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Inviato: 02 mag 2007, 20:10
da MBaudino
Giocare con i dipoli - lunga è la strada- mi ha acceso l' interesse verso i diffusori; avendo sottomano un Fostex Fe206, visto il suo Qts bassissimo, mi è venuto voglia di provare una trombetta per il carico posteriore.

Anche grazie ai link di Natali, ho trovato alcuni disegni di trombe per Fe206E:
- il ''Solo 206" http://www.humblehomemadehifi.com/Solo206.html
- http://www.frugal-horn.com/ronhorns.html
- la tromba proposta da Fostex http://www.fostexinternational.com/docs ... nclrev.pdf

con tutte le varianti possibili (a spirale, tipo Nautilus ecc ).


Denominatore comune dei vari progetti con gli FE206 mi sembra la risposta SPL in salita al crescere della frequenza; vari autori nel web propongono di conseguenza dei filtraggi per contrastare questa tendenza.
Vorrei chiedervi se qualcuno di voi ha provato sistemi a tromba basati sul 206 e cosa ne pensate. Vale la pena dedicare molto tempo all' assemblaggio del mobile o tanto vale pensare ad una TL o ad un reflex ( quest' ultimo molto diffuso ma, almeno in teoria, poco adatto) ?
Cosa ne pensate?

Mauro

Inviato: 02 mag 2007, 20:36
da PPoli
Esteticamente e strutturalmente mi piace di più la tromba consigliata per i 206 esr. La trovi sul sito di Madisound http://www.madisound.com/pdf/fostexdrivers/fe206esr-rev.pdf. Anche le dimensioni sono più accettabili.
Avevo letto in giro di qualcuno che le aveva costruite anche per le 206 normali, mi sembra di ricordare con ottimi risultati.

Se ti servono i disegni dettagliati delle solo 206 li avevo richiesti e li ho da qualche parte. La lavorazione però non è banale con quei tagli inclinati.

Inviato: 02 mag 2007, 21:23
da gluca
Prova a sentire Johnny Vexator. Ne ha fatto un paio ma non ricordo con quali AP. Forse proprio con il 206. Io ho sentita la piccolina a casa sua e non sfigura, anche se ha un suono vagamente "cavernoso"

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 02 mag 2007, 22:01
da MBaudino
Quelle di Vexator sono con gli FE108 Sigma, mi pare di disegno Fostex.

Una domanda. Tutte queste piccole trombe hanno il profilo costruito con fogli accoppiati di multistrato o MDF; questo semplifica di molto la costruzione ( di per se stesso già complessa) ma le rende bruttine. E' possibile mediare i gradini e mettere un profilo continuo? Ovviamente mantenendo la curvatura originale.

Mauro

Inviato: 04 mag 2007, 04:21
da bunip
Da circa tre anni ho realizzato le Solo 206 del progetto di Gee; mi piacciono e non sono il solo ad apprezzarle. per me sono stati i primi diffusori, partendo da zero sia come elettroniche (vedi T-Amp all'inizio) che come dischi (ho iniziato a comprarne da poco tempo) ma chi ne volesse provare un ascolto sono a completa disposizione. tra l'altro sono ancora apribili per eventuali modifiche.

Inviato: 04 mag 2007, 04:58
da MBaudino
Sarebbe un ottima cosa. Dove abiti?

Al momento ho ''selezionato'' quattro sistemi con a tromba a caricamento posteriore per il Fostex 206, con altezze variabili dai 100 ai 120 cm ( una bocca ) e dai 150 ai 180 cm (doppia bocca). Penso domani sera di far scegliere alla gentilissima destinataria delle casse, in base ovviamente solo a ragioni estetiche. Presumo che al 50% saranno le Solo ed al 50% le Bruce http://homepage.mac.com/tlinespeakers/F ... /Bruce.gif

Intanto grazie
Mauro

EDIT:
Che tipo di riempimento hai usato per le Solo?

Inviato: 04 mag 2007, 15:03
da bunip
parma

Inviato: 04 mag 2007, 15:26
da MBaudino
parma


Originariamente inviato da bunip - 04/05/2007 :  10:03:17
Città mitica. Se sei disponibile, ti proporrei due date per ascoltare le tue trombe:

Il 12 maggio ( prox. sabato) pensavo di fare un salto a Marzaglia. Potrei passare una mezz' ora da al ritorno, nel pomeriggio? Oppure anche verso sera il venerdi.

In alternativa, a giugno ( domenica 10) sono a Modena per un matrimonio. Visto che non sopporto i pranzi di nozze, potrei passare da metà giornata in poi.
Mauro

Inviato: 04 mag 2007, 16:46
da bunip
molto bene. anc'io mi sto organizzando per andare a marzaglia: devo cambiare un turno di lavoro proprio per il sabato, che avrei lavorativo, ma spero di riuscirci, ed in tal caso sarebbe perfetto. tra l'altro se vuoi puoi fare tappa qui venerdi sera ed il sabato si parte per il mercatino. per giugno ancora non ho i turni, ma si può programmare
un saluto,
paolo

Inviato: 05 mag 2007, 04:11
da MBaudino
Alea iacta est.
La scelta è caduta sulla Dallas II, non troppo piccola non troppo grande. Progetto ben discusso e supportato.
Peccato, ero dell' idea che bigger is better.

http://homepage.mac.com/tlinespeakers/F ... -plans.pdf

x Bunip: per Marzaglia ci sentiamo in pvt.

Buona notte
Mauro

Inviato: 05 mag 2007, 04:45
da PPoli
Anche io avrei preferito una di quelle due torri alte con le doppie trombe.
Comunque 120 di altezza più magari 5 di basi o di piedini non sono mica poco.
Bisogna anche vedere le dimensioni dell'ambiente: in un bel salone di un castello ai lati di un camino 150 ci stanno bene, ma in un salottino da 20 mq soffitto altezza 270 starebbero strette.

PS ma che attrezzatura hai per tutti quei tagli inclinati?
Con quella larghezza la troncatrice (anche con lama da 305) non basta, occorre almeno un bel banchetto a squadrare con circlare manuale su binario con una buona regolazione dell'inclinazione....
.... e tanta pazienza e un frigo pieno di birre.

Inviato: 05 mag 2007, 14:19
da MBaudino
Ciao Paolo,
a me piaceva la Bruce (150 cm), ma pazienza. Non ho misurato le dimensioni del salotto 'ospite', ma è alto 300-320 cm e con pianta penso di 25 30 mq. IMHO ci stava. E' stata scartata perchè ''scomoda da spolverare sul piano in alto'' ...
Per il taglio userò una combinata di notevole qualità ( di un mio socio) e non credo che avrò prolemi, almeno spero.

Mauro

Inviato: 05 mag 2007, 15:20
da vexator
la tromba progettata da Nagaoka proposta dalla Fostex per il 206ESR suona ALLA GRANDE ;) ;) ;)

A presto,
Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER
http://digilander.libero.it/giovannidefilippo/

Inviato: 05 mag 2007, 17:21
da MBaudino
la tromba progettata da Nagaoka proposta dalla Fostex per il 206ESR suona ALLA GRANDE ;) ;) ;)


Originariamente inviato da vexator - 05/05/2007 :  10:20:43
Ti riferisci a quella che mi aveva segnalato Paolo in http://www.madisound.com/pdf/fostexdriv ... sr-rev.pdf
o a qualche coa d' altro ?????

Nagaoka style ( non so manco chi sia, a dire il vero) era una delle 4 opzioni finali, la Sachiko - doppia tromba alta oltre 180 cm in

http://www.frugal-horn.com/spawn.html
http://homepage.mac.com/tlinespeakers/F ... 230307.pdf

Obiettivamente è però molto grande, ed è stata la prima scartata. :evil:
Mauro

Inviato: 05 mag 2007, 17:44
da gluca
scomoda da spolverare sul piano in alto
questo la dice lunga sul fatto che persone diverse vedano le cose con occhi diversi. o sentano con orecchie diverse?

:D

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 05 mag 2007, 19:20
da MBaudino
questo la dice lunga sul fatto che persone diverse vedano le cose con occhi diversi. o sentano con orecchie diverse?
Piu' cha altro la dice lunga sulle differenze fra maschi e femmine; spiega anche perchè, di norma, la casa di una femmina single è sempre estremamente piu' pulita ed ordinata di quella di un maschio single....

Mauro

Inviato: 05 mag 2007, 20:38
da gluca
Non capisco?! Perchè loro puliscono??

:D

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 06 mag 2007, 14:29
da vexator
Ti riferisci a quella che mi aveva segnalato Paolo in http://www.madisound.com/pdf/fostexdriv ... sr-rev.pdf
Mauro


Originally posted by MBaudino - 05/05/2007 :  12:21:37
ja

A presto,
Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER
http://digilander.libero.it/giovannidefilippo/

Inviato: 13 mag 2007, 22:09
da MBaudino
Cronache dalla Via Emilia.

Era a Sonora , Carpi 2005, che ascoltai per la prima volta dei Fostex. Un paio di trombette MacLementhorn su driver di piccolo diametro con delle buffe trombette anteriori. Un vero disastro, oggetti anni luce distanti dal minimo requisito HiFi: assenza totale di buona parte della gamma audio, assenza forse piu' acustica che strumentale, una voragine di silenzio al di sotto delle voci. Con un folto pubblico di adoratori. Da allora Fostex per me è rimasto associato all' etereo, al nulla inconsistente. L' ascolto di qualche altro sistema Fostex mi aveva sempre confermato questa sensazioni; sistemi graziosi, delicati, da scegliersi quando lo spazio od il budget non consentono alternative.

