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Tranny quella è la porta

Inviato: 02 giu 2017, 07:14
da traferro
Buongiorno,
innanzitutto il titolo, interpretazioni --- dopo tante argomenti pre cari, preampli , ampli dac, ecc.ecc. ho pensato d'accordo qual e il passaggio successivo... a si Quella è la porta.

Quindi argomento del 3d è il trasformatore di uscita oltre il pre cario, ossia il dispositivo ultimo che accompagna le nostre amate sinusoidi fino all'uscio dell'amplificatore verso il lungo viaggio che le porterà ai dispositivi elettromeccanici di conversione in suono (per i più casse).

Bene, dietro amorevole invito del Plovati sono a condividere i miei dubbi per la progettazione del Trasformatore di uscita per il Kitelofafare. Ho dovuto rimettermi a studiare e valutando il prototipo in essere ho sollevato un primo dubbio che condivido con la ben più preparata compagnia.

Il buon Plovati ha preferito frappore i 2 primari ai 3 secondari.
Il mio dubbio (su cui attendo pareri ben più qualificati del mio ) consiste nel fatto che solitamente e generalemente il primario viene avvolto per primo (?) e quindi in prossimità del ferro ed in maniera che il secondario sia circondato anche nell'ultima sezione. Mi risulta che questo migliorerebbe le prestazioni del dispositivo poiche'è l'avvolgimento prossimo al core (impedenza maggiore) andrebbe collegato all'anodo della valvola.
Aggiungo che nei miei appunti avevo segnato di dimezzare le spire della prima e dell'ultimo primario, per migliorare gli interfacciamenti tra le sezioni (prima e ultima sezione hanno un solo interfacciamento).

Mi chiedevo cosa ne pensasse la Comunity di queste scelte e se avesse dei suggerimenti da proporre.

ringrazio tutti.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 02 giu 2017, 07:52
da plovati
La proposta in valutazione che ha sconvolto traferro è questa:

nucleo EI60B colonna 20 spessore pacco 20mm G.O.
Rocchetto EI 60 1 gola

SEC1 45 spire filo diametro 0,5mm (1 strato)
isolante 0,1mm spessore mylar

PRI1 1847 spire filo diametro 0,16 (14 strati da 131 spire/strato)
isolante 0,1mm spessore mylar

SEC2 45 spire filo diametro 0,5mm (1 strato)
isolante 0,1mm spessore mylar

PRI2 1847 spire filo diametro 0,16 (14 strati da 131 spire/strato)
isolante 0,1mm spessore mylar

SEC3 45 spire filo diametro 0,5mm (1 strato)
tutti i PRI in serie (1847+1847 spire) e tutti i SEC in serie (45+45+45 spire)

gappare per induttanza primaria di ciascun primario = 4H
GAP indicativo 0,28mm (spessore traferro 0,14mm)

in pratica un 5 sezioni con 3 secondari / 2 peimari al posto della più canonica 2 SEC e 3 Primari (1/2 - 1 / 1/2)

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 02 giu 2017, 11:23
da mrttg
Prima di tutto Traferro benvenuto nel mondo della progettazione magnetica.
IMHO non esiste nessuna regola che dica che il primario debba per forza essere circondato da un secondario all' esterno. Specialmente in trasformatori con secondari complessi (vuoi per avere flessibilità di utilizzo) e percorsi magnetici lunghi come nuclei a C con due bobine.

La cosa importante è la distribuzione della FMM fra i vari strati. La condizione che citi tu è quella ideale dove i due semisecondari esterni sono la metà esatta di quello interno. Ci sono persone che tengono conto anche del fatto che sullo strato esterno una parte del campo magnetico non si richiude e compensano con le spire.

Un ottimo testo per approfondire oltre a Callegari e RDH4 è questo :
https://www.crcpress.com/Inductors-and- ... 1574446791
non ti fare ingannare dal fatto che si tratta di un libro sulle ferriti... ci sono tantissime informazioni utilizzabili nei TU.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 02 giu 2017, 13:28
da UnixMan
plovati ha scritto:La proposta in valutazione che ha sconvolto traferro è questa: [...]
in pratica un 5 sezioni con 3 secondari / 2 peimari al posto della più canonica 2 SEC e 3 Primari (1/2 - 1 / 1/2)
https://soundcloud.com/user-358967428/ma-perche/s-UN21s

:?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 03 giu 2017, 12:46
da mrttg
Spire x strato.jpg
Ciao a tutti,
sto preparando i disegni per fare preventivi dei trasformatori proposti e alcune cose non tornano.
Larghezza rocchetto 26,6 da documentazione zetti:
primario 45 spire AWG24
secondario 131 spire AWG36
Il risultato è quello di figura.

Il primario OK deve essere calibrato per la larghezza del rocchetto... cosa di una due spire.
Il secondario non torna da verificare numero di spire per strato.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 giu 2017, 09:09
da plovati
OPT-Da mi dice per filo da 0,5mm di diametro nudo (da aggiungere spessore smalto) che siamo a 47 spire strato sul rocchetto EI60 (area finestra 26 x 8mm).
Penso sia poca cosa, anche perchè c'è da lasciare un poco di spazio per la corrugazione dell'isloante vicino ai bordi del rochetto. Volendo aumentare le spire a 47, si otterrebbe una impedenza primaria di 5400Ohm, anche questa è una possibilità.

Il diametro successivo di flo, 0,56 invece non ci sta.. A meno di passare su un EI66 (*) che è forse anche meglio perchè si trovano le calottine più facilmente. Ma bisogna cercare anche del buon lamierino GO EI66.

Riguardo ai secondari esterni, va notato che sarebbe molto meglio una segmentazione 1/2 - 1 -1/2, vale a dire 22 / 90 / 22 spire, ma in questo modo il riempimento dello strato è ancora peggiore.


(*) nucleo EI66B colonna 22 spessore pacco 30mm G.O.
Rocchetto EI 66B 1 gola

SEC 26 spire filo diametro 1mm (1 strato)
isolante 0,2mm spessore mylar

PRI1 1056 spire filo diametro 0,2 (9 strati da 117 spire/strato)
isolante 0,2mm spessore mylar


etc etc..


gappare per induttanza primaria di ciascun primario = 45H
GAP indicativo 0,14mm (spessore traferro 0,07mm)

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 giu 2017, 10:37
da mrttg
Ci guardo con calma, comunque OPT da un indicazione e dopo devi farti un poco di conti a mano... per avere un trasformatore decente.
Le spire del primario devono essere piene altrimenti esce una chiavica di trasformatore.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 05 giu 2017, 10:33
da mrttg
Plo facciamo un reset... non è chiaro dove vogliamo andare a parare... direi di fare un progetto con un buon numero di interfacciamenti come suggerivano EI66-68 (calotte facilmente reperibili come il GO).
Lo rendiamo edibile per gli avvolgitori e chiediamo preventivo... dopo a scendere facciamo sempre in tempo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 05 giu 2017, 19:17
da giupo
Per l'avvolgimento questi qualcuno li conosce: http://web.tiscali.it/zuccotti/trasf_tor.htm ?

Se volete mi faccio fare un preventivo che mi rimane vicino.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 giu 2017, 07:06
da plovati
mrttg ha scritto:Plo facciamo un reset... non è chiaro dove vogliamo andare a parare... direi di fare un progetto con un buon numero di interfacciamenti come suggerivano EI66-68 (calotte facilmente reperibili come il GO).
Lo rendiamo edibile per gli avvolgitori e chiediamo preventivo... dopo a scendere facciamo sempre in tempo.
Pensavo che il target fosse chiarissimo: realizzare un kit di ferri (alimentazione + uscita) di basso costo e oneste prestazioni per un ampli SE/PP di bassa potenza. Lo scherzo è sempre il riferimento in questi casi. La necessità di tale 'faidate' deriva dalla indisponibilità di soluzioni alternative commerciali. Quelle che ci sono sono decisamente più costose (tra componenti e spedizione) di quanto penso molti dei potenziali realizzatori sia disposta a spendere.
Curiosamente, ogni volta che si parte con un proposito e un budget hi fun, si finisce sempre a immaginare soluzioni più complicate e costose..
A mio avviso, se si vuole salire, tantovale rivolgersi alle molte alternative commerciali, con una spesa su 50-70 Euro a trasformatore di uscita:
Edcor
Hammond
James
...

Se invece vogliamo stare su 50 Euro la coppia, per una banda passante 25Hz- 25kHz @ -3dB e 1W, non resta che farceli fare..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 giu 2017, 07:51
da mrttg
plovati ha scritto: Se invece vogliamo stare su 50 Euro la coppia, per una banda passante 25Hz- 25kHz @ -3dB e 1W, non resta che farceli fare..
Secondo me era diventato un poco confuso il target... comunque suggerisci un progetto EI66-68 da cui partire e procediamo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 giu 2017, 09:16
da hobbit
plovati ha scritto:
mrttg ha scritto:Plo facciamo un reset... non è chiaro dove vogliamo andare a parare... direi di fare un progetto con un buon numero di interfacciamenti come suggerivano EI66-68 (calotte facilmente reperibili come il GO).
Lo rendiamo edibile per gli avvolgitori e chiediamo preventivo... dopo a scendere facciamo sempre in tempo.
Pensavo che il target fosse chiarissimo: realizzare un kit di ferri (alimentazione + uscita) di basso costo e oneste prestazioni per un ampli SE/PP di bassa potenza. Lo scherzo è sempre il riferimento in questi casi. La necessità di tale 'faidate' deriva dalla indisponibilità di soluzioni alternative commerciali. Quelle che ci sono sono decisamente più costose (tra componenti e spedizione) di quanto penso molti dei potenziali realizzatori sia disposta a spendere.
Curiosamente, ogni volta che si parte con un proposito e un budget hi fun, si finisce sempre a immaginare soluzioni più complicate e costose..
A mio avviso, se si vuole salire, tantovale rivolgersi alle molte alternative commerciali, con una spesa su 50-70 Euro a trasformatore di uscita:
Edcor
Hammond
James
...

Se invece vogliamo stare su 50 Euro la coppia, per una banda passante 25Hz- 25kHz @ -3dB e 1W, non resta che farceli fare..
Spero che il risultato siano ferri che permettono un risparmio, che siano più leggeri, il cui limite più che sul fronte qualitativo sia sulla tenuta in potenza e al limite sull'enstezione in basso. Se questo è il risultato che si raggiungerà mi sembra che sia interessante.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 giu 2017, 10:09
da mrttg
hobbit ha scritto: Spero che il risultato siano ferri che permettono un risparmio, che siano più leggeri, il cui limite più che sul fronte qualitativo sia sulla tenuta in potenza e al limite sull'enstezione in basso. Se questo è il risultato che si raggiungerà mi sembra che sia interessante.
Di base lavoreremo su due nuclei:
- EI66 * 30/40
- EI75 * 25
con gli atri partecipanti si faranno alcuni progetti di massima e si decide in che direzione andare.

Comunque il trasformatore resta una coperta cortissima dove occorre trovare l' equilibrio fra i vari parametri.
Se riusciamo nell' intento facciamo lavorare un avvolgitore italiano e facciamo un poco di didattica.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 giu 2017, 12:03
da mrttg
Ulteriore proposta by plo su cui andremo a lavorare
trasformatori uscita scherzoclone:

nucleo EI66B (colonna 22, spessore pacco 30mm) G.O.
Rocchetto EI 66B, 1 gola


PR 1 1474 spire filo diametro 0,17 (11 strati da 134 spire/strato)
isolante 0,2mm spessore mylar

_______


SEC 114 spire filo diametro 0,56mm (3 stradi da 38 spire/strato)
isolante 0,2mm spessore mylar
________

PR 1 1474 sire filo diametro 0,17 (11 strati da 134 spire/strato)
isolante 0,4mm spessore mylar o carta/nomex


gappare per induttanza primaria di ciascun primario = 4H (induttanza avvolgimento secondario = 22mH)
GAP indicativo 0,2mm (spessore traferro 0,1mm) Induttanza misurata con LCR portatile(basso livello, no DC) primario 15H.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 giu 2017, 12:20
da mrttg
La proposta per EI75 per il momento è questa
http://www.audiofaidate.org/forum/downl ... &mode=view

Dovrebbero arrivare in settimana si faranno le misure e si decide se sono interessanti per il kit di cui stiamo parlando.

Se serve si modifica alle esigenze specifiche si farà.
Un osservazione che mi è stata fatta è che gli EI75 sono grandi e brutti esteticamente.
Progetto un poco raffazzonato:
EI75_Ei84.pdf

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 giu 2017, 16:47
da mrttg
mrttg ha scritto:Ulteriore proposta by plo su cui andremo a lavorare
trasformatori uscita scherzoclone:

SEC 114 spire filo diametro 0,56mm (3 stradi da 38 spire/strato)
isolante 0,2mm spessore mylar
Usando una larghezza utile di 28,8 mm (lasciando un margine di 1mm) con filo da 0,56 2L (0,632) mi vengono 43 spire.

Cosa facciamo?
- per usare 38 spire occorre allargare il passo di avvolgimento con peggioramento della planarità
- per usare 43 spire x 3 strati occorre ritoccare il rapporto di trasformazione
Come rocchetto ho considerato questi:
http://www.michael-kunststofftechnik.de ... N&fthid=49

PS: il primario con filo 2L è OK

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 giu 2017, 20:32
da plovati
Duiepossibilità:

1. usare diametro fili apena superiore da 0,71 -> 39-40 spire strato molto ben tirato e impaccato, 38 in pratica (il filo non è mai teso e dritto specie per diametri > 0,5)

2. lasciare spazio ai lati del rocchetto usando isolante con frangie laterali (non ricordo più il ome tecnico, hanno tutta una zigranatura ai bordi). In questyo modo si riduce ancora l'induttanza dispersa, perchè il secondario è tutto "dentro" il primario. I migliori trasformatori di uscita che ho fatto hanno sfruttato questo trucchetto.


Nota che i diametri smaltati hanno tolleranza, io ho preso questa tabella:
http://www.bernardimotorielettrici.it/u ... eciali.pdf

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 08 giu 2017, 06:07
da mrttg
plovati ha scritto:Duiepossibilità:

1. usare diametro fili apena superiore da 0,71 -> 39-40 spire strato molto ben tirato e impaccato, 38 in pratica (il filo non è mai teso e dritto specie per diametri > 0,5)
Vediamo se ci stiamo in altezza.
2. lasciare spazio ai lati del rocchetto usando isolante con frangie laterali (non ricordo più il ome tecnico, hanno tutta una zigranatura ai bordi). In questyo modo si riduce ancora l'induttanza dispersa, perchè il secondario è tutto "dentro" il primario. I migliori trasformatori di uscita che ho fatto hanno sfruttato questo trucchetto.
Frangiato... come induttanza parassita recuperi poco.

