il Bias ...
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il bias è la corrente a riposo che scorre in una valvola finale.e fino qui ci sono.Ora , tralascio sul come misurarla ( chiederò precisazioni più avanti),e vorrei soffermarmi su come si trova e come si stabilisce:
Ho un finale (ipotetico) con delle EL84 in PP ,ed a ogni valvola c'è il trimmer di regolazione, bene, come faccio a stabilire il punto di lavoro ottimale ?
ciao a tutti da Giovanni
Ho un finale (ipotetico) con delle EL84 in PP ,ed a ogni valvola c'è il trimmer di regolazione, bene, come faccio a stabilire il punto di lavoro ottimale ?
ciao a tutti da Giovanni
Ciao da JOE
- Giaime
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Eh, eh eh, caro Giovanni.
Mica semplice la tua domanda.
Dunque come "bias", io definirei piuttosto che la corrente anodica (di fatto solitamente per bias si intende la tensione griglia-catodo, più che la corrente) l'insieme di condizioni della valvola, ossia tensione anodo-catodo, tensione schermo-catodo, tensione griglia catodo, e corrente anodica (volendo pure quella di schermo).
Per esempio, per dirti come tengo le EL84 del finale per chitarra, hanno 300V sugli anodi, circa 12V tra griglia e catodo, per una trentina di milliampere ciascuna.
Ma veniamo alla tua domanda: come si stabilisce quello ottimale?
La risposta ovviamente è, che lo sa il progettista qual'è il punto "ottimale".
Se i dispositivi sono in classe A, per definizione per ottenere il massimo della potenza bisogna polarizzarli in modo tale che a riposo essi stiano nella situazione di dissipare il massimo della potenza a loro consentita.
Ossia le EL84, un tubo da 12W di Pa, se sono in classe A (SE o PP non fa differenza) per tirare fuori il massimo della potenza hanno bisogno di dissipare 12W sull'anodo.
Nota che 12W può voler dire 200V 60mA, 250V 48mA, 300V 40mA, etc etc... non ce n'è uno migliore "a prescindere", la scelta è stata fatta (per la tensione anodica) a livello progettuale, e tu con i tuoi trimmers non puoi fare altro che misurare la tensione anodo-catodo, e regolare la corrente anodica di conseguenza, in maniera tale che il loro prodotto dia 12, dalla legge:
P = V * I
Questo NON implica che dobbiamo tutti polarizzare a 12W: è palese che le valvole ti durano di più se gli fai dissipare meno potenza, e magari "ti suonano anche meglio" a dissipazioni minori, chi può dirlo! Certo, la condizione teorica della "massima potenza" è quella dei 12W pieni, diminuendo la dissipazione le finali avranno meno porzione delle curve anodiche da gestire, quindi meno potenza d'uscita.
E veniamo alla classe AB o B: le cose si fanno più difficili. La regola aurea, per i finali più popolari, parla di mettere le finali (a riposo) al 65-70% della dissipazione massima: però alle volte si ottengono prestazioni migliori scendendo verso il 50%, dipende tutto dal progetto dello stadio d'uscita. Certo è che polarizzando più verso il cutoff (Ia = 0, ossia dissipazione zero) la potenza d'uscita aumenterà poichè le finali escono prima dalla classe A, ma in genere vanno a suonare peggio. In generale insomma, per la classe AB esiste un valore "aureo" di corrente (ossia dissipazione a riposo) per le valvole di un determinato amplificatore, e le prestazioni peggiorano sia aumentando che diminuendo la corrente a riposo.
Qual'è questo valore? Eh, bisogna conoscerlo Però se si prendono i datasheet, e si misura la tensione anodica, qualche indicazione si riesce a trovare...
Spero di aver fugato almeno qualche dubbio
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Mica semplice la tua domanda.
Dunque come "bias", io definirei piuttosto che la corrente anodica (di fatto solitamente per bias si intende la tensione griglia-catodo, più che la corrente) l'insieme di condizioni della valvola, ossia tensione anodo-catodo, tensione schermo-catodo, tensione griglia catodo, e corrente anodica (volendo pure quella di schermo).
