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Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 27 dic 2019, 19:30
da frk
Buona sera e buone feste,

Dovendo allestire da zero l'impianto e volendo utilizzare una sorgente "liquida", chiedo agli esperti qualche buon  consiglio. L'impianto sarà composto da:
- diffusori diy con wf da 15 " + medi con driver da 2 " e relativa tromba + tw (avevo aperto nell'apposita sezione la discussione " Pink Floyd e voci " che a breve riesumerò per dar corso finalmente alla fase reaizzativa);
- ampli per i wf a stato solido e ampli per il resto al momento sicuramente a ss, poi si vedrà;
- crossover elettronico, presumo un dbx, che gestisca anche i ritardi per le vie alte;
- pre;
- dac;
- sorgente " liquida ".

In questi giorni devo iniziare ad infilare un po di cavo lan per casa, vorrei pertanto focalizzare la discussione sulle ultime due voci del precedente elenco.

SORGENTE LIQUIDA - Da quanto ho capito leggendo varie discussioni, è utile separare il player dal server, e qui sorge il primo quesito: un NAS non è sufficiente e ci vuole un server? Che caratteristiche deve avere  (ram minima, processore, schede interne...)? Analoga richiesta per il player. Non cito appositamente marchi e modelli perché anzitutto, essendo assolutamente ignorante, non voglio fare il pappagallo con citazioni altrui, inoltre vorrei evitare di "pilotare" la discussione.

DAC - mi piacerebbe allestire un buon sistema, il classico impianto "definitivo ", cosa mi consigliate tra quelli già pronti per l'utilizzo? e tra i componenti da assemblare quali utilizzare? (vorrei anche capire se, al di là della didattica e del divertimento, vale veramente la pena assemblarlo). Non posso comunque permettermi apparecchi oltre i 1.000/1.500  €.
Sarebbe interessante anche poter utilizzare il dac, se non  come pre, almeno come controllo di volume (ammesso che non ci siano problemi di accoppiamento/pilotaggio con il dbx).

Ringrazio chiunque volesse dedicarmi un po di tempo e attenzione.

Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 29 dic 2019, 19:29
da frk
Buona sera,

Capisco che le mie richieste possono apparire banali e noiose ai più, ma ricevere qualche parere mi farebbe molto piacere.
Paolo (UnixMan) un tuo autorevole consiglio almeno sul tema dac?

Grazie ancora e buona serata.
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 30 dic 2019, 00:03
da luca72c
Si potrebbe apre un discorso che non finirebbe mai, tante sono le considerazioni, le diverse esperienze, le fazioni, le prospettive future...
Personalmente utilizzo un sistema di cui sono piuttosto contento, basato su dac autocostruito che incorpora al suo interno un BeagleBone Black con tanto di master clock e reclock, il quale fa da player con networkaudiod connettendosi al dac in I2S. Come sorgente, un piccolo PC i5 su cui gira ovviamente hqplayer. Quindi la connessione tra server e player è ethernet. Ho testato diverse soluzioni (hardware e software) e questa è di gran lunga quella che suona meglio tra quelle che ho provato, a parità di dac (9038pro, nel mio caso).
Il NAS non è strettamente necessario, non avendo nè capacità di calcolo sufficienti come server, nè flessibilità software, nè capacità di player degne di questo nome; può essere utile però come archivio di rete su cui appoggiare i files, se non si vuole munire il server di una buona memoria di massa. Ma se dovessi scegliere chi eliminare per risparmiare tra NAS, PC server e PC/SBC player sicuramente eliminerei il primo.
Personalmente ho sempre preferito la soluzione della connessione ethernet tra server e player e I2S tra player e DAC, invece di utilizzare connessioni USB: nella mia esperienza la soluzione I2S, se ben fatta, dà risultati migliori sonicamente. Ma non tutti nei forum sono d'accordo e sicuramente è meglio una connessione USB fatta come si deve che una I2S arrangiata senza cognizione di causa e senza tutti i crismi.
Per quanto riguarda l'autocostruzione, io la consiglio sempre per qualsiasi componente, se non altro per la soddisfazione e il divertimento che comporta :wink:
Certo per il digitale bisogna avere ben chiari alcuni principi ed è un lavoro ben diverso che costruire - ad esempio - delle casse o un ampli. Ma con pazienza, voglia di imparare e di sperimentare si possono ottenere risultati eccellenti anche con le cifre che dici tu. E intendo eccellenti ben oltre componenti commerciali di pari prezzo... E poi con l'autocostruzione puoi tenerti al passo dei tempi con facilità senza spendere ogni volta delle cifrone; inoltre adattare il tuo dac ai tuoi gusti e rifinirlo all'infinito. Puoi anche far suonare bene un ESS sulle alte, cosa che pochi produttori commerciali riescono a fare appieno :rofl:
Per finire, e qui molti mi contraddiranno, io per la mia esperienza sono ASSOLUTAMENTE a favore della dignità di componente separato alla preamplificazione: nonostante i livelli di uscita di molti moderni dac siano tali da poterli collegare direttamente anche ad un finale, pensando di eliminare un componente dalla catena e così causare meno perdite di qualità, aldilà di tante teorie io devo ancora sentire un solo dac che suona meglio collegato direttamente all'ampli piuttosto che interponendo un buon pre stand alone... Infatti secondo me la preamplificazione è un passaggio talmente fondamentale della catena di riproduzione, per la qualità del suono finale, che risparmiare soldi, spazio e grattacapi su quello non mi pare affatto una buona idea - integrati compresi purtroppo. Ma ripeto, non tutti sono d'accordo.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 30 dic 2019, 00:15
da UnixMan
Ciao Gianni,

mmmh... se vuoi fare un sistema multi-amplificato ci sarebbe da considerare l'opzione di realizzare il cross-over in digitale, magari in software, che verosimilmente è una soluzione migliore (e più versatile) di quella del cross-over elettronico analogico a valle del DAC.

