Uno spunto dalla panchina
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Non c'è dubbio che il lavoro di Fabio sia stato veramente notevole. Complimenti! Leggendo con grande attenzione ciò che si è detto nel thread mi veniva in mente una domanda che per chi come me è appena approdato nel mondo dell'auto-costruzione necessita di risposte.
Qualcuno ha detto che il tasso di reazione dipende dalla qualità del TU usato. In che modo? Cioè, da cosa mi accorgo che la retroazione applicata è troppa?
Grazie
Alessandro
Qualcuno ha detto che il tasso di reazione dipende dalla qualità del TU usato. In che modo? Cioè, da cosa mi accorgo che la retroazione applicata è troppa?
Grazie
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Certamente con le due resistenze da 5k e da 2,2 k ha eliminato il ringing.
bisogna vedere come ha variato poi il condensatore della rete di reazione per "modellare" il comportamento dell'onda quadra. (come fronte di salita).
oltre a questo non riesco ad andare. Ci vuole qualcuno più bravo
Mario Straneo
bisogna vedere come ha variato poi il condensatore della rete di reazione per "modellare" il comportamento dell'onda quadra. (come fronte di salita).
oltre a questo non riesco ad andare. Ci vuole qualcuno più bravo
Mario Straneo
Mario
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Il ringing è dovuto a componenti ad alta frequenza che potrebbero essere dovute alla retroazione. Penso che nel caso di TU classici (non in aria) il ringing in questo caso si possa eliminare aggiungendo in parallelo alla R di retroazione una capacità in modo da limitare gli effetti della retroazione sulle alte frequenze. Ovviamente bisognerà mantere gli effetti di ciò al di fuori della banda audio. Passo la parola agli esperti.
Alessandro
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Ciao Alessandro,
io non sono un esperto ma ti posso suggerire di andare a riguardare i principi base della controreazione esposti qui:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1224
La sostanza è questa: la controreazione funziona fintantochè all'ingresso dell'amplificatore si sommano due segnali fuori fase, l'ingresso e una parte del segnale d'uscita.
Siccome il TU è un componente reattivo, ha una capacità parassita, un'induttanza dispersa, etc etc... per cui non ha una risposta di fase lineare all'infinito: esisterà una data frequenza (dipendente dalla qualità del TU e dall'amplificatore in cui è inserito) alla quale la fase del segnale all'uscita (seppur fortemente attenuato) sarà perfettamente in opposizione di fase col segnale d'uscita in "centro banda", ossia diciamo a 1kHz.
Se a quella data frequenza, il guadagno open loop dell'amplificatore è maggiore di 1, esso incomincerà ad oscillare.
Soluzioni?
1) far sì che a quella frequenza il guadagno open loop non possa essere maggiore di 1. In pratica si limita forzatamente la risposta in frequenza dell'amplificatore: esempio è la classica rete RC sull'anodo della prima valvola di un Williamson.
2) rendere l'ampiezza del segnale d'errore della controreazione dipende dalla frequenza: è quello l'obiettivo del condensatore in parallelo alla R di feedback. Costituiscono insieme una rete RC, implementando un filtro passa-alto, in modo da aumentare il fattore di controreazione per diminuire il guadagno closed-loop, sempre con lo stesso obiettivo: rendere il guadagno a quella famosa frequenza inferiore a 1.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e di non aver scritto fesserie
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
io non sono un esperto ma ti posso suggerire di andare a riguardare i principi base della controreazione esposti qui:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=1224
La sostanza è questa: la controreazione funziona fintantochè all'ingresso dell'amplificatore si sommano due segnali fuori fase, l'ingresso e una parte del segnale d'uscita.
Siccome il TU è un componente reattivo, ha una capacità parassita, un'induttanza dispersa, etc etc... per cui non ha una risposta di fase lineare all'infinito: esisterà una data frequenza (dipendente dalla qualità del TU e dall'amplificatore in cui è inserito) alla quale la fase del segnale all'uscita (seppur fortemente attenuato) sarà perfettamente in opposizione di fase col segnale d'uscita in "centro banda", ossia diciamo a 1kHz.
Se a quella data frequenza, il guadagno open loop dell'amplificatore è maggiore di 1, esso incomincerà ad oscillare.
Soluzioni?
1) far sì che a quella frequenza il guadagno open loop non possa essere maggiore di 1. In pratica si limita forzatamente la risposta in frequenza dell'amplificatore: esempio è la classica rete RC sull'anodo della prima valvola di un Williamson.
2) rendere l'ampiezza del segnale d'errore della controreazione dipende dalla frequenza: è quello l'obiettivo del condensatore in parallelo alla R di feedback. Costituiscono insieme una rete RC, implementando un filtro passa-alto, in modo da aumentare il fattore di controreazione per diminuire il guadagno closed-loop, sempre con lo stesso obiettivo: rendere il guadagno a quella famosa frequenza inferiore a 1.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e di non aver scritto fesserie
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Giaime Ugliano
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Hola Al!
retroazione perche', tra le varie prove che avevo fatto, avevo anche
provato a toglierla del tutto ottenendo risultati simili ( anche se per
assurdo un po meno brutti! ), ma bensi' all' eccessivo Q e all' eccessiva
capacita' parassita del TU: nel caso dei tradizionali trasfi con nucleo
in ferro infatti le capacita' parassite sono inubbiamente inferiori a causa
della minor quantita' di filo e il Q inferiore a causa delle inevitabili
perdite per isteresi nel ferro.
ad ogni modo, si veda questo theread per dettagli:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=587
La retroazione e' stata toccata solo poco, di fatto la linearizzazione dei
TU mi ha risolto quasi tutti i problemi e la rete di retroazione e' servita
solo a migliorare qualche piccolo dettaglio dell' onda quadra.
Ed ora vi dico una cosa che potrebbe interessare a tutti:
Se sono state sufficienti due resistenzine per ottenere un
salto di qualita' incredibile su dei TU che lavoravano male, cosa potrebbe
succedere se venissero inserite anche su dei TU che gia' lavorano
benissimo??? ( che siano in aria o in ferro poco importa )
Direi che e' assolutamente da provare!!!!
Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Mc Gyver e-mail: webmaster@teslacoil.it
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Moderatore dell' ###ALTATENSIONE### Mailing List
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Il ringing nel mio amplificatore NON era dovuto alla presenza dellaIl ringing è dovuto a componenti ad alta frequenza che potrebbero essere dovute alla retroazione. Penso che nel caso di TU classici (non in aria) il ringing in questo caso si possa eliminare aggiungendo in parallelo alla R di retroazione una capacità in modo da limitare gli effetti della retroazione sulle alte frequenze. Ovviamente bisognerà mantere gli effetti di ciò al di fuori della banda audio.
retroazione perche', tra le varie prove che avevo fatto, avevo anche
provato a toglierla del tutto ottenendo risultati simili ( anche se per
assurdo un po meno brutti! ), ma bensi' all' eccessivo Q e all' eccessiva
capacita' parassita del TU: nel caso dei tradizionali trasfi con nucleo
in ferro infatti le capacita' parassite sono inubbiamente inferiori a causa
della minor quantita' di filo e il Q inferiore a causa delle inevitabili
perdite per isteresi nel ferro.
ad ogni modo, si veda questo theread per dettagli:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=587
bisogna vedere come ha variato poi il condensatore della rete di reazione per "modellare" il comportamento dell'onda quadra. (come fronte di salita).
La retroazione e' stata toccata solo poco, di fatto la linearizzazione dei
TU mi ha risolto quasi tutti i problemi e la rete di retroazione e' servita
solo a migliorare qualche piccolo dettaglio dell' onda quadra.
Ed ora vi dico una cosa che potrebbe interessare a tutti:
Se sono state sufficienti due resistenzine per ottenere un
salto di qualita' incredibile su dei TU che lavoravano male, cosa potrebbe
succedere se venissero inserite anche su dei TU che gia' lavorano
benissimo??? ( che siano in aria o in ferro poco importa )
Direi che e' assolutamente da provare!!!!
Ciao!
Fabio.
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Hola Alessandro!
Hola All!
Si, ma tu hai linearizzato il sistema partendo da un qualcosa di poco
lineare al quale hai poi dato in pasto il suo stesso segnale d' uscita al
contrario per aggiustarne la risposta, nel mio caso invece sono partito
da un sistema poco lineare e ne ho aggiustato la risposta senza eseguire
alcuna retroazione...... solo dopo aver raggiunto un buon risultato cosi'
sono andato ad inserirci anche il NFB ( ma poco! )
Prova ad aggiungere due resistenze anche tu, tanto costano poco!
Ciao!
Fabio.
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Mi è bastato aggiungere un condensatore da 1 nF alla resistenza di retroazione di 2700 ohm e il problema si è risolto: onda quadra
perfetta!
Si, ma tu hai linearizzato il sistema partendo da un qualcosa di poco
lineare al quale hai poi dato in pasto il suo stesso segnale d' uscita al
contrario per aggiustarne la risposta, nel mio caso invece sono partito
da un sistema poco lineare e ne ho aggiustato la risposta senza eseguire
alcuna retroazione...... solo dopo aver raggiunto un buon risultato cosi'
sono andato ad inserirci anche il NFB ( ma poco! )
Prova ad aggiungere due resistenze anche tu, tanto costano poco!
Ciao!
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