Da stereo a mono.....

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Arge
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Messaggio da Arge »

OK, il mono mi piace,nel senso che mi piace cambiare per non essere monotono e ripetitivo nelle abitudini,quindi mi piace sperimentare nuove strade.

Ora che il mio Geloso va, e che ho una cassa Mivar ( ottima per lo scopo , e anche lei restaurata ) si rende necessario un sistema che mi permetta di passare da un segnale stereo a mono ( miscelato ? )

In molti grammofoni ho notato che usavano "raccogliere" i due poli caldi

E' fattibile oppure esistono metodi migliori .


JOE
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Arge
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JOE
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Ashareth
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Messaggio da Ashareth »

Ciao Arge,
questo e' il dilemma di fronte al quale mi trovo pure io, che da pochissimo sono diventato monofonista tout court (nel senso che di stereo ho solo la tv in casa, ora....).
Se per il vinile non ho problemi grazie all'estrazione in mono diretta dalla testina, col cd la questione e' totalmente diversa.
La sommatoria brutale dei poli caldi la sconsiglierei in quanto ogni canale si troverebbe a dover pilotare quell'altro creando scompensi e cancellazioni di frequenze (facilmente riscontrabili anche ad orecchio, peraltro).
Sakuma utilizza un trasformatore d'ingresso a miscelare, ma secondo alcuni la situazione non e' molto differente dal collegare i poli caldi.
Probabilmente la soluzione piu' a buon mercato e' mettere in serie ad ogni polo una resistenza di pari valore da 4-500 ohm in su (ho visto usare fino a 10K).
Io, al momento, non avendo ancora un pre e un finale mono, vado di biamplificazione con un finale stereo e uso il balance del pre per bilanciare il livello delle due vie.... e metto il canale SX sugli alti e il DX sui bassi :D , giusto perche' nel 90% delle registrazioni di classica ho i violini a sx e i violoncelli e contrabbassi a dx...
Non e' male, ma quando mi faro' il pre mono sara' un problema di nuovo....

Ciao e buon lavoro,
Enrico
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vexator
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Messaggio da vexator »

Fra un po' si arriverà ad ascoltare i dischi su grammofono a tromba...
invece di andare avanti....

A presto,
Giovanni De Filippo

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http://digilander.libero.it/giovannidefilippo/
A presto,
Giovanni De Filippo

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Arge
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Messaggio da Arge »

Fra un po' si arriverà ad ascoltare i dischi su grammofono a tromba...
invece di andare avanti....

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Originariamente inviato da vexator - 06/01/2007 :  09:05:53

Ti dirò : prova ad ascoltare una radio di oggi,poi se e quando vorrai, ti farò ascoltare la mia Watt Radio WR475mf. 8)

La bellezza del vintage è qualcosa di indescrivibile, sopratutto se dopo molto lavoro si riesce ad ottenere un prodotto "nuovo" come i bei tempi andati....

Vuoi mettere poi le rarità ? quanti in caso hanno un Geloso di 40 anni fa che sembra appena uscito dalla frabbrica ??

E' ovvio che è una passione alla quale affianco anche il moderno.....(vedi il tuo 2A3 di prossima realizzazione)....ma forse mi sbaglio a chiamarlo "moderno" dato che le valvole non sono dei nostri tempi..... :D sai quanti anni ha la 2A3 ????? ( i tuoi + i miei e forse non basta...)


JOE


PS: brutta l' invidia !!! :D :D :D
Ciao da JOE
Arge
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Messaggio da Arge »

Ciao Arge,
questo e' il dilemma di fronte al quale mi trovo pure io, che da pochissimo sono diventato monofonista tout court (nel senso che di stereo ho solo la tv in casa, ora....).
Se per il vinile non ho problemi grazie all'estrazione in mono diretta dalla testina, col cd la questione e' totalmente diversa.
La sommatoria brutale dei poli caldi la sconsiglierei in quanto ogni canale si troverebbe a dover pilotare quell'altro creando scompensi e cancellazioni di frequenze (facilmente riscontrabili anche ad orecchio, peraltro).
Sakuma utilizza un trasformatore d'ingresso a miscelare, ma secondo alcuni la situazione non e' molto differente dal collegare i poli caldi.
Probabilmente la soluzione piu' a buon mercato e' mettere in serie ad ogni polo una resistenza di pari valore da 4-500 ohm in su (ho visto usare fino a 10K).
Io, al momento, non avendo ancora un pre e un finale mono, vado di biamplificazione con un finale stereo e uso il balance del pre per bilanciare il livello delle due vie.... e metto il canale SX sugli alti e il DX sui bassi :D , giusto perche' nel 90% delle registrazioni di classica ho i violini a sx e i violoncelli e contrabbassi a dx...
Non e' male, ma quando mi faro' il pre mono sara' un problema di nuovo....

