Resistenza di scarica Alimentatore

[marcotiri]

Salve,
Sto costruendo un alimentatore per un ampli a valvole; è una classica struttura con una serie di celle R-C poste dopo il ponte di diodi.
Vorrei fare in modo che quando spengo l'ampli i condensatori non rimangano carichi. Avrei pensato di mettere, nell'alimentatore, una resistenza verso massa.
Credete sia meglio metterla subito dopo il ponte di diodi o dopo l'ultima cella R-C? (l'alimentatore genera una massima tensione di 300 V e una minima di 50). Quale è un valore opportuno per questa resistenza?
Se non sbaglio il problema è già stato trattato, ma non riesco a recuperare il 3D.

Grazie a tutti
Marco

[Giaime]

Non credo (visto il valore in gioco della resistenza) che faccia molta differenza dove la metti: ecco io la metterei alla fine, così non deve sopportare la dissipazione aggiuntiva dovuta al ripple, ma si tratta di poco o niente.

Come mai genera tra 50 e 300V? E' regolabile? Se si, come?

Per 300V io starei su una R da 220k 2W se la trovi (sennò due da 100k 1W in serie), dovrebbe essere abbastanza bassa da darti un breve tempo di scarica. Se mezzo watt di dissipazione sono un aumento dell'entropia dell'universo troppo gravoso da tollerare magari meglio 560k - 1meg 1W, ma avrai tempi di scarica molto più lunghi (dipende ovviamente da quanto "grossi" sono i condensatori di filtraggio, qual è la capacità totale).

Ciao!
Giaime Ugliano

[marcotiri]

Ciao,
No no, non è regolabile. Semplicemente l'ampli monta diverse valvole e quindi ho bisogno di diverse tensioni anodiche che vengono fornite tutte assieme.

Ciao e grazie per la risposta.

Marco