lightspeed attenuator+progetto HiFun controllo pre
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Paolo mi sa che non hai visto la seconda funzione del relè: se da un lato attacca a massa il segnale dall'altra stacca il ritorno dei led, spegnendoli.
Usando un relè a 4 contatti si possono separare le masse usando un relè solo per ingresso stereo.
Per il resto mi sembra OK, sicuramente una buona base.
Io però userei 4 ingressi.
Ciao
Andrea
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è esattamente come dice Andrea!
per le masse (e forse anche per il sense dei LED/LDR) forse serviranno dei rele a più scambi...
lo schema è a 3 ingressi solo perchè è un bozza, poi lo facciamo a quanti ingressi vogliamo (e avevamo detto 5).
per le masse: io lascierei cosi (cioè masse in comune ma separate tra logica di comando e parte audio) che mi pare gia troppo complesso...
i LED andrebbero pilotati, come dide Paolo, con un CCS, cosi possiamo ignorare i due led in serie (oppure li dobbiamo mettere in parallelo se pilotiamo in tensione)
marzio
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per le masse (e forse anche per il sense dei LED/LDR) forse serviranno dei rele a più scambi...
lo schema è a 3 ingressi solo perchè è un bozza, poi lo facciamo a quanti ingressi vogliamo (e avevamo detto 5).
per le masse: io lascierei cosi (cioè masse in comune ma separate tra logica di comando e parte audio) che mi pare gia troppo complesso...
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si`, si`, infatti... ero andato un po` troppo veloce nel "leggere" lo schema e mi era sfuggito il "dettaglio" del doppio uso dello scambio dei rele`.Paolo mi sa che non hai visto la seconda funzione del relè: se da un lato attacca a massa il segnale dall'altra stacca il ritorno dei led, spegnendoli.
giusto... in realta` ne basterebbero anche solo tre, uno per il ritorno di massa dei LED di entrambi i canali + il muting per i due canali. La stessa cosa vale anche se decidiamo di isolare anche le masse: anche i LED lato massa si possono mettere in serie con quelli del lato "caldo", e quindi basta ancora un solo contatto per tutti i LED "serie" di ogni ingresso.Usando un relè a 4 contatti si possono separare le masse usando un relè solo per ingresso stereo.
BTW: con la soluzione ad "H" salirebbe a 4 il numero di LDR in serie su cui si divide la caduta di tensione dell'attenuatore, il che se da una parte diminuisce la distorsione del singolo LDR (bene), dall'altro raddoppia (ulteriormente) il numero di dispositivi attraversati... (male). Certo che pero` l'eliminazione dei ground loop tra le sorgenti e` un bel vantaggio... BOH, non so` proprio decidermi se sia il caso o meno di farlo...
si puo` fare... anche io pensavo a 3 o 4 ingressi. L'unica differenza e` nella spesa per 4 (o LDR ed un rele` in piu`... vero e` che, tutto sommato, volendo sulla scheda si potrebbe prevedere il posto anche per 5 ingressi, salvo poi "popolare" solo quelli che servono realmente.Io però userei 4 ingressi.
Originariamente inviato da andypairo - 31/05/2007 : 15:27:49
Ciao,
Paolo.
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«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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ora che ci penso, quello del sense rischia di diventare un bel problemino con la soluzione completamente contactless.per le masse (e forse anche per il sense dei LED/LDR) forse serviranno dei rele a più scambi...
Ora come ora a me viene in mente una sola soluzione possibile, ma non mi piace molto... x il momento non ve la dico per lasciarvi la mente libera, vediamo se magari vi viene in mente qualche soluzione piu` furba della mia!
ahem.. la luce prodotta dai LED (e quindi la R del LDR) e` sostanzialmente proporzionale alla corrente che ci scorre. Regolarla "giocando" sulle piccole (e fortemente NON lineari) variazioni di tensione ai capi del LED sarebbe una follia... senza contare che, poiche` le caratteristiche V/I dei LED sono tutte diverse tra loro, questi non si potrebbero mettere in parallelo e neanche in serie, ma si dovrebbero controllare singolarmente!i LED andrebbero pilotati, come dide Paolo, con un CCS, cosi possiamo ignorare i due led in serie
N.B.: la soluzione del "lightspeed" originale, anche se non usa un vero e proprio CCS, comanda comunque i LED in corrente perche` la resistenza interna del "generatore" (alimentazione+potenziometro) e` >> di quella dei LED.
Un generatore di tensione in serie con una resistenza >> di quella del carico e` a tutti gli effetti un generatore di corrente...