Ciao e buon lavoro,
Enrico


Originariamente inviato da Ashareth - 06/01/2007 :  01:11:32


Ciao Enrico, qua potrebbe toglierci qualche dubbio un' altro monofonista:
MARIOVALVOLA !!!!!!!!
Magari potrebbe dirci come lui fa ad ascoltare un messeggio sonoro stereo in mono...


Ciao
JOE
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Messaggio da mariovalvola »

Fra un po' si arriverà ad ascoltare i dischi su grammofono a tromba...
invece di andare avanti....
per me la stereofonia non è necessariamente un progresso (soprattutto in analogico...leggiti un pochino cosa scrive Bolduc sui dischi mono... anche senza leggere, prova un vinile monofonico. dopo mi spiegherai cosa vuol dire "andare avanti :?: :?: :?: "
Queste sono le frasi che odio cordialmente.... cosa serve andare avanti se non si sa dove andare? andare avanti verso un minor costo? verso una migliore qualità?, verso la sordità equamente distribuita? (metropolitane, locali da ballo, inquinamento acustico urbano e negli ambienti di lavoro)
se usi ancora i tubi, avrai anche tu qualche perplessità...
Non penso che progresso significhi miglioramento a 360° tout-court.
Probabilmente la soluzione piu' a buon mercato e' mettere in serie ad ogni polo una resistenza di pari valore da 4-500 ohm in su (ho visto usare fino a 10K).
come dice Enrico , è una buona soluzione economica per la musica classica le scelte sono più facili. Eventualmente si possono anche , semplicemente, commutare i canali (in sintesi selezionare il destro o il sinistro ) Con altre incisioni, pop- rock, dove la stereofonia non viene utilizzata per creare un ipotetica immagine dei suonatori e cantanti ma solo, o anche, per creare effetti particolari, il problema non lo so risolvere... di solito non la ascolto :D

Mario Straneo
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Messaggio da Arge »

Ciao Mario,
il mio problema ( ? ) è che ascolto molti generi musicali, quindi mi servirebbe una soluzione che vada bene con tutto,cioè che sia un buon compromesso...

oggi provo a fare un cavo con le 2 resistenze e vediamo come si comporta.

JOE
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Messaggio da riccardo »

Anche Silvano Sivieri è un monofonista.
Tempo fa un in 3d aveva accennato brevemente sul suo sommatore.
Se volesse soffermarsi...

Io avrei una domanda.
Una delle mie fisse è la scena, l'immagine olografica, il superamento netto dei confini dell'ambiente d'ascolto.
In mono, com'è?

Questa è uina domanda: per il resto ho un paio di radio degli anni 30, e riconosco pure che qualche radiosveglia ha un suono notevole, in termini di piacevolezza e hi fun.
Però, appunto, il mio hi fun personale è fatto di un modo di presentare i suoni fatto di un discreto numero di parametri, vorrei conoscere gli altri.


Saluti

R.R.
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Messaggio da vexator »

Fra un po' si arriverà ad ascoltare i dischi su grammofono a tromba...
invece di andare avanti....
per me la stereofonia non è necessariamente un progresso (soprattutto in analogico...leggiti un pochino cosa scrive Bolduc sui dischi mono... anche senza leggere, prova un vinile monofonico. dopo mi spiegherai cosa vuol dire "andare avanti :?: :?: :?: "
Queste sono le frasi che odio cordialmente.... cosa serve andare avanti se non si sa dove andare? andare avanti verso un minor costo? verso una migliore qualità?, verso la sordità equamente distribuita? (metropolitane, locali da ballo, inquinamento acustico urbano e negli ambienti di lavoro)
se usi ancora i tubi, avrai anche tu qualche perplessità...
Non penso che progresso significhi miglioramento a 360° tout-court.

