My_ref: foto
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Qualche foto della nuova versione che ho quasi terminato di assemblare.
Ho utilizzato la solita scatola hi-fi2000 consigliata per l'evolution (galaxy maggiorato 280*230).
Per contenere tutto il necessario e limitare al massimo i cablaggi ho tagliato, forato e filettato una barra di alluminio 40*15*210 [mm], avvitata sia alle sponde del telaio che al fondo. Le due paratie laterali sono state montate nel senso contrario a quanto originariamente previsto, in modo da rendere disponibile una maggior area a contatto con la barra dissipante sul lato interno al telaio, ed una maggiore superficie di scambio esternamente.
La barra cosi montata ha mostrato ottime caratteristiche di conduzione (ho utilizzato pasta conduttiva su tutti e tre i lati), senza contare l'irrigidimento strutturale che si ottiene. La scheda è avvitata al fondo e distanziata di 5mm da esso.
Ho predisposto un foro aggiuntivo per la connessione di "massa" e "terra". Il cavo blu che si vede va direttamente al riferimento di massa di potenza. Si tratta di un collegamento provvisorio, utilizzato per testare diverse soluzioni di connessione. La migliore è quella che prevede una resistenza da 100ohm 2W per interrompere i loop di massa. L'ampli è silenzioso come una tomba
Il trasformatore al contrario è sollevato dalla piastra di fondo tramite colonne in nylon da 8mm ed ancorato ad una piastra di bachelite al fine di diminuire le vibrazioni trasmesse al telaio.
Spero sia utile come "suggerimento" (di layout) per chi deve ancora affrontare l'assemblaggio dell'amplificatore in questione.
Marco
Ho utilizzato la solita scatola hi-fi2000 consigliata per l'evolution (galaxy maggiorato 280*230).
Per contenere tutto il necessario e limitare al massimo i cablaggi ho tagliato, forato e filettato una barra di alluminio 40*15*210 [mm], avvitata sia alle sponde del telaio che al fondo. Le due paratie laterali sono state montate nel senso contrario a quanto originariamente previsto, in modo da rendere disponibile una maggior area a contatto con la barra dissipante sul lato interno al telaio, ed una maggiore superficie di scambio esternamente.
La barra cosi montata ha mostrato ottime caratteristiche di conduzione (ho utilizzato pasta conduttiva su tutti e tre i lati), senza contare l'irrigidimento strutturale che si ottiene. La scheda è avvitata al fondo e distanziata di 5mm da esso.
Ho predisposto un foro aggiuntivo per la connessione di "massa" e "terra". Il cavo blu che si vede va direttamente al riferimento di massa di potenza. Si tratta di un collegamento provvisorio, utilizzato per testare diverse soluzioni di connessione. La migliore è quella che prevede una resistenza da 100ohm 2W per interrompere i loop di massa. L'ampli è silenzioso come una tomba
Il trasformatore al contrario è sollevato dalla piastra di fondo tramite colonne in nylon da 8mm ed ancorato ad una piastra di bachelite al fine di diminuire le vibrazioni trasmesse al telaio.
Spero sia utile come "suggerimento" (di layout) per chi deve ancora affrontare l'assemblaggio dell'amplificatore in questione.
Marco
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Bella realizzazione. Visto che devo passare all' Evolution full me la studio per bene ed eventualmente ti romperò per i dettagli.
Se posso dare un consiglio la piastra di backelite ( così come quelle in metacrilato ecc. ) è possibile che non resista alla prova corriere. Immagina l' imballo capovolto, con il fondo in alto, con il TA che pende verso il basso appeso alla sua piastra di backelite (che presumo sia da 3-4mm). Il piu' gentile dei corrieri, giustamente, lo prende con le mani (non a calci) e lo sbatte sul pacco sottostante.
Al 93,2% la piastra si spezza ed il trafo va in giro. Se sei sfortunato centra il led (se è blu) e lo stacca. Se il led è verde lo spacca.
IMHO,
Mauro
Se posso dare un consiglio la piastra di backelite ( così come quelle in metacrilato ecc. ) è possibile che non resista alla prova corriere. Immagina l' imballo capovolto, con il fondo in alto, con il TA che pende verso il basso appeso alla sua piastra di backelite (che presumo sia da 3-4mm). Il piu' gentile dei corrieri, giustamente, lo prende con le mani (non a calci) e lo sbatte sul pacco sottostante.
Al 93,2% la piastra si spezza ed il trafo va in giro. Se sei sfortunato centra il led (se è blu) e lo stacca. Se il led è verde lo spacca.