Nota che i diametri smaltati hanno tolleranza, io ho preso questa tabella:
http://www.bernardimotorielettrici.it/u ... eciali.pdf
Uso la tabella di Callegari impiegata in decine di trasformatori senza problemi.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 08 giu 2017, 11:07
da mrttg
Primario
Ho ricontrollato i conti con 0.17 2L (0,210) abbiamo 18st in totale...volendo abbiamo spazio per alzare un poco il diametro del filo.

Secondario
OK con filo 0,63 2L (0,706)

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 08 giu 2017, 17:10
da plovati
Intanto, alla faccia dei calcoli i TU prototipo EI60 5 sezioni sono arrivati.
Avvolgimento perfettamente pieno, strati riempiti, nessuna difficoltà da parte dell'avvolgitore.
Il Trasformatore di alimentazione è bello grossino, ma ha ottima regolazione e un bel fattore di forma. Le calotte cinesi sono cannate colla foratura..

Kit Ferri KITtelafattofare- primo run
KITtelafattofare_primo_set.jpg
TU EI60 5 sezioni
KITtelafattofare_primo_set_TU-EI60.jpg
KITtelafattofare_primo_set_TU.jpg
Calotte TA - da rilavorare..
KITtelafattofare_primo_set_TA-fori.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 09 giu 2017, 14:38
da plovati
Trasformatore di alimentazione direi OK+ :
KITtelafattofare_TAlimentazioneEI84-Misure.jpg
Lamierino non GO ma basse perdite: 1,5W/Kg

Si è rivelata ottima l'idea di avere le due prese primarie, permette di regolare in base alla propria reale tensione di rete.
Saranno da aggiustare un poco le spire secondarie, specie sull'avvolgimento 6,3 V basterebbero 21 spire.
Ma forse meglio avere un poco di birra in più e limitarla con delle resistenze in serie..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 09 giu 2017, 18:57
da plovati
idea per usare un secondario a tre sezioni, di uguale numero di spire, ma bilanciare comunque gli amperspire e diminuire quindi l'induttanza dispersa:
KITtelafattofare_primo_set_TU-EI60.bilanciamento-I-idea.jpg
che mi dici, traferro?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 09 giu 2017, 19:23
da samhorn
Quoto l'idea di portare a 21spire o a 22 il secondario dei 6,3 volt, piuttosto che dissipare in calore con resistenze meglio avere un 6,1 che non è la morte di nessuno anzi..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 09 giu 2017, 20:27
da plovati
plovati ha scritto:idea per usare un secondario a tre sezioni, di uguale numero di spire, ma bilanciare comunque gli amperspire e diminuire quindi l'induttanza dispersa:
KITtelafattofare_primo_set_TU-EI60.bilanciamento-I-idea.jpg
che mi dici, traferro?

Funziona!.con secondari tutti in serie induttanza dispersa 290mH. Con lo schema di bilanciamento sopra si hanno 47mH.
Brevettato!

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 10 giu 2017, 06:09
da traferro
plovati ha scritto:idea per usare un secondario a tre sezioni, di uguale numero di spire, ma bilanciare comunque gli amperspire e diminuire quindi l'induttanza dispersa:
KITtelafattofare_primo_set_TU-EI60.bilanciamento-I-idea.jpg
che mi dici, traferro?
Che dire, interessante! visto la "cortezza" della coperta ogni tentativo riuscito di bilanciare meglio i carichi e ridurre l induttanza dispersa è certamente il benvenuto! Anche se in questo caso il merito credo sia del semi parallelo nei secondari.
Viene solo una gran voglia di provarli!!

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 23 giu 2017, 21:03
da plovati
Qualche risultato incoraggiante, con i prototipi a 5 sezioni EI60. Siccome le misure con il trasformatore a sè stante dicono poco e richiedono strumentazione seria, ho pensato di fare una cosa pià pratica e veloce.
Ho preso uno stadio di uscita Single Ended, casualmente una 6EM7 e l'ho alimentato e pilotato con un generatore sinusoidale. Ho provato diversi trasformatori di uscita a confronto nelle stesse condizioni: Idc 32mA, Vout 2,83V / 8 Ohm, carico resistivo 8 Ohm, secondario con un capo a massa.
kittalafattofareEI60eJames.jpg
Risultati alla veloce:
TRASFORMATORE USCITAfL-1dBfL-3dbfL-5dBfH -1dBfH-3dBfris1fris2
KITtelafattofare EI60 5 sezioni60Hz33Hz21Hz17KHz28KHz56kHz165KHz
TU Lo scherzo EI66 (3 sez.)35Hz10Hz??13,5KHz21KHz--150KHz
James JS6113HS32Hz11,5Hz??16KHz26KHz--150KHz (poco)
Dissident Audio DA12-6 (7 sez?)56Hz33Hz21Hz17KHz28KHz----
Bene o male tutti arrivano a 4,5 - 4,7V rms su 8Ohm ala saturazione a 1KHz, segno che a comandare è la valvola. A 100Hz si vedono le differenze: il TU dello Scherzo arriva bene a 4V, il nostro si ferma a poco più di 3V, mostrando una evidente distorsione di terza armonica (corrente di magnetizzazione del piccolo nucleo).
Va considerato che il trasformatore testato è veramente piccolino in confronto agli altri e poco più grande di un trasformatore di uscita 800Ohm/32 Ohm per cuffia (quello che ho distribuito a qualcuno al Bottom Audio 2016):
kittalafattofareEI60eXCuffia.jpg

Nella comparazione sopra va notato che il Dissident che è il più grosso (EI 66C: 22x35) è stato serrato per dare circa la stessa induttanza primaria del nostro EI60. Si vede bene, come era da attendersi, che tale valore determina il comportamento in basso. Se si riducesse ancora il traferro, però, dati i limiti del nucleo si alzerebbe troppo l'induzione e di conseguanza la distorsione a bassa frequenza.

Però.. forse forse calando un poco il traferro e limitandoci a 1,5W, ci muoviamo più verso il bilanciamento tonale dello Scherzo..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 giu 2017, 05:45
da traferro
I risultati sembrano interessanti. Ma in termini economici? il nostro obiettivo era di stare sotto un determinato valore. Ridurre la potenza a 1,5W darebbe certamente na mano, ma d altra parte esclude eventuali configurazioni pentodo/ultralineare del kit.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 giu 2017, 11:58
da plovati
Il coasto è molto contenuto. Al livello di un EI66B con 3 sezionamenti. Calotte a parte.
Il problema è trovare lamierini decenti (1) e riuscire a gapparli per la giusta induttanza (2)

Comunque, bingo!

Rigappando il trasformatorino per una induttanza di 11H (contro gli originali 7), misurati con LCR meter cinese (Miotech uA 6243L), si ottengono kisure molto più vicine ai riferimenti. Con lo stesso strumento, il trasformatore di uscita dello Scherzo segna 16H.

TRASFORMATORE USCITA fL-0,5dB fL-1dB fL-3db fL-5dB Fris
KITtelafattofare EI60 5 sezioni rigappato 11H 32Hz 24Hz 13Hz 9Hz 61KHz (+8dB)
TU Lo scherzo EI66B (3 sez.) 20Hz 18H 9Hz ---
(nota: date le frequenze i gioco in questa misura ho usato un generatore di segnale digitale e un integratore sul millivoltmentro, pertanto le misure sono leggermente diverse dal caso precedente di qualche Hz). In alto il comportamento non è sostanzialmente cambiato. Ho misurato meglio la campana di risonanza in alta frequenza e visto chè è abbastanza larga (da 48 a 70kHz) e ha un picco di 8dB circa. Se dovesse dare fastidio (per esempio per applicare reazione , andrà compensata con una rete Zobel.

In quanto alla tenuta in potenza, sempre con stadio finale 6EM7 e Idc 32mA il confronto co il trasformatore di uscita dello Scherzo:
TULoScherzo_sine100Hz.jpg
TULoScherzo_quadra10K.jpg
kittalafattofare11H_quadra10K.jpg
kittalafattofare11H_sine100Hz.jpg


Che significa? Chè è uguele o meglio al riferimento? NO, significa che nell'impiego prospettato puo' essere una alternaticva economica che non dovrebbe (*) sfigurare.


(1) da una recente ricerca che ho svolto, ormai nessuno più sa cosa gli arriverà come lamierini magnetici da un lotto all'altro.. pochi usano i G.O. e ancor meno i nuclei a C. Su dimensioni piccole, poi, quasi nessuno. Se un avvolgitore non ha il materiale in magazzino perchè lo usa da tempo e regolarmente per clienti grossi, meglio lasciar perdere.

(2) su nuclei piccolini per assicurare il giusto gap è necessario prelevare i lamieri tutti dalla stessa stecca, con lo stesso orientamento e battere bene col martello per allinearli. Lo spessore della carta è da determinare sperimentalmente. Inoltre la maggior parte dei telaietti, calotte e altri mezzi non ha i fori al passo corretto per permettere il serraggio in maniera ripetibile e molto stretto. I lamierini vanno assemblati in morsa e le viti di serraggio devono tirare bene.. possibilmente con l'induttanzimetro collegato per controllo.. alla fine quasi sempre mi è toccato riprendere il gap e il serraggio.

(*) proof is in the pudding..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 giu 2017, 14:23
da plovati
Altra bella sorpresa lato distorsione. Sempre con lo stesso setup, a 1KHz,
abbiamo 3,2% a 5,85Vpp su 8Ohm, 3,6% a 7Vpp, 11.7% a 13,7Vpp
A 100Hz: 2,6% a 5,52Vpp, 7,2% a 12,8Vpp. Siamo sempre comunque sopra i 2W..

Valori paragonabili al TU de Lo Scherzo e più dipendenti dalla valvola che dal trasformatore.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 giu 2017, 15:38
da plovati
Now playing... prime impressioni : bella presenza in basso e buon bilanciamento tonale. Più brillanti dei James, mi pare.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 giu 2017, 14:32
da plovati
Comunque, resta il fatto che se é ragionevolmente dimostrato che il trasformatorino economico é adeguato per l-impiego in un ampli Single Ended da un paio di watt, non si puó dire di avere una comparazione assoluta tra i vari trasformatori.

Per fare questo servirebbe un amplificatore al di sopra di ogni sospetto (una 300B?) o forse un test dei soli trasformatori in condizioni controllate e assolutamente migliori condizioni al contorno.
Pensavo ad esempio ad un reverse-test: collegare il SECONDARIO ad un generatore di corrente e applicare sempre al secondario un segnale di 3-4 volt tramite un amplificatore di potenza e una impedenza serie di circa 3 ohm (equivalente alla resistenza interna valvola, una volta riflessa al primario). Potrebbe essere del tutto equivalente ad un ampli a valvole al cui primario ci sia un triodo ideale?

insomma, una cosa del genere (per non usare la 300B e dispiacere gluca):
AudioTUreverseTest.jpg
O anche, usando un opamp di potenza e pilotando in corrente con meno problemi di stabilitá sui carichi complessi (e risparmiando un condensatore, il generatore di corrente e un bel pó di headroom in tensione):
AudioTUreverseTest2.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 giu 2017, 19:43
da plovati

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 lug 2017, 10:39
da plovati
plovati ha scritto:Comunque, resta il fatto che se é ragionevolmente dimostrato che il trasformatorino economico é adeguato per l-impiego in un ampli Single Ended da un paio di watt, non si puó dire di avere una comparazione assoluta tra i vari trasformatori.

Per fare questo servirebbe un amplificatore al di sopra di ogni sospetto (una 300B?) o forse un test dei soli trasformatori in condizioni controllate e assolutamente migliori condizioni al contorno.
Pensavo ad esempio ad un reverse-test: collegare il SECONDARIO ad un generatore di corrente e applicare sempre al secondario un segnale di 3-4 volt tramite un amplificatore di potenza e una impedenza serie di circa 3 ohm (equivalente alla resistenza interna valvola, una volta riflessa al primario). Potrebbe essere del tutto equivalente ad un ampli a valvole al cui primario ci sia un triodo ideale?

insomma, una cosa del genere (per non usare la 300B e dispiacere gluca):
AudioTUreverseTest.jpg
O anche, usando un opamp di potenza e pilotando in corrente con meno problemi di stabilitá sui carichi complessi (e risparmiando un condensatore, il generatore di corrente e un bel pó di headroom in tensione):
AudioTUreverseTest2.jpg

Mi pare che si possa fare semplicemente con un amplificatore da 20-50W accoppiato in continua capace di fornire circa un ampere DC + 4-6W AC.
dal punto di vista dell'equivalenza funzionale, un single ended di (per esempio) EL84 è così schematizzabile:
ReverseTUtest1.jpg
visto dal primario, il circuito equivalente è:
ReverseTUtest2.jpg
che viene riportato al secondario nella figura più in basso. A questo punto l'equivalenza con un amplificatore (accoppiato in DC) pilotato da un generatore di segnale (con offeset) è immediata:
ReverseTUtest3.jpg
Le prime prove eseguite mostrano nella misura delle risposta in frequenza delle risonanze più pronunciate di quelle verificate con il trasformatore inserito nel circuito single ended 6EM7. Penso sia dovuto alla diversa modalità di connessione a massa del secondario.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 lug 2017, 07:54
da plovati
Con questo setup:
TUreversedriven.jpg
ho misurato questo:
MisureTU-reverseDriven.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 lug 2017, 10:51
da hobbit
Beh alla fine in banda è quello che si comporta meglio. Che collegamento dei secondari e dei primari avevi? E che gap?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 lug 2017, 20:51
da plovati
Se devi usarlo senza retroazione, forse si, è il migliore (tanto alla risonanza non ci arrivi). L'onda quadra è molto ben squadrata anche a 10KHz, ma ha dei ringing nella zona piatta, a causa di quella risonanza pronunciata. Gap? Boh, un foglio di carta da grammatura 70 e molto ben stretto per dare 11H (come il James).

