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Rete di zobel altoparlanti

Inviato: 27 mar 2024, 14:25
da marley
I miei diffusori sono forniti di una rete RC da poter collegare in parallelo ai morsetti degli altoparlanti.
Il produttore non spiega bene quale sia l’effetto voluto, sta di fatto che l’ho tolta e secondo me i diffusori suonano meglio, soprattutto in gamma medio e alta. Prima con la rete predominava il basso.
Possibile che questa rete sia incompatibile con ampli come il mio che ha un alta impedenza di uscita?

I valori della rete sono R=10ohm C=0.01uF.

Grazie se qualcuno può chiarirmi le idee.
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Re: Rete di zobel altoparlanti

Inviato: 29 mar 2024, 04:38
da docelektro
Arca vè quando leggo queste cose mi sento un goccio "derubato" perchè avevo trovato la soluzione costruttiva 30 anni fa (distribuire il carico su più finali relativamente piccoli invece uno solo).

Se si guarda lo schema di qualunque integrato finale audio di 10/20 anni fa era previsto mettere appunto una rete RC per rifasare il carico.
e in qualche caso (il TDA2002 era campione in questo) evitare autoscillazioni.

Tuttavia tutto parte dal discorso che l'impedenza di un altoparlante NON si mantiene costante con la frequenza e in presenza di diffusori molto mal costruiti ci sono variazioni che non tutti gli amplificatori digeriscono.

Queste variazioni IN PARTE si correggono con queste reti

Un amplificatore "perfetto" in teoria ha un impedenza di uscita ZERO e se ne frega di cosa gli viene collegato.
in pratica NON ESISTONO amplificatori perfetti .

I valvolari per esempio risentono moltissimo dell'impedenza sull'uscita e delle sue variazioni,un pò meno quelli allo stato solido.
Specialmente se sono previsti per uso "giostrume" perchè oltre ai muscoli hanno anche efficaci protezioni che aiutano anche a non fare il botto.

Un amplificatore costruito con il didietro (come il gracilerrimo grundig v1700 sfiatato e sottodimesionato )faceva addirittura il barbecue interno se l'impedenza era un goccio "difficile" ma era un bidone fatto e finito. Manco le lamiere le potevi usare per fare un barbecue tanto che erano sottili e schifide.

L'ampli che avevo costruito per l'onda okkupata poteva funzionare in corto 24/24 ma come qualità era quello che era.

Il discorso si può comunque portare al fatto che il suono una volta lasciato i finali o il trasfo di uscita (ogni ampli fa storia a se) il suono deve attraversare un sacco di "perdite parassite" che vanno dalla perdita sui cavi alle perdite negli odiosi crossover e tutto il resto.
Poi viene arricchito da qualche forza contro elettromotrice generata dai woofer,specie se a corsa lunga.

E quindi procedendo PER TENTATIVI si mette o no una rete RC per migliorare il tutto. Per esempio avere tre metri di doppino rossonero da 0,75 non è come avere 20 metri di cavo.

Se il costruttore le ha previste è perchè con qualche amplificatore possono dare qualche miglioria. Poi conta la pratica e le sensazioni. Perchè un ampli che va "sotto sforzo" bene o male lo si sente.

Si potrebbe calcolare quanto influisca in fin dei conti una resisteza da 10 ohm (in serie a un condensatore che la inserisce progressivamente) a certe frequenze.