Devo ringraziare Paolo (Bunip) per avermi fatto sentire dei Fostex bensuonanti; sulla strada per Marzaglia, la deviazione per Parma è stato veramente proficua.
Le sue ''Solo'' sono un esempio di notevole falegnameria, grande cura nell' assemblaggio e nel trattamento insonorizzante. Belle, ben rifinite, sorde alla percussione delle nocche; insomma un ottimo inizio. Buona la ricostruzione della scena voluta e creata dal Grande Produttore dei CD, ascolto molto piacevole e di buona empatia. Esattamente il tipo di diffusore che cercavo per le necessità della destinataria delle casse: ascoltare musica a volte con attenzione, a volte con distrazione, a volte per compagnia, a volte in compagnia. Una cassa quindi di buon livello, relativamente economica e relativamente semplice: ottime quindi per chi le pensa come uno strumento da usarsi per l' ascolto della musica. Senza farsi troppe seghe mentali. In quest' ottica non serve il tweeter, il leggero nervosismo della gamma medio alta non sembra procurare fatica. Il degrado verso il silenzio cosmico della gamma bassa, in questo contesto è ininfluente; il violoncello si stempera, la chitarra basso accompagna e non impone. Una cassa quindi ideale per l' ascolto in relax di piccole ensamble, di voci e piccoli gruppi, di piccole masse orchestrali, di rock non troppo metallico, di jazz -meglio se soffuso. Esattamente quello che cercavo per la destinataria.
Citando Piergiorgio, direi che le ''Solo'' rappresentano il punto di vista aziendalista del ''Precario''. Per chi - come PG- vede le cose dal punto di vista del sindacalista, il precariato rappresenta l' instabilità e la necessità di avere con se poche e piccole cose per agevolare gli innumerevoli traslochi. Per chi vede le cose con gli occhi del ''padrone'' il precario è quello che si sbatte per trovare sempre una soluzione e dare il meglio di sè. In questo senso, le ''Solo'' si sbattono, magari con qualche limite, ma riescono a dare sempre una risposta convincente.

Grazie Bunip.

Personalmente, che di seghe mentali me ne faccio a iosa e ne ho un TIR da vendere, mi chiedo come i largabanda possano essere chiamati HiFi e come sia possibile, sulle riviste, leggere così tante **** declamatorie. Sono certamente perfetti per i classici monotriodi Charleston di Aloiana memoria. Con diffusori che non diffondono, va bene tutto. Per semplice curiosità ho provato il CD di tamburi dei Kodo. Piu' che tamburi da 1 o 2 metri di diametro, il suono era quello del tamburo principal della banda d' Affori, quello che comanda 550 pifferi. Dopo 20 secondi è stato inutile proseguire, troppo doloroso. Il largabanda /monovia è un ripiego; penso che come tale vada dichiarato, progettato ed ottimizzato, non certo esaltato. Alcuni bar fanno panini molto migliori di altri; anche un panino può essere molto piacevole: ma sempre un panino resta.

Saluti
Mauro

Inviato: 15 mag 2007, 13:56
da MBaudino
MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DELLE DALLAS II


Vi sottopongo alcune idee/esperimenti in corso; si tratta sostanzialmente di chiacchere da bar: è pertanto gradito il parere di chi i diffusori li sa progettare e costruire, nonchè dei ''meccanici'' del forum.

Le Dallas II sono progettate per essere costruite con compensato da 18mm circa. Spesso su DIY Audio si consiglia l' uso di compensati di varia natura, in particolare per le trombe. Ora, le mie esperienze da falegname dicono che il multistrato (compensato) è facilmente lavorabile, si può piegare, fresare e raspare facilmente, ma purtroppo SUONA di suo in maniera impressionante. Si comporta, in questo senso, peggio del truciolare, molto peggio dei vari legni, estremamente peggio dell' MDF. . Relativamente al massello, l' uso di legni duri e pesanti è vantaggioso, tuttavia anche una tavola di Iroko da 5 cm non è eccessivamente smorzata; la sua frequenza di vibrazione (piuttosto acuta) si mantiene a lungo. Pero, rovere e noce non sono molto diversi. Non ho mai trovato l' HD (High Density), per cui non saprei dire: probabilmente è ''la soluzione'', ma non l'ho mai visto.

Tavole delle stesse dimensioni, ma di materiale diverso, risuonano in maniera molto diversa e, soprattutto, smorzano il suono prodotto in maniera molto variabile.

Forte è l' influenza dello spessore, ovviamente, per cui ragiono a parità di spessore: l' MDF da 1cm, ad esempio, suona allegramente, quando invece il 3 cm inizia ad essere afono.