Ciao,
Paolo.
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Volendo ci sono generatori di corrente col sense flottante (Howland current pump) per cui è possibile usare un sense unico per tutte le serie di led del ramo "serie" senza switchare nulla oltre ai ritorni.quote:per le masse (e forse anche per il sense dei LED/LDR) forse serviranno dei rele a più scambi...
ora che ci penso, quello del sense rischia di diventare un bel problemino con la soluzione completamente contactless.
Ovviamente facendo una "minima" selezione (cioè tra L e R di ogni ingresso). I due LDR in serie è sufficiente che siano "accoppiati" come serie, più facile visto che si "mediano" le differenze.
Ecco una possibile implementazione : 0V = 0 mA 5V = 25mA
Scegliendo opamp rail to rail si potrebbe forse fare a meno dell'alimentazione duale. Le cadute sui diodi sono errate ma è giusto un'esempio.
EDIT con 25mA forse ci sono opamp che ce la fanno senza bjt
Ciao
Andrea
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io direi giusto qualcosina in più, almeno vedendo le caratteristiche dei LED/LDR....
30-50mA max per opamp.
due opamp per canale=4 opamp
+ altri due configurati cosi:
totale 6 opamp
qualche sigla?
marzio
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ahem... non era di questo che parlavo...Volendo ci sono generatori di corrente col sense flottante (Howland current pump) per cui è possibile usare un sense unico per tutte le serie di led del ramo "serie" senza switchare nulla oltre ai ritorni.ora che ci penso, quello del sense rischia di diventare un bel problemino con la soluzione completamente contactless.
il problema e` come fare l'autocalibrazione!
finche` pensavamo di usare i rele` x la commutazione ingressi era semplice... al momento dell'accensione, questa era grosso modo la procedura che doveva essere seguita dalla Pic (ovviamente x entrambi i canali):
- aprire (scollegare) tutti gli ingressi
- con un ulteriore rele` aprire anche l'uscita e collegare una tensione di riferimento all'ingresso dell'attenuatore
- leggere (con un ADC) quella all'uscita
- cambiare la corrente nei LED e tornare al punto precedente fintanto che non ha riempito la tabella di calibrazione...
- azzerare la tens. di riferimento, scollegarla e ricollegare l'uscita
- ricollegare l'ingresso selezionato (default o memoria non volatile...)
Qualche idea?
Ciao,
Paolo.
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Ma dove è finito il messaggio di Paolo sulla calibrazione?
In ogni caso occorrerebbe un relè a N contatti NA tanti quanti sono i canali da calibrare che colleghi la sorgente di segnale con tutti gli ingressi (che restano collegati assieme), più le due masse (segnale audio e PIC) e l'uscita attenuata all'ingresso analogico (scollegata durante il funzionamento normale of course).
Poi switchando i vari canali come solito si fa la calibrazione.
Ma forse è più semplice fare un po' di selezione e via.
Ciao
Andrea
In ogni caso occorrerebbe un relè a N contatti NA tanti quanti sono i canali da calibrare che colleghi la sorgente di segnale con tutti gli ingressi (che restano collegati assieme), più le due masse (segnale audio e PIC) e l'uscita attenuata all'ingresso analogico (scollegata durante il funzionamento normale of course).
Poi switchando i vari canali come solito si fa la calibrazione.
Ma forse è più semplice fare un po' di selezione e via.
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a me al momento è venuta solo questa:
sul ramo segnato "Output" mettete una ramo verso massa composto dalla serie di contatto RELE calibrazione, generatore di tensione di riferimento, resistenza di sense.
Dopo di che pilotando opportunatamente i LED e i rele.....
se non avete paura di collegare una bella DC in ingresso al pre...
marzio
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acc, non vi sfugge niente, siete troppo veloci... mi ero accorto di un paio di errori x cui l'ho cancellato prima di ripostarlo in versione corretta.Ma dove è finito il messaggio di Paolo sulla calibrazione?
il problema e` che cosi` NON puoi farlo automaticamente all'accensione con il pre collegato all'impianto...In ogni caso occorrerebbe un relè a N contatti NA tanti quanti sono i canali da calibrare che colleghi la sorgente di segnale con gli ingressi, più le due masse e l'uscita attenuata all'ingresso analogico.
