Tipolo (di Filippo)
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Sto realizzando un esemplare del Tipolo di Filippo. Il frontale fresasato è pronto. Sono arrivato alla sagomatura del pannello posteriore (quello a T).
I due woofer presentano sul retro delle grigliette, presumo per la decompressione della camera della bobina. Il pannello sagomato dovrebbe seguire il profilo dei woofer, e quindi coprire in buona parte le griglie.
Dalla foto sul sito di Filippo,
http://www.audiofanatic.it/Diffusori/ti ... olo12.html
il pannello sembrerebbe leggermente disassato rispetto al centro dei woofer, forse proprio per lasciare maggiormente liberi i fori. E' un impressione? In quel punto conviene lasciare un paio di cm liberi moodificando leggermente la sagoma del pannello?
Mauro
I due woofer presentano sul retro delle grigliette, presumo per la decompressione della camera della bobina. Il pannello sagomato dovrebbe seguire il profilo dei woofer, e quindi coprire in buona parte le griglie.
Dalla foto sul sito di Filippo,
http://www.audiofanatic.it/Diffusori/ti ... olo12.html
il pannello sembrerebbe leggermente disassato rispetto al centro dei woofer, forse proprio per lasciare maggiormente liberi i fori. E' un impressione? In quel punto conviene lasciare un paio di cm liberi moodificando leggermente la sagoma del pannello?
Mauro
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Più che altro la mia impressione è che, in corrispondenza di ciascun foro di decompressione, ci sia una ulteriore fresatura (e, sempre ad occhio, non di 2cm, ma molto minore), piuttosto che un (possibile) disassamento della paratia posteriore.E' un impressione?
Originariamente inviato da MBaudino - 11/04/2007 : 14:26:05
Filippo, dove sei?
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Dove *LA* mette... va in mono (mariovalvola, dopo la VT52, l'ha ormai... contagiato)!Mauro dove le metti
Originariamente inviato da mrttg - 11/04/2007 : 15:28:18
E no, non vale la battuta: "va in... mona" (troppo facile)!
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Comunque il Mauro (Sakumizzato) hà scelto di farsi un signor diffusore in termini di suono e prestazioni .Dove *LA* mette... va in mono (mariovalvola, dopo la VT52, l'ha ormai... contagiato)!Mauro dove le metti
Originariamente inviato da mrttg - 11/04/2007 : 15:28:18
Tiziano.
PS: visto che il meme "Nakagata" si stà diffondendo con quale aggettivo definiremo i discepoli??
Tiziano
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Sto realizzando un esemplare del Tipolo di Filippo. Il frontale fresasato è pronto. Sono arrivato alla sagomatura del pannello posteriore (quello a T).
I due woofer presentano sul retro delle grigliette, presumo per la decompressione della camera della bobina. Il pannello sagomato dovrebbe seguire il profilo dei woofer, e quindi coprire in buona parte le griglie.
Dalla foto sul sito di Filippo,
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il pannello sembrerebbe leggermente disassato rispetto al centro dei woofer, forse proprio per lasciare maggiormente liberi i fori. E' un impressione? In quel punto conviene lasciare un paio di cm liberi moodificando leggermente la sagoma del pannello?
Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 11/04/2007 : 14:26:05
eccomi
in corrispondenza del foro c'è uno scasso ulteriore, la paratia è in centro
Forse non si vede bene, ma il fissaggio è effettuato con delle squadrette metalliche + bulloncino a brugola, per poterlo smontare in pochi minuti. In pratica il fondo è avvitato con autofilettanti per legno al frontale da sotto, e bisogna avvitarlo tenendolo coricato su un fianco, poi lo si solleva, si incastra la paratia e la si fissa coi bulloni, quindi si passa il cavo e lo si mette in tensione, sembra complicato ma è il sistema più veloce e razionale che mi è venuto in mente...
Filippo
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Forse ho capito male la tua richiesta tuttavia, mutuando "ad recchiam" dal termine ninjutsutsukai proporrei per es. il termine nakagatasukai. Che ne dici, potrebbe andare?PS: visto che il meme "Nakagata" si stà diffondendo con quale aggettivo definiremo i discepoli??
