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34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 21 ago 2019, 07:15
da claudiogan
MDD (Multi Delays Diffraction) è una tecnologia innovativa per casse acustiche. MDD usa la diffrazione acustica per emettere onde sonore secondarie coerenti, ritardate di alcuni millisecondi in punti diversi dello spazio.

Il progetto 34c9 è la prima versione compatta realizzata con la tecnologia MDD. Altre caratteristiche del progetto 34c9:
• zero riflessioni acustiche interne,
• isolamento acustico dal pavimento nella banda audio,
• emissione omnidirezionale sul piano orizzontale su tutta la banda audio,
• nessun materiale smorzante,
• altoparlante 3FE25 della Faital-Pro.

Maggiori informazioni ai link https://www.claudiogandolfi.it, https://www.claudiogandolfi.it/34c9.html, https://www.pinterest.it/pin/767582330223416318/

Grazie per l'attenzione
Claudio

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NdR: vedi anche il topic del precedente progetto di Claudio, “Diffurori "Robin 665g": l'uovo di Colombo?”.

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 21 ago 2019, 09:48
da plovati
Sempre molto interessanti e estremamente originali i tuoi progetti, Claudio.

Le prime due curiosità che mi vengono in mente:
Tra le varie versioni di diffusori MDD che hai fatto, quale è quella migliore, secondo te?
Vedo su pinterest che in alcuni prototipi con i tubi in carta avevi usato una terminazione con taglio obliquo degli stessi. Hai provato anche a fare uno slot esponenziale (alla Karlson) su ciascun tubo, per migliorare l'accoppiamento con l'esterno e appiattire oscillazioni della risposta in frequenza a causa della terminazione netta dei tubi?

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 21 ago 2019, 11:54
da claudiogan
plovati ha scritto:
Tra le varie versioni di diffusori MDD che hai fatto, quale è quella migliore, secondo te?
Ora ascolto con il prototipo 34c9 (anche perchè ho recuperato l'alluminio dal prototipo 439h). Ritengo il suono migliore per i seguenti motivi:
- le guide che arrivano a pochi mm dal cono dell'altoparlante eliminano turbolenze e risonanze possibili nella guida in legno,
- le guide in alluminio sono più "sorde" rispetto al legno,
- la diffrazione acustica è generata più in basso al livello delle orecchie dell'ascoltatore
- l'uso di tre piedini rigidi al posto della base poggiata direttamente sul pavimento.

Questi vantaggi compensano una minore risposta sui bassi profondi, il basso si può seguire bene ma non riesce mai a essere in primo piano come con il prototipo 439h. Si può ovviare parzialmente allungando tutte le guide d'onda in proporzione senza esagerare. Una lunghezza eccessiva porterebbe a concentrare l'energia delle alte frequenze al di sopra delle orecchie dell'ascoltatore.
plovati ha scritto:
Vedo su pinterest che in alcuni prototipi con i tubi in carta avevi usato una terminazione con taglio obliquo degli stessi. Hai provato anche a fare uno slot esponenziale (alla Karlson) su ciascun tubo, per migliorare l'accoppiamento con l'esterno e appiattire oscillazioni della risposta in frequenza a causa della terminazione netta dei tubi?
Il taglio inclinato l'ho usato in precedenza con l'intento di massimizzare la diffrazione acustica. In questo momento le mie misure non sono abbastanza precise per mettere in relazione il profilo del taglio con l'andamento della risposta in frequenza.

Il taglio perpendicolare lo dovrò comunque modificare perché così com'è prototipo può essere equiparato ad un'arma impropria (provate a pensare a scivolare e caderci sopra).

Claudio

54m42 un progetto MDD (42 guide d’onda su un altoparlante)

Inviato: 05 set 2019, 06:49
da claudiogan
Ho pensato Il progetto 54m42 per confermare la risposta a due domande.

Cosa cambia aumentando la lunghezza delle guide d’onda?
Aumenta la risposta alle basse frequenze, nel grafico dell’impedenza passando da 1 a 1,4 metri il primo picco si sposta da 80 a 65 Hz.

Cosa cambia aumentando il numero delle guide d’onda riducendone la singola sezione?
I picchi in relazione alle risonanze a λ/2 si sovrappongono, il secondo picco dell’impedenza si riduce e assume un andamento senza la serie di minimi e massimi.

Prima di procedere all’ordine di altri profili in alluminio ho voluto fare prove con il polipropilene alveolare (polionda) da 10 mm. La tecnologia MDD funziona benissimo anche con le guide in plastica, la scelta dell’alluminio è valida per motivi estetici, il taglio manuale su una lunghezza di 1,4 m non è regolare.

Sul sito potete trovare ulteriore documentazione https://www.claudiogandolfi.it/54m42.html

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 05 set 2019, 17:48
da hobbit
Io di diffusori ne capisco veramente poco, ho pochissima pratica. Però guardando questo progetto mi viene un dubbio. Il suono da dove è emesso? Mi sembra avere molti punti di emissione accordati sulle varie frequenze, più in basso le acute e più in alto le gravi. È corretto? Se è corretto si perde la capacità di un piccolo cono di approssimare una sorgente ideale puntiforme.

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 05 set 2019, 19:26
da claudiogan
hobbit ha scritto:Io di diffusori ne capisco veramente poco, ho pochissima pratica. Però guardando questo progetto mi viene un dubbio. Il suono da dove è emesso? Mi sembra avere molti punti di emissione accordati sulle varie frequenze, più in basso le acute e più in alto le gravi. È corretto? Se è corretto si perde la capacità di un piccolo cono di approssimare una sorgente ideale puntiforme.
Con un paio di righe hai chiesto la filosofia che sta dietro al progetto e l'acustica del funzionamento. Quello che segue è solo la premessa per ulteriori approfondimenti sulle mie attuali ipotesi di lavoro, sono descritte alla pagina https://www.claudiogandolfi.it/acustica.html.

La sorgente puntiforme è ideale per molti progetti, non tutti, pensa agli array di dieci o più altoparlanti, alla configurazione d'Appolito, ai planari (elettrostatici o isodinamici). Ritengo che le sorgenti puntiformi diano ottimi risultati in una zona d'ascolto troppo ridotta, il vertice di un triangolo con base la linea che unisce i diffusori stereo, e solo in ambienti trattati per non avere riflessioni locali in contrasto con le riflessioni dell'ambiente in cui è stata fatta la registrazione. La tecnologia MDD è all'opposto, è omnidirezionale, con molti fronti sonori emessi in punti diversi, ritardati ma coerenti, per nascondere le riflessioni dell'ambiente in cui è avvenuta la registrazione. Lo scopo non è ricreare l'ambiente in cui è avvenuta la registrazione ma simulare al meglio gli strumenti nella stanza dell'ascoltatore. La musica si sente bene in tutta la stanza, ci si può spostare, ascoltare in compagnia anche numerosa e con i suoni registrati facilmente riconoscibili.

Quando l'amplificatore invia un segnale il primo fronte sonoro che arriva all'orecchio è quello emesso dal lato posteriore dell'altoparlante ed esce dal lato inferiore vicino al pavimento. Questa emissione primaria risulta attenuata sulle alte frequenze.

L'energia dell'emissione frontale è frazionata e confinata nelle singole guide d'onda che la trasportano verso l'alto e la riemettono nell'ambiente sfruttando la diffrazione sonora con ritardi di 2 - 4 msec e mantenendo la coerenza con l'emissione dell'altoparlante. Ogni guida d'onda emette tutte le frequenze medie e alte.

Alle basse frequenze le cose si complicano perché un tubo può creare interferenze costruttive o distruttive se la lunghezza d'onda è dello stesso ordine di grandezza della lunghezza del tubo. Le cose cambiano anche in considerazione del fatto che il tubo sia aperto o chiuso. Avendo già più tubi di lunghezza diversa a disposizione ne ho calcolato le lunghezze in modo tale che siano distribuite sull'arco di un' ottava. In questo modo ogni bassa frequenza ha sempre dei percorsi disponibili per trasferire la propria energia nell'ambiente d'ascolto.

Come per tutti i progetti non è ideale, funziona meglio o peggio di altri in certe condizioni. Anche i gusti e le abitudini personali hanno la loro influenza.

Spero di averti chiarito le idee.

66c9 un progetto MDD a basso costo (per uso didattico)

Inviato: 13 set 2019, 07:57
da claudiogan
Il progetto 66c9 è il più economico che utilizza la tecnologia MDD. Il progetto 66c9 è anche il cabinet più sofisticato realizzato solo con carta nastro adesivo e colla.

E’ pensato per applicazioni didattiche. Con pochi euro si può realizzare una cassa acustica che sfrutti il potenziale dei moderni amplificatori in classe D. Per un impianto stereo da utilizzare in un’aula scolastica bastano: uno smartphone, un amplificatore con interfaccia BT, cavi e le casse acustiche 66c9.

https://www.claudiogandolfi.it/66c9.html

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 05 ott 2019, 16:17
da claudiogan
Google dice che esiste una giornata mondiale degli insegnati il 5 di ottobre. Colgo l’occasione per segnalare un aggiornamento della versione didattica (ultraeconomica) del diffusore MDD.

Con un filo in acciao si può aggiungere il supporto subsonico anche nel progetto 66c9.

link: https://www.claudiogandolfi.it/66c9.htm ... oSubsonico

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 22 ott 2019, 13:22
da Cancius
Tutte le realizzazioni contemplano l'utilizzo di un Faital Pro 3FE25. E' possibile utilizzare queste indicazioni per altri tipi di altoparlanti?
Mi pare che i ragionamenti ed i principi sui quali si basa il sistema MDD sia squisitamente acustino e di leggi di propagazione di un'onda sonora, prescindendo dalla fonte che lo genera, Sbaglio?

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 22 ott 2019, 19:52
da Cancius
Ho visto che questi progetti si riferiscono ad uno speaker Faital Pro 3FE25. E' possibile usare altri trasduttori di marche, misure e caratteristiche diverse? Per esempio coassiali rispettando le stesse misure per le "canne" d'onda?

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 24 ott 2019, 14:13
da claudiogan
Cancius ha scritto:Tutte le realizzazioni contemplano l'utilizzo di un Faital Pro 3FE25. E' possibile utilizzare queste indicazioni per altri tipi di altoparlanti?
Mi pare che i ragionamenti ed i principi sui quali si basa il sistema MDD sia squisitamente acustino e di leggi di propagazione di un'onda sonora, prescindendo dalla fonte che lo genera, Sbaglio?
Non sbagli.

La tecnologia MDD prevede il transito di fronti d'onda piani nelle guide d'onda, condizione in prima approssimazione soddisfatta da tutti gli altoparlanti elettrodinamici. All'uscita della guida d'onda la diffrazione distribuisce l'energia secondo il principio di Huygens. La serie di guide con lunghezza in serie logaritmica genera ritardi differenti per mascherare le riflessioni dell'ambiente di registrazione con quelle proprie dell'ambiente d'ascolto. Non ho fatto prove ma mi aspetto che alle frequenze medio-alte tutti gli altoparlanti si comportino nello stesso modo. Resta inteso che la tecnologia MDD non può compensare difetti già presenti nell'altoparlante.

Alle basse frequenze le cose si complicano. Ogni guida d'onda ha risonanze che dipendono dalla lunghezza per il semplice fatto di contenere aria che è elastica. L'altoparlante con i suoi parametri T/S ha altre risonanze e sono anche importanti i modi caratteristici che derivano dalla geometria della stanza d'ascolto. La presenza di molteplici guide d'onda da più opzioni per intervenire. Nelle prove fatte fino ad oggi aumentando la lunghezza si estende la risposta alle basse frequenze, con un metro si arriva a circa 80 Hz.

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 24 ott 2019, 14:27
da claudiogan
Cancius ha scritto:Ho visto che questi progetti si riferiscono ad uno speaker Faital Pro 3FE25. E' possibile usare altri trasduttori di marche, misure e caratteristiche diverse? Per esempio coassiali rispettando le stesse misure per le "canne" d'onda?
Come accennato nel post precedente lo scopo della tecnologia MDD è mascherare le riflessioni dell'ambiente di registrazione con quelle proprie dell'ambiente d'ascolto. L'uso di un due vie introduce ulteriori sfasamenti nella zona d'incrocio del cross-over che diventa critico. Non ho esperienze nel multi-via e non non mai fatto prove.

La geometria costruttiva dei diffusori MDD (con l'emissione per diffrazione acustica) li rende omnidirezionali. Nel caso in cui si voglia un sistema omnidirezionale con potenze elevate, non raggiungibili con un singolo driver, i progetti MDD possono essere comunque utili.

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 25 ott 2019, 14:16
da Cancius
Diminuire o aumentare il numero di guide d'onda cosa comporta?

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 25 ott 2019, 14:17
da Cancius
Si potrebbe migliorare l'estensione delle basse frequenze adottando per la parte posteriore dell'AP una linea di trasmissione (che fungerebbe da base più stabile per l'AP) andando ad applicare al cabinet caricato in linea di trasmissione la staffa metallica in modo da consentire alla canne di diffrazione di oscillare.

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 25 ott 2019, 16:12
da claudiogan
Cancius ha scritto:Diminuire o aumentare il numero di guide d'onda cosa comporta?
Le guide d'onda rigide hanno un fattore di merito Q elevato e nel progetto 34c9 originano i picchi visibili nel grafico dell'impedenza. Nel progetto 52m42 i singoli picchi si sovrappongono parzialmente e l'andamento del grafico è più regolare. Senza aumentare il numero delle guide d'onda si può ottenere lo stesso risultato inserendo del materiale smorzante all'interno delle guide d'onda. Nella foto i cubetti di gommapiuma usati per smorzare i picchi del progetto 34c9.

La differenza all'ascolto è minima in quanto il grafico dell'impedenza è relativo alle caratteristiche della sola cassa acustica. Quando si ascolta va considerato l'interazione fra cassa acustica e ambiente, in ogni caso mi sembra leggermente meglio la configurazione con i cubetti di gommapiuma.

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 25 ott 2019, 16:23
da claudiogan
Cancius ha scritto:Si potrebbe migliorare l'estensione delle basse frequenze adottando per la parte posteriore dell'AP una linea di trasmissione (che fungerebbe da base più stabile per l'AP) andando ad applicare al cabinet caricato in linea di trasmissione la staffa metallica in modo da consentire alla canne di diffrazione di oscillare.
Nelle linee di trasmissione aumentando la lunghezza si estende la risposta alle basse frequenze. Per ora sto facendo prove allungando le guide d'onda frontali. L'aumento della lunghezza complica gli aspetti meccanici rendendo il sistema instabile e può spostare l'emissione dell'energia alle alte frequenza al di sopra delle orecchie dell'ascoltatore.

Chi volesse provare la guida posteriore si troverebbe a gestire nel punto d'ascolto combinazioni di ritardi, fra onde primarie e secondarie, diverse dai progetti che ho pubblicato.

MDD: da stereo a 3D?

Inviato: 03 nov 2019, 15:00
da claudiogan
Nei progetti MDD aumentando la lunghezza si aumenta la risposta alla e basse frequenze ma si sposta verso l’alto l’energia emessa per diffrazione alle alte frequenze.

Una possibile soluzione al problema è usare un doppio altoparlante per ogni canale, uno con guide d’onda corte (meno di un metro) e uno con guide che arrivano oltre i due.

Prima di acquistare il materiale ho voluto fare una prova con quello che avevo in casa (52m42 + 227h) e l’esito è molto positivo. I suoni sono più facili da riconoscere, su singole note si intuisce l'attacco e il decadimento, si decifrano più facilmente frasi e parole, aumenta il numero di dettagli e più volte ho avuto l'impressione che un brano già ascoltato durasse più a lungo. Non ho fatto misure le farò sul nuovo progetto, ho già acquistato il materiale tubi in pvc rigido.

Ringrazio anticipatamente chiunque voglia segnalare informazioni su configurazioni simili con una doppia coppia di altoparlanti stereo.

Link: https://www.claudiogandolfi.it/54m42.html#3D

22D7 quattro sistemi MDD per un effetto 3D.

Inviato: 09 nov 2019, 14:39
da claudiogan
Il progetto 22D7 usa 4 altoparlanti 3FE25 in configurazione MDD. Due sono ottimizzati per la riproduzione omnidirezionale delle alte frequenze, progetto 22C7. Due sono ottimizzati per la riproduzione delle basse frequenze, progetto 22L7. In totale si hanno 32 punti di emissione sonora coerenti, distribuiti nello spazio nelle tre direzioni degli assi cartesiani XYZ.

Non so se gli audiofili HiEnd possano considerare la riproduzione tridimensionale, non ho apparati HiEnd da confrontare. Una base fisica per la tridimensionalità esiste. Questo è il primo progetto con quattro altoparlanti ed è statisticamente improbabile che abbia già indovinato la configurazione ottimale. Già così i suoni sono più facili da riconoscere, su singole note si intuisce l'attacco e il decadimento, si decifrano più facilmente frasi e parole, aumenta il numero di dettagli e più volte ho avuto l'impressione che un brano già ascoltato durasse più a lungo.

In ambito DIY è molto difficile ottenere un campo sonoro con queste caratteristiche e una spesa in materiale ridotta a circa 100 euro.

link: https://www.claudiogandolfi.it/22d7.html

propagazioni fronti d'onda MDD

Inviato: 22 nov 2019, 13:02
da claudiogan
Ho preparato un paio di disegni per chiarire come si propagano i fronti d’onda emessi per diffrazione con la tecnologia MDD. Sono visibli alla pagina acustica, nella stessa pagina alcune considerazione sull’ottimizzazione della risposta alla basse e alle alte frequenze.

link: https://www.claudiogandolfi.it/acustica.html#fronti

21M7

Inviato: 12 dic 2019, 15:41
da claudiogan
La qualita audio del progetto 21M7 è ottima, la costruzione è semplice ed economica. Con circa 50 euro si può costruire rapidamente una coppia di altoparlanti stereo omnidirezionali superiore a qualunque altra tipologia di cabinet a parità di budget.

link: https://www.claudiogandolfi.it/22d7.html#21M7

22C71L8 un progetto MDD.

Inviato: 22 dic 2019, 08:54
da claudiogan
Premessa, non tenete in considerazione l'aspetto di questo nuovo progetto 22C71L8 è destinato a cambiare.

Le caratteristiche acustiche sono molto buone:
- 40 Hz a 0 dB con un Faital-Pro 3FE25 da 3",
- omnidirezionale su tutta la banda audio,
- quasi full-range 40 Hz - 15 KHz,
- distorsione ridotta fino a 80 dB SPL,
- punti di emissione coerente in un volume tridimensionale.

link: https://www.claudiogandolfi.it/22C71L8.html
22C71L8 100 R.jpg
22C71L8 124 FR THD left.jpg
22C71L8 102 R.jpg

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 22 dic 2019, 14:08
da UnixMan
Caspita... ne hai fatti di progressi dai tuoi primi esperimenti. Complimenti!

