Non ho mai capito perche i valori massimi dichiarati per valvole di potenza sono diversi nella configurazione push pull rispetto alla configurazione single ended
Ad esempio:
6L6 GC
Typical characteristic:
Class A1
Singl tube Push-Pull
Ua = 250 V 270 V
Ug2 = 250 V 270 V
Ug1 = -14 V -17,5 V
Ia = 72 mA 134 mA
Ig2 = 5 mA 11 mA
Ra = 22,5 k#937; -
Ra-a = - 5 k#937;
N = 6,5 W 17,5 W
Perche' in push pull la corrente circolante puo' essere piu' alta?
gabriele
Datasheet valvole
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Come un consiglio da amico. Il produttore ti da un idea di come sarebbe opportuno impiegare quei tubi e di quali sono le polarizzazioni piu' usate; poi sceglie il progettista in base alle caratteristiche che vuole privilegiare o in base a esigenze pratiche sui componenti da utilizzare.
I valori tipici sono un punto di partenza per dimensionare elettricamente i circuiti. I valori massimi sarebbero quelli da non superare affinchè i tubi vivano il tempo previsto nei datasheet. La maggior parte delle valvole è molto piu' robusta e sopporta superi dei valori massimi, per altro dati cautelativamente anche in base al fatto che le valvole all' epoca erano molto costose. Inoltre le valvole reali possono non assomigliare molto a quelle dei data sheet, per motivi di incostanza dei processi produttivi. Se dimensioni un circuito attorno ad una EL34 basandoti solo sui datasheet potresti ritrovarti con qualche cosa di molto diverso dal previsto.
Quelli dei datasheet sono quindi delle indicazioni di massima relative a milioni di pezzi prodotti, con parametri reali abbastanza dispersi, da impiegarsi nelle piu' strane applicazioni e con le piu' disparate esigenze di garanzia di funzionamento.
Direi che buon senso e scelte di progetto dovrebbero essere affiancati.
Se una 2A3 nel 1939 (*) schiattava dopo 800 ore era un dramma; se adesso schiatta una 2A3 cinese pazienza ( per un medio reddito economico); se adesso schiatta una 2A3 NOS del 39 rimane un dramma quasi per tutti .
Ciao Mauro
(*) supponendo che nel 39 ci fossero già le 2A3
I valori tipici sono un punto di partenza per dimensionare elettricamente i circuiti. I valori massimi sarebbero quelli da non superare affinchè i tubi vivano il tempo previsto nei datasheet. La maggior parte delle valvole è molto piu' robusta e sopporta superi dei valori massimi, per altro dati cautelativamente anche in base al fatto che le valvole all' epoca erano molto costose. Inoltre le valvole reali possono non assomigliare molto a quelle dei data sheet, per motivi di incostanza dei processi produttivi. Se dimensioni un circuito attorno ad una EL34 basandoti solo sui datasheet potresti ritrovarti con qualche cosa di molto diverso dal previsto.
Quelli dei datasheet sono quindi delle indicazioni di massima relative a milioni di pezzi prodotti, con parametri reali abbastanza dispersi, da impiegarsi nelle piu' strane applicazioni e con le piu' disparate esigenze di garanzia di funzionamento.
Direi che buon senso e scelte di progetto dovrebbero essere affiancati.
Se una 2A3 nel 1939 (*) schiattava dopo 800 ore era un dramma; se adesso schiatta una 2A3 cinese pazienza ( per un medio reddito economico); se adesso schiatta una 2A3 NOS del 39 rimane un dramma quasi per tutti .
Ciao Mauro
(*) supponendo che nel 39 ci fossero già le 2A3
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ok , questo mi e' chiaro , ma il mio problema era un'altro.
La difefrenza dei valori tra Single Ended e Push Pull .
Dal datasheet sembra che la corrente in PP sia doppia rispetto al SE.
Anche la tensione in PP e' leggermente piu' alta.
Sembra che la corrente dichiarata si riferisca alla somma delle correnti circolanti nelle due valvole e che invecie la tensione sia riferita ad una singola valvola sempre come tensione Anodo-Katodo.
E' cosi?
La difefrenza dei valori tra Single Ended e Push Pull .
Dal datasheet sembra che la corrente in PP sia doppia rispetto al SE.
