2A3 ispirato all’Audio Note

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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Mi tenti alla virtù?! E va bene gli darò un'occhiata :smile:
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

plovati ha scritto:
enzo. ha scritto:Visto che stiamo ancora parlando di ferri, definiamo anche l'induttanza.
In questi monotriodi con la 5U4G (Audio Note, Sun Audio...) viene usato un induttore da 3-5 Hr. Avreste un progetto di induttanza di questo valore che tenga i 200 mA o un programma che mi aiuti a calcolarla?
OPT-DA, sempre nello stesso pacchetto postato in precedenza. Progettala come un trasformatore 1:1 con 1/4 di induttanza desiderata..
Dunque, ho aperto il programma di calcolo per i trasformatori d'uscita OPT di Ivo ma non ho capito come fare ad impostare il calcolo dell'induttanza di filtro. Se gentilmente potete farmi un esempio concreto, mostrandomi con un'immagine come impostereste i dati di un'induttanza, poi potrei calcolarla da me.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Sto ordinando il filo smaltato per il TA e l'induttanza, ma non sono riuscito a trovare on-line un negozio abbastanza fornito di diametri con doppio smalto. Qualcuno ha un buon assortimento, con buon prezzo, ma per il singolo smalto. Visto che vorrei stratificare, andrebbe bene lo stesso l'1L o lo sconsigliate?
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da UnixMan »

enzo. ha scritto:Visto che vorrei stratificare, andrebbe bene lo stesso l'1L o lo sconsigliate?
in tal caso dovresti usare obbligatoriamente un foglio isolante (di solito in carta impregnata) tra una sezione e l'altra...
Ciao, Paolo.

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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Sì, penso infatti di stratificare con mylar da 0,05 tra strati e carta 0,1-0,2 tra sezioni.
Visto che ci sono, avete indicazioni di massima per i componenti passivi?
Credo che per l'alimentazione userò una basetta all'interno del telaio dove sistemare tutti i condensatori. Volendo stare sugli snap-in avete preferenze tra le buone marche e i vari modelli o uno vale l'altro?
L'ampli userà un solo cond di accoppiamento da 0,22/400 v. In passato mi sono trovato bene con l'MKP ERO 1841, che costava abbastanza poco ma che oggi non si trova facilmente. Consigliate di andare sui Mundorf o sui carta e olio? Eventualmente quali?
Varie ed eventuali?...
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Altra cosa, serve mettere uno schermo elettrostatico tra primario e secondari, ad esempio avvolgendo uno strato di filo? E se questo strato lo mettessi anche alla fine degli avvolgimenti, collegando i due schermi?
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Dunque, intanto che attendo il materiale, ho ridisegnato lo schema del circuito per il prototipo, definendo di massima i punti di lavoro e aggiungendo una scheda phono. Forse quest'ultima non la userò granché, ma data l'esiguità del costo e della complicazione, forse conviene mettergliela. Lo schema dello stadio phono dovrebbe essere quello dell'Audio Innovation 500 (1991), che consumerà in tutto meno di 3 mA.
Il trasformatore d'uscita è ovviamente il TUU configurato a 2,5K.
Mi fareste una cortesia se deste un'occhiata al tutto e mi diceste se può funzionare o c'è qualcosa che non vi torna.
Ho lasciato un punto interrogativo sul secondario per i filamenti di alcune valvole di segnale, perché non so se avvolgere un unico secondario da 6,3 con presa centrale e accendere tutto (5 valvole, 3 linea + 2 phono) in alternata, elevando di circa 100v i filamenti, oppure fare diversamente.
Coraggio, leggendo qua e là ho notato che avete idee diverse, per cui non mi offendo mica se esprimete pareri differenti. Alla fine probabilmente cercherò di adottare le soluzioni più semplici (!), ma resto aperto a successive sperimentazioni.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

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Dimenticavo di dirvi che le due valvole dello stadio phono sono ECC83.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da mariovalvola »

enzo. ha scritto:Dimenticavo di dirvi che le due valvole dello stadio phono sono ECC83.
E all'ultima ECC83 del sedicente "phono" fai "vedere" un potenziometro da 50K? (attento: non ti sto suggerendo di alzare il suo valore resistivo).
Devi rivedere parecchie cose.
Hai stimato il rumore dell'alimentazione duale?
Che punto di lavoro hai scelto per la 2A3?
Con 60V alla griglia della 2A3 e 250V anodici, non portano a far scorrere 60mA!!
Sicuro che ci siano 280V all'anodo della ECC83?
Le resistenze catodiche del SRPP non sono troppo alte? che corrente prevedi?
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Messaggio da enzo. »

