Single ended vs push pull

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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hobbit
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Messaggio da hobbit »

Che punto di lavoro sceglieresti per farlo lavorare in pp cavandoci un po' di watt?

Faccio un'ipotesi: Raa=5k, Vgk=-100V, Vak=190V. La si può far lavorare meglio in pp in classe AB? O meglio accontentarsi si un PSE?

Ciao,
Francesco
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Che punto di lavoro sceglieresti per farlo lavorare in pp cavandoci un po' di watt?

Faccio un'ipotesi: Raa=5k, Vgk=-100V, Vak=190V. La si può far lavorare meglio in pp in classe AB? O meglio accontentarsi si un PSE?
Originariamente inviato da hobbit - 22/02/2007 : 23:39:04
Circa la tua ipotesi*, a prima vista non mi sembra molto dissimile da altre proposte, anche blasonate, già viste.

Dal canto suo dal 1970 Imai non ha praticamente mai variato il punto di lavoro dei suoi finali con 6AS7G, e cioè circa:

Raa=6K - Vgk=-125V - Vak=250V - Ia~50mA (fino a 53-55)

Altri autori, invece che spremere le 6AS7G come tensione anodica, si accontentano di molto meno: per es. il sig. Petucco ha pubblicato uno schema con Vgk~-100, Vak~200V, cioè dati simili ai tuoi (in realtà Petucco dichiarava -102,5V e 205V, ma queste specifiche "alla MJ" mi lasciano sempre piuttosto perplesso: per ignoranza mia, ovvio).
Tieni presente che nei design di Imai (e non so dirti perché) il riferimento per i tubi finali non è lo 0V ma +125V.

Il carico può essere variato entro limiti piuttosto ampi, diversi autori hanno fatto esperienze da meno di 4 fino a quasi 10Kohm: per cui direi che i 5K del TUU potrebbero rivelarsi un buon compromesso (5K mi pare che fosse anche il carico dello schema PP di McProud del 1948, un circuito elogiato da Camorani nella rubrica di stampa estera di CHF tanti anni fa, e sminuito invece da Petucco quando presentò il suo schema, dopo aver interrotto la collaborazione con il primo).

In assenza di una circuitazione specifica, la potenza può essere solo data per indicativa, diciamo da almeno 8w e fino a 15w: Imai per le versioni con gli accoppiamenti RC dichiarava ca. 10W, e ca. 13W per quelle a trasformatori. In ogni caso credo possa essere (come direbbe forse Aloia) una potenza "sufficiente" a muovere un diffusore > 88-89dB (di impedenza adeguata ai 6ohm del TUU) in un ambiente domestico.

Tieni sempre ben presente che, come tutti i tubi del genere, visto il loro basso guadagno, la 6AS7G chiede molto agli stadi di tensione a monte, specie al driver come swing di tensione indistorto: i circuiti di Imai (a titolo di esempio) richiedono oltre 250V griglia-griglia.

Però, come testimoniato dal loro frequente uso per circuitazioni OTL, hanno dalla loro una (potenziale) generosa erogazione di corrente.

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Ciao, Luca

* = per pigrizia e mancanza di interesse nello specifico tubo, non mi metterò a disegnare op sulle curve (tantomeno ad abbozzare un circuito con il Multisim), ma avendolo fatto in passato come consiglio generale ti suggerisco di usare - ingrandite! - le anodiche del 1954 fornite dalla Chatham, o quelle del 1945 dalla RCA (a meno che non si voglia già in partenza usare delle Svetlana 6AS7, le cui curve del 1996 mostrano un andamento un po' diverso da quello pubblicato mezzo secolo fa, e sono plottate pure per un tratto in griglia positiva).
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Ciao, Luca

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Messaggio da hobbit »

Ciao Luca.
Lo so che sembro noioso ed incoerente (probabilimente lo sono), ma sto cercando di impararci un po' sopra. Nonostante la mia età non più da ragazzino, la mia esperienza è pari a zero. Anche il ballonzolare da una soluzione ad un'altra è proprio per capire le reali potenzialità delle varie topologie e dispositivi. Ad esempio i vari punti di lavoro, corelati ai vari autori per me sono interessantissimi e non avrei saputo dove trovarli. Google sotto questo punto di vista è un pessimo amico, non li trovo nemmeno ora che so quel che cercare!