Poi switchando i vari canali come solito si fa la calibrazione.
ma... tutto sommato, ora che ci penso non credo ci sia poi tutta questa necessita` di rifare la calibrazione ad OGNI accensione! Direi che basta farla la prima volta che si mette in funzione l'ordigno ed eventualmente ripeterla periodicamente (ogni n-mila ore di funzionamento...) e/o semplicemtne qualora ci si accorga che non e` piu` a posto. Ed in tal caso dopo tutto non sara` un gran problema staccare i cavi una tantum per farla. Basta prevedere un modo semplice ma sicuro (qualche combinazione di tasti che non possa essere attivata accidentalmente, magari da fare all'accensione...) per far partire la procedura.
Nota: e` bene prevedere una linea di controllo con la quale ad es. comandare l'accensione della sez. di (pre)amplificazione nel caso si pensi di integrare il tutto in un pre attivo od in un ampli integrato con ingressi accoppiati in DC...
P.S: visto che ci sono, pro-memoria: non dimentichiamoci anche di una linea per l'accensione/spegnimento remoto da telecomando ed eventualmente una per lo stand-by, qualora l'oggetto in cui viene inserito lo preveda...
Ciao,
Paolo.
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Bingo!? forse ci siamo... e` un po` piu` complicato che nel caso "isolato" con i rele`, ma si puo` fare.a me al momento è venuta solo questa:
sul ramo segnato "Output" mettete una ramo verso massa composto dalla serie di contatto RELE calibrazione, generatore di tensione di riferimento, resistenza di sense.
Dopo di che pilotando opportunatamente i LED e i rele.....
se non avete paura di collegare una bella DC in ingresso al pre...
Originariamente inviato da marziom - 31/05/2007 : 18:03:05
E` piu` complicato perche` anziche` calibrare direttamente i valori da dare al DAC che comanda i LED in corrispondenza ad ogni valore di attenuazione desiderato qui` si devono "misurare" separatamente le res. serie e quella shunt e poi calcolarsi la tabella di corrispondenza per ogni ingresso...
Servono ulteriori rele` per cortocircuitare gli ingressi (direttamente verso l'RCA, a MONTE del primo LDR).
Possibile procedura:
- si disattivano tutti i canali
- si attiva la linea x disattivare l'uscita (*)
- si connette il "sistema di misura" sull'uscita (punto comune LDR serie+shunt)
- variando la corrente nel LED/LDR "shunt", si popola la corrispondente tabella di taratura
- si apre (spegne) il LDR "shunt"
- si mettono a massa gli ingressi
- si attiva un canale e, variando la corrente nei LED/LDR "serie" si popola la corrispondente tabella di taratura
- si ripete il punto precedente per tutti i canali
- si disconnette il sistema di misura e si toglie il CC dagli ingressi
- si calcolano punto x punto le tabelle di attenuazione per ogni canale
- fatto, si torna al funzionamento normale...
Per quanto riguarda il "sistema di misura", suggerirei di usare banalmente un CCS (non controllato) ed un ADC con cui leggere la tensione che cade sugli LDR.
edit:
P.S.: quanta memoria hanno le Pic che potremmo usare? ci stiamo dentro?
Ciao,
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E adesso siamo a pagina 4: quando arriveremo a pagina 8, ci staremo mettendo d'accordo su che tipo di bus dati usare tra microprocessore e memoria
Ciao!
Giaime Ugliano
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NON FARE LO SPIRITOSO CHE LO SPAZIO C'E!!!!E adesso siamo a pagina 4: quando arriveremo a pagina 8, ci staremo mettendo d'accordo su che tipo di bus dati usare tra microprocessore e memoria
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Giaime Ugliano
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Originariamente inviato da Giaime - 31/05/2007 : 19:43:34
ANZI, Per chi ancora non avesse compreso che esistiamo grazie AI CONTRIBUTI VOLONTARI altrimenti detti piccole donazioni "manuali" rivolgo un invito a tutti perchè CONTRIBUISCANO, permettendo così esistenza imperitura e certa alla pagina otto invocata da Giaime.
!!!!!!
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Saluti
R.R.
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Prime impressioni di ascolto dopo la sostituzione dell'Alps blu motorizzato (50k) con il Lightspeed (circa 70k):
-Come sospettato il volume al minimo non è a zero (ieri notte mia moglie ha cercato di abbassarlo ancora ma non si poteva )
-Mi scuserete se non parlerò in termini "audiofili" ; ) ma l'impressione generale è di una migliore dinamica, specie ai bassi livelli (dove tra l'altro dovrebbe andare peggio:o). Un po' come se si togliesse un velo.
Per il resto non ho notato difetti particolari, forse la curva di attenuazione è un po' troppo ripida all'inizio ma l'impressione generale è più che positiva.