Non ti piace questo phono? Perché?! :smile: L'ho costruito una ventina d'anni fa per il mio Oto line, poi finito ad una amico, e suonava piuttosto bene. Certamente meno bene del pre phono di Nardi con SRPP di 6SL7, apparso su CHF in quegli anni, che pure ho realizzato e ceduto, ma anche il primo tutto sommato non era malaccio per ascoltare qualche disco con testine MM.
Non ricordo se sull'Oto avevo un potenziometro da 100k. In questo ampli però mi interessa maggiormente lo stadio linea, per cui ho lasciato 50, che avrei già nel cassetto. Ma se è necessario si può sostituire.
Oggi vedo che sul secondo stadio alcuni mettono una 82 o una 88, sempre a catodo comune, ma il guadagno sarebbe inferiore e forse non abbastanza per l'integrato. Alla fine si potrebbe anche provare a sostituire la 83 del secondo stadio con una 88, adattando i punti di lavoro. Chissà comunque se ascolterò mai qualche disco con questo phono, dato che in questi anni giro abbastanza per lavoro e ho venduto il mio Thorens tanti anni fa.

Per la duale, nel Neiro c'è una doppia CRC, mentre Nardi nel suo PSE ne usa una singola. Non ho calcolato il rumore perché, come dicevo all'inizio, dovrei mettermi a studiare progettazione e non ho attualmente la possibilità. Ma se qualcuno lo sa fare e non gli costa troppa fatica, fatelo pure e il risultato finale sarà merito di un lavoro di gruppo. Io attualmente costruisco qualcosa per divertimento nei ritagli di tempo, usando solo un tester, e vorrei farmeli bastare...

Dagli schemi che trovo online non capisco bene che tensione arrivi sugli anodi del Neiro, qualcuno dice 250 qualcun'altro di più. Forse 280, in effetti, sarà un po' troppo, ma dipenderà anche da quello che mi verrà fuori dal TA, calcolato per 250. Alla fine comunque qualche decina di volt in più o in meno non credo che ci cambieranno la vita. Si adatterà la corrente nel modo più opportuno. Resisti, Mario...

Credo tu abbia ragione riguardo alla tensione del negativo di griglia della 2A3. Rivedendo i punti di lavoro della finale con l'utile tool postato da Filippo qualche giorno fa, anche in un range di anodica tra 250 e 280 v, dovrei stare intorno ai -45/-50 per rientrare nei 15w dissipati dal tubo. Forse dovrò aggiornare qualche valore di resistenza intorno al trimmer da 20k per avere una migliore regolazione.

Penso che con quelle resistenze catodiche sull'SRPP di 83, con una tensione di 250-280v, dovrei avere circa 1 mA o poco più. Ho visto usare 820R o anche meno sul catodo per far scorre più corrente. Se opportuno, quindi, si possono ridurre. In quelle condizioni, alla fine, si rimarrebbe sempre lontani dai limiti della valvoletta.

Provo a fare un secondario per i filamenti delle valvole phono, da alimentare in continua, magari stabilizzata con un 7806 o similia?
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da mariovalvola »

