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mrttg
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Messaggio da mrttg »

Sabato mattina sono in quel di Milano se qualcuno partecipa ci si può trovare...


Tiziano
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nicomario
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Messaggio da nicomario »

Ciao se non lavoro, un giretto alla mattina lo faccio volentieri, ti faccio sapere venerdì



Mario Nicodano
http://foto.webalice.it/nicomario
Mario
STEFANO
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Messaggio da STEFANO »

Sono stato Giovedì , è il giormo migliore , non c'è gente e ci sono molti tecnici che mettono a punto gli impianti.

DA vedere , secondo me:

Sala JBL : Ci sono le casse del giubileo da vedere e sentire, suonano benissimo (anche se hanno medi ed acuti a tromba) e sono presentate dal "PROJECT MANAGER HI-END) arrivato dagli stati uniti apposta.

Sala Natali: Impianto tutto KRELL compresi i diffusori , per me il miglior suono del salone

Sala Linn : Ha smesso di fare i giraCD e propone un oggetto che immagazzina i CD su Hardisk prendendoli da computer o internet via rete locale, e può scaricare e leggere anche file con codifica a 24 bit qualora disponibili ( ci sono dei demo sul loro sito) insomma una specie di I-POD HI END. Ma non è che abbia capito gran che dal tecnico/progettista tuttaltro che flemmatico proveniente dall'inghilterra per presentare questa novità...Da un ascolto in commutazione effettuato sul momento da un disco di un visitatore unanimemente la versione letta dal computer e scaricata via rete locale è risultata udibilmente migliore di quella letta dal CD linn direttamente.... Sono Perplesso ... Vorrei qualche commento .

Sala ALE: in mostra alcuni driver tra cui un driver per i bassi!!! Un videoreportage di una istallazione presso un fortunato audiofilo italiano. In un'altra sala un delizioso diffusore : bassi a dipolo , larga banda in cassa chiusa e acuti a tromba.

Sala studio 24 (credo ) un paio di impianti minimali con dei giraCD di fattura che dire particolare è un eufemismo e delle minicasse monovia dal bell'impatto sonoro.

Unica cosa non nuova ma veramente innovativa : un paio di casse piatte dipolari ne elettrostatiche ne isodinamiche ma dinamiche senza cono .
Eccellente realizzazione , grande dinamica , grande sensazione di potenza sopratutto sulle basse frequenze. Erano presentate dello stesso progettista e suonavano davvero bene( sito internet: http://www.podiumsound.co.uk ), Vorrei sentire davvero qualche commento tecnico qualificato, inoltre intravedo la possibilità ( cannibalizzando qualche altoparlante) di fare qualche "sperimentazione autocostruttiva" anche se il livello è enormemente superiore alle mie possibilità!

Un saluto a tutti
STEFANO
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plovati
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Messaggio da plovati »

Qualche segnalazione sparsa, a prescindere da prezzi e altro:

Sala 47Labs (non so chi fosse il distributore)
Una cassa con Feastrex elettroeccitati, il miglior monovia che abbia mai sentito.

Kiom
sempre molto elevato il livello sonico, stavolta anche a volumi competitivi con le altre salette. Interessante il ricorso ad un supertweeter Murata da 100kHz, che Chiomenti assicura essere percepibile. Le elettroniche: integrato Kiom PP di 6B4G + CDP MBL.

U-vola
Non sono solo oggetti di design, suonano pure!

JBL
Sistemone simil-mariovalvola, ma stereo :) Suono con stesse caratteristiche e dinamica, rimanendo molto equilibrato comunque.

Diffusori ? in saletta Monrio
molto particolari, fronte molto stretto con piccoli altoparlanti, retro caricato con un sacco di piccoli radiatori passivi (c'era un esemplare sezionato in mostra). Immagine di stabilità e tridimensionalità sorprendenti.

Rosso Fiorentino

ex- GEA, rinuncia al Fostex in monovia, e presenta un interessante due vie compatto, che secondo me potrebbe essere maggiormente esaltato da una diversa amplificazione.

Audio Note UK

due salette, in entrambe un suono cupo, plumbeo. Tanti, troppi bassi e dettagli arrotondati.

