Tra le varie e-mail divertenti che ogni giorno si ricevono, oggi me ne e’ arrivata una con questo allegato.
Lascia sempre una strana sensazione il trovarsi “battuti” da uno stupido giochino, ma cosi’ funziona il nostro cervello.
Voglio condividere questo file con voi del forum in quanto credo sia un ottimo esempio di come la realta' sia comunque artefatta dal cervello e come il cervello di ognuno percepisca in modo differente certe sfumature.
Il giochino dell’esempio riguarda un esercizio ottico; ma non succede la stessa cosa con la musica?
Nei giorni passati leggevo in altri 3d di questo forum alcune discussioni sulla bonta’ o meno di questo o quell’altro amplificatore… Al di la delle misurazioni e dei freddi numeri, qualcuno difendeva il metro “orecchio” come oggettivo e individuale.
Non ci potrebbe essere anche una diversa percezione da parte del cervello a seconda di altri fattori circostanti, come nel caso del file allegato? Al di la dell’acustica dell’ambiente di ascolto e quindi dei soliti freddi e razionali numeri, il nostro cervello non potrebbe essere influenzato nella percezione di una musica dall’estetica dell’ambiente in cui siamo, dale persone con le quail stiamo ascoltando, dai colri che vediamo intorno a noi….etc?
Che ne pensate?
Ciao
Marco
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Percezione
- plovati
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bel giochino.
Si, come accade per il cibo, dove il gusto è influenzato dagli altri sensi e la stessa pietanza presentata in maniere diverse può dare una sensazione differente, per l'audio è lo stesso.
Come l'occhio, anche l'orecchio lavora più sui contrasti che sui toni singoli e per qesto funziona la compressione MP3, così come funziona la televisione (che ci crediate o no, pesantemente manipolata e compressa).
_________
Piergiorgio
Si, come accade per il cibo, dove il gusto è influenzato dagli altri sensi e la stessa pietanza presentata in maniere diverse può dare una sensazione differente, per l'audio è lo stesso.
Come l'occhio, anche l'orecchio lavora più sui contrasti che sui toni singoli e per qesto funziona la compressione MP3, così come funziona la televisione (che ci crediate o no, pesantemente manipolata e compressa).
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Piergiorgio
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Piergiorgio
Piergiorgio
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La percezione acustica è simile a quella ottica, non sempre sovrapponibile, come accade per tutte le percezioni.
Per la precisione, il problema non è esattamente la percezione in quanto tale, ma semplicemente "quali informazioni" la percezione "è programmata" per ricevere.
Per fare un esempio, succede la stessa cosa anche ad un freddo strumento analitico, semplicemente alterando leggermente l'algoritmo di analisi.
Succede per le FFT in modo plateale, semplicemente applicando le classiche finestrature, in grado di far ignorare totalmente alcuni elementi a scapito di altri. Il nostro cervello esegue le stesse tecniche in automatico.
Questo non aggiunge o toglie nulla alle diatribe audio. Semplicemente che i sensi sono attendibili entro il loro ambito di competenza, quello del vissuto umano, le macchine servono per fare analisi e compiere operazioni.
Un pilota di auto usa al massimo i suoi sensi (che fanno la differenza), ma da prestazioni diverse se guida una F1 o un go card, a prescindere dalla sua capacità di percezione....
Esattamente in audio la percezione è importante come mezzo e fine fintanto che essa è "coadiuvata" da strumenti di riproduzione in grado di eseguire correttamente il lavoro. Strano che questo concetto sia così difficile da concepire....
ciao
Mauro
Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html
Per la precisione, il problema non è esattamente la percezione in quanto tale, ma semplicemente "quali informazioni" la percezione "è programmata" per ricevere.
Per fare un esempio, succede la stessa cosa anche ad un freddo strumento analitico, semplicemente alterando leggermente l'algoritmo di analisi.
Succede per le FFT in modo plateale, semplicemente applicando le classiche finestrature, in grado di far ignorare totalmente alcuni elementi a scapito di altri. Il nostro cervello esegue le stesse tecniche in automatico.