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Mauro
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Non credo, ho usato una lastra da 6mm di spessore in tela impregnata, è più solida di quanto non si possa immaginare. Anche grazie all'elasticità propria del materiale. Ho provato a tagliarlo facendo un'incisione col cutter per poi spezzare la lastra, col risultato di non riuscire a spezzare un bel niente.
Tutte le viti passanti sono in sede con rondelle su entrambe le battute, proprio per aumentare la superficie di appoggio ed evitare cricche.
Detto questo, dovessi spedirlo, aprirei il coperchio e metterei un spessore per tenere in compressione il trafo, sono sicuro al 93.3% che arriverebbe intera (tra l'altro...tu hai visto come impacchetto quando spedisco...)
Marco
Tutte le viti passanti sono in sede con rondelle su entrambe le battute, proprio per aumentare la superficie di appoggio ed evitare cricche.
Detto questo, dovessi spedirlo, aprirei il coperchio e metterei un spessore per tenere in compressione il trafo, sono sicuro al 93.3% che arriverebbe intera (tra l'altro...tu hai visto come impacchetto quando spedisco...)
Marco
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In questa configurazione quanto riscaldano gli integrati finali, ti chiedo questo perchè, per il mio My ref, ho usato una configuazione simile ma sarà il caldo o quant'altro ma gli integrati riscaldano parecchio.Qualche foto della nuova versione che ho quasi terminato di assemblare.
Ho utilizzato la solita scatola hi-fi2000 consigliata per l'evolution (galaxy maggiorato 280*230).
Per contenere tutto il necessario e limitare al massimo i cablaggi ho tagliato, forato e filettato una barra di alluminio 40*15*210 mm, avvitata sia alle sponde del telaio che al fondo. Le due paratie laterali sono state montate nel senso contrario a quanto originariamente previsto, in modo da rendere disponibile una maggior area a contatto con la barra dissipante sul lato interno al telaio, ed una maggiore superficie di scambio esternamente.
La barra cosi montata ha mostrato ottime caratteristiche di conduzione (ho utilizzato pasta conduttiva su tutti e tre i lati), senza contare l'irrigidimento strutturale che si ottiene. La scheda è avvitata al fondo e distanziata di 5mm da esso.
Ho predisposto un foro aggiuntivo per la connessione di "massa" e "terra". Il cavo blu che si vede va direttamente al riferimento di massa di potenza. Si tratta di un collegamento provvisorio, utilizzato per testare diverse soluzioni di connessione. La migliore è quella che prevede una resistenza da 100ohm 2W per interrompere i loop di massa. L'ampli è silenzioso come una tomba
Il trasformatore al contrario è sollevato dalla piastra di fondo tramite colonne in nylon da 8mm ed ancorato ad una piastra di bachelite al fine di diminuire le vibrazioni trasmesse al telaio.
Spero sia utile come "suggerimento" (di layout) per chi deve ancora affrontare l'assemblaggio dell'amplificatore in questione.
Calogero
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Me lo stavo chiedendo anch'io, pensavo che per sicurezza era meglio dotare di un dissipatore ad alette. Comprendo che il case fa da dissipatore, ma preferirei tenere bassa la temperatura dello chassis.
Tra l'altro per un uso continuativo su 4ohm (il MyRef che farò al mio amico) credo a maggior ragione ci vuole il dissy.
PS bella realizzazione, mi ispirerò liberamente
Ciao!
Giaime Ugliano
Tra l'altro per un uso continuativo su 4ohm (il MyRef che farò al mio amico) credo a maggior ragione ci vuole il dissy.
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Giaime Ugliano
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A regime il delta termico tra la barra e il resto del cabinet (lastra posteriore e quasi tutta la lunghezza delle sponde) si attesta su meno di 1°. Ho curato molto bene l'accoppiamento con le pareti laterali e la posteriore.
Idem per il delta termico tra pacage e barra, non misurabile con la scarsa sensibilità del termometro utilizzato.
Non ho mai notato temperature superiori ai 46°/47°C, nonostante il carico non proprio "leggero" fornito dalle mosquito e i quasi 30° in casa durante il pomeriggio.
Tutto sommato niente di preoccupante tenendo conto della temperatura massima di giunzione pari a 150°C.
Tu che problemi hai? E che cabinet hai usato? Il galaxy "intero" credo si attesti su resistenze termiche di circa 1k/W, probabilmente anche qualcosa meno.
Marco
Idem per il delta termico tra pacage e barra, non misurabile con la scarsa sensibilità del termometro utilizzato.
Non ho mai notato temperature superiori ai 46°/47°C, nonostante il carico non proprio "leggero" fornito dalle mosquito e i quasi 30° in casa durante il pomeriggio.
Tutto sommato niente di preoccupante tenendo conto della temperatura massima di giunzione pari a 150°C.