Ho stampato le curve RCA e sto provando a vedere i vari carichi, ma nel PP in classe AB non è facile capire cosa succede quando i due tubi si incrociano soprattutto quando finiscono le curve. Vorrei verificare anche con un software, ma non ho ancora un programma di simulazione, dato che non ne ho trovati ti free, tu quale usi?

Una curiosità quali tubi ritieni più interessanti?

Ciao,
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Messaggio da mrttg »

C' è un file exel di Steve Bench e TJPP di Bronsky a pagamento e poco costoso.

Tiziano
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Messaggio da mariovalvola »

Imai suggerisce 2 punti di lavoro. Per altre informazioni che possono anche stravolgere i dati che possiedo, andate a vedere gli articoli di Petucco.


1- 200V 60mA/64mA -90Vg Raa 4Kohm Pout 11W
2- 250V 50mA/53mA -125Vg ( ;) )Raa 6Kohm Pout 13W

Come diceva Luca, la rogna di questo tubo è quanto richiede di segnale...
la 6336 è meno esigente

Mario Straneo
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Messaggio da mrttg »

Ciao Luca.
Lo so che sembro noioso ed incoerente (probabilimente lo sono), ma sto cercando di impararci un po' sopra. Nonostante la mia età non più da ragazzino, la mia esperienza è pari a zero. Anche il ballonzolare da una soluzione ad un'altra è proprio per capire le reali potenzialità delle varie topologie e dispositivi.
Ciao Francesco,
stai usando un "big chunk" non converrebbe usare dei "small chunk" iniziare da qualcosa di semplice tipo il Primo ad esempio e poi cimentarsi con valvole più impegnative.

Tiziano
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Lo so che sembro noioso ed incoerente (probabilimente lo sono), ma sto cercando di impararci un po' sopra. Nonostante la mia età non più da ragazzino, la mia esperienza è pari a zero. Anche il ballonzolare da una soluzione ad un'altra è proprio per capire le reali potenzialità delle varie topologie e dispositivi
Francesco, se ti ho dato l'impressione di "sapere", o di avere chissà quali esperienza/risposte/risorse, ti prego di credermi: sono uno dei meno preparati qui dentro, anzi, dei più somari, come potranno agevolmente confermarti Maiarelli, Russo, ecc... Ancora oggi ho bisogno di imparare quanto e più di te.

Anzi, seguo questo thread proprio per poter imparare qualcosa.

Speravo in un intervento di un Giaime, di un MBaudino, piuttosto precisi in genere, sull'argomento PP (così come di plovati sullo smorzamento), ma visto che "la primavera tarda ad arrivare" ti ho raccontato le mie due fesserie.
Ho stampato le curve RCA e sto provando a vedere i vari carichi, ma nel PP in classe AB non è facile capire cosa succede quando i due tubi si incrociano soprattutto quando finiscono le curve
C'è il Radiotron, oppure come dettoti da Tiziano, puoi cominciare da qui:

http://members.aol.com/sbench102/composit.html
Vorrei verificare anche con un software, ma non ho ancora un programma di simulazione, dato che non ne ho trovati ti free, tu quale usi?
Non ho ben capito che tipo di simulazione cerchi: se ti riferisci a simulazioni circuitali tipo spice, da SwitcherCad III LT a Tina, dalla demo di Microcap alla student di Multisim9 ce ne sono tante, e tante persone più indicate di me a consigliarti (a seconda del prodotto).

Personalmente uso il Cadence Multisim8 Pro, che non è free.
Volendo infrangere il copyright, forse si può reperire disponendo di una connessione broadband, magari alla nota "Tortuga svedese" della Rete: ma *questo* non è il mio consiglio.

Se cerchi sw specifici per amplificatori a valvole, spendere qualche euro per i sw di Broskie come consigliato da Tiziano mi pare una buona scelta. Di gratuiti non ne conosco.
Una curiosità quali tubi ritieni più interessanti?
Originariamente inviato da hobbit - 23/02/2007 : 16:51:45
OT
Non ho idee in proposito, nè per convinzioni (tipo la 12AU7/ECC82 per Giaime), nè a sentimento (spazio dai tubi anni '30 a quelli anni '90 quasi indifferentemente). E questo riflette la mia scarsa conoscenza della materia, credo.

Se proprio ti interessano le simpatie personali magari ti posso dire che, per quanto riguarda le passing valve, di mio alla 6AS7G preferisco la 5998 (quella dei primi Triodino), o alla similare 6080 la 7236.

