Il piatto del giradischi

Tutto su giradischi analogici e relativi accessori: autocostruzione, modifiche, ottimizzazione, ecc.
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nullo
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Messaggio da nullo »

Quali soluzioni privilegiare e perchè?

Devo dire che ho ormai visto tutto e l'esatto contrario, dalle masse in periferiche ad un atteggiamento contrario ai dischi sospesi..insomma cosa vi dice la vostra esperienza. Idem per il mat ed il perno meritano la stessa attenzione.

Vorrei lasciare fuori motori e bracci che dovrebbero far parte di discussioni specifiche (che non basteranno a dire tutto immagino...).

Architetti :D , ingegneri, meccanici, studenti, velisti e cultori sono caldamente invitati a partecipare spiegando le proprie scelte.

Ciao, Roberto
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FMF

Messaggio da FMF »

Come avrei potuto esimermi? questa è proprio una provocazione! :D .
Dirò, dirò! come per le molle ad aria!
Non oggi però, ho l'acqua alla gola con il lavoro.

Saluti a tutti
salvatore
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Messaggio da salvatore »

Ciao Ferdinando,
grazie mille per i tuoi interessantissimi interveti....ho letto qualcosa sulle molle ad aria....perche non ci racconti le tue esperienze di studio sui sistemi di lettura analogici (leggi eldorado)???? che tipologia di perno usa l'ing. Russo??? cosa penzi dei VYGER e del loro perno su cuscino ad aria?? tu, nel tou sistema che tipologia di perno usi??? ed ancora ..... non ho mai visto da vicino le basi sismiche, le molle ad aria o i girdischi moss, ma sembrerebbero isolati con dispositivi simili a quelli usati nei laboratori di fisica interferometrica - mi riferisco a quei grossi banconi ondegginti prodotti dalla newport su cui sono montate le macchine di interferometria laser o ottica. mi sbaglio o ci sono forti analogie???
scusa per la marea di domande ma sono un curiosone :D
Come avrei potuto esimermi? questa è proprio una provocazione! :D .
Dirò, dirò! come per le molle ad aria!
Non oggi però, ho l'acqua alla gola con il lavoro.

Saluti a tutti

Originally posted by FMF - 19/01/2007 :  13:48:50
FMF

Messaggio da FMF »

Carissimi,
vi deluderò. Contenti?

Non avrò modo (per ragioni di lavoro) di dedicarmi a questi argomenti nei prossimi tempi con l'attenzione che ho dato alle Molle ad Aria di Moss.
Sarò meno presente sul Forum ma troverò il modo di leggervi. Vorrei proprio questo, leggervi.

Per farvi girare le rotelle vi propongo una riflesione e un metodo, vorrei leggere le vostre riflessioni e poi interverrò con più calma.

Piuttosto che domandarvi "quale perno", "quale piatto", "tu cosa usi", provate a domandarvi "cosa deve fare il dispositivo al quale mi sto interessando?".

"Cosa deve fare un giradischi? sapete rispondere? siete sicuri? pensateci bene.
Cosa deve fare un piatto?
Cosa deve fare un braccio? E una testina (solo dal punto di vista meccanico)? e un mat?
Qual'è il compito del motore? questa è la domanda giusta, non quale motore!
Qual'è il compito del perno? non quale perno.
Serve un perno?
Com'è fatto un disco? E come è fatto un solco? e com'è modulata un'informazione incisa? qual'è la sua dimensione? qual'è la resistenza meccanica del supporto? cosa provoca uno stilo nuovo al primo passaggio in un solco nuovo? e uno stilo vechio in un solco vecchio?
Provate a pensare di essere un cantilever! Come vi sentite? E adesso provate a pensare di essere lo stilo. Va meglio o peggio?
Ma il piatto deve proprio girare? e perché? E quando gira che succede?
Dopo che avrete risposto (perchè nella domanda è già contenuta la risposta) comincerete ad intravedere il metodo.
Tutte queste domande, e qualche decina di altre che nel percorso incontrerete, sono già la risposta."

Adattamento da Post Privato :D

Un'ulteriore spunto e al contempo suggerimento: il più importante.

ELDORADO NON E' UN OGGETTO MA UN CONCETTO, UNA CONDIZIONE.