Originariamente inviato da mrttg - 11/04/2007 : 17:06:43
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BLEAH! roba da coprofagiForse ho capito male la tua richiesta tuttavia, mutuando "ad recchiam" dal termine ninjutsutsukai proporrei per es. il termine nakagatasukai. Che ne dici, potrebbe andare?PS: visto che il meme "Nakagata" si stà diffondendo con quale aggettivo definiremo i discepoli??
Originariamente inviato da mrttg - 11/04/2007 : 17:06:43
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Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 11/04/2007 : 18:01:26
Filippo
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Come siamo di stomaco delicato!BLEAH!
Originariamente inviato da audiofanatic - 11/04/2007 : 18:11:02
Varianti (sempre mutuate da traslitterazioni presenti sulla pagina wikipedia citata): "nakagatametsuke" o "nakagata-no-mono".
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Grazie a tutti.
E' certamente un signor diffusore, sarebbe molto interessante sentirlo in stereo in un ambiente migliore di Carnate. Ho tenuto caldo un mio socio per realizzarlo per casa sua (in costruzione), spero con il mio esemplare di convincerlo definitivamente; magari anche Andrea si fa tentare.. forse mettendoci gli heill.... Comunque diffusore di timbrica notevole e soprattutto il migliore controllo del basso che abbia mai sentito (parlando ovviamente di diffusori che i bassi li hanno... ) I vari reflex, Onken compresi, non possono competere (IMHO, basandomi sui ricordi di Carnate)
Comunque questa versione ''mono'' è destinata alla camera da letto (soprattutto però è destinata a fare prove e misure di trattamento ambientale ). Direi che per l' utilizzo musicale ha ragione Luca, piu' mona che mono (spero...).
Mauro
PS: Luca, hai una vista d' aquila.
E' certamente un signor diffusore, sarebbe molto interessante sentirlo in stereo in un ambiente migliore di Carnate. Ho tenuto caldo un mio socio per realizzarlo per casa sua (in costruzione), spero con il mio esemplare di convincerlo definitivamente; magari anche Andrea si fa tentare.. forse mettendoci gli heill.... Comunque diffusore di timbrica notevole e soprattutto il migliore controllo del basso che abbia mai sentito (parlando ovviamente di diffusori che i bassi li hanno... ) I vari reflex, Onken compresi, non possono competere (IMHO, basandomi sui ricordi di Carnate)
Comunque questa versione ''mono'' è destinata alla camera da letto (soprattutto però è destinata a fare prove e misure di trattamento ambientale ). Direi che per l' utilizzo musicale ha ragione Luca, piu' mona che mono (spero...).
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OK, finita la ''bozza''.
Tenendo conto che, essendo un prototipo di studio, è attualmente:
-realizzato con leggerissimo multistrato da 20mm
- quasi tutti i C del cross sono i piu' economici Non Polarizzati che ho trovato
- le induttanze sono ultraeconomiche
- che i coni stanno facendo le loro prime sgambate
- il pannello anteriore ( fronte e retro) e quello trasversale non sono trattati in nessun modo (non sono ricoperti con assorbenti di alcun tipo)
- l' ampli è un gainclone ( e questo forse è un vantaggio)
- è mono (e non stereo)
- il tweeter non è l' originale ma un PR125. Il cross per il momento non è modificato in conseguenza.
le prime impressioni sono assolutamente positive. Impressioni a caldo... l' aletta del gainclone fumava a causa burn in dei woofer . Per la prima volta sono riuscito a capire cosa si nascondeva nella melma bassa di alcune incisioni ''Gothic''. Untold Passion del mio barista notturno preferito ( Ordeal of fire) ha parecchio da dire. Bassi potenti e controllati, esattamente come a Carnate. L' emissione superstite in gamma media dei due wooferoni un poco sporca l' emissione del medio.
Gotan Project travolgenti: fanno venire voglia di ballare anche a me, che non so tenere il tempo neanche dell' Inno di Mameli. Voce maschile ottima, voce femminile: iniziano i problemi. Nasalità accentuata: occorrerà intervenire sul cross come indicato da Filippo e soprattutto sull' emissione posteriore. Nannini credibile, Paola e Chiara non importa se cantano -meglio in video, Battiato e Vecchioni per la voce che hanno vanno bene anche con l' autoradio. Il violoncello di Jaqueline du Pré convince ma non stravince.
In sintesi tre aspetti predominanti:
- una tendenza alla nasalità, da correggere agendo sul cross e soprattutto sull' emissione posteriore del medio (ascoltato da dietro è veramente aspro, nasale)
- prima di pensare al trattamento acustico della stanza e del retro diffusori, devo assolutamente trovare il modo di fissare i vetri della porta finestra; vibrano come indemoniati battendo il tempo con il loro suono.
- non sarà proprio facile farle pilotare dalla VT52
Risultato preliminare delle prime due ore di ascolto: grande Filippo, un progetto di assoluta originalita ( e, direi, meritatamente imitato ) semplice, relativamente poco costoso, con enormi cose da dire (ma questo lo sapevamo già da Carnate).
Un confronto lampo con un esemplare del ****ro usato come largabanda senza tweeter e cross è stato del tutto impietoso. Confronto interrotto per ''No match'' dopo 30 minuti. Piu' o meno era come vedere l' ultima partita della Roma in Champions (con il ****ro -vd CHF- nella parte della Roma).
Mauro
edit
PS: il ****ro sarebbe il ''F_igaro'' presentato su CHF 57 (o era il 59?) Mannaggia al correttore automatico di parolacce.
Tenendo conto che, essendo un prototipo di studio, è attualmente:
-realizzato con leggerissimo multistrato da 20mm
- quasi tutti i C del cross sono i piu' economici Non Polarizzati che ho trovato
- le induttanze sono ultraeconomiche
- che i coni stanno facendo le loro prime sgambate
- il pannello anteriore ( fronte e retro) e quello trasversale non sono trattati in nessun modo (non sono ricoperti con assorbenti di alcun tipo)
- l' ampli è un gainclone ( e questo forse è un vantaggio)
- è mono (e non stereo)
- il tweeter non è l' originale ma un PR125. Il cross per il momento non è modificato in conseguenza.
le prime impressioni sono assolutamente positive. Impressioni a caldo... l' aletta del gainclone fumava a causa burn in dei woofer . Per la prima volta sono riuscito a capire cosa si nascondeva nella melma bassa di alcune incisioni ''Gothic''. Untold Passion del mio barista notturno preferito ( Ordeal of fire) ha parecchio da dire. Bassi potenti e controllati, esattamente come a Carnate. L' emissione superstite in gamma media dei due wooferoni un poco sporca l' emissione del medio.
Gotan Project travolgenti: fanno venire voglia di ballare anche a me, che non so tenere il tempo neanche dell' Inno di Mameli. Voce maschile ottima, voce femminile: iniziano i problemi. Nasalità accentuata: occorrerà intervenire sul cross come indicato da Filippo e soprattutto sull' emissione posteriore. Nannini credibile, Paola e Chiara non importa se cantano -meglio in video, Battiato e Vecchioni per la voce che hanno vanno bene anche con l' autoradio. Il violoncello di Jaqueline du Pré convince ma non stravince.
In sintesi tre aspetti predominanti:
- una tendenza alla nasalità, da correggere agendo sul cross e soprattutto sull' emissione posteriore del medio (ascoltato da dietro è veramente aspro, nasale)
- prima di pensare al trattamento acustico della stanza e del retro diffusori, devo assolutamente trovare il modo di fissare i vetri della porta finestra; vibrano come indemoniati battendo il tempo con il loro suono.
- non sarà proprio facile farle pilotare dalla VT52
Risultato preliminare delle prime due ore di ascolto: grande Filippo, un progetto di assoluta originalita ( e, direi, meritatamente imitato ) semplice, relativamente poco costoso, con enormi cose da dire (ma questo lo sapevamo già da Carnate).
Un confronto lampo con un esemplare del ****ro usato come largabanda senza tweeter e cross è stato del tutto impietoso. Confronto interrotto per ''No match'' dopo 30 minuti. Piu' o meno era come vedere l' ultima partita della Roma in Champions (con il ****ro -vd CHF- nella parte della Roma).
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In sintesi tre aspetti predominanti:
- una tendenza alla nasalità, da correggere agendo sul cross e soprattutto sull' emissione posteriore del medio (ascoltato da dietro è veramente aspro, nasale)
- prima di pensare al trattamento acustico della stanza e del retro diffusori, devo assolutamente trovare il modo di fissare i vetri della porta finestra; vibrano come indemoniati battendo il tempo con il loro suono.
