Diciamo che mi considero un "Crimsoniano" di vecchia data, nel senso che è una vita che ascolto la prima e la seconda fase di questo straordinario gruppo, diciamo che oltre "Starless and Bible Black" e "Red" non ero mai andato.
Mi sono fatto prestare praticamente tutta la loro discografia successiva, beh devo dire che questo disco, Discipline, spicca decisamente sopra tutti.
Non è possibile sbagliare sulle influenze principali di questo disco: ovvero i Talking Heads del bellissimo disco "Remain in Light". Tant'è che Adrian Belew, chitarrista appunto dei T.H. entra a far parte della formazione del Re Cremisi.
La title track dice già moltissimo del disco: Elephant talk è un pezzo dal drumming ferreo, la sezione ritmica e le chitarre si sono oramai immerse nel pieno degli anni '80. La cosa che ovviamente ti lascia più sbalordito, a parte l'abilità di arrangiare fuori dal comune... la tecnica davvero estrema dei musicisti (Tony Levin, ho detto tutto).
Frame by Frame è una ballata dall'intreccio armonico bello complicato, neanche a dirlo, non ci si poteva smentire, Thela Hun Ginjeet è molto più che uno show di Bill Bruford, altro biglietto da visita dei rinati King Crimson dopo anni di assenza dagli studi di registrazione. E anche il resto si lascia ascoltare, io personalmente quando metto questo disco sono r a p i t o
Questo è implicitamente anche un consiglio per gluca, sono sicuro che gli potrebbe piacere. E a tutti gli altri
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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