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 23 dic 2019, 16:51
da Luigi57
.... sempre piu interessanti e stuzzicanti i tuoi progetti, al punto che viene voglia di replicarli e ascoltarli nei nei nostri sistemi domestici.
Ti chiedo con cortesia se questo rappresenta un problema e, nel caso non lo fosse, se puoi condividere maggiori dettagli costruttivi del box che alloggia l'altoparlante.
Ti ringrazio in ogni caso e ti auguro buoni e ulteriori sviluppi.

22C71L8 box

Inviato: 27 dic 2019, 11:47
da claudiogan
Luigi57 ha scritto:.... Ti chiedo con cortesia se questo rappresenta un problema e, nel caso non lo fosse, se puoi condividere maggiori dettagli costruttivi del box che alloggia l'altoparlante.
Il box è vuoto con 8 fori allineati con il cono dell'altoparlante. Ho usato una flangia 80 x 80 mm che avevo già pronta e ho dovuto limare leggermente l'interno, l'altoparlante 3FE28 ha un diametro di 81 mm. Meglio partire con 82 x 82 interni. Uno dei fori è usato per fare uscire i cavi. Come supporto per la guaina spiralata ho usato tubi rigidi in pvc da 25 mm per impianti elettrici. Si adattano perfettamente e sono a tenuta anche senza usare colla.

Lo spazio attorno al magnete è stato riempito con gommapiuma, non ho foto.

Nelle foto si intravede l'altoparlante all'interno, manca ancora la colla a caldo che ho usato per sigillare i bordi dei fori. Sul sito un altro paio di foto simili: https://www.claudiogandolfi.it/22C71L8.html.

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 29 dic 2019, 14:35
da Luigi57
Grazie, molto gentile.
E' abbastanza chiaro tutto tranne per la chiusura posteriore del box. Non capisco se esso è chiuso a tenuta con un pannellino di mdf oppure la sua chiusura è realizzata dall' appoggio a terra.
In casa ho disponibile una coppia di fe103en.
Vista la spesa abbastanza esigua conto di fare qualche prova anche se il fostex è molto diverso dal faital da te usato.

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 29 dic 2019, 15:20
da claudiogan
Luigi57 ha scritto:...E' abbastanza chiaro tutto tranne per la chiusura posteriore del box. Non capisco se esso è chiuso a tenuta con un pannellino di mdf oppure la sua chiusura è realizzata dall' appoggio a terra.
In casa ho disponibile una coppia di fe103en.
Vista la spesa abbastanza esigua conto di fare qualche prova anche se il fostex è molto diverso dal faital da te usato.
La base del box è incollata a tenuta d'aria, ho usato un ritaglio di legno di recupero che avevo già pronto. Va garantito il flusso d'aria attraverso i fori da 25 mm che si comportano complessivamente come l'imbocco di una TL con un'area dello stesso ordine di grandezza della superficie del cono.

Diversamente dalle TL standard con una specifica frequenza di risonanza in questo progetto ci sono 8 lunghezze diverse in modo da distribuire le risonanze su un'intera ottava. Il sistema dovrebbe risultare meno sensibile al cambio di driver, al posizionamento e alle caratteristiche dell'ambiente d'ascolto.

MDD cabinet neutro

Inviato: 13 gen 2020, 15:07
da claudiogan
Ho realizzato la seconda versione del progetto 22C71L8, ho fissato le guide a spirale a una tavola in legno e alle guide rigide. Ora è trasportabile e utilizzabile per una serie di misure con il microfono all’uscita delle guide flessibili.

Con i grafici si può calcolare la media matematica delle risposte in frequenza che evidenzia il comportamento neutro della cassa acustica alle basse frequenze.

Altre foto all’indirizzo: https://www.claudiogandolfi.it/22c71l8.html#v2
Altre informazioni sul cabinet neutro all’indirizzo: https://www.claudiogandolfi.it/acustica.html#neutral

MDDHX135 un progetto MDD con il driver HX135

Inviato: 17 mar 2020, 08:21
da claudiogan
Nel prototipo MDDHX135 applico la tecnologia MDD a un altoparlante Ciare HX-135 fuori produzione. Con i precedenti progetti credo di essere arrivato al limite del potenziale dell’ottimo 3FE25 della Faital-Pro, ho deciso di sperimentare con il migliore altoparlante che ho disposizione.

L’HX-135 costava circa 10 volte più del piccolo 3FE25 e ad un primo ascolto si percepisce la differenza. La prima impressione è quella di una maggiore estensione agli estremi della banda, una minore distorsione e un maggiore piacere d’ascolto. Penso di fare una serie di misure entro una decina di giorni.

La maggior parte del tempo è stato utilizzato per costruire un telaio che sostiene il carico acustico posteriore MDDBL realizzato con guaina spiralata per impianti elettrici. Il telaio fa da supporto anche per l’altoparlante montato orizzontalmente e il carico acustico frontale MDDFL, molto semplice da realizzare.

link:
https://www.claudiogandolfi.it/
https://www.claudiogandolfi.it/mddhx135.html
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html

MDDHX135 misure

Inviato: 26 mar 2020, 20:52
da claudiogan

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 27 mar 2020, 00:32
da darioletto55
Molto interessante.....

MDDHX135-LV (Lockdown Version)

Inviato: 01 apr 2020, 13:40
da claudiogan
Ho fatto le misure sul prototipo MDDHX135 nel mio studio, mi sono ritrovato nella situazioni di chi a teatro si sposta in un posto migliore ma sta peggio per la presenza di vicini fastidiosi. Nel mio caso ero infastidito dalle dimensioni eccessive (1000 x 760 x 360 mm) in una stanza 4 x 4 m, inoltre dopo 15 giorni era ancora eccessivo l'odore del solvente contenuto nell'impregnante. Ho ricollegato il prototipo 22C71L8 e continuato ad ascoltare musica con quello.

Per l'impregnante ho lasciato all'aperto il prototipo senza gli altoparlanti per un'altra settimana. Per le dimensioni mi sono arrangiato. Bloccato in casa per l'emergenza covid-19, non potevo comprare e fare tagliare a misura il legno, avevo terminato le fascette da elettricista. Ho tagliato parti del telaio a mano libera e al posto delle fascette ho utilizzato cavo in rame rigido.

Ho sfruttato l'unica risorsa abbondante: il tempo. Se non fossi stato bloccato in casa non avrei usato un paio di giorni per ottenere un risultato come quello visualizzato nelle immagini, un prototipo destinato a essere smontato con la situazione normalizzata.

Ho arretrato il cubo con l'altoparlante e spostato le guide d'onda indietro. Si vede chiaramente che il telaio è sottodimensionato per supportare tutta la guaina spiralata. L'unica parte ingombrante del prototipo è quella posteriore che si posiziona vicino al muro. L'ingombro visivo è molto ridotto rispetto a prima.

Come si sente? Bene, molto bene.

Non farò misure su un prototipo destinato a essere smontato (spero a breve). Restano valide quelle già pubblicate nella stessa pagina, contengono anche le misure con il microfono posizionato allo sbocco di ogni guida d'onda.

Altre foto ai link:
https://www.claudiogandolfi.it/mddhx135.html
https://www.claudiogandolfi.it/mddhx135.html#lv

MDDHX135-42

Inviato: 06 apr 2020, 14:33
da claudiogan
Il prototipo MDDHX135-42 usa gli stessi driver e guide d'onda dei precedenti. E' più compatto, la base misura 42 x 26 cm, l'altezza circa un metro. Ora ha un ingombro adatto per l'uso nel mio studio. Il metodo di costruzione è quello della versione precedente LV, ho riusato quello che avevo a disposizione: legni e filo rigido.

Il suono è molto buono, come i prototipi precedenti MDDHX135.

Altre foto al link: https://www.claudiogandolfi.it/mddhx135.html#42

MDD3FE25

Inviato: 20 apr 2020, 09:01
da claudiogan
ll prototipo MDD3FE25 conclude i test sulle configurazioni MDD che ho immaginato. Sono soddisfatto per essere riuscito a realizzare il miglior prototipo con l’altoparlante 3FE25 riciclando quello che avevo a disposizione in lockdown, non ho acquistato una sola vite. L’aspetto è comunque accettabile e sarà facilmente migliorabile con i negozi aperti.

L’unica limitazione tecnica del progetto è sulla lunghezza del caricamento acustico posteriore. Avrei voluto usare una lunghezza massima di 2 metri, non potendo acquistare il materiale ho smontato il prototipo 21M7 lungo solo 1,4 metri. All’ascolto i bassi non sono in primo piano come nei progetti MDDHX135 e 22C71L8, i 40 Hz si sentono comunque. E’ aumentata di alcuni dB la risposta fino a 15KHz e il suono è più brillante, l’effetto 3D rende piacevole l’ascolto, la staffa a risonanza subsonica contribuisce alla pulizia generale del suono.

Candido il prototipo MDD3FE25 a miglior progetto per l’altoparlante 3FE25 della Faital-Pro. Sono curioso di vedere se qualcuno ha già fatto di meglio.

Lo schema del progetto può essere adattato facilmente ad altri larga-banda o coassiali.

Link:
https://www.claudiogandolfi.it/
https://www.claudiogandolfi.it/mdd3fe25.html (con file misure)
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html#61fl7
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html#21bl7

MDD3FE25b: 22FL7(22C7) + 21BL7.

