Cassa semichiusa

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

Pare sia il revival delle casse chiuse. Nell’ultimo CHF Alberto Bellino ricalcando quanto ha già scritto sul suo
libretto (disponibile in fotocopie rilegate presso audiocostruzioni) distingue tra cassa in sospensione pneumatica (di piccolo volume rispetto Vas) e baffle infinito (di volume molto maggiore).
Mi pare che nelle varie considerazioni fatte manchi la più importante: il contributo della cassa stessa all’emissione complessiva.
In una cassa chiusa infatti la pressione interna elevata rende molto difficile ‘tenere fermo’ il mobile. Non è (forse) un caso che altoparlanti universalmente ritenuti bensuonanti siano in sospensione pneumatica, cioè in volumi piccoli, dove è più facile ottenere una rigidità strutturale del mobile e controllare lo smorzamento. L’esperienza fatta con le Kolkoz di Filippo mi conferma che è veramente difficile tenere fermo un mobile di dimensioni medi-grandi e alla fine rischia di suonare lui (il mobile) al posto del woofer.

Ora, una cosa buttata lì: sarebbe possibile lavorare su un compromesso, fare cioè una cassa che invece di annullare l’emissione posteriore la dissipi in lavoro meccanico?
Pensavo ad uno schema del genere, dove l’onda sonora in uscita dal condotto verticale sul retro (che si potrebbe prolungare in alto alla bisogna) è costretta ad alzare delle patatine di polistirolo, dei cascami di cotone, dei pezzettini di fili di lana o altro materiale simile abbastanza leggero da essere spostato dal flusso d’aria ma sufficientemente pesante da smorzare l’onda di uscita.


Immagine

O è una minch…?

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
MBaudino
sostenitore
Messaggi: 3266
Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
Località: Italy

Messaggio da MBaudino »

Può darsi che sia una mich... una sciocchezza. E' però quello che vorrei fare con gli ex tipolo. Metterli d' angolo, usando le pareti come 'chiusura' del frontale (che verrebbe allargato ed arrotondato, rispetto all' originale) e feltrando ad abbondanza tutto il volume. Le pareti non farebbero tenuta, anzi sarebbero distanziate dal legno, mancherebbe o sarebbe parziale anche il soffitto. Probabilmente a qs. punto sarebbe ragionevole anche chiudere il volume del driver dei medi, per diminiuire escursione e distorsione a volumi molto alti.

Secondo me si tratterebbe di una sospensione pneumatica con perdite elevatissime e riempimento totale. Una via di mezzo con la risposta ai transienti del vero dipolo.
Il mio ragionamento (si fa per dire) deriva da una insapiente fusione fra la cassa di Moss ( che è in pratica un dipolo quasi totalmente privato dell' emix posteriore, o un baffle infinito strano ) ed il dipolo. L' obiettivo è investire su un sistema che, se non mi convince, ritrasformo in Tipolo (che mi piace, ma per il quale non ho gli spazi adeguati).
Mi 'vergognavo' a parlarne, ma tant'è.
Mauro
Avatar utente
nullo
sostenitore
Messaggi: 2830
Iscritto il: 10 ott 2005, 04:48
Località: Italy

Messaggio da nullo »

Il concetto, non è male, toglierei l"'orrendo" parallelismo della parete dietro l'AP, allargherei il condotto e penserei ad un assorbente decisamente più performante ( no chips!). Comunque, se riguardi i disegni del carico di Imai, che ha un pò di assorbente dentro, più altro davanti alla porta, o meglio ancora dei capi indiani, hai dei buoni punti di riferimento.

Io comincerei con la lana, più rada nelle immediate vicinanze dello AP, e poi via via più pressata, man mano che ti allontani, fino ad usare una densità, pari al feltro. Più alta è la superfice esposta, più alto è l'assorbimento, per cui denti, coni, piramidi ecc.

