Dubbio ritorno di massa

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fabrizioli
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Dubbio ritorno di massa

Messaggio da fabrizioli »

Scusate la domanda forse banale,avendo un pre che alimento con 2 trasformatori cosi composto: schedina comprendente 2 tubi, ingresso ,uscita audio ,col proprio ponte raddrizzatore e trasf,L'altra scheda e' un circuito stabilizzatore con lm 317 e proprio ponte e trasf che alimenta solo i filamenti delle valvole.La domanda e',meglio unire le masse delle 2 schede o tenerle separate? Lo chiedo perche' vedo che funziona in tutti e 2 i modi, solo non vorrei fare casini.. :o
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UnixMan
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Re: Dubbio ritorno di massa

Messaggio da UnixMan »

La prima e più importante regola generale è che non si devono mai formare "loop" (anelli) di massa. Un tale anello costituirebbe una sorta di "antenna", che può introdurre disturbi e ronzii vari nel circuito.

Perciò, se le masse si uniscono già sulla scheda "audio", non devi unirle anche tra le schede di alimentazione, in quanto così facendo crei proprio un bel "ground loop".

(ovviamente vale anche il contrario: qualora le masse siano già unite e non divisibili nell'alimentatore, non devi unirle di nuovo nei circuiti alimentati).
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
fabrizioli
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Re: Dubbio ritorno di massa

Messaggio da fabrizioli »

UnixMan ha scritto:La prima e più importante regola generale è che non si devono mai formare "loop" (anelli) di massa. Un tale anello costituirebbe una sorta di "antenna", che può introdurre disturbi e ronzii vari nel circuito.

Perciò, se le masse si uniscono già sulla scheda "audio", non devi unirle anche tra le schede di alimentazione, in quanto così facendo crei proprio un bel "ground loop".

(ovviamente vale anche il contrario: qualora le masse siano già unite e non divisibili nell'alimentatore, non devi unirle di nuovo nei circuiti alimentati).
Le masse sono unite sulla scheda audio, ma le masse dei filamenti sono per conto proprio, staccate dalla scheda audio,Allora meglio lasciarle indipendenti? :o
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UnixMan
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Re: Dubbio ritorno di massa

Messaggio da UnixMan »

fabrizioli ha scritto:Le masse sono unite sulla scheda audio, ma le masse dei filamenti sono per conto proprio, staccate dalla scheda audio,Allora meglio lasciarle indipendenti? :o
Di solito, il centro dei filamenti dovrebbe essere a massa. In mancanza di un collegamento fisico al centro del filamento, puoi creare un "centro virtuale" mettendo in parallelo ai filamenti due resistori in serie tra loro e quindi collegando a massa il punto dove questi ultimi si uniscono. Ma puoi anche banalmente collegare a massa solo un estremo. O anche lasciarli flottanti...

(anzi, quest'ultima opzione può essere la migliore se su uno o più tubi hai i catodi ad una tensione molto lontana da massa).
Ciao, Paolo.

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Re: Dubbio ritorno di massa

Messaggio da fabrizioli »

UnixMan ha scritto:
fabrizioli ha scritto:Le masse sono unite sulla scheda audio, ma le masse dei filamenti sono per conto proprio, staccate dalla scheda audio,Allora meglio lasciarle indipendenti? :o
Di solito, il centro dei filamenti dovrebbe essere a massa. In mancanza di un collegamento fisico al centro del filamento, puoi creare un "centro virtuale" mettendo in parallelo ai filamenti due resistori in serie tra loro e quindi collegando a massa il punto dove questi ultimi si uniscono. Ma puoi anche banalmente collegare a massa solo un estremo. O anche lasciarli flottanti...

