Condensatori non polarizzati (DIY)

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
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mr2a3
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Messaggio da mr2a3 »

Ciao a tutti,
ho bisogno di un condensatore non polarizzato, diciamo da 100uF, che il rivenditore sotto casa (l'unico davvero vicino) non tiene più a catalogo.

Mi sembrava di ricordare, con certezza, che per farsi un condensatore NP fosse sufficiente utilizzarne due "normali" di pari valore con i negativi collegati fra loro, (e a nient'altro) utilizzando i due positivi come terminali, al più bypassati da un C plastico di piccola capacità.
Bene, stavo per farlo quando ho cominciato a pensare "perchè" e mi sono venuti dei dubbi (ripeto ero davvero sicuro di ricordarmi quello che ho scritto).

Se "ci devo arrivare da solo" mi verrebbe da collegare semplicemente i due C in parallelo con polarità invertita, sfruttando la minor resistenza di quello polarizzato correttamente (praticamente un corto circuito) in ognuna delle semionde (rispetto all'alta resistenza di quello polarizzato inversamente).
Però non è così che ricordo si dovesse fare!

In pratica quello che non capisco nel primo collegamento che ho descritto è come la corrente "passi" attraverso il C polarizzato inversamente.

Ammetto di essere stato un po' confuso (ma è quello che ho in testa); qualcuno mi sa aiutare?

Grazie
Massimo
Ciao, Massimo
Piercarlo
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Messaggio da Piercarlo »

Ciao a tutti,
ho bisogno di un condensatore non polarizzato, diciamo da 100uF, che il rivenditore sotto casa (l'unico davvero vicino) non tiene più a catalogo.

Mi sembrava di ricordare, con certezza, che per farsi un condensatore NP fosse sufficiente utilizzarne due "normali" di pari valore con i negativi collegati fra loro, (e a nient'altro) utilizzando i due positivi come terminali, al più bypassati da un C plastico di piccola capacità.
Bene, stavo per farlo quando ho cominciato a pensare "perchè" e mi sono venuti dei dubbi (ripeto ero davvero sicuro di ricordarmi quello che ho scritto).

Se "ci devo arrivare da solo" mi verrebbe da collegare semplicemente i due C in parallelo con polarità invertita, sfruttando la minor resistenza di quello polarizzato correttamente (praticamente un corto circuito) in ognuna delle semionde (rispetto all'alta resistenza di quello polarizzato inversamente).
Però non è così che ricordo si dovesse fare!
Infatti... altrimenti ottieni un fuoco d'artificio! :) . Il collegamento in serie dei due elettrolitici "schiena contro schiena" (che sia più o meno non importanza) serve a far funzionare solo *uno* dei due come condensatore, mentre l'altro funziona, quando è polarizzato inversamente, come un (pessimo) diodo polarizzato *direttamente*, cioè in grado di condurre *in corrente continua* e cortocircuitare il condensatore vero e proprio (ed è questa la ragione che, controintuivamente, il condensatore risultante da questo collegamento "in serie" è pari al valore di uno solo condensatore, anziché alla metà come ci si aspetterebbe).

Già che ci siamo chiariamo altri due possibili dubbi:

1) Perché il condensatore polarizzato inversamente NON scoppia? Perché per generare il gas che serve al botto, l'elettrolita ha bisogno di essere rifornito di energia *in corrente continua*, cosa che è impedita dall'altro condensatore che, lavorando correttamente polarizzato, si comporta appunto da condensatore, impedendo il passaggio della corrente continua e quindi dell'energia necessaria al botto... che non c'è!

2) Questo condensatore non polarizzato "casaiingo" è davvero equivalente a quello genuinamente costruito come non polarizzato? No e per per un buon motivo: il VERO condensatore non polarizzato rimane se stesso e con lo stesso valore *indipendentemente dalla tensone a cui lavora (da 0 fino alla massima che può sopportare) e inidpendentemente dalla polarità di questa.

Il condensatore casalingo NON si comporta così ma ha una regione, intorno al passaggio per lo zero, in cui i due condensatori si comportano *genuinamente* da condensatori in serie (quindi di metà valore rispetto al singolo) mentre, oltrepassata una certa soglia di tensione (che non mi ricordo, sorry! Dipende comunque dalla tensione di ionizzazione dell'elettrolita, il vero punto di innesco di eventuali botti), prevale uno solo dei due condensatori che, per il resto del circuito, apparirà come un condensatore che di punto in bianco RADDOPPIA DI VALORE rispetto a quello che aveva senza tensione applicata.

