Help valore condensatori

[Yago]

Salve a tutti, possiedo un amplificatore a valvole Synthesis dl/2 Wood che sta creando ronzio, ho controllato i 4 grossi condensatori (35x45) e ho notato che stanno perdendo liquido. Li vorrei sostituire ma sopra non vi è nessuna scritta, mi potete aiutare?

[UnixMan]

Salve a tutti, possiedo un amplificatore a valvole Synthesis dl/2 Wood che sta creando ronzio, ho controllato i 4 grossi condensatori (35x45) e ho notato che stanno perdendo liquido. Li vorrei sostituire ma sopra non vi è nessuna scritta, mi potete aiutare?

Servirebbe un service manual, se esiste, o quanto meno uno schema completo del valore dei componenti. Ho provato a fare una rapida ricerca in rete, ma non è uscito nulla. In mancanza di quello si potrebbe fare un reverse-engineering, ricavando schema e parametri vari, e da quello ricalcolarsi un valore ragionevole per quei condensatori. Ma penso che fai prima se dai un colpo di telefono al produttore e lo chiedi direttamente a loro...

[Yago]

Purtroppo ho mandato una mail alla Synthesis ma non mi hanno risposto, ho misurato i condensatori con il tester e mi risulta 220uf, però non so quanti volt

[UnixMan]

Purtroppo ho mandato una mail alla Synthesis ma non mi hanno risposto, ho misurato i condensatori con il tester e mi risulta 220uf,

bene, è un valore verosimile (per quanto non molto alto). Li hai misurati tutti e 4, stesso risultato per tutti?

però non so quanti volt

Per un ampli del genere probabilmente 450V. Ma, a giudicare dalle foto, le dimensioni farebbero pensare a capacità e/o tensione di lavoro sensibilmente più alte (un 220uF/450V normalmente è molto più piccolo di quelli, se parliamo di elettrolitici). A meno che non siano condensatori a film plastico, o carta/olio.

In ogni caso, misura la tensione ai loro capi (multimetro in Vdc) con l'ampli acceso (anche senza tubi, che è meglio).

Ma occhio a non "prendere la scossa" ed a non creare corto-circuiti accidentali!

Metti l'ampli in una posizione stabile in cui hai comodo accesso ai terminali dei condensatori. Se hai dei puntali a clip, agganciali ai terminali prima di dare tensione, poi spegni, stacca la spina e non toccare nulla finché i condensatori non si sono scaricati. Fai attenzione che i condensatori restano carichi per un certo tempo (anche per ore, se non c'è nulla che assorbe corrente).

Assicurati di essere ben isolato (scarpe di gomma, nessuna parte del corpo a contatto con oggetti metallici, ecc) e lavora con una mano sola in modo da evitare il rischio di creare circuiti (molto pericolosi, perché attraversano il cuore...) da una mano all'altra.

Prima di toccare qualsiasi cosa verifica sempre col multimetro che non ci sia tensione da nessuna parte e poi, prima di fare quel che devi fare, sfiora col dorso di un dito la/e parte/i che dovrai andare a toccare (se nonostante tutto ci fosse tensione, la contrazione muscolare prodotta dalla scossa ti allontana automaticamente dalla parte in tensione, limitando i rischi).

La prudenza non è mai troppa...

Per maggiori informazioni, leggiti questo topic: “Pratiche di sicurezza con alte e altissime tensioni”

[gigigi]

Le fìnali utilizzate sono le EL84/6BQ5, che ammettono una tensione massima di 300 V. Se anche ci fosse una induttanza di filtro dopo il ponte, la tensione non si discosterebbe di molto. Quindi dei C. da 400/450 V dovrebbero andare più che bene.
Poichè il raddrizzatore è a stato solido, puoi anche provare a collegare due altri elettrolitici in parallelo agli originali, così vedi subito se qualcosa migliora, senza bisogno di smontare niente.

[mandello]

35×45???!?!?! Piccolini....
Se quelle sono le dimensioni sono elettrolitici da 450/500v

[Yago]

Salve, ho un aggiornamento, i condensatori originali sono dei ROE 220uF 385V con attacchi a vite, il titolare della Synthesis verifica se ne ha ancora a magazzino ma si parla di cose di più di 20 anni fa..

[UnixMan]

Salve, ho un aggiornamento, i condensatori originali sono dei ROE 220uF 385V con attacchi a vite, il titolare della Synthesis verifica se ne ha ancora a magazzino ma si parla di cose di più di 20 anni fa..

Metterci dei fondi di magazzino vecchi di oltre 20 anni non mi pare il caso. Puoi tranquillamente sostituirli con qualsiasi elettrolitico di buona qualità (e.g. Mundorf, Nichicon, ecc.) che abbia un formato compatibile, tensione di lavoro e capacità maggiori o uguali a quelli (ad es. 470uF/450V). Se metti roba buona potresti anche guadagnarci in termini di qualità del suono (rispetto a quelli ormai "stanchi" è praticamente sicuro).

Visto come sono montati (esposti al calore prodotto dai tubi...), un'altro parametro di cui tenere conto è la specifica relativa alla max temperatura di esercizio. La maggior parte sono 85°C (o meno). Se possibile sarebbe preferibile prendere modelli che reggono 105°C. Sempre per lo stesso motivo, essendo soggetti ad irraggiamento diretto, se hanno la guaina nera (o comunque scura) conviene "denudarli" e rivestirli con una guaina trasparente o bianca per evitare il rischio di spiacevoli e pericolose "scosse" (a meno che il corpo - che di solito coincide col terminale "negativo" - non sia a massa... nel qual caso puoi anche lasciarli "nudi").

[marley]

Puoi anche svuotare i vecchi elettrolitici (con le dovute cautele perchè contengono acido) e usarli come contenitore, dentro ci infili gli elettrolitici nuovi così l'estetica rimane quella originale.