2A3 ispirato all’Audio Note

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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giupo
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da giupo »

Bene, spedito ed efficace.
enzo.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

In questo periodo di "clausura" forzata approfitto della maggiore quantità di tempo che trascorro in casa per continuare a costruire. Purtroppo non ho tutto quello che mi servirebbe e dovrò arrangiarmi con ciò che mi ritrovo. Cavetteria e viteria saranno aggiornati in seguito, insieme alla cornice di legno.
Innanzitutto occorre montare i ferri che hanno le parti dei lamierini E ed I separati con le loro calotte. Il che non è proprio una banalità visto che le "I" tendono a spostarsi in continuazione. Il modo più efficace che ho trovato al momento è quello di sacrificare 4 lamierini "I" per bloccare temporaneamente le due parti, allinearle correttamente e poterle avvolgere con del nastro per trasformatori (sottile, elastico e resistente), in attesa di inserirle nelle calotte. A questo punto potrei imbullonare il tutto se non fosse che le calotte... sono fuori tolleranza :shake: e hanno bisogno di essere ammorsate e limate internamente perchè aderiscano con precisione ai bordi del trasformatore :whew:
Finalmente posso chiudere i ferri e provare se stanno comodi sul loro piano.
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enzo.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

I lavori procedono, piano ma sempre. La sezione phono sarà completata in un secondo momento, in quanto non ho in casa nè i componenti della RIAA nè... il giradischi (!). La mia discoteca, inoltre, è dall'altra parte dell'Italia, irragiungibile al momento. Chissà se ci sono dei file digitali che simulano un segnale phono per fare almeno delle prove. Cercherò. Voi, se sapete, segnalate.

Attualmente sono all'arrangiamento delle masse. Come lo faccio? Ho i seguenti punti: ingressi R+L, bus del circuito audio, alimentazione, schermo elettrostatico del TA, piano metallico, terra della rete elettrica.
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mariovalvola
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da mariovalvola »

Sei stato bravo. Chapeau.
Non fidarti dell'isolamento dei cavi moderni se non hai impiegato PTFE da 600V. dove gira HT (compreso quindi il filamento della 5U4G ), deve essere assolutamente isolato anche con tubo stirling.
Mario
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da mariovalvola »

L'unica cagata stellare, è la regolazione del Hum regolabile solo dall'interno. Devi poter raggiungere i trimmer facilmente. è una regolazione che va fatta spesso.
Mario
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audiofanatic
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da audiofanatic »

mariovalvola ha scritto:L'unica cagata stellare, è la regolazione del Hum regolabile solo dall'interno. Devi poter raggiungere i trimmer facilmente. è una regolazione che va fatta spesso.
mi piace il termine cagata stellare, rende bene l'idea ma senza far pesare troppo l'errore :grin:

Filippo
enzo.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Va beh, ma tieni presente che all'inizio c'è stato un complimento. Per cui, l'espressione va letta alla luce di un generale apprezzamento. Mica ce lo possiamo dimenticare :wink:
Bisogna poi anche considerare che la prospettiva un po' schiacciata della foto non lascia immaginare che quei potenziometri arriveranno a mezzo centimetro dal fondo e quindi saranno eventualmente accessibili da là, come pure i trimmer che regolano la corrente di riposo.
Tuttavia vedrò se è il caso di aumentare l'isolamento dei cavi HT, come suggeritomi dal buon Mario :smile:
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gluca
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da gluca »

bravo! precisione chirurgica. io non avrò mai tutta la pazienza necessaria (e neanche l'abilità)
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Grazie per l'apprezzamento, per quello che posso, cerco di fare del mio meglio. Restano di fondo, purtroppo, certi limiti tecnici e progettuali, dovuti al fatto che non sono nè un tecnico nè un progettista, per cui, dopo aver messo in funzione l'apparecchio, dovrò forse ripensare qualche scelta costruttiva e andare a ritoccare lo schema. Pazienza. Attenderò magari l'apertura di una sezione "didattica" nel forum :nod: che mi guidi nella comprensione ordinata e graduale di certi argomenti, come l'uso di un tester, di un oscilloscopio, di un analizzatore di spettro e di altre apparecchiature necessarie a valutare il corretto funzionamento delle nostre audiocostruzioni. Così come mi sarebbero utili anche dei tutorial sui software più usati, come quelli di Ivo, LTSpice ecc. Ma tutorial pratici di base, e soprattutto che abbiano un riscontro immediato con l'ascolto.

Io ad esempio, non essendo un tecnico, ho approcciato l'audiocostruzione tanti anni fa per l'invito di un amico, mio ex professore di biologia al liceo, che tecnico lo era solo un po' più di me ma che desiderava condividere il suo interesse per le apparecchiature audio. E abbiamo passato insieme diverse serate ad ascoltare musica e a maneggiare componenti, mentre fra una considerazione e l'altra mi spiegava di massima come funziona un tester e come si applica la legge di Ohm.