3) (non sicurissimo ma probabile). Il fatto di avere uno dei condensatori (quello polarizzato inversamente) "imbavagliato" e impedito di esplodere non gli impedisce però di "mugugnare" ed è possibile che questo "mugugno" si faccia sentire in termini di prestazioni di rumore peggiori di quelle che si avrebbero utilizzando un condensatore elettrolitici non polarizzato doc (che è costruito esattamente allo stesso modo di un condensatore elettrolitico normale - quindi si ha comunque UN SOLO condensatore e non due in serie – con l'elettrolita arrangiato in modo tale da avere uguale tensione massima di lavoro indipendentemente dalla polarità di questa).

Questo è tutto quello che so... spero ti sia stato utile o che almeno "svegli" chi ne sa di più.

Ciao
Piercarlo
TLuca
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Messaggio da TLuca »

Scusa, ma a che ti serve il cond NP da 100 nF? Non si fa prima a metterne in parallelo a sufficienza per arrivare al valore desiderato?


Ciao!
Ciao!
mr2a3
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Messaggio da mr2a3 »

Grazie Piercarlo, non quoto il tuo intervento perchè dovrei riportarlo per intero, adesso credo di aver capito :D

Quello che proprio non immaginavo era che un C in presenza di polarizzazione inversa si comportasse (quasi) come un cortocircuito.

Sull'impatto del dimezzamento della capacità in prossimità dello zero in un crossover diciamo che devo ragionarci un po' sopra.

Della qualità globale invece mi preoccupo poco, mi servirà per delle prove, tra l'altro di un oggetto dichiaratamente low-fi per cui la qualità del passabasso del subwoofer sarà davvero la mia ultima preoccupazione.
Questo risponde anche a Luca, non ho sbagliato a scrivere i 100 non sono nF ma uF (microfarad per chi non sa fare il simbolino "mu").

Grazie ancora e ciao
Massimo
Ciao, Massimo
TLuca
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Messaggio da TLuca »

non ho sbagliato a scrivere i 100 non sono nF ma uF (microfarad per chi non sa fare il simbolino "mu").
bhe...ho sbagliato a scrivere... ma comunque la domanda nn cambia. Non puoi mettere in parallelo più cond da meno uF?


Ciao!
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mr2a3
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Messaggio da mr2a3 »

non ho sbagliato a scrivere i 100 non sono nF ma uF (microfarad per chi non sa fare il simbolino "mu").
bhe...ho sbagliato a scrivere... ma comunque la domanda nn cambia. Non puoi mettere in parallelo più cond da meno uF?


Ciao!


Originariamente inviato da TLuca - 30/03/2007 :  14:57:30
Si certo, però i C plastici che trovo io sono tutti da almeno 250V (cioè grossi) per cui mi verrebbe un "affare" abbastanza voluminoso.
Ne approfitto per chiederti se per caso sai dove trovare C plastici (magari pure assiali) da 63V o simili bassi voltaggi e magari buone capacità.

D'altra parte si trattasse di un diffusore "grosso" e/o di qualità non sarebbe poi un problema. Il punto è che stò facendo una cosa che deve essere piccola (e molto low-fi) per cui "me la gioco sui centimentri".

Ciao
Massimo
Ciao, Massimo
TLuca
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Messaggio da TLuca »

Quindi sono per un cx.
Bhe certo che per essere un progetto "low-fi" potresti accontentarti pure degli elettrolitici.
In più, sinceramente 100 uF non sono valori che di solito si trovano in cx per diffusori "piccoli" .... naturalmente sottolineo il "di solito"!
Valori del genere sono comuni nel parallelo di qualche passabasso o qualche rlc particolamente in basso... cosa che di solito ad un piccolo diff non serve.....di solito!
MKT o simili molto piccoli personalmente non ne ho mai visti ma sono molto poco indicato a consigliare in materia dato che solitamente prendo quelli che riesco a trovare, non sono un elettrotecnico, e mi limito ai componenti per i cx dei diff.

Ciao!
Ciao!
RoBoR
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Messaggio da RoBoR »

Buondì a tutti!