Videohifishop
rispolverato il marchio videohifishop che sembrava destinato a perdersi nella rete, presentavano un sistema con Chateram+ base unità bassi+supertweeter veramente ben suonante (e mi secca un po' ammetterlo)

i nastri di Bolduc
Assistito a mezz'ora di presentazione di Pierre Bolduc con mega-impiantone La tesi da dimostrare era che i nastri suonano meglio del vinile. E resta da dimostrare..

Labor Limae
quelle sospese su elastici, allestite in una stanzetta funerea. Perplesso, non mi pare l'impianto del secolo. La localizzazione era particolare, girando nella sala la posizione virtuale della voce riprodotta rimaneva abbastanza ferma. A me è parso che ci fosse una alterazione timbrica nel pianoforte riprodotto insieme al violoncello, quest'ultimo tendeva a prevalere troppo (cioè in maniera esagerata rispetto ad altri impianti che mi parsi più realistici).

SI audio
uno spreco di 845 e plexiglas. Anche a sforzarmi di comprendere il punto di vista (sarebbe meglio dire di ascolto) di altri, non capisco come si possa ritenere questo impianto come un riferimento.

Genelec
monitor amplificati professionali da studio in configurazione 5+1. Ho chiesto di togliere il sub ed andava meglio senza. Un suono estremamente equilibrato, al limite del piatto. E' interessante perchè pare sia con questi monitor che vengono giudicate in fase di editing le registrazioni.


Sono tutte impressioni largamente soggettive, anche se visitando il TopAudio in compagnia di Mbaudino, che ha preferenze musicali e soniche totalmente diverse dalle mie, il giudizio complessivo su cosa ci era piaciuto e cosa meno è stato abbastanza simile.

Extra Top Audio una segnalazione la meritano anche le piSpeaker di Ppoli (molto più piccole di quanto si possa immaginare), l'ampli TA2024 di campedel e il setup di riccardo basato su MyEvo e Laura Royal Device.
Approfitto per ringraziare i quattro forumieri nominati.

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Messaggio da marziom »

qualcuno ha sentito la saletta SIGMAUDIO?...
...nelle LABOR LIMAE c'è lo zampino dello inge...



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Messaggio da plovati »

qualcuno ha sentito la saletta SIGMAUDIO?...
...nelle LABOR LIMAE c'è lo zampino dello inge...

Originally posted by marziom - 17/09/2007 :  11:06:56
completato il post precedente. Quello che si puo' desumere dall'ascolto delle Labor Limae (tra l'altro in condizioni che tutti conosciamo) credo vada riferito solo a Labor Limae. Non si possono trarre conclusioni circa la qualità di una miscela di caffè degustandone una tazza fatta con polvere comprata al supermercato. Bisogna andare in torrefazione. :)

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Messaggio da marziom »

certamente pg, però intanto, stando alle tue impressioni, abbiamo ritrovato uno dei punti salienti del suono moss (io purtroppo parlo per sentito dire ....visto che non ho mai avuto il piacere/occasione di sentire l'originale...) che è la ricostruzione dell'imagine stereofonica.
mi piacerebbe sentire le riflessioni di mauro ...che sta rimuginando sulle idee dell'inge.

marzio

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Messaggio da plovati »

certamente pg, però intanto, stando alle tue impressioni, abbiamo ritrovato uno dei punti salienti del suono moss (io purtroppo parlo per sentito dire ....visto che non ho mai avuto il piacere/occasione di sentire l'originale...) che è la ricostruzione dell'imagine stereofonica.
mi piacerebbe sentire le riflessioni di mauro ...che sta rimuginando sulle idee dell'inge.
Originally posted by marziom - 17/09/2007 :  11:44:59
Peccato che l'immagine stereofonica fosse di gran lunga migliore e più stabile nelle Monrio. Oppure la presenza della sorgente virtuale fosse migliore nelle Bolzano Villetri, solo che questa seguiva l'asoltatore. Muovendosi da un acassa all'altra la cantante si materializzava al centro della cassa più vicina.

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MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Non ho esperienza di ascolto 'metodologico', per cui il mio parere vale meno di zero.

