Polarizzazione fissa

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lisina77
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Polarizzazione fissa

Messaggio da lisina77 »

Buonasera a tutti,
non so se il titolo del thread è il più appropriato, comunque con materiale di recupero starei realizzando un SE di 6l6.
Attualmente il circuito si sviluppa su di un semplice tavolozzo..e vi spiego velocemente la circuitazione..
Inizialmente volevo confrontare le sonorità di vari pentodi collegati a triodo come driver. Ho pertanto inserito uno zoccolo 7 piedini e un noval.
Ho realizzato un paio di schedine con Dn2540 per regolare la corrente che scorre attraverso i vari tubi in prova.
Ho realizzatto una schedina con una stringa di zener per "trovare la miglior polarizzazione di G2 della finale. Per avere anche la massima libertà di smanettamento :grin: volevo poter variare la polarizzazione della finale mettendo ovvivamente il catodo a massa. Ora, per ottenere la tensione negativa di G1 non volevo prelevarla con un partitore resistivo dal circuito dell'anodica, anche perchè fallirei miseramente..
Quindi, visto che il trafo di alimentazione ha pure un secondario da 5 V, avrei tanto piacere poterlo sfruttare. Ho quindi realizzato un moltiplicatore di tensione, per avere in uscita dalla cascata di diodi e condensatori una tensione di 18 volts.Bene.Ora non riesco ad andare avanti...ho cose che sfarfullano nel cervello ma non lo so..
Ho provato...inietto il -18 V in griglia, prima di Rg della finale ma non funge (ronza)... Cosa non ho capito immagino a questo punto di fondamentale...?
grazie a tutti
ciao!
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Re: Polarizzazione fissa

Messaggio da docelektro »

bè,inietti il negativo di griglia tramite resistenza,e ci siamo. Il negativo di griglia è sufficientemente pulito? Di solito negli ampli da juke che avevano quella configurazione,c'era sempre un bel filtro e un elettrolitico dedicato.
E tieni presente che qualunque stadio in classe A è mostruosamente sensibile alla pulizia dell'anodica . fai un pò di rilievi.

Quanta corrente anodica hai?
Il negativo di griglia è stabile?

Cerca di scaricarti i grafici di quella valvola e guarda se il tuo punto di lavoro è nella zona giusta
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UnixMan
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Re: Polarizzazione fissa

Messaggio da UnixMan »

lisina77 ha scritto:Ho provato...inietto il -18 V in griglia, prima di Rg della finale ma non funge (ronza)... Cosa non ho capito immagino a questo punto di fondamentale...?
il negativo di griglia va collegato direttamente alla Rg, il cui estremo va collegato al negativo anziché a massa. Ovviamente, lo stadio deve essere disaccoppiato con un condensatore dal precedente (o dall'ingresso).

N.B.: la tensione del negativo di griglia la devi poter regolare per poter impostare il punto di lavoro più adatto per ogni tubo. Ad es. con un partitore formato da un potenziometro in serie ad una R fissa (a limitare il range), ben filtrato a valle con un condensatore di valore adeguato.

( tenere la tensione di griglia fissa sperando di ottenere un punto di lavoro decente agendo solo sul CCS che impone la corrente anodica non è una buona idea, se per caso è questo che avevi in mente... :shake: )

Ti suggerisco di studiarti qualche schema collaudato che puoi trovare in rete (anche qui su AFDT). Ce ne sono a bizzeffe. ;)

Il ronzio potrebbe essere causato da un'infinità di cose. Facilmente un loop di massa, oppure filtraggio insufficiente (un moltiplicatore di tensione non è proprio l'ideale per questo scopo, sebbene la corrente assorbita sia bassa; eventualmente potresti provare a metterci un regolatore LDO), o ancora dall'alimentazione dei filamenti portata in giro in modo non appropriato (hai usato una coppia strettamente "twistata"?), ecc, ecc.
Ciao, Paolo.

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Re: Polarizzazione fissa

Messaggio da mariovalvola »

docelektro ha scritto: E tieni presente che qualunque stadio in classe A è mostruosamente sensibile alla pulizia dell'anodica .
Potresti spiegarti meglio?
Mario
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Re: Polarizzazione fissa

Messaggio da docelektro »

uno stadio in classe AB (come appunto quelli dei juke) anche se l'anodica era filtrata "a sufficienza" bene o male non ronzava o comunque non ronzava più di tanto e appena si sentiva perchè la corrente di riposo oltre a essere bassa era uguale (o quasi) nelle due sezioni del TU.

Uno stadio in classe a,parliamo ovviamente di tubo singolo oltre a fare scorrere una corrente anche a riposo alta,appunto perchè non ha una seconda valvola dove "compensare" è comunque dotato di un primario che di fatto trasferisce sul secondario anche le più piccole imperfezioni sull'alimentazione.

Uno dei più potenti ampli da juke faceva come assorbimento al massimo volume quasi 200 mA (difatti l'anodica era tutt'altro che stabile) ma aveva condensatori relativamente piccoli di filtraggio (mi sembra avesse un 50micro,induttanza e altro 50 micro) e stiamo parlando di 100mA per canale.