Inviato: 24 apr 2020, 19:34
da claudiogan
Il caricamento acustico frontale 61FL7 era già pronto quando ho costruito il primo prototipo MDD3FE25. La sua lunghezza di 294 mm è meno della la metà della guida d'onda più corta del carico acustico posteriore 21BL7. Per indagare sulla lunghezza ottimale ho provato prima un carico acustico più corto, 200 mm, la qualità audio peggiorava leggermente. Per provare un carico acustico frontale con lunghezza massima simile alla guida più corta di 21BL7 ho riutilizzato le guide d'onda del progetto 22C7. Ho aggiunto solo quattro viti da 30 mm in modo che si potesse appoggiare 20 mm sopra l'altoparlante. La qualità audio è migliorata.

Con il carico acustico 61FL7 abbinato a 21BL7 mancano onde secondarie con ritardi compresi tra 1 e 3 millisecondi circa, si passa da 294 mm a 774 + 250 mm, una differenza di 730 mm.

Con il carico acustico 22FL7 abbinato a 21BL7 mancano ritardi compresi tra 2 e 3 millisecondi circa, si passa da 640 mm a 774 + 250 mm, una differenza di 384 mm. La migliore combinazione provata fino a questo momento.

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https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html#22fl7
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html#21bl7

MDD3FE25c: 23FL7(227H) + 21BL7.

Inviato: 25 apr 2020, 18:11
da claudiogan
Il prototipo MDD3FE25c è un passo avanti importante nella tecnologia MDD.

Nei prototipi MDD3FE25, MDD3FE25b e MDD3FE25c varia la lunghezza del caricamento acustico frontale aperto, da 294 mm 21FL7, a 640 mm 22FL7, a 1070 mm 23FL7. In percentuale è maggiore l'incremento fra il primo e il secondo prototipo dell'incremento fra il secondo e il terzo. All'ascolto il terzo prototipo è decisamente meglio degli altri due. La differenza non è dovuta alla risposta in frequenza o alla distorsione, molto simili, ma a un aspetto specifico della tecnologia MDD.

Nei progetti con doppio carico acustico: frontale aperto MDDFL e posteriore chiuso MDDBL ho ottimizzato la risposta in frequenza come se si trattasse di un sistema meccanico-acustico a due vie indipendenti. Nel dominio del tempo i due carichi acustici generano due serie di 7 fronti sonori in intervalli di tempo successivi e separati, uno in fase e uno in controfase. L'udito deve elaborare due serie 7 di fronti sonori separati temporalmente e ricostruire l'origine del suono che può essere lo stesso strumento.

Nel prototipo MDD3FE25c la guida d'onda più lunga del caricamento frontale 23FL7 (1070 mm) è confrontabile con la lunghezza della guida d'onda più corta del caricamento posteriore 21BL7 sommata alla base (774 + 250 = 1024 mm). In questo caso nel dominio del tempo le due serie di fronti sonori ritardati sono parzialmente sovrapposte e richiedono una sola elaborazione, si semplifica il riconoscimento del suono.

Durante l'ascolto nei precedenti prototipi resta una serie di informazioni che l'ascoltatore non riesce a ricondurre istintivamente ad uno specifico strumento di origine. Pensavo che fossero gli effetti della distorsione residua dell'altoparlante.

Nel prototipo MDD3FE25c si semplifica il riconoscimento del suono, le informazioni perse sono ricondotte a minime modifiche del timbro degli strumenti o a leggere modulazioni delle note sostenute. La scena acustica si semplifica e aumenta il realismo degli strumenti riprodotti, alcune parole che prima risultavano confuse diventano riconoscibili, nelle code dei brani si riescono a percepire suoni di livello minimo che prima sfuggivano. In questa situazione la distorsione residua dell'altoparlante non disturba l'ascolto, in questo momento preferisco la riproduzione del prototipo MDD3FE25c a quella del prototipo MDDHX135 che usa un altoparlante 10 volte più costoso.

Il prototipo MDD3FE25c riduce ulteriormente il tempo di decodifica dei suoni, aumenta il tempo a disposizione della fantasia dell'ascoltatore e aumenta anche il piacere d'ascolto.

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progetto MDD3FE25d

Inviato: 20 mag 2020, 20:13
da claudiogan
Dopo un paio di mesi sono riuscito a completare la versione d del progetto MDD3FE25. Come previsto l’incremento di lunghezza a 2 metri del carico acustico posteriore ha migliorato la risposta alle basse frequenze. Il tempo a disposizione mi ha permesso di provare varie configurazioni per il carico acustico frontale, il risultato migliore è quello con un caricamento frontale 23FL7d (1600 mm con risonanze su 3 ottave), la lunghezza massima è vicina alla lunghezza massima del caricamento posteriore 21BL7d (2000 mm con risonanze su una ottava). Anche la percezione dei suoni acuti è migliorata, dalle misure non rilevo la differenza che si percepisce all’ascolto. La differenza di distorsione non la giustifica, anzi è appena più alta. Guide lunghe fino a 2 metri creano più vibrazioni e sono più difficili da incollare in modo sordo. In attesa di conferme o smentite attribuisco il merito all’effetto MDD ulteriormente ottimizzato.

In questo periodo mi sono accorto che ho sottovalutato le problematiche relative all’emissione omnidirezionale di frequenze con lunghezza d’onda confrontabile con le dimensioni delle guide d’onda. Non posso simulare il comportamento dei miei prototipi con un modello numerico, prove empiriche evidenziano che carichi acustici frontali corti all’ascolto danno risultati peggiori rispetto a carichi acustici più lunghi.

Il carico frontale 23FL7d nell’ultimo prototipo MDD3FE25d è a tenuta d’aria e i 7 punti di emissione frontali hanno la stessa geometria di diffrazione ed emettono su tutto lo spettro. I 7 punti di emissioni posteriori emettono frequenze fino a 1 KHz. La distribuzione delle risonanze su una e tre ottave rende il cabinet acusticamente neutro.

Per un pò di tempo ascolterò musica con questi diffusori da scrivania alti due metri che però hanno il vantaggio di occupare a terra solo 20 x 20 cm. Potrebbero anche essere fissati a muro con una staffa e sostituire un array di driver.

Chi volesse provare a realizzare una replica non dimentichi che il progetto MDD3FE25d usa un driver da 3”, ha molti pregi ma non può generare elevati SPL.

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MDD3FE25d risonanze

Inviato: 13 giu 2020, 15:37
da claudiogan
Le casse acustiche con tecnologia MDD sono facili da costruire, sono economiche ma complesse da descrivere con un modello matematico. La complessità del progetto MDD3FE25d deriva dalla presenza di 14 guide d’onda con lunghezza diversa e con risonanze generate dalla doppia configurazione: guide d’onda con un lato chiuso e un lato aperto, guide d’onda con due lati aperti. Le sei guide d’onda esterne del carico acustico frontale e del carico acustico posteriore hanno parte del bordo inferiore libero e parte chiuso (all’esterno). La guida d’onda centrale ha l’intero bordo inferiore libero.

Ulteriori complicazioni sono le interazione all’uscita in alto delle guide più corte per la presenza ravvicinata delle guide più lunghe, inoltre anche l’emissione per diffrazione risente di fenomeni di direzionalità verso l’alto alle alte frequenze.

La complessità del modello matematico del progetto è visibile nell’andamento dell’impedenza elettrica misurata senza materiale smorzante (linea rossa). L’origine dei picchi deriva dal carico acustico frontale e dal carico acustico posteriore. Si possono misurare i picchi generati dal carico acustico posteriore (linea verde) inserendo materiale smorzante nel carico frontale. Viceversa, Si possono misurare i picchi generati dal carico acustico frontale (linea blu) inserendo materiale smorzante nel carico posteriore. La linea porpora è nelle condizioni normali d’ascolto con entrambi i carichi acustici smorzati.

In mancanza di un modello matematico del prototipo, si può arrivare per via empirica a ottime configurazioni con buone misure di FR in ambiente. Nel prototipo MDD3FE25d l’impedenza elettrica (linea porpora) ha solo leggere ondulazioni al posto dei due massimi evidenti dei sistemi TL. La linea blu è la FR in ambiente del canale sinistro posizionato nello spigolo della stanza. La linea porpora è la FR in ambiente del canale destro posizionato vicino al muro a circa un metro dall’altro spigolo della stanza 4 x 4 x 3 metri. Le differenze tra i canali sono causate dall’interazione delle casse acustiche con la stanza.

Per collegare le risonanze misurate nell’impedenza elettrica del progetto MDD3FE25d alle risonanze misurate a livello acustico ho rilevato la FR alla fine di ogni guida d’onda con il microfono all’interno di circa un cm. Non si tratta di una misura professionale, è sufficiente ad evidenziare il comportamento delle singole guide d’onda dei carichi acustici frontale e posteriore. Tutte le misure all’interno delle guide d’onda sono state fatte senza materiale smorzante.

L’area verde delle misure sul carico acustico posteriore 21BL7d mostra gli unici effetti rilevabili delle risonanze con f=c/L/4 dove c=341 m/sec. Le guide d’onda hanno lunghezze comprese fra 2 e 1,1 metri a cui corrispondono le frequenze fra 45 e 77 Hz. Nel grafico dell’impedenza si ha un picco relativo di circa 9.8 Ohm a 48 Hz. Il picco è ridotto rispetto ai sistemi TL standard in quanto è il risultato delle interazioni di guide d’onda con lunghezza diversa. Il secondo picco relativo, tipico dei sistemi TL, è solo accennato, mascherato dai picchi relativi alle risonanze delle guide d’onda con i lati aperti f=n*c/L/2. Nel grafico FR si ha un cambio di pendenza per la stessa frequenza circa 45 Hz.

