condensatori elettrolitici - reforming... ?
Inviato: 12 nov 2023, 10:10
Ciao,
dunque ho un dubbio amletico... leggo che gli elettrolitici a lasciarli inutilizzati, in/con un apparecchio, per lungo tempo potrebbero aver necessità di "reforming" per ripristinare lo strato di ossido fra le armature e tornare, sempre che non abbiano perso elettrolita ben inteso, a valori di funzionamento di targa (circa)
e circa il come fare questa cosa nascono i dubbi... ed ecco che da una parte si legge di applicare all'oggetto nel suo insieme una tensione crescente, tre step 70 - 140 - 230 da circa 10 ore ciascuno, via Variac... mentre da altra si sconsiglia questo approccio ipotizzando che possa addirittura danneggiare altri componenti nell'elettronica ( ), quì, e si dice di adottare un approccio differente che, però, mi pare più mirato a quando il condensatore arriva da un cassetto inutilizzato per anni o è stato espiantato in fase di riparazione perchè ipotizzato/rilevato già ciucco
nel caso in cui si volesse, ed è il mio caso, per ragione di timore, magari anche non pienamente giustificato, dare una "rinfrescata" ai condensatori in un ampli che nel corso degli ultimi 10 anni avrà suonato forse 50 ore, un paio di sessioni da circa 3 ore ciascuna/anno, un giro di variac è sensato?
il mio ampli in questione è un Audio Analogue Puccini S.E. ... macchina che, a mio gusto, suona bene e se si scassasse ne sarei dispiaciuto (non so neanche se sarebbe ancora riparabile)
dunque ho un dubbio amletico... leggo che gli elettrolitici a lasciarli inutilizzati, in/con un apparecchio, per lungo tempo potrebbero aver necessità di "reforming" per ripristinare lo strato di ossido fra le armature e tornare, sempre che non abbiano perso elettrolita ben inteso, a valori di funzionamento di targa (circa)
e circa il come fare questa cosa nascono i dubbi... ed ecco che da una parte si legge di applicare all'oggetto nel suo insieme una tensione crescente, tre step 70 - 140 - 230 da circa 10 ore ciascuno, via Variac... mentre da altra si sconsiglia questo approccio ipotizzando che possa addirittura danneggiare altri componenti nell'elettronica ( ), quì, e si dice di adottare un approccio differente che, però, mi pare più mirato a quando il condensatore arriva da un cassetto inutilizzato per anni o è stato espiantato in fase di riparazione perchè ipotizzato/rilevato già ciucco
nel caso in cui si volesse, ed è il mio caso, per ragione di timore, magari anche non pienamente giustificato, dare una "rinfrescata" ai condensatori in un ampli che nel corso degli ultimi 10 anni avrà suonato forse 50 ore, un paio di sessioni da circa 3 ore ciascuna/anno, un giro di variac è sensato?
il mio ampli in questione è un Audio Analogue Puccini S.E. ... macchina che, a mio gusto, suona bene e se si scassasse ne sarei dispiaciuto (non so neanche se sarebbe ancora riparabile)