La grezza meccanica

Discussioni varie, audio e non.
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

E' una battuta :)
Per un futuro non certo prossimo, sto pensando ad una meccanica per la lettura dei CD. Scopo potrebbe essere quello di realizzare un lettore di buona qualità, con uscita I2S, sul quale non avere ripensamente per molti molti anni. Budget 1000 euro max

La piu' gettonata nei vari forum è - o almeno così mi pare- la meccanica Philips CD PRO2. Presenta l' irrinunciabile vantaggio di essere offerta da molte fonti, in una serie abbastanza variegata di kit fra i quali, al momento, mi sembra maggiormente interessante quello proposto da:
http://www.diy-high-end.com/

Il limite eventuale che può avere questa meccanica è l' impossibilità di leggere formati a maggiore risoluzione ( ipotizzando che sia un limite):
Con qualche difficoltà ad usare la ricerca sul forum, ho rintracciato le due discussioni in cui si parla di questa meccanica (compresa la presentazione del lavoro di mrJam).
Non ho però trovato elementi di chiarimento su alcuni punti, per cui vengo alle domande:

1) avete altre meccaniche da suggerire in alternativa, eventualmente piu' moderne ( come se le cose vecchie fossero peggiori... :) ) o in grado di leggere anche SACD???? Come detto prima , è però condizione irinunciabile - per me -trovare in forma di kit o di progetto a forma di stupido anche tutta l' elettronica di supporto.

2) mi rendo conto che questa seconda domanda cade in un periodo di animi non proprio rilassati. In un qualche post che non riesco a rintracciare, l' ing. Russo - pur ritenendo il digitale un errore- indicava in un' ipotetica sua realizzazione, la necessità ( o l' utilità, non ricordo il termine esatto) di evitare turbolenze nella zona del gruppo ottico di lettura. Di quì proponeva (o suggeriva, o indicava o quanto altro) l' utilità di far lavorare sotto vuoto il lettore. Non ho elementi per quantificare l' influenza di queste turbolenze, ma detta così e letta da un somaro come me, mi è sembrata una grande idea. Ora, vedo due possibili rischi nel realizzare questo a partire da una meccanica esistente, sia pure robusta come la Pro2:
  • nella pratica bisognerebbe mettere sotto vuoto tutto il gruppo meccanico, cosa non difficile (penso che sia invece piu' difficile o impossibile, separare in una apposita camera solo la parte superiore della meccanica). Questo però azzererebbe la dispersione termica dei componenti attraverso i normali moti convettivi e per diffusione; rimarrebbe solo l' irraggiamento, che però alle temperature di lavoro è modesto. Sopravviverebbero i componenti secondo voi? Quanto scalda la Pro2?
  • ho il sospetto che l' aria possa in realtà costituire un elemento indispensabile per la stabilizzazione del disco in rotazione e forse anche del suo smorzamento. Forse anche nel mantenere la distanza disco-testina, come mi pare avvenga negli HD -dove però le distanze sono molto piu' piccole. Qualche idea in proposito? Chi ha visto fisicamente un PRO2, ritiene possibile una soluzione di questo tipo? Avete visto meccaniche commerciali in cui questo sia possibile?
Grazie per eventuali contributi
Mauro
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Dunque, visto che sto pensando anch'io insieme ad alcuni colleghi ad una cosa simile, vediamo se posso dare un qualche tipo di contributo: mi scuso in anticipo se dirò qualche inesattezza, prego di correggermi :)

Io vedo un grosso problema negli SACD. Non so se in giro esistono kit che prevedano già fatta tutta la parte elettronica, ne dubito fortemente poichè trattandosi di formati proprietari e copyright difficilmente possa essere autorizzata qualche soluzione diy.

(btw, leggevo della possibilità di modificare l'Oppo981, Pioneer DV-575A, DV-578A e altri DVD player per costringerli a dare sull'uscita SPDIF un flusso PCM ad alta risoluzione, derivato dal DSD, e poterlo passare ad un DAC. Io terrei conto di questo tipo di soluzioni... sono dell'idea che su queste cose è difficile partire da "zero" senza avere bene in mente cosa fare, e avere la possibilità di svilupparci l'elettronica attorno quando questa non esiste in soluzioni "già pronte"...)