Le aree rosse delle misure sul carico acustico posteriore 21BL7d mostrano gli effetti delle risonanze con f=n*c/L/2 dove n=1, 2, 3 e c=341 m/sec. Le guide d’onda hanno lunghezze comprese fra 2 e 1,1 metri a cui corrispondono le frequenze fra 85 e 154, 171 e 309, 256 e 463 Hz. Nel grafico dell’impedenza ci sono 7 picchi relativi in ogni intervallo. Nel grafico FR si hanno 7 picchi relativi per ogni intervallo, sono parzialmente sovrapposti a partire da n = 3.

Le aree rosse delle misure sul carico acustico frontale 23FL7d mostrano gli effetti delle risonanze con f=n*c/L/2 dove n=1, 2, 3 e c=341 m/sec. Le guide d’onda hanno lunghezze comprese fra 1,6 e 0,27 metri a cui corrispondono le frequenze fra 107 e 633, 213 e 1267, 320 e 1900 Hz. Nel grafico dell’impedenza ci sono 7 picchi relativi in ogni intervallo, facilmente distinguibili fino a 200 Hz. Nel grafico FR si hanno 7 picchi relativi per ogni intervallo, sono parzialmente sovrapposti già con n = 1.

Link:
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https://www.claudiogandolfi.it/mdd3fe25.html#d (file REW con misure smorzate e non smorzate)
https://www.claudiogandolfi.it/mddfl.html#23fl7d
https://www.claudiogandolfi.it/mddbl.html#21bl7d

effetto Haas

Inviato: 23 ago 2020, 19:21
da claudiogan
claudiogan ha scritto:Dopo un paio di mesi sono riuscito a completare la versione d del progetto MDD3FE25. Come previsto l’incremento di lunghezza a 2 metri del carico acustico posteriore ha migliorato la risposta alle basse frequenze. Il tempo a disposizione mi ha permesso di provare varie configurazioni per il carico acustico frontale, il risultato migliore è quello con un caricamento frontale 23FL7d (1600 mm con risonanze su 3 ottave), la lunghezza massima è vicina alla lunghezza massima del caricamento posteriore 21BL7d (2000 mm con risonanze su una ottava). Anche la percezione dei suoni acuti è migliorata, dalle misure non rilevo la differenza che si percepisce all’ascolto. La differenza di distorsione non la giustifica, anzi è appena più alta. Guide lunghe fino a 2 metri creano più vibrazioni e sono più difficili da incollare in modo sordo. In attesa di conferme o smentite attribuisco il merito all’effetto MDD ulteriormente ottimizzato.
Leggendo un articolo sull’effetto Haas ho individuato la causa del miglioramento della qualità d’ascolto nel progetto MDD3FE25 collegato all’aumento della lunghezza del carico acustico frontale.

Con la tecnologia MDD i fronti sonori emessi con ritardi fra 1 e 6 msec impediscono la percezione dell’effetto Haas che possono generare le riflessioni sonore sulle pareti.

Tra l’inizio e la fine dell’inviluppo di una nota sono eliminati gli intervalli senza energia sonora, si semplifica la decodifica dei suoni.

Maggiori informazioni alla pagina
https://www.claudiogandolfi.it/acustica.html#haas

Nella pagina FAQ ho aggiunto alcune risposte a chiarimenti sulla tecnologia MDD richieste via mail
https://www.claudiogandolfi.it/faq.html

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 19 set 2020, 18:13
da UnixMan
Vedi anche il topic dedicato sul forum internazionale DIYAUDIO: https://www.diyaudio.com/forums/planars ... drive.html

MDD3A89. Un doppio carico acustico complesso

Inviato: 05 dic 2020, 15:12
da claudiogan
Il carico acustico del progetto mdd3a89 è complesso. 300 guide d’onda di lunghezza diversa frazionano l’emissione del drive full-range e per diffrazione acustica generano fronti d’onda sferici ritardati e coerenti in punti diversi dello spazio.

Il progetto mdd3a89 è semplice da realizzare, un paio di giorni di lavoro. Richiede meno impegno dei progetti con le guide d’onda in PVC rigido.

Il progetto mdd3a89 è economico meno di 100 euro per il materiale compresa una coppia di driver 3fe25 della Faital-Pro.

Nei progetti MDD (Multi Delays Diffraction) le emissioni multiple, coerenti e ritardate hanno lo scopo di mascherare effetti indesiderati delle riflessioni della stanza di ascolto. Una differenza di percorso fra due riflessioni di un paio di metri corrisponde a un ritardo di circa 6 millisecondi, può essere sufficiente per attivare l’effetto precedenza studiato da Haas. Per frequenze diverse dello stesso strumento si potrebbero percepire riflessioni provenienti da punti diversi, l’ascolto può risultato faticoso per la necessità di ricondurre suoni diversi alla stessa origine.

Le guide d’onda del progetto mdd3a89 generano ritardi compresi fra 0.3 e 2.6 millisecondi, l’inviluppo delle emissioni si espande (dura più a lungo nel punto d’ascolto) e le riflessioni sono percepite come generate dalla stessa origine, la fatica d’ascolto diminuisce e il riconoscimento dei suoni è più facile. L’emissione omnidirezionale con la moltiplicazione dei possibili percorsi e riduce ulteriormente la possibilità di attivazione dell’effetto precedenza.

Le 300 guide d’onda sono distribuite tra carico acustico frontale (MDDFL) e carico acustico posteriore (MDDBL).

Le guide d’onda sono ricavate incollando 8 pannelli di polipropilene alveolare da 5 mm sagomati opportunamente. Nello stesso pannello si ricavano circa 20 guide d’onda per il carico acustico frontale e 20 guide d’onda per il carico acustico posteriore. I pannelli in polipropilene alveolare sono elastici e leggeri, possono vibrare interagendo con le onde sonore riflesse dalle pareti della stanza. Per ridurre il fenomeno ho posizionando le casse acustiche a una distanza di 60 cm dal muro e con i pannelli inclinati di circa 45 gradi.

La lunghezza di 890 mm determina il massimo ritardo di 3 millisecondi. Allungando in proporzione le lunghezze si incrementa l’intervallo dei ritardi rafforzando l’effetto MDD, si estende anche verso il basso la risposta in frequenza.

Come suona? Meglio di tutti i precedenti progetti MDD. Rispetto al progetto 34c9 con dimensioni simili le risposte in frequenza e le misure di distorsione sono simili ma lo preferisco decisamente.

Chi volesse costruire una coppia di MDD3A89 non dimentichi un adeguato rodaggio. Ho usato una coppia di 3FE25 acquistata nel 2018 e conservata nella scatola per due anni. Nei primi due giorni le alte frequenze sono state riprodotte notevolmente attenuate. Ora dopo una decina di giorni sembra che la qualità del suono continui a migliorare o forse sono io che mi sto abituando al suono.

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MDD3B89 un altro miglioramento nella tecnologia MDD

Inviato: 22 dic 2020, 18:11
da claudiogan
Un ulteriore miglioramento rispetto al progetto mdd3a89 con un maggiore dettaglio e facilità d’ascolto. Resta da prestare attenzione al posizionamento, l'eccessiva vicinanza al muro evidenzia troppo le note basse sostenute. Servirebbe aumentare leggermente la banda superiore. Non farò modifiche, ho già in mente nuove configurazioni.

Il progetto mdd3a89 ha il problema che le forze laterali applicate al pannello in polipropilene alveolare non sono simmetriche, si generano vibrazioni spurie rilevabili nella riproduzione. Nella misura della distorsione non riesco a evidenziare l'effetto, all'ascolto é invece evidente. Nel progetto mdd3b89 il carico acustico frontale é separato dal carico acustico posteriore. Entrambi i carichi acustici usano 16 pannelli in polipropilene alveolare spesso 2.5 mm e sagomati a punta. La tolleranza della lavorazione manuale è circa 1 mm, entro questo errore tutte le forze laterali si riducono notevolmente rispetto al prototipo mdd3a89 in cui per progetto c'erano differenze di vari cm.

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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 23 dic 2020, 20:09
da claudiogan
Con una mail hanno chiesto un disegno con le misure del progetto mdd3b89, non è un disegno tecnico ma credo basti.

Sono riportate le misure delle sagome in polipropilene alveolare e i fori nel pannello di supporto.

MDD3C89

Inviato: 13 gen 2021, 18:04
da claudiogan
I progetti MDD3A89 e MDD3B89 usano polipropilene alveolare con spessore ridotto. Con 5 mm e 2.5 mm la sezione di ogni guida d'onda è inferiore alla lunghezza di una semionda per cui l'emissione per diffrazione ha una forma sferica. Le sezioni ridotte aumentano l'impedenza acustica con il risultato che è attenuata l'emissione delle alte frequenze. Nel prototipo MDD3C89 il carico acustico frontale è realizzato con polipropilene alveolare da 10 mm. L'emissione alle medie e alte frequenza aumenta di alcuni dB. La risposta in frequenza è più equilibrata e il posizionamento è meno critico per la riproduzione delle basse frequenze. Il polipropilene alveolare da 10 mm è anche più rigido e riduce il problema delle vibrazioni spurie delle guide d'onda.

