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Inviato: 02 nov 2005, 00:31
da plovati
Vogliamo postare qui sotto tutte le notizie che abbiamo su questi componenti chiave di ogni progetto valvolare?
Costruttori, indirizzi, prezzi, servizio, caratteristiche tecniche e tutto quanto serve per scegliere con cognizione di causa.

_________
Piergiorgio

Inviato: 02 nov 2005, 01:15
da mariovalvola
oltre ai soliti Tango ( http://www.anada.co.jp/235.htm )
e tamura ( http://www2.big.or.jp/~sunaudio/
http://www.eifl.co.jp/index/export/export2.htm

andate a vedere anche questi:
http://www.tribute-audio.nl/ (non li ho mai provati ma sembrano quotati)

Purtroppo è finita l'era dei custom tango.
Qualcosa come i #10429 si trova ancora su ebay (ogni tanto)
Se uno ha agio a comprare in america consiglio senza remore i trasformatori in ingresso utc della serie LS e HA
e i push-pull d'uscita della serie LS.....

Se poi uno è autarchico, in Italia abbiamo l'imbarazzo della scelta ( soprattutto l'imbarazzo) :D :D :D

Inviato: 02 nov 2005, 03:36
da mike
Ciao a tutto il forum.

Mario, tra i vari trasformatori utc d'epoca (di ingresso, interstadio e d'uscita) e i moderni tango e tamura, riiteni che ci siano forti differenze di qualità o si pensi si tratti di piccole sfumature?

La serie di trasformatori utc serie A è di qualità simile alle serie HA e LS?

Saluti a tutti.

Michele Franzese.

Inviato: 02 nov 2005, 03:58
da mariovalvola
La serie A la puoi usare per giocarci. (per carità, c'è roba che va peggio)

Propriamente Tango non costruisce più trasformatori di ingresso. Consiglia l'np126 al contrario. (non era male l'nn7 quando lo costruivano)

I tamura interessanti d'ingresso (posso citare, ovviamente solo quelli che ho provato) sono il tn351 il tf5s e , forse, il tks22 (più critico come accettazione ma lineare).

La prticolarità delle serie nobili UTC è nel nucleo.
rinvio a questo link : http://www.hifilit.com/hifilit/UTC/UTC.htm
così non si ripete nulla.

Se vanno meglio, in generale, gli utc o i tango oppure i tamura, francamente non saprei dirti. Dipende dai tuoi gusti, da come li usi da cosa pretendi da un trasformatore, dal tuo modo di ascoltare.


Mario Straneo

Inviato: 02 nov 2005, 12:31
da mariovalvola
C'è da aggiungere, per chi preferisce spendere meno, una lista dei trasformatori economici ma, comunque, ben impostati.
Per il singolo:
tango u-808 universale economico
tango xe-20s universale un poco più costoso

push-pull fx 40-5

Tamura in single -ended
f-475 limitato dalla massima corrente ammissibile e dalla notevole resistenza in dc del primario. Molto musicale.
push-pull tamura, non ne ho provati.

Mario Straneo

Inviato: 02 nov 2005, 17:31
da gluca
Tribute ... tempi di attesa belli lunghi, se pure rispondono. Un alternativa, anche più economica, sono i trafi della AE

http://www.ae-europe.nl

mi pare che usino gli stessi materiali di Tribute. Sto per ricevere le loro induttanze doppie per PSU che mi sono fatto avvolgere (alla Imai per intenderci dato che è citatissimo ... ma suonano bene quelle bestie ad 100k euro che fa???). MI PIACEREBBE POSTARE LE FOTO PER AVERE I VS COMMENTI MA NON CI RIESCO!!!!

Altrimenti belle alternative alle cose giapponesi proposte sono i Lundahl ... che sto usando ora. Costano tutto sommato il giusto (non economici btw) data la resa e la qualità. Hanno una gamma moooolto completa che include anche chicche in amorfo.

Volendo andare in USA ci sono i MAGNEQUEST ... vabbè parlerei da tifoso quindi non lo faccio ... io sono molto soddisfatto della roba che mi hanno avvolto. Un must per il parafeed ma anche per schemi PP o SE con alimentazione series. Materiali anche molto pregiati e rari.

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 04 nov 2005, 03:01
da mariovalvola
a proposito di magnequest, qualcuno ha provato il tu S-240-A con il nucleo in permalloy?
Mi è scappato l'occhio. e visto che si parla di push-pull mi sembrava un componente ideale. Nucleo nobile (in un push-pull non è un vezzo) senza essere d'epoca.
Grazie

Mario Straneo

Inviato: 07 nov 2005, 05:17
da ungern
[quote]Tribute ... tempi di attesa belli lunghi, se pure rispondono. Un alternativa, anche più economica, sono i trafi della AE

SNIP

Ciao
Gianluca

Tribute è Pieter Treuniet: un appassionato ed un gentiluomo, piuttosto che un manager d'azienda. Ho i suoi trafo per MC: me li ha avvolti come ho richiesto, con due primari, su un nucleo pregiato (cobalto IIRC) ed il costo era ragionevolissimo, (se interessa, posso andare a cercarlo). Sono assolutamente i migliori che abbia mai provato, incl. i Jensen top di gamma (jt 346, credo) ecc. I tempi sono lunghi, ma per me non è un problema: in fin dei conti, è un passatempo.

Ciao,
Armando

Inviato: 07 nov 2005, 06:07
da gluca
-> MarioValvola
... non so se prenderò gli S-240-A, sono basati sulla serie 20-20 della Peerless all'epoca progettati senza nessun compromesso di costo. Sono tentato. Ma sono anche tentato di farmi qualcosa solo con DHT a filamento toriato ... quei trafi non sarebbero la prima scelta in questo caso: sono dati per max 20W, 5K al primario e credo 80mA per avvolgimento ... magari per un paio di 845 a basso voltaggio e collegando le casse da 8R alle prese da 4R ... Cmq se li prendo saranno in Nickel.

-> Armando
... avevo lasciato una mail esplorativa a Peter per alcuni IT PP/PP ... non ho mai avuto risposta. Tu come sei riuscito a contattarlo?

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 10 nov 2005, 04:54
da mariovalvola
Per i pre, mi sono dimenticato di segnalare i mitici Risatti. Si trovano anche su qualche bancarella. contenitore grigio . sigla UTR-2 su adesivo blu con scritto rai laboratorio .
due primari da 2,5k e due secondari da 150 ohm. Vado a memoria. La prima volta che li tiro fuori faccio due misure.

Mario Straneo

Inviato: 16 nov 2005, 00:22
da plovati

Inviato: 16 nov 2005, 00:58
da PPoli
Belli gli Hashimoto, ma quento costano?

per diyParadise qualcuno sa se sono ancora vivi? Gli ho mandato un email per degli altoparlanti Scan Speak, visto che il listino condensatori è aggiornato al 2002, ma non mi hanno risposto.

Inviato: 19 nov 2005, 00:22
da mariovalvola
Per chi non volesse pensare alla dogana ma apprezza certi ferri esotici, ecco la soluzione (non mi sembra ancora segnalata):

http://www.acoustic-dimension.com/


Mario Straneo

Inviato: 19 nov 2005, 00:31
da plovati
Belli gli Hashimoto, ma quento costano?

Originariamente inviato da PPoli - 15/11/2005 :  18:58:42
Prezzi di un anno fa, offrivano il trasporto gratuito. Purtroppo non ne ho approfittato.



Immagine Allegato: Hashimoto_PriceList_070905_SS.pdf ( 287717bytes )

_________
Piergiorgio

Inviato: 23 nov 2005, 16:10
da deneb74
Ciao a tutti
Ringrazio mariovalvola per avermi fatto conoscere questo forum, questo è il mio primo post.
Dico subito che anche io ho step up MC tribute nucleo toroidale in materiale amorfo ora sono in rodaggio ma gia vanno alla grande. il problema che lo ho ricontattato ma non ho mai avuto nuova risposta, come cavolo devo fare? Tribute usa nuclei fantastici a prezzi che in Italia ti danno una laminazione 0.35....
Stefano

Inviato: 29 nov 2005, 18:08
da ungern
[quote]Ciao a tutti
SNIP
il problema che lo ho ricontattato ma non ho mai avuto nuova risposta, come cavolo devo fare? Tribute usa nuclei fantastici a prezzi che in Italia ti danno una laminazione 0.35....
Stefano


Originally posted by deneb74 - 23/11/2005 :  10:10:15


Ti suggerisco di insistere. Essendo Tribute una "one man enterprise", capita spesso che Pieter sia via o in ritardo con il lavoro. Comunque in questo periodo dovrebbe essere impegnato con il Festival Europeo del Triodo (ETF' 05) e quindi probabilmente irragiungibile.
Se posso chiedere, quali trafo pensi di farti fare? Anch'io ho qualche ideina, ancora in nuce; magari combiniamo...
Ciao
Armando

Inviato: 29 nov 2005, 18:28
da gluca
C'è anche la AE europe che usa, credo, gli stessi materiali di Tribute.
Con me sono stati rapidissimi per due induttanze ad hoc da PSU (prese attraverso basaudio.net).

Rispondono sicuramente anche a mail dirette, nel caso potete anche chiedere a Bas Hornemann come ho fatto io.

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 04 dic 2005, 21:19
da audiofanatic
Qualcuno conosce questa ditta???

http://www.teca.net/ita/audio.htm


toroidali di alimentazione e DI USCITA! alla faccia di Plitron :D :D

http://www.teca.net/ita/audio.htm

pensavo essere roba industriale per linee a tensione costante, ma c'è scritto TUBE output transformer, e nel PA i tubi non si usano da un pezzo...

Filippo

Inviato: 10 dic 2005, 01:43
da audiofanatic
e questi???

http://www.onori.com/

Filippo

Inviato: 10 dic 2005, 02:25
da mariovalvola
Mi ricordo, secoli fa (1988-1989??), di una rivista che offriva in kit un amplificatore con le el34. Si erano pure esibiti al top audio con dei cassoni philips impegnativi collegati all'arnese.
Ferretti forniva i trasformatori d'uscita. Con la sinfonia n.3 di Saint-Saens, che sadicamente avevo chiesto di sentire , si comportò in maniera umiliante. Me ne andai pure io imbarazzato per aver creato una così disastrosa figuraccia.
Questo a titolo di aneddoto non per malignità. Ora sembra che faccia oggetti interessanti. Non ho più ascoltato niente di suo

Mario Straneo

Inviato: 10 dic 2005, 03:33
da mrttg
e questi???

http://www.onori.com/

Filippo
Ciao,
si tratta dello stesso Feliciano Ferretti che se ben ricordo sciveva su Suono molto tempo fà e aveva avuto una sua recensione su di un suo valvolare (e se ricordo bene suonavano il giusto).

Saluti Mrttg

Inviato: 10 dic 2005, 18:03
da mrttg
Link che sembra interessante, soprattutto le misure dei Partrige valvolari:

http://www.shinrock.com/

Saluti Mrttg

Inviato: 12 dic 2005, 16:58
da PPoli
Trovato sul sito di Schiavon un link a questo avvolgitore.
http://www.raoli.it/hifi.html
Non ne ho mai sentito parlare, ma i prezzi sembrano adeguati per chi vuole fare della sperimentazione a basso costo. Non ho capito se dove non specificato i SE sono con nucleo a C.

Inviato: 13 dic 2005, 18:31
da plovati

Inviato: 14 dic 2005, 20:38
da titano
Mi ricordo, secoli fa (1988-1989??), di una rivista che offriva in kit un amplificatore con le el34. Si erano pure esibiti al top audio con dei cassoni philips impegnativi collegati all'arnese.
Ferretti forniva i trasformatori d'uscita. Con la sinfonia n.3 di Saint-Saens, che sadicamente avevo chiesto di sentire , si comportò in maniera umiliante. Me ne andai pure io imbarazzato per aver creato una così disastrosa figuraccia.
Questo a titolo di aneddoto non per malignità. Ora sembra che faccia oggetti interessanti. Non ho più ascoltato niente di suo

Mario Straneo


Originariamente inviato da mariovalvola - 09/12/2005 : 20:25:37
Domanda...colpa dei trasformatori secondo te?
O forse il problema è il sapere come farli e non sapere come farli funzionare?

