Realizzare il circuito stampato
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Girovagando per il forum non mi sembra che sia mai stato aperto un post riguardante la realizzazione di un circuito stampato. Sarebbe invece interessante fare un po' di chiarezza su questo aspetto, specialmente da parte di chi realizza circuiti stampati per lavoro. Alcuni dei punti che mi piacerebbe sviscerare potrebbero essere:
1) Spessore del circuito stampato;
2) Larghezza delle piste;
3) Distanza tra le piste;
4) Come evitare il loop di massa.
Bisognerebbe cercare di dare riposte il più possibile pratiche, eventualmente con degli esempi, lasciando un po' da parte la sola teoria.
Chiedo lumi.
Un grazie a tutti.
Alessandro
1) Spessore del circuito stampato;
2) Larghezza delle piste;
3) Distanza tra le piste;
4) Come evitare il loop di massa.
Bisognerebbe cercare di dare riposte il più possibile pratiche, eventualmente con degli esempi, lasciando un po' da parte la sola teoria.
Chiedo lumi.
Un grazie a tutti.
Alessandro
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Hola Alessandro!
Hola All!
NON e' affatto semplice rispondere su due piedi a queste domande:
Tu cosa vuoi????
il tipico CS e' spesso 1.6mm, lo spessore influisce principalmente sulla rigidita' meccanica ma anche sulla capacita' parassita verso massa ( se
c'e' un piano di massa sottostante ) e sull' impedenza della pista ( in
campo audio questo NON importa praticamente nulla )
E' una scelta lasciata al progettista:
Generalmente le piste di segnale vengono fatte alla minima dimensione
stampabile salvo differenti richieste specifiche ( se ad esempio e' necessaria una particolare capacita' verso massa o un' impedenza controllata )
Per quanto riguarda invece le piste di potenza, vale sempre la regola che
le piste che portano potenza in corrente continua vanno fatte fino ad
occupare tutto lo spazio disponibile ( quindi NON si tratta piu' di piste ma
di poligoni o di piani ) e vanno sempre sovrapposte al piano/poligono di
massa per creare capacita' parassita di bypass.
per quanto riguarda invece le piste che portano potenza in corrente alternata, prima di mettersi a fare mega-fills o poligoni e' meglio farsi un
calcoletto di cosa portrebbe provocare la capacita' aggiuntiva verso massa: in campo audio NON dovrebbero esserci problemi ma e' sempre
meglio evitare di mettere rame dove NON serve.
Se poi la corrente e' veramente tanta, nessuno ti vieta di inspessire
le piste con abbondante colata di stagno.
Dipende da:
tecnologia costruttiva ( e' la minima distanza che riesci a fare
senza che le piste vadano in corto, da stabilire sperimentalmente provando a stampare http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t= di piste ravvicinate ), differenza di
potenziale ed eventuale possibile presenza di sudicio sullo stampato
( minimo 6mm a 250Vrms ), problematiche EMI ( le piste di segnale vanno
tenute distanziate da quelle di potenza, a meno che queste ultime NON
portino corrente continua altrimenti vengono disturbate ) ed eventuali
altre richieste tecniche ( ad esempio, per le piste che portano dei segnali
bilanciati e' consigliabile mantenere una spaziatura tra pista e pista pari
allo spessore della pista e una spaziatura tra la coppia di piste e tutto il
resto di almeno 5 volte lo spessore della pista )
Anche in questo caso cmq NON ci sono regole ferree, sta' nell' abilita'
del progettista dividere lo spazio disponibile avvicinando tra di loro le piste
meno soggette a disturbarsi a vicenda ed allontanando quelle piu' ostiche.
collegando la massa in un solo punto a stella oppure, meglio ancora,
realizzare il trucco del piano di massa:
Ti servira' giocoforza una piastra a due o piu' strati, di cui uno di questi
viene adibito esclusivamente a piano di massa.
praticamente e' un blocco unico di rame che presenta delle scontornature
in presenza dei fori passanti disconnessi dalla massa e ovviamente NON
presenta nessuna scontornatura in corrispondenza dei fori passanti da
connettere alla massa.
lo so che a prima vista sembra brutto realizzare una doppiafaccia con un
lato fitto di piste e l' altro lato in rame unico, ma dal punto di vista elettrico
e' un grandissimo vantaggio.
Spero di averti chiarito un po le idee
Ciao!
Fabio.
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Hola All!
NON e' affatto semplice rispondere su due piedi a queste domande:
1) Spessore del circuito stampato;
Tu cosa vuoi????
il tipico CS e' spesso 1.6mm, lo spessore influisce principalmente sulla rigidita' meccanica ma anche sulla capacita' parassita verso massa ( se
c'e' un piano di massa sottostante ) e sull' impedenza della pista ( in
campo audio questo NON importa praticamente nulla )
2) Larghezza delle piste;
E' una scelta lasciata al progettista:
Generalmente le piste di segnale vengono fatte alla minima dimensione
stampabile salvo differenti richieste specifiche ( se ad esempio e' necessaria una particolare capacita' verso massa o un' impedenza controllata )
Per quanto riguarda invece le piste di potenza, vale sempre la regola che
le piste che portano potenza in corrente continua vanno fatte fino ad
occupare tutto lo spazio disponibile ( quindi NON si tratta piu' di piste ma
di poligoni o di piani ) e vanno sempre sovrapposte al piano/poligono di
massa per creare capacita' parassita di bypass.
per quanto riguarda invece le piste che portano potenza in corrente alternata, prima di mettersi a fare mega-fills o poligoni e' meglio farsi un
calcoletto di cosa portrebbe provocare la capacita' aggiuntiva verso massa: in campo audio NON dovrebbero esserci problemi ma e' sempre
meglio evitare di mettere rame dove NON serve.
Se poi la corrente e' veramente tanta, nessuno ti vieta di inspessire
le piste con abbondante colata di stagno.
3) Distanza tra le piste;
Dipende da:
tecnologia costruttiva ( e' la minima distanza che riesci a fare
senza che le piste vadano in corto, da stabilire sperimentalmente provando a stampare http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t= di piste ravvicinate ), differenza di
potenziale ed eventuale possibile presenza di sudicio sullo stampato
( minimo 6mm a 250Vrms ), problematiche EMI ( le piste di segnale vanno
tenute distanziate da quelle di potenza, a meno che queste ultime NON
portino corrente continua altrimenti vengono disturbate ) ed eventuali
altre richieste tecniche ( ad esempio, per le piste che portano dei segnali
bilanciati e' consigliabile mantenere una spaziatura tra pista e pista pari
allo spessore della pista e una spaziatura tra la coppia di piste e tutto il
resto di almeno 5 volte lo spessore della pista )
Anche in questo caso cmq NON ci sono regole ferree, sta' nell' abilita'
del progettista dividere lo spazio disponibile avvicinando tra di loro le piste
meno soggette a disturbarsi a vicenda ed allontanando quelle piu' ostiche.
4) Come evitare il loop di massa.
collegando la massa in un solo punto a stella oppure, meglio ancora,
realizzare il trucco del piano di massa:
Ti servira' giocoforza una piastra a due o piu' strati, di cui uno di questi
viene adibito esclusivamente a piano di massa.
praticamente e' un blocco unico di rame che presenta delle scontornature
in presenza dei fori passanti disconnessi dalla massa e ovviamente NON
presenta nessuna scontornatura in corrispondenza dei fori passanti da
connettere alla massa.
lo so che a prima vista sembra brutto realizzare una doppiafaccia con un
lato fitto di piste e l' altro lato in rame unico, ma dal punto di vista elettrico
e' un grandissimo vantaggio.
Spero di averti chiarito un po le idee
Ciao!
Fabio.
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Ciao,
in giro da qualche parte sul web (sinceramente non ricordo dove) c' è un bel "white paper" sull' argomento... forse c' il link in qualche posto del forum.
Fabio è stato esaustivo... se qualcuno conosce qualche testo sull' argomento lo segnali.
Saluti Tiziano
in giro da qualche parte sul web (sinceramente non ricordo dove) c' è un bel "white paper" sull' argomento... forse c' il link in qualche posto del forum.
Fabio è stato esaustivo... se qualcuno conosce qualche testo sull' argomento lo segnali.
Saluti Tiziano
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Trovi alcune info utili in:
http://alternatezone.com/electronics/fi ... alRevA.pdf
Buon AudioFaidate!
Ciao
Roberto
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Ciao
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- riccardo
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segnalo anche questo, registrato da tempo nella sezione RISORSE!!!!!!!!!
http://www.vincenzov.net/tutorial/stampati/stampati.htm
R.R.
http://www.vincenzov.net/tutorial/stampati/stampati.htm
SalutiTrovi alcune info utili in:
http://alternatezone.com/electronics/fi ... alRevA.pdf
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Originariamente inviato da mrjam - 18/10/2006 : 08:13:32
R.R.
Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''
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taglierina
In mancanza di questa, con la vetronite, incidi fortemente con un taglierino e una squadra la linea di taglio che ti interessa, dai due lati.
Poi appoggi detta linea sul bordo netto di un tavolo o di una tavola di legno e con un colpo deciso separi le due parti.
Poi basta un passaggio con carta vetrata.
_________
Piergiorgio
In mancanza di questa, con la vetronite, incidi fortemente con un taglierino e una squadra la linea di taglio che ti interessa, dai due lati.
Poi appoggi detta linea sul bordo netto di un tavolo o di una tavola di legno e con un colpo deciso separi le due parti.
Poi basta un passaggio con carta vetrata.
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Piergiorgio
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Piergiorgio
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Forbici da lamiera efficaci ed efficientima invece, voi come le tagliate le basette?....
io uso il seghetto o il dremmel....ma il risultato è tutt'altro che professionale
marzio
Originally posted by marziom - 19/10/2006 : 09:49:40
Tiziano
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L' ideale sarebbe una taglierina tipo qualle che si usano in ufficio per taglaire la carta... in genere sono assai costose e danno buonissimi risulatati.perfetto.....la volevo proprio comprare.....
una vale l'altra?
marzio
Originally posted by marziom - 19/10/2006 : 12:41:33
Le forbici da lamiera le trovi a poco nei bricocenter e con una passata di carta vetrata poi rifinisci il lavoro.
Tiziano
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Hi!
La taglierina per la vetronite è moolto lontanamente "tipo quella da ufficio"! ...non sperimentate quella per la carta! Si devasta!
Dal canto suo quella specifica costa un occhio!
La tecnica taglierino suggerita da Piergiorgio ha lo svantaggio che se la lama prende una traiettoria diversa da quella voluta (succede spesso!) tanti saluti al risultato preciso e alle piste interessate dal passaggio della lama ...se poi state preparando una basetta fotosensibile da esporre agli UV... ahi ahi ahi!
Le forbici da lamiera ti sfasciano le dita e torcono la basetta un po' troppo per i miei gusti, inoltre si rischia di rovinare il film fotosensibile.
Io taglio con l'alternativo + lama bosch per alluminio (ha i denti con profilo adatto alla vetronite, quelle normali si stemperano in breve tempo) e poi passo la fresatrice con utensile a 2 taglienti e velocità medio-bassa ..in alternativa va bene il classico legnetto con carta abrasiva incollata.
Buon AudioFaidate!
Ciao
Roberto
La taglierina per la vetronite è moolto lontanamente "tipo quella da ufficio"! ...non sperimentate quella per la carta! Si devasta!
Dal canto suo quella specifica costa un occhio!
La tecnica taglierino suggerita da Piergiorgio ha lo svantaggio che se la lama prende una traiettoria diversa da quella voluta (succede spesso!) tanti saluti al risultato preciso e alle piste interessate dal passaggio della lama ...se poi state preparando una basetta fotosensibile da esporre agli UV... ahi ahi ahi!
Le forbici da lamiera ti sfasciano le dita e torcono la basetta un po' troppo per i miei gusti, inoltre si rischia di rovinare il film fotosensibile.
Io taglio con l'alternativo + lama bosch per alluminio (ha i denti con profilo adatto alla vetronite, quelle normali si stemperano in breve tempo) e poi passo la fresatrice con utensile a 2 taglienti e velocità medio-bassa ..in alternativa va bene il classico legnetto con carta abrasiva incollata.
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Io ho allestito una tavoletta di multistrato (circa 30x50 cm) in cui fisso l'altrnativo sul lato inferiore, in modo che spunti solo la lama.
Ho così entrambe le mani libere per muovere il pezzo (guanti obbligatori!)
Comunque le basette 10x5 le taglio tranquillamente senza la tavoletta. Il punto è avere la lama giusta (vedi sopra) e velocità media (con quella bassa avanzi lentamente, con quella alta cuoci la lama!)
Buon AudioFaidate!
Ciao
Roberto
Ho così entrambe le mani libere per muovere il pezzo (guanti obbligatori!)
Comunque le basette 10x5 le taglio tranquillamente senza la tavoletta. Il punto è avere la lama giusta (vedi sopra) e velocità media (con quella bassa avanzi lentamente, con quella alta cuoci la lama!)
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- Iscritto il: 14 feb 2006, 06:43
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Hola All!
Io per tagliare le piastre mi affido al seghetto a mano rimanendo largo,
quindi le sbordo leggermente con carta vetrata per evitare che le bave
tengano il vetro del bromografo (autocostruito) sollevato durante l'
esposizione.
Solamente ad incisione completata, giusto prima di eseguire la foratura
della scheda, penso alla rifilatura del bordo: per prima cosa eseguo il
taglio con il seghetto a mano tenendomi ad uno-due millmetri dal bordo,
quindi incastro una lima per ferro piatta in morsa e "limo la lima con
la scheda" ( scusate l' esposizione ma cosi' si capisce meglio!!! ), poi
appoggio un foglio di carta vetrata fine sulla base di ghisa del trapano
a colonna e ancora una volta "carteggio la carta vetrata con la scheda!"
chiaramente..... dopo l' uso "NON convenzionale" del trapano a colonna
passo a quello piu' normale e foro la scheda.
Ciao!
Fabio.
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In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
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Io per tagliare le piastre mi affido al seghetto a mano rimanendo largo,
quindi le sbordo leggermente con carta vetrata per evitare che le bave
tengano il vetro del bromografo (autocostruito) sollevato durante l'
esposizione.
Solamente ad incisione completata, giusto prima di eseguire la foratura
della scheda, penso alla rifilatura del bordo: per prima cosa eseguo il
taglio con il seghetto a mano tenendomi ad uno-due millmetri dal bordo,
quindi incastro una lima per ferro piatta in morsa e "limo la lima con
la scheda" ( scusate l' esposizione ma cosi' si capisce meglio!!! ), poi
appoggio un foglio di carta vetrata fine sulla base di ghisa del trapano
a colonna e ancora una volta "carteggio la carta vetrata con la scheda!"
chiaramente..... dopo l' uso "NON convenzionale" del trapano a colonna
passo a quello piu' normale e foro la scheda.
Ciao!
Fabio.
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Ciao Fabio
Ho provato compassione per il tuo trapano a colonna
Miseramente ridotto a "supporto abrasivo"!
Se uso il mio per carteggiare poi si rifiuta di forare!
Scherzi a parte, puoi incollare dei fogli di carta abrasiva su una tavoletta, circa 30x40 ..e "carteggiarli con il bordo della basetta"! ..moolto pratico!
Concordo col taglio pre-incisione più largo del perimetro finale.
Rinnovo il consiglio di provare le lame per alluminio di Bosch, sono veramente efficaci!
Buon AudioFaidate!
Ciao
Roberto
Ho provato compassione per il tuo trapano a colonna
Miseramente ridotto a "supporto abrasivo"!
Se uso il mio per carteggiare poi si rifiuta di forare!
Scherzi a parte, puoi incollare dei fogli di carta abrasiva su una tavoletta, circa 30x40 ..e "carteggiarli con il bordo della basetta"! ..moolto pratico!
Concordo col taglio pre-incisione più largo del perimetro finale.
Rinnovo il consiglio di provare le lame per alluminio di Bosch, sono veramente efficaci!
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- Iscritto il: 14 feb 2006, 06:43
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Hola Roberto!
Hola All!
eccessivamente morbidi, con il rischio di fare impuntare i bordi della
scheda, ho provato il vetro, ma alla prima sfuggita di mano ho capito
che NON era una buona soluzione.......... finora un piano migliore della
base in ghisa del trapano NON l'ho ancora trovato (peraltro e' impossibile
da perdere perche' e' imbullonato al banco!)
Ad ogni modo, NON era questo il succo del discorso.
Ultimissimo consiglio (dimenticato prima):
Se dovete stampare le piastre "in serie" e' molto piu' comodo realizzare
un master con tante piastre una a fianco all' altra, quindi stampare un
intero quadrotto e poi ritagliare le singole piastre ad incisione completata,
il quadrotto dovra' avere preferibilmente la massima dimensione che
riuscite a gestire.
Ciao!
Fabio.
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Hola All!
Ho provato anch'io con legnetti e simili, ma li ho sempre trovatiHo provato compassione per il tuo trapano a colonna
Miseramente ridotto a "supporto abrasivo"!
Se uso il mio per carteggiare poi si rifiuta di forare!
Scherzi a parte, puoi incollare dei fogli di carta abrasiva su una tavoletta, circa 30x40 ..e "carteggiarli con il bordo della basetta"! ..moolto pratico!
eccessivamente morbidi, con il rischio di fare impuntare i bordi della
scheda, ho provato il vetro, ma alla prima sfuggita di mano ho capito
che NON era una buona soluzione.......... finora un piano migliore della
base in ghisa del trapano NON l'ho ancora trovato (peraltro e' impossibile
da perdere perche' e' imbullonato al banco!)
Ad ogni modo, NON era questo il succo del discorso.
Ultimissimo consiglio (dimenticato prima):
Se dovete stampare le piastre "in serie" e' molto piu' comodo realizzare
un master con tante piastre una a fianco all' altra, quindi stampare un
intero quadrotto e poi ritagliare le singole piastre ad incisione completata,
il quadrotto dovra' avere preferibilmente la massima dimensione che
riuscite a gestire.
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