Per esempio, per dirti come tengo le EL84 del finale per chitarra, hanno 300V sugli anodi, circa 12V tra griglia e catodo, per una trentina di milliampere ciascuna.
Ma veniamo alla tua domanda: come si stabilisce quello ottimale?
La risposta ovviamente è, che lo sa il progettista qual'è il punto "ottimale".
Se i dispositivi sono in classe A, per definizione per ottenere il massimo della potenza bisogna polarizzarli in modo tale che a riposo essi stiano nella situazione di dissipare il massimo della potenza a loro consentita.
Ossia le EL84, un tubo da 12W di Pa, se sono in classe A (SE o PP non fa differenza) per tirare fuori il massimo della potenza hanno bisogno di dissipare 12W sull'anodo.
Nota che 12W può voler dire 200V 60mA, 250V 48mA, 300V 40mA, etc etc... non ce n'è uno migliore "a prescindere", la scelta è stata fatta (per la tensione anodica) a livello progettuale, e tu con i tuoi trimmers non puoi fare altro che misurare la tensione anodo-catodo, e regolare la corrente anodica di conseguenza, in maniera tale che il loro prodotto dia 12, dalla legge:
P = V * I
Questo NON implica che dobbiamo tutti polarizzare a 12W: è palese che le valvole ti durano di più se gli fai dissipare meno potenza, e magari "ti suonano anche meglio" a dissipazioni minori, chi può dirlo! Certo, la condizione teorica della "massima potenza" è quella dei 12W pieni, diminuendo la dissipazione le finali avranno meno porzione delle curve anodiche da gestire, quindi meno potenza d'uscita.
E veniamo alla classe AB o B: le cose si fanno più difficili. La regola aurea, per i finali più popolari, parla di mettere le finali (a riposo) al 65-70% della dissipazione massima: però alle volte si ottengono prestazioni migliori scendendo verso il 50%, dipende tutto dal progetto dello stadio d'uscita. Certo è che polarizzando più verso il cutoff (Ia = 0, ossia dissipazione zero) la potenza d'uscita aumenterà poichè le finali escono prima dalla classe A, ma in genere vanno a suonare peggio. In generale insomma, per la classe AB esiste un valore "aureo" di corrente (ossia dissipazione a riposo) per le valvole di un determinato amplificatore, e le prestazioni peggiorano sia aumentando che diminuendo la corrente a riposo.
Qual'è questo valore? Eh, bisogna conoscerlo Però se si prendono i datasheet, e si misura la tensione anodica, qualche indicazione si riesce a trovare...
Spero di aver fugato almeno qualche dubbio
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Giaime Ugliano
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CIAO GIAIME, SICURAMENTE SI !!!Spero di aver fugato almeno qualche dubbio
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Originariamente inviato da Giaime - 17/08/2006 : 22:36:53
Quindi se io mi trovassi a sostituire delle valvole in un finale,dove non conosco a che valore è stato impostato il bias, dovrò necessariamente basarmi sui dati di targa della valvola,oltre a decidere quanto sfruttare le valvole per la loro classe...
in questo caso sarà il mio orecchio a stabilire "dove" lavorano meglio...
Giusto ????
Ciao da Giovanni
Ciao da JOE
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Allora, una nota rivolta a tutti:
se mi volete male, mi volete fare innervosire, volete farmi un dispetto, ditemi che una qualsiasi cosa la regolate ad orecchio
A parte gli scherzi Giovanni , il miglior modo (ma il più complicato) è quello di cercare di "entrare" nel cervello del progettista.
Per i triodi (o pentodi messi a triodo) ad esempio, TubeCAD ti sà dire molto, come varia la potenza e la distorsione etc etc. Per i pentodi, purtroppo ti tocca disegnarti le rette di carico sulle curve anodiche, già lì capisci come regolarlo sto bias.
Certo è che il 99% degli ampli in classe A li regoli tranquillamente al 85-90% della dissipazione massima (buon compromesso tra durata tubi e potenza d'uscita), mentre i PP in classe AB se li metti tra il 60 e il 70% stai a posto, nella quasi totalità dei casi.
Ci sono le eccezioni: di recente mi è capitato tra le mani un mostro incredibile, un amplificatore valvolare da circa 400W, ecco quello voleva circa il 45% :o ma questi sono casi davvero più unici che rari.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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se mi volete male, mi volete fare innervosire, volete farmi un dispetto, ditemi che una qualsiasi cosa la regolate ad orecchio
A parte gli scherzi Giovanni , il miglior modo (ma il più complicato) è quello di cercare di "entrare" nel cervello del progettista.
Per i triodi (o pentodi messi a triodo) ad esempio, TubeCAD ti sà dire molto, come varia la potenza e la distorsione etc etc. Per i pentodi, purtroppo ti tocca disegnarti le rette di carico sulle curve anodiche, già lì capisci come regolarlo sto bias.
Certo è che il 99% degli ampli in classe A li regoli tranquillamente al 85-90% della dissipazione massima (buon compromesso tra durata tubi e potenza d'uscita), mentre i PP in classe AB se li metti tra il 60 e il 70% stai a posto, nella quasi totalità dei casi.
Ci sono le eccezioni: di recente mi è capitato tra le mani un mostro incredibile, un amplificatore valvolare da circa 400W, ecco quello voleva circa il 45% :o ma questi sono casi davvero più unici che rari.
Saluti termoionici
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Ti dirò che è la misura più precisa al mondo,ma solo pochi eletti sanno farla....(non è il mio caso,io voglio solo farti innervosire... )Allora, una nota rivolta a tutti:
se mi volete male, mi volete fare innervosire, volete farmi un dispetto, ditemi che una qualsiasi cosa la regolate ad orecchio
Saluti termoionici
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Originariamente inviato da Giaime - 17/08/2006 : 23:48:45
Io ebbi la fortuna di fare la mia esperienza di meccanico moto presso un meccanico che aveva lavorato per anni in superbike e in 500, e ti assicuro che lui ad orecchio riusciva a capire come girava un motore e cosa bisognava fare per cavargli fuori qualche cavallo nascosto,solo con l' uso dell'orecchio e un cacciavite.......lo chiamavamo Cesco il mago
rientrando di corsa dal OT....
Ok,l' argomento è molto più vasto di quello che pensavo,quindi devo cercare qualche testo che mi spieghi cos'è una retta di carico,come si traccia, poi possiamo proseguire...
per adesso mi studio bene come fare per calcolarla...
Giovanni
Ciao da JOE
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Ciao Giovanni,
guarda prima ancora di leggermi il radiotron, io ho imparato qui:
http://members.aol.com/sbench102/po-dis.html
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Saluti termoionici
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Giaime Ugliano
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Grazie per la dritta, vedrò di tradurlo con google:o:o
purtroppo conosco solo l'italiano,milanese, e un po' di calabrese
Come vedi una delle mie grosse dificoltà sta nel reperire testi in italiano,dato che sono tutti in inglese....
vado a divertirmi con la traduzione,poi posto cio che ho capito o non capito...
Giovanni
purtroppo conosco solo l'italiano,milanese, e un po' di calabrese
Come vedi una delle mie grosse dificoltà sta nel reperire testi in italiano,dato che sono tutti in inglese....
vado a divertirmi con la traduzione,poi posto cio che ho capito o non capito...
Giovanni
Ciao da JOE
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ma Tubecad non è free ....quisogna comprarlo oppure si riesce a scaricarlo ???
volevo dargli un' okkiata.