Russo ha sintetizzato in Eldorado uno dei tre limiti teorici del giradischi ed è proprio così.

Alla luce di questo provate a capovolgere il modo di porre le domande partendo dal principio: il perno, il piatto e il motore vengono alla fine della storia.

Compreso questo siete sulla buona strada per comprendere Eldorado. Farlo è marginale, farlo bene è un'altra cosa, Farlo come lo fa Russo... da costi stellari.

Cosa penso dei Vyger? Penso che ognuno di noi abbia strumenti idonei per valutare dentro di sé, strumenti formati nel tempo e nelle esperienze personali. Alcuni, pochissimi, ve li ho forniti io parlando di molle (in senso lato). Penso anche che la politica del non dire per non dire male sia la più adeguata in un Forum pubblico. Intorno ad un tavolo, tra amici, si parla meglio!

Cordialità a tutti.
FMF

Messaggio da FMF »

Questo si chiama Silenzio Assoluto, altro che quello che ottiene Russo!
Debbo dedurre che vi state documentando o che l'argomento non è poi così interessante?

Saluti
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plovati
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Messaggio da plovati »

Sembra sia una regola generale del forum. Una specie di silenzio assenso. Ci vuole sempre uno che si faccia carico di un 3D, lo curi, lo faccia crescere. E per risultato il nulla. Ma le visite crescono, significa che la discussione viene letta e, se non ci sono interventi critici, approvata in genere.
Poi spesso ti trovi gli stessi spunti e financo le stesse frasi in altri angoli della rete.


Non ti preoccupare vai avanti.

_________
Piergiorgio
_________
Piergiorgio
FMF

Messaggio da FMF »

Poi spesso ti trovi gli stessi spunti e financo le stesse frasi in altri angoli della rete.
Grazie PG ma che vuol dire?

Cercherò la prossima settimana di raccontarvi qualcosa

Saluti a tutti, anche ai silenti
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nullo
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Messaggio da nullo »

..allego parti di uno scambio avuto con Ferdinando, in pratica il seguito di ciò a cui egli aveva accennato sopra, c'è il frutto delle mie prime elucubrazioni, ora credo di aver fatto ancora qualche tentennante passo, sottoporro prima a lui le conclusioni..


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Ciao,
abbasso la testa e raccolgo la bonaria sfida....comincio con qualche risposta e spero che continuerai ad aiutarmi con altre domande (giuste possibilmente :-))
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Cosa deve fare un giradischi? sai rispondere? sei sicuro? pensaci bene.
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Sono da tre giorni con la testa su un piatto ( spero di non finire come il Battista), la domanda ha una risposta tendente ad un'infinita lunghezza, oppure è semplicissima?