L' MDF mi sembra quindi imbattibile. Russo suggerisce (e così mi sono inimicato Filippo) l' uso di MDF da 6cm di spessore, ulteriormente rinforzato con nervature (mai con tiranti).
La geometria è chiaramente fondamentale: una sfera sarà meglio di un cubo, ma in molti casi non è possibile scegliere.Le piccole trombe hanno in genere il vantaggio dei vari ripiegamenti, che consentono automaticamente di irrigidire la struttura.

Per cercare una quadra con cui realizzare in parte le Dallas II (l' esterno dovrà essere in massello), senza dover ricalcolare la tromba a causa della variazione di spessore del legno, ho pensato di realizzare un composito casareccio.
Un mix sapiente - si fa per dire- di MDF sottile, fibra di vetro, epossidica, piombo, feltro o poliuretano a celle chiuse.

Per lo specifico diffusore ho pensato di usare MDF da 1 cm di spessore (molto sottile e quindi molto canterino), con inserti in piombo da 1mm, rivestito con epossidica caricata con matt di vetro. Lo spessore risulta quindi di 13-14 mm con l' epossidica su ambedue i lati.Nel caso di trattamento su un solo lato, sarà di circa 12 mm.Lo spessore della finitura superficiale in feltro di lana da 5mm o in poliuretano a celle chiuse non dovrebbe (penso) essere totalmente conteggiato nel calcolare gli spazi del percorso acustico.

La preparazione del composito si articola in tre fasi:

Fase 1: la riporto, ma non ha dato risultati utili nell' implementazione di prova. Si tratta del passaggio da diffusore a scocca portante a diffusore a ''telaio''. In pratica si tratta di ricavare per fresatura profonda del pannello uno scasso a H, piuttosto che a quadro+croce. La profondità dovrebbe essere di almeno 3/4 dello spessore del pannello e la larghezza dello scasso ''adeguata''. Lo scasso andrebbe poi riempito con fibra di vetro (quanta piu' possibile) e epossidica (il meno possibile). Si verrebbe così a costituire un telaio molto piu' rigido del MDF, dove l' MDF avrebbe solo funzione di carrozzeria. Purtroppo, le prove le ho eseguite eseguendo scassi pocco profondi (2,5mm) separatamente sulle due facce del pannello. Su ogni lato, gli scassi erano paralleli fra loro, senza incroci quindi. Gli scassi di una faccia erano ortogonali a quelli dell' altra. Gli scassi sono stati riempiti con fibra precaricata (poca) ed ho colato la resina (tanta). Risultato: non è servito a nulla. Viste le piccole dimensioni dei pannelli delle Dallas II e delle innumerevoli traverse costituite dal condotto della tromba, ritengo inutile questo trattamento; penso lo proverò per pannelli di grande superficie, tipo i Tipolo.

FASE 2: piombatura. Si applicano su uno solo o (meglio) su entrambi i lati del pannello, dei fogli di piombo, usando collanti neoprenici (tipo bostik, Artiglio ecc.). Le prove le ho eseguite applicando il piombo (da 1 mm) sopra l' MDF. Ritengo però preferibile fresare una sede adeguata. La superficie rivestita con il piombo è circa il 30-50% della superficie dell' MDF. Ad orecchio, si riduce almeno del 90% il suono emesso dai pannelli percossi con un martello. Il confronto anche con MDF di spessore triplo è improponibile; nettamente meglio la versione sottile, ma piombata. Il peso sostanzialmente raddoppia: quindi l' MDF da 1cm, piombato, pesa come uno da 2 cm e risuona enormemente meno di uno da 3cm.

FASE 3: rivestimento con vetro ed epossidica. Lo scopo è duplice: ingabbiare il piombo distribuendone gli effetti e aumentare la rigidità del pannello. Ho usato sia una lussuosa stuoia biassiale (che si è rivelata poco adatta) che una economica stuoia matt da 450 gr/m2. Si ottiene per questa strada un ulteriore beneficio; la F di risonanza si alza un pochino, ma aumenta nettamente lo smorzamento.
Rispetto all' MDF da 3cm abbiamo un netto vantaggio: il composito fatto con MDF da 1 cm + piombo+resina ha pareggiato il peso dell' MDF da 3cm ( il peso originale è triplicato a causa di piombo, vetro ed epox) ma sono quasi completamente eliminate le vibrazioni residue. Il colpo di martello produce un suono secco e di decadimento immediato.