Semplice curiosità. Mi passa sempre più la voglia di usare i tubi...non se ne può più di questi maledetti trasformatori... :twisted:

Marco

Inviato: 15 dic 2005, 00:48
da mariovalvola
con ferri buoni riesce a fare suonare le valvole anche uno non molto strutturato come me. Oltretutto , mi scusino gli Ing. abituati a dominare gli elementi, certi virtuosismi progettuali gratificano più l'ego che il risultato sonoro complessivo. Molte volte bisogna lasciare che il componente attivo eserciti la sua caratterizzazione. Dominandola perdi moltissimo. Morale forse riduttiva:
riesci con opportuni artifici a dominare le caratteristiche di una ad1 . Il problema è che ti suonerà come una 2a3 cinese. (a Plovati la cosa suonerà nota)
Nessuno riuscirà, però, a fare suonare una 2a3 cinese come una ad1 telefunken. (secondo me)
Se parti con triodi al di sopra di ogni sospetto e con ferri buoni sei al 80% del lavoro. (parere assolutamente personale ma piuttosto radicato)
Certo se parti, per scelta, con una coperta ancora più corta (costo basso, componenti intrinsecamente meno lineari ferri random ) i risultati saranno proporzionali all'area che copri....a prescindere da virtuosismi presuntuosamente "elasticizzanti"

Mario Straneo

Inviato: 16 dic 2005, 02:41
da titano
Bizzarro...veramente bizzarro. Me lo hai già ripetuto più d'una volta questo tuo punto di vista e pure le altre volte senza evidente consequenzialità col post che precedeva questo tuo legittimo punto di vista.
Beh io non sono d'accordo ma non vedo perchè discuterne in questa sede.

Vediamo di tornare al mio post precedente... contestualizzando la risposta direi che mi pensavo, sbagliandomi, che fosse abbastanza chiaro che non mi riferivo minimamente al fatto che fossi tu a non sapere usare o dominare i trasformatori, lungi da me tale idea.
Hai esperienza sul campo in questo campo ed io mi stavo riferendo nello specifico proprio a Ferretti, chiedendo un tuo personale giudizio sull'episodio riportato. Vediamo se riesco ad essere più chiaro.

I suoi trasformatori erano talmente pessimi da rendere il suo amplificatore impresentabile oppure era il progetto ad avere degli evidenti limiti?

Era solo la curiosità di uno che si rende conto della tua esperienza...tutto quà.

Marco

Inviato: 16 dic 2005, 03:24
da mariovalvola
non preoccuparti. Mi sono messo im mezzo per cercare di spiegarmi. Preso dalla foga tipica dei monomaniaci non ci sono riuscito. :) :) :)

ci riprovo. (ti assicuro : sono io che mi spiego male.)

La domanda che hai posto è più che legittima. Il problema è che DEVO fare delle presunzioni.
immagino che le valvole impiegate fossero assolutamente funzionanti (nel limite dato dalla qualità costruttiva) immagino che la controreazione globale applicata abbia sistemato alcune piccole lacune e/o asimmetrie migliorando la capacità di "esprimersi" con un determinato diffusore.
E' certo che a un volume non basso ma neppure alto, il pedale dell'organo distorceva alla grande. A chi dare la colpa???
E' più facile avere sospetti sul trasformatore d'uscita.
Posso assicurarti che neanche nella mia realizzazione più casual (nella accezione NARDI) non ho mai ottenuto schifezze del genere. Mi sbaglierò ma davanti a progetti che sono da più di 40 anni copiati è difficile commettere fragorose stupidaggini, è ragionevole pensare a qualche altro collo di bottiglia. l (c'è da segnalare che il disco ascoltato era in omaggio nella stessa rivista che esponeva l'impianto!!!!)
Senz'altro hai ragione. Qualcosa di bizzarro c'è nel mio pensare e nel fare. A volte emerge in modo forse non giustificato. Ma il tuo considerare il trasformatore d'uscita un collo di bottiglia quando per me è la strada più normale per vivere tranquilli, ha fatto scattare troppi relais interni . Non sono riuscito a trattenermi. In sintesi, quello che volevo dire, è che un trasformatore ottimo (oppure semplicemente decente) non ha bisogno di grandi capacità progettuali per dimostrare le qualità complessive. Certo in un progetto più accurato (non ho detto più narcisista) può dare il meglio.
Mi scuso ancora se sono stato poco chiaro.
Ciao

Mario Straneo

Inviato: 16 dic 2005, 04:01
da titano
Ahh...bene adesso direi che siamo chiariti entrambi :D

Il tasformatore di uscita è il punto debole o quanto il componente più delicato da scegliere. Io preferisco le circuitazioni differenziali proprio perchè i trasformatori buoni per SE si contano sulla punta delle dita e costano. Soprattutto se si vuole movere casse che han meno di 95dB ; )

Mi piacerebbe provare gli AE o i Tribute, senza contare Tango e Tamura...
se decido di ricostruire uno dei miei primi "ossi" (se di el34) magari potrei decidere di fare un pensierino al tango U-808...

Marco

Inviato: 16 dic 2005, 04:04
da mariovalvola
Ottimo
Il tango u808 a dispetto del prezzo , era considerato da Asano un degno compagno anche di una px 25. Divertiti.
Ciao

Mario Straneo

Inviato: 16 dic 2005, 04:08
da titano
Ci vorrà tempo...ho prima da costruire il push di 300B...tubi e trasformatori li ho già (lundahl...) manca da mettere a punto molti punti del progetto.

L'U-808...ci ho pensato proprio perchè te l'ho sentito nominare spesso ; )

Marco

Inviato: 16 dic 2005, 04:19
da mariovalvola
Soprattutto alla luce delle recenti esperienze , non disponendo di altissima efficienza (<95dB) forse la soluzione migliore è il push-pull. Con diffusori più vicini all'ordinario (in termini di efficienza) collegati a un amplificatore asimmetrico, si rischia la classica "vacca con le palle" (mi scuso con tutti per il termine colorito). Sicuramente non basta la compensazione 'ragioneristica' dell'incremento della potenza d'uscita. Il problema è su più piani . Scusate l'ulteriore OT. Al limite si farà un 3d dedicato.

Mario Straneo

Inviato: 16 dic 2005, 04:57
da plovati
per gli squattrinati, anche il 125ESE della Hammond non se la cava male in confronto al tango U808:
http://members.myactv.net/~je2a3/OPTtestbench-1.htm

_________
Piergiorgio

Inviato: 16 dic 2005, 05:11
da mariovalvola
Grazie Piergiorgio. Mi guarderò meglio la pagina domani mattina. quando sarò più lucido. Ciao

Mario Straneo

Inviato: 16 dic 2005, 06:25
da titano
per gli squattrinati, anche il 125ESE della Hammond non se la cava male in confronto al tango U808:
http://members.myactv.net/~je2a3/OPTtestbench-1.htm

_________
Piergiorgio
Ti dirò...quasi quasi mi attirava di più l'avvolgimento universale che avevi proposto. Non resta che vedere quanti sarebbero inrteressati, trovare qualcuno che li avvolga bene e provarli...l'idea del feedback catodico come ho giù detto mi intriga.

Marco

Inviato: 16 dic 2005, 16:16
da plovati
Ti dirò...quasi quasi mi attirava di più l'avvolgimento universale che avevi proposto.
Originariamente inviato da titano - 16/12/2005 :  00:25:02
Altra cosa, per quello siamo nelle mani di Ivo e mrttg...

Inviato: 28 dic 2005, 21:35
da deneb74
Ragazzi vorrei sottoporre la vostra attenzione ai trafo dell 'ingegner Bellantoni (tecnotrafo). esso è un 18 sezioni dall'apprenza spartana ma che funziona.Ho fatto delle prove alla risposta all'onda quadra su un SE di 2a3 e misure di risposta in frequenza. Conforntati con il tamura a 4714 (uscita 8 ohm) e un altra marca italiana non cè stato davvero storia. I tecnotrafo S.E. per 300 B che ci ho messo su reggono i 20 Khz con una perdita di soli 0.5 dB a metà della potenza massima dello stadio (2Watt) . L'onda quadra resta tale anche a 20Khz, ovviamente bella affatticata ma era pur sempre un onda quadra. Il tamura è arrivato secondo come prestazioni ( ma lontane dal tecnotrafo) e l'altro ferro distante Km...

Inviato: 28 dic 2005, 22:04
da plovati
Molto interessante.
Non è che potresti postare qualche forma d'onda?

E poi perchè tutto questo mistero su "un altro ferro italiano"? Non facciamo come le riviste di settore...
Siamo in un forum pagato da tutti noi proprio per essere assolutamente indipendenti e se è il caso di fare nomi cognomi e soprannomi. Ovviamente bisogna che ci siano dei fatti documentati alla base delle affermazioni che si fanno, come è il tuo caso, e che si evitino insulti e termini offensivi, specie se gratuiti o strumentali.

E quindi avanti, postaci una relazioncina con foto di forme d'onda e i tuoi pareri circa quanto hai misurato e ascoltato.

_________
Piergiorgio

Inviato: 29 dic 2005, 05:07
da mariovalvola
Che tamura complicato che ti sei scelto :D :D :D .


Mario Straneo

Inviato: 29 dic 2005, 07:48
da gluca
@Titano: LL1620PP o LL1623PP? Io ho LL1623PP ... un pò pentito ... mi tornerebbe più utile il 1620... Se qualcuno vuol far cambio?!?!!

@Deneb74: non è che per caso hai anche qualche misura di induttanza e comportamento a basse freqs?

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 31 dic 2005, 19:01
da deneb74
Ciao
Il tamura lo avevo in casa e non certo comprato appositamente per il progetto. esso è specifico per uso in uscita pre vista l'uscita 600 ohm. Però visto che ha anche un avvolgimento secondario ad 8 ohm mi è venuta voglia di provarlo. ovvio che non sia ottimizzato per questa funzione visto tutto lo spazio che il trafo ha internamente utilizzato per l'avvolgimento a 600 ohm. Il trafo di cui non avevo detto il nome è euterpe audio tu182, non lo avevo detto perche non volevo buttare cattiva luce su essoin quanto le prove da me fatte non sono state easeguite con rigore scientifico e a "parità di altre condizioni". infatti il tecnotrafo usato è dimensionato per una 300 B, è u bel bestione con avvolgimwento sezionato in 18 sezioni, dunque un prodotto di alto livello.Il tu 182 euterpe è un piccolino entry level con avvolgimewnto poco sezionato. Inoltre esso è stato utilizzato molto vicino alla sua corrente di saturazione. Comunque ho violuto riportare le impressioni perche qualcosa dal punto di visto qualitativo ce lo possono dire. Tra l'altro sottolineo l'estremo basso prezzo del tecnotrafo che rispetto alle cose esoteriche in giro è senza dubbio regalato. Esso predilige la qualita del progetto , prima della qualita del materiale , penso che ciò sia un approccio fondamentale, infatti senza un buon progetoo del trafo si possono usare i nuclei che vogliamo (permalloy, amorfo...) ma sempreche la banda passante e le rotazioni di fase non saranno hi-fi. Ho il computer devastato da porcherie telematiche e ho deciso di ricomprarlo, dunque potrei integrare queste chiacchiere con foto solo tra un paio di settimane quando ricomprerò il tutto ( ora sto scrivendo da un amico). Sono molto ansioso di provare il tribute audio single ended in materiale amorfo per 2a3 (qualcuno vuole ordinarlo con me? ) esso è un 11 sezioni ma visto come suonano i miei step up tribute posso ben sperare. Ripeto l'andamento qualitativo delle mie prove nelle quali ho confrontato oggetti non di pari classi di prodotto, dunqe non hanno il diritto di gettare cattiva luce sui "perdenti" . Per titano, no, non ho indagato in basa frequenza. Buon anno a tutti

Inviato: 04 gen 2006, 17:23
da titano
@Titano: LL1620PP o LL1623PP? Io ho LL1623PP ... un pò pentito ... mi tornerebbe più utile il 1620... Se qualcuno vuol far cambio?!?!!ì
LL1663, comperati con quasi il 50% di sconto visto che l'importatore ufficiale in Italia ha deciso l'estate scorsa di non trattare più il marchio...io ed un amico abbiamo preso le ultime due coppie rimaste
Me li ha consigliati Allen Wright.... :D

Marco

Inviato: 05 gen 2006, 01:37
da gluca
Mi mangio le mani ... o la tuba con un pò di sale come farebbe rockerduck!

Cmq belli ... un pò scomodi da saldare.

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 05 gen 2006, 01:58
da PPoli
LL1663, comperati con quasi il 50% di sconto visto che l'importatore ufficiale in Italia ha deciso l'estate scorsa di non trattare più il marchio
StudioM primi di agosto?

Stavo per comprarli io ma non mi aveva parlato di sconti. Se lo avesse fatto li avrei presi sicuramente.

Piuttosto che fine hanno fatto?
Al telefono mi aveva detto che stava per avviare la distribuzione di un nuovo marchio dalle ottime prestazioni. Rivoluzioni in vista anche per i marchi delle valvole sembrava.