Non ho mai sentito nulla di peggio della saletta secondaria di AudioNote; ho insistito io per andarci, forzando PG: potremmo definirlo il ''lato oscuro'' del suono. Preferisco la mia autoradio. Non terrei in casa quella catena neppure mi fosse omaggiata; vorrei essere lautamente pagato.
La saletta principale audionote: mediocre, senza infamia e senza lode, come tante altre. Non chiedetemi cosa fosse in funzione nelle due salette, ininfluente.

Labor limae? Meglio che ritornino a lavorare di lima, forse è un mestiere piu' adatto al produttore. PG voleva sentire il clone di Russo ed abbiamo trovato chiuso. Lui si è infilato da un' altra parte, io ci sono ripassato davanti dopo un poco ed era aperto. Entrando ho sentito il piu' stridulo violino che mi sia mai capitato; o era una registrazione demo di un violino da supermarket ( capisco che gli studenti del conservatorio debbano contenere i costi), o anche quì non ci siamo. SOno andato a chiamare PG, altro brano, altra corsa. Decisamente meglio, ma niente di speciale. Timbrica mediocre, immagine modesta, dinamica uguale a tanti altri diffusori. Duemila euro però li valgono tutti (alla coppia).

Bolzano Villetri è un bel gioco, veramente bello, se si ha un enorme salone; non si girà naturalmente attorno agli esecutori, ma si materializzano davanti ovunque ci si trovi. Non ho un grande salone, ne un piccolo salone, ne un apiccola saletta. Comunque interessante.

Grandissimo Monrio, da baciare in bocca sull' istante. Non in valore assoluto, ma per il rapporto spazio occupato/resa.

U-vola, come già detto, grande sorpresa: anche qui' non in valore assoluto. I miei complimenti al progettista/markettaro.

Kit di Costruire HiFI: io lascierei perdere, la cosa migliore era il balcone aperto per fumarsi una sigaretta.

Moroni & C: concordo con PG, col sub e il tw. aux le casse sono veramente interessanti. La domanda sorge spontanea: MA CHE c**zzo DI ORECCHIE HA CHI LI ESALTAVA SENZA SUB E SENZA STW ?

EVEREST: concordo con il parere già dato

Rosso Fiorentino: bravi

Feastrex: il primo monovia che vorrei avere

Kiom: interessanti, suono equilibrato, delicato, ascoltato a volume da confessionale. Se questo era l' alto volume di Chiomenti, come caspita suonva gli anni precedenti? Se sono in fascia 5000 euro, sono da prendere in considerazione.

In conclusione: a parte la saletta secondaria di AudioNote, francamente imbarazzante, tutte le cose ascoltate erano di buono/ottimo livello. In nessuna saletta ho però visto ne la Madonna, ne' Madonna.
Farei due sole osservazioni:
la prima: praticamente tutti gli impianti ascoltati erano infinitamente superiori ai vari monovia diy che ho ascoltato (miei compresi). Non è che stiamo a prenderci in giro con i vari Fostex e Ciare e Supravox e quanto altro?
la seconda, ed è un' impressione: in tutti gli impianti ascoltati, le decine di migliaia di euro fra elettroniche, cavi e sorgenti si sprecavano. Dubito che esisstessero 'componenti' sbagliati. poichè le differenze fra una saletta e l' altra erano analoghe a quelle fra una bella svedesa ed una bella brasiliana o una bella californiana o una bella etiope o una bella ucraina ( in realtà i suoni non erano poi tutti così belli), girando per il tav inconsciamente non ho mai pensato che differenze così notevoli potessero essere attrbuite alle elettroniche o alle sorgenti o ai cavi, ma sempre e solo ai diffusori. Sbaglio? Insomma, esemplificando e per grosse lineee le sorgenti ecc. forniscono i dettagli, ma i diffusori +ambiente definiscono l' essenza della catena. Che ditein merito ?