FASE 4: rivestimento finale. Al momento ho solo provato con poliuretano espanso a celle chiuse ( quello che San Filippo consiglia per la traversa posteriore del Tipolo). Dopo l' applicazione sul composito 1cm MDF+ piombo+ epox del PUR, il debole suono che veniva ancora emesso a seguito della martellata, semplicemente ... cessa. Non esiste piu'. Presumo che il feltro di lana a fibra lunga da 5mm abbia lo stesso effetto del PUR, con il piu' il vantaggio di dare anche una bella riduzione alle frequenze indesiderate che viaggiano lunga la tromba. Non ho ancora provato, non avendo ancora acquistato il feltro.Bitume, antirombo ed affini dovrebbero avere un effetto analogo, senza però significativi vantaggi sull' assorbimento delle frequenze indesiderate. Presumo che per la fase 4 se la giocheranno PUR e feltro di lana; non penso tanto in termini di vibrazioni ( presumo che gli smorzamenti saranno equivalenti) quanto di effetti sull' assorbimento nel condotto della gamma media emessa dal retro dell' altoparlante.

Il tutto è un lavoro della @@@@@ , ne varrà la pena?

Quì di seguito, qualche foto del pannello di prova.

La prox. settimana metto in pista gli accelerometri e vedo se riesco ad avere qualche numero.
Graditi pareri e commenti.

Mauro

Immagine

Inviato: 15 mag 2007, 14:11
da gluca
Ma il piombo è incollato direttamente sul MDF oppure "annegato" sotto lo strato di vetro e resina?

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 15 mag 2007, 14:21
da MBaudino
E' incollato con bostik al pannello. Nella prova fatta è incollato sopra il pannello; nei pannelli definitivi ricaverò una sede profonda 1mm per inserire i pannelli.
L' aderenza piombo- epox è mediocre; ovvero: è ottima, ma non ha nessuna resistenza al peeling. E' vero che qui' non si ha in teoria peeling, ma credo che i moti di vibrazioni paralleli al piano del pannello siano assimilabili al peeling.
Con colle tipo bostik, Artiglio ecc. (o anche, e meglio, con il biadesivo con spugnetta espansa) aumenta la resistenza al peeling. Il fatto poi che la colla secca sia debolmente elastica, credo che possa offrire maggiore efficacia e garanzia nel tempo.

Mauro

Inviato: 15 mag 2007, 14:49
da gluca
Mauro,

se pensi di prevedere degli "scassi" fresati nei pannelli laterali potresti alloggiare il piombo ed annegarlo in resina (eventualmente anche caricata con microsfere) ma senza tessuti. Facendo così ti servono spessori più alti di 1 cm.

Se devo essere sincero io pensavo non a lastre di piombo ma piuttosto a barre di metallo "rigido" (acciaio?) che facessero da nervature interne dei pannelli. Non ho ancora messo a fuoco come collegare il reticolo di barre per creare una struttura solidale.

Le resine dovrebbero mordere di più in questo modo.

Ci pensavo tempo fa quando valutavo la possibilità di farmi un carico alla imai in sostituzione degli onken.

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 15 mag 2007, 15:34
da MBaudino
Sei sicuro che le microsfere diano un compound piu' rigido della fibra TNT ? Nel mix vetro+ epox, l' elemento rigido è il vetro; pensando ad una trave, a sensazione mi sembra che la flessione sia inferiore se esiste una tessitura di fibra anzichè delle sfere disperse nella resina.

Il problema non si pone nel caso specifico delle Dallas II. I pannelli interni sono piuttosto piccoli e tutti ancorati su piu' lati. Quelli laterali sono irrigiditi , nella maggior parte della loro superficie, dai condotti della tromba. La parte meno irrigidita è quella inferiore, tuttavia non sono grandi superfici. Trattandosi della zona di espansione della tromba, anche le pressioni non dovrebbero essere alte.

Invece, nel caso del pannello del Tipolo, gli aspetti sono due: da un lato non ci sono grandi pressioni e quindi non ci sono grandi vibrazioni se non quelle indotte direttamente dal cono o dall' ''onta'' di ritorno dal muro. Dall' altro lato, il pannello è molto grande (anzi, i pannelli). Nell' intorno del mid, inoltre, il pannello dovrebbe essere il piu' sottile possibile per ridurre l' effetto dello pseudocondotto che si verrebbe a creare fra il retro del cono e la svasatura del pannello.

L' utilizzo da te suggerito di un telaio metallico inglobato nei pannelli, anzichè in fibra, dovrebbe dare una struttura molto rigida ma poco smorzata. Quì devono dire gli ingegneri.
Da valutare, nel caso di forme semplici- e quindi non è il caso delle trombe-, l' uso di materiali diversi dai derivati del legno; dal cemento espanso in poi. Peso permettendo.

Ciao Mauro

Inviato: 15 mag 2007, 16:02
da MBaudino
Sei sicuro che le microsfere diano un compound piu' rigido della fibra TNT ?