Ho un ampli con le EL84 della Yarland,al quale voglio sostituire le finali che comunque non hanno bisogno di regolazione del bias ( probabilmente sarà automatico...) ,ma avendo intenzione di sostituire i doppi triodi che in origine son dei 6N3P con delle 5670.
ora mi chiedevo se quest' ultime hanno bisogno di particolari regolazioni (vedo un trimmer sul PIN 3 della V1 , che se non erro è la griglia del primo triodo..e l' altro sul PIN 7 della V2) oppure basta sotituirle con due selezionate....
foto...
Ciao da Giovanni
volevo dargli un' okkiata.
Ho un ampli con le EL84 della Yarland,al quale voglio sostituire le finali che comunque non hanno bisogno di regolazione del bias ( probabilmente sarà automatico...) ,ma avendo intenzione di sostituire i doppi triodi che in origine son dei 6N3P con delle 5670.
ora mi chiedevo se quest' ultime hanno bisogno di particolari regolazioni (vedo un trimmer sul PIN 3 della V1 , che se non erro è la griglia del primo triodo..e l' altro sul PIN 7 della V2) oppure basta sotituirle con due selezionate....
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Ciao da Giovanni
Ciao da JOE
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Metto in pratica gli studi "faidate" e mi rispondo da solo....
Nell'uso normale la griglia controllo va tenuta ad un potenziale negativo rispetto al catodo, altrimenti funzionerebbe come un secondo anodo. Il valore di questa tensione varia tra zero ed una decina di volt negativi. Nelle radio molto antiche questa tensione era ottenuta mediante un'apposita batteria; in seguito prese piede il metodo della cosiddetta polarizzazione automatica, come quella mostrata in figura. Si ottiene collegando il catodo a massa attraverso una resistenza (Rk) di piccolo valore. La corrente anodica, attraversando Rk, causa una caduta di potenziale di pochi volt, sufficienti a portare il catodo ad una tensione positiva rispetto alla griglia controllo, che invece è collegata a massa attraverso la resistenza Rg.
Il condensatore Ck serve per livellare la tensione di polarizzazione e renderla indipendente dalle variazioni del segnale.
e fin qui ci siamo, ora mi chiedevo:
dato che siamo difronte ad un doppio triodo,in primo non ha una polarizzazione automatica, mentre il secondo si ...
cosa può significare una scelta tale ??
Nel caso di una sostituzione,cosa dovrei fare ???
grazie a tutti e ciao da Giovanni
Nell'uso normale la griglia controllo va tenuta ad un potenziale negativo rispetto al catodo, altrimenti funzionerebbe come un secondo anodo. Il valore di questa tensione varia tra zero ed una decina di volt negativi. Nelle radio molto antiche questa tensione era ottenuta mediante un'apposita batteria; in seguito prese piede il metodo della cosiddetta polarizzazione automatica, come quella mostrata in figura. Si ottiene collegando il catodo a massa attraverso una resistenza (Rk) di piccolo valore. La corrente anodica, attraversando Rk, causa una caduta di potenziale di pochi volt, sufficienti a portare il catodo ad una tensione positiva rispetto alla griglia controllo, che invece è collegata a massa attraverso la resistenza Rg.
Il condensatore Ck serve per livellare la tensione di polarizzazione e renderla indipendente dalle variazioni del segnale.
e fin qui ci siamo, ora mi chiedevo:
dato che siamo difronte ad un doppio triodo,in primo non ha una polarizzazione automatica, mentre il secondo si ...
cosa può significare una scelta tale ??
Nel caso di una sostituzione,cosa dovrei fare ???
grazie a tutti e ciao da Giovanni
Ciao da JOE
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Ciao Giovanni,
penso sia difficile che il trimmer abbia a che fare con le 6N3P, è più facile che ha a che fare con le EL84 e sia solo per coincidenza fisicamente vicino alla 6N3. Mi riesce difficile capire dalle foto se sia proprio lui il trimmer del bias delle EL84: fatto sta, che al piedino 3 delle suddette (il catodo) vedo una resistenza da 12 (ohm?) serigrafata sulla PCB, che va a massa. Non è una Rk di polarizzazione, è troppo bassa, serve per puntarci il tester e misurare la corrente, leggendo la caduta di tensione. Il giochetto sarebbe trovarla, misurare la caduta di tensione, e regolare il trimmer finchè non leggi la corretta corrente.