Anche tu riuscissi a trovare un DAC che accetti un segnale DSD (o che abbia un qualche modo, mica facile, di convertirlo in PCM alta risoluzione), che tipo di meccanica è in grado di leggere i SACD? Sicuramente un complesso di tipo informatico, ma non so se è possibile supportarli nativamente o bisogna smazzarsi un po' a programmare l'interfaccia (diamine, non ho SACD nè ne ho mai avuti, non so nemmeno se si possano leggere sul PC!).

Cerca pure, informati: credo però che l'idea SACD sia il caso di metterla da parte :)

Vedo comunque che per estrarre nel miglior modo le informazioni dal CD, ti orienti più verso soluzioni meccaniche-antivibrazionali (e un po' eso 8) ) piuttosto che l'uso di FIFO o quant'altro, soluzioni ad es. che usa ML.
In questo caso non saprei aiutarti, se dovessi costruirmi una meccanica di lettura punterei sicuramente sui lettori DVD da PC, più economici, facili da trovare, e sottoponibili a pesanti tweaks - ricostruzioni senza il patema di gettare via centinaia di euro con un colpo sbagliato di saldatore.

Forse questo topic può esserti d'interesse, ma comunque trovi molte idee e spunti nella sezione "Digital" di DIYaudio.com.

Tienimi informato dei tuoi sviluppi :)

Ciao!
Giaime Ugliano
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MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Grazie Giaime, per il link a DIYAudio. Salvato il testo, lo leggerò con attenzione.

Ho preso la modifica per il DV-575A, che seguirà la sua strada.
Sono però alla ricerca di un miglior punto di partenza: una meccanica robusta, meccanicamente stabile, isolabile ( Il DV-575A, al solo vederlo internamente, mette angoscia. E' un bell' apparecchietto, funziona bene, ma mi ricorda le stampanti usa e getta; insomma, sono un vecchio tradizionalista che pensa che un poco di acciaio non possa che fare bene.

Effettivamente dubito di trovare una meccanica SACD di qualità, kittata secondo le mie esigenze.

Preferisco le soluzioni meccaniche 'eso' alle FIFO??? Non sò neanche cosa sia una FIFO..... A pelle, comunque, sempre meglio risolvere a monte, prima della fuga dei buoi. Poi possono starci le FIFO (che immagino siano memorie di transito, tipo quelle dei CD da auto per rimediare ai sobbalzi) o l' uso di un HD o altro.

La Philips CD-pro2 per te è la migliore meccanica disponibile liberamente sul mercato, purchè dotata di opportuni kit ?
''Migliore de che'' si potrebbe dire; comunque spendere 200 euro o spenderne 300 o 400 non cambiarebbe di molto; l' obiettivo principale è non doverci tornare sopra per molto tempo.
Ciao Mauro
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Non doverci tornare sopra per molto tempo, su un formato (il CD) per me ahimè morente, la vedo un po' dura 8)

Di fatti credo che non farò seguito al mio progetto: se ho necessità di uno straordinario lettore CD ci sono gli ampi e approfonditi suggerimenti di Riccardo, in merito ai tweaks su prodotti commerciali.

Ciò che adorerei, veramente, sarebbe qualcosa per mettere in comunicazione la parte audio con la memoria di massa e connettività internet del PC... ; )

Ciononostante se ho qualche contributo da apportare non mancherò :)

Ciao!
Giaime Ugliano
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Messaggio da MBaudino »

.....su un formato (il CD) per me ahimè morente, la vedo un po' dura 8)


Originariamente inviato da Giaime - 22/07/2007 :  12:41:45
Anche tu prevedi il ritorno al vinile? :)

Ieri sera 'Natali' mi ha detto che anche Saturn ormai vende vinile, a fianco delle lavatrici e degli asciugacapelli. Diciamo allora che il lettore sarà destinato ai miei vecchi CD.
Ciao Mauro
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Messaggio da marziom »

il mio 1/2 cents

oggi convivo molto bene con il mio DENON 2900, è una macchina versatilissima, legge tutto ed è un jolly per l'impianto principale (quello del salone per intenderci).
in rete si trovano modifiche a iosa.
Sicuramente non è una macchina ESO...ma non sfigura. e poi oggi la trovi a veramente poco considerato quello che hai.