Inviato: 05 gen 2006, 16:17
da titano
Si esatto....il periodo è quello. C'era una lista in una pagina seminascosta con i prezzi dei trasformatori di cui volevano liberarsi.

Adesso non so che contatti abbiano, ad un amico che li ha contatti qualche tempo fa dissero che di lì a poco avrebbero potuto assemblare trasformatori anche custom...che si affidino a qualche "cinese"?

Per le uscite del 1663...beh ci sono le librerie per Eagle...mi disegnerò lo stampato con uscita a torretta 8)

Marco

Inviato: 05 gen 2006, 17:17
da MBaudino
Si esatto....il periodo è quello. C'era una lista in una pagina seminascosta con i prezzi dei trasformatori di cui volevano liberarsi.

Adesso non so che contatti abbiano, ad un amico che li ha contatti qualche tempo fa dissero che di lì a poco avrebbero potuto assemblare trasformatori anche custom...che si affidino a qualche "cinese"?

Per le uscite del 1663...beh ci sono le librerie per Eagle...mi disegnerò lo stampato con uscita a torretta 8)

Marco


Originariamente inviato da titano - 05/01/2006 :  10:17:17
Avevo preso da loro degli interstadi, scontati, ai primi di settembre. Il tizio era scazzatissimo del settore high-end e abbiamo fatto una telefonata fiume, lui lamentandosi dei 'costruttori fungo' incapaci, io dei miei clienti rompiscatole. Una di quelle telefonate che servono a tirare su il morale dei piccoli imprenditori. Penso volesse riprendere la distribuzione dei Tamura; il suo vero mercato è l' audio professionale ma soprattutto harware e sw per il controllo macchine, in cui usa spesso dei trafo (di qui' la distribuzione nel settore audio) Il sito è inattivo.Se volete lo cerco per vedere se ha ancora qualche stock.
Mauro

Inviato: 05 gen 2006, 17:34
da titano
Inattivo??? :p

http://www.studiomaudio.info/

Marco

Inviato: 05 gen 2006, 17:54
da MBaudino
Inattivo??? :p

http://www.studiomaudio.info/

Marco


Originariamente inviato da titano - 05/01/2006 :  11:34:07
Grazie. Questo autunno era studiomaudio.com. Avevo voglia a cercare di aprire il link.
Mauro

Inviato: 05 gen 2006, 20:39
da PPoli
Anche io li avevo persi. Ma la pagina degli sconti dei lundhal dove è?

Dal sito si respira un po' di aria di sbaracco, almeno mi sembra.

Anche con me aveva fatto una telefonata eterna a lamentarsi di tutto.

Inviato: 05 gen 2006, 20:44
da titano
Mi sa che i trasformatori che aveva li ha venduti...se ne stava sbarazzando.

Marco

Inviato: 05 gen 2006, 21:01
da MBaudino
Anche io li avevo persi. Ma la pagina degli sconti dei lundhal dove è?

Dal sito si respira un po' di aria di sbaracco, almeno mi sembra.

Anche con me aveva fatto una telefonata eterna a lamentarsi di tutto.




Originariamente inviato da PPoli - 05/01/2006 :  14:39:07
E' la scitta <<click here to see CLEARENCE items>>
http://www.studiomaudio.info/clearance.html
Non prendetemi tutto subito :D :D :D
Mauro

Inviato: 05 gen 2006, 21:04
da titano
Vorrei farvi notare che...

Page last update: 4th July 2005

secondo me non han più nulla...o quasi

Marco

Inviato: 05 gen 2006, 21:11
da MBaudino
Vorrei farvi notare che...

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secondo me non han più nulla...o quasi

Marco


Originariamente inviato da titano - 05/01/2006 :  15:04:10
Gli mando un fax
Mauro

Inviato: 05 gen 2006, 21:24
da titano
Grande... :D

Marco

Inviato: 10 gen 2006, 14:47
da Olimpia
Con tango tamura senza parlare di sowter sono rimasto parzialmente insoddisfatto.
I trasformatori d'uscita si comportano in maniera prevedibile e, salendo con il prezzo la qualità percepita spesso aumenta. (è gia una conquista).
Con i ferri interstadio asimmetrici, trovo DISONESTO non indicare l'ammontare della distorsione armonica che aggiungono.
Con gli interstadio push-pull moderni, non si capisce BENE che materiali utilizzano. Si rimpiono la bocca con il permalloy e poi scopri che le percentuali di nickel sono esigue. I nuclei sono minuscoli. Parlano di nuclei in amorfo. Anch'io posso essere considerato amorfo ma non vado bene come nucleo per trasformatori audio.
Insomma molta aria fritta in bei contenitori.
A parte il feticismo, UTC è un'altra storia. Nel bene e nel male.

Mario Straneo
Caro Mario,
ho pensato di spostare la discussione nell'apposito 3D.
Gli interstadio SE sono molto difficili da gestire, l'ottimizzazione del carico sul secondario é fondamentale per ottenere una bassa distorsione.
Bisogna lavorarci parecchio, con santa pazienza, ma ti assicuro che il più delle volte si riesce a trovare un ottimo compromesso tra banda passante e distorsione.
Per i PP io conosco bene Tamura e posso dirti che non usa ne permalloy ne amorfo. Io con il B-6005 ed il B-6007 mi sono sempre trovato bene, é vero che i nuclei sono piccoli ma non mi hanno mai creato problemi di saturazione.

Però é anche vero che non ho mai provato gli UTC a confronto, quando scrivi "nel bene e nel male" a cosa ti riferisci?
Inoltre mi chiedevo se ti riferisci agli UTC vintage degli anni '50 oppure a quelli più recenti.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 10 gen 2006, 23:23
da audiog
Salve a tutti, interessante questo forum si trafo d'uscita.
Volevo costruire il mio primo ampli a tubi, avendo già 4 el34 JJ selezionate e per l'abbondanza di progetti ben commentati come la replica del marantz 8b, cercavo qualcosa per un ampli Push Pull con impedenza primario 4300 ohm. Mi hanno riferito dei TU52 di Novarria, a quanto pare sono la replica degli A470 del dynaco st-70.
Cosa ne pensate?
E altrimenti cosa scegliere con costo umano e facilità di acquisto?

Giuseppe (audiog)

Inviato: 11 gen 2006, 00:14
da mariovalvola
Silvano, le possibilità di agire sull'interstadio, sono limitate.
esempio pratico per capirci:
valvola driver re134 interstadio nc20 finale px4.
puoi fare tutti i giochini che vuoi sul punto di lavoro del driver, e della finale, puoi polarizzare i dispositivi come vuoi. Il collo di bottiglia è l'interstadio
la distorsione NON scende . L'unico modo serio per togliere parecchia distorsione è il non fare circolare corrente nel primario dell'interstadio.
Non ci sono equilibrismi. Ho vagonate di fft. Ho provato di tutto ma l'unico modo di gestire la distorsione che si crea è accettarla.
Con i Tamura interstadio non dubito (soprattutto quelli sakuma ) che ci possano essere miglioramenti ma non avendo documentazione che me lo dimostri, non faccio più salti nel buio.... visti i prezzi.
Gli UTC sono d'epoca. anni 50. Nel male perchè sono più rigidi nell'utilizzo anche perchè una documentazione completa non c'è pertanto ti devi affidare a quel poco che c'è scritto. Nel bene perchè sono costruiti con materiali ASSOLUTI e avvolti in una maniera esemplare (le tolleranze tra un interstadio e un'altro uguale tendono a zero)... Il suono, francamente, è da orgasmo auricolare (non sono un fanatico utc... anzi, mi scoccia pensare che solo ferri così vecchi riescono a dare risultati simili)

Mario Straneo

Inviato: 11 gen 2006, 00:43
da Olimpia
Silvano, le possibilità di agire sull'interstadio, sono limitate.
esempio pratico per capirci:
valvola driver re134 interstadio nc20 finale px4.
puoi fare tutti i giochini che vuoi sul punto di lavoro del driver, e della finale, puoi polarizzare i dispositivi come vuoi. Il collo di bottiglia è l'interstadio
la distorsione NON scende . L'unico modo serio per togliere parecchia distorsione è il non fare circolare corrente nel primario dell'interstadio.
Non ci sono equilibrismi. Ho vagonate di fft. Ho provato di tutto ma l'unico modo di gestire la distorsione che si crea è accettarla.
Che valore di resistenza di carico hai messo sul secondario dell'NC20?
Con i Tamura interstadio non dubito (soprattutto quelli sakuma ) che ci possano essere miglioramenti ma non avendo documentazione che me lo dimostri, non faccio più salti nel buio.... visti i prezzi.
Io uso da anni gli interstadio di Sakuma e mi trovo molto bene, sicuramente non sono i migliori del mondo ma ho capito come sfruttarli bene ed il loro suono mi piace.
Gli UTC sono d'epoca. anni 50. Nel male perchè sono più rigidi nell'utilizzo anche perchè una documentazione completa non c'è pertanto ti devi affidare a quel poco che c'è scritto. Nel bene perchè sono costruiti con materiali ASSOLUTI e avvolti in una maniera esemplare (le tolleranze tra un interstadio e un'altro uguale tendono a zero)... Il suono, francamente, è da orgasmo auricolare (non sono un fanatico utc... anzi, mi scoccia pensare che solo ferri così vecchi riescono a dare risultati simili)

Mario Straneo
Mi piacerebbe ascoltarli, mi sa che prima o poi vengo a casa tua a trovarti...; )

In questo momento sto "giocando" con un set di trasformatori PP di Be' Yamamura (primi anni '90). Le misure sono sconvolgenti, non ho mai visto un'onda quadra così perfetta a 20 e 20kHz!!!
Quindi posso capire quello che mi dici degli UTC!
Comunque non é che una volta sapevano fare i TU ed oggi non più, é solo una questione di prezzo.
Parlando con Uchida (Tamura) mi ha detto che, se gli do 200.000$, é in grado di farmi un set di trasformatori come lo voglio io... (sich).

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 11 gen 2006, 00:58
da mariovalvola
Tango indirizza verso i 100k ma sulla distorsione ha poca influenza . (sulla risposta, al limite, si).
Però sei un bel birbante. :)
Posta una foto di un fft a 1W con una 2a3 o px4 con l'interstadio che vuoi (senza trucchi: nell'interstadio deve circolare corrente: non usare trucchetti stile Asano oppure giochini che annullano la corente primaria facendo scorrere un'opposta corrente sul secondario).


Mario Straneo

Inviato: 11 gen 2006, 04:21
da Olimpia
Tango indirizza verso i 100k ma sulla distorsione ha poca influenza . (sulla risposta, al limite, si).
Però sei un bel birbante. :)
Il valore della resistenza di carico da mettere sul secondario del trasformatore di interstadio dipende dalla valvola driver e dalla finale utilizzata e varia in funzione di esse.
Io ho personalmente sperimentato valori da 10K a 220K a seconda delle valvole usate, sei proprio sicuro che 100K andasse bene?
Io quando non conosco, per esperienza, il valore ottimale, uso un potenziometro lineare in modo da trovare il perfetto valore per "quel" circuito.
Secondo me questo carico influenza la risposta in frequenza e la qualità dell'onda quadra e della sinusoide, quindi indirettamente ha anche effetto sulla distorsione.
Un'altra cosa, gli interstadio sono sensibilissimi ai disturbi elettromagnetici e vanno posti il più lontano possibile dall'alimentatore, pena uno strano aumento della distorsione.
Settimana scorsa sono letteralmente impazzito perché avevo un rumore anomalo all'uscita di un mio pre a trasformatori.
Non avevo ripple sull'anodica e neanche sui filamenti, eppure sull'uscita avevo 20mV di rumore!
L'alimentazione anodica era induttiva (prima induttanza una TANGO LL-5-300D) ed il ripple era quasi immisurabile, eppure dopo l'interstadio "nasceva" il rumore.
Trasformando l'alimentazione da induttiva a capacitiva (ho messo 20mF prima dell'induttanza) il rumore é sparito!
Credo che fosse un'interferenza magnetica tra l'induttanza TANGO ed il trasformatore di interstadio...
Posta una foto di un fft a 1W con una 2a3 o px4 con l'interstadio che vuoi (senza trucchi: nell'interstadio deve circolare corrente: non usare trucchetti stile Asano oppure giochini che annullano la corente primaria facendo scorrere un'opposta corrente sul secondario).

Mario Straneo
In questo momento non ho la macchina fotografica digitale e neanche un finale con 2A3 o PX4 ma appena posso ti posto qualche cosa (ma non avere fretta :? ).

p.s.
anche tu sei un bel birbante, mi hai messo una "fregola" di ascoltare gli UTC che
non hai idea... :p :(

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 11 gen 2006, 04:34
da mariovalvola
Sulla distorsione , essenzialmente di seconda armonica a 1 KHz non hai agio a cambiarla giocando sulla resistenza. sulla risposta in frequenza (abbassandola di parecchio) riesci a migliorare al limite anche la risposta sui bassi ma "uccidi" la riproduzione e perdi anche in guadagno. (è un giochino che però devo rifare.) il rumore lo tengo sempre attorno al mV massimo 2mV.
quando ho finito il giocattolo con gli utc, se vorrai , sarai mio gradito ospite.
ho comprato ieri le frese a tazza da 70mm di diametro e da 100 mm per i buchi tondi per i ferri interstadio e d'uscita :D :D :D

Mario Straneo

Inviato: 11 gen 2006, 16:03
da Olimpia
quando ho finito il giocattolo con gli utc, se vorrai , sarai mio gradito ospite.
ho comprato ieri le frese a tazza da 70mm di diametro e da 100 mm per i buchi tondi per i ferri interstadio e d'uscita :D :D :D

Mario Straneo
Ne sarei molto onorato! :)

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 11 gen 2006, 21:10
da deneb74
Ciao Mario
Hai un opinione in merito ai ferri Tribute? per ora ho dei step up per mc che mi soddisfano molto, vorrei provare un trafo di uscita per SE in materiale amorfo. non so se hai letto le mie risposte un po piu su ma per adesso l'onda quadra piu "squadrata" la ho ottenuta con un trafo tecnotrafo per 300b nucleo a c 18 sezioni laminazione 0.3 . questo arriva flat fin quasi i 20.000Hz. sto cercando un 5K per 300B che abbia una reperibilità costante e attuale (no UTC). ci sarebbe il tamura della serie F ma mi sembrano un avari di induttanza primaria. Per questo mi era venuta l'idea dei Tribute. Concordo con te che con le tecnologie e materiali attuali non si riesca ad avere materiale almeno come quello d'epoca( e ci metto anche i woofer dentro sto discorso)
Ciao, Stefano

Inviato: 11 gen 2006, 22:00
da Olimpia
sto cercando un 5K per 300B che abbia una reperibilità costante e attuale (no UTC). ci sarebbe il tamura della serie F ma mi sembrano un avari di induttanza primaria.

Ciao, Stefano
Se vuoi un TU dall'abbondante induttanza primaria ti consiglio l'ELECTRA-PRINT.; )

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 11 gen 2006, 22:19
da titano
Silvano una proposta...così come Mario anche tu, sia per passione che per il lavoro che svolgi, sembri aver avuto modo di provare una quantità notevole di "ferri" commerciali. Senza la pretesa di scrivere un vero e proprio articolo, ti andrebbe di riportare qualche tua esperienza?
Tutto sommato è difficile capire come valutare i prodotti che si trovano in questo settore (trasformatori d'uscita intendo...) se non per "sentito dire".
Il più delle volte poi chi parla di un componente o di una ltro non ha avuto modo di sondare più pezzi.

Quindi se anche tu, come Mario ha già fatto, volessi metterci a parte delle tue personali esperienze,magari presentando qualche misura, faresti credo cosa gradita a molti :)

Marco

Inviato: 11 gen 2006, 22:54
da deneb74
Grazie a Silvano della risposta, ora che citi electra print ricordo un tuo articolo su CHF comparativo di ferri. Mi accodo alla propsta di Titano, non sarebbe davvero malvagio poter vedere delle risposte all'onda quadra di alcuni ferri in condizioni controllate. se mi spiegate come si fa a mettere su foto vi posto le foto della quadra del tecnotrafo
Ciao

Inviato: 12 gen 2006, 00:00
da deneb74
A seguire le immagini del mio S.E di 2A3 in fase sperimentale. trafo di uscita tecnotrafo 3Kohm primario 18 sezioni, nucleo a C 0.3mm di laminazione
Immagine[/url][/img]
1KHz, clipping, carico resistivo 0.1V/div

Immagine[/url][/img]
1.2Watt, 1 KHz, 0.5 V/div carico resistivo

Immagine[/url][/img]
come sopra ma 10KHz

Immagine[/url][/img]
come sopra ma 20KHz

Immagine[/url][/img]
Come sopra ma 100Hz

Cosa ne pensate?
L'eccessivo sfasamento in bassa frequenza è in parte dovuto a una rete rc che ho messo davanti al primo stadio per polarizzarlo con il bias fisso (EC8010)

Inviato: 12 gen 2006, 04:08
da gluca
Per chiarezza

1) è la risposta di tutto l'ampli?
2) se si, che topologia è (RC, trafo IT etc...)?

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 12 gen 2006, 06:35
da deneb74
si è la risposta di tutto l'ampli. single ended 2a3, stadio driver/ingresso ec8010 anche essa in SE accoppiamento RC. Bias fisso su ambo i stadi

Inviato: 12 gen 2006, 13:58
da Olimpia
Silvano una proposta...così come Mario anche tu, sia per passione che per il lavoro che svolgi, sembri aver avuto modo di provare una quantità notevole di "ferri" commerciali. Senza la pretesa di scrivere un vero e proprio articolo, ti andrebbe di riportare qualche tua esperienza?
Tutto sommato è difficile capire come valutare i prodotti che si trovano in questo settore (trasformatori d'uscita intendo...) se non per "sentito dire".
Il più delle volte poi chi parla di un componente o di una ltro non ha avuto modo di sondare più pezzi.

Quindi se anche tu, come Mario ha già fatto, volessi metterci a parte delle tue personali esperienze,magari presentando qualche misura, faresti credo cosa gradita a molti :)

Marco
Caro Marco,
nel corso degli anni ho avuto la possibilità di sperimentare parecchi trasformatori di uscita. Alcuni di questi sono ancora disponibili, altri non esistono più, altri ancora hanno cambiato caratteristiche. Inoltre io non ho un archivio delle misure effettate nel tempo sui vari TU. Volendo potrei iniziare a farmi un archivio partendo dal prossimo progetto. In ogni caso ho imparato da un pezzo che le misure sui TU sono solo indicative e le reali possibilità soniche vanno verificate ad orecchio caso per caso.
Ci sono anche mille variabili che possono influenzare il suono di un TU, dal punto di lavoro, al posizionamento, all'accoppiamento meccanico.
E' un discorso molto complesso e difficile da sintetizzare, é come raccontare una vita in un post.

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 12 gen 2006, 15:19
da MBaudino
Gli mando un fax
Trasformatori Lundahl
http://www.studiomaudio.info/clearance.html

Hanno il fax fuori uso ed alle mail non rispondono. Sentiti per telefono hanno detto di avere ancora tutti i tipi di trafo a prezzo ridotto elencati nel link, oltre ad altri a prezzo intero non elencati. Il numero dei pezzi disponibili è variabile con il tipo.
Gli ho ordinato degli LL1671/30 a 51,99 € (erano gli ultimi due)
Mauro

Inviato: 12 gen 2006, 15:28
da MBaudino
Ci sono anche mille variabili che possono influenzare il suono di un TU, dal punto di lavoro, al posizionamento, all'accoppiamento meccanico.....Silvano Sivieri
Puoi chiarire il concetto dell' accoppiamento meccanico? Mi risulta difficile capire a cosa ti riferisci
Grazie ciao
Mauro

Inviato: 12 gen 2006, 17:17
da Olimpia
Ci sono anche mille variabili che possono influenzare il suono di un TU, dal punto di lavoro, al posizionamento, all'accoppiamento meccanico.....Silvano Sivieri
Puoi chiarire il concetto dell' accoppiamento meccanico? Mi risulta difficile capire a cosa ti riferisci
Grazie ciao
Mauro
Intendo dire:
resinato/non resinato
montato rigidamente al telaio/montato smorzato (rondelle di teflon, sorbotane, gomma, ecc)
telaio rigido/telaio disaccoppiato

Le risonanze meccaniche del telaio dell'amplificatore posso creare delle variazioni nella risposta dei nostri TU ed é bene fare delle prove prima di montare definitivamente il TU.; )

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 12 gen 2006, 18:08
da MBaudino
resinato/non resinato
montato rigidamente al telaio/montato smorzato (rondelle di teflon, sorbotane, gomma, ecc)
telaio rigido/telaio disaccoppiato

Le risonanze meccaniche del telaio dell'amplificatore posso creare delle variazioni nella risposta dei nostri TU ed é bene fare delle prove prima di montare definitivamente il TU.; )
Molto interessanti queste tue verifiche sul campo.
Immagino che l' alternativa resinato/non resinato non sia solo questione di una banale influenza sulla costante dielettrica intrafilo, anche perchè non penso che la resina (neppure sotto vuoto) sia in grado di riempire effettivamente lo spazio fra strati successivi fortemente serrati. Qualche influenza alle estremità delle spire ci sarà sicuramente, ma è probabilmente trascurabile.

Dal senso della tua risposta, mi pare invece di capire che tu abbia osservato differenze percettibili nella risposta dei TU conseguenti alle vibrazioni (generate o subite) ed al loro controllo (smorzamento o altro)
Non ho grandi esperienze o conoscenze sui TU, per cui di primo acchitto mi risulta un fenomeno difficile da comprendere, per lo meno in TU meccanicamente ben realizzati; ne conseguono quindi un sacco di domande:
Esiste qualche linea di tendenza comune del rapporto causa-effetto?
Esiste qualche spiegazione del perchè il fenomeno possa avvenire?
Il fenomeno è macroscopicamente riconducibile a qualche misura?
Grazie se avrai voglia di darmi qualche chiarimento
Ciao
Mauro

Inviato: 12 gen 2006, 21:26
da Olimpia
Molto interessanti queste tue verifiche sul campo.
Immagino che l' alternativa resinato/non resinato non sia solo questione di una banale influenza sulla costante dielettrica intrafilo, anche perchè non penso che la resina (neppure sotto vuoto) sia in grado di riempire effettivamente lo spazio fra strati successivi fortemente serrati. Qualche influenza alle estremità delle spire ci sarà sicuramente, ma è probabilmente trascurabile.

Dal senso della tua risposta, mi pare invece di capire che tu abbia osservato differenze percettibili nella risposta dei TU conseguenti alle vibrazioni (generate o subite) ed al loro controllo (smorzamento o altro)
Non ho grandi esperienze o conoscenze sui TU, per cui di primo acchitto mi risulta un fenomeno difficile da comprendere, per lo meno in TU meccanicamente ben realizzati; ne conseguono quindi un sacco di domande:
Esiste qualche linea di tendenza comune del rapporto causa-effetto?
Esiste qualche spiegazione del perchè il fenomeno possa avvenire?
Il fenomeno è macroscopicamente riconducibile a qualche misura?
Grazie se avrai voglia di darmi qualche chiarimento
Ciao
Mauro
Mi ricordo che una decina di anni fa io e Luca (Chiomenti) giacavamo ad ascoltare le differenze soniche della resinatura dei TU dello "Scherzo".
Su 10 resine provate avevamo 10 suoni diversi, e tutti peggiori di quello senza resina. :?
Eppure i TANGO ed i TAMURA che provavamo e suonavano così bene erano tutti resinati... :(

Anche stringendo più o meno forte il pacco variava il suono...
Non parliamo poi del posizionamento sull'ampli, a seconda dell'inclinazione dei TU il suono variava (sich!).

Purtroppo non ho linee guida da darti e posso solo dirti che dalle misure, come al soliti, non si riscontra niente.
Il mio consiglio é di provarle tutte prima di fissare i TU. :|

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Inviato: 12 gen 2006, 21:57
da MBaudino
[Silvano Sivieri
Grazie per la risposta.
Non ho mai avuto la possibilità di fare verifiche di riproducibilità del suono dei componenti, ed immagino che sui TU tali prove possano essere di sicuro interesse.

Mi spiego meglio. Piccola premessa, penso a prove di ascolto in commutazione. Hai avuto modo di verificare se 5-10 trasformatori artigianali, fatti quindi teoricamente tutti allo stesso modo, suonano poi effettivamente tutti allo stesso modo??? :| ( diciamo TU di buona qualità, ma proprio perchè artigianali in qualche modo soggetti alla componente umana ed alla costanza di qualità dei materiali)
Ciao
Mauro

Inviato: 14 gen 2006, 23:58
da gianmaria
Scusate, mi sembra che non sia fatto il nome di:
- BARTOLUCCI di San Marino
- Euterpe Audio, di Napoli
- Megahertz di Napoli

Si trovano il primo su www.audiokit.it oppure www.audiomarketing.net,
l'altro sul sito www.eutepreaudio.com e l'ultimo su www.megahertzaudio.com

Ne parlano molto bene sulle riviste da anni e sembra che le prestazioni, a volte, siano comparabili a molti tamura iperesoterici.