Originariamente inviato da MBaudino - 15/05/2007 :  10:34:01
Sarebbe interessante sentire il parere dei tuoi ''strutturisti''. Per come me l' avevano raccontata, le microsfere sono un mezzo semplice per irrigidire compound da colata (anche se non economico dal punto di vista dell' acquisto. Il risparmi si ha sul costo del lavoro). Tuttavia mi dissero, o almeno così l' avevo capita, che le caratteristiche meccaniche ( essenzialmente rigidità, creep ecc.) sono inferiori agli oggetti realizzati per stratificazioni successive di resina e fibra TNT.
Magari l' ho capita male, perchè se hai ragione tu è una bella riduzione di sbattimento; tra il colare un impasto epox+sfere e stratificare matt+ resina in uno spazio ristretto, la differenza di lavoro è enorme.

Se tu avessi lavorato alla 'concorrenza' ti avrei suggerito di mettere su un progettino di ricerca, tanto lo pagavamo comunque con le tasse. Da te, per fortuna l' aria è diversa. :)

Mauro

Inviato: 15 mag 2007, 17:34
da gluca
L' utilizzo da te suggerito di un telaio metallico inglobato nei pannelli, anzichè in fibra, dovrebbe dare una struttura molto rigida ma poco smorzata. Quì devono dire gli ingegneri.
Lo smorzamento dovrebbe darlo il materiale MDF (amorfo).
Tuttavia mi dissero, o almeno così l' avevo capita, che le caratteristiche meccaniche ( essenzialmente rigidità, creep ecc.) sono inferiori agli oggetti realizzati per stratificazioni successive di resina e fibra TNT.
Vero, le strutture sandwich sono molto più rigide ma in questo caso le superfici diventano portanti. Nella mia idea il telaio di metallo dà rigidità alla struttura e la resina caricata serve unicamente come ancorante tra il telaio (traliccio) e lo MDF. Usare le microsfere è un toccasana in questo caso ... pensa ai cementi per l'edilizia. Considera che la soluzione del telaio mitigherebbe l'effetto cerniera che le giunzioni tra i pannelli di fatto hanno. Le strutture a traliccio possono essere molto rigide (se ben fatte e pensate) alzando le freq proprie. Il mix di materiali (MDF/Piombo) aiuterebbe ancora.

Io vorrei farmelo saldare il telaio, anche di ferraccio, e poi annegarlo nello MDF.

Fare un guscio di resina ed epoxy, metti anche caricato a kevlar non può dare lo stessa rigidità e cmq verrebbe leggero spostando le freq proprie. Ad occhio mi sembra anche meccanicamente meno stabile rispetto alla "colata".

Può avere senso anche irrobustire i pannelli che citavi per il tuo caso.

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 01 lug 2007, 18:20
da MBaudino
Una figlia nata da un sabato da single.

Ieri non avevo nulla di particolare da fare. Le mie prove sui pannelli compositi per realizzare cabinet erano sostanzialmente arenate, non tanto perche apparentemente non funzionassero, ma perchè non sono riuscito ad implementare un sistema di misura riproducibile; due le difficolta' non superate: un sistema riproducibile per applicare vibrazioni a frequenza nota ad un pannello ed un sistema di fissaggio del pannello non troppo invasivo.
Ovvia la possibilità di usare un diffusore per provare i pannelli; tanto valeva allora realizzare una tromba. Qualche cosa di semplice, con buona risposta sui bassi, con baffle facilmente modificabile per intervenire anche sulla dispersione in gamma media.
Avendo a disposizione un paio di Fe206 la scelta è caduta su uno dei soliti progetti che già stavo valutando per altri motivi; durante la ricerca ero rimasto affascinato dal progetto denominato Sachiko di Scott Lindgreen. Si tratta di una tromba Nagaoka Style (ma chi è Nagaoka??????): tromba posteriore splittata in due rami simmetrici, uno posto in alto ed uno in basso della tromba. Quindi un diffusore a sviluppo totalmente verticale ( senza base sono 183 cm), con ridotta pianta di appoggio. Relativamente compatibile quindi con normali appartamenti di piccola metratura. Il progetto è questo:


http://www.frugal-horn.com/spawn.html
http://homepage.mac.com/tlinespeakers/F ... 230307.pdf

Dopo 10 ore di mazzo enorme ( almeno per me, che non ho molta abitudine ed attitudine al lavoro), numero di ore molto riducibile se si è in due a mettere in squadra i pezzi -magari con un buon piano di appoggio e non sul pavimento-, il risultato finale è stato questo:

Immagine


Immagine


Naturalmente il cabinet è pensato per uso come ''banco di prova'' dei pannelli, per cui non c'è nessuna concessione all' estetica. Vedendole finite, ed immaginandole rivestite in massello, con un baffle fortemente stondato e assorbente, con gli angoli smussati ecc. ecc. . a sensazione verrebbero anche dei begli oggetti da arredo. Molto meno invasivi di grosse casse chiuse.