Tu che problemi hai? E che cabinet hai usato? Il galaxy "intero" credo si attesti su resistenze termiche di circa 1k/W, probabilmente anche qualcosa meno.
Marco
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Giaime ma hai visto cosa piloto io??Me lo stavo chiedendo anch'io, pensavo che per sicurezza era meglio dotare di un dissipatore ad alette. Comprendo che il case fa da dissipatore, ma preferirei tenere bassa la temperatura dello chassis.
Tra l'altro per un uso continuativo su 4ohm (il MyRef che farò al mio amico) credo a maggior ragione ci vuole il dissy.
PS bella realizzazione, mi ispirerò liberamente
Se nella stessa configurazione sussistono problemi termici essi a mio avviso dipendono solo da un assemblaggio meccanico poco curato. Il my_ref a meno di oscillazioni dello stadio finale è un amplificatore molto freddo.
In idle la barra di alluminio è appena tiepida.
Detto questo, spostando l'interruttore su uno dei due lati del frontale, è possibile montare il trafo in battuta e recuperare un po' di spazio all'interno. Si potrebbe in questo caso utilizzare un dissipatore profondo 20/25mm e alto 40mm mettendo bene a contatto con esso solo le sponde laterali.
In corrispondenza della pcb vi è una finestratura sui due coperchi, cosa che favorisce la ventilazione per convezione. Sollevare il cabinet con dei piedi di gomma è una buona idea (io l'ho fatto).
In questa configurazione non è possibile utilizzare dissipatori aventi ingombro verticale maggiore di 40mm a mio avviso, pena la mancanza di spazio necessaria all'installazione delle morsetterie, ingressi e presa di rete sul pannello posteriore.
Marco
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Certo che la tua è proprio una fissa !!! , non è una stufetta ...
Tra l'altro per un uso continuativo su 4ohm (il MyRef che farò al mio amico) credo a maggior ragione ci vuole il dissy.
Ciao!
Giaime Ugliano
Originariamente inviato da Giaime - 19/06/2007 : 20:01:02
se ci devi cucinare le bistecche, orientati che sò ..su Delonghi, Philips , Mulinex
Scherzi a parte, io ti consiglio di non prendere dissipatori " a caso ",( costano...) assemblalo, mettici qualche cosa di recupero ( rottame ) e vedi con un carico basso e ad alto volume ( ? ) come si comporta, popi farai tutte le implementazioni del caso.
Ciao da JOE
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Bravo, io avorio ci ho fatto i condotti di accordo delle casse.Il frontale ho deciso di vernicialo avorio, domani vado a prendere primer per l'alluminio
Fai bene ad utilizzare il primer (penso sia sufficiente anche il classico aggrappante comunemente venduto come "antiruggine grigio"). Io con il Primo ho azzarato una verniciatura direttamente su alluminio carteggiato a grana grossa, ma la finitura si rovina solo a guardarla.
Confermo che anche il io MyRef con dissipatorino 40*25*200mm alettato non ha mai raggiunto temperature elevate, nemmeno con ore di esercizio.
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Una soluzione migliore sarebbe quella di usare una vernice bicomponente all' acqua, solitamente usata per macchine professionali, o più semplicemente dove c'è la necessità che la verice resista ad urti, graffi,usura da strofinamento ....comunemente chiamata " antigraffio"
per un effetto leggermente bucciato ( cioè appena percettibile) usare il classico rullino ( il più fine ) , avendo cura di farlo lavorare un po su una superfice di prova ( quando è nuovo lascia giù i pelini ) dato a compressore la finitura ovviamente sarà liscia .
Non c'è bisogno di primer su alluminio naturale.
Se invece si devono verniciare altri tipi di materiali, usare un fondo sempre bicomponente chiaro.
Sicuramente più costoso, offre però un risultato notevole, sia esteticamente che meccanicamente, di gran lunga superiore a qualsiasi " bomboletta"
Ciao da JOE
per un effetto leggermente bucciato ( cioè appena percettibile) usare il classico rullino ( il più fine ) , avendo cura di farlo lavorare un po su una superfice di prova ( quando è nuovo lascia giù i pelini ) dato a compressore la finitura ovviamente sarà liscia .
Non c'è bisogno di primer su alluminio naturale.
Se invece si devono verniciare altri tipi di materiali, usare un fondo sempre bicomponente chiaro.
Sicuramente più costoso, offre però un risultato notevole, sia esteticamente che meccanicamente, di gran lunga superiore a qualsiasi " bomboletta"
Ciao da JOE
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Il cabinet che ho usato è lo stesso del tuo, però con alette di giunzione simil "My Evo", forse il caldo che registro sui finali è dovuto al caldo ambientale 30/32° centigradi, ho fatto prove più approfondite e prima che Katie Melua abbia finito la sua prima canzone i finali sono già belli caldi, poi la temperatura sembra stazilizzarsi al limite di potere tenere le dita su di essi.Tu che problemi hai? E che cabinet hai usato? Il galaxy "intero" credo si attesti su resistenze termiche di circa 1k/W, probabilmente anche qualcosa meno.
