condensatori riaa e di accoppiamento per phono
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ciao a tutti
approfitto della Vostra esperienza per chiedere qualche consiglio... :p
ho comprato un phono a stato solido, costruito in cina..... , in alcuni forum, i possessori consigliano di sostituire i condensatori della riaa e degli accoppiamenti, che in origine usano dei condensatori chang, che a loro parere fanno schifo...
mi date qualche consiglio.... i condensatori per la riaa hanno valori di 27nf 4,7nf .
invece per gli accoppiamenti vengono utilizzati solo dei 3,3uf.
potrei abbassare la capacità degli accoppiamenti..??
io ho dato un'occhiata in giro dentro il phono....e anche nell'alimentazione sono presenti condensatori elettrolitici chang... conviene rimuovere anche questi..???
grazie per l'aiuto.
buona musica a tutti...
approfitto della Vostra esperienza per chiedere qualche consiglio... :p
ho comprato un phono a stato solido, costruito in cina..... , in alcuni forum, i possessori consigliano di sostituire i condensatori della riaa e degli accoppiamenti, che in origine usano dei condensatori chang, che a loro parere fanno schifo...
mi date qualche consiglio.... i condensatori per la riaa hanno valori di 27nf 4,7nf .
invece per gli accoppiamenti vengono utilizzati solo dei 3,3uf.
potrei abbassare la capacità degli accoppiamenti..??
io ho dato un'occhiata in giro dentro il phono....e anche nell'alimentazione sono presenti condensatori elettrolitici chang... conviene rimuovere anche questi..???
grazie per l'aiuto.
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Ciao, la prendo alla larga perchè non conosco bene le reti RC RIAA. Come già ti ha detto Luca prima dello spostamento del 3d, la prima cosa da verificare è quale tolleranza vuoi sulla curva Riaa. Ne conseguirà una tolleranza sui componenti della rete, quindi resistenze e condensatori.Quanto sia sensibile l' orecchio medio ( ed il tuo in particolare) allo scostamento dalla curva Riaa è un argomento su cui non mi pronuncio. Ricordo solo che alla fine della catena diffusori ed ambiente scosteranno dalla linearità di 10dB come nulla.
A differenza quindi di altre applicazioni, per la rete Riaa avrai bisogno di condensatori di basso valore ma molto precisi. Altrettanto precise dovranno essere le resistenze.
Sostituire i condensatori presuppone quindi la possibilità di misurarli o di poterli trovare di valore preciso. Quanto preciso? Dipende dalla tolleranza ammessa da te sulla curva Riaa nonchè dalla tolleranza delle resistenze montate. Presumo che l' 1% di tolleranza sui condensatori sia sufficiente, ma andrebbe verificato con un simulatore noti i valori delle resistenze e le tue esigenze di accuratezza richieste alla rete riaa.
In una Riaa tipo Tango EQ600P, di tipo quindi LCR e quindi con valori di capacità molto diversi dai tuoi e con problematiche diverse, l' 1% di variazione positiva sui valori di entrambe i condensatori, porta ad uno scostamento di 0.008 dB a 20 Hz e di 0,044 dB a 20KHz. Essendo pero' il contributo della tolleranza dei condensatori solo uno dei contributi che possono influire sulla risposta, questi scostamenti potrebbero non essere così piccoli dal punto di vista dell' esame strumentale della rete. Per le mie prove ho preferito tarare entro lo 0,5% i singoli condensatori ed allo 0,2% le resistenze, ma queste sono fisime. Nel mio caso, per il condensatore da 126nF ho usato un polistirolo Siemens allo 0.5%, parallelando ad esso altri polistirolo all' 1% e misurando con ponte. Per l' altro condensatore da 5 e passa micro, ho usato dei film plastici parallelati opportunamente. I condensatori in polistirolo (i miei sono surplus; sono quelli cilindrici con l' involucro trasparente) sono un ottima scelta per bassi valori come i tuoi, come pure la mica argentata.Questo sempre e solo dal punto di vista degli strumenti e non dell' orecchio.
Mi spiace di non poterti fornire indicazioni di qualche utilità.
Mauro
A differenza quindi di altre applicazioni, per la rete Riaa avrai bisogno di condensatori di basso valore ma molto precisi. Altrettanto precise dovranno essere le resistenze.
Sostituire i condensatori presuppone quindi la possibilità di misurarli o di poterli trovare di valore preciso. Quanto preciso? Dipende dalla tolleranza ammessa da te sulla curva Riaa nonchè dalla tolleranza delle resistenze montate. Presumo che l' 1% di tolleranza sui condensatori sia sufficiente, ma andrebbe verificato con un simulatore noti i valori delle resistenze e le tue esigenze di accuratezza richieste alla rete riaa.
In una Riaa tipo Tango EQ600P, di tipo quindi LCR e quindi con valori di capacità molto diversi dai tuoi e con problematiche diverse, l' 1% di variazione positiva sui valori di entrambe i condensatori, porta ad uno scostamento di 0.008 dB a 20 Hz e di 0,044 dB a 20KHz. Essendo pero' il contributo della tolleranza dei condensatori solo uno dei contributi che possono influire sulla risposta, questi scostamenti potrebbero non essere così piccoli dal punto di vista dell' esame strumentale della rete. Per le mie prove ho preferito tarare entro lo 0,5% i singoli condensatori ed allo 0,2% le resistenze, ma queste sono fisime. Nel mio caso, per il condensatore da 126nF ho usato un polistirolo Siemens allo 0.5%, parallelando ad esso altri polistirolo all' 1% e misurando con ponte. Per l' altro condensatore da 5 e passa micro, ho usato dei film plastici parallelati opportunamente. I condensatori in polistirolo (i miei sono surplus; sono quelli cilindrici con l' involucro trasparente) sono un ottima scelta per bassi valori come i tuoi, come pure la mica argentata.Questo sempre e solo dal punto di vista degli strumenti e non dell' orecchio.
Mi spiace di non poterti fornire indicazioni di qualche utilità.
Mauro
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grazie Mauro.
per quanto riguarda le resistenze, io non vorrei toccarle, sono già selezionate all'1%..!
per i condensatori riaa in germania hanno usato i mica argentata, ma non ho idea di come suonino e/o come vadano in una rete riaa.
nè di come potrei farli selezionare all'1%..!
in internet ho trovato anche dei polipropilene radiali all'1%..??
meglio aspettare i vostri consigli ; )
per quanto riguarda le resistenze, io non vorrei toccarle, sono già selezionate all'1%..!
per i condensatori riaa in germania hanno usato i mica argentata, ma non ho idea di come suonino e/o come vadano in una rete riaa.
nè di come potrei farli selezionare all'1%..!
in internet ho trovato anche dei polipropilene radiali all'1%..??
meglio aspettare i vostri consigli ; )
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Nell' attesa, due link.
http://www.diyaudio.com/forums/showthread/t-64690.html
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post262664
Ciao
PS: la Riaa è passiva o sulla controreazione? Non so' il perchè, ma lo chiedono tutti prima di esprimersi sul tipo di Cap
http://www.diyaudio.com/forums/showthread/t-64690.html
http://www.diyaudio.com/forums/showthre ... post262664
Ciao
PS: la Riaa è passiva o sulla controreazione? Non so' il perchè, ma lo chiedono tutti prima di esprimersi sul tipo di Cap
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Visto che sono di piccolo valore (e quindi relativamente poco costosi) ti potresti levare lo sfizio di provarli entrambi, a patto di non rovinare la PCB con le (dis)saldature naturalmente!per i condensatori riaa in germania hanno usato i mica argentata, ma non ho idea di come suonino e/o come vadano in una rete riaa.
nè di come potrei farli selezionare all'1%..!
in internet ho trovato anche dei polipropilene radiali all'1%..??
meglio aspettare i vostri consigli ; )
Originally posted by caputi oreste - 13/12/2007 : 21:41:03
Secondo me è più un divertimento che altro, le (eventuali) differenze potrebbero dipendere da così tanti fattori . . . però in fondo cos'altro è un hobby?
Ciao
Massimo
Ciao, Massimo
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Mi tocca dire un' altra sciocchezza, a sentimento (@ by Lucignolo). Mi sembrerebbe non illogico che debba esistere una qualche ragionevole correlazione fra il volume del dielettrico, la sua tipologia, la geometria delle armature ecc. e la corrente che deve poi effettivamente passare in un condensatore.