Il cabinet è realizzato attualmente in MDF da 19mm, una pessima MDF che mi ha sbolognato un taglio legno , con densità di soli 660Kg/m3. Non ha attualmente nessun trattamento sulle pareti interne, ne riempimento delle trombe. Risuona quindi in maniera percettibile; questo d' altronde era previsto ed ho realizzato il tutto proprio per cercare un composito economico e DIY in grado di presentare una struttura piu' rigida ed al contempo piu' smorzante dell' MDF. I pannelli, sempre al momento non sono incollati fra loro (dovendoli rimuovere) ma fissati solo con circa 200 viti 6*60mm. Il peso, senza basi, è notevole:oltre 60 Kg. Il baricentro è posto esattamente a metà altezza della tromba, e cio' lascia prevedere difficoltà a sospendere o molleggiare in futuro il tutto.

Un poco presto per dire come suona; non esiste ancora nessun accorgimento per ridurre l' emissione fuori banda delle due trombe e contenere le colorazioni. Gli spigoli vivi allo sbocco delle trombe, il baffle largo e piatto certamente andranno rivisti.
La gamma bassa è l' unica su cui è possibile dare un affrettato giudizio. Niente male, ma miente di stupefacente. Gli Onken di GLuca sono un' altra cosa, ma lo sono però anche a livello di impatto visivo e di occupazione di suolo. Anche il Tipolo, pur ovviamente inferiore in questo senso all' Onken, è anch' esso tutta un altra cosa. Diciamo che con le prime prove, la gamma bassa nelle Sachiko c'è: arriva (a stima) fino ai 40 Hz ma manca di sufficiente pressione ed energia per stimolare sufficientemente il corpo per via endossea. Insomma le orecchie senticchiano ( ambiente e mascheramenti a parte :D ), ma la cassa toracica non sente botte di allegria. Il confronto con i cabinet datemi da Natali insieme ai 206 (un reflex) è nettamente a favore della Sachiko; il ''comparto''ritmico riprodotto dalle Sachiko riesce ad esprimere qualche cosa in piu' dei piatti, si inizia a percepire il corpo e -soprattutto- evidenza della chitarra basso e dalla percussione delle pelli, lo smorzamento è migliore.
Il cabinet è singolo, quindi poco da dire su scena e quanto altro. L' ascolto misto, con i reflex ex Natali sull' altro canale, è poco indicativo.
Direi che, una volta ottimizzata e ragionata, le Sachiko possano essere una scelta decorosa e relativamente economica a chi ha problemi di spazio in pianta ma ha la possibilità di inserire un cabinet che alla fine sarà alto 190 cm; non mi sembrano esteticamente invasive, il suono lascia ben sperare in un ragionevole compromesso, possono montare un ampia serie di driver - da vari Fostex ai Lowther e presumo Supravox. Magari un aiuto sulla gamma alta potrebbe anche aiutare aumentando la dispersione. Ma tutto questo al momento è prematuro.
La gatta nella foto si chiama Chicca ed ha molto gradito i meandri interni della tromba; il mio terrore è che si infili dentro - a tromba chiusa- e non riesca piu' ad uscire (cosa che in altri contesti le è capitato spesso).
Buona domenica
Mauro - no bass. no fun

Inviato: 01 lug 2007, 18:32
da Arge
Come hai fatto a fare il gatto ?? ...porcellana ?? :o

a cosa serve ????
riduce le onde stazionarie oppure fa da fono assorbente ??? :D

Ciao da JOE

Inviato: 01 lug 2007, 18:40
da Arge
PS: ottimo lavoro !!!!!
vorrei fare anche io un diffusore simile, ma continuo a sentire parei molto discordanti, quindi credo che l' unica soluzione sarebbe ascoltarne uno e poi valutare.....
anche se il mio ideale di "cassa" sabebbero le Klipsh la scala....( il problema è il prezzo.. :( )

Ciao da JOE

Inviato: 01 lug 2007, 18:40
da MBaudino
La gatta? Femmina è!!!

Si tratta una 'fusion' fra due filosofie:

l' uso del feltro per intervenire anche a frequenze relativamente basse (la micia si è però mostrata alquanto contraria all' idea di farsi infeltrire il pelo)

il C36, che il produttore dice funzionare perchè approssima il comportamento dei tessuti organici a 36°C (la gatta però è C38 e secondo me meglio nella stegione estiva)
:)
Mauro

Inviato: 01 lug 2007, 19:52
da gluca
Gli Onken di GLuca sono un' altra cosa, ma lo sono però anche a livello di impatto visivo e di occupazione di suolo
Pago regolarmente la ICI per i miei onken ed ho condonato la volumetria abusiva :D .

Hanno una simmetria (estetica) molto accattivante, sarò più esplicito ... potrebbero essere belle una volta rifinite con cura. OH! Il gatto lo usi come materiale smorzante/fonoassorbente??