In tal caso però per un tre vie hai bisogno di un DAC con almeno 6 canali (purtroppo i DAC multicanale sono meno cumuni di quelli stereo, per cui la scelta è più limitata).

Restando invece nell'ipotesi del cross-over elettronico analogico e quindi di un DAC a due canali, recentemente ho avuto occasione di ascoltarne uno (DIY) veramente strepitoso, basato sul nuovissimo chip AK4499... ma che purtroppo è "praticamente impossibile" da replicare. :(

(tra parentesi il 4499 è un DAC intrinsecamente multicanale, ma in quel progetto è utilizzato in modalità stereo con più uscite "in parallelo" su ogni canale).

Oh, prima di andare oltre... per il DAC stavi pensando ad una soluzione DIY o ad un prodotto commerciale?

Per quanto riguarda la sorgente, molto dipende da cosa vuoi fare. Per riprodurre files musicali così come sono (modalità "bit-perfect") le risorse necessarie sono irrisorie, ed anche il meno performante degli "SBC" ne ha più che in abbondanza. Se al contrario vuoi fare elaborazioni in software (quali ad es. DRC, cross-over, upsampling, conversione PCM->DSD, ecc), a seconda del numero di operazioni e di canali, dei software impiegati, della qualità richiesta, ecc, le risorse di calcolo necessarie possono crescere fino a diventare proibitive... ad es., soltanto per fare la conversione PCM->DSD256 su due soli canali utilizzando “HQPlayer” impostato per la massima qualità possibile ci vuole almeno un i7 top di gamma di ultima generazione (e forse non basta neanche quello).

Per cominciare a farti una idea delle possibili soluzioni, ti consiglio di farti un giro qui:

https://www.nexthardware.com/forum/pc-top-software/

dove tra le altre cose trovi quella che penso sia l'opzione attualmente più consigliabile per quanto riguarda il sistema di base, l'ottimo "GentooPlayer" del ns. amico Filippo ("antonellocaroli"):

http://www.gentooplayer.com/

https://www.nexthardware.com/forum/pc-t ... river.html

(che va bene sia che tu voglia usare software "aperti" e liberi come ad es. LMS+C3PO+R2 oppure soluzioni proprietarie e commerciali come ad es. HQPlayer)

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 30 dic 2019, 00:50
da luca72c
Ah, dimenticavo: occhio con i crossover attivi del mondo pro, non sono pensati principalmente per l'ascolto hifi e si sente. Se ti impegni tanto a creare (o comprare) un dac che suoni veramente bene spendendoci una bella cifra, ti senti tranquillo ad affidare ad un adc e un dac sconosciuti (e sicuramente molto meno hifi) una doppia conversione ad/da totalmente fuori controllo come qualità? Il dbx, tra l'altro, non è uno degli assoluti migliori da questo punto di vista e quelli che più si avvicinano all'hifi (es. Dolby lake o XTA o almeno BSS) costicchiano non poco. E SI AVVICINANO all'hifi...
Allora secondo me meglio una tra le soluzioni seguenti:
- un crossover attivo hifi ben fatto (es. Passlabs, Marchand o almeno Sublime Acoustic) o un crossover passivo hifi apposito (es. Marchand) tra pre e ampli, il che manterrebbe la conversione d/a stereo - ma vale solo se non hai strettamente bisogno del dsp
- un dac multicanale, con i calcoli dsp e crossover fatti a livello software sul server (ma qui ci devi spendere un bel po' di più di quello che proponi)
- uscire in digitale stereo verso un dac che incorpora il dsp hardware ed esce in multicanale (ma ci devi spendere ancora po' di più, se vuoi una qualità hifi seria)
Le soluzioni 2 e 3 sono sicuramente quelle di maggior qualità. Ma, ti avviso, tranne in qualche caso raro servirebbe anche un pre multicanale o più pre... Auguri...
P.S. Ho fatto alcune prove con crossover attivi e passivi comparati sulle stesse casse. Per la mia esperienza, se il passivo è fatto veramente bene (il che purtroppo non è scontato anche su casse commerciali), la differenza in qualità non è così eclatante come alcuni dicono, in qualche caso può addirittura anche piacere di più il passivo (a seconda di diversi fattori, tra cui i gusti dell'ascoltatore). Diciamo attivo leggermente superiore ma di poco e non in tutti i casi. Con l'attivo però ci sono però diversi altri vantaggi da non sottovalutare, soprattutto se si costruiscono casse frequentemente.
Quoto Paolo per il gentooplayer che ti ha consigliato, davvero un'ottima soluzione e totalmente gratuita, grazie a Filippo per avercelo messo a disposizione!

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 30 dic 2019, 22:38
da frk
Anzitutto davvero grazie per gli interventi,

Sicuramente leggerò con attenzione i contenuti dei link, nel frattempo vorrei dare a mia volta qualche indicazione.

Sul crossover mi verrebbe da dire che al momento preferirei stare sulla soluzione analogica già pronta per motivi molto banali: usando la multiamplificazione per la prima volta, non vorrei complicarmi troppo la vita; potrei trovare le frequenze di incrocio e le pendenze senza utilizzare e cambiare ogni volta bobine e condensatori diversi; vorrei capire se i ritardi mi servono realmente; non ultimo, diffusori ampli e disposizione/locale completamente nuovi e sconosciuti! Per contro, hai perfettamente ragione, le ulteriori conversioni effettuate da questi crossover non mi convincono sicuramente e sono un controsenso se riferite alla ricerca di un dac più o meno allo stato dell'arte. La soluzione n. 2 mi piace decisamente... comunque ci ragiono su.

Per quanto riguarda il dac, non mi dispiacerebbe assemblarlo; concordo assolutamente sul fatto che con l'autocostruzione si possono ottenere risultati migliori a parità di spesa e soprattutto si può customizzare il prodotto secondo le proprie esigenze e "credo". Ovvie poi la crescita in conoscenza, la soddisfazione e il divertimento.
I2S, da quanto ho letto, le prestazioni superiori deriverebbe principalmente dalla trasmissione dei dati senza utilizzarne il relativo clock, più "sporco", per sincronizzare la decodifica. Se è così ben venga. Perdonatemi la banalizzazione, ovviamente la realtà è sempre più complessa e multiforme del mio povero pensierino da scuole elementari. Tanto capisco benissimo che il problema del clock è fondamentale e andrà comunque affrontato. Visto che chiedevo dei punti saldi da cui partire, la scelta del protocollo di trasmissione dovrebbe essere uno dei più importanti.

In ultimo, visto che a giorni mi arriva il cavo lan (cat. 7, sperando che materiale dei conduttori e schermi facciano il loro dovere), vorrei sapere se quanto ho pensato è corretto: server e player saranno separati da una quindicina di metri di cavo; il server lo collego ad un modem frizbox 7430 (eolo) i due posti molto vicini tra loro; riparto dal modem e arrivo ad un piccolo switch (con i circa 15 metri di cavo suddetti); allo switch collego TV e player (switch e player posti molto vicini). Va bene così come descritto?

Grazie e buona serata.
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 14 gen 2020, 20:06
da frk
Buona sera

Domandina secca: ci sono problemi se infilo il cavo lan (buona parte della tratta tra server e player) nello stesso currogato insieme al cavo telefonico?

Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 14 gen 2020, 20:43
da UnixMan
frk ha scritto:Domandina secca: ci sono problemi se infilo il cavo lan (buona parte della tratta tra server e player) nello stesso currogato insieme al cavo telefonico?
No, vai tranquillo. Volendo, se ci sta, potresti usare un STP anziché un UTP.

L'unico problema è che devi stare attento a non rovinare il cavo di rete... che in teoria andrebbe posato (in canalina) e mai tirato. Procedi con calma, lentamente, senza forzare.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 14 gen 2020, 21:16
da frk
Perfetto, grazie Paolo.
Per quanto riguarda il cavo, mi sono procurato un CAT7 S/FTP AWG 23 solid core. Ho già preso anche lo switch, un TP-Link TL-SG105E Gigabit a 5 porte. Appena mi arriva anche la pinza vedremo come me la cavo con la crimpatura dei connettori :devil:

Poi valuterò la questione del crossover via software... con i vostri interventi mi avete stuzzicato per bene.

Buona serata
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 10 apr 2020, 15:17
da marcob9999
Buongiorno a tutti!!!
Mi inserisco in questa discussione perche' anche io vorrei mettere in piedi (con i tempi bibblici che mi contraddistinguono...) un sistema con crossover digitale (3 vie), e correzione ambiente (DRC, giosto qualche "ritocco"...).
Io ho gia' un sistema miltiamplificato con xover Behringer 4*ordine tra bassi e medi,, e xover passivo 4*ordine tra medi e alti.
Avevo pensato, leggendo qua e la, di far fare tutto a Jriver e Refase ma, l'ostacolo piu' grosso mi sembra il convertitore: ne serve per forza uno multicanale??? 3 stereo darebbero problemi perche' non avrebbero lo stesso clock???

Adesso evito di inondarvi di domande (che avrei in quantita'), e vi auguro una buona serata, ringraziandovi in anticipo delle risposte che vorrete darmi,e scusandomi se le domande sono banali...

Saluti!!!
Marco

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 10 apr 2020, 16:11
da UnixMan
marcob9999 ha scritto:[...] l'ostacolo piu' grosso mi sembra il convertitore: ne serve per forza uno multicanale??? 3 stereo darebbero problemi perche' non avrebbero lo stesso clock???
in teoria è così. Se poi all'atto pratico l'effetto dei diversi clock abbia o meno conseguenze significative non lo so.

Una possibilità (che però non mi convince troppo per possibili problemi di jitter) potrebbe essere quella di usare dei DAC dotati di ingresso clock, unitamente ad una apposita unità di clock esterna che li comanda tutti (entrambe le cose si trovano facilmente tra gli apparecchi destinati al mercato "pro").

Però, se devi comprarli, forse fai prima a prendere un DAC multicanale (ad es. tipo questo qui).

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 13 apr 2020, 12:23
da marcob9999
Già... autocostruzione... che mi affascina sempre un bel po'... ma mi spaventa altrettanto, non avendo io praticamente strumentazione (ho solo un multimetro "da brico"...), per ovviare ad eventuali problemi...
E' da anni che seguo un po' di forum in giro per la rete (99.9% come "spettatore"...) e, per quanto riguarda l'autocostruzione mi intrigava questo:
https://www.diyinhk.com/shop/audio-kits ... h_dac_chip
oppure questo:
https://www.diyinhk.com/shop/audio-kits ... h_dac_chip
... metterne 3... e arrivarci da 3 usb (bassi, medi e alti)... e il gioco e, fatto!!!
Poi ho iniziato a pensare ai sincronismi tra le 3 usb (ammesso che jriver, o chi per esso, lo permetta)... e fra i 3 convertitori... (non ci sarebbe un metodo "semplice" per sincronizzarli? Banalmente connettere i 3 pin del clock... :clap: ) troppi dubbi... troppi problemi all'orizzonte... probabilmente per me è meglio lasciar perdere, ed indirizarmi verso queto:
https://www.oktoresearch.com/dac8pro.htm
del quale si legge un gran bene...
A proposito... ho notato che tutti i dac multicanale hanno l'ingresso "limitato" a 24bit 192KHz (quando non 96KHz), solo questo Okto, mi pare, accetta 32bit 192KHz... E' un problema "tecnico" (la connessione usb), o sono scelte "commerciali"???... E salire con la frequenza servirebbe...???