Il problema è: dov'è quella resistenza da 12ohm?
Vai sicuro, le 6N3 le puoi sostituire senza dover regolare alcunchè.
Piuttosto dicci come suona questo Yarland, ci facevo un pensiero per un amico che ha bisogno di un impiantino principiante.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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penso sia difficile che il trimmer abbia a che fare con le 6N3P, è più facile che ha a che fare con le EL84 e sia solo per coincidenza fisicamente vicino alla 6N3. Mi riesce difficile capire dalle foto se sia proprio lui il trimmer del bias delle EL84: fatto sta, che al piedino 3 delle suddette (il catodo) vedo una resistenza da 12 (ohm?) serigrafata sulla PCB, che va a massa. Non è una Rk di polarizzazione, è troppo bassa, serve per puntarci il tester e misurare la corrente, leggendo la caduta di tensione. Il giochetto sarebbe trovarla, misurare la caduta di tensione, e regolare il trimmer finchè non leggi la corretta corrente.
Il problema è: dov'è quella resistenza da 12ohm?
Vai sicuro, le 6N3 le puoi sostituire senza dover regolare alcunchè.
Piuttosto dicci come suona questo Yarland, ci facevo un pensiero per un amico che ha bisogno di un impiantino principiante.
Saluti termoionici
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Da quello che vedo le EL84 non hanno trimmer,che comunque dovrebbero essere 4 ...
gli unici due che vedo sono a ridosso dei PIN 3 su V1 e PIN 7 su V2 delle due 6N3p.
quindi come dice Mario ( che lo ha visto e fatto su due misure ) potrebbero essere quelle regolazioni (invertitore)
Mario: io non è che non voglio ricavare lo schema, ma prima di smontarlo completamente,dato che si tratta di uno stampato doppia faccia (attualmente sto restaurando un ampli Geloso e ho molto poco tempo ) devo saper cio che faccio e capire cosa ho difronte,anche perchè smontare a caso e rimanere a guardare dei componenti senza sapere a cosa servono,credo sia tutto tempo sprecato....
Pian piano che proseguo con gli "studi", tanti veli cadono e molte cose prima incomprensibili, ora mi sono chiare, e ogni aiuto in questo momento mi è molto utile e gradito,dato che si apprende meglio quando alla teoria si affianca la pratica.
ci vuole tempo....
un saluto a tutti
PS: Giaime, io consiglio vivamente di prenderlo per il suo incredibile rapporto qualità/prestazioni/prezzo, se in occasione del top audio video,
vorrai venire ad ascoltarlo, sarò lieto di ospitarti (sono a 2 Km ..)
gli unici due che vedo sono a ridosso dei PIN 3 su V1 e PIN 7 su V2 delle due 6N3p.
quindi come dice Mario ( che lo ha visto e fatto su due misure ) potrebbero essere quelle regolazioni (invertitore)
Mario: io non è che non voglio ricavare lo schema, ma prima di smontarlo completamente,dato che si tratta di uno stampato doppia faccia (attualmente sto restaurando un ampli Geloso e ho molto poco tempo ) devo saper cio che faccio e capire cosa ho difronte,anche perchè smontare a caso e rimanere a guardare dei componenti senza sapere a cosa servono,credo sia tutto tempo sprecato....
Pian piano che proseguo con gli "studi", tanti veli cadono e molte cose prima incomprensibili, ora mi sono chiare, e ogni aiuto in questo momento mi è molto utile e gradito,dato che si apprende meglio quando alla teoria si affianca la pratica.
ci vuole tempo....
un saluto a tutti
PS: Giaime, io consiglio vivamente di prenderlo per il suo incredibile rapporto qualità/prestazioni/prezzo, se in occasione del top audio video,
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