Ripeto, il tutto per come sentito da uno sordo e scritto da un incompetente. Pareri personali, chiacchere da bar (solo il giudizio su audionote-bis è al di là ogni possibile personalismo. Chi' ha predisposto l' impianto era molto piu' sordo di me)

Mauro

Edit 17/9 14.01:
http://www.monrio.it/it/products.asp?cascate=1&CLASSIC
forse Monrio NON produce diffusori. Provo a scrivergli, fra qualche giorno in modo che si riprendano dal TAV.
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

certamente pg, però intanto, stando alle tue impressioni, abbiamo ritrovato uno dei punti salienti del suono moss (io purtroppo parlo per sentito dire ....visto che non ho mai avuto il piacere/occasione di sentire l'originale...) che è la ricostruzione dell'imagine stereofonica.
mi piacerebbe sentire le riflessioni di mauro ...che sta rimuginando sulle idee dell'inge.

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Originariamente inviato da marziom - 17/09/2007 :  11:44:59
Sono assolutamente lusingato. E' la prima volta che qualcuno chiede il mio parere :oops: . Mi sà però che hai scelto la persona sbagliata. Purtroppo 'rimuginare' sulle idee di Moss non è un elemento sufficiente per formarsi dei criteri di valutazione dell' ascolto.

L' immaggggineeee presentata dalle Labor Limae era sullo stesso livello qualitativo di tanti altri diffusori presenti al TAV, in una saletta comunque predisposta con un occhio attento all' acustica (poi è chiaro che il contesto non consente granchè e soprattutto i distributori non vogliono spendere qualche soldino in merito).

Per chi vuole posso organizzare una attenta seduta dal distributore, che è del mio paese.

Gli elementi Moss che ho individuato nelle Limae sono:
-sospensione su elastici
- un baffle frontale in miniatura, immediatamente sfuggente all' indietro: quindi presumibilmente poche diffrazioni.

Comunque non credo proprio che basti questo per replicare un sistema Moss, anche se queste sono cose buona e giuste; la similitudine con Moss (o la scopiazzatura di Moss) secondo me finisce lì. O almeno io non ho notato altro. Sospendere con molle, elastici è sicuramente una cosa buona; come detto ho ottenuto un immediato riscontro con le mie Sachiko ( risultato percepito come nettamente migliorato entro i primi 3 secondi di ascolto, senza bisogno di tanti aggettivi o dettagli ); tuttavia il volume di ascolto a cui riferisco tale sensazione era nettamente superiore ai suoni in sordina che ci hanno fatt sentire al TAV, in salette per di piu' in cui non c'era nulla che potesse vibrare. Per onestà verso Russo devo ammettere che è la prima volta che mi capita di percepire un netto ed immediatamente evidente vantaggio da una ''modifica''.
Per compensare e giusto per meritarmi un altro vaffanc**o da Russo, in maniera altrettanto chiara devo dire che non ho notato nessun vantaggio dal sospendere la sorgente (ma il mio impianto non nasce e non è adatto a valutare le raffinatezze).

Per altro non ho nessun elemento per dire che il suono di Moss sia buono.

Mauro
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Messaggio da plovati »

(..)tuttavia il volume di ascolto a cui riferisco tale sensazione era nettamente superiore ai suoni in sordina che ci hanno fatt sentire al TAV, in salette per di piu' in cui non c'era nulla che potesse vibrare.

Originally posted by MBaudino - 17/09/2007 :  13:57:42
Oh, gluca e natali, si può sapere a che volumi ascolta MBaudino??


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Messaggio da Natali »

Mauro? Ma lui non ascolta musica!

Ciao, Andrea :D
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Messaggio da marziom »

... Sbaglio? Insomma, esemplificando e per grosse lineee le sorgenti ecc. forniscono i dettagli, ma i diffusori +ambiente definiscono l' essenza della catena. Che ditein merito ?
concordo! i diffusori IMHO sono l'anello della catena che più influenza il risultato finale
poi ci metterei ex equo ampli e giraLP
dopo ancora .....molto dopo.....il CD

ovviamente tagliando tutto con l'accetta...
marzio

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Messaggio da Davide »


Bolzano Villetri è un bel gioco, veramente bello, se si ha un enorme salone; non si girà naturalmente attorno agli esecutori, ma si materializzano davanti ovunque ci si trovi. Non ho un grande salone, ne un piccolo salone, ne un apiccola saletta. Comunque interessante.