Prima di avvolgerlo, dovrai pur determinare in qualche modo che tensioni ti servono. Non a caso, plovati ti ha linkato PSUD. Ovviamente, devi sapere il valore resistivo degli avvolgimenti del primario del TU e dell'induttore , per calcolarti le cadute.
Lo ripeto: non ho scritto di sostituire il potenziometro. Piuttosto, sostituisci il phono.
Guarda che, normalmente, non si lavora a 15W di dissipazione. Si cerca di stare un poco sotto. Ripeto il mio suggerimento: 250V 50mA.
Un progetto, non è la sommatoria o la media "ponderata" degli schemi che trovi in rete.
Scusami: vorresti tenerti uno stadio phono sullo stesso telaio?. Il rumore, non è che si risolva, necessariamente, alimentando con un 7806 ( ripeto anche qui: soluzione modesta) i filamenti dello stadio Phono. Anche se fosse silenzioso, rimarrebbe molto, molto, molto limitato per tantissimi motivi che prima o poi comprenderai.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Le tensioni di quello schema le ha determinate il progettista: quelle del TA sono chiare e si possono vedere negli schemi del Neiro che circolano in rete; quelle del circuito non sempre ci sono e non sempre sono coerenti nei pochi schemi che ho reperito. Tuttavia, penso che non saranno 20 volt in più o in meno, né 20 ohm in più o in meno negli avvolgimenti del secondario del TA e nell’induttanza, che stravolgeranno il risultato finale. Almeno per le mie aspettative. I dati dei miei ferri comunque sono nelle schermate che ho postato qualche giorno fa, se vuoi cimentarti con i calcoli fini ti ringrazierò certamente per il tuo contributo.
Io attualmente mi diverto nei ritagli di tempo a sommare parti e a ponderare modifiche, non progetto. Ne sono consapevole. Per questo, in questo campo del sapere, non ho grandi aspettative e mi accontento dei risultati ottenuti, che certamente non serviranno al progresso dell’umanità nell’ambito della tecnologia audio valvolare ma solo a darmi la soddisfazione di aver fatto qualcosa di manuale nei fine settimana, dopo che ho dovuto dedicarmi nel resto dei giorni a parlare di cose immateriali più alte perfino della musica :angel: Tuttavia, i risultati ottenuti finora con le valvole non mi hanno mai deluso, per cui continuo a mantenere un ragionevole ottimismo nelle mie realizzazioni.

Dai Mario, alla fine credo che tra questo mio ottimismo e il tuo “pessimismo” verrà fuori qualcosa di decente. Anzi, guarda, ti dico che se questo amplificatore suonerà poco poco meglio del piccolo gainclone con cui (per esigenze logistiche e interesse reale per l’audio riprodotto) ascolto attualmente e tu non abiti troppo lontano da Torino, cercherò di venirti a trovare. Così tu mi potrai spiegare ciò che forse non potrò mai capire da solo sulla necessità esistenziale di un circuito phono con più di due valvole e io potrò condividere con te ciò che credo sia importante nella vita per costruire un’amicizia. Vedrai che ci divertiremo...

Ora, però, dobbiamo terminare questo. Sii vigile e non distrarti. Hai visto che le tue osservazioni mi hanno fatto notare l’errore sul negativo di griglia? Tutto serve e potrà essere utile e per arrivare al suo completamento :smile:
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Uhm, un altro errore di cui mi sarei accorto in questo schema di massima è che l'ultimo condensatore del phono mi limiterebbe troppo la banda su 50k. Dovrò aumentarlo fino a 2uf.
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da UnixMan »

enzo. ha scritto:Uhm, un altro errore di cui mi sarei accorto in questo schema di massima è che l'ultimo condensatore del phono mi limiterebbe troppo la banda su 50k. Dovrò aumentarlo fino a 2uf.
Il problema non è (solo) quello. Una ECC83 non ce la fa a pilotare un carico così basso. :shake:

Il carico che colleghi in uscita è di fatto in parallelo al carico anodico, e determina il carico effettivo (che fissa la retta di carico sulla quale lavora il tubo), che per una ECC83 non dovrebbe essere inferiore ai 100K o poco meno.
Ciao, Paolo.

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UnixMan ha scritto:
enzo. ha scritto:Uhm, un altro errore di cui mi sarei accorto in questo schema di massima è che l'ultimo condensatore del phono mi limiterebbe troppo la banda su 50k. Dovrò aumentarlo fino a 2uf.
Il problema non è (solo) quello. Una ECC83 non ce la fa a pilotare un carico così basso. :shake:

Il carico che colleghi in uscita è di fatto in parallelo al carico anodico, e determina il carico effettivo (che fissa la retta di carico sulla quale lavora il tubo), che per una ECC83 non dovrebbe essere inferiore ai 100K o poco meno.
Grazie per la spiegazione, Paolo. Sono considerazioni, magari elementari, che avrò fatto molti anni fa, quando mi interessavo un po' di più di elettronica audio e quando ho inserito quel phono nel mio Oto. Molte cose purtroppo oggi non le ho più in memoria, nè le ritrovo tra i miei appunti. Ma quando sei giovane non li prendi neppure gli appunti...
Alla fine vedrò se cambiare valvola o potenziometro, o tutti e due. Una 88 ce l'avrei già in realtà. Se il guadagno è sufficiente e la 88 lavora bene su 50k, magari sostituisco la valvola e riadatto l’alimentatore.