Mi dirai, ma la 6AS7G non è equivalente alla 6080? Cambia il vetro, un dettaglio non da poco per il mio modo di giocare con le valvole! :D

Poi un domani, per fare cose "mostruose" con questo genere di tubi, ci sarebbero le 7241 (a trovarle).

Tieni ben presente che GENERALMENTE una pass valve in un circuito audio dura POCO: forse 1000, 1500 ore, salvo guasti o errori di progetto.
/OT

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Messaggio da hobbit »

Ringrazio tutti i contributi fin qui giunti in questo thread un po' caotico.

Rispondendo a mrttg, beh si effettivamente c'è il rischio di uno bel crunk! Poi alla fine mi costruirò Primo, però prima vorrei riuscire a capire quali alternative esistono e perché plovati, che saprà sicuramente il fatto suo, è arrivato a quella soluzione. Poi c'è sempre l'illusione di poter dire qualcosa di originale e che nessuno prima aveva pensato. ;)

Rispondendo a Luc1gnol0, sicuramente qualcosa più di me ne sai, almeno come esperienza. Riguardo la 5998, mi ricordo che nell'articolo del Triodino 3 commentavano l'estrema brevità della stessa in favore della longevità della nuova scelta, la 2a3! Ma cos'è una passing valve?

Sto provando a buttare giù un tentativo di pp con la 6as7 e mi sembra che la soluzione migliore sia un Williamson che permette un buono swing dello stadio pilota.
Eventuali valvole alternative oltre alla 6336a che siano abbastanza lineari quali possono essere? Chiedo ciò perché per il momento vorrei prescindere dall'nfb! Delle 6b4g che ne pensate? O anche un Primo in pp. Se avete idee, sono le ben venute.

Ciao,
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Messaggio da mariovalvola »

la 6b4 è un'equivalente con zoccolo octal della 2a3

a mio parere, scusami, devi inquadrare il problema a monte.

vuoi un decente amplificatore che ti permetta di usare le tue casse e ascoltare ai volumi abituali?

vuoi farti le ossa con un progetto semplice, economico ma altamente formativo?



L'utilizzo dei tubi a vuoto è per me preferibile ma non è necessariamente una scelta razionale... anzi.


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Messaggio da Luc1gnol0 »

Riguardo la 5998, mi ricordo che nell'articolo del Triodino 3 commentavano l'estrema brevità della stessa in favore della longevità della nuova scelta, la 2a3!
Non credere che con 6AS7 e altre citate il discorso sia sostanzialmente diverso: non sono tubi progettati per operare come modulatori, oscillatori, o amplificatori in classe A/B, ed utilizzandoli così la loro vita si accorcia.
Ma cos'è una passing valve?
Non sono in grado di risponderti compiutamente.
Sono tubi pensati per l'uso in alimentatori DC regolati serie, nei computer o come booster di scanning per broadcasting televisivo. Il termine passing credo derivi dalla loro capacità di far passare grandi quantità di corrente con relativamente modeste cadute di tensione.
Cerca sul sito di Peter Millett i datasheet Tung Sol di 5998, 7236 o 7241, e forse "intuirai" meglio il loro modo di lavorare.

Ma sicuramente sui "sacri testi" (la biblioteca di Millett o quella di Audiofaidate sono molto ricche in tal senso) il loro funzionamento e definizione sono descritti ancora meglio.
Se avete idee, sono le ben venute
Originariamente inviato da hobbit - 23/02/2007 : 20:42:29
Considerando che il TUU offre 5K in SE e 5K o 10K in PP il mio consiglio è lo Scherzo di Luca Chiomenti. Al prezzo di 4 tubi economici e ben suonanti ti da la possibilità di sperimentare il PSE, il PP, la classe A e quella AB con dei semplici pezzi di filo o ponticelli. Oltre al pentodo e all'ultralineare.
Trovi tutto su CHF 36, oppure scrivi a Kiom.

Ovviamente con la PCL non avrai che da 3W a 5W, forse qualcosa in più col PP in AB, ma come sperimentazione mi pare veloce e di ottima resa: se hai modo di usare diffusori con sensibilità > 92dB secondo me è la via da prendere. Se non hai diffusori da 93dB in su è una buona scusa per costruirtene una coppia da dedicare ai test, troverai qui (e altrove) eccellenti esempi per (relativamente) pochi euro.

