Pagina 1 di 1

Inviato: 17 mar 2007, 02:04
da Giaime
Non c'è sezione musica, in un forum, senza il suo bel topic sul Progressive Rock Italiano! :D

Quanti di voi sono appassionati di questo genere musicale, specialmente del filone italico?

Sarebbe carino, se c'è interesse, scambiare due chiacchiere sui dischi che ritenete più belli, gli autori più noti e meno noti, e persino sulle "nuove leve".

Cosa ne dite? ;)

Immagine


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 17 mar 2007, 02:48
da audiofanatic
Non c'è sezione musica, in un forum, senza il suo bel topic sul Progressive Rock Italiano! :D

Quanti di voi sono appassionati di questo genere musicale, specialmente del filone italico?

Sarebbe carino, se c'è interesse, scambiare due chiacchiere sui dischi che ritenete più belli, gli autori più noti e meno noti, e persino sulle "nuove leve".

Cosa ne dite? ;)



Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 16/03/2007 : 21:04:16
Non conosco molto, ma segnalerei dei classici

Dedalus - Id
Biglietto per l'inferno - id.
Balletto di bronzo - Ys
e poi
Napoli Centrale

che sono tra quelli da me preferiti

tralascio i soliti grandi che tutti conoscono...

tra i gruppi recenti che conosco metto i Deus ex Machina

ovviamente consiglio anche di sintonizzarsi (chi la riceve, ma c'è anche via satellite)
su Popolare network per seguire la trasmissione di progressive, From genesis to revelation, giusto per scoprire sempre cose "nuove", anche perchè è un periodo in cui si stanno ristampando moltissimi dischi degli anni 70

Filippo

Inviato: 17 mar 2007, 14:54
da Giaime
Beh visto che mi sono già bruciato gli Alphataurus nel post d'apertura, parliamo un po' dei...


Museo Rosenbach
Immagine

Probabilmente il disco che mi ha fatto innamorare del genere. Già, perchè di "disco" si parla, e non di gruppo: essendo i Museo Rosenbach nati e disciolti rapidissimamente, lasciando ai posteri questo capolavoro, nel 1972-73. Parlo ovviamente di Zarathustra: un lungo album denso di riferimenti classici e tastiere, nella più pura tradizione progressive italiana.

Certo non si può dire che i Museo arrivino per primi, c'è chi li accavalla tra il momento della "novità" e quello degli epigoni del genere: molti problemi ebbe all'uscita il disco a causa delle loro presunte idee di destra, cosa che all'epoca rese non facile la diffusione della loro musica tra i ragazzi.

Sicuramente uno dei simboli del progressive rock sinfonico italiano, personalmente lo considero forse il più grande :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org

Inviato: 17 mar 2007, 15:27
da gluca
Darwin dei banco del Mutuo Soccorso? Uno dei pochi che mi piace.

Ho sempre trovato il progressive in generale un pò troppo "barocco" ed artificialmente ricercato, soprattutto quello italiano. Anche i testi sono tipicamente infarciti di demagogia, figure e metafore in voga in quegli anni. Infatti tipicamente ascolto dischi del genere solo una o due volte all'anno.

Mi piaciono molto i Gong e la trilogia iniziale flying teapot, angel's egg e you ...

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 17 mar 2007, 22:14
da Marcus
Premettendo che non conosco molto bene il genere,
vorrei sapere se i circus 2000 si possono far rientrare nella categoria progressive.

Immagine

Ho ascoltato questo Lp, che possiedo quasi per caso, solo un paio di volte e posso dire che la voce della cantante è molto bella ed il suono molto internazionale, in effetti credevo fossero stranieri.
Comunque i pezzi interessanti non sono molti, due o tre se non ricordo male..

Cosa ne pensate?

Ciao,
Marco.

Inviato: 19 mar 2007, 17:10
da Luc1gnol0
Mi piaciono molto i Gong e la trilogia iniziale flying teapot, angel's egg e you
Originariamente inviato da gluca - 17/03/2007 : 10:27:13
Dei Gong apprezzo molto Shamal.

--- --- ---
Ciao, Luca

Inviato: 21 mar 2007, 13:49
da Giaime
Eh, i Gong... e chi se li scorda :) bellissima la loro trilogia degli omini verdi e teiere volanti 8)

Ritornando in Italia, come dimenticare i Maxophone?

Immagine
Mi assumo la piena responsabilità di dire... che secondo me, questa è la copertina più bella del progressive italiano.

Un gruppo che all'epoca non ebbe il successo che meritò, il loro unico (e omonimo) disco uscì nel 1975. Un ellepì sognante, dove le atmosfere disegnate dal flauto fanno eco agli arrangiamenti vocali, molto in stile P. Gabriel. Il loro è un pop classicheggiante, con sfumature jazz, come giustamente dà la definizione l'Enciclopedia del Rock.

Consigliatissimo :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org