- non sarà proprio facile farle pilotare dalla VT52
Risultato preliminare delle prime due ore di ascolto: grande Filippo, un progetto di assoluta originalita ( e, direi, meritatamente imitato ) semplice, relativamente poco costoso, con enormi cose da dire (ma questo lo sapevamo già da Carnate).
Un confronto lampo con un esemplare del ****ro usato come largabanda senza tweeter e cross è stato del tutto impietoso. Confronto interrotto per ''No match'' dopo 30 minuti. Piu' o meno era come vedere l' ultima partita della Roma in Champions (con il ****ro -vd CHF- nella parte della Roma).
Mauro
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PS: il ****ro sarebbe il ''F_igaro'' presentato su CHF 57 (o era il 59?) Mannaggia al correttore automatico di parolacce.
Originariamente inviato da MBaudino - 22/04/2007 : 12:41:28
eccomi, un collegamento al volo mentre aspetto che asciughi al colla della seconda Kolkoz
per quanto riguarda la nasalità hai almeno tre aspetti da considerare:
1- il notch sul medio, variando la R ti giostri la gamma media centrale
2- il tweeter è diverso e, avendo usato il 25 a cupola esposta RES nelle TESS, se tanto mi da tanto quello caricato è di certo un gran tweeter, ma la sua gamma media potrebbe essere difficile da addomesticare, riduci di molto il condensatore, prova un 3,3 o 3,9 uF
3- le riflessioni della paratia caricano molto, metti dell'assorbente e tratta il tutto prima di metterti a lavorare sul filtro, altrimenti rischi di dover rifare tutto
La gamma "alta" del Beta15 è bella tosta e potrebbe darti problemi nell'incrocio, dipende molto anche dall'ambiente e dalla distanza di ascolto che, se troppo ravvicinata, risente dell'estensione verticale della sorgente e mette troppo in primo piano la radiazione diretta del Beta15, che si viene atrovare ad altezza orecchie se sei spaparanzato sulla poltrona
L'importante è conservare coerenza di emissione, eventuali (piccoli) squilibri timbrici sono anche in funzione dell'installazione e dovrebbero essere facilmente correggibili
buon lavoro
Filippo
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Grazie; inizio a trattare la paratia posteriore. Un chiarimento. Sul tuo sito scrivi che la superficie della paratia nell' area non interessata direttamente dall' emissione posteriore del mid, <<è rivestita da un foglio di espanso a celle chiuse>>. Cosa intendi per ''espanso a celle chiuse''???
Dietro al mid hai messo invece espanso a celle aperte, che immagino sia la normale gommapiuma piu' o meno densa: giusto?
Buon incollaggio delle kolkoz.
Mauro
Dietro al mid hai messo invece espanso a celle aperte, che immagino sia la normale gommapiuma piu' o meno densa: giusto?
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l'espanso a celle chiuse lo trovi come ....tappetini per saccopelistiGrazie; inizio a trattare la paratia posteriore. Un chiarimento. Sul tuo sito scrivi che la superficie della paratia nell' area non interessata direttamente dall' emissione posteriore del mid, <<è rivestita da un foglio di espanso a celle chiuse>>. Cosa intendi per ''espanso a celle chiuse''???
Dietro al mid hai messo invece espanso a celle aperte, che immagino sia la normale gommapiuma piu' o meno densa: giusto?
Buon incollaggio delle kolkoz.
Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 22/04/2007 : 18:43:10
le due superfici sono lisce e l'interno è alveolare, non assorbe in superficie ma smorza le vibrazioni in media frequenza provenienti dal pannello sottostante
l'espanso a celle aperte è la gommapiuma, tieni conto che sono ottimi riciclaggi gli imballi per materiale informatico, si trova del bugnato di ottima qualità a costo zero
Filippo
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Capito. Grazie....tappetini per saccopelisti
Originariamente inviato da audiofanatic - 23/04/2007 : 11:42:42
Mercoledì faccio tutte le modifiche. Comunque la nasalità, pur rimanendo ancora, si è attenuata parecchio con l' uso: evidentemente il middle aveva bisogno di una bella sgambata primaverile.