se hai pazienza, tanta, finito il DAC (vedi altro mio 3d) potrò provare seriamente la mia meccanica esterna NEC (ex masterizzatore)...in giro se ne parla mooolto bene...e poi l'ho poagato 10€ ;-)

marzio

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Messaggio da campedel »

Un altro 1/2 cent:
ho recentemente acquistato proprio la meccanica CD-PRO2M (l'ultima versione disponibile che è lead-free) per realizzare - con moooolta calma - un lettore CD definitivo in sostituzione di un vecchio lettore Pioneer di bassa lega.
La scelta di questa specifica meccanica Philips è stata dettata:
  • come nel tuo caso. principalmente dalla presenza dell'interfaccia I2S, per evitare tutti i problemi (jitter,etc.) connessi con l'uscita tipo S/PDIF (già il formato CD non è il massimo che si sarebbe potuto fare, almeno evitiamo ulteriori problemi non necessari :) ..)
  • dalla disponibilità per i privati cittadini - esistono anche meccaniche TEAC, ma non sono riuscito a trovare dove acquistarle nè saperne caratteristiche tecniche o il costo
  • dalla difficoltà di trovare qualcosa di economico sul mercato dell'usato - ad es. vecchie meccaniche TEAC tipo VDRS - che spesso escono solo S/PDIF

Philips produce anche un'altra meccanica con uscita I2S, del tipo a caricamento frontale, che costa un centinaio di Euro in meno.
Non ho preso questa per il solito motivo che quello che non c'è (cassetto estraibile e relativo meccanismo) non si rompe ... e poi perché mi piaceva l'idea di un lettore che assomigliasse, per quanto vagamente, a un giradischi - base in legno, comandi sul lato superiore, etc.
Entrambe queste meccaniche sono controllabili con schede a microprocessore tramite l'interfaccia seriale DSA sviluppata da Philips, per la quale, a quanto mi risulta, esiste più di un kit (ad es. http://www.audiokit.ro/ide-dsa.html oppure http://bergrans.despinnerij.nl/index.php?content=controller
) che però non ho provato personalmente in quanto nel mio caso, insieme ad un collega, stiamo facendo uno schedino basato su 8051 con un semplice display doppio tipo 7 segmenti.
L'idea che ho è quella di realizzare la meccanica di lettura CDPRO + alimentazione + scheda di controllo, display, etc., utilizzando in un primo tempo l'uscita audio della meccanica Philips (c'è un decoroso DAC della AK) e, in un secondo momento, di costruire un DAC da collegare all'uscita I2S.
Quest'ultimo sarà dotato anche di ingresso USB, per ricevere in ingresso file da computer (WAV, FLAC, o quant'altro salterà fuori nel frattempo ...) ed evitare in questo modo possibili ma non probabili obsolescenze del formato CD. In ogni caso, a questo proposito, è mia (non solo mia, ovviamente ..) personale opinione che il futuro dei formati digitali NON sia certo il SACD ... comunque Philips produce una meccanica a caricamento frontale anche per i SACD (http://www.daisy-laser.com/products/SACD/sacd.htm).

Per gli altri punti. la meccanica è al momento inutilizzata finché la scheda di controllo non sarà pronta; non sono dunque in grado di dirti se scalda molto o no. Potrei avere queste info verso metà Settembre.
Personalmente non prevedo di fare il sottovuoto, ritengo che l'eliminazione di turbolenze o dell'aria possa risultare in un miglioramento minimo rispetto alla fatica dell'applicazione (ma non si può mai sapere ...; ) )


Ciao
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Messaggio da MBaudino »

Ciao, grazie per la risposta; non saprei proprio come fare a realizzare l' unità di controllo. E poi i tempi diventerebbero realmente infiniti.
Vorrei comunque usare una meccanica senza cassetto, con caricamento dall' alto.
Ieri, approfittando di una bella domenica in ufficio, ho provato a scandagliare il web alla ricerca di alternative alla Philips PRO2, ma non ne ho trovate. Credo che sia l' unica soluzione praticabile.
Metterò insieme i link che mi avete fornito e le info tratte dai 3d di DIYaudio: in agosto vedrò dove prendere il kit. Ho trovato una foto della pro2 di fianco; effettivamente potrebbe essere possibile (almeno per quel che si vede) far lavorare solo il CD a pressione ridotta, utilizzando una paratia che separi l' elettronica di controllo sottostante. Tuttavia rimarrebbe il problema delle tenute sull' albero del motore, che probabilmente imploderebbero . In ogni caso mi sembrerebbe una strada lunga e complessa, soprattutto lunga: fine prevista per i lavori diventerebbe il 2023. Niente vuoto quindi niente F1, ma una bella berlinona stradale. :D
Buona giornata
Ciao Mauro
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Messaggio da campedel »

