grasso termico... quale?
Inviato: 24 ott 2021, 14:52
Ciao,
non so se sia la sezione giusta, non so se il grasso termico possa essere inquadrato quale "componente" ... essendo parte dell'insieme credo forse si...
veniamo al dunque, sto costruendomi un circuitino che usa in uscita un D44H11 che necessita di dissipatore, ho da dissipare circa 4,2W, ho comprato il dissipatore (abbondante) e ora sono alla scelta del grasso termico... avevo scelto questo con una conduttività termica di 0.65W/m·K ... caso vuole che il prodotto fosse "circa" disponibile in fase d'ordine (1 settimana di consegna) e oggi io abbia ricevuto una gradita mail che sposta la consegna a inizio Dicembre ... ma forse non tutti i mali vengono per nuocere...
dunque propongono varie alternative... fra queste una non siliconica che dichiara conduttività termica 0.71W/m·K ...
ho però un dubbio... conducibilità termica, alias conduttività termica stando a Wikipedia, misura la capacità di trasmettere il calore... quindi dovrebbe essere che tanto è più alta tanto meglio è, ovvero il contrario di resistenza termica (a cui mi sa sbagliando io stavo pensando)... quindi, in pratica questo che ha conduttività termica 3.9W/m·K dovrebbe essere la scelta corretta...
mi viene suggerito da un amico come i diversi valori di conducibilità termica in una applicazione come questa mia specifica, trattasi di alimentazione filamento valvola, non sia di particolare importanza visto il carico costante nel tempo... credo di intuire il senso (sono elettrotecnico, non elettronico ) ma, visto che un tubetto probabilmente mi durerà mezzo secolo, mi chiedo come si ponga la faccenda quando il carico possa essere un po più variabile...
devo ipotizzare il valore di conduttività termica come una sorta di "ritardo", o aumento del tempo necessario, affinchè si raggiunga equilibrio di temperatura fra componente ed aletta? non sono convinto... leggendo quì --> dissipazione termica mi pare che la variabile Rmb-h, cioè la difficoltà che il calore incontra nel passare dal componente al dissipatore, abbia comunque un suo peso, magari lieve, che possa però non essere trascurabile quando serva una risposta rapida del sistema di raffreddamento...
ma poi, su quale base scegliere un siliconico o un non siliconico?
correzioni... suggerimenti... consigli... ? cosa scegliere ?
grazie in anticipo
non so se sia la sezione giusta, non so se il grasso termico possa essere inquadrato quale "componente" ... essendo parte dell'insieme credo forse si...
veniamo al dunque, sto costruendomi un circuitino che usa in uscita un D44H11 che necessita di dissipatore, ho da dissipare circa 4,2W, ho comprato il dissipatore (abbondante) e ora sono alla scelta del grasso termico... avevo scelto questo con una conduttività termica di 0.65W/m·K ... caso vuole che il prodotto fosse "circa" disponibile in fase d'ordine (1 settimana di consegna) e oggi io abbia ricevuto una gradita mail che sposta la consegna a inizio Dicembre ... ma forse non tutti i mali vengono per nuocere...
dunque propongono varie alternative... fra queste una non siliconica che dichiara conduttività termica 0.71W/m·K ...
ho però un dubbio... conducibilità termica, alias conduttività termica stando a Wikipedia, misura la capacità di trasmettere il calore... quindi dovrebbe essere che tanto è più alta tanto meglio è, ovvero il contrario di resistenza termica (a cui mi sa sbagliando io stavo pensando)... quindi, in pratica questo che ha conduttività termica 3.9W/m·K dovrebbe essere la scelta corretta...
mi viene suggerito da un amico come i diversi valori di conducibilità termica in una applicazione come questa mia specifica, trattasi di alimentazione filamento valvola, non sia di particolare importanza visto il carico costante nel tempo... credo di intuire il senso (sono elettrotecnico, non elettronico ) ma, visto che un tubetto probabilmente mi durerà mezzo secolo, mi chiedo come si ponga la faccenda quando il carico possa essere un po più variabile...
devo ipotizzare il valore di conduttività termica come una sorta di "ritardo", o aumento del tempo necessario, affinchè si raggiunga equilibrio di temperatura fra componente ed aletta? non sono convinto... leggendo quì --> dissipazione termica mi pare che la variabile Rmb-h, cioè la difficoltà che il calore incontra nel passare dal componente al dissipatore, abbia comunque un suo peso, magari lieve, che possa però non essere trascurabile quando serva una risposta rapida del sistema di raffreddamento...
ma poi, su quale base scegliere un siliconico o un non siliconico?
correzioni... suggerimenti... consigli... ? cosa scegliere ?
grazie in anticipo