Mercoledì inizio anche le prime misure, per allora si sarà sicuramente assestato il tutto.
Vista la tua disponibilità, una domanda sul tw posteriore. Tendenzialmente non penso di metterlo, almeno per il momento. In ogni caso non mi è chiaro di quale modello si tratta. Fra i CTS (ex Motorola) quello che gli assomiglia esteticamente di piu' è il KSN1001A ( o 1005A). Si tratta però in ambedue i casi di TW da 3,5'' e quindi molto piu' grandi di quello che hai usato tu. Che modello hai messo?
Al momento, al suo posto ho messo un piccolo cap da 0,1 micro, che dovrebbe simulare il carico del CTS visto dalla bobina del Res. Giusto o è una stupidaggine?
Mauro
PS: in termini di vibrazioni della struttura, è molto meglio di quello che immaginassi. Tenendo conto che:
-manca la base irrigidente (tagliata ma non ancora usata- il diffusore appoggia su un pavimento di legno)
-non ho ancora messo i tiranti metallici che ancorano la paratia trasversale
le vibrazioni del legno sono molto poche. Sollevando il diffusore con le mani, praticamente non si sentono vibrazioni (alle mani), mentre invece si sente sulle tibie la spinta dell' aria mossa dai woofer.
Chi vibra invece parecchio sono i cestelli dei due woofer, che mi sembrano un pochino leggeri. Nota curiosa: scollegando elettricamente uno dei due woofer, nonostante la mancanza di segnale, il cono si muove significativamente. Secondo te sono vibrazioni della struttura o è l' onda di ritorno del woofer collegato elettricamente che muove il cono del woofer scollegato?
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io ho anche riempito di stucco lo spazio tra cestello e magnete, a volte ci sono risonanze localizzate che è bene spegnere se l'altoparlante lavora in alto come frequenzeCapito. Grazie....tappetini per saccopelisti
Originariamente inviato da audiofanatic - 23/04/2007 : 11:42:42
Mercoledì faccio tutte le modifiche. Comunque la nasalità, pur rimanendo ancora, si è attenuata parecchio con l' uso: evidentemente il middle aveva bisogno di una bella sgambata primaverile.
Mercoledì inizio anche le prime misure, per allora si sarà sicuramente assestato il tutto.
uno dei soliti, ma ho tagliato due orecchie e l'ho sagomato a limoneVista la tua disponibilità, una domanda sul tw posteriore. Tendenzialmente non penso di metterlo, almeno per il momento. In ogni caso non mi è chiaro di quale modello si tratta. Fra i CTS (ex Motorola) quello che gli assomiglia esteticamente di piu' è il KSN1001A ( o 1005A). Si tratta però in ambedue i casi di TW da 3,5'' e quindi molto piu' grandi di quello che hai usato tu. Che modello hai messo?
direi che non serve a nulla, è un intervento certamente ultrasonicoAl momento, al suo posto ho messo un piccolo cap da 0,1 micro, che dovrebbe simulare il carico del CTS visto dalla bobina del Res. Giusto o è una stupidaggine?
Mauro
PS: in termini di vibrazioni della struttura, è molto meglio di quello che immaginassi. Tenendo conto che:
-manca la base irrigidente (tagliata ma non ancora usata- il diffusore appoggia su un pavimento di legno)
-non ho ancora messo i tiranti metallici che ancorano la paratia trasversale
le vibrazioni del legno sono molto poche. Sollevando il diffusore con le mani, praticamente non si sentono vibrazioni (alle mani), mentre invece si sente sulle tibie la spinta dell' aria mossa dai woofer.
Chi vibra invece parecchio sono i cestelli dei due woofer, che mi sembrano un pochino leggeri. Nota curiosa: scollegando elettricamente uno dei due woofer, nonostante la mancanza di segnale, il cono si muove significativamente. Secondo te sono vibrazioni della struttura o è l' onda di ritorno del woofer collegato elettricamente che muove il cono del woofer scollegato?
direi la seconda che hai detto
Filippo
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Ho destinato alla migliore causa due cose del tutto inutili:
- la pedaliera per lo step l'ho riconvertita a supporto del CD
- con il ''materassino'' per fare ginnastica (poliuretano a celle chiuse'' ho rivestito la paratia trasversale ( grazie dell' idea, Filippo: in effetti il PU a celle chiuse smorza molto bene)
Ho poi applicato striscie di poliuretano a celle aperte (di varia densità) sul retro del pannello anteriore. Non è ancora (e non sarà mai )un ''capo indiano'', ma assomiglia già ad un cucciolo di guerriero.