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 lug 2017, 20:53
da plovati
Quello che non funziona con il test "reverse" è la misura della distorsione in funzione della potenza.. arrivano tutti (a parte il James) a più di 10V rms applicati al secondario. Sia a 1kHz che a 100Hz. E pure a 20Hz! Sto sbagliando qualcosa, ma non capisco cosa.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 lug 2017, 21:40
da hobbit
Dai grafici che hai postato io vedo che all'estremo alto la risposta è nell'ordine:
Dissident - James - Kittel -Scherzo.
Tutti e quattro potrebbero avere una risonanza, lo Scherzo appena accennata proprio per mancanza di banda, quello di Yves potrebbe averla, ma oltre le tue misure.
Da cosa è dovuta? Forse ad una reattanza che ti ritrovi, visto che tende ad essere presente anche negli altri. Che forse hai però solo in questa configurazione, non è detto che quando lavori forward ci sia.
Riguardo i 10V rms ricordo che quando prendo 2 trasformatori identici, e li metto di seguito, uno step-down e l'altro step-up, la tensione non ritorna quella iniziale. Nel reverse-driven potrebbe accadere qualcosa del genere a causa dei flussi dispersi. Probabilmente aumentano. Forse cambiando configurazione potrebbe andare meglio.

PS grazie per il mazzo che ti stai facendo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 20 lug 2017, 21:37
da plovati
Qualche nota dal "laboratorio":

se si vuole usare una polarizzazione in continua sul secondario (esempio generatore di corrente con LM317), non accendere o spegnere tale generatore con la strumentazione e l'amplificatre di test collegati!
E non tenere la mani vicino al secondario (mi sono preso una bella schicchera con tanto di scintilla..) !

La distorsione del trasformatore stesso non è misurabile decentemente se non a tensioni molto alte e frequenze molto basse. Come ha scritto Crowhurst, la distorsione negli amplificatori dipende tutta dal rapporto induttanza primaria del trasformatore / impedenza interna valvole. Conviene quindi misurare direttamente l'induttanza primaria a diversi valori di tensione di test.

La risposta in fequenza con o senza corrente continua sovrapposta di fatto è la stessa.

Per misurare la risposta in frequenza al primario, verificare di avere le sonde 10:1 calibrate. Se no vi sballano la lettura a 1KHz e di conseguenza il resto. Meglio un cavo diretto nel millivoltmentro (servono scale da 100 e più V, però).

L'ampli di misura con TDA 7293 da pochi euro fa eqgregiamente il suo lavoro. E' andato in oscillazione una sola volta, ma non si è distrutto ed è bastato allungare i cavi di collegamento del trasformatore sotto test di una trentina di cm.

Il Tamura F7003 è pazzesco, nelle stesse condizioni di misura umilia qualsiasi altra cosa. Nessuna risonanza se non una limitata ad un picchetto da 1dB a 200kHz. Induttanza >20H anche a bassissimi segnali di prova (una decina di mV). Decisamente un capolavoro.. viene voglia di aprirlo!

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 23 lug 2017, 09:36
da vince
Ciao,
ho fatto anche io qualche prova collegando il secondario ad un amplificatore e misurando la risposta al secondario.
Mi spieghi le due resistenze in serie al primario?
Avevo pensato pure ad un CCS collegato al primario con in parallelo la resistenza che simula la res anodica... non ricordo i risultati, rimosso :razz:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 23 lug 2017, 09:44
da plovati
Le resistenze serie sono la resistenza anodica riflessa al secondario, vale a dire divisa per N AK quadrato. N rapporto spire trasformatore.
Serve pure x definire la I DC che su vuole far passare uguale a I DC sec divisa x N

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 lug 2017, 08:43
da plovati
Qualche misura comparativa interessante... visto che la presenza di continua o meno non cambia sostanzialmente la curva di banda passante, almeno a potenze piuttosto basse e avendo paura ad applicare la DC al secondario al Tamura temendo le ire di Mario, ho pensato di misurare il riferimento assoluto Tamura 2003 nelle stesse condizioni del trasformatorino di KITtelafattofare EI60, senza Idc applicata.

TamuraF2003_backwardDriven_ac.jpg
Sotto, ho sovrapposto le curve di due connessioni del trasformatore KITtelafattofare: normale, con tutti i secondari in serie e bilanciata, con i due secondari estremi in parallelo, in modo da bilanciare il rapporto amper/spire per la minore induttanza dispersa.
Tamura-Kittelafattofare.jpg
Secondo me in Tamura hanno imparato a sezionare e stratificare in modo da ottenere più risonanze ad alta frequenza con una campana piuttosto larga che vanno a comporsi in maniera perfetta estendendo la risposta in frequenza globale.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 lug 2017, 08:52
da mrttg
Ciao del Tamura riesci a fare anche la fase?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 lug 2017, 09:18
da plovati
Con l'oscilloscopio è molto difficile.. devo prendere a prestito un audio-precision.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 lug 2017, 09:21
da mrttg
plovati ha scritto:Con l'oscilloscopio è molto difficile.. devo prendere a prestito un audio-precision.
Con un Lecroy dovresti riuscire... esiste una risposta in fase da datasheet?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 lug 2017, 19:19
da UnixMan
plovati ha scritto:Con l'oscilloscopio è molto difficile.. devo prendere a prestito un audio-precision.
usa una buona scheda audio, con ADC che arriva fino a 24/192 o magari più... ;)

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 24 lug 2017, 20:35
da plovati
In effetti si può fare usando i due canali del generatore di funzione (consigliato FY3200S con una 50ina di euro si ha un aggeggio versatilissimo e sufficienteente accurato). Si sovrappone il canale di misura e il canale 2, replica di quello forzante,ma con fase variabile. Si varia la fase di quest'ultimo fino a fare coincidere lo zero crossing delle due forme d'onda a oscilloscopio e si legge il valore di fase sul generatore di funzione, preciso al grado.

E' pure programmabile via USB, per i meno pigri e più scafati col PC..

Comunque ecco una misura al volo di fase del Tamura (eccitazione no DC al primario, Rserie 1Kohm primario, misura al secondario su 8Ohm) , giusto per accontentare Tiziano:
FaseTamura.jpg
e una brutta sorpresa. Tutto da Rifare?
ComparazioneReverse-Direct-TUmeas.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 lug 2017, 07:17
da plovati
Per quanto riguarda le alte frequenze, penso che la spiegazione sia nel Lee, pag. 152
LeePag152.jpg
di fatto usando il trasformatore al contrario, si passa da uno step-down ad uno step-up, con diversi circuiti equivalenti.
A frequenze ancora più alte, la capacità della sonda interagisce con la bassa o alta impedenza vista, cambiando anche lì la risposta. Peggiore nel caso di backward. Che è poi anche la ragione per la quale è più difficile fare dei trasformatori di ingresso (step-up) che di uscita.

Interessante notare (sempre nota del Lee) che l'unica condizione in cui il test in backward o in diretta si dovrebbero equivalere è il caso di massimo trasferimento di potenza (Rinterna = Rcarico) Ri=Rl.

Resta inspiegabile per me ancora la differenza in bassa frequenza.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 lug 2017, 07:34
da mrttg
Grazie Plo... comunque dalla fase si vede che la prima risonanza è a 100 kHz :clap: e non si vedono giochetti di sovrapposizioni come ipotizzavi.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 lug 2017, 19:45
da plovati
Diavolo di un Lee !

Rifacendo le misure con Resistenze una pari all'equivalente riflesso dell'altra, vale a dire in diretta con una resistenza serie di 1Kohm e in inversa con una resistenza serie di 1,5Ohm (1000/ 25^2) si ottiene:
ComparazioneReverse-Direct-Lee.jpg
il bozzo che si ha in inversa è quasi sicuramente dovuto ai diversi sezionamenti, per cui le capacità parassite sono diversamente distribuito tra gli strati (catena RCL-RCL..), cosa che il modello semplificato di Lee non considera. Callegari proponeva un modello più complesso, ma da qui in poi qui serve spice e una modellazione non banale dei componenti parassiti.

Resta una certa differenza anche in bassa frequenza, nonostante le misure siano fatte a parità di induzione (80mV al secondario o 2V al primario)

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 lug 2017, 20:12
da samhorn
E farsi un piccolo amplificatore con questo? Su 5k 2watt
https://www.apexanalog.com/resources/pr ... pa340u.pdf

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 lug 2017, 20:56
da plovati
Mi sa che tantovale farsi uno stadio con una 300B, allora..
Pensavo, invece, di mettere due trasformatori identici in cascata SEC-PRI-PRI-SEC e misurare con il banale ampli a stato solido la funzione di trasferimento tra i due secodari. La risposta di uno si potrà ricavare matematicamente dalla risposta complessiva (sarà una cosa tipo 1/radice(2)), no?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 lug 2017, 20:58
da plovati
PS: altro dubbio: se collego due trasformatori uguali con i primari in serie e i secondari in parallelo, l'induttanza a vuoto primaria della serie dei due primari è 2xLp o 4*Lp, dove Lp è l'induttanza primaria a vuoto di uno ? E perchè?

PS2: molto interessante pagina 7 di http://www.ietlabs.com/pdf/Manuals/GR/9 ... former.pdf

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 25 lug 2017, 21:51
da plovati
La misura in cascata sembra funzionare:
Misura_TU_Cascata.jpg

Per ottenere la funzione di trasferimento di un singolo trasformatore basta moltiplicare i dB per 1/2 (equivalente a fare la radice di una funzione di trasferimento F*F )

Trallaltro, in questa maniera è facilissmo applicare della continua al primo trasformatore semplicemente dando un offset DC all'amplificatore di potenza a stato solido che pilota il tutto. Come più volte verficato, la risposta in frequenza con la DC non varia:
Misura_TU_Cascata-ConSenzaDC.jpg
Aumentando il pilotaggio in AC e l'offset DC in ingresso si riesce però facilmente a vedere quando il trasformatore "sfonda" causa saturazione del nucleo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 21 ago 2017, 13:19
da plovati
Il trasformatorino KITtelafattofare EI60 si difende bene, a confronto con il TU originale dello Scherzo, in uno stadio con PCL82 a triodo:

Misura a 1kHz, su 8Ohm secondario

0dB (1W) 1,5W
Lo Scherzo Originale (EI66, 3 sezioni)
THD tot 3% 6,2%
2nd -30dB -25dB
3rd -50dB -33dB
4th -55dB -40dB

KITtelafattofare EI60 % sezioni
THD tot 2,8% 5,7%
2nd -32B -26dB
3rd -51dB -32dB
4th -56dB -52dB

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 21 ago 2017, 15:07
da plovati
Giocando con la EL84, mi pare che dal punto di vista strumentale, la connessione ultralineare al 50% abbia molti vantaggi e pochi piccoli svantaggi rispetto alla connessione a triodo [*]. Mentre a pentodo puro non ci siamo, avvicinandosi con qualche artificio al comportamento a triodo si ottiene un triodo quasi migliore (composizione armonica fino a 2W) pagando un piccolo prezzo in termini di banda passante e resistenza di uscita (cosa che nel caso reale, con diffusori non monovia, potrebbe non essere così trascurabile) sempre mantenendo un poco di potenza in più.

Abbastanza equivalente dovrebbe essere lo shunt feedback alla Shade.
Ultralineare o Schadeode? Secondo le curve ottenute da uTracer (http://www.dos4ever.com/uTracer3/uTrace ... l#ultralin), si ha:
UL_or_Schade.png
Cosa mi dicono i simulazionisti spice?



[*]
ConfrontoConnessioni-EL84.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 21 ago 2017, 16:21
da UnixMan
plovati ha scritto:Giocando con la EL84, mi pare che dal punto di vista strumentale, la connessione ultralineare al 50% abbia molti vantaggi e pochi piccoli svantaggi rispetto alla connessione a triodo.
sulla carta o in condizioni "di laboratorio" probabilmente sì (d'altro canto questo lo si sapeva fin dai tempi in cui fu inventato). Il problema è che, nell'uso pratico, il NFB sulla g2 attraverso il TU risente delle rotazioni di fase del TU e del carico.
plovati ha scritto:Abbastanza equivalente dovrebbe essere lo shunt feedback alla Shade.
sì, però con il vantaggio di risentire meno delle rotazioni di fase di TU e carico, di poter variare facilmente (ed in un range più ampio) il tasso di NFB e di non necessitare di prese aggiuntive sul TU.

IMHO una buona soluzione potrebbe essere un mix di Schadeode + secondario in serie al catodo della finale.
plovati ha scritto:Cosa mi dicono i simulazionisti spice?
considerata la scarsa qualità dei modelli Spice dei pentodi, temo che da questo punto di vista le simulazioni possano dire ben poco... :(

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 22 ago 2017, 10:38
da mrttg
Plo dopo varie misure ritieni che il setup con l' ampli ST sia quello più flessibile?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 22 ago 2017, 10:44
da mrttg
Se riesci ad individuare un operazionale di potenza nella gamma LT, AD e TI lo procacciamo come campione.

Un altra idea potrebbe essere farsi un buffer a mosfet con un limitatore di corrente:
http://www.linear.com/product/LT1210 questo coso è un componente abbastanza comune.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 22 ago 2017, 10:48
da plovati
Si, penso che vada benone.
Se proprio ci fosse bisogno di una segnale alto in tensione, pulito e abbastanza insensibile al carico, ho sempre il pre con SRPP di 6SN7.
O un bufferino fatto con BJT serie MPS..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 22 ago 2017, 11:10
da mrttg
Ok allora chiedo la demo... l' amplificatore di segnale lo si può fare anche con un operazionale buono.

Guarda anche sti cosi per leggere la corrente http://cds.linear.com/docs/en/product-s ... tsense.pdf (alcuni arrivano a 200 kHz).

Mettendo un ADC decente e collegando il tutto ad un Raspberry si potrebbe fare un sistema automatico di misura.

Il software in pyton o node js... è alla portata di molti softwerai.

Dai Plo facci un ragionamento.

La cosa un pochetto costosetta è il dds per generare il segnale... salvo usare uno schedozzo cinese.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 22 ago 2017, 11:16
da mrttg
Il trasformatoraio per derminare il gap di solito misura l' induttanza con la macchina da test (che dovrebbe usare tensioni alte).
Trovi maggiore rispondenza con le specifiche di progetto se usi il tuo RLC cinese?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 22 ago 2017, 20:14
da plovati
plovati ha scritto:Abbastanza equivalente dovrebbe essere lo shunt feedback alla Shade.
Dopo averci giochicchiato un poco, mi smentisco. Non è la stessa cosa: lo Schade richede un ilotaggio in corrente ad ampia dinamica, altrimenti il vantaggio si perde dopo appena pochi Vpp di uscita. Ultrlineare è più normale e gestibile.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 26 ago 2017, 16:05
da hobbit
Ho provato a fare una banale simulazione con le pcl85 e 11H di primario, con gli avvolgimenti del primario e del secondario in serie (5k di carico riflesso circa). A 20Hz ottengo -1,5 db. Non mi sembra male. Ma con quel gap che valore di continua riesce a gestire?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 11:13
da plovati
Ho le pcl85 su utracer proprio ora.
Che bias ti da' spice x la finale?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 11:24
da hobbit
255V all'anodo, 25V al catodo e 31,3mA di corrente a riposo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 11:35
da plovati
A triodo?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 13:03
da hobbit
Sì ovviamente, stavo valutando un qualcosa simil Scherzo, ma con la '85. Eventualmente usando le russe 6f5p. (ho sia 4 pcl805 fivre, quelle che hai anche tu, sia le russe 6f5p).

Il punto di lavoro è abbastanza coerente con le curve di Tom:
http://www.jogis-roehrenbude.de/Leserbr ... Bild01.jpg

Ma che continua reggono questi trans alla fine? Riesci a procurarmi un set di trasformatori? Mi impegno a fare subito un prototipo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 13:46
da UnixMan
hobbit ha scritto:Sì ovviamente, stavo valutando un qualcosa simil Scherzo, ma con la '85. Eventualmente usando le russe 6f5p.
http://www.dmitrynizh.com/6f5p-set-impl.htm

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 13:58
da hobbit
UnixMan ha scritto:
hobbit ha scritto:Sì ovviamente, stavo valutando un qualcosa simil Scherzo, ma con la '85. Eventualmente usando le russe 6f5p.
http://www.dmitrynizh.com/6f5p-set-impl.htm
Sì mi è noto. Sostiene addirittura che un PSE di 6f5p sia meglio di una 2a3. Ora non mi sbilancerei comunque sembra essere una buona valvola molto apprezzata dagli autocostruttori russi.
Le 6f5p sono l'equivalente russa della ecl85. Si comprano in quantità a buoni prezzi.
Quello che non mi è chiaro è con che carico lavori Dmitry, dato che lavora con materiale di recupero che non conosco.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 14:10
da plovati
hobbit ha scritto:Sì ovviamente, stavo valutando un qualcosa simil Scherzo, ma con la '85. Eventualmente usando le russe 6f5p. (ho sia 4 pcl805 fivre, quelle che hai anche tu, sia le russe 6f5p).

Il punto di lavoro è abbastanza coerente con le curve di Tom:
http://www.jogis-roehrenbude.de/Leserbr ... Bild01.jpg

Ma che continua reggono questi trans alla fine? Riesci a procurarmi un set di trasformatori? Mi impegno a fare subito un prototipo.
40mA con 1,6W (provati co EL84) li tiene traquillamente.
Ti posso mandare i miei campioni appena faccio fare un altro paio un attimo rivisto.
Se trovi anche delle 6p16pi ..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 15:17
da hobbit
Se non sono massacrati e se non sono venuti fuori difetti particolari ...
Sei sicuro 6p16? Non trovo info in merito.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 16:22
da plovati
Ho provato al volo un SE di PCL805 con il TU KIttelafattfare EI60, schema del Russo postato poco sopra. 280V di Vbat, 26V di catodo su 820hm. Pentodo finale connesso a triodo con un 450Ohm.

Clip 3,9V (su 8 Ohm di secondario)
3V out con 1,91Vin

Banda -1dB: 24Hz .. 26kHz, @-3dB: 13Hz .. 37kHz
picco di risonanza a 65kHz che risale fino a .4dB

distorsione
1V rms /8ohm 0,7%
2,5V 1,7%
3V 2%
3,9V 4,3% (clip in alto piatto)

curve della valvola usata (le PCL805 sembrano avere poca dispersione e sono tutte abbastanza simili tra loro):
PCL85-triodo.jpg
Forma della distorsione a triodo:
PCL805trio-3e5Vout.jpg
Già che ci sono, messo in ULTRALINEARE al 50% abbiamo:

Clip 5,2V (su 8 Ohm di secondario)

Banda -1dB 34Hz 20kHz, -3dB 17Hz 28kHz

distorsione
3,3% @ 5Vrms su 8Ohm, predomina la 3a armonica
1% @3,5Vrms, quasi solo 3a armonica
PCL805UL50-3e5Vout.jpg
PCL805UL503-5Vout.jpg
Il limite della xCL85 è il triodo di ingresso.. un driver migliore potrebbe riequilibrare le cose, imho.

E infatti... sostituendo il resistore da 47KOhm sull'anodo del triodo con un induttore da 150H (Hammond 156C *vedi nota), si ottiene un deciso miglioramento (la distorsione a triodo quasi si dimezza) e anche in ultralineare salta fuori la seconda armonica:
PCL805trio-driverInduct-3Vout.jpg
PCL805U50-driverInduct-4V5out.jpg
* l'induttore 156C va bene solo a centro banda, dato che non è certamente un componente ad disopra di ogni sospetto, nè il triodo di segnale è sufficientemente robusto da pilotarlo. La banda -1dB si riduce a circa 90Hz -11kHz con la inserzione di questo componente. Però all'ascolto l'induttore si sente in meglio, nonostante la banda..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 17:09
da hobbit
Di fatto la pcl805 permette 2w a triodo, qualcosa in più della pcl82 usata da Chiomenti (mi sono riletto il gradevole articolo su CHF) e simile alla pcl86.

Dopo averne simulate un po', su carta e con il programma, stando bassi di corrente, quella che da qualcosa di più è solo la 6em7 e simili.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 17:33
da plovati
Visto che hai ripreso in mano l'articolo, riesci a calcolare la distorsione in % dell'ampli Lo Scherzo dai grafici postati in armoniche -dB ?

PS: per quel che vale un ascolto in mono alla buona, per quanto riguarda PCL805 in single ended, la configurazione da approfondire per me è driver induttore e ultralineare 50%. I triodo interno si potrebbe usare come cathode follower, demandando il compito di amplificazione ad un altro triodo, oppure usare i soliti CCS in anodo. Forza con Spice..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 17:51
da hobbit
Ad 1.5w a triodo hai 9.926103592863948%!!!! (non so se le cifre siano tutte significative :D)

L'idea di base è -40db è 1% e -20db è 10%.

Nell'articolo la 2^ -20.2 db, la 3^ -36.3 db e le altre a scendere, perciò di fatto conta quasi solo la seconda.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 19:00
da plovati
Infatti.. capito perchè Chiomenti ha indicato i dB dalla fondamentale ? Anche questo è "manico".. :-)

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 19:10
da samhorn
Il triodo della pcl85 non sembra male assomiglia a mezza ecc81, nello schema di Dimitri usa un punto di lavoro poco lineare, meglio andare sopra i 5mA magari 8...

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 19:21
da hobbit
Non sei il primo a dire che la sezione triodo della pcl85 sia fiacca, ma non ricordo dove lo lessi.
Però anche Chiomenti usava spesso la compensazione armonica tra le due sezioni.
In simulazione (come si vede molto di principio e poco con componenti reali) non vanno male le cose:
6f5p se.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 20:07
da plovati
Miglior risultato, senza induttanza anodica, è con triodo driver:

Ra =33k
Rk = 3k9
Va= 250V
Vk =3,9V

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 20:23
da hobbit
Ma è un circuito reale o una simulazione? Nel primo caso che voce ha rispetto una el84 o una 6em7?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 20:36
da plovati
PCL805-SE-KITtelafattofare.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 27 ago 2017, 20:37
da plovati
Come 'voce' siamo dalle parti della EL84, ma una valutazione richiede moolto tempo. Lo zener (usato per mantenere fisso un parametro, mentre variavo le resistenze attorno) alla fine in realtà è da 26V, e dà 28,3V di polarizzazione.
Si deve lavorare sul triodo driver, c'è spazio per un pilotaggio in A2, recuperando ancora un po' di potenza.

PS: altro buon punto di lavoro per i triodo driver:
Ra=33k
Rk=220Ohm//3k9
Va=270V
Vk=1.04V

in questa maniera si ottiene:
a triodo 3Vrms /8Ohm al 4% e 4V al 7%
in ultralineare 5Vrms a 6,5% e 3V al 3%
in entrambi i casi buon decadimento armonico

A pentodo invece la PL805 somiglia ai tedrodi a fascio e ha un pronunciato kink fino a 50-70V. Inutilizzabile (per me) in SE.

E mo' basta...

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 10:13
da UnixMan
Provato in Schadeode?

Il triodo driver interno dovrebbe essere adatto (magari con polarizzazione con Rk non by-passata).

N.B.: gioca con la quantità di NFB applicata, non cercare necessariamente il massimo possibile.

Ad es., prova con:

Ra=39K, Raa=150K
Ra=39K, Raa=330K

ecc.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 10:30
da hobbit
Ma il pilotaggio in A2 è possibile anche con accoppiamento RC? Forse con queste valvolette poco esigenti, ma ho i miei dubbi.

Comunque ipotizzando un massimo di 40mA (mi baso sui tuoi test) per i TU bisogna accontentarsi di pochi watt con valvole dell'ordine dei 10w di dissipazione.
Di fatto la 6em7 è il max considerando l'elevato rendimento anodico.
Mi chiedo se un triodo da alimentazione come la 6c19 possa essere utilizzata polarizzandola intorno ai 250V in maniera da alzare il carico e abbassare la corrente:
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/fran ... /6S19P.pdf
quel max ratings si riferisce alla continua?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 10:47
da UnixMan
hobbit ha scritto:Ma il pilotaggio in A2 è possibile anche con accoppiamento RC?
in breve: no. Ci vuole necessariamente un interstadio, o (meglio) un accoppiamento diretto.
hobbit ha scritto:Mi chiedo se un triodo da alimentazione come la 6c19 possa essere utilizzata polarizzandola intorno ai 250V in maniera da alzare il carico e abbassare la corrente:
non puoi farle lavorare a 250V, la massima Va ammessa è di 200V! :shake:

In realtà la 6S19 è un tubo molto interessante proprio per via della sua bassissima impedenza interna, che consente di utilizzare TU con basso rapporto di trasformazione, molto più semplici da realizzare (e più performanti).

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 12:07
da plovati
Schadeode: non fatto perchè le curve ottenute con utracer erano peggiori di quelle in UL. Posso dedicarci un paio d'orette al banco.
A2: basta mettere un follower
6C19: non diversa da 6080 (più reperibile e di pari costo), si sposta il problema tutto dal lato del driver. Si tratta di una serie di triodi differenti come lo è il Lilliput da Lo Scherzo

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 12:35
da hobbit
Bah era un tentativo.
Chiomenti nell'articolo dello Scherzo si vantava di un rendimento anodico dell'ordine del 30% come un successo .
Perciò stando sui 10w il max sembra essere ambire a 3w.

Puoi mettere un follower ma accoppiandolo in dc, altrimenti attraverso un condensatore non riesce a fornire la corrente necessaria mandando il condensatore stesso in recovery.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 13:14
da plovati
Il punto è che se vuoi un alto rendimento anodico, devi usare il pentodo come un pentodo o il triodo (alcuni che lo permettono) in forte classe A2. Non ci sono pasti gratis.
O l'ultralineare, che sto per l'appunto rivalutando. Neppure lui è gratis, ma costa poco e non perde troppo. La raffinatezza del triodo comunque è imbattibile, ma allora tantovale appunto usare un triodo..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 13:34
da hobbit
Stavo riflettendo sul fatto che parallelando il primario la corrente DC gestibile dovrebbe passare da circa 40mA sicuri a 80mA sicuri, abbassando il carico e permettendo l'utilizzo della 6080 o simili.
Riguardo il driver sul Lilliput avevano risolto con la ecc88 ma c'era bisogno del pre. Forse un pentodo secco c'è la può fare. È giusto per esplorare tutto il possibile poi alla fine faccio banalmente lo Scherzo di Chiomenti è vivo felice.

PS ho controllato l'articolo originale del Lilliput, usano un carico di 1400 ohm che è quello ottenibile con i primari parallelati e i secondari in serie. Non so come lavori il piccolo TU in questa configurazione.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 13:37
da plovati
Era per l'appunto una delle opzioni considerate nello studio del TU EI60 a 5 sezioni. Ma bisogna variare il gap e coi lamierini non è immediato.

PS: ma lo Schadeode non carica in A2 per gran parte dello swing a piena potenza?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 13:43
da hobbit
Non penso. Il flusso generato è lo stesso. 80mA con gli avvolgimenti parallelati sono 40mA con gli avvolgimenti in serie.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 14:15
da plovati
si, ma in metà delle spire.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 14:18
da gluca
sì. ma perchè questo titolo alla discussione? oddio, non che i miei siano meglio

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 14:40
da plovati
Chiedi a Traferro...

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 14:52
da UnixMan
plovati ha scritto:Il punto è che se vuoi un alto rendimento anodico, devi usare il pentodo come un pentodo o il triodo (alcuni che lo permettono) in forte classe A2. Non ci sono pasti gratis.
Ovviamente.

Ma, il punto è: ha senso sacrificare la qualità per la quantità? :?

e, soprattutto: ha senso sacrificare la qualità per ottenere un aumento di potenza pressoché insignificante?

Vorrei riportare l'attenzione sul fatto che - per avere un effetto minimamente significativo da un punto di vista pratico - la differenza di potenza deve essere di almeno 3dB, cioè la potenza deve raddoppiare.

Passare da 3W a 4W o giù di lì, anche se a guardare la cifra può sembrare un incremento notevole, in pratica comporta una variazione pressoché irrilevante dal punto di vista della dinamica e del max "volume" percepito che se ne può ottenere.

Per giunta, quando si ha a che fare con potenze così modeste (a meno di non avere diffusori di sensibilità elevatissima e/o di ascoltare a volumi bassissimi) è inevitabile che l'ampli lavori al limite, con headroom limitatissimo. Ne consegue che il comportamento dell'ampli al clipping (ed in prossimità di questo) diventa un elemento fondamentale.

Anche da questo punto di vista il triodo stravince. Fai caso ad es. a come cambia la distorsione (e soprattutto la sua composizione spettrale) all'aumentare della potenza in un UL rispetto a ciò che accade invece con un triodo (o pseudo-tale).

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 14:58
da hobbit
Io di trasformatori ne so poco, ma metà spire vuol dire L inferiore, su un carico inferiore con correnti maggiori. Penso che non ci siano né vantaggi né svantaggi, solo la possibilità di usare tubi con caratteristiche diverse.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 16:13
da UnixMan
hobbit ha scritto:Io di trasformatori ne so poco, ma metà spire vuol dire L inferiore, su un carico inferiore con correnti maggiori. Penso che non ci siano né vantaggi né svantaggi, solo la possibilità di usare tubi con caratteristiche diverse.
No, ci sono un mucchio di vantaggi: un TU con un rapporto di trasformazione più basso implica meno induttanza dispersa, meno capacità parassite, ecc.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 18:09
da hobbit
Ho fatto una simulazione con la 6c19c ed ho usato un carico di 1400 ohm e il punto di lavoro all'incirca del Lilliput (60V al catodo) e ottengo un qualcosa di accettabile. Perde 1 db a 20Hz e 120V di pilotaggio (dovuti al carico basso) non sono impossibili.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 20:40
da plovati
plovati ha scritto:Schadeode: non fatto perchè le curve ottenute con utracer erano peggiori di quelle in UL. Posso dedicarci un paio d'orette al banco.
Mah.. ho dato.
(tracce di Visual Analyzer per comodità di copiaincollaggio, misure fatte con oscilloscopio serio)

Al meglio di RShunt (100k)
Pcl805schade1v4.jpg
usando pure UL in combinazione:
Pcl805schade+Ul50-1v4.jpg
comportamento parente del pendodo, che a alti segnali fa uno scherzetto:
Pcl805pentodo4v2.jpg
provate voi, ora.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 20:54
da plovati
hobbit ha scritto:Io di trasformatori ne so poco, ma metà spire vuol dire L inferiore, su un carico inferiore con correnti maggiori. Penso che non ci siano né vantaggi né svantaggi, solo la possibilità di usare tubi con caratteristiche diverse.
se cala induttanza a parità di gap cala Bdc e non è più sufficiente per sostenere il flusso alternato (va a "sbattere"). Prova a giocare con OPT-DA. Per 1450 Ohm serve un gap circa dlla metà.
Si vede da qui, curve di ottimo della permeabilità:
GapLI2.jpg
UnixMan ha scritto: No, ci sono un mucchio di vantaggi: un TU con un rapporto di trasformazione più basso implica meno induttanza dispersa, meno capacità parassite, ecc.
Se lo fai dall'inizio per quello scopo..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 21:00
da hobbit
Non è proprio una bellezza.

Se andrò di pentodo penso che mi riserverò la doppia possibilità Triodo/UL con preferenza per la prima configurazione. Quando mi costruii lo Scherzo (comprai il kit originale) non potei che confermare le preferenze dell'autore.

Comunque simulando la tentazione di uno pseudo-Lilliput si è fatta avanti. Il comportamento è proprio opposto a quello che hai trovato tu (l'appiattimento è dovuto alla finale che va verso l'interdizione gradualmente):
6c19c se.jpg
PS HO SCRITTO PRIMA DI VEDERE L'ULTIMO MESSAGGIO

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 21:05
da Raul
Scusa, ma non manca la resistenza di fuga sulla griglia della 6SL7 ( dopo R3 ) ?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 21:07
da hobbit
Raul ha scritto:Scusa, ma non manca la resistenza di fuga sulla griglia della 6SL7 ( dopo R3 ) ?
Il potenziometro tiene la griglia a massa. Poi va beh è solo una simulazione.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 21:18
da Raul
Ovviamente :smile: , ma senza non ti sfasa un po i risultati ? , giusto per capire come agisce e in che misura
Ok, è una simulazione , ma prova :wink: :razz:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 21:24
da hobbit
Ora ci provo, ma sono sicuro che dal punto di vista delle misure aggiungere una resistenza in quel punto sia ininfluente, mentre da un punto di vista pratico potrebbe essere ragionevole aggiungere un filtro RC, cioè un condensatore e una resistenza prima di R3 che tengano la griglia a massa nel caso che la sorgente presenti una certa continua.

PS ho provato, ma ovviamente non è cambiato nulla.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 21:29
da UnixMan
plovati ha scritto: Mah.. ho dato.
(tracce di Visual Analyzer per comodità di copiaincollaggio, misure fatte con oscilloscopio serio)

Al meglio di RShunt (100k)
mmh, mi sa che hai esagerato. Puoi postare lo schema completo? :?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 28 ago 2017, 21:45
da Raul
hobbit ha scritto:Ora ci provo, ma sono sicuro che dal punto di vista delle misure aggiungere una resistenza in quel punto sia ininfluente, mentre da un punto di vista pratico potrebbe essere ragionevole aggiungere un filtro RC, cioè un condensatore e una resistenza prima di R3 che tengano la griglia a massa nel caso che la sorgente presenti una certa continua.

PS ho provato, ma ovviamente non è cambiato nulla.

E non è costato nulla ... :grin: buono a sapersi ( la mia era solo curiosità :wink: )

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 06:07
da mrttg
Dai Francesco accendi il saldatore e prova... :wink: troppe simulazioni ti fanno male e ti rendono indeciso sul valore delle singole resistenze :lol:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 07:09
da hobbit
Sull'ultima simulazione ho sbagliato, l'induttanza va ancora dimezzata.

@mrttg
O mi metto a fare stato solido, ma sono piuttosto timoroso per la poca confidenza con le correnti alte, oppure niente, mi mancano i TU. Sono tentato di pendermi un paio di cosi così, chissà che non riservino delle sorprese:
https://it.aliexpress.com/item/10w-Sing ... 02dab8b665

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 07:13
da mrttg
Francesco perchè non ti fai prestare due TU di quelli di Plo... di cui si conoscono le caratteristiche cosi con un altra persona che sperimenta aumentiamo il know-how del forum... e abbiamo un componente "nostro".

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 07:22
da hobbit
A quali ti riferisci?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 07:30
da mrttg
hobbit ha scritto:A quali ti riferisci?
EI60 5 Sezioni e visto che con quel TU e un poco di "rumenta" (presente nello scrap box di ogni hobbista) si può fare un amplino. Una roba simile a quella di Plo... un robo simile in un week si costruisce... si potrebbe lanciare la sfida per il prossimo bottom... in stile di quella che venne fatta con il TU.

Tenendo fisso il TA di plo fare un vero ampli bottom.

Istituiamo anche la sfida per il design più originale come estetica :tmi:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 07:44
da hobbit
mrttg ha scritto:
hobbit ha scritto:A quali ti riferisci?
EI60 5 Sezioni e visto che con quel TU e un poco di "rumenta" (presente nello scrap box di ogni hobbista) si può fare un amplino. Una roba simile a quella di Plo... un robo simile in un week si costruisce... si potrebbe lanciare la sfida per il prossimo bottom... in stile di quella che venne fatta con il TU.

Tenendo fisso il TA di plo fare un vero ampli bottom.

Istituiamo anche la sfida per il design più originale come estetica :tmi:
Plo mi ha già detto che quando gli arrivano quelli aggiornati mi manda quelli che sta utilizzando.

Riguardo l'originalità, quando venne lanciata la sfida con i TUU, a Vimercate portai sicuramente l'oggetto più originale (o meglio frugale) dal punto di vista estetico:

Immagine

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 07:48
da mrttg
hobbit ha scritto: Riguardo l'originalità, quando venne lanciata la sfida con i TUU, a Vimercate portai sicuramente l'oggetto più originale (o meglio frugale) dal punto di vista estetico:

http://www.audiofaidate.org/uploaded/hobbit/primo.jpg
8) metto da parte un pallet per farne uno più frugale

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 08:23
da mrttg
Allora Francesco si procede... io dopo guardo nella mutua delle valvole e faccio un amplino da assemblare nella pausa pranzo :lol:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 08:35
da hobbit
Boh le valvole candidate tra quelle che ho già potrebbero essere: pcl85 (e simili), pcl82, 6em7, 6gf7, 6aq5 e qualche altro pentodo, poca fantasia insomma. Le correnti e i carichi sono per tutte abbastanza simili.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 08:37
da Raul
OT : scusate.... Tiziano il tuo sito ?? e due giorni che da errore sul server :o

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 12:06
da plovati
NOTA: da provare la topologia Hirtel Hiline..
Hirtel_Hiline.jpeg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 12:23
da mrttg
plovati ha scritto:NOTA: da provare la topologia Hirtel Hiline..
Hirtel_Hiline.jpeg
Hai un articolo che ne spieghi il funzionamento?

Forse Filippo?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 ago 2017, 12:40
da hobbit
Mi sembra una combinazione di polarizzazione fissa della finale e feedback catodico + Schadeode prelevato dalla presa UL anziché dalla placca, per il driver. Non so per come la vedo io rischiano di essere giochetti, preferisco la configurazione pseudo-triodo liscia, no-FB, ma poi mi smentirai all'ascolto.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 07:01
da mrttg
plovati ha scritto:NOTA: da provare la topologia Hirtel Hiline..
Qualcuno ha il bollettino tecnico Hirtel... per avere info per fare simulazioni.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 07:02
da mrttg
Plo dal trasfo EI60 5 sezioni in PP 3W li possiamo spremere?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 08:46
da plovati
varie in ordine sparso:

Hirtel: mi pare che il loop interno di reazione sia voluto per abbassare l'impedenza di pilotaggio del trasformatore. Probabilmente usava un trasformatorino a bassa induttanza e compensava in questa maniera la scarsa banda passante che avrebbe avuto in ultralineare puro. Poi il loop esterno di reaziione completava il lavoro. Provato con PCL805 (schema postato quanche post sopra e valori simili a quelli Hirtel) abbassa troppo il guadagno e alla fine taglia la forma d'onda già a 2V. La distorsione si alza addirittura di un poco senza il loop esterno di reazione globale. Va provato con PCL82 esattamente come da schema o simulato con PCL805 per trovare i valori adatti delle resistenze.

EI60 in PP: per ma fa attorno ai 5W

EI60 20x25 nuova revisione, una bozza di avvolgimento diverso, su due cave, mi è stata bocciata dall'avvolgitore perchè costerebbe di più. I vantaggi sono tutti teorici. I rocchetti disponibili commercialmente non sono adatti al caso. IDEONA: qualcuno ha una stampante 3D e puoi realizzare un rocchetto EI60 (colonna 20 x spessore pacco 25) a diverse gole?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 08:53
da mrttg
plovati ha scritto:varie in ordine sparso:

Hirtel: mi pare che il loop interno di reazione sia voluto per abbassare l'impedenza di pilotaggio del trasformatore. Probabilmente usava un trasformatorino a bassa induttanza e compensava in questa maniera la scarsa banda passante che avrebbe avuto in ultralineare puro. Poi il loop esterno di reaziione completava il lavoro. Provato con PCL805 (schema postato quanche post sopra e valori simili a quelli Hirtel) abbassa troppo il guadagno e alla fine taglia la forma d'onda già a 2V. La distorsione si alza addirittura di un poco senza il loop esterno di reazione globale. Va provato con PCL82 esattamente come da schema o simulato con PCL805 per trovare i valori adatti delle resistenze.
Da qualche parte ho letto che usava trasformatori ad hoc (magari era semplice marketing)... che percentuale di UL hai usato nelle tue prove?

EI60 20x25 nuova revisione, una bozza di avvolgimento diverso, su due cave, mi è stata bocciata dall'avvolgitore perchè costerebbe di più. I vantaggi sono tutti teorici. I rocchetti disponibili commercialmente non sono adatti al caso. IDEONA: qualcuno ha una stampante 3D e puoi realizzare un rocchetto EI60 (colonna 20 x spessore pacco 25) a diverse gole?
Ci sono solo asimmetrici?... ci sono svariati produttori prova michael

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 09:13
da mrttg
Ho chiesto per i rocchetti EI60 a due cave... che altezza del pacco lamellare?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 09:48
da Raul
plovati ha scritto: IDEONA: qualcuno ha una stampante 3D e puoi realizzare un rocchetto EI60 (colonna 20 x spessore pacco 25) a diverse gole?

Se mi date una mano con il mio 300B che devo rivedere ( grazie ancora a Tiziano per la mano di oggi ) posso farli io .... in PET nero ... ok ? affare fatto ? :smile: :smile:

PS: li realizzerei a prescindere , ma sul tavolo ho l' amplificatore smontato :smile: e devo "muovermi" per finirlo e tirarlo giu e mettere la stampante 3D , diversamente mia moglie mi caccia .... :tmi: :lol:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 11:47
da plovati
Vero anche che in schema Hirtel la % non è indicata. Io ho per forza di cose usato il 50%.

TU EI60: non vale la pena il due gole se non per volumi di produzione decenti che permettano di ammortizzare il maggior tempo di setup macchina.

Varrebbe la pena invece provare almeno una volta il sezionamento verticale.

Ah, il TU EI60 si comporta molto similmente a quello de Lo Scherzo con un condensatore da 1nF in parallelo al primario.

Sto lanciando i prototipi MKII del TU KITtelafattofare. Se ad altri interessano mi facciano sapere che abbasso il costo per pezzo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 12:03
da hobbit
Ovvero di che prezzi si parla?
Comunque o i vecchi o i nuovi ad una coppia sono interessato. Alla fine mi sembrano adatti ad un piccolo ampli come lo Scherzo o Primo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 ago 2017, 21:49
da hobbit
Piergiorgio, dalle prove che hai fatto qual è la configurazione migliore?
Primari in serie e secondari in serie (rapporto spire 26,7) o due secondari in parallelo e poi il terzo in serie (rapporto spire 40)?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 ago 2017, 05:56
da mrttg
Rocchetto con due gole simmetrico disponibile in germania.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 ago 2017, 07:28
da plovati
Meglio rapporto spire 40 (vedi post precedenti). Ma solo perchè è più bilanciato.
Le due gole, pur interessanti, mi costano di più come avvolgimento. A meno che si vada su avvolgitrici multiple automatiche, ma non è il caso.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 ago 2017, 07:43
da mrttg
plovati ha scritto:Le due gole, pur interessanti, mi costano di più come avvolgimento. A meno che si vada su avvolgitrici multiple automatiche, ma non è il caso.
Un campione puoi fartelo anche incollando un setto di cartone in un rocchetto a gola singola.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 ago 2017, 21:03
da hobbit
Perciò il rapporto spire di 40 potrebbe essere interessante per un PP di 82 o 85. (era stato proposto anche da Chiomenti come modifica dello Scherzo, anche se con il limite del trasformatore meno flessibile)
Che induttanza avrebbero i due Tranny senza gap con i lamierini incrociati? L'hai misurata?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 ago 2017, 21:32
da plovati
Si, è stato progettato per quello.. ma non ha i nuclei a C, il gap è fisso.
Un PP a triodi dovrebbe andare, anche se ha una impedenza un poco eccessiva e una induttanza bassina.

Nella revisione MKII ho usato un pacco lamellare 20x25, per recuperare induttanza e riaggiustato la partizione spire del secondario. Vedremo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 ago 2017, 21:47
da hobbit
Non puoi incrociare i lamierini come nel TUU a lamierini?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 ago 2017, 22:08
da plovati
Io ne faccio uno, di trasformatore. fatto e finito. Se cominciamo la versione SE e quella PP, una per bassa impedenza e una per alta, una a telaietti e una a calotte non finiamo più. Crodo sia il motivo principale per il quale nessuno abbai mai proposto un kit di ferri decente ed economico. Partiti con le buone intenzioni, tutti si sono arenati di fronte alle follie e idiosincrasie degli autocostruttori audiofili.