Mario Straneo


Originally posted by mariovalvola - 06/01/2007 :  11:50:04
Mario! guarda che scherzavo! sfottevo un po' Arge :) :) :)
Chi è permaloso i primi dell'anno lo è tutto l'anno :D :D :D :D

A presto,
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Messaggio da mariovalvola »

la scena, l'immagine olografica e altre amenità, le hai a casa non dal vivo (forse nei quartetti d'archi in prima fila...ma la stereofonia in questi casi, spesso, fa macelli da sola) .. Questo è il mio discutibilissimo parere. In mono rimane una sorta di tridimensionalità (difficile da spiegare ... chimiamola rilievo... non saprei) ma, ovviamente non la localizzazione orizzontale.

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Messaggio da mariovalvola »


Mario! guarda che scherzavo! sfottevo un po' Arge :) :) :)
Chi è permaloso i primi dell'anno lo è tutto l'anno :D :D :D :D

non preoccuparti, ero permaloso anche l'anno scorso . :D

comunque sono il primo a non prendermi sul serio... :) :) ... soprattutto su queste cose


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Messaggio da riccardo »

la scena, l'immagine olografica e altre amenità, le hai a casa non dal vivo (forse nei quartetti d'archi in prima fila...ma la stereofonia in questi casi, spesso, fa macelli da sola) .. Questo è il mio discutibilissimo parere. In mono rimane una sorta di tridimensionalità (difficile da spiegare ... chimiamola rilievo... non saprei) ma, ovviamente non la localizzazione orizzontale.

Mario Straneo


Originariamente inviato da mariovalvola - 06/01/2007 : 12:21:21
Interessante. Credo che sia una cosa che va provata, perchè le parole come al solito non bastano.. ci provo, ...
Vuoi dire che c'è una sorta di "profondità" che cmq ti permette di "sentire" l'esecuzione nella sua interezza anche ambientale? per dire, cmq il contrabbasso è in una zona, distinta dalla voce (p.e.) e dai piatti?
Come se fossi presente, per grandi linee all'esecuzione reale...?

Forse una soluzione per avere quel tanto che da la stereofonia + la magia della monofonia è quella di andare in stereo utilizzando in + un canale centrale, no? (i costi salgono...)


Saluti

R.R.
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Messaggio da mariovalvola »

il problema è che se non sei distratto dalla stereofonia, la qualità dei componenti della catena, non ti basta mai......


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Messaggio da mariovalvola »

il problema del buco al centro nella stereofonia, era stato discusso anche da klipsch, mi pare, Egli suggeriva (mi pare ancora) di prelevare il segnale differenza (tra i due canali) e mettere una cassa al centro. Ripeto posso sbagliarmi. Probabilmente Filippo potrà contribuire con maggiori certezze.
comunque sono esercizi che mi interessano relativamente, il buco al centro, lo riesci a risolvere con il posizionamento corretto dei diffusori. (lui aveva più problemi con le trombe ad angolo :D )
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Messaggio da Arge »

Effettivamente l' ascolto in mono mi ha piacevolmente stupito,ora che ho potuto ascoltarlo in casa mia , dove conosco l' ambiente e dove ho potuto fare un confronto prima ( stereo) e dopo ( mono ).Mi trovo d'accordo su quanto detto da Mario riguardo le differenze di "immagine",ma è anche presto per darvi una mia valutazione anche perchè bisogna considerare che e un impianti Hi-fun come detto da Riccardo, quindi per fare un confronto valido ci vorrebbe un sistema come quello di Mario,non di certo il mio che comunque mi ha dato la spinta gusta per provare e scoprire il mono "serio "in futuro.

Si fa un SOMMATORE ? progetto comune ???


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Messaggio da Arge »

Questa è uina domanda: per il resto ho un paio di radio degli anni 30, e riconosco pure che qualche radiosveglia ha un suono notevole, in termini di piacevolezza e hi fun.
Però, appunto, il mio hi fun personale è fatto di un modo di presentare i suoni fatto di un discreto numero di parametri, vorrei conoscere gli altri.