Niente da fare, il suono continua a essere nasale. Direi che il Tweeter Res è troppo efficiente per il B&C e probabilmente è anche da tagliare un poco piu' in alto.
Ho ridotto a meno di 3 micro la capcità di ingresso del tweeter, aumentato di 0,5 ohm la R in serie, ma non cambia gran chè. Proverò a salire fino a qualche ohm.
Ho provato a mettere una resistenza acustica, sapientemente calibrata, di fronte al tweeter ( ... sarebbe poi un fazzoletto di lino sottile variamente ripiegato ) ed in effitti migliora parecchio, ma non è sufficiente.
La prima uscita ''pubblica'' del monoTipolo è stata abbastanza disastrosa. E' venuto da me Andrea (Natali) ed abbiamo ascoltato alcuni suoi CD.
Molto onorevole il comportamento con i tamburi giapponesi di Kodò. Tutto è andato in crisi: pavimento, mobili, vetri, i troppo leggeri pannelli con cui ho realizzato il monoTipolo.
Comunque il diffusore nel suo insieme ha retto molto bene, poco supportato dinamicamente del Gainclone.
La crisi totale il diffusore l' ha invece avuta con un trio comprendente un violino, quindi con la zona di incrocio fra mid e tweeter pesantemente interessata; risultato molto molto imbarazzante.
Mi sono convinto che sia necessario a questo punto mettere mano al cross over. Rifarlo per rifarlo, tanto vale pensarlo per il tweeter di Heill, che Natali mi ha giusto restituito ieri.
Viste le dimensioni dell' Heill, dovrò metterlo sopra al medio, inclinando poi in avanti il pannello frontale: il punto di ascolto è posto molto in basso, centrato all' altezza del Beta ( il monoTipolo è un diffusore da letto).
Per il tw. di Heill pensavo di partire dai consigli di Gian Piero Matarazzo in http://www.audioreview.it/documenti/tec ... R_HEIL.pdf
Dalla prossima settimana mi porterò in camera da letto scheda audio, microfono, pc, pre e tutti i cazzili per iniziare le misure ed i ragionamenti.
Spero che DOmenica al contest ci sia il Tipolo (vero) da ascoltare, in modo da ritararmi le orecchie.
Mauro
EDIT:
PS: per ridurre l' emissione in gamma media dei due woofer ( piu significativa quella del beta, ma non trascurabile quella dell' alfa), pensavo a tre possibili soluzioni:
- orientare verso il basso (leggermente) i woofer.
- usare un filtro di ordine superiore ( fasi permettendo)
- mettere una R acustica a protezione dei woofer ( dalle unghie delle gatte) che abbia una significativa attenuazione sopra i 300 Hz ( ad es. una spugnetta sintetica molto rada)
Qualche suggerimento??
- la pedaliera per lo step l'ho riconvertita a supporto del CD
- con il ''materassino'' per fare ginnastica (poliuretano a celle chiuse'' ho rivestito la paratia trasversale ( grazie dell' idea, Filippo: in effetti il PU a celle chiuse smorza molto bene)
Ho poi applicato striscie di poliuretano a celle aperte (di varia densità) sul retro del pannello anteriore. Non è ancora (e non sarà mai )un ''capo indiano'', ma assomiglia già ad un cucciolo di guerriero.
Niente da fare, il suono continua a essere nasale. Direi che il Tweeter Res è troppo efficiente per il B&C e probabilmente è anche da tagliare un poco piu' in alto.
Ho ridotto a meno di 3 micro la capcità di ingresso del tweeter, aumentato di 0,5 ohm la R in serie, ma non cambia gran chè. Proverò a salire fino a qualche ohm.
Ho provato a mettere una resistenza acustica, sapientemente calibrata, di fronte al tweeter ( ... sarebbe poi un fazzoletto di lino sottile variamente ripiegato ) ed in effitti migliora parecchio, ma non è sufficiente.
