Inviato: 30 nov 2006, 22:06
Qualcuno (sicuramente) ha letto l'ultimo numero di CHF?
Io ho sfogliato (due articoli) la copia di un amico, qui.
Editoriale quantomeno auto incensante:
http://www.costruirehifi.net/CHF93/editoriale.htm
Cosa dire di espressioni come: "La gestione precedente scontava un tasso di approssimazione e di superficialità dovuta agli scarsi mezzi economici e alla limitata disponibilità di risorse umane" - seguita da: "noi abbiamo preso in mano il timone e abbiamo portato la rivista laddove non arrivava più da anni"
Ciascuno è libero di trarne le considerazioni che crede. A me personalmente da fastidio la direzione "marchettara" (da marcheting) che hanno preso le cose: "Ma il dato che più mi entusiasma per il nostro futuro è quello che ci viene dal nostro sito Internet... lo abbiamo via via impreziosito di notizie utili, anticipazioni e sondaggi. Proprio i sondaggi si stanno rivelando una fonte preziosissima di informazioni e di spunti."
Certo. I sondaggi erano proprio quello di cui CHF aveva bisogno! Sarà che "business is business" ma una rivista per autocostruzione non è una Procter& Gamble (scegliere multinazionale marchettara a piacere).
Giusto per rimarcare che la rivista avrebbe forse bisogno di altro, due note "estetiche" sui due articoli che vi ho letto.
Articolo di Callegari: qualcuno (forse Callegari stesso) ha sostituito tutte le W con la parola "ohm". Nessuno tra autore e redazione ha controllato l'articolo prima della stampa, alla faccia dei potenti mezzi e della gestione non approssimativa, e questo ha avuto effetti che vanno dal curioso ("Western Electric" che diventa "ohmestern Electric") alla seccatura vera e propria (tutti i w che diventano ohm...).
Articolo di Aloia: semplicemente manca l'ultima pagina dell'articolo, cavolo! Magari scopro che ho perso poche righe piene di niente, ma i cinque euro del giornale (ok, non li ho spesi io) non erano vuoti a perdere! Lo dico sempre per sottolineare la cura e le risorse della nuova gestione.
Recita un vecchio adagio che "chi si loda s'imbroda": forse non sarà proprio questo il caso, ma certe sviste sono come una bella buccia di banana su cui cadere, dopo un editoriale come quello del Prof. Bassanelli.
Che peraltro mi pare ami certi toni, quasi magniloquenti, come a me suggerisce anche l'uso frequente che fa di premettere quel titolo di Prof. al nome.
Abitudine che, purtroppo, me lo rende un po' inviso (vedere anche la polemichetta di poco tempo fa, su ingegneri e vizi italici).
Quasi peggio del Bebo che ha sbattuto fuori da Video HiFi Mario e Piergiorgio...
...ok, fine delle cattiverie.
--- --- ---
Ciao, Luca
Io ho sfogliato (due articoli) la copia di un amico, qui.
Editoriale quantomeno auto incensante:
http://www.costruirehifi.net/CHF93/editoriale.htm
Cosa dire di espressioni come: "La gestione precedente scontava un tasso di approssimazione e di superficialità dovuta agli scarsi mezzi economici e alla limitata disponibilità di risorse umane" - seguita da: "noi abbiamo preso in mano il timone e abbiamo portato la rivista laddove non arrivava più da anni"
Ciascuno è libero di trarne le considerazioni che crede. A me personalmente da fastidio la direzione "marchettara" (da marcheting) che hanno preso le cose: "Ma il dato che più mi entusiasma per il nostro futuro è quello che ci viene dal nostro sito Internet... lo abbiamo via via impreziosito di notizie utili, anticipazioni e sondaggi. Proprio i sondaggi si stanno rivelando una fonte preziosissima di informazioni e di spunti."
Certo. I sondaggi erano proprio quello di cui CHF aveva bisogno! Sarà che "business is business" ma una rivista per autocostruzione non è una Procter& Gamble (scegliere multinazionale marchettara a piacere).
Giusto per rimarcare che la rivista avrebbe forse bisogno di altro, due note "estetiche" sui due articoli che vi ho letto.
Articolo di Callegari: qualcuno (forse Callegari stesso) ha sostituito tutte le W con la parola "ohm". Nessuno tra autore e redazione ha controllato l'articolo prima della stampa, alla faccia dei potenti mezzi e della gestione non approssimativa, e questo ha avuto effetti che vanno dal curioso ("Western Electric" che diventa "ohmestern Electric") alla seccatura vera e propria (tutti i w che diventano ohm...).
Articolo di Aloia: semplicemente manca l'ultima pagina dell'articolo, cavolo! Magari scopro che ho perso poche righe piene di niente, ma i cinque euro del giornale (ok, non li ho spesi io) non erano vuoti a perdere! Lo dico sempre per sottolineare la cura e le risorse della nuova gestione.
Recita un vecchio adagio che "chi si loda s'imbroda": forse non sarà proprio questo il caso, ma certe sviste sono come una bella buccia di banana su cui cadere, dopo un editoriale come quello del Prof. Bassanelli.
Che peraltro mi pare ami certi toni, quasi magniloquenti, come a me suggerisce anche l'uso frequente che fa di premettere quel titolo di Prof. al nome.
Abitudine che, purtroppo, me lo rende un po' inviso (vedere anche la polemichetta di poco tempo fa, su ingegneri e vizi italici).
Quasi peggio del Bebo che ha sbattuto fuori da Video HiFi Mario e Piergiorgio...
...ok, fine delle cattiverie.
--- --- ---
Ciao, Luca