Le guide d’onda del carico acustico frontale sono realizzate incollando 5 pannelli di polipropilene alveolare da 10 mm sagomati opportunamente. Nello stesso pannello si ricavano 6 guide d’onda. Le guide d’onda del carico acustico posteriore sono realizzate incollando 10 pannelli di polipropilene alveolare da 5 mm. Nello stesso pannello si ricavano circa 25 guide d’onda.

Nella risposta in frequenza resta un avvallamento tra i 3 e 4 KHz, probabilmente in relazione alla geometria delle guide d'onda. Nel prossimo prototipo aumenterò la sezione totale del carico frontale e cambierò la geometria del sistema, lo scopo è quello di recuperare qualche altro dB sulle medie e alte frequenze.

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1a-direct

Inviato: 28 feb 2021, 21:46
da claudiogan
Ho realizzato il prototipo “1a-direct” per misurare l'attenuazione causata dalle guide d'onda in polipropilene alveolare e capire il motivo di una ulteriore riduzione di circa 5 dB a 3,25 KHz nel progetto MDD3C89.

A mio avviso non è un miglioramento nella qualità audio dei progetti precedenti. Lo schema (simile alle linee di trasmissione) può essere usato per provare la tecnologia MDD.

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https://www.claudiogandolfi.it/1a_direct.html

MDD3D89

Inviato: 12 mar 2021, 19:23
da claudiogan
Con il progetto 1a-direct ho verificato che, senza rendermene conto, ho attenuato progressivamente progetto dopo progetto l’emissione alle alte frequenze. Con il progetto MDD3D89 si migliora l’emissione alle alte frequenze oltre 5 dB in corrispondenza di un minimo tra 3 e 4 KHz del progetto precedente MDD3C89 . Ho usato le stesse parti del progetto MDD3C89 portando all’esterno il driver e montando il carico acustico frontale alcuni millimetri sopra di esso.

Visto che il diffusore è omnidirezionale non si può raggiungere lo stesso livello che si ha nella risposta diretta in asse, l’energia del lobo frontale è distribuita a 360 gradi. Con il prototipo MDD3D89 la differenza sulle alte frequenze è comunque chiaramente percepibile.

Per la mia abitudine all’ascolto con sistemi MDD continuo a preferire l’emissione per diffrazione a quella diretta del progetto 1a-direct. Con il prototipo 1a-direct gli alti sono più in evidenza ma in certi momenti risultano fastidiosi.

Il progetto MDD3D89 è semplice da realizzare ed economico, circa 50 euro compresi i driver 3FE25 della Faital-Pro. Driver che continuano a sorprendermi, anche dopo decine di sistemi realizzati, per la qualità della riproduzione.

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MDD3G100

Inviato: 24 mar 2021, 18:52
da claudiogan
Il progetto MDD3G100 unisce il meglio dei prototipi 34c9 e MDD3D89, la rigidità dell’alluminio e il doppio carico acustico: MDDBL chiuso e MDDFL aperto. La maggiore rigidità riduce le vibrazioni spurie. Il doppio carico acustico distribuisce in modo più efficace le alte frequenze all’altezza delle orecchie dell’ascoltatore. All’ascolto è evidente il miglioramento, nelle misure si nota una riduzione della distorsione.

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MDD3H240

Inviato: 03 apr 2021, 09:53
da claudiogan
In questo periodo sto facendo prove usando carichi acustici frontali MDDFL e posteriori MDDBL presi da progetti diversi, in alcuni casi i risultati sono ottimi.

Nei test l’alluminio, più rigido, è meno sensibile a risonanze spurie. E’ il materiale che genera meno distorsione. Il suo principale difetto è il costo, per questo motivo la maggior parte dei carichi acustici è costruito in materiale plastico.

Con il PVC rigido, il propilene alveolare e la guaina spiralata si possono costruire facilmente carichi acustici fino a 2 metri con 10 - 20 euro di materiale. L’aumento della lunghezza estende verso il basso la risposta in frequenza. Nelle prove empiriche si riproducono in ambiente i 40 Hz con 2 metri di lunghezza massima.

Il progetto MDD3H240 usa il caricamento frontale in alluminio del prototipo MDD3G100. Il carico acustico posteriore in guaina spiralata è ricavato da parti del progetto 22C71L8. Si ha un aumento della distorsione sotto i 300 Hz rispetto al prototipo MDD3G100, il difetto è secondario rispetto al vantaggio dell’estensione della risposta sui bassi. Alle medie e alle alte frequenze i prototipi MDD3G100 e MDD3H240 sono simili.

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MDD3T240 con trasformatore acustico

Inviato: 12 apr 2021, 08:56
da claudiogan
Nel progetto MDD3T240 uso come carico acustico frontale un “trasformatore acustico”, il termine è mio e indica il fatto che i fronti d’onda sonora con pressione elevata vicino al cono sono trasformati in fronti d’onda a pressione ridotta su superfici più ampie. Il trasformatore acustico sfrutta la deformabilità della guida d’onda attraversata dalle onde sonore. La diffrazione acustica non sparisce e opera in sinergia con le deformazioni, genera onde sonore secondarie, ritardate e coerenti con l’emissione primaria.

Il caricamento a tromba fa la stessa cosa ma è molto più complesso da costruire. Con pochi centesimi si può costruire facilmente un carico acustico frontale omnidirezionale per le medie e le alte frequenze. Per il trasformatore acustico non ho un modello matematico e ne consiglio l’uso a chi è interessato a sperimentare soluzioni tecniche non standard. E’ un progetto che ho già utilizzato anni fa, l’ho sospeso perché non era adatto alla riproduzione delle basse frequenze. Sono a disposizione di chi volesse approfondire l’argomento.

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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 15 apr 2021, 21:09
da tubetrapper
Veramente interessante, appena possibile voglio costruirne uno
Grazie per la condivisione delle tue idee.
Guglielmo

MDD3K240 Carico acustico frontale con triplo profilo Karlson

Inviato: 21 apr 2021, 12:49
da claudiogan
In questo progetto il carico acustico frontale con triplo profilo Karlson sostituisce il caricamento acustico frontale MDDFL in alluminio del prototipo MDD3H240. Anche questo progetto è molto economico e semplice da realizzare.

L’emissione omnidirezionale orizzontale è generata in tre zone.
1 – Nei triangoli si ha una prima emissione per diffrazione di tutte le frequenze che arrivano al bordo del driver stesso.
2 - Le fessure rettangolari emettono per diffrazione in tre lobi di circa 180 gradi parzialmente sovrapposti per coprire il piano orizzontale. Si generano altre onde sonore secondarie coerenti.
3 - Il bordo superiore della guida d’onda genera per diffrazione acustica ulteriori onde secondarie coerenti e ritardate di circa 0.3 millisecondi.
Una frazione dell’energia acustica emessa è diretta verso l’alto, successivamente è riflessa dal soffitto nell’ambiente d’ascolto.

Rispetto al prototipo MDD3T240 si ha il vantaggio che il carico acustico frontale ha una struttura rigida, resiste a urti che potrebbero deformare il trasformatore acustico in carta e cambiarne le caratteristiche. La risposta in frequenza non dipende dalla deformazione della guida d’onda ma solo dalla diffrazione acustica che è controllata dalla geometria della struttura.

Questo è un primo prototipo da migliorare ma anche con i profili grezzi è molto piacevole all’ascolto. E’ ideale per sistemi economici omnidirezionali. La forma e la dimensione dei profili sono in grado di influenzare la risposta in frequenza. Prima di studiare meglio il carico acustico frontale cercherò di eliminare il calo nella risposta in frequenza tra i 150 e 160.

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MDD3M150 Carico acustico frontale in alluminio e carico acustico posteriore in polipropilene alveolare

Inviato: 08 mag 2021, 18:17
da claudiogan
Il prototipo MDD3M150 è una nuova combinazione di caricamenti acustici realizzata con il materiale a mia disposizione.
3ML828.jpg
Il carico acustico frontale MDDFL in alluminio e la base sono gli stessi usati nel prototipo MDD3G100.

Cambia la lunghezza del carico acustico posteriore MDDBL in polipropilene alveolare. Con una Lmax di 1500 mm la risposta in frequenza è più estesa rispetto al prototipo MDD3G100 (Lmax 1000 mm) e ridotta rispetto al prototipo MDD3H240 (2400 mm).
3M150 THD left.jpg
La misura più interessante è la distorsione ridotta rispetto ai prototipi precedenti.


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MDD3N150 Carico acustico frontale triplo profilo Karlson e carico acustico posteriore in polipropilene alveolare

Inviato: 20 mag 2021, 20:23
da claudiogan
Il prototipo MDD3N150 usa lo stesso carico acustico frontale del prototipo MDD3K240 con un triplo profilo Karlson. Il carico acustico posteriore MDDBL in polipropilene alveolare e la base sono gli stessi usati nel prototipo MDD3M150.

Come nel prototipo MDD3M150 la distorsione è ridotta ed è più semplice da costruire.

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MDD3S150 Carico acustico frontale in PVC rigido e carico acustico posteriore in polipropilene alveolare

Inviato: 25 mag 2021, 15:32
da claudiogan
Il prototipo MDD3S150 usa lo stesso carico acustico frontale del prototipo MDD3FE25d con sette guide d'onda in PVC rigido. Il carico acustico posteriore MDDBL in polipropilene alveolare e la base sono gli stessi usati nel prototipo MDD3N150.

La base è molto versatile e mi permette di provare molte combinazioni con i carichi acustici che ho realizzato. Anche in questo prototipo la riproduzione è ottima. La maggiore lunghezza dal carico acustico frontale aumenta il range di ritardi emessi a quasi 5 millisecondi, per me è un vantaggio ma potrebbe essere una mia preferenza soggettiva non condivisa da altri.