Mauro



Originally posted by MBaudino - 17/09/2007 :  13:34:20
L'anno scorso mi ricordo che dimostravano un "impianto" veramente interessante se si aveva... una camera da letto :p :p :p ... non importa di che dimensioni... chissà se c'era pure quest'anno... :D :D :D

Ciao

Davide
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Messaggio da MBaudino »

Come siete cattvi. Adoro ascoltare le sinusoidi, per le onde triangolari impazzisco. :D


x PG: . Sono un pacifico, ascolto a volumi normali, compatibili con gli orari ed ai rapporti di buon vicinato.
Gli effetti delle 'molle' non si esauriscono con la riduzione delle vibrazioni trasmesse ai vari pannelli che costituiscono i diffusori o i mobili o i pavimenti ecc; rimanendo però limitati a questo aspetto la mia impressione è probabilmente eretica, in quanto ritengo che non esista linearità fra la pressione emessa e le vibrazioni derivanti. Probabilmente il mio pavimento ed i mei mobili hanno incastri e elementi di giunzione che al di sopra di un certo livello critico consentono una non linearità delle deformazioni. Difficile da spiegare: un asse vincolato perfettamente alle due estremità vibra in modo proporzionale alle sollecitazioni. Se però il vincolo non è ideale, ma è realizzato solo in qualche punto (mobili Ikea, ad esempio, ma direi la maggior parte dei mobili industriali) ho avuto l' impressione che al di sopra di una certa soglia il sistema - all' improvviso - si mette a sbattere in maniera esponenzionale. Sulle vetrate della finestra ( stucco vecchio, vecchi profilati, ecc) questo poi è evidente in maniera lampante: giro manopola volume .. niente,.. giro manopola .. niente, giro manopola .. niente.., piccolo giro di manopola... l' apocalisse). E' per questo che ritengo che un minimo di energia di soglia ci voglia nella prova dei sistemi non ideali.
A meno di voler ascoltare solo onde sinusoidali.

Mauro
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Messaggio da PPoli »

Extra Top Audio una segnalazione la meritano anche le piSpeaker di Ppoli (molto più piccole di quanto si possa immaginare), l'ampli TA2024 di campedel...
Begli amici... ti dicono che passano un attimo a sentire le tue cassettine autocostruite e scopri dopo che si sono presentati freschi freschi di alcune ore di ascolto di impianti super professionali in sale trattate e con dischi adeguati.

Non sono minuscole, misure esterne dell'unità bassi, 45*70*40 (l*h*p), ma abbastanza contenute da impedire alla moglie di scaraventarle fuori dalla porta.

Confermo le impressioni positive dell'ampli di campdel con il tripath. Confesso che ero scettico. La versione che avevo realizzato in passato con il 2022 non mi aveva convinto per nulla. Questa invece, completamente autoprogettata, suona decisamente bene.
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Messaggio da audiofanatic »

non ho mai pensato che differenze così notevoli potessero essere attrbuite alle elettroniche o alle sorgenti o ai cavi, ma sempre e solo ai diffusori. Sbaglio? Insomma, esemplificando e per grosse lineee le sorgenti ecc. forniscono i dettagli, ma i diffusori +ambiente definiscono l' essenza della catena. Che ditein merito ?



Mauro




Originariamente inviato da MBaudino - 17/09/2007 : 13:34:20
quoto... quello che si ascolta sono i diffusori, per quanto mi riguarda le elettroniche quasi non le guardo, i CDplayer si distinguono in "suonaimasterizzati" e "nonsuonaimasterizzati", gli ampli in "distorcesealzoilvolume" e "nondistorcesealzoilvolume"... (e al topaudio c'erano tutte le categorie del caso :D )
Ovviamente a volte risulta difficile dire "stagracchiandoildiffusore" oppure "stagracchiandol'amplificatore", ma in genere, quando capita, la colpa è dell'ampli...

Filippo
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Messaggio da MBaudino »

Perchè avviene cio' che ho visto al Tav?

Mi chiedo e fantastico.

Supponiamo............................

...... io sono un imprenditore nel settore audio, ad esempio un distributore.

