..Girovagando in rete mi è facile perdermi.
Se posso darti una dritta: la rete è un serbatoio di porcherie. Su cento "consigli" che i dilettanti della rete ti danno, novantanove sono inutili o dannosi e solo uno ha una qualche validità, soprattutto nel campo della progettazione e costruzione dei giradischi.
Mi spiego meglio: un progettista esperto non divulgherà mai i suoi "segreti" professionali, perchè ci si mette un attimo a farseli copiare dal "cinese" di turno, che magari li copia male e gli causa un doppio danno: di immagine ed economico (eBay e Amazon sono a monito).
Detto ciò, torniamo al discorso del motore. Non esiste un
motore perfetto, per il giradischi, ma solo il motore che meglio si adatta a
quel progetto (e non ad un altro).
Se posso farmi un po' di pubblicità ti rimando a
questa discussione e al conseguente video di youtube, in cui cerco di spiegare come la scelta di un motore o -in generale- di una cinematica per un giradischi debba sottostare ad una (semplice) modellazione e al corrispondente polinomio matematico perchè possa funzionare.
Il motore che uso io per il mio giradischi, cui cancello accuratamente la marca e la sigla, ha un diametro leggermente inferiore a quello di una moneta di due euro e il peso di qualche decina di grammi; il motore del giradischi Crosley da 99 euro è più grande e pesante !
La rivista Stereoplay (tedesca) provando quel giradischi -comprese le misure di
rumble e
W&F- lo ha messo tra i primi dieci giradischi della
Spitzenklasse, per cui tanto male un motorino piccolo non va, su un gira. Ma, attenzione,
quel motorino funziona così bene solo su
quel giradischi e non su altri !
Tra l'altro la scelta di un motore va fatta anche tenendo presente la qualità e il carico (statico e dinamico) ammissibile dai suoi cuscinetti, la verticalità dell'asse e la capacità di ruotare senza gioco con il carico nominale consentito.
Anche la perfezione della eventuale puleggia va presa in considerazione; la puleggia che ho progettato deve ruotare sull'asse del motore, con il motore alimentato, con uno scarto massimo di +- 1/100 di mm, per la selezione
hiend e di +-2/100 per la selezione
hifi.
Queste tolleranze non le ottieni tornendo a mano dalla barra di alluminio, ma le ottieni solo con un tornio CNC,
programmato con la corretta sequenza di lavorazione.
Ci ho messo un mese per convincere la ditta che preparava i pezzi a rivedere la sequenza di lavorazione, perchè le tolleranze dei primi pezzi arrivavano al 1/10 di mm e non a 1/100 di mm
Il problema è stato risolto solo dando le stesse istruzioni di prima, ma in una diversa sequenza.
Vedi bene che queste cose i "professionisti dei consigli" della rete non le possono sapere (o non te le diranno mai).
Quale alimentazione è la migliore: CA o CC ?
Tolti dall'elenco i motori a spazzole, che sono poco adatti per hifi, se si parte dal presupposto di usare un controller (i motori
brushless in CC necessitano di un controller), un tipo di alimentazione vale l'altra.
Ho realizzato controller per motori sincroni alimentati a tensione di rete , con possibilità di scendere fino alla frequenza di 30 Hz, facendomi avvolgere i trasformatori, ad esempio.
Non è necessario usare trasformatori, per il pilotaggio dei motori in CA, si possono usare inverter, o circuiti amplificatori. Io uso un ampli in classe AB, per il mio gira, con pilotaggio in quadratura dei due avvolgimenti del motore e segnale generato da un microcontrollore.
La scelta del tipo di alimentazione dipende dal progetto generale ed è la scelta meno importante di tutte, per quanto riguarda il motore del giradischi, salvo che per ragioni di certificazione della sicurezza elettrica secondo la più recente normativa UE.