In una Riaa tensioni e correnti sono in genere miserrime. L' uso che ho letto di grossi motorrun o mica argentata o teflon a film (russi o jankee che siano) mi lascia qualche perplessità; preconcetto o pregiudizio? Forse entrambi, e forse anche ignoranza: semplicemento mi visualizzo male un oggetto, nato e pensato per portare 20 o 200 o 2000A, nell' atto gentile di lasciar fluire 0,0002A. Nella letteratura vulgare amatoriale (leggi forum e siti vari), nessuno penserebbe di usare un nucleo EI120 per fare un trasformatore di ingresso, cosa per altro apparentemente senza controindicazioni sulla base della formulistica corrente ad uso amatoriale; in molti invece utilizzano pacchi di condensatori dalle dimensioni spropositate. Boh... a voi
Mauro
In una Riaa tensioni e correnti sono in genere miserrime. L' uso che ho letto di grossi motorrun o mica argentata o teflon a film (russi o jankee che siano) mi lascia qualche perplessità; preconcetto o pregiudizio? Forse entrambi, e forse anche ignoranza: semplicemento mi visualizzo male un oggetto, nato e pensato per portare 20 o 200 o 2000A, nell' atto gentile di lasciar fluire 0,0002A. Nella letteratura vulgare amatoriale (leggi forum e siti vari), nessuno penserebbe di usare un nucleo EI120 per fare un trasformatore di ingresso, cosa per altro apparentemente senza controindicazioni sulla base della formulistica corrente ad uso amatoriale; in molti invece utilizzano pacchi di condensatori dalle dimensioni spropositate. Boh... a voi
Mauro
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salve
anch'io avrei sperato in una maggiore attività......
credevo che l'argomento fosse appetibile, soprattutto a chi voglia comunque migliorare il proprio phono, senza doverlo cambiare.
forse durante le vacanze tutti saremo più liberi....ed ecco che......
colgo l'occasione di porgere i miei migliori auguri per uno splendente e sereno natale.
anch'io avrei sperato in una maggiore attività......
credevo che l'argomento fosse appetibile, soprattutto a chi voglia comunque migliorare il proprio phono, senza doverlo cambiare.
forse durante le vacanze tutti saremo più liberi....ed ecco che......
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- riccardo
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in letteratura si segnala come il principale limite dei condensatori in mica argentata sia la progressiva ossidazione dei punti di saldatura della pasticca.
Purtroppo non ho a disposizione link sull'argomento.
Posso solo dire che nella selezione dei componenti del minibax (oggetto per il quale non è richiesta al finezza e la precisione della Riia, dato lo scopo e la destinazione middle) ho potuto notare un preciso degrado di prestazioni utilizzando Miche (RS) al posto di COG. Mentre nel filtro di un player ho ottenuto risultati strepitosi usando al posto di ceramici cog e xr7 dei polistirene 1% di provenienza Farnell. (vedere il 3d relativo al marantz cd 57 di adft.it)
Imho.
Saluti
R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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Purtroppo non ho a disposizione link sull'argomento.
Posso solo dire che nella selezione dei componenti del minibax (oggetto per il quale non è richiesta al finezza e la precisione della Riia, dato lo scopo e la destinazione middle) ho potuto notare un preciso degrado di prestazioni utilizzando Miche (RS) al posto di COG. Mentre nel filtro di un player ho ottenuto risultati strepitosi usando al posto di ceramici cog e xr7 dei polistirene 1% di provenienza Farnell. (vedere il 3d relativo al marantz cd 57 di adft.it)
Imho.
Saluti
R.R.
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Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''
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Secondo me sperate ( speri?) in un miracolo di Natale. Domanda troppo filosofica.
Hai letto sicuramente i pochi 3d su diyaudio. I pareri sono discordi, ripartiti fra mica argentata, economico teflon russo, esoso teflon occidentale e polistirolo/policarbonato. Su vinyl engine poi non si entra proprio in merito.
Olimpia su VHF ti dice che lui usa i miconics, ma non dice che sono migliori di altri.
