Mi ricollego all'altra discussione "Consiglio Pre Phono a valvole", perché, come già detto al termine di tale discussione, il risultato è buono dal punto di vista del suono (buona dinamica, precisione ecc.), ma permane un residuo di ronzio (penso a 50Hz) che, anche a medio volume mi rovina l'ascolto.
Posto le immagini dell'interno dell'apparecchio:
Come si vede, ognuna delle tre schedine di bachelite del retro hanno un loro filo di massa (giallo verde) che va al lato superiore al primo condensatore dell'alimentazione.
I fili gialli, invece, sono le alimentazioni.
Ho provato a controllare e modificare le masse anche del pre linea, ma il ronzio permane.
Quali altre prove posso fare per ridurre il fastidioso ronzio?
Non ho molte altre idee al riguardo....
Grazie.
Igor
Residuo di ronzio Pre Phono
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
Temo che quello che dirò non ti piacerà: il layout generale potrebbe essere migliore .
In particolare i connettori di ingresso sono troppo vicini alla tensione di rete e la 2° induttanza è troppo vicina a parti del circuito sensibili. Il cablaggio dalle 2 basettine in bachelite agli zoccoli delle valvole è fatto con fili troppo lunghi, IMHO.
Veniamo adesso alla organizzazione delle masse. Vedo che per le due basettine( suppongo siano riferite alla 83) hai scelto il cablaggo delle masse a bus: OK, solo che va forse implementato diversamente e cioè dovresti riunire, o saldare molto vicino( come se fosse una stella) i ritorni relativi ad ogni stadio del circuito.
Quindi in un primo piccolo spazio del bus salderai i ritorni del connettore di ingresso( compresa la res di ingresso) e il ritorno dalla res catodica del 1° stadio; in un secondo spazio più lontano salderai il ritorno della RIAA, il ritorno della res di ingresso( che poi è anche la resistenza di carico della RIAA) e il ritorno della res catodica del 2° stadio. Così a seguire per il CF finale. Se c'è un condensatore di disaccoppiamento il suo ritorno andrà saldato insieme ai ritorni dello stadio cui appartiene. Il filo che collegherà il bus al centro stella, che hai individuato nel primo cap di alimentazione,DOVRA' essere saldato al bus dalla parte più lontana rispetto alla circuitazione di ingresso, cioè quella che tratta i segnali più bassi.
Anche i fili di collegamento del posiivo della alimentazione dovranno essere cablati separatamente per ogni stadio.
Poi, hai sollevato la massa della alimentazione dei filamenti di almeno 40-50V?
Intanto comincia a vedere se e come devi modificare il cablaggio rispetto a quanto ti ho detto.
Ciao, Trini
In particolare i connettori di ingresso sono troppo vicini alla tensione di rete e la 2° induttanza è troppo vicina a parti del circuito sensibili. Il cablaggio dalle 2 basettine in bachelite agli zoccoli delle valvole è fatto con fili troppo lunghi, IMHO.
Veniamo adesso alla organizzazione delle masse. Vedo che per le due basettine( suppongo siano riferite alla 83) hai scelto il cablaggo delle masse a bus: OK, solo che va forse implementato diversamente e cioè dovresti riunire, o saldare molto vicino( come se fosse una stella) i ritorni relativi ad ogni stadio del circuito.
Quindi in un primo piccolo spazio del bus salderai i ritorni del connettore di ingresso( compresa la res di ingresso) e il ritorno dalla res catodica del 1° stadio; in un secondo spazio più lontano salderai il ritorno della RIAA, il ritorno della res di ingresso( che poi è anche la resistenza di carico della RIAA) e il ritorno della res catodica del 2° stadio. Così a seguire per il CF finale. Se c'è un condensatore di disaccoppiamento il suo ritorno andrà saldato insieme ai ritorni dello stadio cui appartiene. Il filo che collegherà il bus al centro stella, che hai individuato nel primo cap di alimentazione,DOVRA' essere saldato al bus dalla parte più lontana rispetto alla circuitazione di ingresso, cioè quella che tratta i segnali più bassi.
Anche i fili di collegamento del posiivo della alimentazione dovranno essere cablati separatamente per ogni stadio.
Poi, hai sollevato la massa della alimentazione dei filamenti di almeno 40-50V?
Intanto comincia a vedere se e come devi modificare il cablaggio rispetto a quanto ti ho detto.
Ciao, Trini
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
Quando Frequentavo l'ITIS Giorgi specializzazione di Elettronica se avessi presentato un circuito così realizzato mi avrebbe dato un voto molto minore di 4 .trini ha scritto:Temo che quello che dirò non ti piacerà: il layout generale potrebbe essere migliore .
Ciao, Trini
Tutti noi studenti cercavamo di fare delle realizzazioni le più belle possibili, ma non raggiungevamo mai la sufficienza.
Poi un giorno capimmo che il Prof prendeva gli schemi da NE e quindi copiammo spudoratamente i circuiti stampati dalla rivista.......prendemmo 6.
Il prof non ci faceva neanche provare i circuiti, così realizzammo dei circuiti assolutamente NON funzionanti ispirati ai canoni estetici del Tintoretto e Cartier Bresson.... sfiorammo l'Otto .
A parte gli scherzi.... un cablaggio ordinato non ha solo una funzione estetica, ma è anche funzionale alla lettura del circuito e nella ricerca guasti.
La mia opinione nella realizzazione di un cablaggio è che i cavi dei servizi ( ad esempio le alimentazioni e le masse) debbano essere le più ordinate possibili ed anche esteticamente piacevoli alla vista, mentre i segnali specialmente se sensibili ai disturbi devono essere diretti e distanti dalle fonti di disturbo.
Le realizzazioni americane sono assolutamente da NON prendere come esempio, funzioneranno... ma generano conati di vomito.
Marco
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
E' un contenitore HIFI-2000 della serie "Pesante".che contenitore è?
Hai ragione, ma all'inizio il cablaggio era ben più ordinato; poi a forza di modifiche si è un pò trasformato in un groviglio di fili. L'aggiunta della seconda induttanza (non prevista) vicino al circuito audio ha fatto il resto. D'altro canto non c'era altro posto dove metterla.Quando Frequentavo l'ITIS Giorgi specializzazione di Elettronica se avessi presentato un circuito così realizzato mi avrebbe dato un voto molto minore di 4
Tu sei fortunato, almeno all'ITIS i circuiti te li facevano montare; ho fatto elettronica anch'io, ma di montaggio non se ne vedeva l'ombra se non sulle basette millefori solo con pochi componenti ed in ispecie integrati
Saluti.
Igor
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
Fatto e non è cambiato molto.primo cap di alimentazione,DOVRA' essere saldato al bus dalla parte più lontana rispetto alla circuitazione di ingresso, cioè quella che tratta i segnali più bassi.
Vuol dire che dall'alimentazione dovranno partire tre fili separati; uno per ogni valvola?Anche i fili di collegamento del posiivo della alimentazione dovranno essere cablati separatamente per ogni stadio.
Ho provato ad allontanarla, ma non cambia nulla.la 2° induttanza è troppo vicina a parti del circuito sensibili
Saluti.
Igor
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
Il grigliato perforato è della serie hifi 2000?
_________
Piergiorgio
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
Io ho fatto l'itis elettrotecnico con un po' di elettronica e anch'io di montaggi non ne feci.iberton ha scritto:E' un contenitore HIFI-2000 della serie "Pesante".che contenitore è?
Hai ragione, ma all'inizio il cablaggio era ben più ordinato; poi a forza di modifiche si è un pò trasformato in un groviglio di fili. L'aggiunta della seconda induttanza (non prevista) vicino al circuito audio ha fatto il resto. D'altro canto non c'era altro posto dove metterla.Quando Frequentavo l'ITIS Giorgi specializzazione di Elettronica se avessi presentato un circuito così realizzato mi avrebbe dato un voto molto minore di 4
Tu sei fortunato, almeno all'ITIS i circuiti te li facevano montare; ho fatto elettronica anch'io, ma di montaggio non se ne vedeva l'ombra se non sulle basette millefori solo con pochi componenti ed in ispecie integrati
Saluti.