Per la paratia di separazione, occhio che la testina del laser, che ovviamente si muove, è collegata con una specie di flat cable all'elettronica sottostante; probabilmente converebbe tenere sotto vuoto tutta la meccanica CDPRO.

Per acquisti in Europa avevo trovato i due siti:
http://www.diy-high-end.com/
http://electronics.dantimax.dk/Kits/Source_equipment/index.html

(all'incirca il prezzo è lo stesso, in USA si trova a meno ma tra IVA, dogana, spedizione, etc. alla fine è di nuovo uguale).

Ciao
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Messaggio da MBaudino »

Bisognerebbe avere la piastra sotto mano. Forse si può sigillare il foro di passaggio, forse no.... Anche fosse possibile, rimarrebbe la tenuta dell' albero del motore, che non è certo nata per lavorare ad una importante pressione differenziale. Mettere sotto vuoto tutta la piastra è sicuramente piu' semplice, ma i miei dubbi derivano dal possibile surriscaldamento dei componenti fatti lavorare sotto vuoto.
Il dubbio dei dubbi è se serve, o meglio: quanto può servire?


In ogni caso mi era sembrata interessante la proposta dell' ing. Lorenzo Russo (sempre se ricordo bene), per cui ho buttato li il tema all' interno del 3d. Troppo complicato per il tempo e le capacità che posso mettere a disposizione
Mauro
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Messaggio da MBaudino »

.................
..............
.........
.....
...
..

tornando alla meccanica VAU1254 CD-PRO2LF proposta in kit da http://www.diy-high-end.com/ , viene indicato l' uso di moduli alimentatore basati su LM317 NATIONAL.
I moduli sono questi
http://www.diy-high-end.com/power/ e possono essere opzionalmente utilizzati in varie versioni, da 2 a 3 moduli totali ed utilizzando a piacere da 1 a 3 trasformatori, come descritto in:
http://www.diy-high-end.com/power/newsu ... cstore.pdf

Vengo al dunque. E' consigliabile l' uso degli LM317 National ? Trattandosi di stadi 100% digitali (tranne l' uscita audio diretta che comunque non userei se non in una prima fase) va bene il 317 o esistono alternativa migliori? Non ho nulla contro gli LM317, che uso normalmente, tuttavia, come detto, vorrei poi non doverci tornare sopra.

Pareri sull' uso degli LM in questo utilizzo e sui cap consigliati?

Mauro
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Messaggio da gluca »

Su TNT-audio c'erano un pò di test (o simulazioni??) sui vari tipi di alimentazione regolata incluso LM317. Se vuoi fare il borghese, potresti pensare ai diversi moduletti commerciali già belli e pronti (un pò cari) in vendita (guido tent ad esempio ma anche altri).

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Messaggio da Giaime »

Vengo al dunque. E' consigliabile l' uso degli LM317 National ?

Originally posted by MBaudino - 24/07/2007 : 11:04:01
Vanno bene contro il ripple residuo a 100Hz, e qualsiasi cosa sia sotto 1kHz. Poi iniziano a calare, come reiezione.

Immagine

Ti suggerirei di far seguire ad ogni 317 (meglio ancora sarebbe metterli su ciascun chip) un "regolatore" (il termine è improprio in questo caso) aggiuntivo a emitter follower, sono efficaci fino a molti MHz se il layout è corretto.

Immagine
(immagine tratta da questo articolo)

Ciao!
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Messaggio da MBaudino »

@ GLuca @ Giaime

Alt!!!
Conoscevo gli articoli di TNT ecc..... Questi alimentatori però servono SOLO per stadi digitali; la domanda (implicita) era: per gli stadi digitali, servono tutti gli sbattimenti soliti che ci facciamo per gli stadi analogici???