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 01 lug 2007, 21:15
da MBaudino
Certo che sono belli gli Onken. Sia finiti in legno che a vernice. Il solo problema che vedo, a mio avviso, è il richiedere uno spazio libero abbastanza ampio. Imho, nel mio caso non è solo un problema di spazio in pianta, ma anche di ''occupazione'' visiva. A casa mia non saprei proprio come disporli, così come, alla fin fine, non riuscirei a disporre i dipoli o altre proposte alternative. Se la logistica rende impossibile la F1 ( ehm, ogni riferimento è casuale) mi devo accontentare di viaggiare con mezzi piu' normali.
Ciao Mauro

Inviato: 02 lug 2007, 00:24
da bunip
bello i disegno Sachiko, molto interessante! complimenti per la realizzazione; io ci avrei messo sette mesi... Sarebbe interessante sapere, se ricordi qualcosa, del confronto mnemonico con i Solo 206. Visto il volume quasi doppio mi aspetterei il doppio di presenza verso il basso. o sbaglio?
un saluto,


paolo buniva

Inviato: 02 lug 2007, 00:58
da MBaudino
bello i disegno Sachiko, molto interessante! complimenti per la realizzazione; io ci avrei messo sette mesi... Sarebbe interessante sapere, se ricordi qualcosa, del confronto mnemonico con i Solo 206. Visto il volume quasi doppio mi aspetterei il doppio di presenza verso il basso. o sbaglio?
un saluto,


paolo buniva


Originally posted by bunip - 01/07/2007 :  19:24:06
La realizzazione è grezzissima, giusto per le prove. Se poi li adotterò spero di fare qualcosa di decisamente piu' bello; così mi levano il piacere di usarli .... ;-)

Mi sono già posto la tua stessa domanda, e credo che solo su un altro forum siano in grado di esprimere giudizi a distanza di mesi, magari su un connettore (scherzo, Giaime, si fa per scherzare -faccina ridens- !!!). Penso di sì, che i bassi siano significativamente piu' presenti; poco come estensione, abbastanza di piu' come pressione. Ho però paura di essere in questo condizionato dalla tua stessa riflessione: doppia tromba, quindi ... devo sentire doppi bassi.
La differenza con ii 206 in reflex è evidente non solo nelle sezioni ritmiche, ma anche nelle voci: la maschile è piu' maschia, le femminili piu' corpose. Rispetto alla reflex il passo avanti è significativo.
Rispetto alle Solo invece non sono certo, ma propenderei per il si. Forse l'equazione piu giusta è: ho fatto doppia fatica, devo sentire doppi bassi ....

Naturalmente se passi da Torino, sei mio ospite.

Mauro (o' scarrafone)

Inviato: 02 lug 2007, 01:16
da Natali
Complimenti per l'opera!
Penso che una di queste sere passero' a vedere e sentire le trombette :D , certo che avvitare 200 viti.... se stato velicissimo!

La gatta amerà moltissimo il labirinto, peso che tu abbia già trovato il sistema a smorzamento variabile, altro che feltri e cascami vari! Brevetta il sistema al piu' presto.

Ciao, Andrea

Inviato: 02 lug 2007, 02:26
da bunip
Mauro, grazie dell'invito.
Consideralo accettato. Ora mi sposo, ma appena nevica un poco lì al colle ti proporrò il venerdì sera ascolto tromba, sabato e domenica sulle piste. Se non ricordo male dovresti gradire...
e se poi qualcuno si associa...
a presto


paolo buniva

Inviato: 02 lug 2007, 16:21
da MBaudino
Ti sposi?......
In bocca al lupo,
felicità,
figli maschi o femmine,
auguri,
in c. alla balena,
congratulations,

... insomma: tanti auguri
Mauro

Per lo scì, la tua è un ottima idea: speriamo nevichi molto

Re: Trombetta con Fostex Fe206

Inviato: 19 feb 2017, 20:33
da Aunktintaun
Riesumo questa discussione...son interessato a capire come ha sviluppato la realizzazione definitiva di questo "armadio" sonoro...Speriamo lo abbia realizzato :)

Re: Trombetta con Fostex Fe206

Inviato: 20 feb 2017, 13:10
da bunip
Sono confuso..
per "armadio sonoro" alludi al mio matrimonio oppure ai diffusori?

Re: Trombetta con Fostex Fe206

Inviato: 20 feb 2017, 19:49
da Aunktintaun
Sarebbe interessante sapere che tipo di materiale fonoassorbente ha utilizzato, quanto ne ha usato e come lo ha disposto.

Re: Trombetta con Fostex Fe206

Inviato: 21 feb 2017, 14:28
da berga12
Aunktintaun ha scritto:Sarebbe interessante sapere che tipo di materiale fonoassorbente ha utilizzato, quanto ne ha usato e come lo ha disposto.

il progetto originale cosa dice?

si parte da lì...