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Originariamente inviato da riccardo - 06/01/2007 :  12:06:11
Questa è una risposta:

Attenzione,io non mi riferivo a parametri per un ascolto HI-fun, ma per un ascolto Vintage.
Per rendere più comprensibile il mio contorto pensiero ti dirò:

Ho una tivoli model one e la Watt Radio.....
Sebbene la Tivoli sfoggia un audio Hi-fun notevole, anzi molto notevole e sia un buon prodotto molto curato, per me è fredda, nuda e cruda, una radio senza anima.

la Watt radio invece non arrivando alla qualità di cattura o riproduzione della Tivoli, è infinitamente calda e molto più dolce è il suo ascolto,sento che quando l' accendo,il dover aspettare quei secondi prima che si senta, mi fa poensare a una qualcosa che si risveglia, come se avesse un' anima, è una sensazione strana,ma piacevole>( la Tivoli parte è basta !).....

Forse la sento così perchè è stata lei,il mio primo restauro, a farmi scoprire le valvole,Inoltre quando la presi,era completamente muta !!! sporca, rotta,un vero cadavere,che dopo lunghe ore di lavoro e impegno è tornata quella di un tempo, e qui la mia soddisfazione è senza prezzo ,e lo è tutte le volte che la riaccendo......


Quindi Il mio ascolto Vintage,nasce dal precedente lavoro di restauro,solo così posso apprezzare quel tipo di audio forse ormai perso, altrimenti si rischia solo di comprare un aggieggio come un' altro,con l'unica differenza che ha qualche anno in più.


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Messaggio da riccardo »

il problema è che se non sei distratto dalla stereofonia, la qualità dei componenti della catena, non ti basta mai......


Mario Straneo


Originariamente inviato da mariovalvola - 06/01/2007 : 12:43:28
Sono Ot, ma vorrei dire una mia opinione sulla rincorsa alla qualità della catena. Secondo me, (lo dico perchè per fortuna ci ho sbattuto il grugno per tempo) oggi come oggi ci sono decine e decine di apparati di grande qualità a prezzi abbordabili. La vera differenza da un certo punto in poi - punto non irraggiungibile, di sicuro- non la fa la qualità delle elettroniche, ma un sapiente trattamento acustico ambientale.
Intendo dire, blasfemo, che quello che ti offrono molte elettroniche hi end, lo puoi pure avere, vedendo la questione "globalmente" (e qui, oltre al trattamento ambientale, consideriamo anche il campo del nostro iscritto FMF) con apparecchiature oneste. Per dirla tutta, anche con un paio di ampli da 1 watt da 300 euro e una buona sorgente, e un bel paio di casse "giuste". Fine OT




Saluti

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Messaggio da MBaudino »


La vera differenza da un certo punto in poi - punto non irraggiungibile, di sicuro- non la fa la qualità delle elettroniche, ma un sapiente trattamento acustico ambientale.
Originariamente inviato da riccardo - 06/01/2007 :  14:23:39
Un campo posto oltre le colonne d' Ercole delle mie attuali conoscenze, ma l' intuito e poche prove mi portano a darti completamente ragione.
In un ambiente s****to -cioè praticamente tutti- suonano in maniera pessima i piccoli strumenti musicali (flauto, chitarra, sax ecc. ) figuriamoci il suono riprodotto di un gruppo o di un orchestra.
Non posso dare contributi, ma sarebbe interessante se nel forum se ne parlasse di piu'
Mauro
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Messaggio da mr2a3 »

Si fa un SOMMATORE ? progetto comune ???


JOE




Originariamente inviato da Arge - 06/01/2007 :  13:06:25
Forse prima è meglio approfondire la cosa.

Sommando brutalmente i canali temo si rischi di "annebbiare" il segnale.
Ad esempio nei filtri xfeed per cuffia si miscelano (parzialmente) solo f inferiori ad 1kHz, pena "effetto fango" che credo risulti dalla maggiore sensibilità alla fase al crescere della f.

Come dicevo però questo vuole essere solo lo spunto per una discussione non certo la sua conclusione!

Ciao
Massimo
Ciao, Massimo
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