Igor
Il mio migliore amico di allora faceva il professionale specializzazione elettronica e mi ricordo che diceva che gli avevano fatto montare una tv!
Comunque non so, io cerco di utilizzare meno metallo, troppe capacità nascoste. Nel tuo caso quel forato metallico, poi i millefori, poi i case, ..... fili lunghi che sembrano messia a caso. Certo che una diagnosi è ardua. I costruttori fanno case metallici, ma tutto è previsto e calcolato.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
oltretutto, la butto lì, hai messo anche la IEC col cavo che porta tensione proprio vicino al braccio del giradischi
The question is: what is the mana mana... the question is, who care?
http://www.youtube.com/watch?v=QTXyXuqfBLA
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il silicio è buono solo d'estate al mare ... la soluzione è nel vuoto
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
Non è cambiato molto, o non è cambiato niente? Hai per caso sentito una certa qual pulizia in più, sempre con ronzio di fondo o proprio niente?iberton ha scritto:Fatto e non è cambiato molto.
Ok, meraviglioso!! Tranquillo, ci ho sbattuto il muso anche io .iberton ha scritto:Ho provato ad allontanarla, ma non cambia nulla
C'è un comune denominatore per le strade che dovrai intraprendere adesso e cioè smontare tutto e ricominciare da capo. Lo so è dura da accettare,solo che non vedo altra uscita.
Premesso che non ho idea delle dimensioni del contenitore, cerca di separare le due sezioni, circuito di segnale e alimentazione, in due zone ben "distanti" fra loro in maniera che i componenti dell'una non siano in mezzo a quelli dell'altra( Monsieur De Lapalisse facilmente ha ragione).
Ora se immagini di disporre le valvole a triangolo "regolare", con le due 83 a far da base e la 88 il vertice, e di sistemare il triangolo tutto da un lato del contenitore ti troverai ad avere un discreto spazio a disposizione.
Adesso posiziona i trasformatori coricandoli, cioè con gli avvolgimenti in verticale. In questa maniera limiti molto il flusso disperso che va verso le valvole. Fai così anche con le induttanze. Ricostruisci ora la alimentazione cercando di rendere i cablaggi più diretti e corti possibile. Rimpicciolisci la basetta del moltiplicatore/ alimentazione stabilizzata, così potrà trovare più facilmente spazio. Esci dal positivo con un filo per ogni anodo alimentato. Possibilmente.
Per quanto riguarda la parte di segnale è più facile visto che hai già quelle basette. Cerca di posizionarle in modo che i collegamenti siano brevi e diretti.
Un'altra cosa che potresti fare è quella di prevedere di posizionare i connettori di uscita nel lato opposto a quelli di entrata.
Questa è solo una traccia possibile per una migliore disposizione mantenendo un solo contenitore. Fatti un disegno di massima, ma a grandezza naturale per provare gli ingombri. Usa tutte e tre le dimensioni.
Se anche così continua a ronzare, sarai costretto(ho già dato ) a separare l'alimentazione in un contenitore diverso.
Un pre phono è una bestia molto schizzinosa.
Ciao, Trini.
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Re: Residuo di ronzio Pre Phono
Ho finalmente risolto il problema del ronzio.
Ho seguito il consiglio di Trini e ho smontato completamente l'alimentazione ponendola su un tavolaccio.
In poche parole ho bisogno di due telai differenti, così da isolare il circuito vero e proprio dall'alimentazione.
Ora il problema è come fare i due telai. Sono stanco di scatole di alluminio anonime. Vorrei andare sul legno con piastra superiore in alluminio. Conviene o posso ricapitare nei soliti ronzii?
Saluti.
Igor
Ho seguito il consiglio di Trini e ho smontato completamente l'alimentazione ponendola su un tavolaccio.
In poche parole ho bisogno di due telai differenti, così da isolare il circuito vero e proprio dall'alimentazione.
Ora il problema è come fare i due telai. Sono stanco di scatole di alluminio anonime. Vorrei andare sul legno con piastra superiore in alluminio. Conviene o posso ricapitare nei soliti ronzii?
Saluti.
Igor
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