RadioAllocchio Bacchini 226

[GixKT88]

Un saluto a tutti..

Ho ricevuto in regalo questa radio in condizioni purtroppo pietose a causa di una infiltrazione di umidità nel luogo in cui veniva conservato, il mobile in legno era del tutto inrecuperabile aperto da tutte le parti, quindi ho tenuto la parte meccanica/elettronica e buttato il resto. La parte elettronica sembra che nel passato sia stata un po' "manomessa" con qualche modifica sui collegamenti o almeno se non mi sbaglio così sembra. In particolar modo i collegamenti del TU qualche filo era scollegato e c'è qualcosa che non mi convince. Ho sostituito i condensatori elettrolitici, ho provato ad accenderla ma niente non amplifica. Chiedo a voi come devo collegare il primario del TU che ha 3 collegamenti e il secondario l'ho trovato collegato direttamente ai poli del altoparlante invece nello schema è collegato diversamente.

[UnixMan]

[...] ho tenuto la parte meccanica/elettronica e buttato il resto.

Ma come ti viene in mente! In un modo o nell'altro il mobile si recupera, o si ricostruisce... sempre. È la cosa più importante di tutto!

[GixKT88]

In realtà lo possiedo ancora, ma ho visto annunci di queste radio in buone condizioni alcune anche ottime a prezzi abbastanza bassi del tipo 100/150 euro se vedessi le foto del mobile quasi ormai inesistente e irriconoscibile.. Pensa che non si teneva su se stesso e ha ceduto.... Infatti non so che utilizzò farne vorrei togliere le valvole della radiofrequenza e lasciare solo la parte amplificatrice e collegandola ad un modulo FM anzi se riuscissi a procurare un TU sempre che l'alimentazione c'è la faccia avevo pensato di farlo stereo, ma se devo complicarmi troppo la vita lo lascio così e lo tengo per ascoltare un po' di fm nel garage o Nella stanza dove faccio lavoretti di questo genere. Datemi consigli su cosa farne grazie. Come radio antica ne possiedo un altra in perfette condizioni quindi non mi va di spendere su restauro o rifacimento mobile.

[GixKT88]

Buongiorno, sono riuscito a farlo funzionare, era la resistenza a filo di alimentazione che era interrotta.
Per il momento sta funzionando con i 2 terminali estremi del primario TU quindi quello al centro è lasciato libero poi vedro di capirne di piu.

Una cosa mi sfuge e non capisco se volessi collegare una sorgente esterna il segnale positivo posso utilizzare quello del l’ingresso phono ma il negativo o massa che in questo apparecchio e collegato al telaio e di conseguenza uno dei due terminali presa a seconda di come capita la connessione che sia il neutro o fase, non mi ritrovo con la possibilità di avere questultima anche nella connessione della sorgente esterna?

[docelektro]

E' una tipica porcata delle radio italiote che giocavano al risparmio di pochi centesimi sui componenti sulla vita dei compratori.
Pensa cosa potrebbe succede a un bimbo che magari tocca il perno di una manopola mancante o una vite qualunque connessa dove non si deve. O se si collega un giradischi. Se mi arriva per le mani dalla spazzatura o anche in regalo una di queste porcate finisce subito su e bay come pezzi di ricambio!

Se usa un ATR invece di un normale trasformatore come l'elettrotecnica comanda si deve "isolare". L'unica soluzione "seria" è quella di alimentarla a 110 con un comune trasfo industriale che hanno il primario o 220 380 e secondario di solito 55 0 55 che fanno 110 ,reperibilissimo nei mercatini delle pulci.

Di solito i vecchi scassoni a valvole hanno un selettore per i volt .

Veniamo alla tua radio,i 250 volt dell'AT in TEORIA sono isolati dalla rete perchè passano da un trasformatore che....sempre in teoria isola almeno fino a 500 volt.

Tuttavia dallo schema NON sembra essere un apparecchio con la rete sul telaio,non è che è andato in corto il condensatore di protezione? Perchè sembra essere successo quello...
Dissaldalo e provalo con la 220 e una lampadina in serie se non hai un capacimetro,non deve accendere la lampadina e deve restare FREDDO

Altra soluzione è usare un trasfo audio sulla linea di segnale come avevo fatto per un supermercato dove oltretutto sti mangiamorti avevano un impianto MONO,qui potresti entrare sulla griglia della EBC

https://fronteacustico.forumfree.it/?t=71634524

Tuttavia A SCHEMA non sembra una radio con la fase sul telaio. Non è mica una magnadyne serie fm......bleah!