Nelle classi a specialmente se si vuole la pulizia estrema audio i valori salgono.

Addirittura in un ampli con due triodini c'era un circuito con una EL34 per fare uno....stabilizzatore di alta tensione...mai visto prima! pilotato da una valvola octal più piccola.

Unico caso di alta tensione stabilizzata visto in vita mia
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Re: Polarizzazione fissa

Messaggio da mariovalvola »

classe A e tubo singolo, non sono sinonimi. Tu hai scritto "qualunque stadio in classe A è mostruosamente sensibile alla pulizia dell'anodica". In questi termini, non è corretto.

"Uno stadio in classe a,parliamo ovviamente di tubo singolo" ..... basta così. Te lo chiedo per favore.
Legittimi, con quello che scrivi, i peggiori comunicati stampa Hi-end :rofl: :tmi: :rofl: :lol:
Mario
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Re: Polarizzazione fissa

Messaggio da lisina77 »

bene grazie Paolo,
la soluzione è in queste quattro anzi due righe..che monaz che sono. :rofl:
lisina77 ha scritto:
Ho provato...inietto il -18 V in griglia, prima di Rg della finale ma non funge (ronza)... Cosa non ho capito immagino a questo punto di fondamentale...?

il negativo di griglia va collegato direttamente alla Rg, il cui estremo va collegato al negativo anziché a massa. Ovviamente, lo stadio deve essere disaccoppiato con un condensatore dal precedente (o dall'ingresso).
N.B.: la tensione del negativo di griglia la devi poter regolare per poter impostare il punto di lavoro più adatto per ogni tubo. Ad es. con un partitore formato da un potenziometro in serie ad una R fissa (a limitare il range), ben filtrato a valle con un condensatore di valore adeguato.
certo, quello della regolazione del negativo sarà il passo successivo.Tieni presente che prima di pensare alla polarizzazione fissa, avevo messo sotto al catodo due diodi zener in serie ottenendo la corretta polarizzazione per la 6L6.

L'amplificatore monofonico suona discretamente e non ronza almeno che qualcuno non colleghi negativi di griglia a caso. :x , quindi non c'è alcun problema di loop, twist o mancanza di filtraggio. Il CCS è montato sopra la valvola pilota e per ora ho provato la 6136,Ef800,Ef802,Ef810 e EF8010 tutte collegate a triodo e tutte suonano benino quando scorrono ca. 13-14 mA nel tubo. Polarizzate a led ca. 2 V al catodo.
A dire il vero, forse lo step successivo potrebbe essere quello di utilizzare le varie valvoline pilota a pentodo collegando G3 al catodo e stabilizzando con qualcosa G2..poi però sarebbe da capire come contenere la distorsione...

intanto grazie e buona notte!
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Re: Polarizzazione fissa

Messaggio da mariovalvola »

Prova due batterie in serie da 9V
Mario
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Re: Polarizzazione fissa

Messaggio da UnixMan »

mariovalvola ha scritto:classe A e tubo singolo, non sono sinonimi. [...]
Fa una "lievissima" confusione tra "Classe A" e "Single-Ended", due concetti che non hanno nulla a che vedere l'uno con l'altro... :tmi:

Ehm... docelektro, la "classe" di funzionamento di uno stadio amplificatore si riferisce "all'angolo" di conduzione dei dispositivi attivi che lo compongono, e non ha nulla a che fare con il numero di dispositivi, né con la topologia impiegata.

* Classe A significa che il dispositivo o i dispositivi attivi sono sempre in conduzione, per tutto il ciclo del segnale, cioè l'angolo di conduzione è pari a 360°;

* Classe B indica un angolo di conduzione pari a 180°;

* Classe C indica un angolo di conduzione minore di 180°.

...e poi ci sono le numerose altre varianti, tra cui la Classe AB (che indica un angolo di conduzione inferiore a 360° ma superiore a 180°) e quelle G ed H, nonché quelle in modalità "switching" (ON/OFF) quali la D e la E, ecc.

https://it.wikipedia.org/wiki/Amplifica ... zionamento

Un amplificatore può lavorare in Classe A, AB, B o C a prescindere che usi uno o più dispositivi di uscita, o che questi (se più di uno) siano configurati in fase, in controfase, a ponte, ecc.

Esistono amplificatori che usano un solo dispositivo di uscita (quindi necessariamente "single-ended") che non lavorano affatto in Classe A. Ad esempio, amplificatori single-ended in Classe C erano molto comuni nei trasmettitori radio (più comuni dei push-pull in classe B o AB). Ovviamente così non è in campo audio, laddove un SE deve necessariamente lavorare in Classe A, pena distorsioni intollerabili in caso contrario.

Ed ovviamente esistono (ed in campo audio HiFi sono relativamente comuni) anche amplificatori con topologie di tipo "push-pull" (o a ponte) che lavorano in pura Classe A.

(ma di certo questi ultimi non li trovi nei juke-box, o tra la roba da DJ o discotecari... :lol: ).
Ciao, Paolo.

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