La prima uscita ''pubblica'' del monoTipolo è stata abbastanza disastrosa. E' venuto da me Andrea (Natali) ed abbiamo ascoltato alcuni suoi CD.
Molto onorevole il comportamento con i tamburi giapponesi di Kodò. Tutto è andato in crisi: pavimento, mobili, vetri, i troppo leggeri pannelli con cui ho realizzato il monoTipolo.
Comunque il diffusore nel suo insieme ha retto molto bene, poco supportato dinamicamente del Gainclone.
La crisi totale il diffusore l' ha invece avuta con un trio comprendente un violino, quindi con la zona di incrocio fra mid e tweeter pesantemente interessata; risultato molto molto imbarazzante.
Mi sono convinto che sia necessario a questo punto mettere mano al cross over. Rifarlo per rifarlo, tanto vale pensarlo per il tweeter di Heill, che Natali mi ha giusto restituito ieri.
Viste le dimensioni dell' Heill, dovrò metterlo sopra al medio, inclinando poi in avanti il pannello frontale: il punto di ascolto è posto molto in basso, centrato all' altezza del Beta ( il monoTipolo è un diffusore da letto).
Per il tw. di Heill pensavo di partire dai consigli di Gian Piero Matarazzo in http://www.audioreview.it/documenti/tec ... R_HEIL.pdf
Dalla prossima settimana mi porterò in camera da letto scheda audio, microfono, pc, pre e tutti i cazzili per iniziare le misure ed i ragionamenti.
Spero che DOmenica al contest ci sia il Tipolo (vero) da ascoltare, in modo da ritararmi le orecchie.
Mauro
EDIT:
PS: per ridurre l' emissione in gamma media dei due woofer ( piu significativa quella del beta, ma non trascurabile quella dell' alfa), pensavo a tre possibili soluzioni:
- orientare verso il basso (leggermente) i woofer.
- usare un filtro di ordine superiore ( fasi permettendo)
- mettere una R acustica a protezione dei woofer ( dalle unghie delle gatte) che abbia una significativa attenuazione sopra i 300 Hz ( ad es. una spugnetta sintetica molto rada)
Qualche suggerimento??
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eh eh, i trapianti possono presentare il pericolo del rigettoHo destinato alla migliore causa due cose del tutto inutili:
- la pedaliera per lo step l'ho riconvertita a supporto del CD
- con il ''materassino'' per fare ginnastica (poliuretano a celle chiuse'' ho rivestito la paratia trasversale ( grazie dell' idea, Filippo: in effetti il PU a celle chiuse smorza molto bene)
Ho poi applicato striscie di poliuretano a celle aperte (di varia densità) sul retro del pannello anteriore. Non è ancora (e non sarà mai )un ''capo indiano'', ma assomiglia già ad un cucciolo di guerriero.
Niente da fare, il suono continua a essere nasale. Direi che il Tweeter Res è troppo efficiente per il B&C e probabilmente è anche da tagliare un poco piu' in alto.
Ho ridotto a meno di 3 micro la capcità di ingresso del tweeter, aumentato di 0,5 ohm la R in serie, ma non cambia gran chè. Proverò a salire fino a qualche ohm.
Ho provato a mettere una resistenza acustica, sapientemente calibrata, di fronte al tweeter ( ... sarebbe poi un fazzoletto di lino sottile variamente ripiegato ) ed in effitti migliora parecchio, ma non è sufficiente.
La prima uscita ''pubblica'' del monoTipolo è stata abbastanza disastrosa. E' venuto da me Andrea (Natali) ed abbiamo ascoltato alcuni suoi CD.
Molto onorevole il comportamento con i tamburi giapponesi di Kodò. Tutto è andato in crisi: pavimento, mobili, vetri, i troppo leggeri pannelli con cui ho realizzato il monoTipolo.
Comunque il diffusore nel suo insieme ha retto molto bene, poco supportato dinamicamente del Gainclone.
La crisi totale il diffusore l' ha invece avuta con un trio comprendente un violino, quindi con la zona di incrocio fra mid e tweeter pesantemente interessata; risultato molto molto imbarazzante.