Marco
Uso casse da 4 Ohm è questo non aiuta molto a tenere freddi gli integrati, mi sono procurato un termometro è farò delle prove più precise, il cabinet sembra, comunque, dissipare bene.
Fare delle prove sugli amplificatori con questo caldo non è molto bello, soprattutto per chi fa le prove.
Calogero
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Quoto in pieno, bisogna non disperdere tutto questo materiale, che bello o brutto è qualcosa che non va perso, credo che sia questa la vera necessità di variazione di "AUDIOFAIDATE".Sarebbe interessante fare una sezione con tutte le nostre creature,per evitare che si perdano in mezzo a tutto il forum !
Ciao da JOE
Calogero
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Il cabinet che ho usato è lo stesso del tuo, però con alette di giunzione simil "My Evo", forse il caldo che registro sui finali è dovuto al caldo ambientale 30/32° centigradi, ho fatto prove più approfondite e prima che Katie Melua abbia finito la sua prima canzone i finali sono già belli caldi, poi la temperatura sembra stazilizzarsi al limite di potere tenere le dita su di essi.Tu che problemi hai? E che cabinet hai usato? Il galaxy "intero" credo si attesti su resistenze termiche di circa 1k/W, probabilmente anche qualcosa meno.
Marco
Uso casse da 4 Ohm è questo non aiuta molto a tenere freddi gli integrati, mi sono procurato un termometro è farò delle prove più precise, il cabinet sembra, comunque, dissipare bene.
Fare delle prove sugli amplificatori con questo caldo non è molto bello, soprattutto per chi fa le prove.
Calogero
Originally posted by Badra69 - 20/06/2007 : 09:07:50
Se riesci a tenere le dita sui dissipatori sei senza dubbio sotto i 50°. Tenendo conto della temperatura esterna e del carico, come nel mio caso non penso sia un problema. Se il cabinet reagisce velocemente all'aumento di temperatura di funzionamento significa che l'accoppiamento termico è buono. Sarei più preoccupato se accadesse il contrario...
Calogero su, posta qualche foto
Marco
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Solo che si riempirebbe il server in un attimo. E il 90% del traffico sarebbe dovuto alle foto. E i contenuti? Il modello audiocostruzioni, per capirci, ha la necessità di attirare contatti, non di supportare contenuti. Per questo punta sulle foto. Non credo sia la nostra stessa priorità.Quoto in pieno, bisogna non disperdere tutto questo materiale, che bello o brutto è qualcosa che non va perso, credo che sia questa la vera necessità di variazione di "AUDIOFAIDATE".Sarebbe interessante fare una sezione con tutte le nostre creature,per evitare che si perdano in mezzo a tutto il forum !
Ciao da JOE
Originally posted by Badra69 - 20/06/2007 : 09:12:10
Paradossalmente, mi pare che il modello web 'con le figurine' sia l'analogo moderno della cultura popolare medioevale, quando la gran parte della popolazione, illetterata, apprendeva dai dipinti delle chiese.
Chi volesse far vedere una propria creazione potrebbe sempre aprire un post avendo cura di utilizzare parole chiave centrate e non esagerare con numero e dimensiuone delle fotografie. Oppure potrebbe postarle in un altro server, con pagine personali a pagamento? O nei server gratuiti, dove ciascuno puo' mettere in piedi il proprio? O nello stesso audiocostruzioni, perchè no?
Qui basterebbe riportare il link.
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Piergiorgio
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Piergiorgio
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Io più che alle foto in se per se (figurine da attaccare) mi riferivo proprio ai contenuti ed alla conoscenza da condividere con gli altri, non riempire semplicemente di foto il sito, ma spiegare per bene, in appositi spazi, anche con semplici file .pdf come si è giunti a questo o a quel risultato.Paradossalmente, mi pare che il modello web 'con le figurine' sia l'analogo moderno della cultura popolare medioevale, quando la gran parte della popolazione, illetterata, apprendeva dai dipinti delle chiese.
Poi apprendere dai dipinti delle chiese non è poi così malaccio se le "figurine" sono di Michelangelo, Caravaggio, Raffaello Sanzio, Perugino, Botticelli ecc.
Il discorso si fa molto serio, invece, quando si tratta di spazio sul server e questo è un problema a cui si deve cercare una soluzione, anche con gli spazi liberi Web.
Calogero
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