Se hai la pazienza di aprire il pacco, pulire e raddrizzare i lamierini , reinserirli etc magari qualche altra decina di H la guadagni. Oppure simuli con Opt-Da e vedi che salta fuori.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 ago 2017, 23:06
da hobbit
Certo, con i TUU me li ero smontati e rimontati incrociati un periodo che ero per provare il PP, poi li ho rimessi con il gap predefinito. Il guadagno di induttanza era consistente in quel caso, si passava dai 22H ai 113H senza gap.
Nel caso di questi cosini mi aspetto una variazione inferiore visto che il gap è più ridotto e il pacco lamellare di ben altre dimensioni.
La questione è che se non li hai incollati ma solo serrati con le viti o con le fasce si riesce a fare qualche prova, altrimenti me li tengo così, non pretendevo che tu ti mettessi a fare già sei un martire così, non so come fai a trovare il tempo di fare tutte queste prove che stai facendo!

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 01 set 2017, 15:27
da hobbit
Si parlava di tirare fuori qualche watt in più da questi tubetti, ecco che questo qui lo fa:
http://tubelab.com/articles/circuits/tubelab-spud-se/
http://tubelab.com/articles/tube-testin ... weep-tube/

:o :o

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 02 set 2017, 13:45
da plovati
hobbit ha scritto: Sono tentato di pendermi un paio di cosi così, chissà che non riservino delle sorprese:
https://it.aliexpress.com/item/10w-Sing ... 02dab8b665
Stai in Europa:
http://classic-tubeshop-kunisch.de/WebR ... L84_SE.pdf
meno di 100Euro cad. Ma prestazioni (sulla carta) eccellenti.
Prese da Polonia dovrebbero venire un po' meno:
https://sklep.toroidy.pl/en_US/p/TTG-EL ... 6V6-SE/572

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 02 set 2017, 14:29
da hobbit
Ma hanno il gap? Se ho capito dichiarano 150mA di continua. Mi sembra esagerato dichiararli per la el84, un TU con questi dati lo userei con una el34. Mi sfugge qualcosa? Al cambio sono 60 euro compresa l'Iva?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 03 set 2017, 06:37
da francoiacc
Un po' OT. Io in Polonia in un negozietto di dischi ho trovato un paio di GM70 monofonici costruiti dal proprietario. Suonavano davvero bene ed usavano solo ferri fatti in Polonia.
http://www.ogonowski.eu/transformers/single-ended/
Qui vedi gli OT che hanno disponibili, ovviamente realizzano anche ferri fatti su richiesta specifica.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 03 set 2017, 07:20
da hobbit
Grazie, interessanti!

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 03 set 2017, 07:25
da hobbit
In PP la 805 può far bene, perciò se i lamierini non sono incollati un tentativo lo vorrei fare. In questa simulazione ipotizzo l'induttanza primaria senza gap di 20H (un valore a caso):
6f5p pp.jpg
Vengo raggiunti i 16V PP prima che Vada in griglia positiva e senza interdizione.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 03 set 2017, 16:45
da plovati
Mica male! Vedo se recupero un pacco di lamierini extra da mandarti assieme ai tuoi. Non garantisco, ma provo. Secondo OPT-Da dovresti ottenere più di 100H, ma tolleranza allo sbilanciamento in DC nullo. COn un minimo gap (0,08) attieni una 60ina di H e una DC tollerata di più di 6mA.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 03 set 2017, 21:58
da hobbit
60H mica sono male.
Qualcosa costruisco sicuramente perché ho bisogno di avere un piccolo ampli ben sonante, non so ancora se alla fine sarà PP o SE, perciò non ti impazzire appena ti arriva il materiale dammi quello che hai.
Resta il fatto che è un oggetto potenzialmente sfruttabile anche per un PP, almeno sulla carta.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 set 2017, 14:16
da hobbit
L'ultima simulazione, poi aspetto i TU, che siano i tranny o i TUU.
In filosofia più valvolare con l'invertitore parafase:
6f5p parafase.jpg
Ipotizzando 60H la risposta in frequenza:
6f5p parafase freq.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 set 2017, 20:41
da plovati
Arrivati i prototipi KITtelafattofare EI60 MKII. Tutti gli avvolgimenti separati (un delirio) per fare prove con tutte le combinazioni possibili. pure i secondari sezionati in due.

Messi in stesso circuito di prima (Hirtel con PCL805) danno banda passante migliore (18-22kHz a -1dB, 8-31KHz a -3dB), tensione di uscita un pelo più alta (5,5V al 3,7% di distorsione su 8Ohm). Ma c'è sempre la maledetta risonanza a 60KHz, e sembra pure più alta..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 05 set 2017, 20:10
da hobbit
Comunque questi trasformatori sulla carta permette molte idee. Ad esempio ispirandomi al mitico 6L6 di Ivo (che per me potrebbe essere un amplificatore definitivo) ho pensato questo qui (i modelli a pentodo sono poco purtroppo affidabili):
el84 cf.jpg
C'è solo la reazione catodica, il DF è un po' alto perché per la reazione catodica sfrutto solo uno dei tre avvolgimenti secondari. L'inpedenza di uscita è circa 4.4 ohm.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 set 2017, 15:28
da mrttg
Plo alla fine si riesce ad avere uno schema riassuntivo del trasformatore per generare il modello spice?

Persone del forum vorrebbero simulare e poi farsi un amplificatore con questo TU.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 set 2017, 17:07
da plovati
Cioè? Cosa serve? Che dati?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 12 set 2017, 15:13
da plovati
plovati ha scritto:Arrivati i prototipi KITtelafattofare EI60 MKII. Tutti gli avvolgimenti separati (un delirio) per fare prove con tutte le combinazioni possibili. pure i secondari sezionati in due.

Messi in stesso circuito di prima (Hirtel con PCL805) danno banda passante migliore (18-22kHz a -1dB, 8-31KHz a -3dB), tensione di uscita un pelo più alta (5,5V al 3,7% di distorsione su 8Ohm). Ma c'è sempre la maledetta risonanza a 60KHz, e sembra pure più alta..
Comparazione fatta in AC (no DC, visto che cambia poco), a basso livello (2,75Vrms), in diretta (PRI vs SEC) con una resistenza serie al primario di 1800 Ohm, tipica dei circuiti che si impiegheranno EL84-like.
BandaPassante-EI60-MKI-II.jpg
PS: carico in tutti i casi 6 Ohm, che è il valore per cui sono stati progettati tutti (in realtà sarebbe 6,8 per il KITtelafattofare).

:grin:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 12 set 2017, 15:39
da toscanaccio
E che differenze ci sono all'ascolto ? E' preferibile avere meno estensione in alto o la risonanza fuori banda ?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 12 set 2017, 15:40
da UnixMan
plovati ha scritto:Comparazione fatta in AC (no DC, visto che cambia poco), a basso livello (2,75Vrms), in diretta (PRI vs SEC) con una resistenza serie al primario di 1800 Ohm, tipica dei circuiti che si impiegheranno EL84-like.
apperò... bel lavoro!! :up: :clap:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 12 set 2017, 15:46
da toscanaccio
E' vero, :handshake: per essere cosi piccoli sembrano veramente buoni, ottima ottimizzazione !!!

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 12 set 2017, 15:49
da mrttg
Plo ottimo lavoro... come mai l' MK2 non lo hai misurato con sec a massa come gli altri due tu?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 13 set 2017, 08:15
da plovati
HFresponse-EI60-MKI-II.jpg
fatto anche quello. Cambia ovviamente solo in alta frequenza, per cui non ho eseguito le misure all'estremo inferiore in questo caso. Cambia anche leggermente se si connette un estremo, il centrale o l'altro del secondario a massa. Mentre con sezionamenti minori come quello de Lo Scherzo (un secondario a sandwich tra due semiprimari uguali), le differenze con o senza il secondario a massa sono veramente trascurabili.
Utilizzo il secondario flottante più per ragioni pratiche (sonda oscilloscopio, coccodrilli vari in giro) che mi hanno creato più di qualche arco (il prototipo ha tutti gli avvolgimenti accessibili quindi i pin di massa e alta tensione sono molto vicini). Ieri mi sono beccato pure una bella schicchera a 340V e per un paio d'ore ho avuto un braccio fuori uso. Penso che mi fermerò fino a che non metto il circuito prototipo in telaio isolato.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 13 set 2017, 08:25
da mrttg
In pratica varia pochissimo la risposta in alto.

Occhio con la HT Plo... io alcuni giorni fa facendo esperimenti con un alimentatore volante ho fatto un busso :swear:

L' unica volta che non metto un fusibile davanti all' elettronica... mi cade un pezzo di filo di rame (forse impigliato nel maglione) fiammata e saltato fuse da 16A del variac.

Fortuna che il trasformatore di isolamento non si è danneggiato.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 13 set 2017, 09:29
da plovati
Per quanto riguarda le dimensioni e la risposta in frequenza dei trasformatori di uscita:

piccolo è bello, come ha ben detto una volta John Broskie nel suo blog TubeCad. E' più facile fare bene un trasformatore piccolo che uno grande. Sarà perchè le capacità sono ridotte e i sezionamenti comunque vicini (induttanze disperse piccole), sarà perchè di fatto il ferro governa solo in bassa frequenza, ma dove c'è la musica vera comanda l'accoppiamento mutuo fra gli avvolgimenti.. è per me un fatto che sopra EI96 le cose si fanno in apparenza più semplici ma in pratica si ottiene meno.

Svantaggi: perdite di inserzione elevate (filo piccolo), avvolgimenti più rognosi fa fare, potenza giocoforza limitata.

Risposta in frequenza: l'ideale sarebbe averla estesa, ben centrata tra gli estremi basso e alto e monotonicamente calante. Se è fatta così, stai sicuro che suonerà da bene a benissimo. Il tutto dipende dal circuito: retroazione o no? Pentodo o triodo? Impedenza del circuito di pilotaggio (parametro chiave: ne esiste una e una sola per cui il trasformatore dà il meglio)?
Se si fa una banda estesa è anche vero che si può sempre stringerla, come detto più sopra basta un condensatore in parallelo al primario.

Sto sperimentando risultati interessanti con un driver a induttore, che stringe la banda in maniera simmetrica e evita di eccitare risonanze in alta frequenza, oltre a garantire un +1,4dB di guadagno extra.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 13 set 2017, 12:13
da toscanaccio
Chiaro e limpido,i parametri di dispersione sono tutti a favore di un trasformatore piccolo, basta avere le idee chiare e usare l'amplificatore con come si deve !
Qualche giorno fa ho costretto mia figlia a suonare la chitarra tra i diffusori a circa tre metri da me e poi, una volta pareggiato il volume strumento/impianto, ho misurato brutalmente con un voltmetro analogico ... mediamente sotto 200 millivolt, 400 nei picchi, in questo caso amplificatore piccolo e relativo trasformatore possono bastare !!

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 13 set 2017, 20:25
da plovati
Preso a prestito un LCR meter professionale Fluke PM6304.

Misure:

MKII, no nastro in gap
PRI 37H (1Vrms 60Hz) - 14H misurati con LC meter cinese a basso livello (quadra 10mV)
SEC 58,14mH, 3,41Ohm (?)
Cpri-sec 1,2nF@60Hz, 430pF@100KHz

MKI
PRI 20,6H (1Vrms 60Hz), 11H misurati con LC meter cinese a basso livello (quadra 10mV)
PRI 20,92H (1Vrms 60Hz+2Vdc)
SEC 28mH, 2Ohm
Cpri-sec 1,4nF@60Hz, 695pF@100KHz

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 13 set 2017, 20:38
da plovati
Consigliata x test (ascoltare una cosa o l'altra, tantovale che sia bella musica, varia e ben incisa):

Charles Lloyd & Maria Farantouri - Athens Concert

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 14 set 2017, 15:48
da plovati
Grazie ad un amico, abbiamo le misure ufficiali, fatte con Audioprecision :-)
ei60mk1-8e4ohm.jpg
ei60mk2-8ohm.jpg
ei60mk2-8ohm-secondario-a-massa.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 14 set 2017, 16:04
da toscanaccio
WOW, l'ultima versione ha una risposta in frequenza molto bella ed estesa, la risonanza a 60/70 khz è sparita completamente .... certo che l'avvolgimento è un "tantino" più difficoltoso ma ilgrafico è spettacolare !! Appena potrai fare anche un confronto a suon di musica facci sapere :handshake:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 14 set 2017, 16:27
da mrttg
:o bel colpo Plo.
RIMG0722.jpg
Plo sono arrivati gli operazionali di potenza LT... quando vogliamo provare ad accroccare un sistema di test per i TU.

Come base di sviluppo e prototipo penso di usare la scheda sotto montando quello che serve e collegando le demoboard che serviranno (ho disponibile 232, 485, SPI e I2C)

Di base direi un Raspberry come elaborazione.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 21 set 2017, 21:32
da plovati
Una cosa strana, almeno per me:

Distorsione a bassissimi livelli, quello che alcuni (Van Der Veen ad esempio) dicono faccia la differenza tra un buon trasformatore e uno normale.
KIttelafattofare MKI
Kitte-thd.jpg
Stesso materiale magnetico (Fe Si GO):
scherzo-thd.jpg
Permalloy:
tamura-thd - Copia.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 22 set 2017, 09:42
da plovati
Qualcosa ho trovato qui:

http://www.technicalaudio.com/pdf/Jense ... C_1986.pdf
CoreDist-Fe-Ni.jpg
Sarebbe interessante trovare dei lamierini FerroNichel EI60 da sostituire nel trasformatorino..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 13 mar 2018, 12:37
da traferro
Buongiorno,
nessuna novità? Plovati?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 mar 2018, 13:16
da plovati
Scusa, mi ero perso il tuo "bump".

Ho fatto fare una MKIII, che sarà comunque l'ultima per esaurimento di tempo e budget.
Cinque sezioni con secondari ben bilanciati e diametro del filo ottimale (compatibilmente coi vincoli).

