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Differenze tra legni

Inviato: 19 feb 2017, 21:18
da Aunktintaun
Salve a tutti, sono un nuovo iscritto.
Sono arrivato a questo forum cercando informazioni sul fostex fe 206 e sul diffusore Kirishima.
Ora vorrei farvi una domanda semplicissima: il multistrato fenolico di pino è adatto per la costrzuione di diffusori?
Ve lo chiedo perche costruire i diffusori su menzionati con mdf o multistrato, di betulla, significherebbe avare un peso davvero notevole.
Grazie a tutti

Re: Differenze tra legni

Inviato: 20 feb 2017, 06:58
da riccardo
sorde alla percussione delle nocche...

Sono ben lungi dall' essere un esperto, ma mdf e betulla si scelgono non solo per la durezza e la stabilità meccanica, ma soprattutto perchè tendono a smorzare le vibrazioni. Percossi, non risuonano.

Re: Differenze tra legni

Inviato: 20 feb 2017, 09:13
da UnixMan
Aunktintaun ha scritto:Ve lo chiedo perche costruire i diffusori su menzionati con mdf o multistrato, di betulla, significherebbe avare un peso davvero notevole.
il che per un diffusore è un vantaggio... ;)

Re: Differenze tra legni

Inviato: 20 feb 2017, 12:04
da Aunktintaun
Grazie delle risposte :smile:
La mia domanda forse non è chiara:
il multistrato fenolico di pino è un materiale consigliabile per la costruzione di un diffusore?
Che mdf e betulla siano materiali ottimi per la costruzione di un diffusore lo sapevo.
Non mi vorrei ritrovare con dei diffusori alti 180cm x 90kg :wink:
Se esiste una buona alternativa sarebbe meglio, se invece non esiste seguiro la strada dell'mdf o betulla :smile:

Re: Differenze tra legni

Inviato: 20 feb 2017, 13:11
da audiofanatic
Aunktintaun ha scritto:Grazie delle risposte :smile:

Non mi vorrei ritrovare con dei diffusori alti 180cm x 90 :wink:
:? che nesso c'è tra materiale e misure? :?

Filippo

Re: Differenze tra legni

Inviato: 21 feb 2017, 14:25
da berga12
il multistrato fenolico di Pino è un "multistrataccio" economico, sfibra, dentro non è uniforme negli strati, è leggero, si ammacca facilmente è tenero, risuona, costa poco.

ci puoi fare la cassa? sì.

paradossalmente è meglio il truciolare....a livello sonico.

Personalmente non userei MAI, MDF,Truciolari,OSB per la realizzazione di casse, per quanto mi riguarda sono orridi da lavorare dal primo all'ultimo.

da quando ho scoperto il betulla, ogni cosa che dovrò fare o far fare sarà sempre fatta in betulla.
Pesa tanto di più
costa di più (e poi dipende da chi lo prendi....)
è difficile da lavorare perchè molto duro (rispetto gli altri), serve attrezzatura tosta.

Ma, è sordo, il suono è neutro, ha una bella venatura anche lasciato al naturale, dentro gli strati sono uniformi e garantiti, sfibra pochissimo e si riprende bene, in superficie è sufficientemente robusto alle botte.

Re: Differenze tra legni

Inviato: 02 mar 2017, 04:42
da docelektro
l'unica cosa che ti posso dire è che la stessa cassa fatta di mdf,compensato di pioppo,truciolare e mi è capitato di farne anche in mogano suonano SEMPRE in modo diverso e occorre calcolarne diversamente le misure anche se id poco. Ci sono due culture,quelle della neutralità per il quale il diffusore deve riprodurre pedestremente ciò che gli viene inviato e quella che considera il diffusore come uno strumento musicale. Io sono della seconda cultura,difatti l'unica volta che avevo provato a mettree un "super TU" su un peawey da chitarra ho rischiato il vomito

Per esempio l'ultimo che nascerà nella casa nuova (un piccolo monovia 6 litri basato sui philips vintage a telaio esagonale) lo potrai fare SOLO di multistrato di pioppo e lo potrai pilotare SOLO con il suo ampli (SE EL84 oppure un TDA 2003) perchè se lo fai di un altro legno o con un altro ampli NON suonerà bene....se non cambiando le misure. E comunque si parla di un oggetto che va da 80 a 15K (se non metti il tw) . Figuriamoci nella roba migliore che copre tutto lo spettro udibile. Questo conto di presentarlo entro natale qui sul forum visto che l'impiantino sarà il regalo per il figlio di un mio collega.

Una leggenda urbana (ma non tanto) vuole che se riproduci un juke e lo fai di compensato non puoi MAI farlo con la tecnica del "tutto chiuso " ma dovrai SEMPRE fare un reflex e ben fatto se no sui bassi avrai una gonfiosità bestiale,specialmente in presenza di ampli moderni e altoparlanti di ultima generazione. E delle forze contro elettromotrici bestiali

E non è un segreto che il "sound emotion ultra" un mostro da diversi Kw in bass reflex (ne ho fatti 3 e li vedi in giro nei rave) se lo fai di un altro legno o non lo piloti con il mackie previsto ....NON SUONA! Ma fa solo rumore e i bassi sono mosci. e parliamo di un cassone che non supera i 300 Hz...con 4 coni da 18" per nulla difficile da realizzare

Re: Differenze tra legni

Inviato: 02 mar 2017, 10:48
da gluca
docelektro ha scritto: E non è un segreto che il "sound emotion ultra" un mostro da diversi Kw in bass reflex (ne ho fatti 3 e li vedi in giro nei rave) se lo fai di un altro legno o non lo piloti con il mackie previsto ....NON SUONA! Ma fa solo rumore e i bassi sono mosci. e parliamo di un cassone che non supera i 300 Hz...con 4 coni da 18" per nulla difficile da realizzare
uno che fa 'ste robe merita massimo rispetto a prescindere. 4 diciotto pollici ... :razz:

Re: Differenze tra legni

Inviato: 02 mar 2017, 13:00
da docelektro
guarda che erano tutt'altro che hi-fi...serviva solo per fare "pum pum pum " con un pubblico strafatto di keta.....MA caspita se spingevano!

Re: Differenze tra legni

Inviato: 02 mar 2017, 13:32
da stereosound
docelektro ha scritto:guarda che erano tutt'altro che hi-fi...serviva solo per fare "pum pum pum " con un pubblico strafatto di keta.....MA caspita se spingevano!
Che woofers hai utilizzato ed in quale configurazione?

Re: Differenze tra legni

Inviato: 02 mar 2017, 14:07
da docelektro
erano dei ciare serie PW che dichiaravano 1 Kw massimo ,lavoravano in un cassone da 850 litri (di sola camera dentro dove lavoravano i coni senza contare il canale,con un canale inferiore piuttosto lungo. Erano montati col magnete all'esterno. La cassa aveva misure esterne di 2 metri per 85 centimetri (frontale) Il canale aveva la misura di 15 centimetri ed era per tutta la parte sotto,continuava fino al fondo con angolo di 90 gradi e arrivava nella mezzeria del cono.
Erano molto profonde non mi ricordo esattamente quanto,forse un metro,era la versione in grande di questo disegno che tutta la serie sound emotion che hanno il canale sotto perchè sono bass reflex non "visibili" .è una ma idea ,credo inedita per non avere tra i piedi il tubo di accordo.
Il pannello dei woofer era arretrato in modo da avere il magnete a filo dell'imboccatura.
il mackie faceva 1400 W (tra due canali) a 8 + 8 ohm Collegamento serie -parallelo per avere 8 ohm

Alla prova strumentale erano MOSTRUOSAMENTE induttivi e la risonanza molto ben visibile,ma a loro piacevano così. Non so dove avaesero trovato un finale così muscoloso. Io ci avrei messo un warfeadale pro ma penso costasse troppo.

Avevamo dovuto innervare mostruosamente il pannello dietro perchè vibrava da bestie e alla fine anche i supporti metallici per il trasporto erano parte integrante dell'irrobustimento. Ovviamente ZERO fonoassorbente,penso di non averlo mai usato in vita mia

Come dicono in tv....non costruitelo a casa....io lo ho spinto fino a 7 hz....faceva PAURA! Peccato che l'ampli scattasse le protezioni