Trasformatori di uscita

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
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gluca
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Messaggio da gluca »

Che ci dici dei tuoi Magnaquest? Reggono il confronto con i jap? Se te li rivendi quanto ci fai? Oltre il TUU che non conosco, ci sono buoni trasfo di costruttori affidabili sotto i 150 euro/cp? Bisognerebbe fare una recommended list.

Originally posted by mark129 - 23/01/2008 :  13:24:07
Io mi sto trovando bene con i MQ, ma li ho paragonati solo ai LL ed una ciofeca made in HK. Non li rivendo, dove lo trovo un altro trafo parafeed da 10K per il valvolame che uso? Non ho mai usato i JAP anzi neanche visti da vicino.

Ciao

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Messaggio da mark129 »

Al di là di mille chiacchiere, insomma, di pesi, misure, prezzi e quant'altro, la dimostrazione sul "campo"(quando si ha tempo) è sempre la benvenuta.
Originally posted by dueeffe - 23/01/2008 : 13:35:19
Scrivendo 'comparare' non mi riferivo all'atto di farlo, ma al fare battute sulle differenze in negativo. Lo trovo giusto solo nel caso il componente costoso si riveli solamente caro.

Una coppia di Tango U-808 ha il suo senso se si deve realizzare un amplificatore da 3-400 euro di costi vivi. Perche` realizzarlo e` un altro paio di maniche, ma tralasciando le aspettative di ciascuno banalmente non tutti possono spendere da 1500 euro in su per fare un finale, anzi, molto pochi. E spesso lo fanno male.

Concordo infine che il confine tra esperienza e snobismo e` labile, ondivago.

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Messaggio da 2slow4u »

come molti nuovi costruttori orientali (James, SAC, Hashimoto) si rifa` molto alla scuola Tango.

Originally posted by mark129 - 23/01/2008 : 13:33:48
Hashimoto "nuovo"? :o

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Messaggio da mariovalvola »

Una coppia di Tango U-808 ha il suo senso se si deve realizzare un amplificatore da 3-400 euro di costi vivi. Perche` realizzarlo e` un altro paio di maniche, ma tralasciando le aspettative di ciascuno banalmente non tutti possono spendere da 1500 euro in su per fare un finale, anzi, molto pochi. E spesso lo fanno male.
Non è semplice parlare di costi vivi. L'altro giorno, ho acquistato una RGN4004 a 36€ nuova perfetta. Si sono viste, in questo periodo a più di 300€. Qual'è il prezzo corretto? questo vale per tutti gli altri tubi. (non parliamo di chi ha fatto scorte in magazzini con vecchi stock militari... il prezzo, in questo caso, è ridicolo per molti componenti; ) ). Per i ferri, di che prezzo parliamo? del prezzo EIFL , del prezzo di Sun audio, del prezzo GOKO trading, del prezzo di certi "benefattori" italiani che ordinavano con i tuoi soldi in tasca , facendoci pure una gran bella cresta (imprenditoria nostrana :twisted: )

Asano, come molti giapponesi, non usava necessariamente trasformatori estremi. Anzi, utilizzava oggetti terrestri con tubi stellari.

Aggiungo che certi trasformatori costosi ed estremizzati, non sono necessariamente superiori in tutto a un TUU o a un Tango U-808. (sia all'ascolto che alle misure) Un'esempio , per essere chiari, è il mio #10429.






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Messaggio da 2slow4u »

del prezzo di certi "benefattori" italiani che ordinavano con i tuoi soldi in tasca , facendoci pure una gran bella cresta (imprenditoria nostrana :twisted: )
...finche' Internet non gli ha rotto il giocattolo! :twisted: :twisted: :twisted: :)

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Messaggio da mariovalvola »

infine non riesco proprio ad individuare all'ascolto, l'abisso che i test della silk indicano tra Tango U-808 e James 6123HS.
O meglio...il tango sembra migliore con le 2A3 RCA black plate(nuove), mentre con le fivre(usate) il james sembra leggermente preferibile. Boh...
parlaci , se vuoi qui, del tuo finale con la 2a3. Che altre lampadine :D :D utilizza?
com'è strutturato che sistemi usi per ascoltare le 2a3?