Se nel giradischi è compreso il braccio e non la cartuccia, esso deve permettere a quest'ultima di eprimere al meglio la sua capacità di estrapolare i dati contenuti nel disco, chiamiamola riposta politica :-)
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Cosa deve fare un piatto?
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Deve ruotare in maniera costante, non deve imporre nessuna (propria) sollecitazione ulteriore al disco, deve rimanere insensibile a quelle esterne, deve opporre una resistenza pressoche infinita alla pressione della cartuccia durante la lettura del disco. La forma emisferica sembra in grado di dare rigidità e stabilità durante la rotazione ( la massa alta al centro dovrebbe impedire sbandamenti), inoltre non dovrebbe risuonare.
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Cosa deve fare un braccio? E una testina?
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Deve accompagnare la cartuccia durante la lettura, garantendole allinemento, una pressione costante sul disco, un angolo opportuno. Pressione costante significa che la puntina ( se il cantilever è sufficentemente rigido in rapporto al braccio), potrà seguire in maniera precisa le informazone del microsolco, ma.. il disco non è perfetto!
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Così il braccio, deve rispondere alle sollecitazioni che le ondulazioni del disco imporranno alla cartuccia, dovrà assorbirle senza innescare oscillazioni (buon rapporto fra cedevolezza del cantilever e massa del braccio + la sua risposta alle variazioni di stato). Presumo che le più importanti, non possano essere più di un paio al giro, > di 2 al secondo. Dovrammo essere fuori banda, se tutto è perfettamente bilanciato, potremmo ritenerle trascurabili, salvo per la variazione dell'angolo di lettura.
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...e un mat?
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Deve massimizzare l'accoppiamento fra disco e piatto, difficile da raggiungere anche usando un clamp a vite, così sarebbe meglio morbido per seguire le imperfezioni, ma deve essere rigidissimo per far picchire duro la puntina, un bel contrasto.
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Qual'è il compito del motore? questa è la domanda giusta, non quale motore!
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Giusto perbacco!, Un motore deve avere la forza giusta al giusto numero di giri, una costanza di rotazione nel tempo, un alto frazionamento ( scusami il termine) per avere una spinta omogenea, comunque la performanece è migliorabile tramite l'ausilio di un volano.
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Qual'è il compito del perno? non quale perno. Perno?
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Il perno deve permettere una rotazione con un basso attrito ed una perfetta stabilità. Un perno largo dovrebbe avere un maggior attrito, ma è, a parità di materiale più resistente alle sollecitazioni e rappresenta una maggior superfice d'appoggio per il piatto, a garanzia di una minor elasticità del sistema.
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Com'è fatto un disco? E come è fatto un solco? e com'è modulata un'informazione incisa? qual'è la sua dimensione? qual'è la resistenza meccanica del supporto? cosa provoca uno stilo nuovo al passaggio?
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Qui non devo pensare, devo studiare, mi sembrano dati nozionistici.
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Prova a pensare di essere un cantilever! Come ti senti? E adesso prova a pensare di essere lo stilo. Va meglio o peggio?
Dopo che ti sarai risposto (perchè nella domanda è già contenuta la risposta) forse comincerai ad intravedere il metodo.
Tutte queste domande, e qualche decina di altre che nel percorso incontri, sono già la risposta.

Il perno è da 50mm perchè il giradischi deve fare il giradischi. Il piatto è un piatto fatto così per la stessa ragione, e così via fino all'ultimo granulo di talco.
Ma allora solo quello è il giradischi?
Sicuramente no. Sono molti i giradischi e nessun'altro monta lo stesso perno e lo stesso piatto o lo stesso ultimo granulo di talco.

Lo stesso Eldorado di Russo si potrebbe realizzare con perno da 49, 48, 47, 46,..........10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1, 0 (Zero) mm.
Anche il piatto potrebbe essere pesante 19 chili come 19 grammi.
E suonare sempre allo stesso modo dove per modo si intende "impronta" data da un metodo.
Servirebbe il talco? mah! si, boh! pensaci.
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La rigidità ed il peso del piatto vanno messi in rapporto con le varie cedevolezze, non è facile bilanciare il tutto, posso pensarci, posso figurami i comportamenti, ma i valori da mettere in campo, sono cose da tecnici preparati.
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Hai dimostrato di averci pensato!
Peccato che tutte le risposte siano "Politically correct", frutto di più che discreta cultura "rivistara".
Stando così le cose, ripartiamo! Di nuovo accendendo la testa e il buon senso prima di bocca e mani. Troverai nel Forum, nella discussione che hai aperto da poco (piatti, perni, motori, mat, bracci ecc.), un metodo diverso di approcciare il problema. Mi permetterò, questa volta, di partire dall'inizio e non dalla fine (visto che le molle ad aria esistono già, parliamone). Questa volta partirò dal presupposto che "Eldorado" (l'omissione dell'articolo "lo" apostrofato è proprio voluta) non esista ancora. Stampa e conserva gli interventi perché credo che dirò cose che nessun altro mai ha detto (Anche eretiche! :-))) e vi farò vedere le cose dal punto di vista dello stilo.... che deve essere un santo! e del disco.... che non fa altro che prendere schiaffoni durante la sua esistenza. E il perno non ce lo mettiamo? Sapessi come gli rode...!

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Santa donna dev'essere tua moglie!
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Nota : questo è il secondo a farlo notare, finirò per farmi dei problemi :D
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Ti/vi ho già scritto che nei prossimi tempi sarò meno presente, ma vorrei leggervi. Di tanto in tanto interverrò. Sforzate le meningi.

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Ciao, Roberto
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nullo
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Messaggio da nullo »

Mi sono divertito ( divertito?) a interrogarmi assieme ad un amico sulle possibili strade percorribili per la ipotetica realizzazione di un piatto girevole, su quali vantaggi comporterebbe una soluzione, e quali un'altra..mamma mia, quante variabili e considerazioni in ballo...

Ad un certo punto abbiamo cominciato a pensare pure al tappetino, rigorosamente anaelastico, un piccolo pensiero al mat inCB di Mone a 130 euro, poi è tornato in ballo il talco.

Ma come cavolo si fa un tappeto in talco?...si scolpisce alla Michelangelo, dopo averlo fatto disegnare da Giotto?... oppure, si può ricavare una sede nel volume del piatto, si mette una bella mucchietta di polvere e si mette il tutto sotto una bella pressa?

Qualcuno ha voglia di raccontarmi come risolverebbe il problema?

.... ma sarà poi vero che ben pressato vada meglio?.. forse basterebbe solo una media pressione che medierebbe fra accoppiamento e risposta anaelastica.

A proposito di accoppiamento difficile fra disco e tappeto, avete riflettuto sul giradichi "senza piatto", proposto da Russo?....non lo trovate intrigante?

Ciao, Roberto
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Messaggio da MBaudino »

Il talco può essere fatto a fette, se sufficientemente spesse e tagliate lungo la direzione di sfaldamento. Almeno così mi hanno detto in miniera. Domani dovrei provare a fare una fetta da 10cm per le valvole.

La difficoltà sarebbe tornire ed equilibrare la fettona per il piatto del giradischi. Altre ipotesi:
fare un mosaico sopra un piatto normale
fare un impasto usando un poliuretano flessibile come legante
fare un piatto sottile con i bordi rialzati e riempirli di talco leggermente legato
usare la grafite :)
Mauro

PS: per la grafite di media qualità (=buona per elettroerosione) mi hanno indicato un prezzo di circa 50 euro/litro. Mi sembra tanto. Vi torna?
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Il talco può essere fatto a fette
Originariamente inviato da MBaudino - 07/03/2007 : 15:51:09
Ma una "fetta" di talco non rischierebbe di sfaldarsi man mano nel tempo, per ogni singola faccia di Lp poggiata, ruotata e tolta? E il vinile stesso, avrebbe piacere di questa sorta di "ingrassaggio" (ammesso che avvenga!) o costringerebbe (se del caso) a (maggiori) pulizie? :?:

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Messaggio da nullo »

fare un piatto sottile con i bordi rialzati e riempirli di talco leggermente legato
Il senso era quello:
oppure, si può ricavare una sede nel volume del piatto, si mette una bella mucchietta di polvere e si mette il tutto sotto una bella pressa?
ma il piatto no deve essere certo sottile..meglio un un bello spessore:

Immagine

poi magari, lo si fa ancora più spesso e di forma non cilindrica...

Ma non credi che sotto la pressa si risolva il problema senza doverlo tornire dal pieno?

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Messaggio da MBaudino »

Fatta rapida prova con il talco.
A fette si taglia molto facilmente. Due tagli lampo sotto una piccola sega a nastro da banco (cinese):

Immagine

La lastrina piu' spessa ( per la VT52) è da 35mm, l' altra è uno sfrido.
La lama era per legno, usura dell' utensile direi nulla (anzi si lubrifica per le volte successive). Il problema è sbozzare la pietra, che essendo in genere irregolare, richiede una luce notevole alla sega.
IMHO, di tornirlo non se ne parla; molto meglio metterlo eventualmente su un tornio verticale da ceramica e lavorarlo con utensile a mano.

La pietra è apparentemente omogenea all' interno, anche se ho dei dubbi che possa esserlo al punto tale da essere utilizzabile per un volano. Le parti esterne della pietra sono risultate molto meno coese di quelle interne, cosa ovvia essendo rocce in trasformazione.

Non si potrebbe appoggiare un LP sopra, per problemi di polvere come dice Roberto; ma un tappetino di gel poliuretanico (vedi 3d su VHF) potrebbe risolvere.

Roberto, sei sicuro che il talco pressato SENZA legante non si sbricioli all' istante? La grafite è sempre polvere legata con catrami, che poi carbonizzano durante la cottura, ma che intanto tengono legato il tutto

Mauro
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Messaggio da Dragone »

propongo una idea, in passato c'era un filmato di un gruppo audiofilo greco, non mi ricordo chi lo aveva postato, si vede un giradischi con un anello pesante che preme la circonferenza esterna del disco, oltre al solito clamp, in questo modo penso si potrebbe più facilmente accoppiare il disco al piatto, il mat magari potrebbe essere un qualcosa di molto sottile giusto per non rovinare i solchi a contatto diretto con l' acciaio.

Saluti, Stefano
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Messaggio da nullo »

Stefano, credo che l'anello non risolva il problema dell'accopiamento anaelastico, ma forse può integrare la soluzione.

Realizzarlo senza creare più problemi di quanto ne risolva, non credo sia cosa da ridere però.


.. http://moss.forumup.it/viewtopic.php?t=686&mforum=moss ..

Così vale lo stesso Mauro? .. oppure non segnamo punti perchè ci sono stati suggerimenti :D

Interessante, come sempre ..


Ciao, Roberto
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Messaggio da d_oris »

provo a dire la mia su due cose, premettendo che già ho una certa invidia per i vostri giradischi attuali :-)

1. nello studio del moto di un piatto, sia che si segua l'approccio newtoniano, lagrangiano o hamiltoniano, una componente molto più critica del peso è la simmetria della matrice di inerzia (espressa per es. in coordinate cilindriche), dovuta dalla distribuzione della massa all'interno del volume.
ogni asimmetria cambia il moto rispetto alla situazione 'stazionaria' data dalla rotazione costante.
chi ha mezzi per poter valutare l'omogeneità di questi materiali?

2. il 'crossposting passivo' è una soluzione poco felice.

D.
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Messaggio da freccia »

Marino Mariani ovvero...... la trota ovvero.....il controcorrente:

http://www.renatogiussani.it/audiovisione_riv.htm

Mariani è stato il proprietario di Audiovisione negli anni 80.
Ora ha 78 anni ma una mente lucidissima e protesa al futuro.
Sicuramente molti non saranno daccordo con la sua disamina ma vale comunque la pena di leggerlo anche se l'articolo è parecchio lungo.

Il tutto per la serie: "ho sentito anche questa campana". :D

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Messaggio da Luc1gnol0 »

Il tutto per la serie: "ho sentito anche questa campana"
Originariamente inviato da freccia - 09/03/2007 : 15:04:06
Non ho capito (si, ho letto il pezzo) che c'entra con "Il piatto del giradischi".

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Ciao, Luca

P.S.: cerchiamo di non fornire "materiale" gratuito a quei feroci spiriti eletti affamati di eternità, che pur non entrando in casa d'altri per tentare di farsi i fatti propri o per fare il liscioebusso, poi da casa propria i fulmini e i martelli scagliano con veemenza.
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Ciao, Luca

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Messaggio da freccia »

" il piatto del giradischi" non serve a far girare i dischi in vinile?

Quote:
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"Com'è fatto un disco? E come è fatto un solco? e com'è modulata un'informazione incisa? qual'è la sua dimensione? qual'è la resistenza meccanica del supporto? cosa provoca uno stilo nuovo al primo passaggio in un solco nuovo? e uno stilo vechio in un solco vecchio?"
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Messaggio da Luc1gnol0 »

" il piatto del giradischi" non serve a far girare i dischi in vinile?
Originariamente inviato da freccia - 09/03/2007 : 20:48:49
Perdonami Francesco, ma non ti capisco. :oops:

Personalmente nell'articolo di Mariani non ho trovato nulla di attinente o di interessante per questo thread, ma solo i tanti scarti laterali e le fughe in avanti (o all'indietro) per "insultare" Giulio Cesare Ricci, che col vinile c'entrerà pure (visto che fa il discografico), ma non mi pare abbia ad aggiungere qualcosa a che cosa debba fare un piatto di giradischi (a parte forse la sua "notabile" massa?).

Per questi motivi - scusa ancora - ho detto che non comprendo quale campana avrei dovuto sentire suonare sull'argomento in essere (per il tramite del tuo intervento). :oops:

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Ciao, Luca
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