Sul discorso dei CE bipolari vorrei aggiungere che non danno alcuna miglioria rispetto a quelli casalinghi: sono semplicemente fabbricati con entrambi i nastri ossidati e vanno usati esclusivamente in circuiti per piccoli segnali con una polarizzazione continua non determinabile a priori (ad esempio in circuiti ove la differenza di polarizzazione dipende da bias regolati in fase di taratura); hanno capacità nominale sempre -20+80% quando polarizzati in un verso o nell'altro e sarebbero affetti da dimezzamento di capacità per piccole tensioni (intorno al volt) se lavorassero in corrente alternata...
Col tempo perderanno l'ossido da una parte (quella che funge da catodo) e raddoppieranno la capacità.
Non vanno usati in corrente alternata, specie per correnti intense, poiché generalmente sono troppo piccoli e si scaldano. Qualche costruttore economico li impiega in serie a piccoli tweeters con qualità e stabilità commisurate al basso costo.
Considerando che ci sono dei bei condensatori MKP, carta ed olio, ecc. con valori anche di 10uF a 63V, per dei filtri cross-over si potrebbe optare per una batteria di questi al fine di raggiungere capacità da 100uF. L'ideale sono quelli per circuiti a forti correnti impulsive (condensatori di "S" per deflessioni, rifasamento ecc.). Spero che queste considerazioni siano d'aiuto.

RoBoR
RoBoR
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Piccola difesa dei C non polarizzati. Mi sono stupito della loro precisione. Per fare una prima bozza di un cross ho preso 5 non polarizzati, del tipo piu' economico che ho trovato nel negozio piu' vicino.
Non avendo voglia di sbattermi con il ponte RCL, li ho misurati con un DVM6243 Velleman ( a 950 Hz).
Risultano i seguenti valori in microFarad:
nominale misurato
4.7 4.83
33 35.2
8.2 8.52
100 100,4
22 23.6
E' una misura 'rapida', il valore varierà anche con frequenza e tensione, ma sono rimasto sorpreso della tolleranza.
Aggiungo anche le misure di induttanza delle bobine che ho preso (sempre 950Hz)

nominale misurato (tutte in mH)
8,2 8,46
0,47 (1) 0,499
0,47 (2) 0,498
0,33 0,343
3,5 3,68

Per essere i componenti piu' economici del negozio, almeno la tolleranza mi sembra ottima. Per quello che vale questo tipo di misura, naturalmente.

Mauro
mr2a3
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Messaggio da mr2a3 »

Buondì a tutti!

Considerando che ci sono dei bei condensatori MKP, carta ed olio, ecc. con valori anche di 10uF a 63V, per dei filtri cross-over si potrebbe optare per una batteria di questi al fine di raggiungere capacità da 100uF. L'ideale sono quelli per circuiti a forti correnti impulsive (condensatori di "S" per deflessioni, rifasamento ecc.). Spero che queste considerazioni siano d'aiuto.

RoBoR


Originariamente inviato da RoBoR - 15/04/2007 :  10:21:08
Ciao RoboR, mi sapresti dire dove trovare i C plastici da 63V?
Effettivamente con questi voltaggi dovrebbero essere abbastanza piccoli anche se di valore piuttosto elevato. Certo che usando quelli da 250V non si và troppo lontano . . . . .

Grazie
Massimo
Ciao, Massimo
RoBoR
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Messaggio da RoBoR »

Buonasera Massimo!

Io ho qualche esemplare vecchiotto della Procond, tipo MKT-10uF 63V passo 27 che da confronti con tipi analoghi dovrebbero sopportare gradienti di 5V/us (come la serie R60 Arcotronic), ma è meglio usare gli MKP, come gli ARCOTRONIC R75(HP) (10uF 80Vac passo 27, 50v/us) o gli R76 (15uF 180Vac passo 37, 100V/us) tutti utili per circuiti di flyback o S-Caps di deflessione (in grado di sopportare rampe di corrente da 5Ap). Oppure la serie JSN (sono a montaggio superficiale, per inverter, arrivano fino a 220uF 63V-40Vac con 17V/us). www.arcotronic.com - è distribuita da vari rivenditori, comprese RS e Distrelec. Ovviamente ci sono tipi equivalenti Epcos.
La batteria può essere fatta con condensatori da pochi microfarad per ridurre i costi in rapporto alla capacità totale ed ai gradienti di tensione e corrente richiesti (l'ideale è trovare un cartone di condensatori di surplus... tipo i non-ROHS che vengono smaltiti dalle ditte)
Comunque avrà sempre le dimensioni di una o due scatole delle diapositive se vogliamo andare sul centinaio di microfarad senza pagarli troppo!
Cordiali saluti.


RoBoR
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