Ha senso e beneficio usare due trasformatori in serie per l'alimentazione ?
Mettiamo tu abbia due trasformatori 220/220 (primario 220v - secondario 220v -- di solito sono trasformatori d'isolamento) con una corrente disponibile al secondario di 100mA
Collegando i primari in parallelo e facendo lo stesso con i secondari, ti troveresti 220v AC @ 200mA, mentre se colleghi i primari in parallelo ed i secondari in serie ti troveresti con 440v AC @ 100mA (quindi con la stessa corrente disponibile su un trasformatore, occhio che se i trasformatori non sono uguali come corrente erogabile puoi prelevare al massimo la corrente di quello più piccolo, ah, ovviamente devi fare il collegamento dei due secondari in fase, altrimenti ti ritroveresti con 0v)
Ora, per semplicità, mettiamo di raddrizzare a diodi anziché con una valvola (che ha una caduta di tensione dell'ordine di qualche decina di volt, dovuta alla resistenza interna), raddrizzando e livellando una tensione AC di 220v otteniamo circa 310v DC
mentre se raddrizziamo e livelliamo una tensione AC di 440v otteniamo circa 615v DC ed anche se dovessimo prevedere di raddrizzare con una valvola la tensione non calerebbe più di tanto
615v DC ..... diciamo calino anche a 565v DC, mi sembrano un po' troppi, a meno di non doverli usare come anodica per delle finali di un grosso ampli (tra l'altro scordiamoci di avere un calo di tensione di 50v se con i 615v ci alimentiamo solo un pre, non ci sarebbe abbastanza prelievo di corrente per un calo così marcato dovuto alla valvola raddrizzatrice)
certo, quando si tratta di assorbimenti bassi si può più facilmente gestire un calo di tensione con delle resistenze (non dovrebbero essere necessariamente molto grosse)
Detto questo, mi pare che non ci sia molta convenienza se si tratta di alimentare solo un pre, anzi, direi che non converrebbe proprio farlo
K