Tinariwen

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Natali
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Messaggio da Natali »

Ieri sera sono andato al concerto dei Tinariwen, un gruppo di Tuareg del Mali. Non li conoscevo, ma e' stato molto, molto bello. Suonano una specie di Blues ipnotico misto a musica araba. Personalmente non sono un estimatore della musica araba, ma in questo caso ne sono rimasto entusiasta. Questo week end cerchero' qualche disco per poterli riascoltare.
Ciao, Andrea
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nick
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Messaggio da nick »

Ciao,
prova a ascoltare anche Ali Farka Toure'
che è (era) un grande, forse il più grande; è uscito tempo fa anche un film di Martin Scorsese
"the blues dal Mali al Mississipi" molto bello!
Ciao
Nick
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Ciao,
prova a ascoltare anche Ali Farka Toure'
che è (era) un grande, forse il più grande; è uscito tempo fa anche un film di Martin Scorsese
"the blues dal Mali al Mississipi" molto bello!
Ciao
Nick


Originariamente inviato da nick - 13/04/2007 : 10:56:22
Quoto in pieno.
Ali Farka Tourè, che è venuto a mancare da poco tempo a causa di un tumore al fegato, vinse mi pare nel 1996 il Grammy Awards, per uno splendido disco inciso con Ry Cooder, il cui titolo è Talking Timbuctù.
Non sono un esperto di musica africana, ma devo dire che la musica dei chitarristi del Mali, o dei suonatori di Kora, ha molte prossimità con il miglior blues, ma non solo.
A questo proposito, vorei segnalarvi un altra opera, New Ancient Strings, Di Toumani Diabatè e BallaKe Sissoko. UN disco registrato dal vivo, nell'aula del parlamento. Io lo trovo molto molto bello e rilassante, per coloro a cui piacciono gli strumenti acustici.
Poi, cambiando obbiettivo di qualche centinaio di km verso sud, altra musica che a me piace molto, che magari potrebbe essere, se esistesse la definizione, Jazz-Pop..:-)
Scherzo.
Cmq, il cd è HOPE, una raccolta, dedicata a Hugh Masekela.
Disco trascinante come pochi. Proprio bello.

Saluti

R.R.
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Ho sentito il disco dei Tinariwen, titolo Aman Iman.
Secondo me, ci sono due o tre pezzi notevoli, ma nel complesso le sonorità tipiche del sound del Mali vengono sfruttate al'osso, e in maniera molto più rozza e ripetitiva di quanto abbiano fatto, in passato, Tourè e altri musicisti conosciuti. Diciamo che mi pare che la vena creativa sia subordinata a un certo tipo di effetto.
Insospettisce il fatto che le tracce siano state elaborate e sovraincise in tempi successivi in diversi studi di registrazione. Mi direte, è la prassi. Certamente, ma è anche un modo per raggiungere un certo tipi di effetti "buddabar" :-)
Magari non è questo il caso. Il leader del gruppo ha la criniera di Hendricks, la faccia di Keith Richards desertico. Il libretto ha foto indubbiamente belle.
Una cosa dovrebbe saltare all'occhio, forse di più a chi ha letto il libro di Fabbri, "il suono in cui viviamo". Uno guarda le foto, e vede il deserto, per km, e questi tizi che brandiscono chitarre elettriche. Un che di falso, confesso che mi ha indispettito. Te lo immagini il casino del gruppo elettrogeno diesel? Avranno mai suonato questi in una piazza polverosa, per la gente del posto?
Usare per i suoni tipici di quel pezzo della terra d'Africa, da sempre espressi con la Kora, degli strumenti elettrificati ne altera chiaramente sia il suono, ma anche il contenuto. UNo in mezzo al deserto con una chitarra elettrica in mano, mi sa di parac***. Non so, mi vengono in mente gli U2, per dire.
Spero non sia questo il caso.

Saluti

R.R.
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Natali
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Messaggio da Natali »

Anche io ho Aman Iman, comprato dopo il concerto.
Il cd non è male, c'è di meglio, ma dal vivo sono molto, molto meglio. In effetti dal vivo non ci sono leaders ed ogni componente del gruppo si ritglia il suo spazio, mentre dallle immagini del CD sembra che vi sia un leader, probabilmente è una mssa di marketing. Quando mai si è visto un gruppo senza un vero e proprio leader?
Ciao, Andrea
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

A proposito, notato il "tono" di cellulare all'inizio del pezzo 9, nel disco dei Tinariwen? Messaggio in arrivo, mi pare.



Saluti

R.R.
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