Anche la tensione in PP e' leggermente piu' alta.
Sembra che la corrente dichiarata si riferisca alla somma delle correnti circolanti nelle due valvole e che invecie la tensione sia riferita ad una singola valvola sempre come tensione Anodo-Katodo.
E' cosi?
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Ho giocato solo due PP, EL84 e PL504.
Ogni progettista fa quello che vuole, figuriamo chi si diletta come me.
Di norma si fa un PP per avere piu' potenza ( in ambito commerciale); per far questo è conveniente spostare il bias a tensioni leggermente superiori, riducendo leggermente la corrente per non superare la Wmax anodica (in realtà si gioca molto anche sulla riduzione di carico anodico). Ne consegue una distorsione maggiore, ma chissenefrega perchè il PP cancellerà le armoniche pari. Il SE invece è bene che lavori caldo (tensioni piu' basse e correnti piu' alte) per far lavorare la valvola in zona piu' lineare.
Questi ragionamenti sono solo per poter scrivere delle specifiche dell' ampli piu' appetibili dal mercato, possono non avere nessuna attinenza con la qualità reale del suono.
Insomma, se vuoi avere piu' W in PP usi tensione piu' alta, griglia meno negativa, Ia piu' bassa, Z carico piu' bassa ... il tutto senza arrivare a spegnere una delle due valvole nel ciclo, per rimanere in classe A ( se questo interessa, ovvio) e sempre pensando ai valori limite del datasheet.
Nel tuo esempio, la corrente in PP era la somma delle due valvole e risultava singolarmente inferiore a quella del SE.
Ciao Mauro
Ogni progettista fa quello che vuole, figuriamo chi si diletta come me.
Di norma si fa un PP per avere piu' potenza ( in ambito commerciale); per far questo è conveniente spostare il bias a tensioni leggermente superiori, riducendo leggermente la corrente per non superare la Wmax anodica (in realtà si gioca molto anche sulla riduzione di carico anodico). Ne consegue una distorsione maggiore, ma chissenefrega perchè il PP cancellerà le armoniche pari. Il SE invece è bene che lavori caldo (tensioni piu' basse e correnti piu' alte) per far lavorare la valvola in zona piu' lineare.
Questi ragionamenti sono solo per poter scrivere delle specifiche dell' ampli piu' appetibili dal mercato, possono non avere nessuna attinenza con la qualità reale del suono.
Insomma, se vuoi avere piu' W in PP usi tensione piu' alta, griglia meno negativa, Ia piu' bassa, Z carico piu' bassa ... il tutto senza arrivare a spegnere una delle due valvole nel ciclo, per rimanere in classe A ( se questo interessa, ovvio) e sempre pensando ai valori limite del datasheet.
Nel tuo esempio, la corrente in PP era la somma delle due valvole e risultava singolarmente inferiore a quella del SE.
Ciao Mauro
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Gabriele,
non hai detto ai datasheet di quale marca ti riferisci, comunque in quelli d'epoca:
- le condizioni tipiche per uso PP sono (direi sempre) riferite a due tubi
- la cosa è scritta (secondo me sempre) in modo molto chiaro
- letti con calma questi vecchi datasheet sono abbastanza semplici da comprendere, di corsa invece . . . .
Se invece ti riferisci a datasheet (cinesi?) moderni (ma esistono?) non ne ho mai visti per cui non saprei dire.
Ciao
Massimo
EDIT: Non avevo visto la risposta di Mauro, più completa.
non hai detto ai datasheet di quale marca ti riferisci, comunque in quelli d'epoca:
- le condizioni tipiche per uso PP sono (direi sempre) riferite a due tubi
- la cosa è scritta (secondo me sempre) in modo molto chiaro
- letti con calma questi vecchi datasheet sono abbastanza semplici da comprendere, di corsa invece . . . .
Se invece ti riferisci a datasheet (cinesi?) moderni (ma esistono?) non ne ho mai visti per cui non saprei dire.
Ciao
Massimo
EDIT: Non avevo visto la risposta di Mauro, più completa.
Ciao, Massimo
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Mi riferivo al datasheet che ho trovato sul sito jj-electronic
http://www.jj-electronic.sk//index.php? ... &Itemid=11
gabriele
http://www.jj-electronic.sk//index.php? ... &Itemid=11
gabriele
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