Aloia a suo tempo nell' articolo sulle Riaa (anzi, articoli) consigliava i polipropilene assiali 1%, informando che comunque avrebbe lasciato lo spazio per gli AudioNote PIo della An (tu come la intendi? Attenta riflessione tecnologica o sinergia di marketing a favore del discepolo Nardi? Poi però nel kit - a mio avviso ben piu' saggiamente- metteva i policarbonato (almeno così pare secondo la mia 5° colonna infiltrata fra le truppe Aloiane)
Credo che qualche baldo progettista alla Penasa/drPaolo ecc. potrebbe affrontare il problema, e dire quali dovrebbero essere le caratteristiche minime dei condensatori da mettere in quella posizione. A modesta stima mia potrebbero essere i PP a bassa tensione di Aloia (la stima mia deriva non da complessi calcoli sui circuiti equivalenti, ma dal fatto che Aloia piu' di tanto non si sbaglia)
Di li in poi, presumo che si debba lavorare di fantasia e -soprattutto- di suggestione. Magari evitando di mettere dielettrici da 1200 volt in applicazioni a bassa tensione. Le frequenze in gioco sono trascurabili, le impedenze altuccie, alcune reti utilizzano la costante di tempo a 50Khz ed altri no....
Diventa solo un problema di fede; credere a Olimpia piuttosto che a Nardi piutosto che al tizio che ha preferito i V-Cap? O magari al tizio che ti da la risposta meno dubitativa ?
Personalmente interverrei su una rete esistente (si presume correttamente calcolata) solo nei seguenti due casi:
1) aver calcolato i valori esatti della rete RC ed aver misurato le R esistenti (ed anche i vecchi Cap ). Esiste un rischio non marginale che il produttore abbia fatto una selezione opportuna dei Cap utilizzati in base sia ai valori effettivi dei cap che delle resistenze . In fondo in Cina la manodopera non è al momento molto costosa.
2) volessi occupare il tempo con giochini
Personalmente,in base alla mia suggestione, non avessi già gli stirolo userei dei policarbonato (per intenderci gli MKC 1% o 0,5% se li trovi). In loro assenza andrei sui mica argentata (ottimo il consiglio di Olimpia) cercandoli il piu' ''piccoli'' possibile in termini geometrici. Non userei mai i grossi teflon russi, ne i V-Cap, tantomeno i Mundorf variamente argentati e forse neppure gli AN.
Metterei piombo (o alla disperata blu tack) sui condensatori.
Fatto cio', sarei in pace con la mia coscenza e certo che nessuno saprebbe oggettivamente indicarmi una soluzione migliore
Mauro
Hai letto sicuramente i pochi 3d su diyaudio. I pareri sono discordi, ripartiti fra mica argentata, economico teflon russo, esoso teflon occidentale e polistirolo/policarbonato. Su vinyl engine poi non si entra proprio in merito.
Olimpia su VHF ti dice che lui usa i miconics, ma non dice che sono migliori di altri.
Aloia a suo tempo nell' articolo sulle Riaa (anzi, articoli) consigliava i polipropilene assiali 1%, informando che comunque avrebbe lasciato lo spazio per gli AudioNote PIo della An (tu come la intendi? Attenta riflessione tecnologica o sinergia di marketing a favore del discepolo Nardi? Poi però nel kit - a mio avviso ben piu' saggiamente- metteva i policarbonato (almeno così pare secondo la mia 5° colonna infiltrata fra le truppe Aloiane)
Credo che qualche baldo progettista alla Penasa/drPaolo ecc. potrebbe affrontare il problema, e dire quali dovrebbero essere le caratteristiche minime dei condensatori da mettere in quella posizione. A modesta stima mia potrebbero essere i PP a bassa tensione di Aloia (la stima mia deriva non da complessi calcoli sui circuiti equivalenti, ma dal fatto che Aloia piu' di tanto non si sbaglia)
Di li in poi, presumo che si debba lavorare di fantasia e -soprattutto- di suggestione. Magari evitando di mettere dielettrici da 1200 volt in applicazioni a bassa tensione. Le frequenze in gioco sono trascurabili, le impedenze altuccie, alcune reti utilizzano la costante di tempo a 50Khz ed altri no....
Diventa solo un problema di fede; credere a Olimpia piuttosto che a Nardi piutosto che al tizio che ha preferito i V-Cap? O magari al tizio che ti da la risposta meno dubitativa ?