Mi sono accorto di aver scritto un po' troppo... Basta!!!
Buona Pasqua a tutti, anche se in zona Cesarini...
Marco.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 13 apr 2020, 14:40
da samhorn
io mi sono trovato bene con il buffalo iii della twisted pear la versione a 8canali
https://i.pinimg.com/originals/54/04/91 ... f6c227.jpg

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 13 apr 2020, 14:54
da UnixMan
marcob9999 ha scritto:Già... autocostruzione... che mi affascina sempre un bel po'... ma mi spaventa altrettanto, non avendo io praticamente strumentazione (ho solo un multimetro "da brico"...), per ovviare ad eventuali problemi...
se parliamo di kit tipo quelli di diyinhk o simili tutti i componenti "critici" sono già montati, c'è solo da saldare qualche resistore e/o condensatore PTH, eventuali connettori, ecc... se sai usare un saldatore, basta un minimo di attenzione e non puoi sbagliare.
marcob9999 ha scritto: mi intrigava questo:
https://www.diyinhk.com/shop/audio-kits ... h_dac_chip
naah, roba stravecchia, superata... casomai allora meglio il 4493.
meglio, sebbene comincia ad essere costoso... ed a quel punto è molto meglio il nuovo 4499 (purtroppo loro non lo hanno ancora implementato).
marcob9999 ha scritto: ... metterne 3... e arrivarci da 3 usb (bassi, medi e alti)... e il gioco e, fatto!!!
mmmh, no, temo proprio non sia il caso.
marcob9999 ha scritto: Poi ho iniziato a pensare ai sincronismi tra le 3 usb
esatto. Temo che avresti inevitabilmente dei ritardi più o meno casuali tra i tre DAC (e quindi tra le tre vie), con risultati devastanti.
marcob9999 ha scritto: probabilmente per me è meglio lasciar perdere, ed indirizarmi verso queto:
https://www.oktoresearch.com/dac8pro.htm
del quale si legge un gran bene...
mmmh... sembra ben fatto, ma mai fidarsi troppo di quel che si legge in giro. :wasntme:

Monta un chip ESS, anche se non sono riuscito a scoprire esattamente quale... se fosse un 9038 (a giudicare dalle misure, dovrebbe) forse potrebbe valerne la pena, altrimenti (considerato il costo) ti conviene considerare quello che ti suggerivo. Vedi se riesci a scoprirlo...
marcob9999 ha scritto: A proposito... ho notato che tutti i dac multicanale hanno l'ingresso "limitato" a 24bit 192KHz (quando non 96KHz), solo questo Okto, mi pare, accetta 32bit 192KHz... E' un problema "tecnico" (la connessione usb), o sono scelte "commerciali"???... E salire con la frequenza servirebbe...???
ovvie limitazioni di banda del bus. Più canali trasmetti, più banda ti serve... quindi inevitabilmente devi limitare la banda max disponibile per ciascun canale.

BTW, tra 24 e 32 bit non c'è nessuna differenza. A causa di limiti fisici invalicabili (rumore termico...) nessun DAC reale (quanto meno, nessun DAC alimentato a bassa tensione, come inevitabilmente sono tutti quelli esistenti) che lavora a temperatura ambiente può avvicinarsi ad una risoluzione effettiva equivalente a 24 bit... figuriamoci 32. Va già bene se arrivano a 20 - 22.

Per quanto riguarda la frequenza... quanti files con s/r > 192 KHz hai? :lol:

Senza contare che, se devi fare un xover digitale, più sali con la frequenza di campionamento più aumenta il consumo di risorse (CPU) necessarie alle elaborazioni... se sali troppo, ti serve un supercomputer...

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 14 apr 2020, 09:51
da marcob9999
"Dovrebbe" usare l'ES9028PRO... a meno di sorprese...

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 20 ago 2020, 14:50
da marcob9999
UnixMan ha scritto:
meglio, sebbene comincia ad essere costoso... ed a quel punto è molto meglio il nuovo 4499 (purtroppo loro non lo hanno ancora implementato).
... A proposito di AK4499... girovagando per la rete mi sono imbattuto in questo oggetto:
https://sites.google.com/site/ackodac/m ... d49-series
Non sembrano esserci molte informazioni...
ma se ne parla da queste parti.
https://www.diyaudio.com/forums/digital ... heard.html

...giusto per tenere "vivo" l'argomento...
:lol: :razz:

Buona giornata a tutti!!!
Marco

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 20 ago 2020, 20:54
da UnixMan
marcob9999 ha scritto: ... A proposito di AK4499... girovagando per la rete mi sono imbattuto in questo oggetto:
https://sites.google.com/site/ackodac/m ... d49-series
Acko di solito lavora molto bene... però purtroppo è caro. :sad:

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 28 ago 2020, 14:06
da frk
Buon giorno a tutti e un ringraziamento anche a Marco per la partecipazione alla discussione, così effettivamente la si mantiene viva. Purtroppo i miei tempi di congettura e realizzazione sono sempre lunghissimi e potrei dare l'impressione di aprire delle discussioni per poi disinteressarmene completamente, in realtà è solo una questione di priorità e tempo disponibile.

Visto che mi è avanzato un po di cavo di rete dalla cablatura del soggiorno, dove installerò l'impianto "bello", ho pensato di cablare anche la camera da letto per ascoltare un po di musica in pieno relax se ne ho voglia. Un paio di cassettine a due vie (monitor 1 della monitor audio) le ho e pensavo di collegarle a qualcosa di compatto e telecomandabile. Vorrei quindi allestire un sistemino valido ma senza grandi pretese ne complicazioni. Vorrei quindi chiedere cosa ne pensate ad un player basato su raspberry 4 e relativi convertitore e amplificazione. Lo scopo sarebbe di ottenere qualcosa di molto compatto (che potrei occultare per bene) e soprattutto potrei cominciare a prendere confidenza sia con i software che con server e player per poi implementare l'impianto principale, che non sarà basato su raspberry ma su ardware più performante, anche se ancora da definire, come da precedenti post.

Grazie a chiunque vorrà esprimere esperienze e opinioni.

Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 28 ago 2020, 16:05
da giupo
Con Raspberry e convertitore i2s dedicato (quelli installabili sul pettine GPIO) io mi ci trovo benissimo.
Volumio funziona bene e il tutto con la rete cablata non sbaglia un colpo.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 12 set 2020, 20:01
da frk
Ringrazio molto Giupo per la risposta.

Rimanendo in ambito raspberry, ho dato un'occhiata alle varie schede sul sito hifiberry. Vale la pena di spendere di più per la composizione DAC2 HD e AAmp 60 (che il sito descrive come "an analoge amplifier") rispetto al DAC+ PRO o al solo HIFIBERRY AMP2, che se non ho capito male incorpora già il DAC+ (visto che nel sito a riguardo dell'AMP2 dichiarano: "If the software you’re using doesn’t provide the Amp2 as an output option, you should use the HiFiBerry DAC+ driver as the Amp2 is basically a DAC+ with an integrated power stage") ?

Sarebbe interessante anche la scheda BEOCREATE 4 CHANNEL AMPLIFIER, che incorpora anche DAC e DSP. Immagino però che utilizzando il "pacchetto" Raspberry come player, collegato via lan ad un server, non sia corretto far eseguire i calcoli per "DSP e crossover a 2 o 3 vie" dal player stesso. Pertanto aggiungere anche la loro scheda DSP al "pacchetto" o utilizzare la scheda Beocreate sarebbe inutile. Potreste gentilmente chiarirmi anche questo secondo punto?

Grazie e buona serata.
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 14 set 2020, 14:34
da giupo
Nello specifico delle tue domande non saprei dirti in quanto non ho esperienza con quei componenti.
Come faccia l'AAMP60 a fornire 60W (sarà 30+30 immagino) in un formato così minuscolo è stupefacente. Poi magari suona anche bene, boh...
Io adotterei una soluzione di quel tipo solo se la compattezza fosse un aspetto determinante, se no andrei con un ampli separato.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 14 set 2020, 15:40
da UnixMan
giupo ha scritto:Come faccia l'AAMP60 a fornire 60W (sarà 30+30 immagino) in un formato così minuscolo è stupefacente.
ovviamente è switching... ("Classe D"). Poi dipende "che tipo di Watt" hanno specificato: RMS, di picco, "musicali" o "PMPO"? Ci sono delle "lievissime" differenze... :wink:

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 14 set 2020, 19:22
da frk
Giupo hai colto perfettamente. È proprio la compattezza che mi interessa. Il sistemino deve pilotare due piccole casse a due vie poste in camera da letto. Un po di musica di sottofondo per relax. Ho bisogno di qualcosa di compatto, piccolo, facilmente imboscabile e telecomandabile (da telecomando o telefonino/tablet). Non è pertanto la potenza che mi interessa ma - al limite - guadagnare qualcosa in termini qualitativi; se la spesa in più lo pemette overo se ne vale la pena. Anche se, per quanto affermato sopra, non ho particolari aspettative, vsito l'impiego.
Allestire il sistemino mi permetterebbe inoltre, e soprattutto, di iniziare a fare pratica con il nuovo, per me, modo sw e hardware di riproduzione della musica.
Non ho ancora deciso che ruolo avrà il server (nas, crossover, dsp... ), per quello accennavo alle schede dsp per il raspberry... ma trattandosi del player, era più per curiosità che per convinzione.

Grazie a tutti per gli interventi e buona serata.
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 08 dic 2020, 14:56
da frk
Buon giorno,

Ringraziando ancora soprattutto Paolo (UnixMan) e Luca (Luca72c) che mi hanno chiarito le linee principali del discorso, riporto di seguito una parte di un messaggio di Luca per porre un paio di ulteriori domande:

" Allora secondo me meglio una tra le soluzioni seguenti:
- un crossover attivo hifi ben fatto (es. Passlabs, Marchand o almeno Sublime Acoustic) o un crossover passivo hifi apposito (es. Marchand) tra pre e ampli, il che manterrebbe la conversione d/a stereo - ma vale solo se non hai strettamente bisogno del dsp
- un dac multicanale, con i calcoli dsp e crossover fatti a livello software sul server (ma qui ci devi spendere un bel po' di più di quello che proponi)
- uscire in digitale stereo verso un dac che incorpora il dsp hardware ed esce in multicanale (ma ci devi spendere ancora po' di più, se vuoi una qualità hifi seria)
Le soluzioni 2 e 3 sono sicuramente quelle di maggior qualità. Ma, ti avviso, tranne in qualche caso raro servirebbe anche un pre multicanale o più pre... Auguri... ".

Se dovessi pensare alla soluzione due, chiedo:

1)  che caratteristiche di massima dovrebbe avere il server ( cpu, ram, scheda madre... ) ?

2)  come si concepisce un pre multicanale ? Lasciandomi banalizzare al massimo, basta utilizzare tre ecc82, una per ogni dac (giusto per capire, quindi tralasciamo i discorsi sulla capacità di pilotaggio delle valvole e il rapporto tra impedenze in/out) ? Il volume come verrebbe gestito ? (Sicuramente tralascio qualcosa di importante)

Grazie a tutti
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 30 dic 2020, 11:06
da frk
Help!!!

Paolo (UnixMan) mi sto perdendo... :worried:

Premesso che per iniziare intenderei usare il Pc portatile con Win 10 (sul quale installerei anche Linux) che già possiedo come server e un Raspberry 4 da 4 Gb con il suo DAC come player (da ordinare), mi sto perdendo lato software nei siti che mi avevi indicato di consultare. chiarisco anche che intenderei partire con questa configurazione hw, perchè se devo pensare da subito anche ad un DAC molto più performante finisce che non comincio mai!

Cortesemente dimmi se ho capito correttamente:

- Server (sul quale vorrei mantenere anche Win 10 e scegliere all'avvio se partire con Win o con Linux): Installare GentooPlayer come OS e poi installare LMS + C3PO. Se GentooPlayer fa da Os, Mint non serve, corretto?