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MDD3J24

Inviato: 16 giu 2021, 15:40
da claudiogan
Il progetto MDD3J240 ha lo stesso carico acustico posteriore del progetto MDD3H240 e anche la stessa base.

Cambia il carico acustico anteriore MDD tube, un’unica guida d’onda in PVC con un diametro di 80 mm all’esterno che si adatta senza modifiche alla guarnizione frontale in gomma del driver 3FE25 della Faital-Pro. I fori da 9 mm alla base creano un corto-circuito acustico che rende il sistema aperto ad entrambe le estremità della guida d’onda. Le quattro serie di fori da 5 mm generano per diffrazione onde secondarie coerenti e con ritardi da 0 a 1 millisecondi.

La riproduzione è ottima anche se ancora migliorabile.

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MDD3Z200

Inviato: 21 giu 2021, 16:19
da claudiogan
Il prototipo MDD3Z200 è una evoluzione del progetto MDD3F25d.

La base è la stessa del prototipo MDD3M150.

Il carico acustico frontale è lo stesso del prototipo MDD3F25d con 7 guide d'onda circolari in PVC rigido. Il carico acustico è montato sollevato di 10 mm per aumentare l'efficienza di alcuni dB.

Il carico acustico posteriore è lo stesso del prototipo MDD3F25d con 7 guide d'onda circolari in PVC rigido. Ho eliminato quasi tutti gli incollaggi lasciando solo quello alla base. Le guide ora sono leggermente divergenti e possono vibrare senza interagire con le guide d'onda vicine. La misura della distorsione è migliorata.


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MDD3R150

Inviato: 16 ago 2021, 19:41
da claudiogan
Il prototipo MDD3R150 è una evoluzione del progetto MDD3M150.

La base è la stessa del prototipo MDD3M150.

Il carico acustico posteriore è lo stesso del prototipo MDD3M150 in polipropilene alveolare da 5 mm e un'altezza massima di 1500 mm.

Il carico acustico frontale è realizzato in PVC rigido con un unico tubo con diametro di 80 mm e lungo 1000 mm, MDD Tube. Il carico acustico frontale è montato sollevato di alcuni mm con staffe a L per non diminuire l'efficienza . Il tempo risparmiato negli incollaggi in questo prototipo è stato dedicato alla realizzazione delle serie di fori. Le quattro serie di fori da 5 mm generano per diffrazione onde secondarie coerenti e con ritardi da 0 a 3 millisecondi.

La misura della distorsione evidenzia dei piccoli picchi tra 1.5 e 3 KHz che non riesco a percepire all'ascolto. Forse sono dovute alle staffe a L realizzate a mano con cesoia e pinza.

Il suono è molto buono. Il carico frontale MDD Tube è una valida alternativa ai carichi frontali con guide multiple.

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MDD3Q150 con MDD FL 7

Inviato: 16 ago 2021, 20:07
da claudiogan
Anche il prototipo MDD3Q150 è una evoluzione del progetto MDD3M150 .

La base è la stessa del prototipo MDD3M150.

Il carico acustico posteriore è lo stesso del prototipo MDD3M150 in polipropilene alveolare da 5 mm e un'altezza massima di 1500 mm.

Il carico acustico frontale (MDD FL 7) usa 7 guide d'onda in PVC rigido con diametro di 25 mm e una lunghezza massima di 1600 mm, è il carico frontale del progetto MDD3Z200 modificato. Il carico acustico frontale è montato sollevato di alcuni mm con staffe a L per non diminuire l'efficienza. Ho eliminato tutti gli incollaggi. Le guide ora sono fissate con sei viti solo alla base, sono leggermente divergenti e possono vibrare senza interagire con le guide d'onda vicine. La misura della distorsione è migliorata.


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ALLEGATI

MDD3ZZ200

Inviato: 13 nov 2021, 17:38
da claudiogan
Ho pronti due nuovi progetti che usano il carico acustico frontale (MDDFL) con le guide d’onda divergenti.

Nel progetto MDD3ZZ200 le vibrazioni che percorrono verso l'alto le 7 guide d'onda possono interferire meccanicamente solo alla base. Il miglioramento della qualità d'ascolto è percepibile rispetto al carico frontale incollato su tutta la lunghezza come nel progetto MDD3Z200.

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MDD3ZD200

Inviato: 13 nov 2021, 17:43
da claudiogan
Nel progetto MDD3ZD200 le vibrazioni che percorrono verso l'alto le 30 guide d'onda possono interferire meccanicamente solo alla base o con le due guide d’onda di lunghezza simile. Questo è il sistema che sto usando da circa un mese con molta soddisfazione.

Ascolto a circa 80 dB in una stanza 4 x 4 x 3, la banda va da 40 Hz a 15 Khz, la distorsione è ridotta, si riconoscono molti dettagli dei brani riprodotti. I segnali coerenti e ritardati simmetrici nei due canali generano una buona scena stereofonica anche in un ambiente riflettente e non trattato. L’emissione omnidirezionale svincola la posizione d’ascolto dal vertice del triangolo con alla base gli altoparlanti. Se ascolto seduto alla scrivania gli strumenti sono localizzati oltre il muro dietro al monitor. Se ascolto dal divano, sulla parete opposta agli altoparlanti, l’immagine stereofonica resta dietro al monitor ma risulta più larga. In nessuno dei due casi sono al vertice di un triangolo isoscele.

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MDDFL in polipropilene alveolare per tweeter a nastro

Inviato: 13 nov 2021, 17:47
da claudiogan
Ripropongo un suggerimento già dato.

Il carico acustico frontale (MDDFL) in polipropilene alveolare può essere facilmente adattato per l’uso con tweeter a nastro o comunque planari in sistemi multivia. Per realizzare un prototipo basta circa un mq di polipropilene alveolare da 10 mm sagomato in pannelli fissati con una doppia flangia adatta a essere montata a circa 10 mm sopra al tweeter posizionato orizzontalmente.

Non ho sistemi multivia a disposizione, posso però dare suggerimenti a chi volesse sperimentare la tecnologia MDD con tweeter planari rendendoli omnidirezionali.

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MDD3ZD350

Inviato: 26 nov 2021, 20:17
da claudiogan
Da tempo volevo realizzare un prototipo MDD con Lmax = 2 Lmin = 4 metri e una frequenza di risonanza di circa 20 Hz. Il miglioramento all'ascolto giustifica lo sforzo per gestire le complicazioni costruttive? Si.

Avevo già smontato le 7 guide d’onda del progetto 21M7 con Lmax = 2Lmin = 1400 mm e le ho usate come prolungamenti delle guide del progetto MDD3ZD200 con Lmax = 2Lmin = 2000 mm. La nuova serie ha Lmax = 2Lmin = 3400 mm, la frequenza di risonanza è di circa 25 Hz.

Come previsto la risposta alle basse frequenza è migliorata ma non è l'unico effetto positivo. Il carico acustico di lunghezza maggiore riduce anche lo spostamento del cono alle frequenze più basse, si migliora in modo apprezzabile la risposta ai transienti del driver. La risposta allo step è stata misurata con il microfono a un paio di cm dal cono e con un volume ridotto.

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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 29 nov 2021, 12:42
da rustyjames
complimenti all'originalità che porta novità in un settore un pò fermo..

MDD3ZZ350

Inviato: 08 dic 2021, 17:05
da claudiogan
Premessa. In questo video https://www.youtube.com/watch?v=AtU4HeemrH8 del canale Velut Luna ho sentito una definizione operativa di "piacere d’ascolto" che condivido. Usando parole mie. Un impianto è piacevole da ascoltare se dispiace non poterlo usare, se durante gli ascolti una interruzione inaspettata viene percepita come fastidiosa, se ascolti prolungati non creano affaticamento o voglia di cambiare traccia. Nello stesso video si sottolinea l’importanza della voce usata come strumento per l’ottimizzazione del sistema di riproduzione. Il nostro udito è un analizzatore di spettro estremamente complesso che ha la sua massima sensibilità sulle frequenze medie, l’evoluzione ha selezionato il migliore strumento possibile per riconoscerci e capirci. Con questo prototipo aumenta il mio piacere e la mia attenzione nell’ascoltare le voci nei brani riprodotti.

Anche quest’ultimo prototipo MDD3ZZ350 è una ricombinazione di parti già usate in precedenza. Il carico acustico posteriore MDDBL usa la serie Lmax = 2Lmin = 3400 mm del prototipo MDD3ZD350, la frequenza di risonanza è di circa 25 Hz. Il carico acustico frontale è del tipo MDD FL 7 con sette guide d'onda da 25 mm in PVC rigido.

La risposta allo step è stata misurata prima con il microfono a un paio di cm dal cono, con il volume ridotto e successivamente con il microfono sul pavimento a volume normale (80 dB) di fronte al divano.
Nella seconda misura si vedono bene le numerose repliche dello step generate dalle emissioni secondare all'uscita delle guide d'onda. La tecnologia MDD si comporta come se sulle pareti lisce della mia stanza si fossero applicati dei pannelli acustici che generano molteplici riflessioni con ritardi diversi.