Ancora una cosa riguardo all’avvolgimento del secondario ad alta tensione del TA. Qualche giorno fa mi dicevi che per ottenere 250-0-250 potrei avvolgere la sezione come un solo secondario da 500 v con presa centrale. Questo significa che praticamente è tutto in serie? Ossia, se il programma mi dà 1300 spire per 500v, io dovrò avvolgere le prime 650 e poi collegare all’ultima spira la prima del nuovo avvolgimento da 650 spire?
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da UnixMan »

enzo. ha scritto:Alla fine vedrò se cambiare valvola o potenziometro, o tutti e due. Una 88 ce l'avrei già in realtà. Se il guadagno è sufficiente e la 88 lavora bene su 50k, magari sostituisco la valvola e riadatto l’alimentatore.
la ECC88 non avrebbe problemi di carico, ma temo che il guadagno sarebbe insufficiente. Forse potrebbe bastare (ma è da verificare) tenendo la 83 al primo stadio e mettendo una 88 al secondo.
enzo. ha scritto:Qualche giorno fa mi dicevi che per ottenere 250-0-250 potrei avvolgere la sezione come un solo secondario da 500 v con presa centrale. Questo significa che praticamente è tutto in serie? Ossia, se il programma mi dà 1300 spire per 500v, io dovrò avvolgere le prime 650 e poi collegare all’ultima spira la prima del nuovo avvolgimento da 650 spire?
esatto.

Idem per i filamenti, se vuoi fare la presa centrale per collegarli al riferimento (massa o quel che sia).
Ciao, Paolo.

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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Questo fine settimana mi sono dedicato ad avvolgere gli ultimi due ferri, TA e induttanza. Penso (spero) che il grosso del lavoro sui ferri sia terminato. Ora non mi resta che inserire i lamierini nelle bobine e chiudere provvisoriamente con le calotte.
Se volete vi tedio con alcune considerazioni che ho fatto durante questa esperienza di avvolgimento, altrimenti andiamo avanti :smile:
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da gluca »

tedia pura! ;-)
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da baldo95 »

gluca ha scritto:tedia pura! ;-)
Seguo con interesse :up:
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Re: 2A3 ispirato all’Audio Note

Messaggio da enzo. »

Ah volete ascoltare? Peggio per voi.
Allora, tante tante spire fa, quando non sapevo ancora in quali guai mi sarei cacciato, mi rigiravo tra le mani un pezzo di filo smaltato proveniente da una bobina inusata, acquistata molto tempo fa, e mi chiedevo se era proprio dello stesso tipo con cui avevano fatto i trasformatori del mio vecchio e stimato AN Oto. E poi fantasticavo tra me e me: “ma se questo filo fosse stato OFC forse l’ampli avrebbe suonato molto meglio”; “e chissà come avrebbe potuto suonare se invece fosse stato in argento”… e via dicendo. Finchè la voce del saggio non riecheggiò nella coscienza ricordandomi i miei doveri lavorativi e riportandomi alla memoria una famosa massima dell’antichità: “Chi bada al vento non semina mai...”.

Detto fatto. Terminata la settimana, nel primo ritaglio di tempo libero sono sceso in garage a prendere la bobinatrice nello scatolone, il filo che avevo a disposizione e il mio fido MFT bench autocostruito per attrezzare una postazione di lavoro nella mia stanzetta di studio. Avevo il filo per i TUU ma non quello per gli altri ferri, che dovevo prima calcolare e poi ordinare.
Cerco di mettermi all’opera con ciò che mi ritrovo, consolandomi del lungo lavoro previsto con l’ascolto dei miei nuovi prototipi di diffusori a due vie, che vedete in alto, fatti la settimana prima “senza troppi pensieri”, buttando qualche componente nel crossover e regolando ad orecchio. Per inciso, se le orecchie non mi ingannano, mi sembra che non suonino affatto male. Poi, se volete, ve li faccio ascoltare così come sono...
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