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Messaggio da dueeffe »

parlaci , se vuoi qui, del tuo finale con la 2a3. Che altre lampadine :D :D utilizza?
com'è strutturato che sistemi usi per ascoltare le 2a3?

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Originally posted by mariovalvola - 23/01/2008 :  22:36:37

Se inizio a parlarne divrrei logorroico, ed il 3D potrebbe debordare...
:D

L'attuale 2A3 è in "beta testing".

Di solito impiego 4-5 anni(di media) a sfornare un ampli in veste definitiva.
Ho diversi ampli in beta testing(anche da 10 anni e più, come per esempio un OTL) dove testo tutte le soluzioni possibili in fatto di circuitazione. Poi condensatori, resistrenze, trasformatori, valvole e quant'altro. Se raggiungo un risultato che mi aggrada l'ampli va in un telaio e passa in sala d'ascolto. Altrimenti rimane in beta testing per anni, finchè non si trova la giusta soluzione, o si desiste e lo si accantona.

Per quel che concerne le altre "lampadine" del 2A3, sono state testate alcune soluzioni per lo stadio driver.
Vari pentodi(poi scartati). SRPP 6SL7(poi scartato), cascode 6SN7(poi scartato).
Restano in ballo: mu follower di 6SL7 e 6SL7 in SE.
Pare vincere la "battaglia sonica" il semplice stadio di "mezza" 6SL7 in SE, a dispetto di effetti miller & C.

Il responso definitivo va dato dopo i test di sinergia con altri componenti(ecco perchè ho lasciato le 2 soluzioni...per testarle con gli altri componenti).
Pare che il mu follower ami particolarmente il condensatore di accoppiamento in teflon, mentre il singolo stadio SE suona meglio coi carta ed olio.
ecc. ecc. ecc.

I test sonici vengpono condotti coi monitor della harbeth.
In sala d'ascolto invece uso principalmente Holophone Integral.

saluti,

Fabio.


Se vuoi essere felice per un giorno, bevi.
Se vuoi essere felice per una settimana, cambia lavoro.
Se vuoi essere felice per un mese, sposati.
Se vuoi essere felice per tutta la vita, ascolta solo amplificatori a valvole.
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Messaggio da mariovalvola »

I test sonici vengono condotti coi monitor della harbeth.
In sala d'ascolto invece uso principalmente Holophone Integral.
Che efficienza hanno? (le ultime ,scusami, non le conosco proprio :oops: )

hai mai pensato di complicarti la vita con un bel ferro interstadio? :D



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Messaggio da dueeffe »

I test sonici vengono condotti coi monitor della harbeth.
In sala d'ascolto invece uso principalmente Holophone Integral.
Che efficienza hanno? (le ultime ,scusami, non le conosco proprio :oops: )

hai mai pensato di complicarti la vita con un bel ferro interstadio? :D



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Originally posted by mariovalvola - 24/01/2008 :  22:20:57

Le holophone sono oggetti molto particolari, purtroppo non più prodotti da qualche anno.
Non sono dichiarati dati ufficiali di misure, e questo a me non fa assolutamente problema, riconoscendo loro una "emissione" quanto mai affascinante e straordinaria, unica nel suo genere.
Ad "orecchio", comunque, sembrano essere molto più efficienti dei monitor harbeth.
Io direi 94 - 95dd 1w/1m, ma posso sbagliare.

Per il resto, SI.
Ho semrpe provveduto a "complicarmi la vita" con qualunque soluzione.
Ho sperimentato di tutto. enhanced triode mode(mi ritrovo di versi "sweep tubes" in casa), monkeys vari ecc. ecc.
I ferri interstadio li ho sperimentati a lungo, ma non sono giunto mai ad una soluzione sonora ottimale...

...o meglio, una volta ricordo di aver raggiunto qualcosa di estremamente piacevole...parliamo di circa 8 anni fa e sinceramente non so dirti neanche perchè io non abbia voluto approfondire...
Si trattava di un SE di EL34 pilotate da un "trafo" di interstadio che però non aveva a monte una valvola, bensì annoverava un TDA2822...

Per il resto(e qui mi porti a "debordare" dal 3D alla grande!), sono ben conscio che l'alta fedeltà non esiste.
Ho discreta esperienza di concerti "live", sono stato anche esecutore, e sono convinto che l'esperienza live non è riproducilbile in assoluto.
L'emozione va vissuta al momento.