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MDD3ZC350

Inviato: 25 set 2022, 19:29
da claudiogan
In questi mesi ho passato molto tempo ad ascoltare musica con il prototipo MDD3ZZ350, ho fatto piccoli miglioramenti in relazione all'eliminazione di vibrazioni spurie generate vicino alle viti e ai supporti delle guide d'onda nel carico acustico frontale MDDFL. Con questo nuovo prototipo MDD3ZC350 ho provato ad eliminare le vibrazioni spurie generate dal materiale della guida d'onda. Sostituendo il PVC rigido con un cartoncino si passa da un materiale con una elevata elasticità a un materiale anelastico.

Nel PCV rigido la velocità del suono è di 1700 m/sec. I fronti sonori trasmessi nell'aria all'interno della guida d'onda (341 m/sec) interagiscono in maniera minima all'uscita di ogni guida con le vibrazioni trasmesse nel PVC rigido ma generate in istanti diversi.

Il cartoncino è un materiale anelastico che non trasporta energia acustica. All'uscita delle guide d'onda i fronti sonori che hanno viaggiato all'interno della guida non interagiscono con vibrazioni emesse in istanti diversi e trasmesse dal cartoncino.

A livello di misure non ho notato differenze ma a livello di ascolto si percepisce il miglioramento. Le misure standard non sono in grado di descrivere il comportamento di una cassa acustica in presenza di segnali complessi come una registrazione musicale che interagisce con l'ambiente d'ascolto.

Il materiale della guida d'onda non è l'unico cambiamento per il carico acustico frontale:
- si passa da 7 guide d'onda a 5, Lmax = 8Lmin = 2000 mm (379, 574, 871, 1320, 2000 mm)
- la sezione delle guide è quadrata 20 x 20 mm,
- le guide sono disposte a croce e creano al loro esterno quattro ulteriori guide d'onda a 90 gradi aperte.

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Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 26 set 2022, 14:25
da UnixMan
Come sono realizzate le guide d'onda in cartoncino? Hai trovato dei profilati già pronti o hai piegato ed incollato un cartoncino piano? Che spessore?

Cartoncino

Inviato: 26 set 2022, 16:18
da claudiogan
Ho usato fogli di cartoncino 700 x 1000 x 0,5 mm tagliati in 10 strisce 700 x 100 mm in una tipografia.

Le pieghe per ottenere cinque lati sono state fatte usando un profilato in alluminio 1000 x 20 x 20 mm (rimasto dal prototipo 34C9).

I lembi sovrapposti sono stati incollati con vinavil.

Ho usato una decina di pinze a molla per tenere in posizione il foglio durante le operazioni di piegatura e incollaggio.

I tubi più lunghi di 700 mm sono costruiti incollando 4 lembi 20 x 20 mm. Non è necessario un sigillo a una tenuta d'aria, sono tubi aperti che hanno la funzione di trasportare energia acustica in punti lontani dal driver.

MDD3ZC350 V2

Inviato: 08 apr 2023, 18:00
da claudiogan
Circa 6 mesi fa ho provato ad ascoltare il prototipo MDD3ZC350 in veranda, è rimasto li. Il pavimento è in piastrelle in ceramica (nell'altra stanza era in parquet flottante), il soffitto è in legno con travi a vista (era in cartongesso) le pareti sono: una in muratura, una con le finestre e due vetrate (erano tre in muratura e una in cartongesso). Il locale è più ampio e più basso 5 x 6 x 2.5 m (era 4 x 4 x 3 m). La combinazione della geometria del locale, dei materiali e degli arredi ha migliorato in modo apprezzabile la qualità della riproduzione. Ho avuto una conferma dell'importanza dell'acustica della stanza d'ascolto. I prototipi MDD si comportano bene in ambienti riflettenti e qui ho due pareti e mezzo in vetro. Ipotizzo anche che pavimento in cemento e soffitto in legno riducano le interazione spurie con le onde sonore rispetto a cartongesso e parquet flottante, assorbono meno energia acustica.

Sfruttando la finestra ho provato anche ad alimentare l'impianto con una cella fotovoltaica abbinata ad una batteria per auto e un piccolo inverter. Il suono non è cambiato però ho potuto misurare la potenza assorbita dal mio impianto: soli 15 watt (pc escluso).

Lo spostamento dei prototipi ha danneggiato alcuni incollaggi per cui nella foto si vedono ancora i ritagli di carta provvisori usati come rinforzi.

La modifica del supporto subsonico ha migliorato la precisione nel posizionamento degli strumenti riprodotti e aumentato la dinamica nei transienti delle percussioni. La versione precedente era simmetrica con i tre piedini in corrispondenza delle lettere "o". Per ridurre le possibili risonanze della base ho spostato i piedini in corrispondenza delle lettere "x", in particolare quello posteriore è sotto la staffa a L di supporto. Ho eliminato la simmetria scegliendo 3 valori delle distanze dalla serie di Fibonacci (..., 13, 21, 34, ...).

Le misure strumentali sono simili alle precedenti, nel sito ho inserito il link per il download del file REW (ultima versione).


Grazie per l'attenzione.

https://www.claudiogandolfi.it/mdd3a89.html#zc350v2

MDD vs point source.

Inviato: 17 apr 2023, 14:41
da claudiogan
Ho riorganizzato la home page del sito claudiogandolfi.it/, ora è leggibile più facilmente.

Riporto anche qui una analogia che ho aggiunto. Si può fare un parallelo tra immagini grafiche sulle copertine di due album, casse con sorgente puntiforme e casse acustiche MDD.

La prima immagine è della copertina dell'album "100% YES" dei Melt Yourself Down. Rappresenta un impianto di riproduzione audio con sorgente puntiforme in un ambiente di ascolto che genera una riflessione. L'ascoltatore in questo caso deve elaborare due informazioni distinte, l'impressione è di fastidio, fatica d'ascolto.

La seconda immagine è della copertina dell'album "All the Lost Souls" di James Blunt. Rappresenta un impianto di riproduzione MDD. Le emissioni multiple e omnidirezionali generano moltissime riflessioni e impediscono che queste si possano interpretare come una informazione distinta. Le singole emissioni e riflessioni possono essere diverse dall'immagine nel suo insieme. L'ascoltatore in questo caso percepisce una sola informazione con un rumore di fondo.

Per il cervello eliminare il rumore di fondo da una informazione è più semplice che gestire due informazioni. Un impianto audio di alta qualità in una stanza trattata riprodurrà una immagine molto dettagliata e senza fatica d'ascolto. In una stanza con problemi di acustica un impianto MDD darà meno fatica d'ascolto anche se realizzato con apparecchi di qualità inferiore. In stanze trattate con apparecchi di qualità anche la tecnologia MDD può riprodurre immagini dettagliate e senza fatica d'ascolto.

https://www.claudiogandolfi.it/

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 21 set 2023, 12:04
da plovati
Notare che qui stanno facendo una cosa simile, seppur limitata a tre risuonatori, ma hanno sviluppato una teoria che pare interessante:
http://mcap-cr.com/mcap/pipe-family.html
MultipeResonatorJappi.JPG
Una trattazione matematica completa è qui:
http://mcap-cr.com/mcap/documents/MCAP0 ... DOF-CR.pdf

ed è pure disponibile un SW di simulazione:
http://mcap-cr.com/mcap/software.html

Re: 34c9 una cassa acustica MDD.

Inviato: 22 set 2023, 14:52
da UnixMan
plovati ha scritto: 21 set 2023, 12:04 Notare che qui stanno facendo una cosa simile, seppur limitata a tre risuonatori,
però - se non capisco male da una rapidissima occhiata - qui si limitano alle basse frequenze, mentre Claudio si rivolge a tutto lo spettro. E con obbiettivi diversi (sempre se ho inteso correttamente).

Non di meno è interessante, e magari Claudio può trarne spunti utili anche per i suoi scopi...

MCAP

Inviato: 22 set 2023, 16:39
da claudiogan
Ho già visitato tempo fa il sito http://mcap-cr.com in cui sono proposti sistemi multirisonanti alle basse frequenze.

Il post di UnixMan spiega bene quello che hanno in comune i sistemi MCAP e MDD. Le principali differenze sono:
- la tecnologia MDD è omnidirezionale sull’intera banda audio (diffrazione audio),
- la tecnologia MDD genera fronti secondari coerenti e ritardati che facilitano il riconoscimento dei suoni (effetto anti-Haas).

Dalle informazioni pubblicate non sono riuscito a capire le formule da usare nella progettazione MCAP, l’impressione è che la matematica sia complessa per il fatto che lo studio è in 3 dimensioni e si deve gestire il modello con una matrice con volumi e interazioni reciproche.

Il mio approccio per il carico acustico posteriore (MDDBL) è monodimensionale riconducibile alla frequenza di risonanza di tubi con un solo lato aperto (L/4) o entrambi i lati aperti (L/2). Le singole risonanze si sovrappongono parzialmente per ottenere una risposta in frequenza neutra rispetto all’altoparlante.
https://www.claudiogandolfi.it/index.html#bl.

Propongo alcuni link per chi volesse curiosare su altri sistemi multirisonanti.
Panpipe-pentahorn
https://www.diyaudio.com/community/thre ... st-5953453
https://www.diyaudio.com/community/thre ... st-3511054
https://www.diyaudio.com/community/thre ... 779/page-5
Organsoud
https://www.diyaudio.com/community/thre ... st-5918172
https://www.espadaysantacruz.com/projects/organsound

Il mio prototipo 1A-direct usa l’emissione diretta per le medie e le alte frequenze, non è omnidirezionale. Il prototipo potrebbe essere migliorato notevolmente con un diverso carico acustico posteriore, è una delle cose che vorrei fare in futuro.
https://www.claudiogandolfi.it/1a_direct.html.