per quello ti chiedevo di chiarire le tue idee... altrimenti le opzioni sono quasi infinite.
Se non hai grossi problemi di budget e punti "al meglio", personalmente propenderei per una soluzione con trasformatore di ingresso e driver bilanciato (LTP), con accoppiamento diretto alle finali. Cosa che consente un circuito audio estremamente semplice e pulito, con solo due stadi attivi (possono bastare solo 4 tubi per canale, due per il driver + le due finali).
Il tutto preferibilmente realizzato su due telai mono completamente indipendenti che, oltre a dividere ingombri e soprattutto pesi, rendendo il tutto più "maneggevole", consentono la massima flessibilità di impiego (ad es. volendo puoi anche piazzarli vicino ai diffusori, riducendo al minimo la lunghezza dei cavi "di potenza").
L'ingresso a trasformatore offre diversi vantaggi, tra i quali:
- possibilità di ingresso sia bilanciato che sbilanciato senza dover cambiare nulla;
- permette un bilanciamento pressoché ideale sia nel caso di pilotaggio bilanciato che sbilanciato, nel qual caso funge anche da sfasatore (evitando la necessità di stadi aggiuntivi per tale funzione);
- permette l'isolamento galvanico, evitando perniciosi "ground-loop";
- il rapporto di trasformazione può essere unitario, in discesa o in (leggera) salita, consentendo di ottenere una sensibilità di ingresso ottimale avendo maggiore flessibilità rispetto al guadagno degli stadi a valle (cioè, in pratica, nella scelta dei tubi driver);
- opera un naturale filtraggio passa-banda che evita agli stadi successivi di dover avere a che fare con segnali fuori banda, i quali possono facilmente "disturbarne" il funzionamento ed "inquinare" il segnale utile (attraverso inevitabili meccanismi di intermodulazione che "traslano" all'interno dello spettro udibile segnali e disturbi fuori banda).
A seguire, un driver bilanciato (LTP) è la scelta più naturale ed ottimale per un finale Push-Pull.
L'accoppiamento diretto tra driver e finale IMHO è sempre la scelta migliore, che permette il pilotaggio ottimale delle finali in ogni condizione, evita fenomeni di "blocking", ulteriori rotazioni di fase e risonanze indesiderate, ecc. Al tempo stesso provvede anche a fornire in maniera ottimale il BIAS per le finali (evitando la necessità di un alimentatore dedicato per il negativo di griglia o altre soluzioni più o meno complesse e più o meno valide).
Lo scotto da pagare è un aumento dei costi a causa della doppia alimentazione che si rende necessaria. Per contro, questo consente di avere una alimentazione più pulita per il driver, che risente di meno della "modulazione" spuria imposta dal finale sulla sua alimentazione, a tutto vantaggio della qualità complessiva.
Tanto per chiarire... schema di principio: