Attenuatori su reti pigreco o T ne avevo viste, ma non ho link. Pensavo avessero un senso solo in RF.
ovviamente sono comuni in RF dove sono un "must", ma nulla vieta di utilizzarli anche in BF, se le "condizioni al contorno" sono adatte...
Ad esempio:
ingresso ampli (integrato o pre+finale): 47 K o piu'
potenziometro in mezzo: 5K
uscita sorgente o uscita stadio fono: 500 ohm o meno
fin qui` sembrerebbe tutto OK (salvo il fatto che ti crei un sistema "chiuso", che mal si adatta ad eventuali sostituzione di componenti... 500 ohm o meno puo` essere la Zout di un oggetto con uscita a stato solido ed NFB, ben diversa puo` essere la situazione se hai una sorgente con stadio di uscita senza NFB e/o a valvole).
Il vero problema cmq. e` vedere se l'uscita della sorgente sia realmente in grado di pilotare un carico di appena 5K senza "sedersi", distorcere, etc. Un conto e` infatti il valore dell'impedenza di uscita, ben altro e` l'effettiva capacita` di pilotaggio (leggi erogazione di corrente). Tipicamente gli stadi di uscita delle sorgenti (e della maggior parte dei pre, specie se valvolari) sono pensati per lavorare con carichi dell'ordine di 50K o piu`.
Occhio poi a dove vanno a posizionarsi le risonanze "parassite" del sistema ("interfaccia") completo nonche` agli effetti sul rumore indotto... una cosa e` avere una breve linea chiusa su una impedenza molto bassa (le poche centinaia di ohm o meno di cui sopra) tuttaltra e` avere un cavo chiuso su una impedenza che mediamente e` di qualche Kohm (lato in "uscita" dal potenziometro...).
Vi sarei grato, perchè non riesco mai a capire tutte le questioni sui cavi.
beato te che almeno riesci a capirne qualcuna...
Scherzi a parte, purtroppo l'argomento cavi e` una di quelle cose che sfugge decisamente alle analisi e verifiche tecniche, o almeno a quelle che conosco. Salvo il caso di alcuni strani prodotti che piu` che cavi sono una sorta di equalizzatori passivi, gli effetti elettrici macroscopici comunemente misurabili (R,L,C, banda passante, THD, ...) nei cavi sono tipicamente di entita` che
teoricamente dovrebbe essere sostanzialmente irrilevante per i segnali che ci interessano... nondimeno, gli effetti all'ascolto (in sistemi dotati di risoluzione adeguata) sono talvolta assolutamente macroscopici quanto sconcertanti! Ad es., sostituendo un cavo di potenza DIY fatto col cat.5 con un buon prodotto commerciale ho personalmente riscontrato differenze all'ascolto di entita` almeno pari a quelle riscontrate quando -poco tempo prima- avevo rimpiazzato il vecchio ampli con uno decisamente migliore! :o
Eppure, le caratteristiche elettriche dei due cavi non erano poi cosi` lontane tra loro e comunque, stando ai calcoli, non ci sarebbe dovuta essere alcuna differenza misurabile. Vai a capire...
In seguito, differenze altrettanto cospicue ho avuto modo di sperimentarle anche tra diversi cavi di segnale e, in misura minore -ma neanche tanto- perfino tra cavi digitali (ma i bit non erano sempre bit?!) e di alimentazione. Nella maggior parte dei casi, le possibili interpretazioni sul perche` ci siano certi effetti non sono nulla piu` che pure speculazioni, spesso piuttosto fantasiose...
Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»