[UnixMan]

Un trasformatore di segnale audio ben difficilmente è progettato e costruito per avere un isolamento adeguato alla tensione di rete.

Inoltre non risolve il problema del pericolo che si corre nel caso si vadano a toccare accidentalmente il telaio dell'apparecchio o altri elementi a questo connessi che potrebbero essere in tensione. Si tratta perciò di una soluzione inadeguata e pericolosa.

Anche e soprattutto per questioni di sicurezza, si raccomanda caldamente di interporre sempre un opportuno trasformatore di isolamento tra la rete elettrica e qualsiasi apparecchio alimentato da rete elettrica direttamente o tramite autotrasformatore, come era pratica comune per alcuni apparecchi d'epoca.

https://duckduckgo.com/?q=trasformatore+di+isolamento

https://it.wikipedia.org/wiki/Trasforma ... isolamento

[docelektro]

se la radio è quella "a schema" è isolata dalla rete (condensatore a parte ma si può togliere e non cambia nulla) se vedi c'è il primario separato.
Che poi possa ancora essere correttamente isolato un trasformatore che magari ha più di 70 anni è da vedere,il problema comunque sembra nel TA in dispersione verso il telaio.

Qualcuno riesce a fare una misura di quanto ohm ci sono tra il primario del T e il telaio (in teoria 2 mega)

[GixKT88]

se la radio è quella "a schema" è isolata dalla rete (condensatore a parte ma si può togliere e non cambia nulla) se vedi c'è il primario separato.
Che poi possa ancora essere correttamente isolato un trasformatore che magari ha più di 70 anni è da vedere,il problema comunque sembra nel TA in dispersione verso il telaio.

Qualcuno riesce a fare una misura di quanto ohm ci sono tra il primario del T e il telaio (in teoria 2 mega)

La radio è quella dello schema anche se qualche collegamento è diverso comunque il condensatore non e in corto perche l’ho controllato ma anche scollegato sul telaio/massa misuro una tensione di 110v che ho provato ha collegare alla presa terra e il salvavita non stacca, ho contrllato i due poli della presa 220 con il telaio/massa e misuro con il tester digitale per un attimo 35 mega e dopo scala infinita

[docelektro]

se metti a terra il telaio e il salvavita non salta in teoria sei a posto.
Probabilmente data l'età il trasfo è un goccio in perdita . Tieni collegato il telaio a terra e non corri nessun rischio. Se va in perdita scatta/erà il salvavita ma tu sei al sicuro.

E per fare un bel lavoro metti un fusibile sul primario,di solito da 2,5 AT

[baldo95]

Se il trasformatore fosse in dispersione il problema non si risolve mettendo un trasformatore d'isolamento perchè parte della tensione di rete finisce sugli avvolgimenti secondari.
Verifica il condensatore di filtro che viene collegato tra rete e telaio
Scollega il trasformatore di alimentazione dai secondari ed alimentalo verificando che effettivamente non abbia dispersione tra primario e carcassa e non faccia strani rumori, al limite lo puoi scaldare in forno a circa 50° per eliminare l'umidità del cartone del nucleo; i condensatori di accoppiamento e catodo come sono?
Riguardo al trasformatore d'uscita hai misurato il primario? il punto centrale è la presa intermedia per la G2 del pentodo, dalla foto sembra che sia stato usato il centrale per la placca?

[GixKT88]

Ciao, per un po ho messo da parte questo ageggio adesso sto rivalutando un idea che mi frulla in testa, premetto che non sono di grandi conoscenze in materia.. e vorrei sfruttare il TA di questa radio per poter realizzare un nuovo progetto che ne dite dello scherzo(semplice ed economico)? Pensavo a quest’ultimo Perche non voglio spendere troppi soldi visto che ci devo sperimentare un po e cimentarmi da principiante. Questo TA come posso verificare l affidabilità? Ed eventualmente potrei smontarlo per migliorare l’isolamento? Mi mancano i TU che pensavo di prenderne usati o relizzarli con dei trasformatori 220-12 v cosa mi consigliate?