Ciao, Roberto
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

In realtà si chiamerebbe carico aperiodico: un bass reflex col condotto riempito di lana di vetro o una cassachiusa con gli spifferi.
L'idea sarebbe pero' far volutamente muovere l'assorbente per fare dissipare l'onda di pressione, invece che cercare di contenerla inutilmente.
Pensavo anche ad un condotto dei cascami a tromba, in modo che alla fine la velocità dei pezzettini di polistirolo o lana fosse quasi nulla.


_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Avatar utente
audiofanatic
sostenitore
Messaggi: 5756
Iscritto il: 11 ott 2005, 15:46
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 28 times
Contatta:

Messaggio da audiofanatic »

In realtà si chiamerebbe carico aperiodico: un bass reflex col condotto riempito di lana di vetro o una cassachiusa con gli spifferi.
L'idea sarebbe pero' far volutamente muovere l'assorbente per fare dissipare l'onda di pressione, invece che cercare di contenerla inutilmente.
Pensavo anche ad un condotto dei cascami a tromba, in modo che alla fine la velocità dei pezzettini di polistirolo o lana fosse quasi nulla.


_________
Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 04/06/2007 : 13:20:44

esatto, carico aperiodico. Non è necessario fare un condotto, basta introdurre perdite consistenti ma controllate, il Variovent della Dynaudio è uno dei sistemi.
Tra i diffusori commerciali c'è la "mitica" Skandyna A25, progetto poi ceduto a Dynaco e commercializzata come DynacoA25. Poi ci sono appunto tutte le Dynaudio col variovent. Una via di mezzo potrebbe essere la vecchia BIC Venturi, più somigliante a una linea di trasmissione, mentre la "chiocciola" delle B&W fondamentalmente opera la stessa cosa pur essendo chiusa.
Personalmente ho usato il trucco delle perdite nei Ceramici e nelle X-elect, nel primo caso anche per non stressare il cabinet ceramico, nel secondo per cercare di far lavorare il Morel in un volume decente
C'è da rilevare che anche occludendo le aperture del cestello si ottiene un abbassamento del Qm, quindi un maggior smorzamento e un abbassamento del Qt con necessità di volumi minori. Questa particolarità può essere verificata anche utilizzando il foro di ventilazione della bobina, dato che occludendolo in vario modo si possono cambiare a piacere i parametri entro un certo margine, unico inconveniente può essere il rumore generato dal flusso d'aria che può facilmente mettere in movimento il materiale

Filippo
Avatar utente
nullo
sostenitore
Messaggi: 2830
Iscritto il: 10 ott 2005, 04:48
Località: Italy

Messaggio da nullo »

:-))

Ho ancora in cantina le Scandyna A10 ( W da 16cm.), sono stati i miei primi diffusori, 32 anni fa.....ora suonano collegate ad un ampli Grundig e sintonizzatore Revox A76 mkII, giusto da far suonare giusto in cantina, sopra il banco di lavoro :oops: ...

Hanno l'apertura ( rettangolare) sul frontale....ma non è comunque un sistema accordato?
Ora, una cosa buttata lì: sarebbe possibile lavorare su un compromesso, fare cioè una cassa che invece di annullare l’emissione posteriore la dissipi in lavoro meccanico?
..mi era sembrato che si volesse andare oltre..


Ciao, Roberto
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
TiRex
new member
Messaggi: 1
Iscritto il: 15 set 2006, 16:56
Località: Italy

Messaggio da TiRex »

Io l' ho fatto.
Avevo due Woofer della scomparsa ESS
Dato che avevano il VAS e Qts elevati non si potevano utilizzare né per un reflex
né per una sospensione pneumatica.
Ho quindi fatto una cassa semiaperta con un foro posteriore
disassato rispetto al Woofer. Il tutto riempito di materiale
smorzante (mix di lana di vetro e lana di pecora), ovviamente anche dentro il foro.
Le caratteristiche rilevate con l' impedenzimetro a frequenza variabile
danno un risultato circa a metà strada tra il dipolo e la cassa chiusa (baffle infinito).
Inoltre posso aggiungere che NON è un "quasi" reflex poiché
vi e' un solo picco di risonanza del woofer.
Anche la risposta in frequenza in ambiente è circa a metà strada
tra il dipolo e cassa chiusa. Infatti, il foro posteriore non in asse
con il woofer serve per allungare il percorso acustico dell' onda posteriore.
Facendo un paragone meccanico, credo si possa dire che
mentre l' aria nella sospensione pneumatica è utilizzata come molla,
nel bassreflex come sistema risonante massa (aria nel condotto) e molla (aria nella cassa),
nella cassa semichiusa l' aria serve per dissipare (attrito).

Tyrex
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

Benone. Il punto è che l'aria dissipa poco, per aumentare la dissipazione che nel carico aperiodico è data dal restingimento del flusso d''aria in tanti piccoli canali caotici, non sarebbe meglio utilizare il sollevamento di una certa massa, sempre in modo caotico (se fosse un pistone ricadremmo nel caso di un reflex passivo) ?

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Jaco pastorius
new member
Messaggi: 12
Iscritto il: 02 mar 2007, 21:33
Località: Italy

Messaggio da Jaco pastorius »

Dovrebbe essere lo stesso principio del Damped U-frame Woofer di Kreskovsky con emissione a cardioide.. Correggetemi se sbaglio.


Ciao
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

Guarda, per correggerti prima dovrei capire cosa hai detto. A me sempra la super*****la brematurata..
Un link per capire a cosa ti riferisci?

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
MBaudino
sostenitore
Messaggi: 3266
Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
Località: Italy

Messaggio da MBaudino »

Benone. Il punto è che l'aria dissipa poco, per aumentare la dissipazione che nel carico aperiodico è data dal restingimento del flusso d''aria in tanti piccoli canali caotici, non sarebbe meglio utilizare il sollevamento di una certa massa, sempre in modo caotico (se fosse un pistone ricadremmo nel caso di un reflex passivo) ?

_________
Piergiorgio


Originally posted by plovati - 04/06/2007 :  16:43:44
Non mi è chiara una cosa. Quando il cono arretra, l' aria in uscita dal retro spinge in alto il materiale 'x' e questo dissipa energia. Quando il cono invece avanza, il materiale 'x' precedentemente spostato in alto dovrebbe ridiscendere fornendo energia ( a meno dell' attrito interno). Come è che funziona allora la tua idea?
Mauro
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

Come è che funziona allora la tua idea?
Originariamente inviato da MBaudino - 07/06/2007 : 00:33:14
Secondo me rischia di non funzionare, o meglio, se l'idea che traspare è quella della "dissipazione" totale dell'energia non necessaria, allora mi sembra che l'idea del tronco di cono riempito di cuspidi sia davvero, per usare un'espressione del suo progettista, una vertigine tecnica "difficilmente" avvicinabile con i cascami di lana frenati dai chip di polistirolo.

Mi fa pensare (a livello di immagine e di scherzo, plo') ad una scritta un po' ridicola che ho visto su un pannello informativo in autostrada l'altro giorno: "Attenzione! Prossimo cantiere in lento movimento".

--- --- ---
Ciao, Luca
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

Guarda, per correggerti prima dovrei capire cosa hai detto. A me sempra la super*****la brematurata..
Originariamente inviato da plovati - 06/06/2007 : 22:15:06
Ahem... :?:

...just one starting link...

--- --- ---
Ciao, Luca
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Avatar utente
rustyjames
starting member
Messaggi: 202
Iscritto il: 17 mar 2007, 14:02
Località: Italy

Messaggio da rustyjames »

la risposta a questo quesito è....... una sospensione idraulica una cassa piena d'acqua, o meglio l'altoparlante che sposta uno smorzatore idraulico.ciao
Jaco pastorius
new member
Messaggi: 12
Iscritto il: 02 mar 2007, 21:33
Località: Italy

Messaggio da Jaco pastorius »

ecchime qua...

in teoria questo

http://www.musicanddesign.com/u_frame.html

Logicamente qui si parla della sola gamma bassa.. Per il resto Kreskovsky propone una soluzione a dipolo..

