Driver a Compressione e Trombe

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
titano
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Messaggio da titano »

Per Titano
Il MARC MSC 2005. Ma non sono banali da usare sti software fem. er ottenere un modello che girasse ho impiegato 3 mesi...
Bello...mi sono guardato un po' il sito. Difficile capire bene cosa si possa fare e come farlo senza avere un manuale in mano.
Io ho avuto modo di usare solo lo straus7 un paio di anni fà, per fare analisi strutturali su telai tubolari in acciaio (in quel periodo c'erano i telai ducati in laboratorio e stavano testando a banco la rigidità torsionale delle 999 SB...) e devo dire che lo trovai abbastanza user friendly. C'è da dire che ero fresco di costruzione di macchine e che durante il corso avevamo analizzato le funzioni di base del software...e comunque un'analisi strutturale non è paragonabile a una simulazione su fluidi in regime dinamico.

Ad oggi non mi sono ancora mai interessato alla progettazione di diffusori, mi diverto di più con l'elettronica e già questo mi porta via troppo tempo.
Se qualche sant'uomo ha voglia di fornirmi materiale a riguardo mi piacerebbe cominciare a capire di cosa stiamo parlando quando nominiamo le ogive rifasatrici :D
Nel mentre...cerco qualcosa da solo.

Marco
Marco
salvatore
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Messaggio da salvatore »

Per Titano
Il MARC MSC 2005. Ma non sono banali da usare sti software fem. er ottenere un modello che girasse ho impiegato 3 mesi...
Bello...mi sono guardato un po' il sito. Difficile capire bene cosa si possa fare e come farlo senza avere un manuale in mano.
Io ho avuto modo di usare solo lo straus7 un paio di anni fà, per fare analisi strutturali su telai tubolari in acciaio (in quel periodo c'erano i telai ducati in laboratorio e stavano testando a banco la rigidità torsionale delle 999 SB...) e devo dire che lo trovai abbastanza user friendly. C'è da dire che ero fresco di costruzione di macchine e che durante il corso avevamo analizzato le funzioni di base del software...e comunque un'analisi strutturale non è paragonabile a una simulazione su fluidi in regime dinamico.

Ad oggi non mi sono ancora mai interessato alla progettazione di diffusori, mi diverto di più con l'elettronica e già questo mi porta via troppo tempo.
Se qualche sant'uomo ha voglia di fornirmi materiale a riguardo mi piacerebbe cominciare a capire di cosa stiamo parlando quando nominiamo le ogive rifasatrici :D
Nel mentre...cerco qualcosa da solo.

Marco


Originally posted by titano - 21/08/2006 :  08:15:47
Ciao Marco,
per quanto riguarda le oggive rifasatrici quste hanno funzioni diverse (anzi sono costituzionalmente due cose diverse) se ci si riferisce a normali altoparlanti a cono o a driver a compressione. cerco di spiegarmi meglio......
Il problema principale sta nel fatto che si usa lo stesso termine per indicare il cono metallico, spesso in alluminio o rame, montato al posto della cupola parapolvere nei normali altoparlanti e per indicare il rifasatore montato all'interno della gola dei driver. I due oggetti svolgono funzioni completamente differenti:
- nel caso degli altoparlanti a cono il "rifasatore" è montato direttamente sul polo centrale della piastra polare ed ha la funzione principale nello smaltimento del calore prodotto dall'equipagio mobile, inoltre, data la sua natura metallica, è molto riflettente alle alte frequenze e, a seconda della morfologia impiegata, migliora sensibilmente la dispersione delle alte frequenze. questa seconda caratteristica viene ingegnosamente utilizzata anche in altoparlanti non a cono specificatamente realizzati per riprodurre le alte frequenze come ad esempio i tweeter con dome a toro della scan speak ed altri....
- funzione completamente diversa svolge il rifasatore nei driver a compressione. In questi lo troviamo montato di fronte alla membra, e tra questa ed il rifastore c'è uno spazio di dimenzioni variabili come visibile nel disegno allegato.


Immagine
Lo svilluppo del rifasatore permette di controllare la distribuzione del carico acustico sulla membrana ed evitare fenomeni turbolenti all'uscita della gola. Le geometrie sono le più varie: da quelle a goccia ed ampie aperture laterali a quelli molto allungati e circondati da fori piccolissimi; altri sono totalmente forati o presentano diverse aperture di forma varia (vedi foto).
http://www.audiofaidate.org/forum/uploa ... G_9235.jpg[/img]
Lo scopo è sempre quello:
1) contollo della distibuzione del carico acustico sulla superfice della membrana;
2) eliminare l'insorgenza di fenomeni turbolenti all'interno della gola e nel passagio da questa alla tromba [img]
salvatore
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Messaggio da salvatore »

Sapreste darmi informazioni sulle sospenzioni delle membrane GOTO ed ALE??????
L'unico dato che ho e che sono fatte in FRP che dovrebbe essere, a quanto mi dicono, simile al mylar. A voi risulta che sia così???
Avete dettagli maggiori sul FRP??????
io provo a dare un occhiata in rete.......se trovate qualcosa postatela.
Grazie
Salvatore
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Purtroppo le sigle non sono mai univoche.
Per quello che ricordo, con FRP si intende Plastiche Rinforzate con Fibbra di vetro (Fiberglass Renforced Plastic), dove la ''plastica'' può essere qualunque cosa, ma generalmente poliestere o epossidica (ma anche polipropilene, polietilene e così via all' infinito); viene quindi identificata la matrice composita e nulla piu'. Il compound può essere ottenuto per colata, estrusione o quanto altro. Tipico FRP è la vetronite dei PCB o il vetroresina di comune impiego.
Nel caso delle membrane, FRP può voler dire tutto e niente: da un banale driver da 10 euro a un prodotto piu' sofisticato. Mi stupisce l' uso in driver costosi del vetro (che immagino molto usato nelle membrane economiche in polietilene o polipropilene caricati con polvere o fibra corta di vetro) e non del kevlar, sicuramente piu' adatto a produrre fibre lunghe, rigide e con elevata resistenza alla fatica.
Non sono molto al corrente delle attuali 'mode' costruttive; i miei medio-bassi della Davies sono in fibra lunga di kevlar impregnata con resina ignota ( prodotti a metà degli anni 90)

Mylar è un nome depositato di un tipo particolare di poliestere, destinato in genere alla produzione di pellicole ( esistono poi molti tipi di Mylar, ovviamente, in funzione dell' utilizzo).
Non sò se il mylar può essere accoppiato con fibre di vetro, ma a sensazione no
Ciao Mauro
salvatore
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Messaggio da salvatore »

ciao mauro,
grazie per le informazioni sul FRP.
GOTO ed ALE utilizzano questo materiale per la realizzazione delle sospenzioni e non delle membrane, per cui immagino debba possedere una adeguata cedevolezza. A te risulta sia gia stato impiegato tale materiale per la realizzazione di sospenzioni in driver a compressione???
Ricordo chiaramente gli altoparlanti davies dove il Kevlar era utilizzato per la realizzazione delle membrane e non delle sospenzioni (come era logico aspettarsi in altoparlanti standard e non driver a compressione).
Ciao Salvatore
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

A te risulta sia gia stato impiegato tale materiale per la realizzazione di sospenzioni in driver a compressione???
Scusa per l' errore, è un periodo che sono concentrato solo sulla falegnameria.
Mi spiace, non seguo molto gli aspetti tecnologici e non ho idea di come possa essere la sospensione di un driver a compressione.
Non mi aspetto però molta cedevolezza da un FRP, anzi mi aspetterei cedevolezza 'teoricamente ' nulla. Quindi penso non siano materiali adatti ad es. per garantire il movimento necessario ad una sospensione per un dinamico.... può darsi che un 'compressione' abbia bisogno di limitata escursione, ma non li conosco.
Ho lavorato anni formulando FRP (1982-1986, quindi prodotti e tecnologie superate), ma certo la fibra di vetro non dà grande elasticità, anzi serve proprio per aumentare la rigidità. Forse sono microsfere di vetro (magari cave) disperse in polimero, ma sono solo fantasie. Con la SEM dovresti vedere chiaramente di cosa si tratta, ma ovviamente occorre avere una sospensione a perdere.
Esistono fibre tipo quelle usate nelle corde degli archi che hanno altissima flessibilità ma allungamento e creep praticamento nullo (molto migliori del kevlar, ormai abbandonato da anni): potrebbero essere ottimali in una sospensione che lavora a deformazione e non ad allungamento.
La smetto di sparare a caso.
Ciao Mauro
Davide
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Messaggio da Davide »


I goto hanno un rifasatore stranissimo con oggiva centrale e tanti piccoli fori circolari nelle immediate vicinanze di questa. tutto il resto è sigillato, quindi l'aria è costretta a passare da queste piccole aperture che nel SG370 sono del diametro di circa 5 mm. Inoltre i fori sono distribuiti in modo non perfettamente omogeneo ma, a mio avviso, non per scelta progettuale ma per imprecisione nella fase esecutiva...... i GOTO sono interamente realizzati in casa con torni e macchine manuali............. :?: Con dispositivi a controllo numerico si può migliorare il lavoro. Nonostante questo quei driver suonano divinamente:o.



Originally posted by salvatore - 16/08/2006 :  14:54:17

Ciao Ragazzi
dalla descrizione che mi fate del rifasatore GOTO posso asserire che quello di casa ALE è il medesimo, ogiva con fori disposti radialmente.

Ciao
Stefano
Scusate, sono molto incuriosito dalla forma del rifasatore adottata in questi driver, ma nonostante la vostra descrizione non sono sicuro di aver capito bene come sono fatti, cioè si tratta di un' ogiva forata o di un' ogiva piena con una corona di fori esterna? Quale è la posizione radiale di questi fori rispetto alla membrana? Potete darci una descrizione più dettagliata?

Certo che se poteste fare un disegnino approssimativo anche a mano libera e postarlo sarebbe il massimo!!

Grazie anticipate!

Ciao

Davide
salvatore
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Messaggio da salvatore »


I goto hanno un rifasatore stranissimo con oggiva centrale e tanti piccoli fori circolari nelle immediate vicinanze di questa. tutto il resto è sigillato, quindi l'aria è costretta a passare da queste piccole aperture che nel SG370 sono del diametro di circa 5 mm. Inoltre i fori sono distribuiti in modo non perfettamente omogeneo ma, a mio avviso, non per scelta progettuale ma per imprecisione nella fase esecutiva...... i GOTO sono interamente realizzati in casa con torni e macchine manuali............. :?: Con dispositivi a controllo numerico si può migliorare il lavoro. Nonostante questo quei driver suonano divinamente:o.



Originally posted by salvatore - 16/08/2006 :  14:54:17

Ciao Ragazzi
dalla descrizione che mi fate del rifasatore GOTO posso asserire che quello di casa ALE è il medesimo, ogiva con fori disposti radialmente.

Ciao
Stefano
Scusate, sono molto incuriosito dalla forma del rifasatore adottata in questi driver, ma nonostante la vostra descrizione non sono sicuro di aver capito bene come sono fatti, cioè si tratta di un' ogiva forata o di un' ogiva piena con una corona di fori esterna? Quale è la posizione radiale di questi fori rispetto alla membrana? Potete darci una descrizione più dettagliata?

Certo che se poteste fare un disegnino approssimativo anche a mano libera e postarlo sarebbe il massimo!!

Grazie anticipate!

Ciao

Davide


Originally posted by Davide - 23/08/2006 :  14:35:04
Ciao Davide,
ti invio un disegnino, fa un pò schifo ma rende l'idea.
Immagine

Le parti in blue, bianco e giallo sono piene, quelle in rosso rappresentano i fori. Le proporzioni non sono state rispetate per rendere il tutto maggiormente visualizzabile, inoltre le parti in giallo sono pura invenzione, nel senso che io non ho mai visionato la parte interna del rifasatore (quella che guarda verso la membrana) in quanto sia ALE che GOTO sigillano i dardi di fissaggio e la rimozione dei sigilli compromette la garanzia. Il rifasatore va letteralmente avvitato nell'aposita filettatura. Avvitando più o meno il rifasatore si può giocare sulla sua posizione rispetto alla membrana, il tutto va tarato con clio ed a orecchio sino ad allinearlo nel punto di minima distorsione (Notizie avute da Fabio Camorani). Questo lavoro di taratura lo eseguono in casa GOTO e, una volta tarato il tutto, il rifasatore viene fissato con appositi dardi che vengono a loro volta siggillati.
Se hai ancora difficoltà ad interpretare il disegno sono a tua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Ciao Salvatore
Davide
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Messaggio da Davide »

Grazie Salvatore,

ora è sicuramente più chiaro. Da come hai immaginato tu la parte interna, sembrerebbe che la forma della membrana è del tipo di quella del WE 555, ovvero con cuspide in corrispondenza della bobina mobile e cupola rovesciata. Hai informazioni se è realmente cosi oppure se si tratta di un unico "dome" come nei "moderni" driver, ma con la parte convessa rivolta verso la gola (phase plug)?

Un' ultima cosa, dove si avvita il phase plug?

Da come lo hai descritto la distanza fra il phase-plug e la superficie della membrana dovrebbe determinare di fatto anche il volume della camera di compressione e quindi, variandola, dovrebbe - in teoria - variare l'andamento della risposta in frequenza in alto più che la distorsione che se mai è più legata al valore del rapporto di compressione ovvero il rapporto fra superficie della membrana e superficie totale delle aperure (fori). Forse ci manca ancora qualche informazione.... ma foto delle membrane ce ne sono?

Grazie ancora!!

Ciao

Davide
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Messaggio da salvatore »

Grazie Salvatore,

ora è sicuramente più chiaro. Da come hai immaginato tu la parte interna, sembrerebbe che la forma della membrana è del tipo di quella del WE 555, ovvero con cuspide in corrispondenza della bobina mobile e cupola rovesciata. Hai informazioni se è realmente cosi oppure se si tratta di un unico "dome" come nei "moderni" driver, ma con la parte convessa rivolta verso la gola (phase plug)?

Un' ultima cosa, dove si avvita il phase plug?

Da come lo hai descritto la distanza fra il phase-plug e la superficie della membrana dovrebbe determinare di fatto anche il volume della camera di compressione e quindi, variandola, dovrebbe - in teoria - variare l'andamento della risposta in frequenza in alto più che la distorsione che se mai è più legata al valore del rapporto di compressione ovvero il rapporto fra superficie della membrana e superficie totale delle aperure (fori). Forse ci manca ancora qualche informazione.... ma foto delle membrane ce ne sono?

Grazie ancora!!

Ciao

Davide




Originally posted by Davide - 24/08/2006 :  15:54:41
Ciao Davide,
la similitudine tra la membrana del WE 555 e quella di GOTO ed ALE è evidentissima, anzi GOTO afferma di essersi fortemente ispirato (io direi che ha spudoratamente copiato :D ) al WE 555 riguardo alla realizzazione della membrana. Infatti ALE vende nel sito tachyon delle repliche di tali membrane.
Concordo sulle tue valutazioni fatte a proposito delle variazioni di volume della camera di compressione correlate con la risposta in frequenza e distorsione. La versione modificate del TW ALE effettuata da Imai prevede interventi significativi in tale direzione, oltre alla realizzazione del tutto con carbon bloch e grafite ad alta denzità.
Purtroppo non ho foto della membrana, ma spero che fabio camorani si decida ad inserirle nel suo sito interamente dedicato a GOTO.
Ciao Salvatore.
salvatore
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Messaggio da salvatore »

CIAO a tutti :D
Qualcuno saprebbe darmi delle dritte su dove è possibile farsi realizzare delle membrane in seta, tela trattata o carta su specifiche (intendo dire che posso fornire i disegno ed i particolari costruttiuvi e la ditta li produce su commissione????)
In caso di risposta affermativa postatemi qualche inirizzo,
Grazie
Salvatore
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Messaggio da audiofanatic »

CIAO a tutti :D
Qualcuno saprebbe darmi delle dritte su dove è possibile farsi realizzare delle membrane in seta, tela trattata o carta su specifiche (intendo dire che posso fornire i disegno ed i particolari costruttiuvi e la ditta li produce su commissione????)
In caso di risposta affermativa postatemi qualche inirizzo,
Grazie
Salvatore


Originariamente inviato da salvatore - 29/08/2006 : 16:41:52
prova a contattare la OEB, ma penso che il giochino costi un po'...

http://www.oeb.it/

Filippo
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Messaggio da salvatore »

Grazie Filippo, li contatto e ti faccio sapere......speriamo che non sparino cifre fuori dalla mia portata.
Per caso avresti qualche contatto con ditte che lavorano il permendure per la realizzazione di piastre polari??????
grazie
Salvatore
salvatore
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Messaggio da salvatore »

Ciao a tutti,
dopo tanto ci si risente!!
Sono a buon punto per lo sviluppo della membrana in diamante.

Avrei bisogno di aiuto .........Ho perso il libro di Viappiani sulla progettazione dei diffusori a tromba, sarà seppellito sotto un cumulo di cartaccie nel mio studio. Sta di fatto che non riesco più a trovarlo.
Mi servirebbe la formula per calcolare il volume della camera di compressione in funzione del taglio alle alte frequenze che si desidera ottenere. Chi può postarmelo :D :D :D :D .
Vi ringrazio per l'aiuto. :D
Quando le membrane saranno pronte vi posto le foto e le misure effettuate.
Ciao Salvatore
Davide
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Messaggio da Davide »

Ciao a tutti,
dopo tanto ci si risente!!
Sono a buon punto per lo sviluppo della membrana in diamante.

Avrei bisogno di aiuto .........Ho perso il libro di Viappiani sulla progettazione dei diffusori a tromba, sarà seppellito sotto un cumulo di cartaccie nel mio studio. Sta di fatto che non riesco più a trovarlo.
Mi servirebbe la formula per calcolare il volume della camera di compressione in funzione del taglio alle alte frequenze che si desidera ottenere. Chi può postarmelo :D :D :D :D .
Vi ringrazio per l'aiuto. :D
Quando le membrane saranno pronte vi posto le foto e le misure effettuate.
Ciao Salvatore


Originally posted by salvatore - 05/10/2006 :  12:12:35
Ciao,

sotto un certo numero di ipotesi e trascurando l'induttanza della bobina mobile il volume è dato da:

Vf=ro*c^2*Sd^2/Mmd/wh^2

con:

ro= densità dell' aria (1.18 g/cc a 20°C)
c=velocità del suno nell' aria (344 m/s a 20°C)
Sd= superficie del diaframma
Mmd= massa mobile del diaframma
wh=2*pi*fh, fh= frequenza caratteristica del passa-basso

Il sistema è approssimabile ad un passa basso del secondo ordine, quindi la sola frequenza caratteristica fh non dice tutto sul roll-off, quest'ultimo dipende anche dal fattore di merito....che dipende dal rapporto di compressione.....ecc.

Se stai pensando ad un driver a compressione... normalmente nei driver moderni Vf si tende a farlo più piccolo possibile compatibilmente con le capacità di escursione alle frequenze più basse. In questo modo fh viene spinta molto in alto ma il Q si abbassa ed il taglio assomiglia sempre più ad un primo ordine: alla fine è la massa mobile ed il rapporto di compressione che controllano il cut-off...

Ciao

Davide

P.S. facci sapere di 'ste membrane!
salvatore
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Messaggio da salvatore »

Grazie Davide per il prezioso aiuto. :oops:
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