Caccio 15000 euro per partecipare al TAV. Euro piu', euro meno, l' affitto di una sala mediogrande, il trasporto del materiale, la trasferta dei collaboratori ecc presumo che finisca per costare quello (per una stanzetta non proprio minuscola e per un equipe non proprio ridotta all' osso).
Li spendo in una delle poche manifestazioni in grado di attirare moltissimo pubblico. Ho la possibilità di far innamorare dei miei prodotti migliaia di persone, di distinguermi dalla massa di centinaia di concorrenti, di far capire l' assoluta qualità e diversità del suono della catena che distribuisco....
Se riesco a fare questo, catturerò centinaia, migliaia, decine di migliaia di clienti (va beh, esagero un poco). Per riuscirci studierò alla perfezione l' acustica della stanza in cui esporrò. tanto mesi prima sapro' esattamente quale sarà la stanza. Andrò a dormirci una sera, mesi prima, per verificarne esattamente l' acustica. Prenderò i provvedimenti del caso. Insomma, mi sbatterò quanto necessario perchè il mio suono sia il migliore, l' unico in grado di ricostruire scena, dinamica, ambienza, microdinamica, pathos espressivo ecc. ecc. Insomma, farò di tutto perchè il suono dell' impianto che vendo sia diverso, sia migliore di quello della concorrenza. Costruirò dei controtelai per portare gli assorbenti necessanti, difrattori, riflettori, assorbitori e quanto altro.
Farei fare lo studio ad un professionista ragionevolmente bravo. Insomma, anzichè 15.000 euro, l' ammortamento (non l' acquisto, solo l' ammortamento) di quello di cui sopra potrà portare a 20.000 euro il costo globale della mia partecipazione al TAV, ma la cifrà avrà un ritorno inimmaginabile: i milioni di clienti di cui sopra.

Invece? Una sega di niente. Qualche tube traps o analogo posato con malavoglia quì e la, qualche pannello appoggiato con trascuratezza alla dove da meno fastidio. Il solo Chiomenti si è sbattuto a fare un supporto in legno per poterci appoggiare del polistirolo con il quale fare un minimo di trattamento al soffitto. Ed è un aziendina fatta dal solo Chiomenti, mica la Krell.

Conclusione, tutti mobilitati a dire che nelle fiere si ascolta male e che su e che giu'. Il vero ascolto va poi fatto in solitudine, in realtà senza possibilità di veri confronti, andando a memoria.

La domandona è: ma non è che sta bene così a tutti perchè effettivamente gli impianti suonano in effetti tutti simili ed a parte qualche marginale caratteristica non si differenzierebbero di molto ( entro certi limiti di fascia di costo)? Ed è quindi molto piu' efficace investire sul solo marketing e sull' immagine del prodotto. Ora, con lo stesso cd, una catena porta il piano in avanti e l' altra il violoncello, in una si sente meglio il plink e nell' altra il plonk. Ma, come già ho detto, Madonna e La Madonna stanno da un' altra parte.

Mauro
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Messaggio da Giaime »

La domandona è: ma non è che sta bene così a tutti perchè effettivamente gli impianti suonano in effetti tutti simili ed a parte qualche marginale caratteristica non si differenzierebbero di molto ( entro certi limiti di fascia di costo)? Ed è quindi molto piu' efficace investire sul solo marketing e sull' immagine del prodotto. Ora, con lo stesso cd, una catena porta il piano in avanti e l' altra il violoncello, in una si sente meglio il plink e nell' altra il plonk. Ma, come già ho detto, Madonna e La Madonna stanno da un' altra parte.

Mauro

Originally posted by MBaudino - 17/09/2007 : 18:36:11
Placebo di Peter, tratto dal libro di Bloch "La legge di Murphy":

Un grammo di immagine val piu' d'un chilo di fatti.

:twisted:

(ps la tua analisi coglie sostanzialmente quella che è la realtà, almeno a sentire l'accurata descrizione che mi ha fatto un giovane e bravissimo designer di elettroniche a valvole italiane, amico mio di vecchia data...)

Ciao!
Giaime Ugliano
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Messaggio da marziom »

mauro, per esperienze simili, banalmente la stanza te l'assegneranno qualche giorno prima, e sarà per te agibile solo il giorno prima.

marzio


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