Vale a dire fatto così:
KITtelafattofare_TU_EI60-20x25-MKIII.pdf
Speravo meglio... la maledetta risonanza non si spiana. nella gamma 10Hz- 30kHZ nessun problema, ma preferivo avere un roll off più regolare in alta frequenza.
Kitte-MKIII-RispFreq.jpg
La distorsione invece è più regolare, la gobba del modello precedente è spianata.
Kitte-MKIII-dist.jpg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 mar 2018, 14:20
da plovati
In pratica, come fa notare Turner (http://www.turneraudio.com.au/OTL-amps-pros-cons.html), una rete R-C di reshaping del comportamento in lata frequenza, nel caso di applicazione di controreazione globale è comunque benefica:
GNFB-effects-generic-tube-amp-F-response-june-2016.gif
pertanto, forse, la parte eccedente i 30kHz e meno regolare si potrà tagliare operarando opportunamente nel circuito anche o sopratutto nel caso di amplificatore controreazionato.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 29 mar 2018, 14:30
da traferro
plovati ha scritto:Scusa, mi ero perso il tuo "bump".

Ho fatto fare una MKIII, che sarà comunque l'ultima per esaurimento di tempo e budget.
Cinque sezioni con secondari ben bilanciati e diametro del filo ottimale (compatibilmente coi vincoli).

Vale a dire fatto così:
KITtelafattofare_TU_EI60-20x25-MKIII.pdf
Speravo meglio... la maledetta risonanza non si spiana. nella gamma 10Hz- 30kHZ nessun problema, ma preferivo avere un roll off più regolare in alta frequenza.
Kitte-MKIII-RispFreq.jpg
La distorsione invece è più regolare, la gobba del modello precedente è spianata.
Kitte-MKIII-dist.jpg
Ottimo lavoro, mi prenoto per un esemplare!!!
:emo:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 mar 2018, 09:15
da plovati
Idea o cacata?
Idea_x_compensare_risonanza_trafo.jpg
a spice l'ardua sentenza (se qualcuno ha voglia di simulare un caso tipico.. i valori misurati su questo trasformatore li avete nel PDF)

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 30 mar 2018, 12:28
da hobbit
Ma il condensatore lì ti dà una risonanza o un'antirisonanza? Il DF che fa all'aumentare della frequenza?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 05 apr 2018, 18:00
da Marcus
Bene, e grazie a Piergiorgio per l’ottimo lavoro.
Quando si potrà acquistare il kit?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 mag 2018, 08:46
da plovati
Ciao,
ci sono due questioni aperte, una (più interessante) tecnica e un'altra organizzativa.

La questione tecnica è la seguente: MKII è effettivamente migliore di MK II e del riferimento di partenza (Lo Scherzo) ?
Quale sarà la versione su cui puntare per la definitiva scelta di KITtelafattofare?
Vedi grafici seguenti, fatti con AudioPrecision e condizioni tipiche per un SE di EL84 o simili:
Kitte_MKII_vs_MKIII.jpg
Scherzo_kitte_MKIII.jpg
THD Ratio_scherzo_mkii_mkiii.jpg
Si vede chiaramente che aumentando i sezionamenti (D Lo Scherzo a MKII) e aumentando efficienza (da MK II a MKII) si introducono risonanze in alta frequenza sempre più marcate.
Se si utilizza un filo più piccolo e con più spire si riesce a smorzarla sufficientemente, ma si penalizza di parecchio l'efficienza (1dB su pochi watt non è trascurabile).
Quindi su quel puntare? Sto pensando ad un ultimo tentativo, MK IV, che spero si dimostri un ragionevole compromesso tra le due esigenze.

Quella organizzativa: questo non sarà un KIT nel senso "commerciale" del termine. Si metteranno a disposizione i dati costruttivi e le misure per poterseli fare replicare da un qualsiasi avvolgitore con un minimo di esperienza. I dati in realtà ci sono già tutti, sparsi nel 3D, basta avere tempo e pazienza per raccoglierli in un unico documento.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 mag 2018, 12:41
da Marcus
Grazie, ora è tutto molto più chiaro.
Attendo gli eventuali sviluppi.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 07 mag 2018, 19:31
da samhorn
Per tagliare la testa al toro e chiudere la questione "tecnica" servirebbe un contest con orecchie buone e critiche, qualche orova al buio

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 set 2018, 12:32
da plovati
plovati ha scritto: Dopo la pausa estiva e svariati abbozzi per un eventuale MKIV, credo di avere in realtà un'altra possibiltà: il parafeed.
Infatti, dati i compromessi costruttivi e di budget o provo la solita strada, variando spire e frazionamenti con risultati incerti (in alta frequenza il comportamento è per me ancora non predicibile) oppure divido in due i vincoli: Induttanza con Idc e trasformatore non gappato più piccolo. Il vantaggio è che per il trasformatore non gappato posso impiegare un nucleo più piccolo con i benifici tecnici e sonici che ne conseguono, mentre per la induttanza anodica posso e anzi devo avvolgere casualmente, senza ordine e stratificazioni. Alla fine il costo dei due dovrebbe essere comparabile o leggermente superiore ad un trasformatore per SE in EI60...

In questo modo, viene a cadere uno dei requisiti, vale a dire la finitura decente, che comunque era già andata scemando per ragioni di budget, ma si apre oltre ad una maggiore libertà progettuale anche uno scenario di reimpiego componenti commerciali.

Lo spunto mi è stato dato da Bottlehead, con il suo S.E.X., un parafeed di 6DN che impiega come trasformatore di uscita un trasformatore per linee audio da 70V e segnatamente lo SPECO Technologies T7010, che viene venduto a 8,99$ ! (*). Si potrebbe valutare anche Edcor WS8 a 14,20$. O anche un trasformatore toroidale 230/9V 5-8VA..
Come induttanza di carico anodico ne serve una sui 30-50H da 30-50mA, in questo range il mercato propone:
  • VT4C.com 030-40H50 620Ohm 17$
    Hammond 157G 30H 40mA 595Ohm 17EUR
    Raoli PlexyJCM800 40H 50mA 550Ohm 12EUR
    HiFi Collective Choke40H30 40H 30mA 1100Ohm 17,52Sterline
considerando che servirà un condensatore di accoppiamento sui 4,7-6,8uF 400V a film, il budget per un canale impiegando componenti da scaffale diverrebbe:

Induttore 12-17EUR
Trasformatore 10-15EUR
Condensatore 2,5EUR
_____
Totale 24,5 - 34,5

a cui va purtroppo aggiunta la spedizione.

Bisogna vedere se una soluzione faidate viene a costare meno. In effetti l'avvolgimento dovrebbe essere di molto semplificato: induttore con un avvolgimento unico e trasformatore a tre sezioni. All'avvolgitore la sentenza :-)

(*) in realtà secondo https://www.radiomuseum.org/forum/audio ... tutes.html l'induttanza primaria è limitata a 4H. Nonostante ciò il S.E.X. è accreditato per una fs di 27Hz a -3dB quando la valvola è caricata con un generatore di corrente (induttore infinito): The amplifier’s power output is approximately 2 watts RMS per channel at 10% THD at 500Hz, similar to a single ended 45 tube amplifier. Frequency response at 1V output is -3dB at 27Hz and 22kHz.
E niente, l'avvolgitore ha decretato che due costano due.. il kit di 4 ferri in parafeed (Un induttore EI60 da 30H 40mA e un trasformatore di uscita non traferrato 3 sezioni EI48) viene 100EUR+IVA.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 set 2018, 13:05
da audiofanatic
plovati ha scritto:Idea o cacata?
Idea_x_compensare_risonanza_trafo.jpg
a spice l'ardua sentenza (se qualcuno ha voglia di simulare un caso tipico.. i valori misurati su questo trasformatore li avete nel PDF)
a mio avviso l'approccio è errato, non ha senso cercare di tirare su il buco, io metterei un notch a 70K per spianare la risonanza, la banda passante rimanente mi pare più che sufficiente

Filippo

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 set 2018, 13:17
da UnixMan
plovati ha scritto:Il vantaggio è che per il trasformatore non gappato posso impiegare un nucleo più piccolo
ma ti perdi il "vantaggio" (invero non necessariamente tale) di spostare il punto di lavoro del TU lontano dallo zero della curva di isteresi... :?:
plovati ha scritto:mentre per la induttanza anodica posso e anzi devo avvolgere casualmente, senza ordine e stratificazioni.
Eh? No-no-no-no... ma quando mai! :shake:

Dal punto di vista del segnale l'induttanza anodica è in tutto e per tutto in parallelo al primario del TU... se questa ha capacità eccessive, risonanze, ecc, inevitabilmente gli effetti te li ritrovi anche sull'uscita. Un induttore di carico anodico deve essere progettato ed avvolto esattamente con la stessa cura ed attenzioni analoghe a quelle con cui realizzi il primario di un TU. Per giunta devi tenere conto delle interazioni tra induttore, capacità e TU (inclusi tutti gli elementi "parassiti"), cosa che aggiunge ulteriori risonanze indesiderate al circuito.
audiofanatic ha scritto:a mio avviso l'approccio è errato, non ha senso cercare di tirare su il buco, io metterei un notch a 70K per spianare la risonanza, la banda passante rimanente mi pare più che sufficiente
+1

Del tutto inutile andare a cercare risposte esageratamente estese agli estremi. Anche ammesso (e non concesso) che le frequenze ultrasoniche possano alterare in qualche modo la percezione, il fatto è che (salvo forse qualche rara eccezione) nella musica registrata sopra ai 20K non c'è praticamente nulla se non rumore: è già stato tagliato tutto molto prima, in produzione, dai microfoni a seguire...

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 set 2018, 13:49
da plovati
UnixMan ha scritto:
plovati ha scritto:mentre per la induttanza anodica posso e anzi devo avvolgere casualmente, senza ordine e stratificazioni.
Eh? No-no-no-no... ma quando mai! :shake:

Dal punto di vista del segnale l'induttanza anodica è in tutto e per tutto in parallelo al primario del TU... se questa ha capacità eccessive, risonanze, ecc, inevitabilmente gli effetti te li ritrovi anche sull'uscita. Un induttore di carico anodico deve essere progettato ed avvolto esattamente con la stessa cura ed attenzioni analoghe a quelle con cui realizzi il primario di un TU. Per giunta devi tenere conto delle interazioni tra induttore, capacità e TU (inclusi tutti gli elementi "parassiti"), cosa che aggiunge ulteriori risonanze indesiderate al circuito.
Appunto, se lo avvolgi in maniera random cala la capacità parassita, aumenta l'induttanza dispersa e un poco anche la resistenza, tutte cose che va a tutto vantaggio nel nostro caso. Eliminando l'ingombro del secondario si sfrutta lo spazio per far calare le capacità parassite. Idealmente si dovrebbe avvolgere a nido d'ape, ma in mancanza di tale possibilità avvolgere a caso invece che stratificando è la cosa migliore. Accorgimenti del genere sono usati nei loro ampli (giudicati ben suonanti coram populo) da Roger Modjeski e da Jeff Korneff.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 04 set 2018, 14:38
da UnixMan
Non converrebbe almeno dividere in verticale, usando più "cave"?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 set 2018, 07:04
da plovati
Si, ma non ci sono rocchetti commerciali a più gole.. solo due gole ma in questo caso ill separatore centrale fa perdere un sacco di spezio e in ferri coì piccoli siamo già all'osso..

PS: si può stampare un intero thread? Mi sto perdendo a seguirmi (!) su schermo. :smile:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 set 2018, 09:50
da UnixMan
plovati ha scritto:PS: si può stampare un intero thread? Mi sto perdendo a seguirmi (!) su schermo. :smile:
Prima no... as-is phpBB consente di stampare soltanto "pagina per pagina":

http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... view=print

...ma adesso sì: ho appena installato una mod che consente di farlo. :lol:

http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... w=printall

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 set 2018, 10:37
da plovati
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 17 ott 2018, 10:04
da plovati
Preso da dubbi, ho provato un trasformatore di uscita cinese in vendita a poco più di 10 Euro (*):
TO_PCL82_10euro.jpg
5K primari, 8 e 16 ohm secondari.

attaccato ad una PCL82 a triodo, mostra limiti di banda decisamente importanti, vale a dire:
20Hz - 6KHz @-1dB
11Hz - 11KHz @-3dB
risonanza a 47kHz di qualche dB.[/list]
il tutto misurato a 2 Vrms su carico resistivo (sia a 4 che 8ohm)

Ma alla fine suona comunque bene.. non sarà che spingersi alla ricerca degli estremi alti della banda non valga il costo della maggior complicazione e costo?

(*) ttps://it.aliexpress.com/item/5-K-5-W-amplificatore-valvolare-Single-ended-6P1-6P14-6p6-uscita-audio-trasformatori-di-importazione/32857571407.html?aff_platform=aaf&cpt=1537912198338&sk=qVNnuRV&aff_trace_key=ef664314c98d41058dd801347231328a-1537912198338-01453-qVNnuRV&terminal_id=4f7ac27ca1fc4a8a964bbc32b034022a

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 17 ott 2018, 22:12
da plovati
Per quanto riguarda la finitura estetica, nulla vale come lo spirito di adattamento (HI-FUN).
Se per esempio si prende un portamatite da 1,90Euro, un poco di cera (Ikea, 5,99Euro per un paio di Kg di candele del colore preferito), un pezzetto di compensato da 10mm e delle viti si ottiene una finitura quasi-Tamura:
Kittelafattofare_MKII_potting-1.jpg
Kittelafattofare_MKII_Potted2.jpg
Kittelafattofare_MKII_potted3.jpg
(chi ha una migliore manualità della mia potrà fare decisamente meglio)

Uno Shootout tra vari trasformatori di uscita fatto su un 71A single ended, scelto per la giusta polarizzazione e impedenza di uscita e l'ottimo suono, decreta:
71A_TU_shootout.jpg
1. Tamura F7003 ( e grazie..)
2. Kittalafattofare MK II
3. Loewe Opta molto vicino alla seconda posizione (ma ha impedenza primaria doppia)
4. TU originale Lo Scherzo
5. TU cinese da 10 euro prima descritto
6. Toroidale da 50W (inutilizzabile)

3, 3 e 4 per un sordo come me sono molto vicini come correttezza e piacevolezza, anche se ciascuno ha un suo diverso timbro che completa differentemente le caratteristiche proprie della 71A. Le prove fatte hanno dato ulteriore conferma che piuttosto di aumentare la potenza, una volta che si hanno delle casse sufficientemente sensibili, è meglio lavorare su componentistica e circuitazione. Kittelafattofare MKIV se ci sarà sarà più piccolo, dimensionato per 1,5W max.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 06:47
da hobbit
Hai buttato della cera fusa all'interno?

Le viti dove sono ancorate?