(anzi, quest'ultima opzione può essere la migliore se su uno o più tubi hai i catodi ad una tensione molto lontana da massa).
Il dubbio nasceva dal fatto che sto usando 2 trasformatori separati.I filamenti hanno la loro massa riferita allo 0 sul ponte raddrizzatore del proprio trasformatore ,massa che e' totalmente separata dall'alta massa segnale e anodica che viene a cadere sullo 0 sul ponte raddrizzatore del secondo trasformatore.Poiche' i due filamenti sono alimentati dal proprio circuito stabilizzatore (schema classico con lm317) le resistenze non credo servono. Allora se ho capito bene e' pure meglio lasciare le 2 masse separate?Scusate per la domanda forse per voi banale.Grazie :smile:
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Re: Dubbio ritorno di massa

Messaggio da UnixMan »

fabrizioli ha scritto: Allora se ho capito bene e' pure meglio lasciare le 2 masse separate?
se i catodi sono a potenziale elevato rispetto al filamento (ad es. SRPP, Cathode follower, ecc), sì.
Ciao, Paolo.

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Re: Dubbio ritorno di massa

Messaggio da trini »

Oppure vai a vedere quale è la tensione massima catodo filamento sopportata dalla valvola e fai un partitore da collegare all' alimentatore dell 'anodica con una uscita che sia almeno di 20-30V in più della tensione del catodo. A questo punto collegherai la massa dell'alimentatore filamenti a quel riferimento. A meno di particolari richieste del tubo, una tensione di 80-90V viene considerata il compromesso migliore. Per non sprecare potenza il partitore lo calcolerai per un assorbimento di 1 mA o anche meno.
Ovvio che se il circuito prevede i triodi uno sopra l' altro( SRPP, cascode, mu-follower,Aikido) , come già detto da Unixman conviene lasciare le masse separate, almeno come primo approccio.
Ricorda di mettere in parallelo alla resistenza bassa del partitore un condensatore da 47- 100 uf di voltaggio adeguato.
Il mio cent.
Ciao, Trini

P.S.: lo scopo di questo ambaradan( oltre a far lavorare bene la valvola) è quello di evitare che il rumore dell'alimentatore dei filamenti finisca amplificato dal circuito audio.
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Re: Dubbio ritorno di massa

Messaggio da fabrizioli »

Forse e' meglio che vi posto gli schemi.Poiche' mi diverto a fare il difensore delle cause perse ,mi sono proposto di far suonare decentemente una schedina cinese con 6j1 (costo 7,50 euro spedita da aliexpress :grin: )Posto lo schema originale
tubepre.png
.Poiche' il piccoletto ronzava costantemente (filamenti alimentati da un solo diodo e un con 680 uf assolutamente insufficente)ho tagliato le piste della schedina riferite ai filamenti e' ho alimentato i medesimi con 2 schede con lm 317 alimentate da un trasf a parte
figura_3.jpg
.Adesso il ronzio fino a 1/4 del volume e' assente poi inizia a farsi sentire anche se il volume diventa a livelli improponibili in un appartamento..(comunque in teoria ci dovrebbe essere il silenzio).Dove ho sbagliato?
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fabrizioli
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Re: Dubbio ritorno di massa

Messaggio da fabrizioli »

fabrizioli ha scritto:Forse e' meglio che vi posto gli schemi.Poiche' mi diverto a fare il difensore delle cause perse ,mi sono proposto di far suonare decentemente una schedina cinese con 6j1 (costo 7,50 euro spedita da aliexpress :grin: )Posto lo schema originale
tubepre.png
.Poiche' il piccoletto ronzava costantemente (filamenti alimentati da un solo diodo e un con 680 uf assolutamente insufficente)ho tagliato le piste della schedina riferite ai filamenti e' ho alimentato i medesimi con 2 schede con lm 317 alimentate da un trasf a parte
figura_3.jpg
.Adesso il ronzio fino a 1/4 del volume e' assente poi inizia a farsi sentire anche se il volume diventa a livelli improponibili in un appartamento..(comunque in teoria ci dovrebbe essere il silenzio).Dove ho sbagliato?
Forse ci sono...ho collegato un filo dalla massa della schedina lm 317 alla massa ingresso e...silenzio assoluto,Non c'e' un altro sistema tenendo le 2 masse separate? Avevo pensato a questo ma non vorrei dire una cavolata...(non e' che fo il botto?)
2166.jpg
Ps..male l'accrocchio non va considerando le valvole cinesi..i cond sul segnale da muro del pianto..
2164.jpg
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