TDA 7381

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Mi sono trovato nel cassetto degli integrati un componente ancora nuovo ,un TDA7381 e visto che volevo svecchiare l'audio del computer mi ci metto all'opera già stasera

Adesso mi scarico il datasheet e poi ne parliamo,questo integrato è un 4 canali indipendenti e appartiene alla categoria degli OCL amplifer

Ossia non possiede nessun condensatore tra i finali e l'altoparlante. Qualcuno ne ha già usato qualcuno?

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E veniamo allo schema,si resta quanto minimo spaesati perchè DI FATTO....non c'è nulla.
Niente polarizzazioni,controreazione,nulla perchè fa tutto "da se".

Quindi sorge un altro problemino ossia che la posizione dei piedini non va d'accordo con le normali basette millefori

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Alla fin dei conti la cosa più giusta da fare è riparare l'autoradio per il quale lo avevo comprato tanti anni fa e SEPARARE i due canali che mi interessano,in fin dei conti basta separare i due condensatri smd da 100n rancandoli via.
Questo perchè lo schema dell'autoradio è IDENTICO a conme si deve collegare l'integrato.

Dopo aver riparato le piste rimuovo l'integrato in corto 4e metto quello nuovo.
Rimuovo anche i due condendensatori da 100n e ne installerò due almeno di doppio valore per portare il segnale ai due canali con quello che serve a me.

Di doppio valore perchè a occhio mi sembrano un goccio piccini. Non stiamo pilotando la griglia di qualche tubo UCL in qualche radio marcia a valvoloni

Così facendo ho pure modo di mandare musica nell'altra stanza (con i canali REAR) e avere i canali front svincolati dal volume per il computer.

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E allora proseguiamo con i lavori. Dopo aver costruito un mobiletto con avanzi di truciolato a scaglie che avevo in casa e averci piazzato due speakon gli collego i canali FRONT .
A questo punto dopo aver collegato UN SOLO altoparlante (non è un valvolare o uno dei primi SS che vuole a tutti i costi il carico se no defunge) si cominciano con le prove strumentali.

Impostato l'alimentatore stabilizzato a 14,4 volt cominciamo a misurare l'assorbimento
In totale spegnimento abbiamo 5mA,probabilmente la memoria della radio che ricordo è ancora attiva.
Accendendola abbiamo 20mA che diventano 500 non appena si attiva tutta (si attiva alimentando il cavo giallo).
In questo valore abbiamo la corrente di riposo del TDA (in realtà sui 50/100mA,non è un classe A consumoso) e tutta l'elettronica della radio.
E l'illuminazione sopratutto.

Questi valori piuttosto "consumosi" non migliorano cominciando a suonare ,anzi ... Tuttavia 8 W di consumo totalmente a vuoto sono paragonabili alle perdite nel ferro di qualunque trasformatore un pò degno.
O al filamento di una 5Y3...

Con un solo canale pilotato da una fonte audio esterna arriviamo senza chiedergli la pelle a 2,2A Ricordo che sto ancora provando con musica e non con segnali sinusoidali,quelli verranno dopo

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iniziamo a fare qualche prova con l'oscilloscopio per vedere come lavora queso integrato.

ATTENZIONE,in quasi tutti gli stadi di autoradio l'uscita è SOTTO TENSIONE perchè per non avere tra le sfere i condensatori verso l'altoparlante hanno le due uscite a metà tensione,quindi ogni misura DEVE essere fatta collegando il cavo di massa dell'oscilloscopio sul telaio della radio e prendendo il segnale attraverso un condensatore (e lo specifico) NON ELETTROLITICO,poco importa se sarà un condensatore a carta,carta olio,poliestere,da rifasamento o da avviamento motore.
Con capacità da 1 a 1000 micro visto che l'alta impedenza dell'oscilloscopio di fatto non rappresenta un carico. E i risultati in tensione che si avranno saranno la META' di quello di cui si dispone.
In teoria si potrebbe usare anche un elettrolitico ma li ho in antipatia per le loro tolleranze indegne e quindi li odio a prescindere

OPPURE (soluzione che sconsiglio) avere l'oscilloscopio ISOLATO da terra e massa

Dopo aver fatto la prova in cc e aver visto i 6 volt e pussa rispetto al telaio diamo segnale,così arriveremo a vedere quando la forma d'onda si squadra.