Non sono quindi d'accordo con chi ne fa una mera questione di quantità, e considera l'hi-fi a seconda degli SPL.
A me u concerto dal vivo emoziona(se ben eseguito). Riportare in una stanza di casa la stessa pressione sonora mi da fastidio e basta.

L'hi-fi è solo un grande inganno, dove le prime manipolazioni avvengono in fase di resgistrazione. Tutto il resto è conseguente.
Per me la pressione sonora è un aspetto poco importante rispetto alla dinamica ed alla fedeltà timbirica.
è una questione di qualità rispetto alla quantità...
Ma anche dinamica e timbrica sono difficilmente "fotocopiabili", specie se a monte v'è già manipolazione in fase di registrazione.
Le altre limitazioni fanno il resto(supporto, hardware)

Diffido fermamente dai canoni di valutazione costruiti artifizialmente nel tempo per la valutazione degli impianti hi-fi.
Parole come focalizzazione, nero infrastrumentale ed elocubrazioni mentali varie, a me non dicono assolutamente nulla.

Capisco che la maggior parte delle persone appassiona di hi-fi importa poco della musica "live", e l'hi-fi stessa assurge ad un piano prioritario.
Mi spiace che il software di riferimento sia spesso costruito in sala di registrazione, e gli stessi esecutori si pongono in un contesto poco "credibile" a livello artistico/emozionale.

L'evento artistico è solitamente irripetibile, e deve avere un contesto, che non è certo la sala di registrazione. Al concerto chi c'era, c'era....

Per il resto, stiamo parlando di artifizi ed inganni.
In cui, in un certo senso, anche io sono comunque "coinvolto".

Con questa "coscienza", possiamo godere di "inganni" piacevoli o restare insensibili ad inganni mediocri...o addirittura provare fastidio.
Tutto gira intorno alle nostre aspettative, alla nostra sensibilità, alle nostre esperienze...

Ecco perchè un impianto hi-fi può regalare emozioni, pur non essendo assolutemente di "alta fedeltà".

L'elaborazione dei "dati" è affidata al cervello, ed il cervello è "bonario", perchè si sforza sempre di riconoscere, ed ha quindi una tendenza all'adattamento incredibilmente efficiente.

Non bada ad una lampadina ad incandescenza, così come non bada alle stranezze di un neon, o dell'oscurità accentuata...
Ci fa caso nel momento che si vuole forzatamente notarlo...però, una volta che "conosce" una "fonte", si abitua.

Ecco perchè riesce a sopportare il fruscio di una radiolina, quando la stazione è captata a fatica...ma riconosce comunque il messaggio...
Ecco che riesce a filtrare tale fruiscio, e riesce anche a trasformarlo in nostalgia/piacere...

Per questo, gli apparecchi che voglio costruire devono rispondere ad una piacevolezza assoluta, ad un "inganno" magico...

Non è vero che un ampli deve "sparire" dalla catena audio...o deve asetticamente trasferire un segnale già manipolato(registrazione)...

Voi sapete bene, del resto, che le misure dei sistemi di altoparlanti, degli ampli e di tutto il resto, sono lontane dall'essere perfettamente "asettiche"...

Ecco perchè cerco i componenti a me più fisiologici...

Che poi, se andiamo a valutare strumentalmente, scopriamo sempre le motivazioni di tale piacevolezza...
Basta sapere cosa misurare...

Ecco perchè, guardando l'oscilloscopio quando testo un trasformatore di uscita e poi ascoltandolo ed avendo conferma di certe "cosuccie", mi vien da ridere pensando a chi si preoccupa di fare il "fine tuning" coi cavi di alimentazione o coi fusibili(e penso tra me e me: "porelli...possono intervenire solo lì...")

Oppure, pensando ai condensatori, capisco perchè molti oggetti "cult" audiofili, sono presenti nel mio banco prova, ma non finiscono mai nelle realizzazioni finali....
...è difficile poter pensare ad usare un Mundorf, quando la mia volontà di sperimentazione mi ha portato ad apprezzare altro.

Ed ai catodi chi ci pensa?