- Player: Installare GentooPlayer come OS e poi installare Squeezelite-R2.

Scusa davvero (e credimi non sto cercando di fare il paracu..) ma nel cercare di orientarmi, non ho letto che le prime pagine delle varie discussioni suggerite, anche perchè poi mi perdo tra i termini tecnici usati e le varie righe di codice. Non ho assolutamente esperienza di Linux e quel poco di programmazione che ho fatto è relativa a qualche programmino in VBA per Excel (adoro Excel) da autodidatta.

Sperando di non abusare oltremodo della pazienza altrui, posso chiederti anche se saresti così gentile da schematizzarmi vari passaggi (a prova di stiupid) per installare con successo i sw su server e player e riuscire a far funzionare il tutto.

Ultima cosa: ascoltando prevalentemente del buon vecchio rock (soprattutto Pink Floyd), elettronica (tipo Kraftwerk) e voci femminili, a che sito mi consigliereste di abbonarmi?

Grazie mille come sempre per pazienza e competenza condivisa.

Auguri Gianni.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 30 dic 2020, 19:53
da giupo
Lato server puoi usare Windows o Linux (ad esempio Linux Mint o Ubuntu). Non serve altro. Esporti una directory (quella che contiene la tua musica liquida) via Samba o NFS.
Lato Raspberry puoi valutare Volumio o Moode.
Volumio ha i plugin per Tidal e Quboz dentro l’abbonamento a MyVolumio che è a pagamento.
Gestisci il tutto dal tuo smartphone.
Per i soli servizi di streaming il server non serve.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 31 dic 2020, 18:14
da UnixMan
frk ha scritto:Cortesemente dimmi se ho capito correttamente:

- Server (sul quale vorrei mantenere anche Win 10 e scegliere all'avvio se partire con Win o con Linux): Installare GentooPlayer come OS e poi installare LMS + C3PO. Se GentooPlayer fa da Os, Mint non serve, corretto?
corretto. Ma, lato server, io non userei GentooPlayer. Molto più comodo usare Mint.
frk ha scritto: - Player: Installare GentooPlayer come OS e poi installare Squeezelite-R2.
se non vado errato, non devi installare niente... c'è già. Al più devi abilitarlo (ti conviene chiedere sul forum di NH, dove c'è anche Filippo "antonellocaroli", lo sviluppatore di GentooPlayer).
frk ha scritto:Ultima cosa: ascoltando prevalentemente del buon vecchio rock (soprattutto Pink Floyd), elettronica (tipo Kraftwerk) e voci femminili, a che sito mi consigliereste di abbonarmi?
mah. Posto che, parlando di HiFi (e quindi di streaming lossless) la scelta, che io sappia, è limitata tra due contendenti (Tidal e Qobuz), mi sa che per quei generi l'uno vale l'altro. Però lascio la parola a chi ha più esperienza di me nello specifico... personalmente, oltre a frequentare maggiormente generi diversi, resto della vecchia scuola: i files della mia musica stanno sui miei hard disk.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 01 gen 2021, 14:58
da frk
Innanzitutto... buon anno,

e un grazie a Giupo e UnixMan per i suggerimenti... evidentemente non avevo compreso molto bene cosa era meglio installare :smile: .
Ristretto il campo, in questi giorni vedrò di approfondire gli argomenti utili per partire.

Grazie ancora e a presto.
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 07 feb 2021, 14:12
da frk
Eureka!
Un Raspberry P4 + HiFiBerry DAC 2HD + Chiavetta USB con la musica + Volumio. Mi continuo a stupire della semplicità di aprire una app sul telefono e sentire la musica. In questa fase iniziale, volevo testare la musica liquida senza diventar matto con installazioni complicate e devo dire che sono molto contento della semplicità permessa da Volumio, che cerca e riconosce da solo il suo player connesso alla rete. Non mi esprimo sulla qualità dei pochi ascolti fatti in quanto devo assolutamente dotarmi di diffusori (adeguati), ho infatti scoperto che i le povere sospensioni dei woofer delle datate Dynaudio Recital si sono letteralmente polverizzate ;( .
Un grosso grazie a giupo che mi ha consigliato la configurazione! Grazie davvero anche UnixMan. Paolo, come da te suggerito, mi sono documentato e ho interagito con Filippo su altri lidi, trovando le risposte che cercavo.
Sul fronte sorgente al momento mi fermo; ora devo dedicarmi alla costruzione delle casse, come da mio forum aperto già parecchio tempo fa nella sezione diffusori (Pink Floyd e voci).
Gentooplayer + Server e Player separati restano comunque tra gli obiettivi finali (la rete lan è già predisposta verso questa direzione).

Vorrei comunque porvi una domanda inerente la conversione liquida dei CD, ovvero: in che formato conviene convertirli e a quale campionamento/quantità di bit? L'HiFiBerry DAC 2HD monta un PCM1796 192/24.
Che programma utilizzate voi per la conversione?

Buona giornata e grazie ancora per i vostri preziosi consigli.

Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 07 feb 2021, 18:03
da giupo
Prego!
Per convertire i CD puoi usare EAC.
FLAC è un formato compresso, ma senza perdita di informazione (reversibile), quindi hai la stessa qualità del CD.
Qualcuno dice che anche con mpeg a 320kbps non si noti alcun effetto della compressione che però in questo caso è irreversibile (con perdita d'informazione).
Qualcuno dice anche che riesce a distinguere un FLAC da un WAV, io non ci riesco.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 08 feb 2021, 18:53
da UnixMan
frk ha scritto:Eureka!
Un Raspberry P4 + HiFiBerry DAC 2HD + Chiavetta USB con la musica + Volumio. Mi continuo a stupire della semplicità di aprire una app sul telefono e sentire la musica.
ottimo. :up:
frk ha scritto:Vorrei comunque porvi una domanda inerente la conversione liquida dei CD, ovvero: in che formato conviene convertirli e a quale campionamento/quantità di bit?
Lo standard CD prevede una frequenza di campionamento di 44.1 KHz, con 16 bit per sample. Non conviene convertire i files a priori, limitati ad estrarli senza errori(*) ed a salvarli così come sono ("bit-perfect"), eventualmente in formato FLAC per risparmiare spazio su disco senza perdere qualità (IMHO non ha senso tenerli in formato wav).

Casomai poi puoi provare a fare "upsampling" in tempo reale, con sox (se Volumio consente di farlo; altrimenti potrai farlo con C3PO se passi ad LMS).

Per l'estrazione ("ripping") se sei su windows puoi usare EAC. Da Linux (o Mac) puoi usare invece cdparanoia, oppure una delle GUI che usa quello come backend (ad es. “Sound Juicer” o simili. Se non erro anche lo stesso Volumio consente di fare il rip dei CD -usando cdparanoia, presumo- ma mi sa che è una feature abilitata sono nella versione a pagamento).

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 13 feb 2021, 13:12
da frk
Ho provato EAC e sembra funzionare bene. Effettivamente in Flac si risparmia la metà dello spazio rispetto al Wav a parità di durata dei files. Ottimo... per cui seguirò questa strada per salvare i cd su hd.

Un grosso grazie come sempre per i preziosi consigli.
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 14 feb 2021, 17:33
da frk
Domandina:
ho settato EAC come da vari tutorial trovati on line, i cd vengono copiati ma è normale che nel report finale trovo sempre la scritta "Sono stati riscontrati errori", anche se le singole tracce sono ok ?

Grazie
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 02 mag 2021, 14:00
da frk
Una curiosità:
prendo un cd e lo converto in flac con EAC. Poi duplico lo stesso cd (ad esempio con Nero), e converto in flac la copia appena ottenuta con EAC.
I due file flac ottenuti dalle conversioni hanno la stessa identica qualità sonora e dimensioni? (Cortesemente non ditemi di fare la prova perché non ho installato programmi di copia sul PC e poi non credo di avere le orecchie così "fini").

Grazie e buona giornata
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 02 mag 2021, 15:40
da UnixMan
frk ha scritto: 02 mag 2021, 14:00 Una curiosità:
prendo un cd e lo converto in flac con EAC. Poi duplico lo stesso cd (ad esempio con Nero), e converto in flac la copia appena ottenuta con EAC.
I due file flac ottenuti dalle conversioni hanno la stessa identica qualità sonora e dimensioni?
Se tutto va bene e non si verificano errori durante la scrittura e/o la lettura del CD, sostanzialmente sì. Differenze insignificanti nelle dimensioni del file possono esserci anche in assenza di errori, banalmente a causa di piccole alterazioni della durata del "silenzio" all'inizio (e/o alla fine) di ciascuna traccia che possono essere introdotte da lettori e masterizzatori.

Sfortunatamente, per come sono stati concepiti i CD audio (CDDA), l'assenza di errori non è affatto scontata: sebbene in pratica, salvo casi patologici (lettore, masterizzatore e/o supporti difettosi, ecc.), gli errori siano solitamente pochi o del tutto assenti, casi di campioni mancanti, ripetuti o dal valore errato non sono affatto impossibili.
frk ha scritto: 02 mag 2021, 14:00 (Cortesemente non ditemi di fare la prova perché non ho installato programmi di copia sul PC e poi non credo di avere le orecchie così "fini").
In realtà, una prova (molto più semplice ed affidabile) la puoi fare verificando se il contenuto dei due files è o meno uguale, bit per bit, a meno di una possibile (ed ininfluente) differenza nella lunghezza dei "silenzi" ad inizio e fine traccia.

Questo si può fare in vari modi. Uno dei più semplici è utilizzando il comando "shncmp" con l'opzione "-s":

Codice: Seleziona tutto

shncmp -s file1.ext file2.ext
Il comando in questione è fornito dal pacchetto "shntool", disponibile sia per Linux (in molte distribuzioni, tra cui Ubuntu e derivate, è incluso nei repositories ufficiali e quindi può essere installarlo banalmente dal package manager) che per Windows, nel qual caso l'eseguibile si può scaricare dal sito ufficiale (dove sono disponibili anche i sorgenti).

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 02 mag 2021, 19:46
da frk
Grazie mille Paolo, sempre estremamente preciso e puntuale :clap:

Il problema del silenzio l'avevo già visto anche con EAC. Mi dava errori di traccia, una volta settato il riempimento dei "silenzi", non mi ha più segnalato errori.

Interessante e istruttivo il comando di comparazione per bit dei files, gli darò sicuramente un'occhiata.

Grazie ancora per la condivisione delle tue conoscenze.

Buona serata
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 16 apr 2023, 13:23
da frk
Buon giorno a tutti,

dopo varie prove e misure ambientali, temo che sarò costretto ad implementare un dsp. Il vantaggio è che a quel punto posso pensare di implementare anche il crossover in digitale e togliere l'attuale speaker manager della dbx.
Quindi a configurazione fiale potrebbe essere la seguente:
1. Server che esegue la correzione ambientale e la suddivisione in due vie della banda; ed a cui collegare anche un hard disk con i file musicali.
2. Player + doppio dac
3. Doppio pre
4. Finale x i bassi + finale x medioalte.

Domanda, indipendente tra l'altro dal fatto di usare la configurazione server + player: come faccio a collegare anche l'uscita digitale della TV, che uso per vederei video musicali da youtube, ed un eventuale dvd player, sempre per video musicali, in modo che il segnale digitale proveniente da questi dispositivi possa essere elaborato dal dsp e dal crossover digitale?

Attualmente il crossover digitale è un dbx, che applica anche un'equazione parametrica, collegato a valle del pre, che pilota direttamente i finai delle vie basse e medioalte. Il TV è collegato al pre in analogico, tramite piccolo dac dedicato, e quindi la sua uscita viene eaborata dal dbx esattamente come il segnale proveniente dal dac principale, anch'esso collegato in analogico al pre.