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Messaggio da MBaudino »

Secondo me trasforma le pari in dispari, infatti la funzione di trasferimento da asimmetrica diventa simmetrica nel pp.
No, la distorsione di 3° armonica è estremamente piu' bassa in un PP di triodi, di quanto sia quella di 2° armonica in un SE. Questo per polarizzazioni, potenze e carichi confrontabili, per quanto possibile viste le diverse condizioni di lavoro dei triodi. Confrontando la sola 3° armonica nelle due configurazioni (trascurando quindi la 2° del SE), direi (sulla poca esperienza fatta) che quella del PP sembrerebbe leggermente superiore a quella del SE (sempre per condizioni di lavoro del triodo vagamente confrontabili). Se in un PP vuoi -per curiosità- alterare l' andamento delle armoniche è sufficiente sbilanciare il segnale allo stadio finale. In ambedue i casi il TU gioca un ruolo fondamentale.

Personalmente non starei ad impazzire sulla differenza PP e SE; IMHO la grossa differenza la fanno i diffusori, l' ambiente e soprattutto la tua testa.
Se proprio vuoi fare un ampli a valvole, in una configurazione budget e a parità di potenza, il PP in classe A1 ti consente grossi risparmi sulle alimentazioni, sui TU, sugli spazi, sul telaio ecc. Una EL34 a pseudotriodo ( con tubi selezionati) può essere un tecnicamente ottimo, ma anche economico, punto di partenza: mi rivedrei cio' che a suo tempo propose Aloia; inoltre un tasso basso di CR locale o globale ti aiuta sia a diminuire il DF dell' ampli (rendendo meno critica la scelta del woofer e del suo carico acustico) che a prevenire nel tempo la dispersione dei parametri elettrici. Un driver non proprio rachitico, ti completa il quadro.
Sempre IMHO, un raddoppio della potenza sono solo 3dB: in pratica la variazione di volume è ininfluente; meglio caricare di piu' le valvole, rinunciando a qualche watt, e cercare anche per questa strada di diminuire le distorsioni varie. Ancora IMHO, rinunciando ad una potenza trascurabile dal punto di vista dell' impatto sonoro, puoi scegliere un punto di bias a tensione Vak piu' bassa e Ia piu' alta (meno volt e piu' corrente): anche questo contribuisce alla diminuzione delle distorsioni e ad un marginale aumento del DF.

Giusto per concludere questi consigli da due soldi, lascerei perdere la PCL82 e la 807 ed andrei su tubi di potenza ragionevole ma con resistenza interna relativamente bassa: perchè ti devi complicare la vita in partenza?
Se hai voglia e tempo di complicarti la vita, leggi quanto scrivono Nullo e drPaolo in questo forum: potrebbe valere la pena investire tempo ed energie anche su altri aspetti diversi dalla sola scelta circuitale, o meglio: la scelta dell' ampli potrebbe essere l' ultimo problema ( si tratta comunque di work in progress)
Mauro
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Messaggio da tonino60 »

''Una EL34 a pseudotriodo ( con tubi selezionati) può essere un tecnicamente ottimo, ma anche economico, punto di partenza: mi rivedrei cio' che a suo tempo propose Aloia; inoltre un tasso basso di CR locale o globale ti aiuta sia a diminuire il DF dell' ampli (rendendo meno critica la scelta del woofer e del suo carico'

Sono daccordo anche io per esperienza pratica personale di felice possessore di ampli autocostruito con el 34 a triodo con cui pilota un po' di tutto.
Lo stadio finale e il tipo di valvola usata è ben poca cosa ripetto al circuito driver che lo pilota ,lo sfasatore.ecc
Il suono cambia enormemente con circuitazioni diverse e puo' diventare complesso implementare il tutto.
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Messaggio da Giaime »

Ciao Mauro,
Se proprio vuoi fare un ampli a valvole, in una configurazione budget e a parità di potenza, il PP in classe A1 ti consente grossi risparmi sulle alimentazioni, sui TU, sugli spazi, sul telaio ecc. Una EL34 a pseudotriodo ( con tubi selezionati) può essere un tecnicamente ottimo, ma anche economico, punto di partenza [...] Un driver non proprio rachitico, ti completa il quadro.