[docelektro]

mah,io ho sempre dei dubbi quando si vuole usare roba molto anziana per fare qualche montaggio "moderno" questo perchè età e isolamento a parte nei secoli scorsi l'alta qualità audio e le buone caratteristiche sonore NON erano una priorità. inoltre nelle radio,vedere i 20K (cosa che con un trasfo dignitoso si può) non era poi così "fattibile"

Usare il trasfo di alimentazione di questa radio come trasfo di un ampli potrebbe dare cattivi risultati ,oltre all'isolamento perchè erano fatti solo per un "impiego specifico" e non è detto che mettendoli sotto sforzo possa cedere qualcosa.

Secondo me dandogli una "riguardata" e vendendola ti puoi fare cash e poi puoi costruire un qualcosa di più feroce e con soddisfazioni.

Usare dei normali trasfo di rete e usarli come TU è concettualmente sbagliato in quanto non hanno nessuna protezione da saturazione del nucleo. di solito i trasfo di uscita hanno i lamierini con spazi vuoti,cosa che i TA non hanno mai.

Se proprio vuoi fare qualcosa che dia soddisfazioni (e se trovi qualcuno che ti faccia i TU ultralineari con presa ) ho sempre un mio progetto P/P EL84 molto facile da realizzare in quanto richiede solo tre valvole per canale . Niente controreazione .....ovvio...Ma sicuramente trovi qualcosa di più "giovane"
Il vantaggio di questo schema è che per l'anodica usava un normale trasfo di isolamento da 50 VA,quindi metà problema è risolto

Se proprio vuoi usare il tuo TA collega il metallo esterno a terra ,fai un partitore per i filamenti e sopratutto il - dell'anodica (che poi è il - totale) a terra

[GixKT88]

Ne ero consapevole della qualita audio “inesistente” ma il mio intento era collegare alcuni componenti cn 2 valvole un cirucito semplice per fare un po di pratica utilizzando cio che mi trovo senza comprare altro ovvio che se devo spendere vado su componenti di qualità e progetti che ne vale la pena investire.

[docelektro]

cerca di smontare la parte alimentatrice e separala,poi fai un cassettino di legno con le boccole per l'alta tensione e i filamenti,anche se usare la AZ 41 come raddrizzatice,bè è tutt'altro che un "super" valvola

[docelektro]

poi una volta che hai costruito un buon alimentatore potresti tentare di costruire un "finalino" in classe A ,ovviamente mono e monovalvola.
Io cercherei una 6L6 in vetro (post 1945 ovvio) in modo che in caso di strapazzo elettrico non defunga ,poi farei un circuito ultra semplice. JJ le produce e non costano uno sproposito.
Anodica (quella valvola digerisce tutto) da 150 a 250 volt funziona, TU ultra semplice (vuole 2,5/3K) K ,resistenza di precisione sul catodo (mi sembra girasse sui 200 ohm) e condensatore ,pilotaggio tramite trasfo in salita visto che vuole una decina di volt. Insomma un qualcosa di più vicino a uno stadio finale di una radio d'epoca più che a un ampli ad alta fedeltà.

P.S. scordati una grande qualità sonora ,se va bene 50-15K con il 5% di distorsione
Ovvio che sarà un qualcosa di molto modesto ma potrebbe essere il tuo primo ampli. Vuoi che ti tiro giù uno schema?

[GixKT88]

Grazie per l’idea, ma sono riuscito a farlo suonare solo la sezione Amplificatore e in effetti ho costatato che non ne vale la pena perderci nemmneo tempo la qualità è inesistente troppo pessima.. quindi proggetto abbandonato...

[GixKT88]

Un saluto a tutti,
Ho procurato 2 TU usati provenienza ignota probabilmente Cinesi ma per quello che ci debbo fare va bene cosi sapevo fin dall'inizio che sarebbe stato un “accrocco” per passarmi un po il tempo quindi niente di HI-FI,
Avete consigli su come procedere?

[baldo95]

Una verniciata al telaio e al trasformatore di alimentazione non sarebbe male

[GixKT88]

Della serie “ ogni scarrafone è bell'a mamma soja”

[baldo95]

Sicuramente ma almeno una mano di trasparente per mantenere lo stile