Provateci 2-3 di questi(quelli da 50V o 100V 20uF) e poi datemi risposta:
http://www.ecicaps.com/pub/MU12.pdf

PPS, ovvero Metallized Polyphenylene Sulfide...roba ancora "sconosciuta" a chi crede d'essere "avanti", solo perchè cambia un fusibile...

Insomma, sono autocostruttore(o meglio, ricercatore, dato che autocostruttore DIYer mi sa di "piccolo chimico") per realizzarmi oggetti il più possibile vicini al MIO piacere, e non certo per il gusto di vedere qualcosa che semplicemente si accenda o funzioni...

Diciamo quasi ad intuire e prevedere un risultato, cercandolo tra i milioni di componenti esistenti...
Aver coscienza di ciò che accadrà usando una certa valvola in un certocontesto, con una determinata componentistica...non dimenticando comunque di sperimentare altro, magari per conferma...o smentita(non si finisce mai di imparare. O meglio: non si finisce mai di sorprendersi)

Ecco perchè la 2A3 alla fine per me è un laboratorio più che una realizzazione.
apprezzo altro, rispetto ai classici, e stento a capire anche perchè sono divenuti classici.
Una 10Y o una 45, magari una PX-25 sono più vicine a ME.
Così come non sono per il DHT "per forza".
Le 6336, le 6082 o 6080, come tante altre, hanno secondo me insiti internamente dei pregi che tendono all'eccellenza(vuoi mettere il trasformatore d'uscita molto meno critico?).
Così come un progetto quale il "primo" dell'amico Piergiorgio Lovati, secondo la mia filosofia può divenire facilmente un "ULTIMATE".
con componentistica "ristretta" e miratissima e qualche ritocco, quella valvola rappresenta un pregevole "viaggio musicale", per chi non ha problemi a convivere con 2W.
Un "viaggio" senz'altro più raffinato(per una "utenza" particolare) rispetto al 90% dei monotriodi DHT commerciali che accendono semplici lampadine.
Ma si sa...l'occhio vuole la sua parte, ed il "materasso di linus" è una metafora quantomai calzante...


Come vedi, ho irrimediabilmente debordato.

Chiedo venia.

Fabio.

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Messaggio da mark129 »

Per me la pressione sonora è un aspetto poco importante rispetto alla dinamica ed alla fedeltà timbirica.
Originariamente inviato da dueeffe - 25/01/2008 : 15:05:26
Pero`, anche se sei stato chiaro nel descrivere il tuo modo di intendere, qua sembra mancare anche una base comune sui termini dinamica e timbrica, se uno dovesse giudicare sulla configurazione preferita del tuo test bench (mezza 6SL7 accoppiata in alternata ad una 2A3 su 81dB di sensibilita`, giusto?). A meno che tu non abbia qualche trattamento ambientale particolare non credo che si risolva coi condensatori sui catodi particolari.

Non necessito di risposta, almeno qui, per non andare OT ulteriormente.

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Messaggio da dueeffe »

Per me la pressione sonora è un aspetto poco importante rispetto alla dinamica ed alla fedeltà timbirica.
Originariamente inviato da dueeffe - 25/01/2008 : 15:05:26
Pero`, anche se sei stato chiaro nel descrivere il tuo modo di intendere, qua sembra mancare anche una base comune sui termini dinamica e timbrica, se uno dovesse giudicare sulla configurazione preferita del tuo test bench (mezza 6SL7 accoppiata in alternata ad una 2A3 su 81dB di sensibilita`, giusto?). A meno che tu non abbia qualche trattamento ambientale particolare non credo che si risolva coi condensatori sui catodi particolari.

Non necessito di risposta, almeno qui, per non andare OT ulteriormente.

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Originally posted by mark129 - 25/01/2008 :  16:01:20

Beh, l'HL Monitor MK3 di "beta test" è sugli 87 db 1w/1m mi pare. Mentre in sala d'ascolto le holophone son più sensibili(94-95 db?).

Certo, se fossero davvero 81db sarebbe forse un problema.
Ma di casse da 81db fortunatamente non ne ho mai possedute ancora(non si sa mai per il futuro)...

Comunque, per intenderci, sulle "holo" a me sta bene anche la raffinatezza di una 71A eh...meglio di un "grezzotto" pushpull di El34 o KT88...

saluti,

Fabio.

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