Originally posted by MBaudino - 23/02/2007 : 23:35:52
perfettamente d'accordo. Una quindicina di watt con le EL34 è a portata di mano: il DF può essere già sufficiente di per sè anche senza reazione, con diffusori particolari. In genere, quella decina di dB di reazione riesce a migliorare il "rapporto" con più o meno tutti i più comuni diffusori commerciali.

C'è tanto, tantissimo da giocare con gli stadi pilota, e il grosso impatto che questi hanno sulle performance dell'amplificatore, che io appunto come sottolinea Mauro metterei su uno stadio finale semplice, con tubi di attuale produzione e facile reperibilità per poi giocare con gli stadi pilota.

La butto là: 450V sugli anodi, i condensatori di filtro di recupero da vecchi alimentatori per PC, e il nostro TUU, in modalità PP 10kohm. L'impedenza d'uscita è 2ohm, una decina di dB di reazione e sei nella situazione "grossomodo ottimale" di DF = 10.

Edit: vedo che il buon Tonino mi ha preceduto sull'importanza dei circuiti pilota :)


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

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Messaggio da hobbit »

Prima di rispondere ci ho riflettuto un po'!
Guardando le curve della el34 connessa a triodo in pp in classe A con una Zpp di 10k mi sembra che 15W siano fattibili e di ottima qualità.
Con questa soluzione la problematica si sposta nell'economizzare in maniera furba sull'alimentatore e nel progettare dei buoni stadi che precedano le el34.
Le soluzioni più diffuse sono il tipico Williamson e il Leak. Il primo mi sembra più ortodosso, mentre il secondo mi da un'impressione di voler raggiungere un certo risulato sonico che se non sbaglio dovrebbe aver una maggior prevalenza di armoniche pari. Tutto se ben bilanciato e tarato, altrimenti le armoniche pari spuntano comunque fuori da tutti i pizzi viste le el34 connesse a triodo.
Altra alternativa come gia proposto potrebbe essere quella di usare dei trafi di ingresso ad esempio quelli della RS e seguire con dei tranquilli stadi di amplificazione. Qualcuno sa come vanno questi oggetti?
Per curiosità ho visto su Ebay un quartetto matched di el34l JJ Tesla (non dovrebbero essere delle el34 o e34l?) a prezzi umani. Come vanno, qualcuno le ha usate?
L'alternativa a questa filosofia mi sembra essere quella di farsi un Primo o un monotriodo a riscaldamento diretto tipo la 6b4g, più abbordabili delle 2a3. Il massimo sarebbe costruirseli entrambi, ottimizzarli e fare un reale confronto tra i miti e capirci qualcosa!

Ciao,
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Messaggio da MBaudino »

Nel 2005 avevo preso da Vintage delle E34L JJ Blu per un amico; molto vicine come caratteristiche elettriche una all' altra, fatte bene, molto belle.

Visto che è sabato, ancora due chiacchere da bar. Nella scelta della circuitazione, parterei a ritroso dal tuo ambiente di ascolto; se hai un genere di musica preferito anche da quello. Quali pensi siano le frequenze piu' basse che il tuo ambiente possa essere in grado di accettare senza creare la solita 'melma di fondo indistinta'? (cito non so' piu' chi). Naturalmente post tube trap o feltri o altre cose del genere.
Ragionato su questo, dovrebbe conseguirne la scelta del diffusore; ne deriva una certa sensibilità e una certa banda passante. Difficilmente, anche se ti auguro il contrario, avrai bisogno di un ampli in grado di gestire a piena potenza e bassa distorsione i 20 Hz. Ragionevolmente, per diffusori da 90-92 dB, il grosso dei tuoi ascolti avverrà con 200-500 mW di potenza, con qualche punta attorno ai 2-5W. Con 10 W potrai stupire gli amici o rompere le palle alla vicina che ti sta antipatica. Molto probabilmente, inoltre, sotto i 50-60Hz tutto quello che c'è... sarebbe meglio che non ci fosse...
I numeri che ti ho scritto sono solo esempi, dovrai ricavarti i tuoi.
Alla fine, con i numeri del mio esempio, avrai bisogno in realtà di un paio di watt, attorno ai 50 Hz. Dovranno però essere a bassa distorsione, veloci, in grado di controlare i diffusori. Puoi optare per una valvolina economica, ed avere pochi watto distorti e insicuri; o per una VT52 o una 45 e avere pochi costosissimi ottimi watt. Ma una EL34 a pseudotriodo (o anche una 807, visto che li hai) quando lavora a bassa potenza, su un limitato swing di tensione, è praticamente lineare come una valvola di maggior prestigio. Con il grosso enorme vantaggio che ti puoi comperare delle valvole ben selezionate a basso costo.
Visto che il tuo ampli non avrà motivo di scendere troppo di frequenza, a meno che il tuo ambiente effettivamente non lo consenta, potrai risparmiare parecchio sui TU. Non dovranno avere nuclei enormi o induttanze spropositate, a tutto vantaggio della risposta sugli acuti.
Con una coppia di EL34 o equivalenti dovresti avere così tanta potenza ( se i diffusori hanno un minimo di sensibilità) da poter restare con le griglie ancora ben negative anche alle massime potenze necessarie. Molti meno problemi nel driver, che non potrà comunque essere rachitico. Poi, non avendo necessità reale di troppi watt, potresti scegliere, come già ti ho suggerito, un carico alto per la valvola ed un bias ''caldo''; ambedue le cose ti migliorano il DF e le varie forme di distorsione.
Procedendo a ritroso, IMHO, potresti quindi definire una serie non indifferente di punti di risparmio ed investire dove pensi possano essere piu' utili i quattrini. Un poco di NBF è gratis, ed aiuta: come minimo, cura i segni del tempo che passa.
Un ultima cosa; hai già pensato ad uno splitter a trasformatore?
Ciao,
Mauro
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Messaggio da hobbit »