Mi sono convinto che sia necessario a questo punto mettere mano al cross over. Rifarlo per rifarlo, tanto vale pensarlo per il tweeter di Heill, che Natali mi ha giusto restituito ieri.
Viste le dimensioni dell' Heill, dovrò metterlo sopra al medio, inclinando poi in avanti il pannello frontale: il punto di ascolto è posto molto in basso, centrato all' altezza del Beta ( il monoTipolo è un diffusore da letto).
Per il tw. di Heill pensavo di partire dai consigli di Gian Piero Matarazzo in http://www.audioreview.it/documenti/tec ... R_HEIL.pdf
Dalla prossima settimana mi porterò in camera da letto scheda audio, microfono, pc, pre e tutti i cazzili per iniziare le misure ed i ragionamenti.
Spero che DOmenica al contest ci sia il Tipolo (vero) da ascoltare, in modo da ritararmi le orecchie.
Mauro
Originariamente inviato da MBaudino - 26/04/2007 : 10:25:00
in pratica è un nuovo progetto, senza strumentazione adeguata è difficile capire dove si sta sbagliando...
i Tipoli dovrebbero esserci, devo organizzare il trasporto dato che porto anche le Kolkoz e non ho più spazio in macchina (sto facendo cose troppo grosse, non ho più spazio manco in casa )
Filippo
PS ieri sera ho (quasi) finito le Kolkoz e per la prima volta le ho sentite in coppia, direi che ci siamo, vedremo al Contest se meritano la fatica e la spesa...
- Natali
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In effetti Mauro hai fatto un gran lavoro, una volta risolto il problema del tweeter il monoTipolo andrà alla grande. Penso ai poveri vicini di casa nel caso di una versione stereo con ascolto dei tamburi giapponesi visto che già in mono è impressionante.
Ma se avessi fatto la struttura in MDF anzichè in multistrato, sarebbe stato meglio per le vibrazioni? Io pensavo che il multistrato fosse piu' insensibile...
Comunque anche i miei dipoli ridotti vibrano parecchio, soprattutto la prima versione in multistrato di pioppo. Per la seconda, a cui ho aggiunto l'eminence alpha 15 ho usato il multistrato di okumè che costa il doppio ma mi sembra vibri molto meno (magari è la suggestione data dal salasso).
Forse anche il gainclone non e' il massimo con i tipoli, mi ricordo che quando usavo il mio come ampli principale, era molto schizzinoso riguardo all'impedenza delle casse.
Ciao, Andrea
Ma se avessi fatto la struttura in MDF anzichè in multistrato, sarebbe stato meglio per le vibrazioni? Io pensavo che il multistrato fosse piu' insensibile...
Comunque anche i miei dipoli ridotti vibrano parecchio, soprattutto la prima versione in multistrato di pioppo. Per la seconda, a cui ho aggiunto l'eminence alpha 15 ho usato il multistrato di okumè che costa il doppio ma mi sembra vibri molto meno (magari è la suggestione data dal salasso).
Forse anche il gainclone non e' il massimo con i tipoli, mi ricordo che quando usavo il mio come ampli principale, era molto schizzinoso riguardo all'impedenza delle casse.
Ciao, Andrea
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- Iscritto il: 27 ott 2005, 16:29
- Località: Italy
In una cassa chiusa, non saprei dirti. Ma i pannelli liberi -di compensato da 20mm- sono molto flessibili. Vibrano MOLTO meno di quello che potevo immaginare, ma alle pressioni di esercizio ( basse rispetto alle casse chiuse o accordate) comunque vibrano. Eravamo comunque a 108 dB, ho poi misurato. Ai vicini sono piaciuti molto.
La scelta del multistrato è stata dettata dalla previsione di doverlo modificare frequentemente in questa prima fase di prove, non certo perchè piu' rigido. Sicuramente un pannello in mdf sarebbe piu' adatto per una versione definitiva, poi magari sarebbe utile anche un ragionamento 'strutturale'.
Mauro
La scelta del multistrato è stata dettata dalla previsione di doverlo modificare frequentemente in questa prima fase di prove, non certo perchè piu' rigido. Sicuramente un pannello in mdf sarebbe piu' adatto per una versione definitiva, poi magari sarebbe utile anche un ragionamento 'strutturale'.
Mauro
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