I miei primi diffusori a due e tre vie (parzialmente visibili in una foto alla terza pagina di questo argomento) li ho costruiti quest'anno nel tempo libero leggendo questo: https://www.diyaudio.com/forums/multi-w ... ement.html. E i risultati per le mie orecchie sono già soddisfacenti. Ma potrebbero essere perfezionati se qualcuno praticamente mi guidasse.

"Date e vi sarà dato", direbbe il Libro, ma posso comprendere che oggi la carenza di gratitudine e di amicizia tende a sterilire le altre virtù sociali e quindi il desiderio di collaborare sui forum. Io, per quello che posso, il mio cerco di farlo al meglio, ricordandovi anche nelle mie preghiere, perché questo social serva ad incrementare sempre meglio la condivisione e la collaborazione reciproca.

E ora torniamo... a massa. Mi serve un'indicazione sull'arrangiamento delle masse. Dite la vostra, grazie :smile:
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

“… e chi osserva le nuvole non miete”.
Ma questo è il tempo di rallegrarsi, non solo perché è una magnifica domenica ma anche perché è arrivato il momento di raccogliere i primi suoni riprodotti dall’ampli. Che dirvi? Dopotutto e nonostante tutto, una vera delizia.

https://www.dropbox.com/s/xbs2eysvh8atx ... 3.mp4?dl=0
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da mariovalvola »

Bravo. Portare a termine una realizzazione è meritevole a prescindere.
Ti sarai accorto che più che la tensione negativa alla griglia conta la corrente circolante nella finale, con il rumore, come va? quanti mV in uscita?
Con le masse che strada hai scelto?
qualche foto ? grazie
:clap: :clap: :clap: :clap:
Mario
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baldo95
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da baldo95 »

E partire da zero costruendosi tutto è anche un'impegno non indifferente, compimenti :clap: :clap:
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giupo
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da giupo »

E che rapidità!!! Complimenti!
enzo.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Grazie per i complimenti, signori. La sfida più stimolante è stata proprio quella di mettere insieme un ampli ben suonante con poca spesa, svuotando i polverosi cassetti riempiti in gioventù, ma che fosse anche facilmente replicabile da chiunque avesse la buona volontà di avvolgersi i ferri.
Si tratta, per me, dell’ampli didattico di questo periodo, ancora aperto a sperimentazioni e perfezionamenti.
Come potete vedere è ancora in veste provvisoria, senza cornice definitiva, morsetti d’uscita, interruttore di accensione, con il cablaggio degli ingressi che arriva su un pezzetto di millefori. A parte queste cose secondarie, però, l’ampli sembra funzionare benissimo e suonare anche meglio. Almeno per le mie aspettative. Forse, quando si andranno a fare misure con strumenti più sofisticati di un tester, si potrà notare qualche carenza elettronica. Chissà. Per il momento le mie orecchie queste cose non le sentono e vivo felice e contento…
Ovviamente sto scherzando! :wink:

Il circuito audio di qualche pagina fa è sostanzialmente lo stesso, anche se c’è stato qualche adattamento. Ora l’ho completato (escluso il phono, non ancora realizzato) e corredato di tutte le misure di tensione e corrente rilevate durante il funzionamento di questo fine settimana.
All’inizio, eseguendo prove senza carico, mi ritrovavo con una preoccupante tensione di 350 v nell’alimentatore dell’anodica. Ma poi, sotto carico, ho avuto la caduta prevista per quella raddrizzatrice e la perfetta centratura della duale, per cui la tensione sugli anodi delle finali è ora di 255 v per circa 60 mA di corrente. Ho scelto per il momento ad orecchio questo punto di lavoro per la 2A3 Sovtek, ossia la massima dissipazione senza superarla, perché è quello che all’ascolto mi consente di godere di tutta la dinamica di cui l’ampli è capace senza assottigliamenti della timbrica nei pieni orchestrali ad alto volume.
E di birra ne ha parecchia, per me, riuscendo a far cantare dei diffusori a due vie da 87-88 db che mi sto autocostruendo a livelli perfino fastidiosi per la moglie, separata dalla mia stanza da ben due porte. Anche se questo è un discorso che resta altamente soggettivo. Il fatto è che questo ampli è così dolce, trasparente e naturalmente dinamico, con una fatica d’ascolto bassissima, che si tiene volentieri ad alto volume per molto tempo, senza troppo patire. In gamma media e alta è veramente delizioso e sovraperforma certamente il mio gainclone. Perfino la moglie, che da anni (ora molto meno di prima) deve sopportare musica live e riprodotta in casa - e saggiamente non mi stuzzica con commenti audiofili - oggi non ha potuto trattenersi dal chiedermi se la cantante fosse in camera con l’ampli. Ahò, detto dalla moglie, so’ soddisfazioni! Non mi sembra il caso comunque di esagerare con il volume d'ascolto in una stanza come la mia da 12-15 mq. Mezzo watt, uno al massimo, con questi diffusori a me basta e avanza per ascoltare la mia musica preferita.
Il guadagno del primo stadio è buono. Non l’ho ancora misurato esattamente, ma mi sembra sufficiente per portare al limite l’ampli, anche se dall’uscita del Mac non sono riuscito a farlo distorcere fino a gracchiare. Meglio così, non è necessario per me arrivare a tanto. Pensavo inoltre di provare in futuro delle 6072, come nel Neiro, ma da una prova veloce fatta con delle ECC81, che già moltiplicano di più, non avrei certamente un guadagno sufficiente per un integrato.

