Ciao a tutti,
Ultimamente un amico mi sta chiedendo di cablargli un ampli a valvole. Sarebbe interessato ad un OTL.
Pensando alla componentistica necessaria mi sto chiedendo se potrei utilizzare al posto del normale trasformatore per i filamenti delle valvole finali, un convertitore switching.
Un trasformatore che, nel mio caso, sarebbe da 6,3V 12A...invece un modulino switching costerebbe una frazione rispetto al trasformatore e sarebbe molto più leggero.
Chiaramente si devono fare i conti con gli spike del convertitore ma se alimentiamo con lo switching solo i filamenti e non le anodiche, la cosa forse si potrebbe fare.
Cosa ne pensate? Esperienze in merito?
Grazie!
FILAMENTI: TRASFORMATORE O CONVERTITORE SWITCHING?
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Re: FILAMENTI: TRASFORMATORE O CONVERTITORE SWITCHING?
non saresti il primo,dipende tutto da come è filtrato il convertitore...
...gli "impulsi aghiformi" (spike a casa mia è solo il nome di un vecchio molosso che avevo) degli alimentatori a commutazione esistono e sono attenuabili con induttanze di filtro.
Ma io ci penserei due volte prima di mettere dentro un ampli audiofilo una fonte di rumore...Al massimo farei un collegamento serie-parallelo e userei un trasfo da 12 o 24 volt per avere meno amper.
La cosa FONDAMENTALE è collegare con un cavo di terra al giallo verde l'esterno dell'alimentatore con un bel cavo da 5 mmQ in modo che se dovesse "fare il furbo" con correnti di perdita gli si raddrizza la schiena prima che faccia danni. Inoltre curare in modo maniacale le schermature e sopratutto lo zero volt a terra.
Non si è mai troppo sicuri con gli alimentatori a commutazione ,specie se fatti in certe parti del mondo.
Le valvole hanno il cappuccio di placca sopra ? Sopratutto sono in vista?
Perchè raccolgono rumore pure attraverso il vetro. In ogni caso un bel trasfo con presa centrale io lo metterei per principio. Inoltre FONDAMENTALE mai dare anodica se i filamenti non sono accesi,altrimenti usuri i condensatori di filtro perchè la tensione sale,in qualche caso anche a 450 volt
...gli "impulsi aghiformi" (spike a casa mia è solo il nome di un vecchio molosso che avevo) degli alimentatori a commutazione esistono e sono attenuabili con induttanze di filtro.
Ma io ci penserei due volte prima di mettere dentro un ampli audiofilo una fonte di rumore...Al massimo farei un collegamento serie-parallelo e userei un trasfo da 12 o 24 volt per avere meno amper.
La cosa FONDAMENTALE è collegare con un cavo di terra al giallo verde l'esterno dell'alimentatore con un bel cavo da 5 mmQ in modo che se dovesse "fare il furbo" con correnti di perdita gli si raddrizza la schiena prima che faccia danni. Inoltre curare in modo maniacale le schermature e sopratutto lo zero volt a terra.
Non si è mai troppo sicuri con gli alimentatori a commutazione ,specie se fatti in certe parti del mondo.
Le valvole hanno il cappuccio di placca sopra ? Sopratutto sono in vista?
Perchè raccolgono rumore pure attraverso il vetro. In ogni caso un bel trasfo con presa centrale io lo metterei per principio. Inoltre FONDAMENTALE mai dare anodica se i filamenti non sono accesi,altrimenti usuri i condensatori di filtro perchè la tensione sale,in qualche caso anche a 450 volt
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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Re: FILAMENTI: TRASFORMATORE O CONVERTITORE SWITCHING?
Ben ritrovato docelektro!
Le finali sono le 6H13 equivalenti alle 6080-6AS7. Non hanno il "cappuccio".
Ma alla fin fine, potrei dunque provare? Nello schema i filamenti sono alimentati in CA semplicemente al secondario del trasformatore senza alcun riferimento a massa, mentre col convertitore andrei in CC.
A quel punto non so se lasciare l'alimentazione CC flottante o riferirla in qualche modo a massa...
Le finali sono le 6H13 equivalenti alle 6080-6AS7. Non hanno il "cappuccio".
Ma alla fin fine, potrei dunque provare? Nello schema i filamenti sono alimentati in CA semplicemente al secondario del trasformatore senza alcun riferimento a massa, mentre col convertitore andrei in CC.
A quel punto non so se lasciare l'alimentazione CC flottante o riferirla in qualche modo a massa...
- trini
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Re: FILAMENTI: TRASFORMATORE O CONVERTITORE SWITCHING?
Qui puoi trovare qualche spunto: viewtopic.php?f=2&t=12360.
Credo che di un trasformatore adeguato con successiva rettificazione( altri dolori per quello che riguarda spurie irradiate) non potrai farne a meno prima del modulino buck converter.
Io con quel progetto sono ancora indietro; comunque a giorni dovrebbero arrivarmi dei modulini per l' U-tracer e ne approfitterò per fare alcune prove per poi passare all'amplificatore.
Certamente è la maniera migliore per alimentare in continua tubi con filamento ad alto assorbimento a costi e ingombri ancora contenuti.
In un OTL per cuffia credo valga ampiamente la pena.
Hope this helps.
Ciao, Trini
Credo che di un trasformatore adeguato con successiva rettificazione( altri dolori per quello che riguarda spurie irradiate) non potrai farne a meno prima del modulino buck converter.
Io con quel progetto sono ancora indietro; comunque a giorni dovrebbero arrivarmi dei modulini per l' U-tracer e ne approfitterò per fare alcune prove per poi passare all'amplificatore.
Certamente è la maniera migliore per alimentare in continua tubi con filamento ad alto assorbimento a costi e ingombri ancora contenuti.
In un OTL per cuffia credo valga ampiamente la pena.
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Ciao, Trini
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Re: FILAMENTI: TRASFORMATORE O CONVERTITORE SWITCHING?
MAI e ripeto MAI avere i filamenti flottanti rispetto alla massa,specialmente se nelle zone ci sono telefonini,motori a spazzole,insomma tutto cosa irradia disturbi. Nel dubbio una resistenza di ceramica tolta da un tv color (non è così importante il valore) con in parallelo un condensatore NON elettrolitico
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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