audi4live ha scritto:in particolare sento sempre in cuffia che l medio basso è più intellegibile e presente ma meno tridimensionale....
voi cosa mi dite a riguardo ?, quali le vostre esperienze
l'ascolto con i diffusori, cioè "in ambiente", costituisce una esperienza percettiva completamente diversa da quella dell'ascolto in cuffia (che per altro costituisce qualcosa di estremamente innaturale, ancora più di quanto non lo sia comunque anche l'ascolto di eventi sonori "riprodotti" da un qualsiasi sistema di altoparlanti in ambiente).
Le differenze tra le due modalità di ascolto sono numerose e sostanziali, così come molteplici sono le cause di tali differenze. Che sono legate sia a fenomeni prettamente "fisici" che psicoacustici (percettivi). Esiste una montagna di letteratura scientifica e tecnica che analizza in dettaglio i diversi e numerosi aspetti dei fenomeni coinvolti. Riassumerla qui sarebbe impossibile. Mi limiterò a qualche accenno, da cui puoi partire per fare delle ricerche se ti interessa approfondire l'argomento.
Prima differenza, ovvia (ma ciò nonostante troppo spesso sottovalutata se non addirittura ignorata): l'effetto dell'ambiente di ascolto!
Quando emetti dei suoni in un ambiente, i suoni emessi interagiscono con l'ambiente e
cambiano radicalmente per effetto di tali interazioni.
Entro certi limiti il nostro sistema uditivo (fondamentalmente, il ns. cervello) è in grado di adattarsi e "compensare automaticamente" gli effetti dell'ambiente (ad es. siamo in grado di riconoscere un suono noto, quale una voce familiare, nonostante le diverse e notevoli "distorsioni" prodotte dai diversi ambienti in cui possiamo trovarci) ma, non di meno, tali effetti ci sono... e si sentono.
Per poter ottenere un ascolto "fedele" non basta avere un sistema di riproduzione (dalla sorgente ai diffusori) di qualità e con caratteristiche adeguate: prima di tutto è necessario disporre di un ambiente adatto. Questo costituisce l'elemento principale e più importante di qualsiasi sistema di riproduzione, quello che da solo conta molto di più di tutto il resto. Dimensioni, forma e risposta acustica devono essere adatte, ed opportunamente ottimizzate.
Senza una stanza adatta che abbia subito opportuno trattamento acustico professionale, ciò che ascolti attraverso i diffusori non sarà mai così "come dovrebbe essere".
Ad es., è verosimile che il problema che lamenti relativamente al "medio basso poco presente ed intellegibile" sia legato ad un problema specifico dell'acustica del tuo ambiente di ascolto (BTW: a parità di ambiente, anche il posizionamento dei diffusori e del punto di ascolto all'interno dell'ambiente stesso possono influenzare in modo significativo la risposta... prova a cambiare la disposizione di entrambi in vari modi, ed ascolta come cambia il suono).
Purtroppo, oltre ad essere costoso, un trattamento acustico adeguato è anche (inevitabilmente) piuttosto "invasivo"... e quindi difficilmente praticabile in un ambiente domestico destinato anche ad usi diversi oltre a quello di sala d'ascolto.
Però, venendo a compromessi, anche dei trattamenti meno invasivi (integrati con l'arredamento, e magari realizzati in parte attraverso elementi dello stesso), inevitabilmente più limitati ma compatibili anche con ambienti domestici "ad uso promiscuo", sono infinitamente meglio di niente.
Da questo punto di vista le cuffie risolvono il problema alla radice, eliminando (completamente, o quasi) l'influenza dell'ambiente esterno e confinando il problema all'interno di un "micro-ambiente" locale (quello che si viene a formare tra il padiglione della cuffia e l'orecchio dell'ascoltatore) controllato ed in larga parte predeterminato nel progetto delle cuffie stesse.
Sfortunatamente, c'è un problema.
La percezione umana della posizione (localizzazione) dei suoni è un meccanismo estremamente complesso e raffinato, che fa uso di numerosi fenomeni (che il cervello analizza ed elabora in tempo reale). In questo meccanismo anche l'orecchio esterno (ed in particolare la "pinna" auricolare) e la testa stessa (così come i continui movimenti di questa) giocano un ruolo fondamentale.
Quando si ascolta in cuffia (o peggio ancora con auricolari intra-canalari) molti di questi fenomeni vengono esclusi completamente e/o alterati in modo innaturale. Ecco perché in cuffia percepisci una minore "tridimensionalità" del suono.
Ma non finisce qui... quando ad emettere il suono in uno stesso ambiente sono due o più diffusori (sistemi stereo o multicanale, anche quando funzionanti in mono), poiché le emissioni delle diverse sorgenti acustiche reali (altoparlanti) dei diversi canali non sono del tutto scorrelate tra loro (tutt'altro), queste
interferiscono tra loro, producendo varie alterazioni del suono. Uno dei fenomeni più noti ed evidenti che ne risultano è un "filtraggio a pettine" (
comb filter).
Inoltre, nell'ascolto in ambiente (con i diffusori) il suono di ciascun canale (i due canali dello stereo o gli "n" del multicanale) giunge sempre ad entrambe le orecchie (con ritardi, ampiezze e "filtraggi" dovuti a testa ed orecchio esterno leggermente differenti tra un orecchio e l'altro a seconda delle posizioni relative delle sorgenti rispetto all'ascoltatore, e con continue variazioni degli stessi dovute ai movimenti della testa).
Per ovvi motivi, con le cuffie non accade nulla del genere: ciascun canale arriva direttamente ad una ed una sola delle orecchie dell'ascoltatore, senza interagire con l'ambiente, senza "mischiarsi" (ed interferire) con l'altro canale, senza subire le "distorsioni" prodotte dalle interazioni con la testa e l'orecchio esterno dell'ascoltatore, ecc, ecc.
Altri due spunti per ulteriori approfondimenti: documentati su "audio binaurale" (
binaural audio) e sistema "
Ambiophonics".
Scoprirai mondi interi molto al di la di "Cuffie vs Diffusori"...