Io in spirito meno hi-fun ho preso delle calotte su Ali per meno di 22 spedite (perciò senza pagare dazi).
Avevo provato la via hi-fun, ma non avevo trovato l'oggetto adatto per forma e dimensioni.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 08:34
da plovati
hai trovato calottine EI 60? Dove?
Ho aggiunto qualche foto in più nel messaggio precedente, i portamatite (ce ne sono anche in legno) e la cera fusa dentro sono veloci, economici e pratici.
Meno immediato fare la basettina di legno, ma se si prendono di quelli a sezione quadrata diventa tutto più semplice.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 12:13
da hobbit
Ho preso questi (avevo lo sconto come primo acquisto e sono rientrato nella fascia senza dazi spedizione compresa):

https://it.aliexpress.com/item/GD-PARTS ... 758d&tpp=1

Orizzontalmente non riesco a farli passare perché i fori per le viti lo impediscono, ma verticalmente sì. Io pensavo di una volta protetti i contatti con un isolamento in gomma, di imballarli per benino col pluriball e infilarli dentro. Però la cera è una bella idea, ma anche definitiva e immodificabile.

Ho fatto così:
0E1F9F21-8860-4260-89B0-E06D0B76DB55.jpeg

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 12:50
da UnixMan
hobbit ha scritto:la cera è una bella idea, ma anche definitiva e immodificabile.
e che ti vuoi modificare in un TU, dopo che è stato avvolto? :?

BTW, sarebbe vero se ci coli una resina epossidica o simili... la cera (cera d'api naturale o paraffina) puoi sempre rifonderla e colarla via. :wink:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 13:01
da hobbit
Puoi modificare la configurazione e se non hai resinato puoi incrociare i lamierini.

Comunque l'idea mi piace e la valuterò sicuramente. Mi chiedo sul fronte isolamento vibrazioni quale delle due soluzioni sia la migliore. Alla fine il pluriball è una sorta di sospensione elastica con cuscino ad aria.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 13:24
da UnixMan
La cera... se la fai penetrare bene(*) blocca anche gli avvolgimenti, ed è estremamente "sorda". Non per caso molti ferri "esoterici" blasonati sono incapsulati proprio con quella. ;)

(*) l'ideale sarebbe farlo sotto vuoto, ma se preriscaldi TU e contenitore e continui a scaldarli a bagnomaria mentre coli la cera fusa ben calda ottieni comunque un buon risultato.

Considera che il punto di fusione è basso: si va dai 44 °C ai 60 °C per la paraffina solida (e.g., candele steariche) e dai 62 °C ai 64 °C per la cera naturale (d'api):

https://it.wikipedia.org/wiki/Paraffina

https://it.wikipedia.org/wiki/Cera_d%27api

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 19:32
da Maxxx
Ottimo, vi seguo in seconda o meglio terza fila senza disturbare chi è al banco lavori , ma la mia vocina lontana vi suggerisce di usare la resina di poliestere , quella che si usa con la fibra di vetro : da Leroy Marlen un barattolo costa molto poco ( meno di 10 euro, e bicomponente ) ed è più efficace della cera e non risente delle temperature .
Una volta indurita e come pietra .
Torno dietro ad ascoltare :smile:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 20:08
da UnixMan
Maxxx ha scritto:Una volta indurita e come pietra .
...ed è proprio per quello che non va bene! :wink: :grin:

Il materiale deve avere un effetto smorzante rispetto alle vibrazioni meccaniche. In tal senso la cera, essendo un materiale amorfo che conserva una certa "fluidità" anche quando è solida, è ottima. Al contrario un materiale eccessivamente rigido non va bene.

Casomai si potrebbero usare delle resine poliuretaniche o siliconiche che dopo la polimerizzazione diventano elastiche, "gommose"... ma la cera è molto meglio, proprio perché è preferibile un materiale che resta "plastico" (=che si deforma dissipando in calore la maggior parte delle sollecitazioni meccaniche cui è soggetto) rispetto ad uno elastico (=che al contrario assorbe l'energia meccanica per poi restituirne la maggior parte in un secondo tempo).

Inoltre, mentre la cera si può sempre rifondere (e quindi in caso di necessità è possibile rimuoverla, ad es. per sostituire gli avvolgimenti del TU recuperando e riutilizzando nucleo e contenitore), le resine polimeriche una volta solidificate sono impossibili da eliminare.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 20:37
da Maxxx
diciamo che ci sono due filosofie :
Insieme agli smalti per cavi, le resine e vernici impregnanti sono elementi chiave nella produzione di motori, generatori e trasformatori. La funzione delle resine impregnanti è quella di trasformare i singoli componenti di avvolgimenti, nuclei laminati e altri materiali di isolamento in un’unità omogenea e meccanicamente stabile. Le resine impregnanti migliorano inoltre il trasferimento di calore tra gli avvolgimenti, l’isolamento di cava e il nucleo in ferro, oltre a offrire protezione da svariati fattori ambientali.

Io da "ragazzo" ( lo sono ancora ) :smile: Ho lavorato in un azienda che si occupava proprio di trasformatori industriali e un requisito chiave era appunto la resistenza meccanica e la solidità del impregnazione : una volta impregnato il trasformatore doveva rimanere un corpo unico senza che si formassero fessurazioni .

Tutto il discorso dello smorzamento lo puoi anche trovare qui , forse a volte abbiamo certe fisse mentali o semplici pregiudizi che ci portano ad escludere una strada rispetto ad un' altra ( io in primis, lo ammetto ) , ma non e detto che il percorso non sia adeguato.

Sicuramente la cera è rilavorabile, quello e vero, ma se parliamo di trasferimento di calore ti posso assicurare che la cera il calore lo trasferisce insieme alla sua fuga dal contenitore, su questo parametro è di gran lunga migliore una resina epossidica et similari.

fermorestando che ho "consigliato sottovoce " la resina di poliestere per rispettare lo stile Hi-Fun = prezzo basso = ci arrangiamo alla meglio con quello che abbiamo :wink:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 18 ott 2018, 21:55
da UnixMan
Esigenze molto diverse... ;)

Qui non abbiamo problemi di robustezza e stabilità meccanica, né tanto meno abbiamo problemi di smaltimento di calore. Il problema sono gli effetti sul suono prodotti dalle vibrazioni (endogene ed esogene).
Poi senza dubbio anche qui ci sono "filosofie" diverse. C'è chi sostiene proprio l'idea del "blocco unico", rigido, e chi al contrario raccomanda l'uso di materiali più molli, come le cere.

Agli effetti (elettro-)meccanici si aggiungono poi anche gli effetti legati alle diverse caratteristiche dielettriche degli impregnanti. Così come nei condensatori e nei cavi, materiali diversi hanno caratteristiche diverse e producono "impronte sonore" diverse.
Inutile dire che pure su questo esistono scuole di pensiero diverse su quali siano i materiali "migliori" in tal senso...

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 19 ott 2018, 11:48
da Maxxx
Ok , condivisibile , ma anche la soggettività gioca un ruolo molto importante , parametro questo non misurabile , ma che spesso viene usato proprio come metro di misura che influenza le nostre scelte .
Si potrebbe però fare un Kit a "cera" e un Kit resinato e valutare l impronta sonora che si andrebbe ad ottenere, ecco questo si potrebbe fare giusto per avere un confronto diretto e misurabile , diversamente rimarrebbe un gioco "filosofico" fine a se stesso .

Qualora entrasse in produzione il trafo io mi prenoto per l ' acquisto di una coppia che verrà incapsulata e resinata completamente , poi posso anche prestarla per chi volesse fare due misure e due ascolti a confronto con una cerata .

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 20 ott 2018, 09:26
da mariovalvola
Tango, usa un catrame morbido. La serie di trasformatori d'uscita realizzati da Partridge per il Legend (tipo il TK4519) usa cera d'api. UTC catrame. I Lundahl, sono senza case essendoci il loro telaio e vengono impregnati.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 21 ott 2018, 09:36
da Maxxx
non c'è una regola fissa, ognuno fa come meglio ritiene :smile: . e come più gli conviene

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 21 ott 2018, 09:58
da mariovalvola
Maxxx ha scritto:non c'è una regola fissa, ognuno fa come meglio ritiene :smile: . e come più gli conviene
Non era esattamente quello che intendevo dire. Va bene lo stesso.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 21 ott 2018, 13:56
da Maxxx
Non credere che non abbia inteso il tuo discorso Mario .
Bartolucci resina , Yadis resina ( NE resinava :smile: ) , ora io escluderei UTC che sono arcaici e che nei tempi che furono le resine bicomponente sintetiche non c'erano e terrei buono Tango e Partridge che preferiscono un composto smorzante più "morbido" rispetto alla dura resina epox .
sono filosofie di pensiero e l' unica strada per capirne la validità sarebbe quella di un confronto . C'è anche da dire che UTC , Tango , Partridge sono dei mostri sacri e se hanno utilizzato determinati materiali c'è un perchè , ma io sono un po come San Tommaso : devo vedere con i miei occhi e capire ( ed eventualmente sbagliare ) con la mia testa , altrimenti che divertimento c'è ? :grin:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 21 ott 2018, 21:03
da hobbit
Devo esser sincero, alla fine io seguirò la via che mi sarà più comoda, perché è improbabile che con il resto del mio impianto, con la collocazione ambientale che ho a casa e con la poca sensibilità di cui dispongo riuscirei a valutare con sicurezza le differenze.
Purtroppo alla fine la maggior parte del tempo che ascolto la musica lo vado a fare in macchina mentre vado a lavoro e non davanti all'impianto ultra-stra-figo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 26 ott 2018, 09:29
da vince
Alcune resine potrebbero intaccare l'isolamento del filo per quello che ne so.
Ci vuole un prodotto adatto, o la cera se non sali con le temperature
V

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 26 ott 2018, 18:57
da Maxxx
Mi spiace , ma assolutamente no..... questa è un informazione del tutto errata : nessuna resina intacca ( ???? ) lo strato isolante del filo .
Posso capire e comprendere che vi possono essere molte correlazioni in funzione al tipo di isolante usato sulla resa sonora finale di un TU ( comunque da verificare ) , ma non diamo adito a leggende metropolitane :wink:

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 26 ott 2018, 19:10
da vince
Non mi risulta. La resina per essere utilizzabile non deve contenere solventi. Non tutte sono senza solvente
È possibile che mi sbagli.
I solventi intaccano l'isolamento non a caso per l'incapsulamento si utilizzano prodotti specifici

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 26 ott 2018, 19:41
da Maxxx
Mi spiace, ma purtroppo ti sbagli.
la resina epossidica non ha solventi, o meglio l' unico solvente è l' alcool benzilico presente nel catalizzatore ( in minima parte e non sempre ) che in nessun modo attacca lo smalto del filo ( prova a fare un test, è molto veloce da fare ).
la resina epossidica è ottenuta a partire dal bisfenolo A ed epicloridrina + catalizzatore, la reazione è detta catalizzazione a freddo .
Tieni presente che il filo di rame è protetto da smalti poliesterimidici o poliammideimidi che sono resistenti alle alte temperature e resistono al contatto con oli minerali, fluidi dielettrici, gas refrigeranti .... in pratica non è lo smalto per le unghie di mia moglie che va via con un po di acetone .
Tralascio che ho gia detto precedentemente che lavoravo in un azienda la quale utilizzava questa tecnica per i loro trasformatori ( nessuna resina "particolare" )

Un esempio : http://www.tesnc.com/impregnazione.html

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 08 dic 2018, 13:39
da plovati
TU_kitte_mkIV.jpg
MK IV lavori in corso ..

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 09 dic 2018, 10:26
da plovati
Incidentalmente, uno spaccato di un TU partridge d'epoca:
Partridge_2487_Windings.jpg
Si notano 5 strati, tre secondari. Finestra occupata da primari circa uguale a quella dei secondari, primario di piccola sezione.
Che sono le cose che ho considerato in questa IV revisione.. speriamo.

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 05 gen 2019, 20:34
da plovati
Il test più veloce da fare è inserire il trasformatore di uscita in un amplificatore e farci qualche plottata sull'oscilloscopio. Usando (quasi obbligatoriamente) un single ended di 6EM7 (un Primo customizzato), con valvola in bias fisso e 44mA di corrente anodica, abbiamo le seguenti indicazioni:
TestKittelafattofareMKIV_6EM7.jpg
In estrema sintesi, il Kittelafattofare è molto simile al James JS6113HS ma un poco meno efficiente (data la maggiore resistenza DC). Non presenta ringing nè risonaze e tiene fino a 3W e 44mA DC. Per me lo sviluppo del trasformatore di uscita è da considerarsi chiuso, i parametri elettrico sono quelli voluti. Tutto da vedere, o meglio sentire, il test di ascolto...

Qualche immagine al volo. Per varie e buonissime ragioni, da qualche tempo ho preso l'abitudine di verificare prima fra tutte le misure possibili la risposta ad un burst sinusoidale. Qualche immagine presa al volo dal test sopradescritto:
Test_TU_6EM7_KitteMKIV.jpg
Test_TU_6EM7_Tamura.jpg
Test_TU_6EM7_James.jpg
Test_TU_6EM7_Toroidy.jpg
Test_TU_6EM7_Cinese.jpg
Indovinate quale suona peggio?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 05 gen 2019, 22:53
da samhorn
Il ringante cinesino?

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 06 gen 2019, 10:17
da stereosound
plovati ha scritto:
Indovinate quale suona peggio?
Vari anni fa mi è capitato di provare anche qualche toroidale e devo dire che all'ascolto non mi ha del tutto convinto!

Re: Tranny quella è la porta

Inviato: 31 dic 2021, 21:06
da EF80
UnixMan ha scritto: 18 ott 2018, 13:24 La cera... se la fai penetrare bene(*) blocca anche gli avvolgimenti, ed è estremamente "sorda". Non per caso molti ferri "esoterici" blasonati sono incapsulati proprio con quella. ;)

(*) l'ideale sarebbe farlo sotto vuoto, ma se preriscaldi TU e contenitore e continui a scaldarli a bagnomaria mentre coli la cera fusa ben calda ottieni comunque un buon risultato.

Considera che il punto di fusione è basso: si va dai 44 °C ai 60 °C per la paraffina solida (e.g., candele steariche) e dai 62 °C ai 64 °C per la cera naturale (d'api):

https://it.wikipedia.org/wiki/Paraffina

https://it.wikipedia.org/wiki/Cera_d%27api
Che frena le vibrazioni è vero... ma mai e poi mai usarla per trasformatori, che vanno su roba a valvole... con il caldo o anche solo il tepore unito al tempo ti cola fuori pian piano imbrtattando tutto il piano di montaggio e la parte elettronica sotto, fa solo disastri.