Per quanto riguarda il rumore, non avendo altro che un tester, ho potuto solo effettuare una prova di bilanciamento del ronzio in alternata sui potenziometri delle finali, ottenendo ciò che vedete in foto. Se però avete consigli da darmi per ulteriori prove, dite pure. Al momento, sebbene sia in fase sperimentale, è l’ampli più silenzioso che ho costruito. Per sentire qualcosina nei woofer bisogna proprio mettere l’orecchio a 10 cm dalla membrana, mentre il tw è muto. Il mio vecchio AN Oto, per inciso, faceva certamente più rumore di questo e a mezzo metro qualcosina già si sentiva.
A questo proposito, in verità devo dire che una modifica per me necessaria sarà l’impregnatura del TA, anche se mi costerà qualche oretta di lavoro. Purtroppo non c’è stato niente da fare, nonostante la cura messa negli avvolgimenti e pur essendo stato calcolato per lavorare a bassa induzione (è praticamente “freddo” anche dopo ore d’uso), sotto carico costante il TA ronza un po’. Certo in modo tollerabile (e inudibile con la musica a basso volume) ma lo fa. Di notte meno che di giorno (!). E io non voglio che lo faccia, per cui un bagnetto in qualche soluzione prima o poi se lo farà. Gli altri ferri invece sono muti.

Le masse le ho disposte così: quelle degli ingressi R e L, rimanendo separate sia sui connettori che sul potenziometro, vanno al bus del circuito audio. Questo bus va sul punto di massa del condensatore a valle dell’induttanza. Su questo condensatore arriva anche la massa dell’alimentatore duale. Questo punto viene poi collegato ad un vite del TA (che ha tutte le viti isolate tranne una) e qui arrivano anche lo schermo elettrostatico del TA, la terra della rete elettrica e (per il momento) un capo del secondario del TUU. Ho letto che si consiglia di non collegare direttamente al telaio la stella composta dalle masse alimentatore-audio-TU ma tramite un condensatore in poliestere metallizzato. Io, tuttavia, che non ce l’avevo in casa, ho collegato per il momento tutte queste cose direttamente al telaio e suono così.

Le immagini vi mostrano la forma dell’ampli, stretto 21 e lungo 42 cm, disegnato in questo modo perché, in questi anni di spostamenti per lavoro, volevo qualcosa che si adattasse facilmente su una mensola (lato lungo) o su una scrivania (lato corto) e fosse anche bello (!) da ambedue i lati. De gustibus... Per quanto riguarda il peso, la Tanita mi segna 13 kg con l'ampli al completo. Non è molto ma è meglio saperlo.
L’unico dispiacere di questi giorni me lo sono autoinflitto ieri con una distrazione sui collegamenti della valvola pilota, ottenendo che un fusibile in serie al primario del TUU si sacrificasse eroicamente per me. Gentilissimo. Lo terrò per un po’ in ricordo dei caduti per la causa audiofila.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Buona sera comunità audiofila, a quanto pare in questi giorni celebreremo le feste pasquali esclusivamente in casa. L’occasione mi sarà utile per dedicarmi alla riflessione, alla cura della famiglia e al riordino dei dati sparsi in queste settimane tra le pagine del thread.
Per quanto riguarda lo schema, da un paio di settimane ormai suono così.
Ho tolto il condensatore antidisturbo (Rifa 0,1/250v X2) in parallelo al primario del TA perché non sopportavo la compressione che mi dava in gamma medio-alta. Anche il secondario del TU non è più collegato a massa e la stessa gamma medio-alta respira udibilmente meglio.
Inoltre ho sistemato quattro pezzetti di gomma siliconica sotto i piedini dell’ampli, smorzando in modo molto efficace il rumore dovuto alla vibrazione del TA non ancora impregnato.
Le tensioni e le correnti risultano ben stabili, sia a riposo che durante il lavoro gravoso, e l’ampli non sembra soffrire i miei strapazzamenti durante le connessioni/sconnessioni delle sorgenti, qualche volta, distrattamente, perfino col volume al massimo (!).
Continuerò a godermelo per un po’ così com’è, senza modificare nulla.
Buone feste a tutti :smile:
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