Ciao
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

la risposta a questo quesito è....... una sospensione idraulica una cassa piena d'acqua, o meglio l'altoparlante che sposta uno smorzatore idraulico.ciao

Originally posted by rustyjames - 07/06/2007 :  06:53:53
In effetti la sciocchezza era nata in un altro forum come una specie di tromba che funzionasse con il principio del torchio idraulico. Uan piccola sezione di liquido affacciata nella camera del woofer comunicante con una grande sezione a pelo libero.
Solo che l'acqua è troppo pesante... avevo pensato all'alcool ma per ovvie ragioni non è praticabile.
I chip di polistirolo per imballaggi potrebbero essere il compromesso giusto. Verrebbero sollevati in un senso e compressi nell'altro.
Mancherebbe però l'effetto di adattamento di impedenza acustica del torchio idraulico a liquido, pertanto si configurerebbe come una cassa in carico aperiodico.

L'U frame mi pare un acosa diversa, non ho nessun sistema accordato risonante nell'ipotesi in discussione, al contrario dell'U frame.

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Jaco pastorius
new member
Messaggi: 12
Iscritto il: 02 mar 2007, 21:33
Località: Italy

Messaggio da Jaco pastorius »

Non mi vorrei sbagliare ma non mi sembra che il damped u frame sia un sistama accordato risonante..
Avatar utente
audiofanatic
sostenitore
Messaggi: 5756
Iscritto il: 11 ott 2005, 15:46
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 28 times
Contatta:

Messaggio da audiofanatic »

la risposta a questo quesito è....... una sospensione idraulica una cassa piena d'acqua, o meglio l'altoparlante che sposta uno smorzatore idraulico.ciao

Originally posted by rustyjames - 07/06/2007 : 06:53:53
In effetti la sciocchezza era nata in un altro forum come una specie di tromba che funzionasse con il principio del torchio idraulico. Uan piccola sezione di liquido affacciata nella camera del woofer comunicante con una grande sezione a pelo libero.
Solo che l'acqua è troppo pesante... avevo pensato all'alcool ma per ovvie ragioni non è praticabile.
I chip di polistirolo per imballaggi potrebbero essere il compromesso giusto. Verrebbero sollevati in un senso e compressi nell'altro.
Mancherebbe però l'effetto di adattamento di impedenza acustica del torchio idraulico a liquido, pertanto si configurerebbe come una cassa in carico aperiodico.

L'U frame mi pare un acosa diversa, non ho nessun sistema accordato risonante nell'ipotesi in discussione, al contrario dell'U frame.

_________
Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 07/06/2007 : 09:54:05
l'idea del polistirolo è inattuabile... hai idea del RUMORE che farebbero?

Filippo
Avatar utente
plovati
sostenitore
Messaggi: 7960
Iscritto il: 05 ott 2005, 20:19
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 38 times

Messaggio da plovati »

neanche inframezzato da pezzettidi fili di lana? Che altro ci sarebbe altrimenti?

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
Avatar utente
audiofanatic
sostenitore
Messaggi: 5756
Iscritto il: 11 ott 2005, 15:46
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 28 times
Contatta:

Messaggio da audiofanatic »

neanche inframezzato da pezzettidi fili di lana? Che altro ci sarebbe altrimenti?

_________
Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 07/06/2007 : 12:02:56
ricordo un paper AES di qualche anno fa dove si cercava di fare esattamente quello che dici usando del carbone attivo (da quello che ho capito), in pratica la dissipazione per attrito avveniva nelle microcavità sia interne che tra granuli di un composto molto poroso

Filippo
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio