cascode 6829 stadio di ingresso phono

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Dipolo
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cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da Dipolo »

Buonasera a tutti
questo è il mio primo post sul forum
premetto che sono un autocostruttore neofita e confido nel vostro supporto per la realizzazione di questo apparecchio (preamplificatore)

il primo stadio è un cascode con triodi 6829 che, essendo molto recenti perchè costruite per pc, hanno caratteristiche meccanica ed elettriche molto interessanti. La scelta dello stadio cascode deriva dal fatto che ho necessita di un alto guadagno e bassa capacità in ingresso ed il cascode appare ideale. L'unico vincolo di progetto è la corrente massima che deve scorrere nel circuito di max 9 mA, inuanto il catodo del triodo superiore sarà caricato con un trasformatore TAMURA A-8713 che sopporta una corrente continua nel primario di 10 mA massimi. IL tamura A-8713 offre un carico primario di 20K se sul secondario ci sono 600 ohm. Tale scelta è dettata dall'uso di RIAA LCR 600 ohm, con ferri NOGUCHI in finemet, condensatori al teflon, e resistenze vishay bulk metal foil serie VAR.
Chiedo a voi se avete esperienza con il circuito in questione e conoscete i doppi triodi 6829.
sul sito ho trovato questo link utile per il calcolo del cascode:

http://www.valvewizard.co.uk/cascode.html
https://frank.pocnet.net/sheets/138/6/6829.pdf
6829:
Yet another industrial tube that is very similar to the 5965. This one has a mu factor of 47 so it is slightly lower than the typical 12AT7. Those I have heard are rich, detailed, warm, and thanks to the lower mu, very quiet and low in microphonics. GE made these in their 5-star and military line so they are a rugged and long lasting tube. Like the E180CC, this tube is about a half-inch taller than the 12AT7, so you need to consider overhead chassis or cabinet space when swapping a 12AT7 with one of these. An excellent audio bargain now, but prices may soon climb as audiophiles discover them!

The "6829 and 6414"
Posted by wheezer (A) on February 2, 2009 at 10:23:32
In Reply to: RE: Anyone familiar with the 6829? posted by Al Noakes on February 2, 2009 at 09:35:51:

6829, gm 5300, mu 39, rp 7000
GE 6550's, no additional driver.
The Concertina is driving all four tubes. This will probably change.
6829:
Yet another industrial tube that is very similar to the 5965. This one has a mu factor of 47 so it is slightly lower than the typical 12AT7. Those I have heard are rich, detailed, warm, and thanks to the lower mu, very quiet and low in microphonics. GE made these in their 5-star and military line so they are a rugged and long lasting tube. Like the E180CC, this tube is about a half-inch taller than the 12AT7, so you need to consider overhead chassis or cabinet space when swapping a 12AT7 with one of these. An excellent audio bargain now, but prices may soon climb as audiophiles discover them!


Dato l'impegno e la difficoltà del progetto spero in un vostro aiuto.
PS: per MARIOVALVOLA, seguo spesso i tuoi tred e condivido la tua scelta di impianto.....conosco bene il suono dei tamura che anche IMAI Audiotekne consiglia.....ho avuto la fortuna di lavorare per suonarte e di installare nel 2009 e 2010 i due più grossi impianti AT presenti in europa....il solo pre phono è un dual mono che senza alimentazione (che è presente nel pre linea) pesa 120KG!!! il suo è meraviglioso.. io vivo sull'isola d'Elba ma mi sposterei volentieri per ascoltare buona musica ben riprodotta. Ho molti vinili RCA DECCA MERCURY EMI COLUMBIA SAX....ecc... circa 1500 oltre a nastri e master copy. Se non ho capito male tu vivi in centro italia? In breve sono interessato a scambi di pareri ed esperienze di ascolto. Anche tu (voi) ovviamente sei invitato a passare all'elba
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gluca
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da gluca »

i trafi in discesa sui prefono sono una scelta subottimale per il degrado del rapporto segnale rumore e perché perdi guadagno dove invece dovresti proteggerlo. consiglierei di mettere da parte l'interstadio ed usare un buffer per pilotare la rete LCR.
benvenuto!
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da Dipolo »

gluca ha scritto:i trafi in discesa sui prefono sono una scelta subottimale per il degrado del rapporto segnale rumore e perché perdi guadagno dove invece dovresti proteggerlo. consiglierei di mettere da parte l'interstadio ed usare un buffer per pilotare la rete LCR.
benvenuto!
Grazie Gluca.

sono parzialmente d'accordo con le tue indicazioni. In particolare sulla seconda hai perfettamente ragione, perdere guadagno non è cosa buona, ma è lo scotto da pagare se si vuole eliminare il cap di collegamento tra lo stadio pilota e la rete RIAA che, nel caso come il nostro di una RIAA LCR a 600 ohm è necessariamente dell'ordine delle decine di microFard (circa 50 microF). E' anche vero che esistono possibilità come quella dello schema sotto che, grazie all'interposizione tra la massa e le due resistenze della rete RIAA permettono di trasferire il condensatore dopo la rete equalizzatrice con il vantaggio che, vedendo un carico molto più alto dei 600 ohm, la capacità si riduce a solo (si fa per dire) 1 o 2 microFard, cosa che esclude l'uso di teflon o mica argentata. In ogni caso eliminare il condensatore in serie, specie su segnali molto piccoli in ampiezza è sempre cosa buona.
Immagine
Il cascode ha anche lo scopo di guadagnare molto il segnale che sarà inevitabilmente attenuato dallo step down.
E qui, invece, non capisco la tua affermazione circa il peggioramento del rapporto segnale rumore: un trafo in discesa abbassa il segnale e pure il rumore col vantaggio di ridurre l'impedenza di uscita che nello specifico è adatto a pilotare la rete riaa senza interposizione di alcun condensatore o resistenza. Il baffer, ad esempio un cathode follower, anche se collegato in DC al primo stadio necessita come detto almeno di un cap come detto sopra e anche ( ma non sempre) di una resistenza serie per sintonizzare la riaa LCR perche solitamente il CF hanno impedenza più bassa di 600 ohm. Inoltre uno stadio attivo, buffer compreso introducono sempre rumore di vario tipo (termico, di alimentazione, ecc..) oltre ad inevitabile distorsione, quest'ultima affligge anche i trafo........
Conosco bene il tamura a-8713 e più che un interstadio è un vero line out per segnali molto deboli, regge infatti solo 10 mA DC nel primario ancor meno del Tango NP216N (12mA DC) con nucleo in superpermalloy il che indica la grande sensibilità ai segnali deboli.

Comunque chiedo aiuto per l'implementazione corretta del Cascode di 6829
a questo scopo allego il file del catalogo del datasheet della general electric con più grafici rispetto a uello raython postato prima, quindi di più comodo uso per individuare i punti di lavoro
Grazie per la collaborazione
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da gluca »

puoi usare un buffer accoppiato in DC alla rete LCR ed in AC con un condensatore molto piccolo al cascode se ti turbano i condensatori (che in ogni caso hai nella rete LCR e che spesso vanno meglio dei trafi); alla rete LCR basta vedere i 600ohm da un solo lato (e cioè essere terminata con un resistore da 600ohm a valle) ... ed anche questo non è strettamente necessario; aggiungi più rumore con il successivo stadio di guadagno necessario per recuperare guadagno.

credo che il limite a 10mA sia imposto per mantenere alta l'impedenza al primario e quindi poter gestire anche valvole con resistenza di placca superiore.

scusa la sintesi estrema e secca, non riesco più a trovare il tempo :-(
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da Dipolo »

Ma secondo la vostra personale esperienza, anche e sopratutto alla luce delle nuove implementazioni con ccs come carico anodico ecc....., risulta meglio suonante una configurazione classica con carico a trasformatore TAMURA A 8713 (non un trasformatore generico!!!) o tamura in genere di fascia alta, o una con ccs all'anodo - condensatore - cathode follower con ccs catodico. Purtroppo io sono rimasto indietro alle classiche configurazioni a trasformatore ma ho letto, anche e non solo su questo forum (GLUCA in testa), che CCS al posto delle induttanze o ancor meglio delle resistenze, fanno miracoli su tutti i parametri sonori. Però, dato che voi avete buone esperienze sia con ccs che con ferri tamura, utc, ecc..... quale suona meglio come scelta. Io ho già i ferri dentro ma posso rinunciare se il risultato sonoro verte a favore del ccs anodico seguito da follower + ccs catodico. Di sicuro il ccs dara meno problemi in quanto a captazione/trasmisssione di disturbi tra e con la riaa lcr......problemi comunque risolvibili con una buona schermatura e layout.
attendo pareri. preferibilmente da gente che ascolta dischi ben registrati e senza enfatizzazioni post produzione, per la cronaca DECCA RCA MERCURY EMI SAX COLUMBIA e tanti altri
grazie
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da gluca »

io ascolto punk, rock, wave, indie ... va bene uguale? la risposta è 'dipende', devi provare perché non tutti i gusti sono alla menta.
ho due RIAA a casa (a breve 3), una con ferri al nickel e rete LCR ed una senza ferri e con tecnologia molto mista: entrambe vanno molto bene. la terza non userà neanche valvole. ci sarà da ridere a scegliere.
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da mariovalvola »

assolutamente d'accordo con gluca. Oltretutto, i CCS potresti realizzarli pure a tubi.
Avendo, oltretutto, convissuto per molti anni con una RIAA induttiva a 600 ohm, accoppiata a trasformatori, non sono convintissimo che sia l'arma finale. Probabilmente la RIAA induttiva ad alta impedenza, risulta più critica ma più efficace. Non a caso, non mi sembra che Imai abbia preferito i filtri a bassa impedenza. Da quello che ricordo ha preferito push-pull con riaa ad alta impedenza. Pertanto, se ti piace il suo approccio, se fosse vero quello che affermo, ha senso stravolgere completamente queste scelte?
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da Dipolo »

Ringrazio sia Gluca che Mariovalvola per i preziosi suggerimenti, dopo i quali, avendo riflettuto a lungo anche grazie a quanto scritto da Mario, ho deciso di ritornare sull'argomento.
Prima però mi sembra doveroso mettervi al corrente di alcune personali impressioni maturate in anni di ascolto di impianti hi-end sia di marchi noti che prodotti autonomamente da appassionati autocostruttori.
Ritengo che, come molti di voi, questa passione ci ha consentito di aver ascoltato moltissime catene audio dei più disparati marchi e costruttori, la maggior parte dei quali non mi soddisfano al di là del prezzo. Dei pochissimi di cui serbo un magnifico ricordo, non derivante da ascolti sporadici ma maturato dopo lunghi periodi di convivenza ed ascolto, ci sono:

1) Audio Tekne top ma con diffusori "piccoli" due vie SP-8716 3.5C + TW top DIAM-160-P con crossover top;
2) impianto con giradischi Denon DP100, braccio Ikeda IT407, testina Supex sp900 super ristilata da Torlai con cantilever in Boro e stilo Shibata, step-up Uesugi phono Uesugi, ampli Sun Audio special edition con VT25 e trafo tamura F2013 Biltrite (ampli di propietà del sig. Antonio Palmieri di Livorno) altoparlanti come sopra;
3) giradischi Kuzma reference, kuzma 4 point 14", dynavector XV1s, step-up Dynavector, phono shindo lcr, ampli di un costruttore senza ditta realizzato su sche sun audio con eml 300BLX ferri tamura f 7002 e trasformatore di alimentazione ed induttori di filtro J&K audio, diffusori dello stesso costruttore 3 vie con largabanda supravox da 16cm a dipolo, mediobasso supravox da 28cm con Carico aperiodico alla IMAI, tw goto sg160 filtro solo su WF e TW
4) giradischi Kuzma reference, kuzma 4 point 9", testina benz EBONY TR, pre De Paravicini EAR 912, ampli Plinius reference, diffusori MBL 111E.
Gli impianti sono elencati in ordine decrescente di mio personale gradimento..... Ho ascoltato molto altro di costo equivalente e/o anche superiore il cui risultato non mi soddisfa per motivi che posso sintetizzare con il termine "suono meccanico, non naturale e distante dall'evento reale.
Come avrete notato tutti, ad esclusione dell'ultimo, sono impianti a tubi, di potenza bassa (AT arriva ad 11 w) con altoparlanti full range aiutati e di scuola giapponese.
Inoltre quando abbiamo provato ad inserire phono LCR (shindo, ma sopratutto AT phono più linea obbligatoriamente in quanto nei prodotti top l'alimentazione del phono è inserito nel pre linea) al posto del Uesugi e del EAR il miglioramento è stato incredibile.
Dopo questa lunga premessa cercherò di arrivare al dunque.
Sono giunto alle seguenti conclusioni:
1) Io sono tra quelli convinti che i piccoli ampli con triodi, specie se a riscaldamento diretto e monoplacca, se equipaggiati con grandi trasformatori regalano un suono magico su tutti i parametri;
2) i phono con RIAA LRC (con ottimi induttori ad es TANGO, NOGUCHI, ecc) sono superiori a quelli RC su tutti i parametri;
3)i moduli RIAA LCR ad alta impedenza sono di difficile implementazione, inoltre proporzionalmente all'impedenza aumentano i problemi di captazione dei disturbi (a mio patrere i phono di IMAI a 50K sono un miracolo ingegneristico)
4) i moduli RIAA LCR a 600 ohm sono un carico molto ostico da pilotare e, a mio personale parere, nessuno sino ad ora ha trovato il modo di pilotarle a dovere;

Da quanto sopra deriva la scelta di usare una RIAA LCR 600 ohm con ferri noguchi in finemet, cap in teflon e mica argentata, resistori vishay Bulk metal foil serie VAR. Questo modulo necessita di un pilotaggio appropriato sia come guadagno che, sopratutto come qualità.
allego schema a blocchi del pre

In ingresso troviamo il blocco amplificatore che dai miei calcoli dovrebbe gadagnare da un minimo 54dB ad un massimo di 60 dB. Questo blocco di amplificazione costituisce il vero cuore propulsore di tutto l'insieme. Da quanto ho potuto appurare i moduli RIAA LCR, specie quelli a 600 ohm, gradiscono pilotaggi energici sia come guadagno che sopratutto in potenza, di qui la scelta di pilotare il modulo con un piccolo ampli con triodi a riscaldamento diretto in configurazione SE. La necessità di un guadagno di 60 dB, unitamente alla scelta di usare tirodi DHT nello stadio di potenza obbliga a dover progettare un ampli a 3 stadi, di cui il driver e la finale desidero siano con triodi DHT. Inoltre, e qui viene la parte difficile del progetto, vorrei che i 3 stadi siano con accoppiamento diretto e, inoltre, nessuno degli stadi deve far uso di resistenze di grid stopper. In preatica, il segnale proveniente dalla testina, per giungere alla RIAA, non deve attraversare ne resistenze ne condensatori.
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da mariovalvola »

Ricordati che i pre phono di Imai con RIAA induttiva, sono push-pull. C'è un perché.
Tu vorresti pilotare la RIAA induttiva con dei DHT? Credo sia più produttivo ritornare adolescenti con il catalogo del postalmarket :tmi: :tmi: :tmi: :lol: :lol: :lol:
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da gluca »

Dipolo ha scritto: In preatica, il segnale proveniente dalla testina, per giungere alla RIAA, non deve attraversare ne resistenze ne condensatori.
prego, però tieni a mente che non è possibile (a cominciare dal condensatore dell'alimentatore).

tre stadi ad accoppiamento diretto ti richiederanno un impegno non trascurabile e molte pensate per assicurare la stabilità e affidabilità di amp ed alimentatore, non sono sicuro che l'impegno sarà ripagato in termini di prestazioni
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da Dipolo »

Certamente c'è il condensatore d'alimentazione che è inevitabilmente percorso dal segnale audio, ma questo vale per tutti gli amplificatori SE anche quelli con accoppiamento diretto come (ma non solo) il Loftin White. Il fatto è che, stando a quanto ho potuto ascoltare e secondo i miei personali gusti, tra gli schemi senza feedback esistenti quelli con meno resistenze e condensatori in serie. Ho avuto modo di parlare con Imai molte volte per motivi di lavoro, lui afferma di aver scelto il push-pull perché annulla (quando messo a punto e tarato) la corrente che scorre nel primario dei trasformatori, nel suo caso è obbligatorio dato che usa nuclei in superpermalloy che hanno altissima permeabilità (secondi solo ad amorfi al cobalto) ma saturano precocemente. La distorsione arriva alla stessa potenza di stadi SE con stessi tubi ma con spettro armonico peggiore, ma quegli impianti lavorano con pochi watt ed in condizioni lontane dal clipping.
Tornando al nostro blocco amplificatore che desidero guadagni 58-60 dB. Pensavo ad una cosa tipo lo schema allegato dove la parte nel riquadro rosso potrebbe essere basato sullo schema dell'ampli progettato da Gluca con la 45 finale e realizzato da Mariovalvola (vedi link)
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... lificatore
Chiedo se chi lo ha realizzato ha provato la ec8010 come driver. Inoltre vorrei sostituire il trasformatore che carica l'anodo della 45 con un ccs. Questa parte iniziale che prevede due stadi di cui il secondo con DHT (la 45 appunto) avrebbe un alimentatore in comune per le due anodiche, il terzo stadio dovrebbe essere una 2A3 monoplacca, quasi sicuramente sovtek visti i costi delle NOS, con trasfromatore di uscita tamura A-4714 che è un 5K:600. La 2A3 avrebbe un secondo alimentatore anodico da collegare come da schema allegato, questo allo scopo di non dover arrivare a tensioni anodiche elevatissime e pericolose con molti ed ulteriori vantaggi sonici derivanti dallo sdoppiamento degli alimentatori. Vi chiedo se per cominciare potreste fornirmi uno schema del amplificatore gluca con 45 nella versione definitiva che se non ho capito male prevede zener al posto dei tubi a gas. Corretto?
grazie per la collaborazione
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da gluca »

quel progetto che citi è un esercizio di equilibrio che va bene come piccolo amp meglio per cuffia ed altissima efficienza (per cui era inizialmente nato nel mio caso) e credo le ultime iterazioni siano di marzio.

per usare quel blocco evidenziato nella tua figura in un prefono dovresti ricorrere ad alimentazioni stabilizzate; qualche anno fa avevo realizzato un amp cuffie con la 6EW7 ed alcune sue iterazione con CCS andrebbero meglio, forse la 6EM7 che ha la prima sezione con guadagno maggiore sarebbe pure meglio. non trovo gli schemi dell'epoca ma in pratica sarebbe

primo stadio: bias a LED e carico CCS alimentato dalla tensione di catodo del secondo stadio oppure meglio cascode ibrido con jFET e tubo
secondo stadio accoppiato in DC al primo, bias con zener, carico con CCS
uscita a bassa impedenza dal CCS del secondo stadio oppure meglio aggiunta di un buffer accoppiato in DC al secondo stadio
condensatore verso la rete RIAA

con questo potresti anche rinunciare a regolatori per l'alta tensione e staresti con due stadi in una sola valvola (che suona bene) accoppiati in DC o tre stadi con il buffer
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da Dipolo »

Chiedo perché in un pre phono è obbligatorio usare alimentazioni stabilizzate per l'accoppiamento in continua? :o
Quali problemi comporterebbe l'uso di quel particolare stadio senza alimentazioni stabilizzate?
Inoltre vorrei scartare tutte le alternative che contrastano con i tre pilasti fondanti il capitolato di progetto, cioé:
1) nessuna resistenza in serie al segnale (quindi anche grid stopper);
2) nessun condensatore sul percorso del segnale;
3) ampli SE, con tre stadi accoppiati DC, con drvier 45 e finale 2a3 monoplacca.

Se Marzio e Mariovavola mi aiutano ad implementare i primi due (dei tre) stadi sulla base dell'ampi con 45 di gluca e prima valvola ec8010 che hanno realizzato sarebbe già un primo passo avanti.
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da mariovalvola »

per un pre, sarebbe un passo indietro.
Se mi permetti, timidamente, ti farei anche notare che:
-Imai è tutt'altro che un fan dei DHT e tu li vuoi.
-Imai usa la RIAA ad alta impedenza e tu no
-Imai non mi pare che cerchi tout court triodi ad altissima Gm mentre tu si
-Imai usa i pre push-pull mentre tu no
-Imai non si fa seghe a due mani negli stadi di segnale. Tu si.
Quindi Imai, per te, è una musa come Pippo Baudo per Grillo. Lo usava per provare le sue battute. Se rideva, le stralciava.
Hai pensato alle RIAA a 7 Kohm??
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da gluca »

Dipolo ha scritto:Chiedo perché in un pre phono è obbligatorio usare alimentazioni stabilizzate per l'accoppiamento in continua?
è principalmente una questione di rumore, l'alimentazione stabilizzata in ogni caso aiuta a rendere l'accoppiamento DC più robusto. però, ti ripeto, R e C ti rimangono nel segnale.
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da Dipolo »

Buongiorno a tutti e grazie per i vs suggerimenti.
Per Mariovalvola, sicuramente apprezzo gli apparecchi di Imai ma non condivido in toto alcune sue posizioni. Ad esempio Imai non ritiene che le valvole abbiano influenza sul suono e afferma che tutto dipenda dalla selezione dei tubi( che con i NOS diventano complicate e costose), dalla taratura del circuito e soprattutto dai trasformatori. Condivido pienamente le sue affermazioni tranne quella relativa alle differenze soniche tra tubi perché ho avuto modo di appurare direttamente (e ritengo anche voi) come la scelta di un ottimo tubo sia determinante. Insomma non c'è paragone tra il suono di una ecc83 Electronic Harmonix ed una Mullard o Tesla NOS, con queste ultime nettamente superiori su ogni parametro. Condividete?
Inoltre, io non ho intensione di basarmi sui circuiti AT per il semplice fatto che la loro qualità è essenzialmente dovuta ai ferri che non sono acquistabili ne,purtroppo per noi, replicabili (almeno non conosco ferri in commercio o autocostruiti paragonabili), mi accontento, anzi sono abbastanza soddisfatto del suono dei TAMURA, allo stesso modo sono certo che l'ampli PP di AD1 con gli UTC suoni meravigliosamente bene così come sono certo che andrebbe ancor meglio se Mariovalvola avesse a disposizione (come dono :smile: ) dei trafi AT TOP con nucleo enorme in superpermalloy. Infine, circa la RIAA 7000 ohm, questo non mi avvicinerebbe al risultato AT, Imai usa una 50K e non una 7k, inoltre credo molto nell'importanza della realizzazione dei ferri e ho già acquistato Noguchi in Finemet che sono solo da 600 ohm, anche se ritengo ottimi prodotti anche Lundahl ed Dave Slagle ma ho preferito rimanere in terra giapponese per questioni filologiche col resto dei ferri (inoltre pare che Noguchi lavorasse per Tamura). Ripeto non desidero rifarmi agli schemi di IMAI, ne a quelli di altri costruttori in particolare, cerco però di comprendere quali particolari costruttivi di quei circuiti possano avere relazione con le caratteristiche sonore che ho amato.

Tra questi particolari costruttivi ho ritenuto determinanti, forse sbagliandomi, quelli prima elencati, cioè:

1) Ferri di alta qualità, tamura in primis;
2) tubi di alta qualità NOS e non (EML, KR, ecc);
3) uso di DHT al meno (ma se possibile non solo) nell'ultimo stadio;
4) assenza di controreazione;
5) alimentazione con tubi a vuoto, separata per driver e finale, con 83 o ck1006 per la finale, filtro cLC-CCS -C con condensatori C in polipropilene ed il primo piccolo c in Carta e Olio;
6) accoppiamento diretto per tutti gli stadi ed assenza di grid stopper;
7) dove possibile (e solo se migliorativo a livello sonico) inserimento di led al catodo e di CCS anodico (per tubi con alta R interna) e induttori anodici (per uelli con bassa R interna);
8) bias fisso con uso di eventuali grid choke per l'ultimo stadio DHT.

detto questo ringrazio molto per il suggerimento sul possibile uso della 6em7 alla quale non avevo pensato. Ho provato a cercare sul forum lo schema con CCS, Led ed accoppiamento diretto tra gli stadi suggerito da Gluca ma, purtroppo non sono riuscito a trovare nulla, anche inserendo le parole 6EM7 6EW7 ampli cuffie etc...
potreste postare il link.
Inoltre, dato che ho già dentro molti tubi selezionati non escluderei l'uso di ec8010 accoppiata direttamente alla 45.
Grazie ancora......
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da mariovalvola »

I raddrizzatori a vapori di mercurio e a gas, di solito NON gradiscono il collegamento diretto a una capacità.
Ti ho suggerito la 7K perchè è stata usata da noi e perché è relativamente più facile da usare.
Affermare che il suono di un ampli dipenda da determinati fattori non considerando il contesto, ti espone a errori marchiani.
Da un artigiano che deve vendere non puoi pretendere discorsi diversi.
Trovo comunque singolare citarlo e fare esattamente il contrario del suo approccio.
Per notizia, Tamura ha realizzato ottimi ferri ma anche oggetti medio-bassi.
Mario
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da gluca »

per un prefono ti sconsiglio di usare alimentatori con filtro ad ingresso induttivo (o L con piccolo c iniziale) perché l'induttore irradierà rumore ovunque, questo significa che 83 e simili non possono essere usate. la grid choke ha troppa induttanza e sicuramente capterà rumore, sconsigliata.

purtroppo quel progetto con la 6EW7 era poco documentato, cmq sarebbe da rivedere come ho detto nel precedente messaggio (quindi molto) per adattarlo ad un pre fono
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da Dipolo »

Se non avessi già acquistato gli induttori da 600 avrei accolto il vs. suggerimento e avrei optato per il 7K. Vi chiedo se qualcuno ha realizzato o sperimentato l'ampli GLUCA 45 con la ec8010 nel primo stadio?
Potrei avere un link (o in alternativa uno schema) che faccia riferimento all'ampli con 6ew7/6em7 al quale si riferisce gluca? Quali modifiche sarebbero necessarie?
grazie
mariovalvola
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Re: cascode 6829 stadio di ingresso phono

Messaggio da mariovalvola »

A memoria, mi pare che ci siano tutti i dati nella discussione sul DRD con la 45 per utilizzare il tubo driver che preferisci.
Permettimi: prima si ragiona dopo si acquista.
Mario
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