Visto che ho una bambina piccola in casa ho dovuto rendere meno "volante" le cose e per ora ho ricavato l'alimentazione per i led raddrizzando separatamente il secondario che alimenta il ricevitore IR con diodi "soft", poi C -R-C (R anche sul ramo di massa) e 7805.
Come detto in // ai led ho un OSCON 220uF e un ceramico da 100nF SMD
Ciao
Andrea
-Come sospettato il volume al minimo non è a zero (ieri notte mia moglie ha cercato di abbassarlo ancora ma non si poteva )
-Mi scuserete se non parlerò in termini "audiofili" ; ) ma l'impressione generale è di una migliore dinamica, specie ai bassi livelli (dove tra l'altro dovrebbe andare peggio:o). Un po' come se si togliesse un velo.
Per il resto non ho notato difetti particolari, forse la curva di attenuazione è un po' troppo ripida all'inizio ma l'impressione generale è più che positiva.
Visto che ho una bambina piccola in casa ho dovuto rendere meno "volante" le cose e per ora ho ricavato l'alimentazione per i led raddrizzando separatamente il secondario che alimenta il ricevitore IR con diodi "soft", poi C -R-C (R anche sul ramo di massa) e 7805.
Come detto in // ai led ho un OSCON 220uF e un ceramico da 100nF SMD
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scusate se mi intrometto, ma forse converrebbe fare un confronto con uno "scattenuo type". Non otterrete granchè seguitando a usare gli alps come riferimento, imho.....
R.R.
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SalutiPerchè l'Alps blu non va bene?
Ho in casa un paio di black ma sono di basso valore (10 e 20k)
Comunque ero in stereo.
Ciao
Andrea
Originariamente inviato da andypairo - 01/06/2007 : 09:58:00
R.R.
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REVISIONE 2 con sezione di calibrazione:
Per non appesantire/complicare troppo lo schema generale (ci vorrebbero troppi RELE o LED LDR) la calibrazione la farei solo offline, cortocircuitando dall'esterno un RCA alla volta e quindi anche facendo misure con tempi più "lunghi" (penso a 10sec a LED/LDR) anche perchè se ci fate caso sui datasheet i valori di resistenza si assestano dopo centinaia di ms.
La procedura dovrebbe essere allora qualcosa del genere:
1) scollegare l'apparecchio
2) attivare con una combinazione di tasti la modalità calibrazione (chiusura di CAL)
3) cortocircuitare un ingresso alla volta
4) avviare la sequenza
5) aspettare una qualche segnalazione del micro
6) loop su 3
DETTO QUESTO:
[bastian contrario on]
a sensazione direi che stiamo complicando troppo le cose, e ho paura che poi, rimane tutto sulla carta perchè la complessita HW e SW diventa tale che nessuno l'implementa.
la conta delle persone interessate si ferma a 4.... pochini direi.....
io direi che forse è il caso di fare qualche passo indietro e tornare alla progettazione della scheda micro di base.
To.Le avevo letto che avevi gia fatto qualche cosa, vuoi intervenire??
mentre Andrea fa le sperimentazione con i dispositivi potremo buttare giu lo schema della parte micro.
insomma quello che volevo dire è ...attenzione ad uscire per la tangente
[bastian contrario off]
marzio
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Per non appesantire/complicare troppo lo schema generale (ci vorrebbero troppi RELE o LED LDR) la calibrazione la farei solo offline, cortocircuitando dall'esterno un RCA alla volta e quindi anche facendo misure con tempi più "lunghi" (penso a 10sec a LED/LDR) anche perchè se ci fate caso sui datasheet i valori di resistenza si assestano dopo centinaia di ms.
La procedura dovrebbe essere allora qualcosa del genere:
1) scollegare l'apparecchio
2) attivare con una combinazione di tasti la modalità calibrazione (chiusura di CAL)
3) cortocircuitare un ingresso alla volta
4) avviare la sequenza
5) aspettare una qualche segnalazione del micro
6) loop su 3
DETTO QUESTO:
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a sensazione direi che stiamo complicando troppo le cose, e ho paura che poi, rimane tutto sulla carta perchè la complessita HW e SW diventa tale che nessuno l'implementa.
la conta delle persone interessate si ferma a 4.... pochini direi.....
io direi che forse è il caso di fare qualche passo indietro e tornare alla progettazione della scheda micro di base.
To.Le avevo letto che avevi gia fatto qualche cosa, vuoi intervenire??
mentre Andrea fa le sperimentazione con i dispositivi potremo buttare giu lo schema della parte micro.
insomma quello che volevo dire è ...attenzione ad uscire per la tangente
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