Personalmente interverrei su una rete esistente (si presume correttamente calcolata) solo nei seguenti due casi:
1) aver calcolato i valori esatti della rete RC ed aver misurato le R esistenti (ed anche i vecchi Cap ). Esiste un rischio non marginale che il produttore abbia fatto una selezione opportuna dei Cap utilizzati in base sia ai valori effettivi dei cap che delle resistenze . In fondo in Cina la manodopera non è al momento molto costosa.
2) volessi occupare il tempo con giochini
Personalmente,in base alla mia suggestione, non avessi già gli stirolo userei dei policarbonato (per intenderci gli MKC 1% o 0,5% se li trovi). In loro assenza andrei sui mica argentata (ottimo il consiglio di Olimpia) cercandoli il piu' ''piccoli'' possibile in termini geometrici. Non userei mai i grossi teflon russi, ne i V-Cap, tantomeno i Mundorf variamente argentati e forse neppure gli AN.
Metterei piombo (o alla disperata blu tack) sui condensatori.
Fatto cio', sarei in pace con la mia coscenza e certo che nessuno saprebbe oggettivamente indicarmi una soluzione migliore
Mauro
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ciao
grazie a Mauro sempre disponibile ed esaustivo....; )
ho preso la mia decisione, ho razzolato anche per altri forum anche stranieri, ed emerge una maggioranza netta di pareri, sulla superiorità nelle reti riaa di polystirene o polycarbonato, insomma dei cap a film, su quelli a mica silver che causano dei problemi, sono magnetici, reagiscono in modo strano.
adesso scelgo quali comprare, pensavo alla Vishay, ne produce molti e sembrano molto buoni, o i rel-cap in polystirene, e vado sul sicuro, altrimenti rischio di non uscirne più....!!!
adesso mi rimane l'incognita degli accoppiamenti, in questo campo sembrano emergere i cap in teflon o i duelund....?? qualcuno ne ha esperienza sulle elettroniche..??
grazie infinite a tutti .
grazie a Mauro sempre disponibile ed esaustivo....; )
ho preso la mia decisione, ho razzolato anche per altri forum anche stranieri, ed emerge una maggioranza netta di pareri, sulla superiorità nelle reti riaa di polystirene o polycarbonato, insomma dei cap a film, su quelli a mica silver che causano dei problemi, sono magnetici, reagiscono in modo strano.
adesso scelgo quali comprare, pensavo alla Vishay, ne produce molti e sembrano molto buoni, o i rel-cap in polystirene, e vado sul sicuro, altrimenti rischio di non uscirne più....!!!
adesso mi rimane l'incognita degli accoppiamenti, in questo campo sembrano emergere i cap in teflon o i duelund....?? qualcuno ne ha esperienza sulle elettroniche..??
grazie infinite a tutti .
- Giaime
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I primi sono ottimi, li ho usati anch'io nel mio pre phono. Non ho avuto modo di effettuare verifiche strumentali della loro precisione (se non della precisione dell'intero circuito) ma tenderei a fidarmi di una ditta piuttosto seria.
Ciao!
Giaime Ugliano
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salve
dopo varie ricerche ho finalmente accumulato il materiale (condensatori) da sostituire nel phono..
polystirene assiali per la riaa con la possibilità di poter montare anche dei visay polipropilene KP1830 solo per il valore di 4,7nf..posso utilizzare due dielettrici diversi nella riaa ?
per gli accoppiamenti ho preso i nuovi mundorf silver/gold/oil speriamo bene... :p
vorrei un suggerimento.. dato che monterò i sudetti condensatori in un phono, vorrei rodarli prima di saldarli...come posso rodarli ?
naturalmente vi tengo aggiornati sui agognati cambiamenti sonori..:o
dopo varie ricerche ho finalmente accumulato il materiale (condensatori) da sostituire nel phono..
polystirene assiali per la riaa con la possibilità di poter montare anche dei visay polipropilene KP1830 solo per il valore di 4,7nf..posso utilizzare due dielettrici diversi nella riaa ?
per gli accoppiamenti ho preso i nuovi mundorf silver/gold/oil speriamo bene... :p
vorrei un suggerimento.. dato che monterò i sudetti condensatori in un phono, vorrei rodarli prima di saldarli...come posso rodarli ?
naturalmente vi tengo aggiornati sui agognati cambiamenti sonori..:o
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A mio modesto avviso il primo problema di una rete RIAA è quello di essere conforme alla normativa (attenuazioni o esaltazioni corrette alle varie frequenze); per ottenere questo bisogna necessariamente usare generatore di frequenza, millivoltmetro audio e ponte LCR sufficientemente preciso per la selezione dei componenti.