Il kit proposto a caro prezzo dal venditore usa LM317 National +condensatori di alta qualità per stare dietro alle richieste impulsive ecc ecc Ha senso pensare a qualche cosa di diverso per alimentare degli stadi esclusivamente digitali, ad es. che non utilizzi IC controreazionati o con migliore stabilità dell' impedenza al variare della frequenza, o un alimentatore shunt .... insomma servono per gli stadi digitali le solite paranoie da audiofilo dilettante?
Per assurdo, ha senso far un LCLCLCLC ? Direi di no, proprio perchè le richieste di corrente sono impulsive, comunque ditemi voi.

Mauro
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Messaggio da Giaime »

Mauro,

in un apparecchio mixed signal (dove ci sono sia circuiti digitali sincroni, sia segnali "analogici" sensibili alla temporizzazione come possono essere l'spdif o l'audio stesso) il problema non è tanto degli stadi analogici.

Vedi, una volta garantito poco ripple, con armoniche di ordine basso, agli stadi analogici (e una PSU a bassa impedenza interna) la PSRR dei circuiti farà il resto (chiaro che se uno usa i circuiti delle radio della nonna, a bassa PSRR, sono affari suoi).

Il problema è che tu non vuoi che le commutazioni velocissime (e quindi che coinvolgono segnali ad ampia banda, con notevoli quantità di armoniche in rf) delle sezioni digitali permettano che il clock si intrufoli in sezioni critiche. E' proprio per questo che le alimentazioni digitali non hanno bisogno di un ripple minimale ma di un fortissimo isolamento dal resto dell'apparecchio, per quanto riguarda i disturbi mf e rf irradiati tramite le alimentazioni.

Il senso, qui, non è proteggere il circuito dall'esterno, col regolatore: ma proteggere l'esterno dal circuito ; )

Oltre all'ottimo layout (mi dispiace, niente fili volanti o amenità simili da autocostruttore della domenica) il disaccoppiare efficacemente le alimentazioni digitali paga moltissimo, come ti dicevo non tanto per il loro bene ma per il bene degli altri circuiti che possono venire influenzati per accoppiamenti capacitivo/induttivi (colpa del layout) o grazie alla reiezione calante (causa guadagno calante) dei regolatori (un 317 a 1MHz è un corto circuito... non esiste più!).

solo il mio mezzo cent

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Messaggio da MBaudino »

.... il disaccoppiare efficacemente le alimentazioni digitali paga moltissimo, come ti dicevo non tanto per il loro bene ma per il bene degli altri circuiti che possono venire influenzati ..... grazie alla reiezione calante (causa guadagno calante) dei regolatori (un 317 a 1MHz è un corto circuito... non esiste più!).

Originariamente inviato da Giaime - 24/07/2007 :  12:00:28
Mi è piu' chiaro, grazie.
E quindi che faccio, cosa uso? Sorry, ma con me devi scendere sul terra terra

Introduco un altro aspetto. Alla luce di quanto tu dici, mi pare di capire che abbia comunque senso utilizzare alimentatori diversi per le varie sezioni digitali ( il dac e relativa uscita saranno comunque in un cabinet separato), preferibilmente con TA diversi ( a meno di regolatori dal comportamento decisamente piu' ideale) E' così???

Mauro
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Messaggio da marziom »

dai un occhiata alla parte di alimentazione digitale del mio DAC.....

è importante separare le alimentazioni, curare il layout e, forse più importante del regolatore, è importante disaccopiare le alimentazioni sui chip..... se il regolatore vede il segnale a 1Mhz...... gia è troppo tardi, tutto il cavo che dal regolatore arriva alla scheda interessata già è una bella antenna.

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Messaggio da riccardo »

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Originally posted by riccardo - 24/07/2007 : 12:22:47
E' addirittura leggermente peggio del LM317 come reiezione dei disturbi ad alta frequenza, e il rumore all'uscita è peggiore... l'avevo preso in considerazione per l'alimentazione digitale del mio pre, ne avevo comprato uno e... guess what? L'arrugginito 7805 lo batteva su tutto...

Ciao!
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Messaggio da riccardo »

dai dai dicci perchè, documenta

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