La taverna dove dovrebbe andare l'ampli è 4x6. Le casse sono posizionate sulla parete libera da 4m e vedono i 6m della lunghezza della stanza. Il vantaggio è che essendo sottoterra a due piani dal lato notte posso alzare abbastanza il volume.
Le casse attuali vanno molto in basso. Hanno una coppia di coni in parallelo da una 20ina di cm.
Riguardo i watt se meglio pochi ma buoni, pensavo ad una 6b4g o tanti e scalpitanti con in un pp di el34, 807, boh non so come ho già scritto. Poi vie intermedie possono essere usare delle 6as7, 6336a, ....
Riguardo lo splitter a trasformatore nel post precedente chiedevo per l'appunto se qualcuno sapeva di come andavano i piccoli trafi della RS usati come splitter in ingresso all'ampli o comunque se ci sono vie non troppo impegative.

Ciao,
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Messaggio da gluca »

Non ti conviene usare un trafo di ingresso splitter di bassa qualità ... io ho degli hammond che uso solo per testare i prototipi ... sono inascoltabili. Molto meglio usare una concertina e/o altri splitter attivi piuttosto che un trafo scarso: sarebbero soldi sprecati.

Ciao

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
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Messaggio da mariovalvola »

Sono assolutamente d'accordo con Gluca. I ferri d'ingresso e interstadio costano molto ..

ALmeno con il trasformatore d'uscita universale, te la cavi con poco (è l'unica eccezione nel nostro mondo... )

Mario Straneo
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Messaggio da tonino60 »

Riguardo le el 34 io ho usato delle SVETLANA e mi sono trovato benissimo.
Per lo sfasatore ho provato a pilotarle anche con un semplice concertina e funzionava non male.
Comunque passando ad altri sfasatori tipo long tail c'è un deciso miglioramento.In ogni caso non ho mai avuto grosse difficolta nel farlo funzionare discretamente e sempre con un suono molto godibile.
C'è da pensare se si decide per questa tipologia di proporzionare opportunamente l'alimentatore per alimentare in seguito magari un successivo stadio driver come si deve magari accoppiato di catodo direttamente alle griglie di catodo delle finali.
Cosi lo sfasatore non si sposta e c'è un migliore pilotaggio.
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Messaggio da MBaudino »

< piccoli trafi della RS usati come splitter in ingresso all'ampli o comunque se ci sono vie non troppo impegative.>

Pensavo che intendessi gli RS come ingresso e non come splitter. Se splitti in ingresso poi tutti gli stadi successivi devono essere in PP. Cosa non negativa, anzi, ma ovviamente piu' costosa e complessa da mantenere bilanciata nel tempo. Poi, forse, avresti troppi stadi successivi con le stesse caratteristiche di trasferimento.
Non troppo tempo fa c'è stato un 3d relativo a dei trafo di ingresso (forse di Giaime),non so se sono gli stessi a cui pensi tu: il giudizio era negativo
Mauro
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