Questo non aggiunge o toglie nulla alle diatribe audio. Semplicemente che i sensi sono attendibili entro il loro ambito di competenza, quello del vissuto umano, le macchine servono per fare analisi e compiere operazioni.
Un pilota di auto usa al massimo i suoi sensi (che fanno la differenza), ma da prestazioni diverse se guida una F1 o un go card, a prescindere dalla sua capacità di percezione....
Esattamente in audio la percezione è importante come mezzo e fine fintanto che essa è "coadiuvata" da strumenti di riproduzione in grado di eseguire correttamente il lavoro. Strano che questo concetto sia così difficile da concepire....
ciao
Mauro
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OK, confesso: ho catturato l'immagine dello schermo (la prima), ho aperto Photoshop e incollato in una nuova inmagine e poi ho usato lo strumento contagocce per ottenere la codifica RGB dei pixel dei due quadrati, convinto che fossero, anche se di poco diversi.
Morale: entrambi RGB 120-120-120.
Giusto per risparmiarvi il lavoro e la delusione.
Morale: entrambi RGB 120-120-120.
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- PPoli
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Piccola considerazione sulla facilità di vivere in questo mondo:
Ho fatto fare il test a mia moglie, che premetto non è "stupida", e ha subito risposto chei due quadrati erano dello stesso colore. Meravigliato l'ho invitata a proseguire e quando è riapparsa per la prima volta l'immagine, senza le bande oscuranti, si è resa conto che si era sbagliata. Nel senso che non si era accorta che A e B erano "sfalsati", cioè su caselle "originariamente di diverso colore".
A quel punto ha cambiato risposta e tuttora è convinta che io l'abbia in qualche modo imbrogliata. Ho dovuto attacare dei post it sul monitor per cercare di convincerla.
Questo conferma la mia convinzione che a volerlo capire bene questo mondo si vive peggio.
PS: nonostante questo continuerò a volerlo capire e a soffrirci.
Ho fatto fare il test a mia moglie, che premetto non è "stupida", e ha subito risposto chei due quadrati erano dello stesso colore. Meravigliato l'ho invitata a proseguire e quando è riapparsa per la prima volta l'immagine, senza le bande oscuranti, si è resa conto che si era sbagliata. Nel senso che non si era accorta che A e B erano "sfalsati", cioè su caselle "originariamente di diverso colore".
A quel punto ha cambiato risposta e tuttora è convinta che io l'abbia in qualche modo imbrogliata. Ho dovuto attacare dei post it sul monitor per cercare di convincerla.
Questo conferma la mia convinzione che a volerlo capire bene questo mondo si vive peggio.
PS: nonostante questo continuerò a volerlo capire e a soffrirci.
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- R.I.P.
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Non pensavo che il giochino di Marco impressionasse cosi varie persone....
Quel fenomeno è abbastanza conosciuto nel mondo video....
In pratica, una sequenza (non di colore, come erroneamente esposto, ma di variazione di grigio, che è una cosa molto diversa....) di variazione di luminosità viene percepita come una "media" della situazione, per cui se si trova una "dominante di bianco" (caselle bianche intorno al grigio) si pensa che il grigio sia più chiaro, mentre al contrario (caselle nere intorno al grigio) sembra più scuro.
Questa tecnica viene usata per la definizione dei grigi nelle stampanti bianco e nero, ad esempio (matrice di caselle nere e bianche opportunamente abbinate) e pure per aumentare il grado di definizione di sfumature nei monitor per PC, specie negli LCD....
ciao
Mauro
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Quel fenomeno è abbastanza conosciuto nel mondo video....
In pratica, una sequenza (non di colore, come erroneamente esposto, ma di variazione di grigio, che è una cosa molto diversa....) di variazione di luminosità viene percepita come una "media" della situazione, per cui se si trova una "dominante di bianco" (caselle bianche intorno al grigio) si pensa che il grigio sia più chiaro, mentre al contrario (caselle nere intorno al grigio) sembra più scuro.
Questa tecnica viene usata per la definizione dei grigi nelle stampanti bianco e nero, ad esempio (matrice di caselle nere e bianche opportunamente abbinate) e pure per aumentare il grado di definizione di sfumature nei monitor per PC, specie negli LCD....
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