Il secondo problema è quello di realizzare una RIAA in cui la qualità del dielettrico dei condensatori (fatta salva la stabilità in temperatura) sia del tutto ininfluente. Per fare questo bisogna rinunciare ai miti della RIAA valvolare, dei vari circuiti Broskie, Johnette (non so se si scrive così) ecc. ecc. ed andare verso circuiti particolari dell'elettronica industriale.
Se mai ci sentiamo (e sentiamo ; ) ) al Bottom Audio...
Paolo
Il secondo problema è quello di realizzare una RIAA in cui la qualità del dielettrico dei condensatori (fatta salva la stabilità in temperatura) sia del tutto ininfluente. Per fare questo bisogna rinunciare ai miti della RIAA valvolare, dei vari circuiti Broskie, Johnette (non so se si scrive così) ecc. ecc. ed andare verso circuiti particolari dell'elettronica industriale.
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Ciao Oreste,io non devo costruire un phono, ma solamente sostituire i componenti nel mio phono, adotando gli stessi valori degli originali, ma "migliorando" la componentistica.
sono invece interessato a scoprire come rodare i cap..
Originariamente inviato da caputi oreste - 14/04/2009 : 20:03:20
nella sostituzione dei condensatori di filtro mi sono sempre trovato benissimo con i Wima FKP2, li puoi trovare anche all'1% di tolleranza (ad esempio da Banzai Effects).
Anche i ceramici C0G sono piuttosto buoni.
Per il rodaggio puoi dare un'occhiata qui:
http://www.diyaudio.com/forums/showthread.php?postid=1321014#post1321014
ClaveFremen "Bailando Salsa en el Sietch"
NAD T-761 (in arrivo) / Sony SCD-555ES / Philips DVP 9000S / Infinity Alpha 40,Center,10 / Beta SW10 / LG RZ-42PY10X
Dario
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salve
per poter eseguire la prova dei condensatori di segnale, devo prolungare i collegamenti, dato l'esiguo spazio sulla scheda, con quale cavo mi consigliate di eseguire la prolunga, litz in rame...rame/argentato...??, considerare che dovrà avere un diametro contenuto, per poterlo saldare nel foro della scheda.
per il momento ho radunato per la prova:
hovland...icar sp25...rel-cap in teflon..dynamicap..ampohm tin foil...
vi tengo informati sui risultati..; )
grazie..
per poter eseguire la prova dei condensatori di segnale, devo prolungare i collegamenti, dato l'esiguo spazio sulla scheda, con quale cavo mi consigliate di eseguire la prolunga, litz in rame...rame/argentato...??, considerare che dovrà avere un diametro contenuto, per poterlo saldare nel foro della scheda.
per il momento ho radunato per la prova:
hovland...icar sp25...rel-cap in teflon..dynamicap..ampohm tin foil...
vi tengo informati sui risultati..; )
grazie..
- Giaime
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Il rumore in più captato da un simile accrocchio vanificherebbe ogni velleità di miglioramento sulla qualità dei condensatori...salve
per poter eseguire la prova dei condensatori di segnale, devo prolungare i collegamenti, dato l'esiguo spazio sulla scheda, con quale cavo mi consigliate di eseguire la prolunga, litz in rame...rame/argentato...??, considerare che dovrà avere un diametro contenuto, per poterlo saldare nel foro della scheda.
Originally posted by caputi oreste - 24/04/2009 : 20:26:34
Pensate a farli silenziosi, i pre phono! C'è gente che si dice soddisfattissima dei propri pre phono autocostruiti, "ammazzagiganti", "batte il costosissimo pre xyz del mio vicino", poi li vai ad ascoltare e senti bzzzzzzzzzzzzzzz.
Chi se la sente se vuole può postare delle misure, ad esempio!
C'è tempo poi dopo, per le migliorie in ambito dei condensatori...
Ciao!
Giaime Ugliano
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