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Buongiorno.
Non vorrei essere logorroico con tutti questi post ,ma credo che un po' a tutti sia capitato di avere condensatori elettrolitici di recupero e/o lasciati nel cassetto.
Quando però arriva il momento di utilizzarli ci si chiede se sono ancora validi...
Esiste un circuito per provare questi condensatori per capire se effettivamente si possono riutilizzare in nuovi progetti oppure sono da buttare?

Salve
Per iniziare cerca l'articolo di nuova elettronica lx1518 sul web
Salve Sergio

Molto bene ho trovato anche un kit...ma è sufficiente misurare l esr per essere sicuri della bontà del componente?

ESR e il correlato valore di tan delta costituiscono senza dubbio indici di qualità del condensatore, in dipendenza dal tipo di utilizzo che se ne fa.

Una misura di qualità su un condensatore "vecchio" potrebbe essere quella della corrente di fuga, che è legata all'anzianità del componente e alla tecnologia costruttiva dello stesso (mi riferisco ai condensatori elettrolitici).

Per fare questa misura si prende il condensatore e si alimenta con una tensione prossima alla sua tensione di lavoro ponendo in serie ad esso un resistore di adeguato valore (diciamo da 1000 ohm in su, a seconda della tensione nominale di lavoro).

In parallelo al resistore si pone un multimetro regolato su una portata voltmetrica (2 V f.s. ?); dopo un paio di minuti (meglio tre, se il condensatore è rimasto inutilizzato a lungo) dall'inizio della carica il multimetro deve segnare pochi millivolt sulla scala. Se segna 1 V o più la corrente di perdita del condensatore è eccessiva e il condensatore è "vecchio".
Per tarare la scala conviene fare una misura su un condensatore coi dati di targa simili e sicuramente in buono stato.

Se poi hai un capacimetro, dopo il trattamento di cui al punto precedente, misura la capacità per verificare la tolleranza e il tan delta, se il capacimetro lo misura.
Minore il valore di tan delta, migliore il condensatore (sempre relativamente all'uso che se ne fa).

tan delta è la tangente dell'angolo di perdita, che è l'angolo che completa l'angolo di sfasamento di un condensatore reale (fi); tale angolo è pari a 90° (corrente in anticipo sulla tensione) per un condensatore ideale.

Un condensatore reale ha sempre una ESR, che riduce l'angolo di sfasamento rispetto ai 90° ideali, ecco il perchè dell'angolo delta , che è detto angolo di perdita proprio perchè introduce un elemento dissipativo in un componente teoricamente solo reattivo.

Attenzione che il condensatore elettrolitico è una brutta bestia e il suo modello reale implica non solo la presenza di una ESR, ma anche la presenza di due diodi in serie, che introducono comportamenti non lineari, dato che quasi tutti gli elettrolitici hanno una costruzione "asimmetrica" (mi riferisco al comportamento con segnali variabili e non al comportamento in c.c.).

Ho trovato informazioni in questo sito e mi sto attrezzando per effettuare anche queste prove.
Intanto ho reperito il kit di N.E.
http://www.audiovalvole.it/test-condens ... sione.html
Grazie

Andrea Zani ha scritto: ↑08 gen 2023, 20:02 Molto bene ho trovato anche un kit...ma è sufficiente misurare l esr per essere sicuri della bontà del componente?

L'ESR ti dà una discreta idea di come sia la salute del condensatore. Come ti è stato detto sarebbe auspicabile misurare anche il tan delta.
Tra l' altro il valore dello ESR va confrontato con tabelle che indicano quale sia quello "normale/accettabile" per quel valore di capacità/ tensione di lavoro.
Mi è capitato di comperare dei condensatori di piccola capacità nuovi che avevano un ESR molto elevato rispetto a quelle tabelle, quindi per me inutilizzabili comunque. Ovviamente erano cinesi
Ho costruito anche io quel kit illo tempore; funziona. L'affidabilità delle misure rimane un po' aleatoria IMHO.
Se continui con questo hobby ti consiglio caldamente di dotarti di un ponte LCR di buona qualità. Per esempio questo: https://www.ebay.it/itm/175338210802?mk ... gU4YAAAAAA
Misura il cap in maniera esaustiva.
Come ultima considerazione bisogna valutare l'età del condensatore. Ti allego un white paper di un noto e affidabile costruttore che tratta proprio della vita degli elettrolitici.
Ciao, Trini

Ti ringrazio per tutte le informazioni e i link.
Credo che per ora inizierò a misurare esr e qualche altro esperimento con le perdite.
Ho un po' di condensatori da provare e eventualmente buttare

Andrea Zani ha scritto: ↑09 gen 2023, 17:34 ..........Ho un po' di condensatori da provare e eventualmente buttare

Mi sono dimenticato di dirti che, se conosci la marca e la serie del condensatore che misuri, puoi molto utilmente andare a vedere il data sheet del costruttore dove sono indicati i valori di tan delta,ESR e capacità che indicano il fine vita del cap.
Ciao , Trini

Su FB ho trovato questo schema per la rigenerazione e il test per i condensatori, non l'ho realizzato

trini ha scritto: ↑09 gen 2023, 14:12 [
Se continui con questo hobby ti consiglio caldamente di dotarti di un ponte LCR di buona qualità. Per esempio questo: https://www.ebay.it/itm/175338210802?mk ... gU4YAAAAAA
Misura il cap in maniera esaustiva.

Riprendo l’argomento perché nel frattempo mi sono dotato di un piccolo tester che misura esr capacità e V loss. Ma per capire se il condensatore è in perdita non mi sembra molto adatto.
Il DE 5000 che consigli, misura il tan delta e quindi è in grado di rivelare se il condensatore è in perdita? Quello che non mi convince è che questa misura andrebbe fatta alla tensione nominale del condensatore quindi quanto è attendibile il DER che è alimentato a 9 volt? Se si misurano condensatori da 200/450V? Quindi forse dovrei cercare qualcos’altro?! Nel vintage si trovano dei capacitar cecker quelli con occhio magico tanto per capirci, se si vuole qualcosa di più recente c’è il sencore LC 102 o 103 ma costano 10 volte il DER.
Altri suggerimenti?

misura il tan delta e quindi è in grado di rivelare se il condensatore è in perdita?

La misura della corrente di perdita (corrente di fuga) nei vecchi condensatori elettrolitici si fa con il metodo che ho spiegato qualche post sopra, alla tensione nominale di lavoro.

Il tan delta è legato a ESR (anch'esso spiegato sopra).

Non è che i vecchi post scadono e non sono più validi !