Non è che dipende dalla raddrizzatrice, o da qualche falso contatto nel collegamento?
Verifica le frequenze di risonanza delle celle CLC: sono sufficientemente basse?
Personalmente proverei ad aumentare il valore di alcune capacità (quanto meno quella a valle della ultima L, che alimenta tutto), ed aggiungerei dei diodi (a stato solido) "di disaccoppiamento" laddove l'alimentazione si divide verso i due canali, ed in serie alle R tra un tubo e l'altro.
Questo per quanto riguarda le anodiche.
Per quanto riguarda i filamenti,
l'alimentazione a corrente costante non mi pare affatto una buona idea! Tutt'altro. È intrinsecamente instabile: all'aumentare della temperatura del filamento la resistenza dello stesso aumenta, e quindi la corrente tenderebbe a diminuire; di conseguenza, per mantenere la corrente costante, il regolatore produce in uscita una tensione più alta, che causa un aumento della potenza dissipata dal filamento, e quindi un ulteriore aumento della temperatura... e così via (feedback positivo).
L'unico limite (che può salvare la vita ai tubi) è dato dalla tensione in ingresso al regolatore. Che oltre tutto nel tuo caso mi pare piuttosto alta. Rischi di far lavorare i filamenti (ed i tubi) fuori specifica, peggiorandone le prestazioni ed accorciandone sensibilmente la vita... se non addirittura di distruggerli in un attimo.
Viceversa, se la temperatura del filamento diminuisce diminuisce anche la sua resistenza e quindi la corrente tenderebbe ad aumentare... ma il regolatore la mantiene costante, riducendo la tensione. Col risultato che il filamento si raffredda ancora di più, e così via.
I filamenti dei tubi a riscaldamento indiretto vanno alimentati rigorosamente a
tensione costante, eventualmente aggiungendo un circuito di limitazione della corrente max (impostato a poco più della corrente nominale di lavoro prevista dal tubo) per evitare extra-correnti e stress termici nell'accensione a freddo.
[A causa di questioni diverse per i DHT può essere conveniente una alimentazione del filamento ad alta impedenza (=corrente costante), MA in tal caso serve un circuito specifico che includa un limitatore di tensione in modo che questa non ecceda mai quella prevista...]