Comunque si può provare.

Inviato: 15 gen 2006, 02:17
da plovati
Ecco il punto è proprio questo: ne parlano bene da anni e in tutti questi anni non hanno pubblicato uno straccio di misura.
Anche la comparazione coi blasonati esoterici giapponesi proviene da fonti molto vicine agli stessi produttori/commercializzatori.

Non ne ho mai comprato uno, non dispongo di dati affidabili tranne il sentito dire perciò mi astengo da ulteriori commenti. Se qualcuno li possiede e puo' postare qualche dato potremmo guadagnare tutti un po' di confidenza in più con i prodotti che abbiamo sotto casa.


_________
Piergiorgio

Inviato: 15 gen 2006, 02:54
da deneb74
Piergiorgio mi trovo daccordissimo con te. Secondo me condizione necessaria ma non sufficiente affinchè un trafo vada e suoni bene è che deve avere delle buone misure. Poi possiamo disquisire sul suono delle resine, sull'inclinazione nel montaggio, sulla serratura del pacco lamierini e via dicendo. Perche i costruttori non forniscono con i loro trasformatori anche un bel data sheet con misure di induttanza primaria, capacità disperse, grafici con risposta in frequenza e rotazione di fase, ma soprattutto test dell'onda quadra? Da quel che so solo i tango fornivano risp in frequenza e risposta in fase (anche i plitron ora che mi viene in mente) Per i produttori italiani stendiamo un velo pietoso circa la documentazione allegata al ferro. Ma nessuno ha nulla da dire sugli oscillogrammi del trafo tecnotrafo in questo post da me precedentemente pubblicati? Ciao a tutti
Stefano

Inviato: 29 gen 2006, 00:23
da deneb74
Guardate un po questi trasformatori tailandesi...

http://www.sacthailand.com/transSilkS-325.html

se promettono quello che dichiarano abbiamo trovato il trafo perfetto, che tra l'altro costa pure poco. Se tutti i costruttori corredassero i loro ferri come fanno questi della SILK sarebbe molto piu facile scegliere
Guardate anche i trafo di interstadio e l'attenuatore a trasformatori con nucleo in superpermalloy sempre della silk

Inviato: 29 gen 2006, 00:40
da mariovalvola
Grazie, non li conoscevo. Bel trasformatore . Anche gli altri ferri, sembrano interessanti.

Mario Straneo

Inviato: 29 gen 2006, 00:42
da deneb74
e qui troviamo una bellissima comparativa al banco con tanto di oscillogrammi di un bel po di trasformatori di uscita. che ne pensate?

http://www.sacthailand.com/transformerTest1.html

Inviato: 29 gen 2006, 18:07
da mrttg
e qui troviamo una bellissima comparativa al banco con tanto di oscillogrammi di un bel po di trasformatori di uscita. che ne pensate?

http://www.sacthailand.com/transformerTest1.html
Ok vada per le misure usiamo questo come spunto e come tsets set per fare le misure??


Saluti Mrttg

Inviato: 29 gen 2006, 19:36
da Ivo

Inviato: 31 gen 2006, 03:22
da mrttg
Saluti,

Garda cui, e in francese, ma ...
Saluti a tè Ivo chiarissimo ed esplicativo!!

Ciao Mrttg

Inviato: 31 gen 2006, 03:32
da mrttg
Nuclei Amorfi di cui tanto si parla,
qualcuno ha fatto esperienze in merito ha dati tecnici misure da postare... presumo interessi a molti.

Saluti Mrttg

Inviato: 01 feb 2006, 19:01
da gluca
http://www.bunkerofdoom.com/xfm

Per chi ama il vintage ... Peerless ed UTC credo siano qualitativamente inarrivabili per alcuni modelli

Ciao
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 02 feb 2006, 00:15
da mariovalvola
Io il vintage non l'ho mai voluto considerare.
Ero convinto che si potessero raggiungere vette altissime solamente con triodi d'epoca e ferri moderni. Quando ho provato in maniera compiuta alcuni ferri della serie LS della mitica UTC mi sono dovuto ricredere , con un certo stupore, sui ferri moderni.

Gianluca, grazie per il link. Cataloghi così vecchi della utc non li avevo mai visti.
Mario Straneo

Inviato: 02 feb 2006, 04:50
da Andrea80
Questa è una comparazione tra i trasformatori originali Z565 usati nel Dynaco ST35 e le attuali produzioni

http://triodeel.com/pdf/xfmrshootout.pdf

Cosa ne pensate dei TU per applicazioni PushPull Hammond? Qualcuno li ha potuti testare?

Saluti,
Andrea

Inviato: 02 feb 2006, 04:53
da gluca
Il top, credo a quanto leggevo nelle note di Magnequest ma anche altrove, sono la serie 20-20 della Peerless. Magari Mike LeFevre (il boss di Magnequest) tirava un pò d'acqua al suo mulino dato che vende copie esatte di alcuni di quei trafi ma credo che ci sia molto di vero.

20-20 sta, come si legge nel catalogo, nell'obiettivo di raggiungere risposta in freq piatta tra 20Hz e 20kHz ... all'epoca mi sa che l'alta fedeltà si fermava ben più in alto ed in basso.

Raggiungo prezzi belli alti su ebay ... ma molto più bassi dei ferri jap ... sono rari. Io cerco spesso peerless ed UTC ... vorrei trovare un qualcosa PP oltre i 10K per farmi un bel amp con qualche triodozzo al torio.
Eppoi pensandoci ... provate a comprarvi un trafo in permalloy "moderno" ... per sbaglio sono incappato nei prezzi di Tamura: "NO COMMENT"

Ti ho già detto che INVIDIO i tuoi UTC? Ho già deciso di dare via i miei LL appena finisco con il nuovo amp. Niente di male, sono ottimi ... ma mi piace il vintage.

Ho invece letto che i trafi di potenza e le induttanze (anche di carico anodo) vintage sia meglio evitarle per decadimento degli isolamenti, indebolimento strutturale dei pacchi, perdite di olio (quando applicabile) etc... Non so se avete esperienza in proposito.

Ciao
Gianluca
PS Ho ordinato una coppia di 10K parafeed in M4 per il mio amp ... :-)





---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 02 feb 2006, 17:36
da titano
Aggiungo un link che non mi pare sia stato ancora preso in considerazione:

http://www.welter-electronic.de/bauteil ... trager.htm

L'ho appena scoperto...

Marco

Inviato: 11 apr 2006, 03:20
da gluca
Ecco un paio di foto dei trafi Eastern Audio made in Honk Kong che mi sono arrivati. Si tratta di un modello SE 10k:8 dato per buono per la 211 ... comprato su ebay da un certo Lawrence per 80-90USD la coppia. Ci hanno messo un bel pò ad arrivare.

Immagine


Immagine


Le mie foto sono come al solito sfocate ...
Non sono indicati dati di targa sullo scatolo se non un generico 150VA ... il trafo ha prese al primarion per 10K e common ed al secondario 8/4/common.

Un pò di numeri (tutti da prendere con il circa) con segnale di pochi milliwatt in uscita.

20Hz:-0.6db
20kHz:-1.2db
Impedenza primario misurata 1kHz: 11.2k
Induttanza primario (no DC): 150H!!!!
Quadra 1kHz: Ok
Quadra 10kHz: vabbè ... non ha particolari oscillazioni ma è un pò a panettone

L'induttanza così alta mi lascia molti sospetti. Tempo fa ho letto un post su AA sullo stesso trafo e le misure riportate lì davano 110H. No traferro.... direi che ci risiamo.
Dovrei disassmblarlo e rimontarlo con un pò di gap ... umpf ... oppure lo uso come parafeed??

I fili sono stranded e dati per 600V ... non sono sicuro dell'isolamento delle bobine. Se volete altre info chiedete.

La finitura lascia a desiderare ...

Ciao
Gianluca



---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 11 apr 2006, 03:45
da mariovalvola
Se si vogliono usare le tensioni previste non vedo problemi anche con la roba d'epoca.
Per la risposta in frequenza UTC è assolutamente lineare. Nel 1949 un utc ls60a andava entro 0.2dB da 20Hz a 20KHz. L'ho verificato. Non era pubblicità ingannevole.

Mario Straneo

Inviato: 11 apr 2006, 03:48
da gluca
MARIO SMETTILA DI CITARE I TUOI UTC ... HO GIà DETTO CHE TE LI INVIDIO! BAAASTAAAA

:D

LOL
Gianluca

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 01 mag 2006, 03:46
da lopez
Ciao a tutto il forum.

Ho intenzione di aquistare dei trafi di uscita Hascimoto in USA
http://www.obsinc-products.com/servlet/StoreFront
Qualcono li conosce ?? sembrano di ottima qualita.
inoltre qualcuno ha esperienze con dazi ecc......

cordiali saluti
Chris - Bolzano

Inviato: 01 mag 2006, 03:57
da mariovalvola
Perche non te li prendi in Giappone?

Mario Straneo

Inviato: 04 mag 2006, 19:34
da Davide
Salve a tutti!

Sono nuovo del forum e mi sono già presentato su un'altro post.
Vorrei in questa sede riportare qualche mia esperienza diretta con alcuni trasformatori di produzione italiana. Personalmente ho avuto a che fare con TRAU e BARTOLUCCI (diversi anni fa) ed Euterpe (Ciro Marzio) più di recente.

Per quanto riguarda TRAU posso dire che erano un discreto prodotto di fascia relativamente economica (mi riferisco ad un set per 2A3 in SE) con un progetto discretamente dimensionato dal punto di vista elettrotecnico ma sicuramente non ottimizzato dal punto di vista "sonoro", direi che potevano andar bene per fare qualche esperimento spendendo poco.

Per quanto riguarda BARTOLUCCI siamo su livelli sicuramente più elevati (anche di costo) ma sicuramente non quanto si vuol far credere.
In effetti ritengo tali trasformatori abbastanza sopravvalutati, anche a livello internazionale; non che vadano male, ma sono sicuramente ben lontani dall' eccellenza propagandata. Il progetto sembra impostato sulla logica del sovradimensionamento generale più che su quella dell' ottimizzazione mirata. Il risultato è, per esempio nei TU, Induttanze primarie abbastanza elevate e quindi buona estensione in basso ma perdite di inserzione non proprio commensurate agli ingombri (indice di rocchetti "mezzi pieni", che rendono anche meno critica l'esecuzione dell' avvolgimento) e risonanze multiple e pronunciate appena sopra i 20KHz (l'andamento qualitativo della risposta fuori banda utile dei trasformatori è secondo me uno dei fattori più influenti sulla qualità sonora). Per i TA la logica sembra la stessa, con il risultato che un 100VA viene dimensionato come un 200VA ma... l'induzione massima è la stessa! Quando simili criteri vengono applicati a trasformatori interstadio o di linea i risultati sono facilmente immaginabili, la mia esperienza con un trasformatore di uscita BARTOLUCCI per un pre è stata abbastanza disastrosa!!

La mia esperienza con i trasformatori Euterpe Audio progettati da Ciro Marzio è invece sicuramente molto positiva. In effetti mi sembra che all'opposto di quanto avviene per i BARTOLUCCI, tali trasformatori siano piuttosto sottovalutati e poco considerati in relazione alla loro qualità che è a mio avviso allo stato dell' arte della produzione italiana e sicuramente superiore a molte produzioni di fama internazionale.
I trasformatori Euterpe sono dichiaratamente ottimizzati considerando innanzitutto le prestazioni sonore (all'ascolto), ma la cosa positivamente sorprendente è che esibiscono delle prestazioni strumentali eccellenti e sono ottimamente dimensionati dal punto di vista del progetto elettrotecnico (per lo meno questa è la mia esperienza). Si ha la chiara impressione che chi li ha progettati li ha anche "ascoltati" (e nella maniera corretta) cosa che dubito fortemente avvenga per gli altri due produttori citati. Nel progettista inoltre ho trovato anche un'interfaccia tecnica che non mi aspettavo, praticamente mi ha fornito le specifiche di dettaglio su tutti i parametri elettrici che gli ho chiesto, quando altri a malapena ti dicono l'impedenza primaria tipica (che non è come noto un parametro univocamente definito). Discorso a parte vale poi per i trasformatori di linea e di segnale con nucleo in permalloy, qui il livello è veramente altissimo. Mi chiedo se ci sono persone che hanno utilizzato o utilizzano trasformatori di linea o interstadio di marchi blasonati (tipo Tamura) che abbiano provato e confrontato anche gli Euterpe. Siceramente non riesco a capire perchè questi trasformatori Italiani di qualità sicuramente eccezionale siano cosi poco considerati, per lo meno nelle discussioni che si leggono nei forum.

Beh, mi sembra che per essere il mio secondo post mi sia dilungato abbastanza. Ovviamente posso fornire ulteriori dettagli in futuri interventi.

Ciao.

Davide

Inviato: 04 mag 2006, 22:39
da mariovalvola
IL problema dei ferri Italiani, è la documentazione allegata e la rivendibilità.
Se, gentilmente hai misure di interstadio italiani per amplificatori asimmetrici, potresti parlarcene?.
Sul comportamento in alto, oltre i 20 Khz, non saprei cosa pensare.
D'accordo che l'audiophile (n39 1986 Walther e Chrétien) scriveva di queste cose in maniera perentoria. E' anche vero, però, che il miglior componente di questa scuola, il Partridge tk4519, all'ascolto non è poi così godibile. Se hai misure di qualche Euterpe, Ci faresti una cortesia a postarle.
Per i Bartolucci, Ho avuto esperienze limitate ma , quel poco , tendeva ad andare nella direzione da te indicata.

Mario Straneo

Inviato: 04 mag 2006, 22:57
da plovati
Forse questo, almeno per alcune applicazioni, potrebbe andare altrettanto bene:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=266

_________
Piergiorgio

Inviato: 05 mag 2006, 00:14
da Davide
Ringrazio Mario per la sua risposta.

Per quanto riguarda la scarsa documentazione dei trafi italiani sono sicuramente d'accordo anche se mi sembra che il discorso sia generale, datemi un esempio di TU correttamente specificato!
La rivendibilità dipende anche da quanto sono conosciuti ed apprezzati e qui si torna al discorso che facevo nel precedente post; la mia esperienza personale mi insegna che si rivendono meglio le ciofeche che i trasformatori di qualità anche se in effetti trasformatori di qualità mi sono trovato poche volte nella condizione di rivenderli.

Molto interessante è il discorso sulla risposta fuori banda. Non mi ricordo che cosa si diceva su L'Audiophile anche se ricordo di averlo letto. Le prove da me fatte hanno sempre dimostrato che, all' ascolto, un trasformatore che presenta un roll-off regolare e vicino al primo ordine sopra i 20 KHz è sempre preferibile ad un trasformatore magari con una maggiore estensione ma con risonanze vistose entro i 100 KHz.
Un comportamento di questo tipo dovrebbe essere legato in generale ad una induttanza dispersa predominante rispetto alle capacità parassite ed è desiderabile anche a costo di perdere 1 - 2 dB a 20 KHz. Mi ricordo di una prova fatta con i TU dello Scherzo (progetto di Luca Chiomenti), oggetti economici ma ben progettati, che esibiscono un comportamento del tipo descritto e perdono (vado a memoria...) quasi 3dB a 20 KHz. Confrontati con altri TU simili, che facevano 20Hz - 30KHz quasi piatti ma avevano diverse risonanze al di sopra, non solo questi ultimi risultavano nettamente inferiori all' ascolto, ma sembravano - paradossalmente - più limitati in alto!!
Incidentalmente il comportamento in frequenza sopra descritto equivale ad avere una risposta all'onda quadra con fronti di salita più lenti ma priva di "ringing".

Per quanto riguarda le misure sui miei Euterpe il problema principale è trovare il tempo di rifarle e - soprattutto - documentarle correttamente.
Quelli linea poi stanno montati sul mio pre e misurarli singolarmente non è impossibile ma certamente non molto agevole. Vedo un po se riesco a trovare il tempo di misurare la risposta di tutto il pre linea nelle prossime settimane........

Time... is the main problem!

Davide

Inviato: 05 mag 2006, 01:03
da mariovalvola
Capisco ora che senso davi alle prove sopra i 20 KHz. La cosa è senz'altro condivisibile. L'audiophile presentava la cosa in modo diverso e forse esagerato.


Sul riprodurre misure, ti capisco perfettamente . Tutto quello che si può illustrare è sempre prezioso.

Mario Straneo

Inviato: 24 set 2006, 03:07
da 2slow4u
Per chi non volesse pensare alla dogana ma apprezza certi ferri esotici, ecco la soluzione (non mi sembra ancora segnalata):
http://www.acoustic-dimension.com/
Confermo, e' una soluzione interessante...
Se non avete fretta pero', gli ultimi ferri Tango che ho acquistato da loro li ho attesi 4 mesi!!! :o


Mauro Agrosi

Inviato: 08 mar 2007, 00:28
da mariovalvola
http://www.studiomaudio.info/kiyozaki.html#output

qualcuno li conosce?

Mario Straneo

Inviato: 08 mar 2007, 06:51
da gluca
Mai sentiti ne letti? Non ci sono neanche i prezzi. Piuttosto hanno ripreso la distribuzione dei LL?

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------

Inviato: 23 gen 2008, 03:04
da dueeffe
Posso ripartire da qui?
:D

SONDAGGIO - a domanda (quasi) secca(ma non troppo):

Tango U-808 o James 6123HS?
o alternative: Electra Print BE5KB, Audio note TRANS-152?

:p

Se vuoi essere felice per un giorno, bevi.
Se vuoi essere felice per una settimana, cambia lavoro.
Se vuoi essere felice per un mese, sposati.
Se vuoi essere felice per tutta la vita, ascolta solo amplificatori a valvole.

Inviato: 23 gen 2008, 03:38
da mark129
Tango U-808 o James 6123HS?
Sono prodotti un po' diversi: sono degli universali ma il James pesa il doppio del Tango e costa sensibilmente di piu`.
Il primo mantiene senz'altro il suo valore nel tempo ed il suono, per 200 euro, e` giusto: il materiale magnetico dovrebbe essere molto simile se non lo stesso, e la qualita` costruttiva degli 808 e` molto consistente.
o alternative: Electra Print BE5KB, Audio note TRANS-152?
Originally posted by dueeffe - 22/01/2008 : 21:04:37
L'EP non lo conosco, il 152 e` il trasfo std del Kit 1: sono due trasfi completamente diversi tra loro, e anche rispetto agli altri due, non sono degli SE universali.
L'AN di listino e` costosissimo, di gran lunga il piu` costoso del lotto, 400 euro (ci sono dei Tribute in amorfo nel mercatino per quella cifra, senz'altro da preferire), mentre l'EP ha un ottimo prezzo di partenza, complice anche il dollaro.
Dell'AN ascoltato sul Kit 1 posso dire che non e` affatto male, ma le finiture lasciano molto a desiderare per quel prezzo, ed in generale e` senz'altro un prodotto overpriced come tutti gli AN.

La mia preferenza va a Tango o EP.

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Marc1
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Inviato: 23 gen 2008, 04:11
da dueeffe
Grazie Mark.

I primi 2 li ho qui e ci sto "giocando" con le 2A3 da un paio di giorni.
Agli altri 2 ho pensato leggendo quel "famoso" test:

http://www.sacthailand.com/Transformer_TestOutput.html

la domanda nasce dalla curiosità delle esperienze altrui, e magari dalla voglia di fare un tentativo di classificazione dei "ferri".
Lo so che i gusti sono gusti...ma i "voti precisi" si danno anche ai vini...figuriamoci se non si può per i "ferri".

Le mie impressioni di ascolto le darò in seguito. Ho bisogno di qualche altro giorno di confronto diretto, anche se, come dici, il James pesa il doppio ed il tango costa il doppio.
Mi piacerebbe anche capire se il james va davvero male rispetto al tango come dicono quelli della silk nel loro test.
8)

Se vuoi essere felice per un giorno, bevi.
Se vuoi essere felice per una settimana, cambia lavoro.
Se vuoi essere felice per un mese, sposati.
Se vuoi essere felice per tutta la vita, ascolta solo amplificatori a valvole.

Inviato: 23 gen 2008, 05:05
da mark129
ma i "voti precisi" si danno anche ai vini...figuriamoci se non si può per i "ferri".
Originally posted by dueeffe - 22/01/2008 : 22:11:10
Eh, insomma, non e` la stessa cosa.

In generale i Tango se presi in Giappone sono i trasfo con il piu` convincente rapporto Q/P che si possano acquistare.
Gli 808 li ho presi nel 2004 e nel 2006, anzi nel 2006 chiesi un preventivo direttamente alla James e francamente non mi sembra che possano essere proposti a quei prezzi, molto alti, al di la` della buona finitura.
Non amo dare un giudizio sui componenti in se, comunque gli 808 mi hanno sempre fatto una buona impressione: sono un prodotto economico ed equilibrato, relativamente esteso ma non caratterizzato, piu` didascalico che leggero, probabilmente non ricchissimo come induttanza primaria.

Gli AN pure sono per me buoni, piu` "corposi" come immagine, ma puo ` essere un effetto del carico basso per la 300B: migliori dei Tango ma non valgono la differenza di prezzo.
Sostanzialmente per me sono una speculazione commerciale sulla fama di Kondo san, senz'altro sono paragonabili agli equivalenti di Lundahl o Sowter, ma non preferibili.

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Marc1
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Inviato: 23 gen 2008, 05:18
da mariovalvola
il vino, lo degusti da solo. Il trasformatore, no. Le papille gustative e l'olfatto, probabilmente sono più educabili dell'udito.


Mario Straneo

Inviato: 23 gen 2008, 05:27
da 2slow4u
Gli AN pure sono per me buoni, piu` "corposi" come immagine, ma puo ` essere un effetto del carico basso per la 300B: migliori dei Tango ma non valgono la differenza di prezzo.
Sostanzialmente per me sono una speculazione commerciale sulla fama di Kondo san, senz'altro sono paragonabili agli equivalenti di Lundahl o Sowter, ma non preferibili.

Originally posted by mark129 - 22/01/2008 : 23:05:32
mmm..., devo dedurre che un Lundahl e' meglio di un U808?

Mauro Agrosi

Inviato: 23 gen 2008, 17:08
da dueeffe
Il problema non risiede nel fatto che il vino si degusta da solo ed invece il trasformatore va inserito in un ampli....

Perchè alla fine pure per il vino va cercato un abbinamento gastronomico(e le varie guide infatti lo indicano costantemente, compresa quella dell'AIS)...
Altrimenti ci tocca "inventarci" il vino da meditazione.
Che è un termine elegante per indicare una voglia "compulsiva" di "imbriacarsi" più che di "meditare"...
:D


A parte questo, dalle prime impressioni del confronto diretto tra Tango U-808 e James 6123HS sto cercando di capire se ne vale la pena(di rivolgersi a "ferri universali mid price").

Per ora l'impressione non è di quelle più incoraggianti.

Percepisco grosse differenze rispetto ai miei amati ed "abusati" F-2007, F-2003 ed F-2004, dei quali quindi non rimpiango affatto il "sovrapprezzo".

Mentre sto faticando moltissimo a trovare(sempre parlando dei Tango U-808 e James 6123HS) una differenza eclatante tra i 2 in questione e ferri più economici tipo edcor serie CXSE.
Certo, le differenze ci sono, ma non so se sono tali da giustificare l'enorme differenza di prezzo, anche perchè l'edcor CXSE25-8-5K in basso si comporta molto bene.

Unico inconveniente è che l'unica coppia di edcor che posseggo l'ho dovuta chiedere tramite gentile "intermediazione" di un amico che abita in USA.
Giacchè l'importatore europeo(che sta in Belgio), dopo un primo scambio di e-mail non mi ha più risposto.

Infine non riesco proprio ad individuare all'ascolto, l'abisso che i test della silk indicano tra Tango U-808 e James 6123HS.
O meglio...il tango sembra migliore con le 2A3 RCA black plate(nuove), mentre con le fivre(usate) il james sembra leggermente preferibile. Boh...
le valvole sono queste:

Immagine

oggi approfondisco(ma credo che bisognerà tornare agli F2000 series).
:)

Se vuoi essere felice per un giorno, bevi.
Se vuoi essere felice per una settimana, cambia lavoro.
Se vuoi essere felice per un mese, sposati.
Se vuoi essere felice per tutta la vita, ascolta solo amplificatori a valvole.

Inviato: 23 gen 2008, 18:03
da mark129
Perchè alla fine pure per il vino va cercato un abbinamento gastronomico(e le varie guide infatti lo indicano costantemente, compresa quella dell'AIS)
Non e` esattamente la stessa cosa: in alsazia, dove ho vissuto un'estate, per es. una flute di riesling, di sylvaner o di gewurz-traminer e` quasi l'equivalente del crodo o del caffe` da noi. Dipende dalle culture, e dai soldi che girano attorno a certe cose.
A parte questo, dalle prime impressioni del confronto diretto tra Tango U-808 e James 6123HS sto cercando di capire se ne vale la pena(di rivolgersi a "ferri universali mid price").
Originally posted by dueeffe - 23/01/2008 : 11:08:12
Rimanendo al U-808, e` un po' "cazzaro" comparare un universale con uno specializzato, comparare un trasfo da un chilo e mezzo di peso con uno da cinque chili, o comparare un trasfo "economico" con dei Tamura da 3-4 volte il suo prezzo. Ogni cosa ha il suo corretto impiego, mi pare lo dicessi pure tu.

Va bene perder tempo a far quattro chiacchiere in liberta` ma senza esagerare.

L'importatore europeo di Edcor e` un grande distributore, non credo i suoi commerciali abbiano interesse a forniture ai DIYers: puoi pero` provare ad ordinare direttamente in america.

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Marc1
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Inviato: 23 gen 2008, 18:05
da 2slow4u
O meglio...il tango sembra migliore con le 2A3 RCA black plate(nuove), mentre con le fivre(usate) il james sembra leggermente preferibile.
Restando in tema di trasformatori "economici", con la tua Fivre ho ottenuto ottimi risultati usando il Tamura F-475, un trasformatorino piuttosto grazioso ma tendenzialmente un po' leggero in gamma mediobassa.
La Fivre ha un impostazione quasi complementare e riscalda al punto giusto il risultato finale, davvero niente male! :)
oggi approfondisco(ma credo che bisognerà tornare agli F2000 series).
:)
Strano! :D


Mauro Agrosi

Inviato: 23 gen 2008, 18:37
da mariovalvola
finalmente... :D
si sta facendo un bel gruppo di amanti dei ferri giapponesi..
:)

Mario Straneo

Inviato: 23 gen 2008, 18:51
da gluca
Ma se siete sempre voi quattro che vi parlate in tutti i 3D aperti su questo forum ...

** we are made of nothing but voices echoing from the past
and pointing their fingers to the future showing the direction. we will eventually follow that line **

Inviato: 23 gen 2008, 19:20
da Natali
A proposito di ferri giapponesi, qualcuno ha mai provato o letto commenti sui Softone/ICL?

http://www.icl.co.jp/audio/english/

ci sto pensando da un bel po' per dei trasformatori interstadio....

Ciao, Andrea

Inviato: 23 gen 2008, 19:24
da mark129
Ma se siete sempre voi quattro che vi parlate in tutti i 3D aperti su questo forum ...
Originally posted by gluca - 23/01/2008 : 12:51:16
In effetti e` un po' stucchevole, anche se sono solo tre...
...come i tanti thread su SE di 2A3, il quarantamilionesimo monotriodo come diceva Aloia...

Che ci dici dei tuoi Magnaquest? Reggono il confronto con i jap? Se te li rivendi quanto ci fai? Oltre il TUU che non conosco, ci sono buoni trasfo di costruttori affidabili sotto i 150 euro/cp? Bisognerebbe fare una recommended list.

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Marc1
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Inviato: 23 gen 2008, 19:33
da mark129
A proposito di ferri giapponesi, qualcuno ha mai provato o letto commenti sui Softone/ICL?

http://www.icl.co.jp/audio/english/

ci sto pensando da un bel po' per dei trasformatori interstadio....
Originally posted by Natali - 23/01/2008 : 13:20:53
Ne parlai via email con Imai tre o quattro anni fa, si mise a ridere (si fa per dire). Oltre questo non so, ma come molti nuovi costruttori orientali (James, SAC, Hashimoto) si rifa` molto alla scuola Tango.
Se fossero buoni i prezzi sono interessanti: una coppia di NC-16, che pure sono diversi, va sui 190 euro tasse escluse, gli RC-20 che sono grandi il doppio 135 euro trasporto e tasse esclusi. Problematica la rivendibilita`.

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Marc1
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Inviato: 23 gen 2008, 19:35
da dueeffe
Rimanendo al U-808, e` un po' "cazzaro" comparare un universale con uno specializzato, comparare un trasfo da un chilo e mezzo di peso con uno da cinque chili, o comparare un trasfo "economico" con dei Tamura da 3-4 volte il suo prezzo. Ogni cosa ha il suo corretto impiego, mi pare lo dicessi pure tu.

Va bene perder tempo a far quattro chiacchiere in liberta` ma senza esagerare.

Si, ogni cosa dovrebbe avere il suo corretto impiego.
Però l'incomprensione nasce dal fatto che mi conosci poco...

Fatto sta che in altri ambiti sono tacciato d'essere troppo estremista, nel senso che tendo ad usare oggetti di altissima qualità.
...e certi soggetti, che reputo appunto dei "cazzari"(ti rubo il termine), obiettano spesso e volentieri che è "assurdo" usare ed apprezzare una stilografica della omas quando esiste la penna a sfera della bic...

Perciò ogni tanto mi sento di divertirmi a far confronti a tutto "campo", per comprendere meglio il reale valore delle cose(cosa che invece quei "cazzari" non fanno mai, convinti sostenitori ad oltranza della "bic").

Perchè alla fine le mie scelte non derivano da "partiti presi", nè dall'idea di trend...
Aprrezzo e capisco fino in fondo le mie scelte, e, in un certo senso, le mie scelte mi aiutano anche a capire meglio me stesso...

Al di là di mille chiacchiere, insomma, di pesi, misure, prezzi e quant'altro, la dimostrazione sul "campo"(quando si ha tempo) è sempre la benvenuta.
Non mi soffermo più di tanto a ragionare sulle parole del "venditore" che mi spiega che i refill di tutti i roller presenti sul mercato(tanto per rimanere metaforicamente nel campo delle penne) li fabbrica una ditta solamente, per tutte le marche.
Perchè poi all'atto pratico(e non si capisce come può essere) il tratto dei roller della visconti mi si rivela in tutta la sua particolare piacevolezza, mentre quello dei roller waterman mi da ai nervi(è difficile anche trovare un refill che scriva in modo lineare).

Più che pensare che ogni oggetto abbia il suo corretto impiego, sono portato a pensare che ogni oggetto sia rivolto ad una utenza ben determinata, perchè per come sono fatto io, alcuni oggetti non hanno impego pratico nelle mie esigenze(e questo credo valga per tutti).

Semmai penso che alcuni oggetti servano solo ad "accender lamapdine"(e questo mi pare di averlo scritto più volte altrove).
Mi sono covinto che una 2A3 di quelle economicissime(facili da trovare oggi) aggiunte a trasformatori "low end", insieme a componentistica "qualsiasi" servano solo ad accender lampadine, appunto.
Con questo non voglio dire che in assoluto non abbiano uno scopo o, come dici tu, "il loro corretto impiego".
Dico solamente che non lo hanno per me.

Per affermarlo, però, bisogna ogni tanto "giocarci".
Altrimenti hanno ragione "quelli della bic", nel senso che potrebbe essere solo una fissazione per l'oggetto d'elite.

Ecco, in poche parole, dove trovano fondamento le mie prove "a tutto campo".
Certo, se ne può discutere su un forum, oppure no....
"Esagerando", oppure no...

Il problema, semmai, è che non si trovano molte discussioni in merito.
Argomento scabroso?
:?:

saluti.


P.S. Hai ragione. il distributore edcor europeo ha "interrotto le comunicazioni" appena si è accertato delle quantità risibili d'ordine.



Se vuoi essere felice per un giorno, bevi.
Se vuoi essere felice per una settimana, cambia lavoro.
Se vuoi essere felice per un mese, sposati.
Se vuoi essere felice per tutta la vita, ascolta solo amplificatori a valvole.

Inviato: 23 gen 2008, 19:51
da plovati
Bisognerebbe fare una recommended list.

Originally posted by mark129 - 23/01/2008 :  13:24:07
Era l'idea iniziale de thread, prima che i tre nominati da gluca (quattro con lui) strabordassero. :D


_________
Piergiorgio

Inviato: 23 gen 2008, 19:55
da gluca
Che ci dici dei tuoi Magnaquest? Reggono il confronto con i jap? Se te li rivendi quanto ci fai? Oltre il TUU che non conosco, ci sono buoni trasfo di costruttori affidabili sotto i 150 euro/cp? Bisognerebbe fare una recommended list.

Originally posted by mark129 - 23/01/2008 :  13:24:07
Io mi sto trovando bene con i MQ, ma li ho paragonati solo ai LL ed una ciofeca made in HK. Non li rivendo, dove lo trovo un altro trafo parafeed da 10K per il valvolame che uso? Non ho mai usato i JAP anzi neanche visti da vicino.

Ciao

** we are made of nothing but voices echoing from the past
and pointing their fingers to the future showing the direction. we will eventually follow that line **

Inviato: 23 gen 2008, 20:58
da mark129
Al di là di mille chiacchiere, insomma, di pesi, misure, prezzi e quant'altro, la dimostrazione sul "campo"(quando si ha tempo) è sempre la benvenuta.
Originally posted by dueeffe - 23/01/2008 : 13:35:19
Scrivendo 'comparare' non mi riferivo all'atto di farlo, ma al fare battute sulle differenze in negativo. Lo trovo giusto solo nel caso il componente costoso si riveli solamente caro.

Una coppia di Tango U-808 ha il suo senso se si deve realizzare un amplificatore da 3-400 euro di costi vivi. Perche` realizzarlo e` un altro paio di maniche, ma tralasciando le aspettative di ciascuno banalmente non tutti possono spendere da 1500 euro in su per fare un finale, anzi, molto pochi. E spesso lo fanno male.

Concordo infine che il confine tra esperienza e snobismo e` labile, ondivago.

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Marc1
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Inviato: 23 gen 2008, 23:27
da 2slow4u
come molti nuovi costruttori orientali (James, SAC, Hashimoto) si rifa` molto alla scuola Tango.

Originally posted by mark129 - 23/01/2008 : 13:33:48
Hashimoto "nuovo"? :o

Mauro Agrosi

Inviato: 24 gen 2008, 00:15
da mariovalvola
Una coppia di Tango U-808 ha il suo senso se si deve realizzare un amplificatore da 3-400 euro di costi vivi. Perche` realizzarlo e` un altro paio di maniche, ma tralasciando le aspettative di ciascuno banalmente non tutti possono spendere da 1500 euro in su per fare un finale, anzi, molto pochi. E spesso lo fanno male.
Non è semplice parlare di costi vivi. L'altro giorno, ho acquistato una RGN4004 a 36€ nuova perfetta. Si sono viste, in questo periodo a più di 300€. Qual'è il prezzo corretto? questo vale per tutti gli altri tubi. (non parliamo di chi ha fatto scorte in magazzini con vecchi stock militari... il prezzo, in questo caso, è ridicolo per molti componenti; ) ). Per i ferri, di che prezzo parliamo? del prezzo EIFL , del prezzo di Sun audio, del prezzo GOKO trading, del prezzo di certi "benefattori" italiani che ordinavano con i tuoi soldi in tasca , facendoci pure una gran bella cresta (imprenditoria nostrana :twisted: )

Asano, come molti giapponesi, non usava necessariamente trasformatori estremi. Anzi, utilizzava oggetti terrestri con tubi stellari.

Aggiungo che certi trasformatori costosi ed estremizzati, non sono necessariamente superiori in tutto a un TUU o a un Tango U-808. (sia all'ascolto che alle misure) Un'esempio , per essere chiari, è il mio #10429.






Mario Straneo

Inviato: 24 gen 2008, 01:56
da 2slow4u
del prezzo di certi "benefattori" italiani che ordinavano con i tuoi soldi in tasca , facendoci pure una gran bella cresta (imprenditoria nostrana :twisted: )
...finche' Internet non gli ha rotto il giocattolo! :twisted: :twisted: :twisted: :)

Mauro Agrosi

Inviato: 24 gen 2008, 04:36
da mariovalvola
infine non riesco proprio ad individuare all'ascolto, l'abisso che i test della silk indicano tra Tango U-808 e James 6123HS.
O meglio...il tango sembra migliore con le 2A3 RCA black plate(nuove), mentre con le fivre(usate) il james sembra leggermente preferibile. Boh...
parlaci , se vuoi qui, del tuo finale con la 2a3. Che altre lampadine :D :D utilizza?
com'è strutturato che sistemi usi per ascoltare le 2a3?

Mario Straneo

Inviato: 24 gen 2008, 20:35
da dueeffe
parlaci , se vuoi qui, del tuo finale con la 2a3. Che altre lampadine :D :D utilizza?
com'è strutturato che sistemi usi per ascoltare le 2a3?

Mario Straneo


Originally posted by mariovalvola - 23/01/2008 :  22:36:37

Se inizio a parlarne divrrei logorroico, ed il 3D potrebbe debordare...
:D

L'attuale 2A3 è in "beta testing".

Di solito impiego 4-5 anni(di media) a sfornare un ampli in veste definitiva.
Ho diversi ampli in beta testing(anche da 10 anni e più, come per esempio un OTL) dove testo tutte le soluzioni possibili in fatto di circuitazione. Poi condensatori, resistrenze, trasformatori, valvole e quant'altro. Se raggiungo un risultato che mi aggrada l'ampli va in un telaio e passa in sala d'ascolto. Altrimenti rimane in beta testing per anni, finchè non si trova la giusta soluzione, o si desiste e lo si accantona.

Per quel che concerne le altre "lampadine" del 2A3, sono state testate alcune soluzioni per lo stadio driver.
Vari pentodi(poi scartati). SRPP 6SL7(poi scartato), cascode 6SN7(poi scartato).
Restano in ballo: mu follower di 6SL7 e 6SL7 in SE.
Pare vincere la "battaglia sonica" il semplice stadio di "mezza" 6SL7 in SE, a dispetto di effetti miller & C.

Il responso definitivo va dato dopo i test di sinergia con altri componenti(ecco perchè ho lasciato le 2 soluzioni...per testarle con gli altri componenti).
Pare che il mu follower ami particolarmente il condensatore di accoppiamento in teflon, mentre il singolo stadio SE suona meglio coi carta ed olio.
ecc. ecc. ecc.

I test sonici vengpono condotti coi monitor della harbeth.
In sala d'ascolto invece uso principalmente Holophone Integral.

saluti,

Fabio.


Se vuoi essere felice per un giorno, bevi.
Se vuoi essere felice per una settimana, cambia lavoro.
Se vuoi essere felice per un mese, sposati.
Se vuoi essere felice per tutta la vita, ascolta solo amplificatori a valvole.

Inviato: 25 gen 2008, 04:20
da mariovalvola
I test sonici vengono condotti coi monitor della harbeth.
In sala d'ascolto invece uso principalmente Holophone Integral.
Che efficienza hanno? (le ultime ,scusami, non le conosco proprio :oops: )

hai mai pensato di complicarti la vita con un bel ferro interstadio? :D



Mario Straneo

Inviato: 25 gen 2008, 21:05
da dueeffe
I test sonici vengono condotti coi monitor della harbeth.
In sala d'ascolto invece uso principalmente Holophone Integral.
Che efficienza hanno? (le ultime ,scusami, non le conosco proprio :oops: )

hai mai pensato di complicarti la vita con un bel ferro interstadio? :D



Mario Straneo


Originally posted by mariovalvola - 24/01/2008 :  22:20:57

Le holophone sono oggetti molto particolari, purtroppo non più prodotti da qualche anno.
Non sono dichiarati dati ufficiali di misure, e questo a me non fa assolutamente problema, riconoscendo loro una "emissione" quanto mai affascinante e straordinaria, unica nel suo genere.
Ad "orecchio", comunque, sembrano essere molto più efficienti dei monitor harbeth.
Io direi 94 - 95dd 1w/1m, ma posso sbagliare.

Per il resto, SI.
Ho semrpe provveduto a "complicarmi la vita" con qualunque soluzione.
Ho sperimentato di tutto. enhanced triode mode(mi ritrovo di versi "sweep tubes" in casa), monkeys vari ecc. ecc.
I ferri interstadio li ho sperimentati a lungo, ma non sono giunto mai ad una soluzione sonora ottimale...

...o meglio, una volta ricordo di aver raggiunto qualcosa di estremamente piacevole...parliamo di circa 8 anni fa e sinceramente non so dirti neanche perchè io non abbia voluto approfondire...
Si trattava di un SE di EL34 pilotate da un "trafo" di interstadio che però non aveva a monte una valvola, bensì annoverava un TDA2822...

Per il resto(e qui mi porti a "debordare" dal 3D alla grande!), sono ben conscio che l'alta fedeltà non esiste.
Ho discreta esperienza di concerti "live", sono stato anche esecutore, e sono convinto che l'esperienza live non è riproducilbile in assoluto.
L'emozione va vissuta al momento.

Non sono quindi d'accordo con chi ne fa una mera questione di quantità, e considera l'hi-fi a seconda degli SPL.
A me u concerto dal vivo emoziona(se ben eseguito). Riportare in una stanza di casa la stessa pressione sonora mi da fastidio e basta.

L'hi-fi è solo un grande inganno, dove le prime manipolazioni avvengono in fase di resgistrazione. Tutto il resto è conseguente.
Per me la pressione sonora è un aspetto poco importante rispetto alla dinamica ed alla fedeltà timbirica.
è una questione di qualità rispetto alla quantità...
Ma anche dinamica e timbrica sono difficilmente "fotocopiabili", specie se a monte v'è già manipolazione in fase di registrazione.
Le altre limitazioni fanno il resto(supporto, hardware)

Diffido fermamente dai canoni di valutazione costruiti artifizialmente nel tempo per la valutazione degli impianti hi-fi.
Parole come focalizzazione, nero infrastrumentale ed elocubrazioni mentali varie, a me non dicono assolutamente nulla.

Capisco che la maggior parte delle persone appassiona di hi-fi importa poco della musica "live", e l'hi-fi stessa assurge ad un piano prioritario.
Mi spiace che il software di riferimento sia spesso costruito in sala di registrazione, e gli stessi esecutori si pongono in un contesto poco "credibile" a livello artistico/emozionale.

L'evento artistico è solitamente irripetibile, e deve avere un contesto, che non è certo la sala di registrazione. Al concerto chi c'era, c'era....

Per il resto, stiamo parlando di artifizi ed inganni.
In cui, in un certo senso, anche io sono comunque "coinvolto".

Con questa "coscienza", possiamo godere di "inganni" piacevoli o restare insensibili ad inganni mediocri...o addirittura provare fastidio.
Tutto gira intorno alle nostre aspettative, alla nostra sensibilità, alle nostre esperienze...

Ecco perchè un impianto hi-fi può regalare emozioni, pur non essendo assolutemente di "alta fedeltà".

L'elaborazione dei "dati" è affidata al cervello, ed il cervello è "bonario", perchè si sforza sempre di riconoscere, ed ha quindi una tendenza all'adattamento incredibilmente efficiente.

Non bada ad una lampadina ad incandescenza, così come non bada alle stranezze di un neon, o dell'oscurità accentuata...
Ci fa caso nel momento che si vuole forzatamente notarlo...però, una volta che "conosce" una "fonte", si abitua.

Ecco perchè riesce a sopportare il fruscio di una radiolina, quando la stazione è captata a fatica...ma riconosce comunque il messaggio...
Ecco che riesce a filtrare tale fruiscio, e riesce anche a trasformarlo in nostalgia/piacere...

Per questo, gli apparecchi che voglio costruire devono rispondere ad una piacevolezza assoluta, ad un "inganno" magico...

Non è vero che un ampli deve "sparire" dalla catena audio...o deve asetticamente trasferire un segnale già manipolato(registrazione)...

Voi sapete bene, del resto, che le misure dei sistemi di altoparlanti, degli ampli e di tutto il resto, sono lontane dall'essere perfettamente "asettiche"...

Ecco perchè cerco i componenti a me più fisiologici...

Che poi, se andiamo a valutare strumentalmente, scopriamo sempre le motivazioni di tale piacevolezza...
Basta sapere cosa misurare...

Ecco perchè, guardando l'oscilloscopio quando testo un trasformatore di uscita e poi ascoltandolo ed avendo conferma di certe "cosuccie", mi vien da ridere pensando a chi si preoccupa di fare il "fine tuning" coi cavi di alimentazione o coi fusibili(e penso tra me e me: "porelli...possono intervenire solo lì...")

Oppure, pensando ai condensatori, capisco perchè molti oggetti "cult" audiofili, sono presenti nel mio banco prova, ma non finiscono mai nelle realizzazioni finali....
...è difficile poter pensare ad usare un Mundorf, quando la mia volontà di sperimentazione mi ha portato ad apprezzare altro.

Ed ai catodi chi ci pensa?

Provateci 2-3 di questi(quelli da 50V o 100V 20uF) e poi datemi risposta:
http://www.ecicaps.com/pub/MU12.pdf

PPS, ovvero Metallized Polyphenylene Sulfide...roba ancora "sconosciuta" a chi crede d'essere "avanti", solo perchè cambia un fusibile...

Insomma, sono autocostruttore(o meglio, ricercatore, dato che autocostruttore DIYer mi sa di "piccolo chimico") per realizzarmi oggetti il più possibile vicini al MIO piacere, e non certo per il gusto di vedere qualcosa che semplicemente si accenda o funzioni...

Diciamo quasi ad intuire e prevedere un risultato, cercandolo tra i milioni di componenti esistenti...
Aver coscienza di ciò che accadrà usando una certa valvola in un certocontesto, con una determinata componentistica...non dimenticando comunque di sperimentare altro, magari per conferma...o smentita(non si finisce mai di imparare. O meglio: non si finisce mai di sorprendersi)

Ecco perchè la 2A3 alla fine per me è un laboratorio più che una realizzazione.
apprezzo altro, rispetto ai classici, e stento a capire anche perchè sono divenuti classici.
Una 10Y o una 45, magari una PX-25 sono più vicine a ME.
Così come non sono per il DHT "per forza".
Le 6336, le 6082 o 6080, come tante altre, hanno secondo me insiti internamente dei pregi che tendono all'eccellenza(vuoi mettere il trasformatore d'uscita molto meno critico?).
Così come un progetto quale il "primo" dell'amico Piergiorgio Lovati, secondo la mia filosofia può divenire facilmente un "ULTIMATE".
con componentistica "ristretta" e miratissima e qualche ritocco, quella valvola rappresenta un pregevole "viaggio musicale", per chi non ha problemi a convivere con 2W.
Un "viaggio" senz'altro più raffinato(per una "utenza" particolare) rispetto al 90% dei monotriodi DHT commerciali che accendono semplici lampadine.
Ma si sa...l'occhio vuole la sua parte, ed il "materasso di linus" è una metafora quantomai calzante...


Come vedi, ho irrimediabilmente debordato.

Chiedo venia.

Fabio.

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Inviato: 25 gen 2008, 22:01
da mark129
Per me la pressione sonora è un aspetto poco importante rispetto alla dinamica ed alla fedeltà timbirica.
Originariamente inviato da dueeffe - 25/01/2008 : 15:05:26
Pero`, anche se sei stato chiaro nel descrivere il tuo modo di intendere, qua sembra mancare anche una base comune sui termini dinamica e timbrica, se uno dovesse giudicare sulla configurazione preferita del tuo test bench (mezza 6SL7 accoppiata in alternata ad una 2A3 su 81dB di sensibilita`, giusto?). A meno che tu non abbia qualche trattamento ambientale particolare non credo che si risolva coi condensatori sui catodi particolari.

Non necessito di risposta, almeno qui, per non andare OT ulteriormente.

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Marc1
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Inviato: 25 gen 2008, 23:22
da dueeffe
Per me la pressione sonora è un aspetto poco importante rispetto alla dinamica ed alla fedeltà timbirica.
Originariamente inviato da dueeffe - 25/01/2008 : 15:05:26
Pero`, anche se sei stato chiaro nel descrivere il tuo modo di intendere, qua sembra mancare anche una base comune sui termini dinamica e timbrica, se uno dovesse giudicare sulla configurazione preferita del tuo test bench (mezza 6SL7 accoppiata in alternata ad una 2A3 su 81dB di sensibilita`, giusto?). A meno che tu non abbia qualche trattamento ambientale particolare non credo che si risolva coi condensatori sui catodi particolari.

Non necessito di risposta, almeno qui, per non andare OT ulteriormente.

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Marc1
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Originally posted by mark129 - 25/01/2008 :  16:01:20

Beh, l'HL Monitor MK3 di "beta test" è sugli 87 db 1w/1m mi pare. Mentre in sala d'ascolto le holophone son più sensibili(94-95 db?).

Certo, se fossero davvero 81db sarebbe forse un problema.
Ma di casse da 81db fortunatamente non ne ho mai possedute ancora(non si sa mai per il futuro)...

Comunque, per intenderci, sulle "holo" a me sta bene anche la raffinatezza di una 71A eh...meglio di un "grezzotto" pushpull di El34 o KT88...

saluti,

Fabio.

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