Sicurezza degli apparecchi a valvole

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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RoBoR
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Messaggio da RoBoR »

Ciao a tutti!

Visti i commenti di molti sulla questione sicurezza, mi sembra il caso di proporre l'argomento.

Noi audiofili costruttori sovente realizziamo apparecchi belli (per noi almeno) e funzionali, ma molto in stile Frankensteiniano, con valvole nude che troneggiano su telai di legno, collegamenti di placca a portata di dito, magari con tubi originariamente per trasmissione (ed anodice elevate... a tre zeri) e dissipazioni da stufetta (200°C sui bulbi e oltre).
Questo impone molta attenzione nell'utilizzo degli apparecchi, nella loro interconnessione (le terre!), nel far loro la guardia per evitare guai a bambini, distratti, animali, ecc. ecc. o per non dover spegnere incendi per una pallonata sui tubi...

Perché non farci fregio di costruire apparecchi valvolari belli, originali e sicuri? In fondo basterebbe prevedere i giusti isolamenti, le giuste terre, le griglie protettive, i dissipatori, le protezioni antincendio eccetera per fare dei nostri capolavori delle creazioni a norma di sicurezza, buon esempio per quei produttori dell'industria HiEnd che invece, se ne guardano bene dal considerare queste cose (roba da galera). Già possiamo ben vantarci di produrre esemplari che spesso suonano meglio (al Top Audio se ne sentono tanti... ma la qualità del suono troppo spesso non va di pari passo con la sfiziosità del design), potremmo anche dimostrare che "i nostri" sarebbero meritevoli di omologazione senza problemi!
Non parliamo poi della questione della compatibilità elettromagnetica... non è difficile rischiare di fare dei bei trasmettitori di disturbi a RF che magari arrivano solo a 20KHz in banda audio! Un tubo un po' tirato pei capelli può generare oscillazioni tra gli elettrodi (effetto Barkausen) in banda UHF senza che ce ne accorgiamo.

Teniamo presente che non servono tensioni da sedia elettrica per finire in rianimazione (se va bene), ma le norme già danno per pericolose tensioni sopra i 60V= o 42V di picco, per non parlare delle terre (0.1 ohm max tra parti conduttrici toccabili e connessione di terra), degli accumuli d'energia, dei rischi d'incendio, delle scariche superficiali, delle temperature pericolose (max 35°C per metalli e 50 o 60°C per plastica) e delle parti che possono ferire. Per uso casalingo potremmo considerare le norme EN60065 o EN60950.

Perché non pensarci?

Cordiali saluti



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Messaggio da plovati »

UP!

Robor, se hai voglia di approfondire con particolare riferimento alla sicurezza elettrica faresti cosa utile.

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Piergiorgio
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Piergiorgio
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Messaggio da mrttg »

UP!

Robor, se hai voglia di approfondire con particolare riferimento alla sicurezza elettrica faresti cosa utile.

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Piergiorgio


Originally posted by plovati - 23/05/2007 : 10:16:23
Elektor pubblicava una bella pagina risuuntiva sulla sicurezza elettrica dei montaggi... potrebbe essere uno spunto.

Tiziano
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