Quindi, in sostanza, come faccio ad avere a disposizione un selettore di ingressi, come usualmente abbiamo sui pre o sugli integrati, che permetta però l'elaborazione dei segnali, provenienti da più sorgenti, direttamente in digitale (dsp + crossover) prima che vengano convertiti in analogico e quindi amplificati?

Spero di essere riuscito a spiegarmi in modo sufficiente per la vostra comprensione.

Grazie in anticipo a tutti
Gianni

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 16 apr 2023, 21:10
da UnixMan
frk ha scritto: 16 apr 2023, 13:23 dopo varie prove e misure ambientali, temo che sarò costretto ad implementare un dsp.
non riesci a risolvere i problemi "alla fonte"? Qualsiasi intervento sul segnale non è che un palliativo, non una vera soluzione, e creerà sempre dei "danni collaterali"... è sempre meglio agire alla fonte, lavorando più che si può sull'acustica ambientale. Spesso basta poco per avere miglioramenti significativi.
frk ha scritto: 16 apr 2023, 13:23 Domanda, indipendente tra l'altro dal fatto di usare la configurazione server + player: come faccio a collegare anche l'uscita digitale della TV, che uso per vederei video musicali da youtube, ed un eventuale dvd player, sempre per video musicali, in modo che il segnale digitale proveniente da questi dispositivi possa essere elaborato dal dsp e dal crossover digitale?
per youtube (ed altri sorgenti dalla rete), visto che devi usare un PC, perché non lo colleghi al TV via HDMI (o quel che c'è) ed usi direttamente quello? Idem per i DVD, volendo (se invece hai anche BD c'è qualche problemino in più).

A parte ciò, se vuoi avere degli ingressi (digitali e/o analogici), hai bisogno di una interfaccia audio che li fornisca... dopo di che è solo una questione di routing del segnale digitale all'interno del computer, cioè in sostanza di setup dell'architettura software del sistema (anche per la selezione degli ingressi). Dal punto di vista hardware si tratterebbe solo di decidere se prendere un'interfaccia audio di qualità elevata con un numero sufficiente di ingressi ed uscite ed usare quella per tutto oppure prenderne una più economica per gestire solo gli ingressi "secondari" ed usare un DAC di qualità più alta per le uscite. La seconda opzione è più flessibile, e ti consentirebbe eventuali upgrade del solo DAC principale senza dover sostituire il resto ma, per contro, una interfaccia audio unica, con un numero sufficiente di ingressi vari (analogici e digitali) e di uscite analogiche indipendenti (te ne servirebbero almeno 4, o più se hai / potresti aver bisogno di più di due vie) sarebbe verosimilmente più semplice e meno problematica da gestire a livello di integrazione software.

Tra i prodotti destinati al mercato "pro" potresti trovare senz'altro qualcosa di adatto. Si trovano facilmente interfacce che hanno I/O a profusione e costano anche poco (ad es., questa), ma se vuoi avere una qualità "audiophile" devi andare su prodotti di fascia molto alta, che al contrario purtroppo sono tutt'altro che economici (Merging, per esempio).

A proposito: come sistema operativo di base, su cui costruire tutto il resto, cosa pensi di utilizzare? Linux, Windows o Mac?

In ogni caso, prima di rischiare di buttare dei soldi, ti consiglierei di procederei per gradi.

Per prima cosa comincerei ad individuare il software (verosimilmente, i diversi software) che dovrai impiegare, a studiarmeli ed a capire se e come si possono integrare tra loro per ottenere il risultato che vuoi (inclusa la gestione degli ingressi secondari), eventualmente rivalutando le scelte se l'integrazione dei software prescelti risultasse disagevole o impossibile. Dopo di che - utilizzando i software selezionati e l'hardware (il DAC, ecc) che hai già - cercherei di implementare un semplice sistema funzionante, con due soli canali e solo per la musica da computer. Quindi proverei ad implementare l'eventuale DSP per la correzione ambientale, la gestione degli ingressi secondari e solo da ultimo penserei al passaggio alla multi-amplificazione col cross-over digitale.

Tieni conto che, sebbene in linea di principio quello che hai in mente sia fattibile, il setup di un sistema del genere (soprattutto dal punto di vista software) è tutt'altro che banale... e difficilmente trovi soluzioni "pappa pronta". Si trovano facilmente software (anche "FLOSS" e/o gratuiti) in grado di svolgere tutte le diverse funzioni ma - che io sappia - non c'è nulla (software unico o sistema già integrato) che possa fare tutto quello che vorresti... e magari sia anche facile da configurare ed impiegare.

Re: Musica liquida... partenza da sotto-zero!

Inviato: 18 apr 2023, 18:12
da frk
Grazie Paolo, grazie mille come sempre.

In effetti è meglio procedere per gradi... comunque diciamo che l'obiettivo finale è quello di eliminare lo speaker manager, che comunque al momento mi fa molto comodo per sperimentare.

Quindi restiamo al presente: un raspberry 4 con il suo dac sul pettine. Al momento i files musicali sono su una chiavetta usb collegata al raspy. Il piccoletto è collegato via lan alla rete di casa e uso Volumio per gli ascolti.

A questo punto, potrei installare la sua schedina dsp e correggere l'ambiente. Da qui la domanda: dove/come collego le altre sorgenti (tv e dvd) in modo che il dsp elabori il segnale proveniente anche da queste ultime prima di essere convertito dal dac e poi amplificato (lasciando perdere al momento dove e come fare eseguire la suddivisione delle frequenze) ?

Anche per la configurazione futura di bella immagino di utilizzare linux, probabilmente con gentooplayer; si tratterà di stabilire se su unico dispositivo o se con server + player separati.

Con calma cercherò di digerire quello che mi hai scritto :smile:

Buona serata
Gianni